La norma UNI 7129/08 Installazione degli apparecchi di...

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21Seconda Parte: Installazione apparecchi e ventilazione

La norma UNI 7129/08La norma UNI 7129/08

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Installazione degli apparecchi di utilizzazione, ventilazione e aerazione dei locali di

installazione



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Questa è una presentazione non una norma !!!

Questa presentazione illustra i principali Questa presentazione illustra i principali contenuti delle norme tecniche di volta in contenuti delle norme tecniche di volta in volta richiamate ma non sostituisce le volta richiamate ma non sostituisce le norme stesse a cui occorre puntualmente norme stesse a cui occorre puntualmente riferirsi per le progettazione, realizzazione, riferirsi per le progettazione, realizzazione, verifica e manutenzione degli impianti al verifica e manutenzione degli impianti al fine di garantire la sicurezza delle persone, fine di garantire la sicurezza delle persone, degli animali e dei beni.degli animali e dei beni.

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Installazione di apparecchi aventi singola portata termica fino a 35 kW e realizzazione della ventilazione e/o aerazione dei locali di installazione.

MODALITA’ DI REALIZZAZIONEVENTILAZIONE ED AERAZIONE

DIMENSIONAMENTO SEZIONE DI VENTILAZIONE

POSIZIONE E DIMENSIONE VENTILAZIONE ED AERAZIONE

VENTILAZIONE ED AERAZIONE DEI LOCALI

CARATTERISTICHE DELLE APERTURE DI VENTILAZIONE

VERIFICA DIMENSIONAMENTOAERAZIONE E VENTILAZIONE

INSTALLAZIONE APPARECCHI 1 2

3 4

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K A B C

K A B

AERAZIONE E VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA

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INSTALLAZIONE DEGLI APPARECCHI DI UTILIZZAZIONE

Caratteristiche generali dei materiali, componenti e apparecchi.I materiali, i componenti e gli apparecchi installati devono essere dichiarati idonei all’impiego previsto e conformi alle norme applicabili dal costruttore , gli apparecchi devono essere marcati CE secondo quanto stabilito dalla Direttiva 90/396/CE recepita con il Dpr 661/96.

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Tutti gli apparecchi che devono essere installati negli impianti nuovi e in quelli ristrutturati devono essere dotati di dispositivo di sorveglianza di

fiamma.




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Gli apparecchi a gas devono essere sempre installati in locali aerati.

Gli apparecchi di cottura, di Tipo A e di Tipo B devono essere installati sempre in locali ventilati.


APPARECCHIO LOCALE AERATO O AERABILE

LOCALE VENTILATO

COTTURA SI SI/NO

TIPO A SI (ammessa solo l’aerazione)

SI

TIPO B SI SI

TIPO C SI NA

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Aerazione

Ricambio dell’aria necessaria sia per lo smaltimento dei prodotti dellacombustione, sia per evitare miscele con un tenore pericoloso di gas non combusti.

Ventilazione

Afflusso dell’aria necessaria alla combustione.



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Locale aerato

Locale dotato di dispositivi che consentono l’aerazione permanente. Tali dispositivi possono essere costituiti da:- una o più aperture comunicanti permanentemente con l’esterno, realizzate su pareti perimetrali, serramenti o infissi;-condotti di aerazione

Locale aerabile

Locale dotato di dispositivi che consentono l’aerazione su necessità. Tali dispositivi possono essere costituiti da generiche aperture apribili e comunicanti direttamente con l’esterno quali porte, finestre, portafinestre, lucernari, ecc.

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Si considerano aerabili anche i locali d’installazione dotati di più aperture (porte, finestre, aperture permanenti) non direttamente comunicanti con l’esterno, ma comunicanti con almeno due locali dotati di aperture apribili e comunicanti direttamente con l’esterno.

IngressoCucinaSala



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Apertura di ventilazione diretta

Locale ventilatoUn locale è detto Ventilato quando sono presenti dei di dispositivi che consentono la ventilazione continua. I dispositivi possono essere costituiti da:- aperture permanenti rivolte verso l’esterno e realizzate su pareti/ serramenti/ infissi;- aperture permanenti rivolte verso un locale per l’aria comburente;- condotti di ventilazione.

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Locale per l’aria comburente (locale per la ventilazione indiretta)

Il locale per l’aria comburente è un locale comunicante in modo permanente con il locale d’installazione di apparecchi a gas e provvisto di almeno due aperture di ventilazione, una rivolta direttamente verso l’esterno e realizzata quindi sulla parete esterna ed una, posta sulla parete interna e destinata all’adduzione dell’aria comburente nel locale di installazione degli apparecchi.



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Gli apparecchi a gas devono essere installati ad una distanza di almeno 1,5 m da eventuali contatori, siano essi elettrici o del gas

> 1,5 mSe non si riesce a rispettare la distanza di cui sopra, è necessario realizzare dei setti separatori tra apparecchio e contatore in modo da evitare che eventuali fughe di gas possano trovare punti di innesco.


< 1,5 m

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Prescrizioni generaliGli apparecchi a gas non possono essere installati sulla proiezione verticale del piano di cottura




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Installazione di apparecchi all’esterno

Possono essere installati all'esterno gli apparecchi a gas dichiarati esplicitamente idonei per questo scopo dal fabbricante, la dichiarazione deve essere riportata sulla documentazione tecnica e sui libretti d’uso e manutenzione.

L’installatore deve rispettare sia le norme tecniche per l’installazione, sia le istruzioni del fabbricante dell’apparecchio.


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Vano tecnico

E’ considerato vano tecnico un;- apposito vano;- locale specifico;- volume tecnico;- armadio esterno e simile,

purché esclusivamente dedicato, ed idoneo a contenere un apparecchio utilizzatore con portata termica nominale fino a 35 kW.

Oltre cha all’interno o all’esterno dei locali gli apparecchi possono essere installati in appositi vani tecnicivani tecnici



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Installazione di apparecchi in vano tecnico

Gli apparecchi possono essere installati in appositi vani vani tecnicitecnici posizionati sia all’interno, sia all’esterno degli edifici.

I vani tecnici ricavati nelle strutture edili devono essere aerati aerati e realizzati in modo da impedire che eventuali fughe di gas possono diffondersi nelle strutture stesse.


I vani tecnici devono essere dotati di almeno un’apertura un’apertura

permanente di aerazione, rivolta verso l’esterno, di permanente di aerazione, rivolta verso l’esterno, di

superficie non minore di 100 cm2superficie non minore di 100 cm2..

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Installazione di apparecchi in vano tecnico% In alternativa, all’apertura di aerazione, i vani tecnici possono essere aerati i vani tecnici possono essere aerati tramite condotti di aerazione di sezione non minore di 150 cm2tramite condotti di aerazione di sezione non minore di 150 cm2.

In caso di installazione di apparecchi ( tipo B) il vano tecnico deve essere dotato anche di una idonea apertura di ventilazione opportunamente dimensionata.

Non si considerano vani tecnici gli armadi tecnici o i telai da incasso forniti dal fabbricante come parte integrante dell’apparecchio.




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Installazione di apparecchi all’interno dei locali di abitazioneL’installazione di apparecchi all’interno dei locali di abitazione deve avvenire in locali idonei per:

-tipo;

- grado di finitura;

- caratteristiche di ventilazione ed aerazione.


Alcuni locali non possono essere utilizzati per gli apparecchi a Alcuni locali non possono essere utilizzati per gli apparecchi a gas, a seguire sono riportate le specifiche da applicare.gas, a seguire sono riportate le specifiche da applicare.

Le pareti dei locali di installazione devono essere intonacate Le pareti dei locali di installazione devono essere intonacate o, comunque, non devono presentare crepe, fessurazioni, o, comunque, non devono presentare crepe, fessurazioni, fori, tali da consentire accidentali infiltrazioni di gas nelle fori, tali da consentire accidentali infiltrazioni di gas nelle strutture edili.strutture edili.

I locali devono essere aerati o aerabili e dotati di sistemi di I locali devono essere aerati o aerabili e dotati di sistemi di ventilazione ove necessari. ventilazione ove necessari.

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Installazione di apparecchi all’interno dei locali di abitazione

Non è possibile installare apparecchi a gas nelle parti comuni degli edifici Non è possibile installare apparecchi a gas nelle parti comuni degli edifici condominiali (scale, cantine, androni, solaio, sottotetto, vie di fuga, ecc.).condominiali (scale, cantine, androni, solaio, sottotetto, vie di fuga, ecc.).


Nelle parti comuni degli edifici condominiali possono essere Nelle parti comuni degli edifici condominiali possono essere installati apparecchi all’interno di vani tecnici di pertinenza di installati apparecchi all’interno di vani tecnici di pertinenza di ogni singola unità immobiliare e accessibili solo all’utilizzatoreogni singola unità immobiliare e accessibili solo all’utilizzatore(ma se esistono dei luoghi di pertinenza di una sola proprietà e sono accessibili solo da essa, stiamo ancora parlando delle parti comuni?)

In ogni caso, gli impianti devono essere realizzati ed installati nel rispetto delle norme di prevenzione incendi.



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È vietata l’installazione di apparecchi (comprensivi di condotti di aspirazione, canali e condotti fa fumo) all’interno di locali con pericolo incendiopericolo incendio (per esempio: autorimesse, boxautorimesse, box).

I locali di installazione degli impianti alimentati a gas metano e degli apparecchi di portata termica nominale massima non maggiore di 35 kW possono comunicare direttamente con le autorimesse fino a 9 posti auto e non oltre il secondo interrato (compreso i singoli box) la porta deve aver resistenza al fuoco E 120.


Link DM 16 2 1982

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APPARECCHI DI COTTURA, SPECIFICHE DI INSTALLAZIONE

Apparecchio di cottura

Apparecchio destinato alla cottura dei cibi come fornelli, forni a gas e piani di cottura ad incasso e cucina a gas.

Apparecchio di cottura con sorveglianza di fiamma

Apparecchio di cottura dotato del dispositivo di sorveglianza di fiamma che rilevando la fiamma mantiene l’alimentazione del gas, e la interrompe in assenza della fiamma.

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Gli apparecchi di cottura non possono essere installati nei locali adibiti a camera da letto.

NO NO APPARECCHI DI COTTURAAPPARECCHI DI COTTURA



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Nei monolocalimonolocali è ammessa l’installazione solo degli apparecchi di cotturaapparecchi di cotturadotati di sistema di sorveglianza di fiammasorveglianza di fiamma.

SOLOSOLOAPPARECCHI DI COTTURA CON APPARECCHI DI COTTURA CON

SORVEGLIANZASORVEGLIANZA

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MonolocaleAbitazione costituita da un unico locale, con annesso un locale ad uso bagno, il monolocale è utilizzato anche come camera da letto.



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Il locale di installazione di un apparecchio di cottura deve essere:

AERATOAERATOAERATOAERATO VENTILATOVENTILATOVENTILATOVENTILATO

VENTILAZIONE ED AERAZIONE

Locale d’installazione di apparecchi di cottura

IL TERMINEIL TERMINE ““AERAZIONEAERAZIONE”, ”,

NEL CASO DEGLINEL CASO DEGLI

APPARECCHI DI APPARECCHI DI COTTURACOTTURA, , INDIVIDUAINDIVIDUA

SOLUZIONI E SPECIFICHE SOLUZIONI E SPECIFICHE DIFFERENTIDIFFERENTI RISPETTO RISPETTO

AGLI ALTRI TIPI DI APPARECCHIAGLI ALTRI TIPI DI APPARECCHI

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L’aerazione necessaria per il locale di installazione degli apparecchi di cottura può essere eseguita con uno dei seguenti metodi:

a) cappa a tiraggio naturale collegata mediante un canale di esalazionecanale di esalazione ad un condotto o canna fumaria per vapori di condotto o canna fumaria per vapori di cottura o direttamente all’esternocottura o direttamente all’esterno;

b) cappa aspirante elettrica collegata con un canale di esalazionecanale di esalazione ad un condotto condotto per vapori di cotturaper vapori di cottura o direttamente direttamente all’esternoall’esterno. La cappa deve funzionare per tutto il tempo di funzionamento dell'apparecchio. (L’installazione della

cappa deve essere realizzata secondo

le istruzioni del fabbricante);

AERATOAERATO





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c) elettroventilatore collocato sulla parte alta di parte alta di una parete del locale di installazioneuna parete del locale di installazione (o sui serramenti o infissi rivolti verso l’esterno), oppure collegato ad un condotto di esalazionecondotto di esalazione, a suo uso esclusivo.

L’elettroventilatore deve funzionare per tutto il tempo di funzionamento dell'apparecchio;



AERATOAERATO

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d) Apertura di aerazione, se la portata termica nominale complessiva degli apparecchi di cotturaapparecchi di cottura non è maggiore di 11,7 kW e se la portata termica nominale massima complessiva riferita agli apparecchi di tipo A e apparecchi di tipo A e agli apparecchi di cottura installatiagli apparecchi di cottura installati nel medesimo locale non è maggiore di 15 kWnon è maggiore di 15 kW.

AERATOAERATO





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Il ricambio di ariaricambio di aria nel locale di installazione degli apparecchi di cottura può essere dimensionato anche con fini diversi dalla sicurezzadimensionato anche con fini diversi dalla sicurezza, ad esempio per garantire un buon ricambio orario dell’aria ambiente.

Nel calcolo della portata necessaria al ventilatore per garantire un’idonea aerazione ai fini della sicurezza occorre considerare una portata di 1,72 m1,72 m3/3/ora ora per ogni kW di portata termica nominale degli apparecchi di cotturaper ogni kW di portata termica nominale degli apparecchi di cottura presenti nel locale.

AERATOAERATO



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La ventilazioneventilazione necessaria in un locale dove è installato un apparecchio di apparecchio di cotturacottura a gas, può essere realizzata in modo direttomodo diretto, o in modo indirettomodo indiretto.

Se la ventilazione è indiretta, cioè Se la ventilazione è indiretta, cioè avviene attraverso un “locale per avviene attraverso un “locale per l’aria comburente”, nel locale di l’aria comburente”, nel locale di installazione, non possono essere installazione, non possono essere presenti apparecchi di tipo Apresenti apparecchi di tipo A.

L’apertura di ventilazione o il condotto di ventilazione devono essere posizionati e dimensionati correttamente

VENTILATOVENTILATO





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Posizionamento e dimensionamento delle aperture di aerazione e ventilazione


La ventilazione diretta può essere realizzata anche con condotti singoli o collettivi o attraverso sistemi di ventilazione meccanica controllata (VMC) a semplice o doppio flusso.

I sistemi VMC sono progettati e realizzati nel momento della realizzazione dell’edificio e sono incompatibili con la presenza di altri tipi di apparecchi (A e B)



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Posizionamento e dimensionamento delle aperture di aerazione e ventilazioneNel locale dove sono installati apparecchi di cottura con sorveglianza di fiammaapparecchi di cottura con sorveglianza di fiamma e in cui l’aerazione e la ventilazionel’aerazione e la ventilazione sono assicurate mediante aperture permanentiaperture permanenti, le aperture stesse devono essere realizzate come segue:

a) la primaprima apertura, destinata alla aerazioneaerazione del locale, deve essere posta in prossimità del soffitto, con filo inferiore ad un’altezza maggiore di 1,80 m dal pavimento1,80 m dal pavimentoe deve avere sezione netta almeno pari a 100 cm100 cm22;

b) la secondaseconda apertura, destinata alla ventilazioneventilazione del locale, deve essere posta in prossimità del pavimento, con filo inferiore ad una altezza comunque minore di 300 300 mmmm dal pavimento, la sezione netta deve essere almeno pari a 100 cm100 cm22.


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Quando nei locali di installazione degli apparecchi di cotturainstallazione degli apparecchi di cottural’aerazione è realizzata con cappa a tiraggio naturale, cappa con cappa a tiraggio naturale, cappa con elettroaspiratore o con elettroventilatoreelettroaspiratore o con elettroventilatore, l’apertura di ventilazione l’apertura di ventilazione può essere posizionata a qualsiasi quota rispetto al livello del pavimento può essere posizionata a qualsiasi quota rispetto al livello del pavimento purché correttamente dimensionata e con un minimo di 100 cmpurché correttamente dimensionata e con un minimo di 100 cm22..

Nel caso del GPL, l’apertura posta in prossimità del pavimento assolve anche alla funzione di smaltimento di eventuali fughe di gas.

Le aperture di ventilazione per gli apparecchi di cottura alimentati da GPL, devono avere il filo inferiore ad un’altezza fino a 300 mm dal pavimento



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Le dimensioni che devono essere possedute dalle aperture di aerazione e ventilazione comuni a tutte le tipologie degli apparecchi sono illustrate in seguito

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Locale d’installazione di apparecchi di Tipo A

Apparecchio di tipo A

L’apparecchio di Tipo A non è predisposto per il collegamento a un camino/canna fumaria o a un altro dispositivo di evacuazione dei prodotti della combustione all'esterno del locale in cui è installato. Quindi il prelievo dell’aria comburente e l’evacuazione dei prodotti della combustione avvengono direttamente nel locale di installazione.

A



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È vietata l'installazionevietata l'installazione degli apparecchi di tipo A tipo A nei locali adibiti a camera locali adibiti a camera da lettoda letto.

NO NO

TIPO ATIPO A

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Il locale di installazione di un apparecchio di Tipo ATipo A deve essere sempre aeratoaeratoe ventilatoventilato.

L’aerazione aerazione deve essere ottenuta solo in modo direttosolo in modo diretto e deve essere realizzata,dimensionata e posizionata correttamente.

La ventilazioneventilazione deve essere ottenuta solo in modo direttosolo in modo diretto e deve essere realizzata,dimensionata e posizionata correttamente-

La ventilazione e l’aerazione diretta ventilazione e l’aerazione diretta possono essere realizzata con

aperture permanentiaperture permanenti rivolte verso l’esternorivolte verso l’esterno





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Gli apparecchi di tipo A non possono essere installati:Gli apparecchi di tipo A non possono essere installati:

-- nei locali uso bagno, camere da letto e monolocali;nei locali uso bagno, camere da letto e monolocali;

-- nei locali con volumetria minore di 1,5 mnei locali con volumetria minore di 1,5 m33/kW di portata termica /kW di portata termica

installata e minore di 12 minstallata e minore di 12 m33;;

-- in un unico locale, se la portata termica nominale complessiva dei in un unico locale, se la portata termica nominale complessiva dei

medesimi è maggiore di 15 kW.medesimi è maggiore di 15 kW.

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Locale bagno

E’ il locale nel quale sono presenti uno o più dei seguenti sanitari: vaso, bidè, doccia, vasca da bagno, sauna.

Non è un bagno il locale contenenti esclusivamente lavabo, vasca lavatoio o pilozzo (per esempio locale lavanderia).



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Apparecchi di tipo ANel locale di installazione di apparecchi di tipo A, devono essere realizzate due aperture permanenti rivolte verso esterno; in particolare:


a) la primaprima apertura, destinata alla aerazioneaerazione del locale, deve essere posta in prossimità del soffitto, con filo inferiore ad un’altezza maggiore di 1,80 m 1,80 m dal pavimentodal pavimento e deve avere sezione netta almeno pari a 100 cm100 cm22;

b) la secondaseconda apertura, destinata alla ventilazioneventilazione del locale, deve essere posta in prossimità del pavimento, con filo inferiore ad una altezza comunque minore di 300 mm300 mm dal pavimento, la sezione netta deve essere almeno pari a 100 cm100 cm22.

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Locale d’installazione di tipo A




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Locale d’installazione di apparecchi di Tipo B

Apparecchio di tipo B

Apparecchio previsto per il collegamento a camino/canna fumaria o a un dispositivo destinato a scaricare i prodotti della combustione all'esterno del locale in cui l’apparecchio è installato. Il prelievo dell'aria necessaria alla combustione avviene nel locale d’installazione.

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Gli apparecchi di tipo Btipo B nei non possono essere installati nei locali adibiti a locali adibiti a camera da lettocamera da letto.

NO NO TIPO BTIPO B



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Gli apparecchi di tipo B destinati al riscaldamento degli ambienti, con o senza produzione di acqua calda sanitaria, non possono essere installati nei locali nei quali siano presenti generatori di calore a legna (o combustibili solidi in genere) e in locali ad essi adiacenti e comunicanti.

NO TIPO BNO TIPO B

Gli apparecchi alimentati con combustibile solidocombustibile solido con focolare di tipo focolare di tipo stagnostagno non influenzano il funzionamento degli apparecchi di tipo B, quindi possono essere presenti liberamente.

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Generatore di calore a legna

Si precisa che il termine Generatore di calore a combustibile solidoindividua una varietà di apparecchi come caminetti, termocaminetti, stufe, termocucine, destinati al riscaldamento ambientale, alla produzione di acqua calda sanitaria o alla cottura.L’installazione di questi apparecchi deve rispettare le indicazioni del costruttore e quelle presenti nelle norme UNI 10683 e UNI 10412.



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Gli apparecchi di tipo B di tutti i tipi non possono essere instalalti apparecchi di tipo B di tutti i tipi non possono essere instalalti nei locali uso bagnonei locali uso bagno.

NO TIPO BNO TIPO B

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Il locale di installazione degli apparecchi di tipo tipo BB deve essere sempre ventilatosempre ventilato, inoltre deve essere aerato o aerabileaerato o aerabile.

La ventilazioneventilazione può essere ottenuta in modo direttodiretto o in modo indirettoindiretto .

Le aperture di ventilazione o i condotti di ventilazione devono essere correttamente dimensionati e posizionati.





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L’apertura di ventilazione può essere posizionata a qualsiasi quota L’apertura di ventilazione può essere posizionata a qualsiasi quota rispetto al livello del pavimento purché correttamente dimensionata e con rispetto al livello del pavimento purché correttamente dimensionata e con un minimo di 100 cmun minimo di 100 cm22..

Nel caso del GPL, l’apertura posta in prossimità del pavimento assolve anche alla funzione di smaltimento di eventuali fughe di gas.

Le aperture di ventilazione per gli apparecchi di Tipo B alimentati da GPL, devono avere il filo inferiore ad un’altezza fino a 300 mm dal pavimento.

Apparecchi di Tipo B


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Apparecchi di Tipo B




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Locale d’installazione di apparecchi di Tipo C

Apparecchio di tipo C

L’Apparecchio di Tipo C ha il circuito di combustione (prelievo dell'aria comburente, camera di combustione, scambiatore di calore e evacuazione dei prodotti della combustione) a tenuta rispetto al locale in cui l’apparecchio è installato e per questo motivo è comunemente detto stagno.Il prelievo dell'aria necessaria alla combustione e l’evacuazione dei prodotti della combustione avvengono direttamente all’esterno del locale attraverso specifici condotti.



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Il locale di installazione di un apparecchio di tipo Ctipo C non non richiede aperture di ventilazionerichiede aperture di ventilazione.

Il locale deve essere aerabile o aerato.Il locale deve essere aerabile o aerato.

AERATOAERATO

AERABILEAERABILE


Locale d’installazione di apparecchi di Tipo C

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Locale d’installazione di apparecchi di tipo C

Le dimensioni che devono essere possedute dalle aperture di aerazione comuni a tutte le tipologie degli apparecchi sono illustrate in seguito



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Requisiti generali

Le aperture, qualunque sia la loro destinazione d'uso, devono soddisfare i seguenti requisiti:

-devono essere protette sia nella zona di ingresso che nella zona di uscita dell'aria, mediante griglie, reti metalliche, ecc., senza ridurne, peraltro, la sezione utile netta;

- devono essere realizzate in modo da rendere possibili le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria.


Caratteristiche delle aperture di aerazione e ventilazione

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Le aperture di ventilazioneventilazione ed aerazioneaerazionepossono essere realizzate nella muratura, sulle porte o sugli elementi finestrati di pareti del locale di installazione rivolte pareti del locale di installazione rivolte verso l’esternoverso l’esterno, oppure possono essere realizzate su serramenti rivolti verso rivolti verso l'esternol'esterno, a condizione che sia condizione che sia garantito il libero passaggio dell'aria e garantito il libero passaggio dell'aria e la sezione netta sia misurabilela sezione netta sia misurabile.


Posizionamento delle aperture di aerazione e ventilazione



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L’uso di dispositivi di ventilazione silenziati non è prescritto dalla norma, ma risulta comunque necessario per rispettare i requisiti acustici degli edifici.

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L'aerazione del locale di installazione può essere assicurata con una o più aperture di aerazione realizzate nel locale di installazione. Le aperture di aerazione devono essere correttamente dimensionate ed avere una superficie netta non minore di 100 cm2.

L’aerazione del locale di installazione può essere assicurata anche con un condotto di aerazione, ad uso esclusivo, il condotto deve:- essere impermeabile ai fumi e ai gas;- essere privo di cambi di direzione a spigoli vivi;- avere sezione almeno pari a 1,5 volte la sezione prevista per l’apertura di aerazione e comunque non minore di 150 cm2;- essere collegato ad una parete rivolta verso l’esterno di un locale adiacente allocale di installazione.



Aperture di aerazione



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Aperture di aerazione

Condotto di aerazione

Tipo B

Sezione del condotto1,5 volte sezione apertura

aerazione

minimo 150cmq

Condotto di aerazione

Localeadiacente

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La ventilazione del locale di installazione può essere assicurata con una o più aperture di ventilazione. Le aperture di ventilazione devono avere una sezione utile netta non minore di 100 cm2, la somma delle sezioni nette (realizzate nel locale di installazione o nel locale per l'aria comburente), deve essere non minore della sezione utile netta calcolata.



Aperture di ventilazione



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La ventilazione del locale di installazione può essere assicurata anche con un condotto di ventilazione o con condotti collettivi entrambi con i seguenti requisiti:

- impermeabili ai fumi e ai gas;

- priva di cambi di direzione a spigoli vivi;

- con sezione netta almeno pari a 1,5 la sezione netta dell’apertura di

ventilazione e comunque non minore di 150 cm2;

- essere collegati a una parete rivolta verso l’esterno di un locale adiacente al

locale di installazione.




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Le aperture di ventilazione possono essere realizzate nei muri, sulle porte o sugli elementi finestrati di pareti del locale d’installazione o del locale per l’aria comburente rivolte verso l’esterno, possono essere ricavate maggiorando la fessura tra porte rivolte verso l'esterno e il pavimento del locale di installazione o del locale per l'aria comburente, oppure possono essere realizzate su serramenti rivolti verso l'esterno. In tutti i casi deve essere garantito il libero passaggio dell'aria e la sezione netta deve essere misurabile.




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Le aperture possono essere realizzate nei muri, nelle porte e maggiorando la fessura tra le porte interne e il pavimento dei locali , deve essere garantito il libero passaggio dell’aria e la sezione netta deve essere misurabile.




Nel caso di ventilazione indiretta, la circolazione dell’aria può essere assicurata con diverse aperture, ma ogni apertura deve avere una sezione netta non minore di 100 cm2 e la somma delle sezioni nette non deve essere minore della sezione utile netta calcolata .



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È possibile ricorrere alla ventilazione indiretta solo se nel locale di installazione o nel locale per l’aria comburente non sono installati apparecchi di tipo A.

Il locale per l'aria comburenteIl locale per l'aria comburente:

a)deve comunicare con il locale di installazione dell’apparecchio con una apertura permanente con sezione almeno pari a quella dell’apertura di ventilazione presente nel locale per l’aria comburente. L’apertura di ventilazione indiretta può essere realizzata sia con la maggiorazione della fessura tra porta e il pavimento, sia con griglie su porte o pareti divisorie;


Ventilazione indiretta



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segue… il locale per l'aria comburentesegue… il locale per l'aria comburente:

b) non deve essere un locale uso bagno, un locale classificato con pericolo di incendio (per esempio autorimesse, box, ecc), una camera da letto e non deve costituire parte comune dell’immobile;

c) non deve essere messo in depressione rispetto al locale da ventilare per effetto di altri apparecchi o di sistemi di aspirazione.



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I sistemi di ricambio d’ariaricambio d’aria e di ventilazione meccanica ventilazione meccanica controllatacontrollata sono progettati e realizzati congiuntamente progettati e realizzati congiuntamente con l’edificio servitocon l’edificio servito.


Sistemi meccanici – una novità

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I sistemi di ricambio d’aria controllata ricambio d’aria controllata sono costituiti da un insieme di condotti singoli o collettivi, facenti parte di un insieme appositamente progettato per soddisfare sia le esigenze di aerazione sia per il ricambio d’aria degli ambienti.

La portata d’aria di ricambio può essere quindi superiore a quella esclusivamente necessaria all’aerazione di sicurezza, inoltre il sistema può essere al servizio dei soli locali di installazione di apparecchi a gas, o dell’intera unità abitativa.

Prima della messa in servizio degli apparecchi, deve essere verificato che il sistema sia almeno in grado di garantire l’aerazione di sicurezza dei locali di installazione.

Il sistema deve essere progettato e realizzato in modo tale che il mancato funzionamento o l’avaria, non impedisca la corretta aerazione di sicurezza dei locali in cui sono presenti impianti a gas.


Sistemi meccanici – Ricambio aria controllato



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I Sistemi di ventilazione ventilazione meccanica controllata (VMC) meccanica controllata (VMC) devono essere progettati conformemente alla UNI EN 13465 e CEN/TR 14788) e dichiarati idonei dal costruttore.

I sistemi di ventilazione meccanica controllata possono essere di due tipi a semplice flusso o a doppio flusso-

Il locale di installazione non necessita di apertura di ventilazione se sonopresenti un apparecchio di tipo C e/o un apparecchio di cottura consorveglianza di fiamma.


Sistemi meccanici – Ventilazione meccanica controllata

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I sistemi a semplice flussosemplice flusso per estrazione presentano un unico ventilatore a ventilatore a

funzionamento continuofunzionamento continuo a cui confluiscono sia l’aria dai locali “sporchi” come i locali “sporchi” come i

bagni e la cucina)bagni e la cucina) , sia i prodotti della combustione dell’ apparecchio di cottura con prodotti della combustione dell’ apparecchio di cottura con

sorveglianza di fiammasorveglianza di fiamma (dotato di cappa priva di proprio ventilatore). Sono

presenti dispositivi di regolazione che richiamano aria dai locali “nobili” (soggiorno

e camere da letto).



La VMC non è realizzabile se sono presenti apparecchi di tipo A o B.La VMC non è realizzabile se sono presenti apparecchi di tipo A o B.





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I sistemi a doppio flussodoppio flusso sono caratterizzati ad una doppia rete aeraulica collegata a due ventilatori distinti che realizzano mandata d’ariamandata d’aria di rinnovo nelle stanze nobili e ripresa dell’aria dalle stanze sporcheripresa dell’aria dalle stanze sporche.


Sistemi meccanici – Ventilazione meccanica



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Ventilazione e/o aerazione direttaLa ventilazione e l’aerazione diretta possono essere realizzate tramite apertureaperturepermanentipermanenti, rivolte verso l’esterno, nel locale d’installazione degli apparecchi.

In alternativa:a) l’aerazione diretta è ottenuta anche con condotti singoli. Nel caso di

apparecchi di cottura e C è possibile utilizzare dei sistemi di ricambio d’aria controllato al posto dell’apertura di aerazione;

b) la ventilazione diretta può essere realizzata anche mediante condotti singoli, condotti collettivi o attraverso sistemi di ventilazione meccanica controllata (VMC) a semplice o doppio flusso . La VMC non è realizzabile se sono presenti apparecchi di tipo A o B.

CONDOTTI SINGOLICONDOTTI SINGOLI SISTEMA DI RICAMBIO SISTEMA DI RICAMBIO ARIA CONTROLLATOARIA CONTROLLATO

CONDOTTI SINGOLICONDOTTI SINGOLI CONDOTTI COLLETTIVICONDOTTI COLLETTIVI VMCVMC

APERTURE PERMANENTIAPERTURE PERMANENTI

Punto della situazione

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Il valore delle aperture di ventilazione ed aerazione deve essere calcolato.

La sezione netta totale S t (espressa in centimetri quadrati), delle aperture destinate alla ventilazione del locale di installazione deve essere almeno pari a:

S S t = t = K K x x Q Q >> 100 cm100 cm22

dove :K vale 6 cm6 cm22/kW/kW;

Q è la portata termica nominale massima complessiva degli apparecchi installati nel medesimo locale espressa in kilowatt.

Sono esclusi dal calcolo gli apparecchi di tipo C.

Tutte le misure riportate e citate nella norma si riferiscono al valore delle aperture al netto delle griglie e altri ostacoli presenti.


Calcolo aperture di ventilazione



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È consentito suddividere la sezione di ventilazione calcolata su una o più aperture, ma la sezione minima di ogni apertura deve essere

> a 100 cm2.



>> 100 cm100 cm22 >> 100 cm100 cm22 >> 100 cm100 cm22



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Se nel locale di installazione di apparecchi di tipo B o in locali direttamente nel locale di installazione di apparecchi di tipo B o in locali direttamente comunicanticomunicanti sono presenti cappe aspiranti di tipo elettrico e/o cappe aspiranti di tipo elettrico e/o elettroventilatori ecc. collegati con l’esterno,elettroventilatori ecc. collegati con l’esterno, la sezione di ventilazione utile totale netta calcolata con deve essere maggiorata in funzione della massima in funzione della massima portata dell’estrattoreportata dell’estrattore in modo tale da garantire che la velocità dell’aria all’ingresso dell’apertura sia minore di 1 m/s.

Portata massima[m3/h]

Velocità entrata aria

[m/s]

Maggiorazione[cm2]

fino a 50 ≈ 1 140

da 50 fino 100 ≈ 1 280

da 100 fino 150 ≈ 1 420

Solo per gas



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L’utilizzo di estrattori elettromeccanici non deve

influenzare la corretta evacuazione dei prodotti

della combustione degli apparecchi di tipo B.



Ad impianto ultimato deve essere verificata la

corretta evacuazione dei p.d.c. effettuando una

prova di tiraggio, facendo funzionare

l’estrattore alla sua potenza massima e

l’apparecchio a gas alle potenze nominali

massima e minima dichiarate dal fabbricante



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Elettroventilatore non dimensionato preventivamente e ridondante rispetto al solo fine dell’aerazione di sicurezza

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Nella procedura di calcolo semplificato sviluppato con l’uso della tabella precedente non sono stati considerati sistemi di aerazione e/o di ventilazione controllata perché soggetti all’obbligo di un preciso progetto .

Se sono presenti estrattori elettromeccanici (cappe elettriche o elettroventilatori) con portata maggiore di 150 m3/h occorre utilizzare una procedura di calcolo più complessa e presente nell’appendice alla norma.





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Nella appendice A della Norma è riportato il metodo di calcolo delle aperture di aerazione e ventilazione che può essere utilizzato in ogni circostanza, compreso il caso in cui sono presenti apparecchi di cottura preesistenti privi del dispositivo di sorveglianza di fiamma, e cappe e/o estrattori elettro-meccanici (elettroventilatori) di qualsiasi portata.

Le aperture di aerazione dei locali non aerabili, nei quali sono installati apparecchi di tipo C o tubazioni con giunzioni filettate devono avere unasuperficie minima di 100cm2, oppure se si utilizza un condotto di aerazione, questo deve avere una sezione di 150cm2

Il metodo non si applica in presenza di sistemi di aerazione e/o ventilazione meccanica controllata (VMC) per i quali occorre eseguire una

specifica progettazione.


Calcolo aerazione e ventilazione complessiva

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La sezione complessiva netta totale delle aperture destinate alla aerazione e allaventilazione del locale di installazione deve essere almeno pari a:

S S T1 T1 = (12 x = (12 x Q Q A ) + (6 x A ) + (6 x Q Q B ) + (12 x B ) + (12 x Q Q C ) + (6 x C ) + (6 x K K x x Q Q CS) [cmCS) [cm22]]



QA portata termica

apparecchi Tipo A

QB portata termica

apparecchi Tipo B

QC portata termica

apparecchi di cottura

senza controllo di

fiamma

QCS portata termica

apparecchi di cottura con controllo di

fiamma

K variabile

S S T1= (12 x T1= (12 x 00 ) + (6 x ) + (6 x 00 ) + (12 x ) + (12 x 00 ) + (6 x ) + (6 x K K x x Q Q CS) [cm2]CS) [cm2]

S S T1= (T1= (00 ) + () + (00 ) + () + (00 ) + (6 x ) + (6 x K K x x Q Q CS) [cm2]CS) [cm2]



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S S T1= (12 x T1= (12 x 00 ) + (6 x ) + (6 x 00 ) + (12 x ) + (12 x 00 ) + (6 x ) + (6 x 0 0 x x Q Q CS) [cm2]CS) [cm2]

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K = 2K = 2 quando l’evacuazione dei prodotti della combustione degli apparecchi di cottura con dispositivo di sorveglianza di fiamma è assicurata da una apertura apertura permanente di aerazionepermanente di aerazione e se, contemporaneamente, risultano soddisfatti i seguenti ulteriori requisiti:- portata termica nominale massima complessiva degli apparecchi di portata termica nominale massima complessiva degli apparecchi di cottura con dispositivo di sorveglianza di fiamma installati nel locale non cottura con dispositivo di sorveglianza di fiamma installati nel locale non maggiore di 11,7 kW;maggiore di 11,7 kW;-- portata termica nominale massima complessiva riferita agli apparecchi di portata termica nominale massima complessiva riferita agli apparecchi di tipo A e agli apparecchi di cottura con dispositivo di sorveglianza di fiamma tipo A e agli apparecchi di cottura con dispositivo di sorveglianza di fiamma installati nel locale non maggiore di 15 kW.installati nel locale non maggiore di 15 kW.




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Deve essere soddisfatta la condizione ST2 > ST1.

Oltre alla verifica della relazione precedente, se nel locale sono installati apparecchi di tipo B e se nel locale medesimo, o in locale con esso comunicante, è collocato un elettroventilatore o una cappa aspirante elettrica con portata oraria di ricambio di aria QEespressa in m3/h, si deve utilizzare la relazione seguente:





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Valore minimo della sezione netta totale



La verifica del valore minimo della sezione netta totale non deve essere eseguita quando il parametro K assume il valore zero.

La sezione netta totale deve essere non minore di 200 cm2

se nel locale è installato un apparecchio di tipo A oppure un apparecchio di cottura senza sorveglianza di fiamma oppure un apparecchio di cottura con dispositivo di sorveglianza di fiamma per la cui evacuazione dei prodotti della combustione è utilizzata una apertura permanente di aerazione.

In tutti i restanti casi, la sezione netta totale deve essere non minore di 100 cm2.



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La norma UNI 7129/08 Installazione degli apparecchi di...

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