La notte peggiore KEYSTONE Parigi sotto attacco

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se in ostaggio. Una trentina di queste sarebbe riuscita a fuggire, grazie all’intervento della poli- zia. Poi tre esplosioni attorno allo Stade de France. Secondo alcune fonti, il bilancio delle vittime sa- rebbe pesantissimo nel ristorante che si trova nei pressi dello stadio e che sarebbe stato deva- stato dalle deflagrazioni di ordigni a quanto pare fabbricati con polvere da sparo mista a chiodi. Poco prima della mezzanotte un’ennesima spa- ratoria è avvenuta a Les Halles. La prefettura di Parigi ha raccomandato a tutti i cittadini di evitare di uscire. Ai locali pubblici è stato racomndato di rafforzare la sicurezza agli ingressi, e di accoglire chi ne ha bisogno. messaggi di solidarietà sono giunti da tutte le cancellerie del mondo al governo francese. Il presidente Hollande ha presieduto a mezza- notte una seduta straordinaria del Consiglio dei ministri. Prima della riunione, è intervenuto in televisio- ne, per annunciare le misure più immediate, e confermando che il bilancio delle vittime am- monta a diverse decine. Tra le misure annunciate, la chiusura delle fron- tiere, e l’introduzione dello stato d’emergenza in tutto il territorio nazionale, che conferisce alle autorità civili delle aree in cui è applicato poteri di polizia speciali relativi alla libera circolazione e ai permessi di soggiorno. Consente loro di deci- dere la chiusura di spazi pubblici e conferisce loro l’autorità rlativa al porto d’armi. Hollande ha anche informato che rinforzi mili- tari sono stati dispiegati nella regione di Parigi per evitare nuovi attentati. Parigi sotto attacco a cura di Ermino Ferrari Parigi – Un attacco senza precedenti ha colpito ieri la capitale francese. Secondo le ultime infor- mazioni sarebbero almeno sessanta i morti, in una serie di attacchi compiuti in diversi punti della città, prendendo di mira ristorati, un etatro e lo stadio dove si disputava un’amichevole tra le nazionali francese e tedesca. Che si tratti di un concertato attacco terroristico è certo. Secondo diveri testimoni, gli assalitori nel teatro gridavano “Allah è grande”. Militanti dello Stato islamico hanno immediatamente ce- lebrato su Twitter con l'hashtag in arabo “Parigi in fiamme”. I primi colpi di kalashnikov sono stati sparati in un ristorante del X arrondissement, seguiti da quelli esplosi al Bataclan, locale nell'XI arrondis- sement, non lontano dalla sede di Charlie Heb- do, dove un centinaio di persone sono state pre- LO SCENARIO Da Chalie Hebdo al venerdì nero, l’anno peggiore del terrorismo in Francia LO SCENARIO Non è servito il dispositivo di sicurezza Parigi – È l’anno nero del terrorismo per la Francia. Il 2015 si era aperto è aperto con la strage di Charlie Hebdo ed è continuato con at- tentati sventati, chiese cattoliche nel mirino e l’episodio del Tgv. Ieri sera, le sparatorie coordi- nate nella capitale, nonostante un dispositivo di massima allerta sempre dispiegato su tutto il territorio. Come emerso nei mesi scorsi, ad operare sono cellule legate alla jihad ma anche “lupi solitari”, in una nebulosa che sembra di volta in volta sfuggire ai servizi segreti. In gennaio c’erano stati i 12 morti nella redazione del mensile sati- rico Charlie Hebdo e la presa di ostaggi nel su- permercato kosher, entrambe concluse con l’uccisione degli attentatori (i fratelli Cherif e Said Kouachi e il loro fiancheggiatore Amedy Coulibaly che ha ucciso 4 persone prima di es- sere ucciso). Il primo ministro Manuel Valls aveva parlato però di altri cinque attentati sventati annun- ciando l’arresto di Sid Ahmed Ghlam, studente parigino sospettato di un imminente attentato contro una chiesa della banlieue parigina, in nome dell’islam più radicale. In febbraio, un altro allarme: tre militari di ser- vizio davanti a un sito della comunità ebraica di Nizza erano stati aggrediti con un coltello dal francese di origine africana Moussa Coulibaly. Poi l’attentato sventato con l’arresto dello stu- dente di informatica Sid Ahmed Ghlam, trova- to in possesso di un arsenale di guerra e pronto ad attaccare chiese di Villejuif, banlieue di Pari- gi. Anche se poi si appurò che il movente era per- sonale, in giugno la decapitazione di un im- prenditore nella banlieue di Lione ha fatto sali- re ulteriormente la tensione nel Paese dato che a compiere l’azione era stato un uomo di origini arabe con messinscena tipica della jihad. Lanciando l’allarme per tutti treni d’Europa, in agosto un marocchino aprì il fuoco su un Tgv: l’attentatore fu placcato da tre americani che col loro coraggio evitarono quella che poteva essere una strage. Secondo il ministero dell’Interno, poco meno di 2.000 francesi sono legati a organizzazioni coinvolte nel jihad o nelle organizzazioni radi- cali in Siria o in Iraq. Dopo gli attentati di quest’anno, la Francia ha disposto la massima allerta sul territorio, con il dispiegamento del piano di prevenzione del terrorismo Vigipirate al suo massimo grado. Proprio mercoledì era stato annunciato l’arresto di un uomo a Tolone, nel sud della Francia, prima che sferrasse un at- tacco contro militari francesi in nome del jihad. Parigi – L’attacco senza precedenti nella capi- tale francese è avvenuto nel giorno in cui en- travano in vigore le disposizioni straordinarie in vista dei lavori della Cop21, la conferenza in- ternazionale dell’Onu sul clima che si terrà dal 30 novembre all’11 dicembre alle porte di Pari- gi. Da ieri, trentamila agenti sono mobilitati a presidio dei confini aerei e terresti con Italia, Spagna, Belgio, Germania, Lussemburgo e Svizzera. Una deroga straordinaria prevista dalle stesse regole di Schengen che durerà per i prossimi trenta giorni. Missione dei poliziotti sarà procedere a con- trolli casuali “che non bloccheranno in alcun modo la possibilità di movimento dei fronta- lieri”, ha assicurato il ministro dell’Interno, Bernard Cazeneuve, intervenendo al Senato. La Conferenza delle Nazioni unite che si terrà all’aeroporto di Le Bourget, alle porte di Parigi, durerà per due settimane e Cazeneuve ha par- lato di “un contesto di minaccia terroristica o di rischio di turbativa dell’ordine pubblico” ri- cordando la presenza di tanti capi di stato e di governo di tutto il mondo. Ma il “nemico” era già in casa. ANSA/RED La notte peggiore KEYSTONE Panico allo stadio KEYSTONE Una serie di attaccchi ha sconvolto ieri sera la capitale francese. Si contano diverse decine di morti. Diverse le sparatorie: prima in un ristorante nel X arrondissement, poi in una sala da concerti nell'XI arrondissement, dove gli spetatori sono stati presi in ostaggio. Almeno tre esplosioni nei dintorni dello Stade de France di Saint-Denis, dove era in corso l'amichevole Francia-Germania. Il fatto del giorno 2 sabato 14 novembre 2015 141115_02_Speciale 14.11.15 00:10 Pagina 1

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se in ostaggio. Una trentina di queste sarebberiuscita a fuggire, grazie all’intervento della poli-zia. Poi tre esplosioni attorno allo Stade de France.Secondo alcune fonti, il bilancio delle vittime sa-rebbe pesantissimo nel ristorante che si trovanei pressi dello stadio e che sarebbe stato deva-stato dalle deflagrazioni di ordigni a quantopare fabbricati con polvere da sparo mista achiodi. Poco prima della mezzanotte un’ennesima spa-ratoria è avvenuta a Les Halles.La prefettura di Parigi ha raccomandato a tutti icittadini di evitare di uscire. Ai locali pubblici èstato racomndato di rafforzare la sicurezza agliingressi, e di accoglire chi ne ha bisogno. messaggi di solidarietà sono giunti da tutte lecancellerie del mondo al governo francese.

Il presidente Hollande ha presieduto a mezza-notte una seduta straordinaria del Consiglio deiministri. Prima della riunione, è intervenuto in televisio-ne, per annunciare le misure più immediate, econfermando che il bilancio delle vittime am-monta a diverse decine. Tra le misure annunciate, la chiusura delle fron-tiere, e l’introduzione dello stato d’emergenza intutto il territorio nazionale, che conferisce alleautorità civili delle aree in cui è applicato poteridi polizia speciali relativi alla libera circolazionee ai permessi di soggiorno. Consente loro di deci-dere la chiusura di spazi pubblici e conferisceloro l’autorità rlativa al porto d’armi.Hollande ha anche informato che rinforzi mili-tari sono stati dispiegati nella regione di Parigiper evitare nuovi attentati.

Parigi sotto attacco

a cura di Ermino Ferrari

Parigi – Un attacco senza precedenti ha colpitoieri la capitale francese. Secondo le ultime infor-mazioni sarebbero almeno sessanta i morti, inuna serie di attacchi compiuti in diversi puntidella città, prendendo di mira ristorati, un etatroe lo stadio dove si disputava un’amichevole tra lenazionali francese e tedesca.Che si tratti di un concertato attacco terroristicoè certo. Secondo diveri testimoni, gli assalitorinel teatro gridavano “Allah è grande”. Militantidello Stato islamico hanno immediatamente ce-lebrato su Twitter con l'hashtag in arabo “Parigiin fiamme”.I primi colpi di kalashnikov sono stati sparati inun ristorante del X arrondissement, seguiti daquelli esplosi al Bataclan, locale nell'XI arrondis-sement, non lontano dalla sede di Charlie Heb-do, dove un centinaio di persone sono state pre-

LO SCENARIO

Da Chalie Hebdo al venerdì nero, l’anno peggiore del terrorismo in Francia

LO SCENARIO

Non è servitoil dispositivodi sicurezza

Parigi – È l’anno nero del terrorismo per laFrancia. Il 2015 si era aperto è aperto con lastrage di Charlie Hebdo ed è continuato con at-tentati sventati, chiese cattoliche nel mirino el’episodio del Tgv. Ieri sera, le sparatorie coordi-nate nella capitale, nonostante un dispositivodi massima allerta sempre dispiegato su tutto ilterritorio. Come emerso nei mesi scorsi, ad operare sonocellule legate alla jihad ma anche “lupi solitari”,in una nebulosa che sembra di volta in voltasfuggire ai servizi segreti. In gennaio c’eranostati i 12 morti nella redazione del mensile sati-rico Charlie Hebdo e la presa di ostaggi nel su-

permercato kosher, entrambe concluse conl’uccisione degli attentatori (i fratelli Cherif eSaid Kouachi e il loro fiancheggiatore AmedyCoulibaly che ha ucciso 4 persone prima di es-sere ucciso). Il primo ministro Manuel Valls aveva parlatoperò di altri cinque attentati sventati annun-ciando l’arresto di Sid Ahmed Ghlam, studenteparigino sospettato di un imminente attentatocontro una chiesa della banlieue parigina, innome dell’islam più radicale. In febbraio, un altro allarme: tre militari di ser-vizio davanti a un sito della comunità ebraicadi Nizza erano stati aggrediti con un coltello dal

francese di origine africana Moussa Coulibaly.Poi l’attentato sventato con l’arresto dello stu-dente di informatica Sid Ahmed Ghlam, trova-to in possesso di un arsenale di guerra e prontoad attaccare chiese di Villejuif, banlieue di Pari-gi. Anche se poi si appurò che il movente era per-sonale, in giugno la decapitazione di un im-prenditore nella banlieue di Lione ha fatto sali-re ulteriormente la tensione nel Paese dato chea compiere l’azione era stato un uomo di originiarabe con messinscena tipica della jihad. Lanciando l’allarme per tutti treni d’Europa, inagosto un marocchino aprì il fuoco su un Tgv:

l’attentatore fu placcato da tre americani checol loro coraggio evitarono quella che potevaessere una strage. Secondo il ministero dell’Interno, poco meno di2.000 francesi sono legati a organizzazionicoinvolte nel jihad o nelle organizzazioni radi-cali in Siria o in Iraq. Dopo gli attentati diquest’anno, la Francia ha disposto la massimaallerta sul territorio, con il dispiegamento delpiano di prevenzione del terrorismo Vigipirateal suo massimo grado. Proprio mercoledì erastato annunciato l’arresto di un uomo a Tolone,nel sud della Francia, prima che sferrasse un at-tacco contro militari francesi in nome del jihad.

Parigi – L’attacco senza precedenti nella capi-tale francese è avvenuto nel giorno in cui en-travano in vigore le disposizioni straordinariein vista dei lavori della Cop21, la conferenza in-ternazionale dell’Onu sul clima che si terrà dal30 novembre all’11 dicembre alle porte di Pari-gi. Da ieri, trentamila agenti sono mobilitati apresidio dei confini aerei e terresti con Italia,Spagna, Belgio, Germania, Lussemburgo eSvizzera. Una deroga straordinaria previstadalle stesse regole di Schengen che durerà peri prossimi trenta giorni. Missione dei poliziotti sarà procedere a con-trolli casuali “che non bloccheranno in alcunmodo la possibilità di movimento dei fronta-lieri”, ha assicurato il ministro dell’Interno,Bernard Cazeneuve, intervenendo al Senato. La Conferenza delle Nazioni unite che si terràall’aeroporto di Le Bourget, alle porte di Parigi,durerà per due settimane e Cazeneuve ha par-lato di “un contesto di minaccia terroristica odi rischio di turbativa dell’ordine pubblico” ri-cordando la presenza di tanti capi di stato e digoverno di tutto il mondo. Ma il “nemico” era già in casa. ANSA/RED

La notte peggiore KEYSTONE

Panico allo stadio KEYSTONE

Una serie di attaccchi ha sconvolto ierisera la capitale francese. Si contanodiverse decine di morti. Diverse lesparatorie: prima in un ristorante nel Xarrondissement, poi in una sala daconcerti nell'XI arrondissement, dove glispetatori sono stati presi in ostaggio.Almeno tre esplosioni nei dintorni delloStade de France di Saint-Denis, dove erain corso l'amichevole Francia-Germania.

Il fatto del giorno 2sabato 14 novembre 2015

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