La nuova UNI 7129:2008 - pt 1 - Confartigianato Venezia ... 7129-1 Impianti a gas per uso domestico...
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UNI 7129-1
Impianti a gas per uso domestico e similari alimentati da rete di distribuzione
Progettazione e installazione
Parte 1: Impianto interno
ing. Michele Chieregato
Il presente documento NON è una norma, ma è un estratto/commento di norme e regolamenti vigenti, da utilizzarsi solo ed esclusivamente per fini per cui è stato redatto ovvero per fornire alcuni spunti di riflessione relativamente alla nuova norma UNI 7129/2008.Questo documento perde qualsiasi valore al di fuori dell’ambito per cui è stato redatto rendendo l’autore non responsabile delle conseguenze che possono derivare dall'uso improprio dello stesso che comunque non esime il lettore dall’attenta, responsabile e diligenteapplicazione delle norme di buona tecnica di cui alla Legge 1083/1971.
15/01/2016 ing. Michele Chieregato
NUOVA UNI 7129:2015
È STRUTTURATA IN CINQUE PARTI:
1. IMPIANTO INTERNO PER LA DISTRIBUZIONE DEL GAS
2. INSTALLAZIONE DI APPARECCHI CON SINGOLA PORTATA TERMICA NOMINALEMASSIMA NON MAGGIORE DI 35 kW E REALIZZAZIONE DELLA VENTILAZIONE E/ODELL’AERAZIONE DEI LOCALI
3. INSTALLAZIONE DEI SISTEMI DI EVACUAZIONE DEI PRODOTTI DELLA COMBUSTIONEASSERVITI AD APPARECCHI AVENTI SINGOLA PORTATA TERMICA NOMINALEMASSIMA NON MAGGIORE DI 35 kW
4. MESSA IN SERVIZIO DEGLI APPARECCHI DI UTILIZZAZIONE AVENTI SINGOLA PORTATATERMICA NOMINALE MASSIMA NON MAGGIORE DI 35 kW
5. SISTEMI PER LO SCARICO DELLE CONDENSE
Il presente documento NON è una norma, ma è un estratto/commento di norme e regolamenti vigenti, da utilizzarsi solo ed esclusivamente per fini per cui è stato redatto ovvero per fornire alcuni spunti di riflessione relativamente alla nuova norma UNI 7129/2008.Questo documento perde qualsiasi valore al di fuori dell’ambito per cui è stato redatto rendendo l’autore non responsabile delle conseguenze che possono derivare dall'uso improprio dello stesso che comunque non esime il lettore dall’attenta, responsabile e diligenteapplicazione delle norme di buona tecnica di cui alla Legge 1083/1971.
15/01/2016 ing. Michele Chieregato
UNI 7129-1: PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE - PARTE 1: IMPIANTO INTERNO
LA NORMA 7129 SI APPLICA:
ALLA COSTRUZIONE ED AI RIFACIMENTI DI IMPIANTI GAS O PARTE DI ESSI,COMPRENDENTI IL COMPLESSO DELLE TUBAZIONI E DEGLI ACCESSORI CHEDISTRIBUISCONO IL GAS A VALLE DEL GRUPPO DI MISURA O PUNTO D’INIZIO
AGLI APPARECCHI UTILIZZATORI DI SINGOLA PORTATA TERMICA NOMINALEMASSIMA NON MAGGIORE DI 35 kW
Il presente documento NON è una norma, ma è un estratto/commento di norme e regolamenti vigenti, da utilizzarsi solo ed esclusivamente per fini per cui è stato redatto ovvero per fornire alcuni spunti di riflessione relativamente alla nuova norma UNI 7129/2008.Questo documento perde qualsiasi valore al di fuori dell’ambito per cui è stato redatto rendendo l’autore non responsabile delle conseguenze che possono derivare dall'uso improprio dello stesso che comunque non esime il lettore dall’attenta, responsabile e diligenteapplicazione delle norme di buona tecnica di cui alla Legge 1083/1971.
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UNI 7129-1: PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE - PARTE 1: IMPIANTO INTERNO
COS’È L’IMPIANTO GAS
È UN IMPIANTO COSTITUITO DAI SEGUENTI COMPONENTI:1. IMPIANTO INTERNO2. INSTALLAZIONE ED I COLLEGAMENTI DELL’APPARECCHIO UTILIZZATORE3. PREDISPOSIZIONI EDILI E/O MECCANICHE PER LA VENTILAZIONE DEI LOCALI
DI INSTALLAZIONE DEGLI APPARECCHI4. PREDISPOSIZIONI EDILI E/O MECCANICHE PER L’AERAZIONE DEI LOCALI DI
INSTALLAZIONE5. PREDISPOSIZIONI EDILI E/O MECCANICHE PER LO SCARICO ALL’ESTERNO DEI
PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE ED IL COLLEGAMENTO AL CAMINO/CANNAFUMARIA
6. PREDISPOSIZIONI PER L’INSTALLAZIONE DI BOMBOLE O IL COLLEGAMENTO AUN RECIPIENTE FISSO
IL SISTEMA DI SCARICO DELLE CONDENSE NON É PARTE DELL’IMPIANTO GAS PURESSENDO NORMATO DALLA UNI 7129-5:2015!
Il presente documento NON è una norma, ma è un estratto/commento di norme e regolamenti vigenti, da utilizzarsi solo ed esclusivamente per fini per cui è stato redatto ovvero per fornire alcuni spunti di riflessione relativamente alla nuova norma UNI 7129/2008.Questo documento perde qualsiasi valore al di fuori dell’ambito per cui è stato redatto rendendo l’autore non responsabile delle conseguenze che possono derivare dall'uso improprio dello stesso che comunque non esime il lettore dall’attenta, responsabile e diligenteapplicazione delle norme di buona tecnica di cui alla Legge 1083/1971.
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UNI 7129-1: PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE - PARTE 1: IMPIANTO INTERNO
TUTTE QUESTE OPERE DEBBONO ESSERE ESEGUITE DA TECNICI ABILITATI OVVERO DAIMPRESE IN POSSESSO DEI REQUISITI DI CUI ALL’ART. 1, COMMA 2, LETTERA e) DELD.M. 37/2008
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UNI 7129-1: PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE - PARTE 1: IMPIANTO INTERNO
MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELL’IMPIANTO DEL GAS: PER INTERVENTI DISTRAORDINARIA MANUTENZIONE SI INTENDONO QUEGLI INTERVENTI SUGLIIMPIANTI CHE COMPORTANO:1. LA SOSTITUZIONE DI PARTI QUALI LE TUBAZIONI E GLI ACCESSORI
(RUBINETTI, GOMITI, RACCORDI, ECC.)2. I COLLEGAMENTI DEGLI APPARECCHI3. LA REALIZZAZIONE O LA MODIFICA DELLE PREDISPOSIZIONI EDILI E/O
MECCANICHE PER LA VENTILAZIONE DEL LOCALE DOVE DEVE ESSEREINSTALLATO L’APPARECCHIO
4. LE PREDISPOSIZIONI EDILI E/O MECCANICHE PER LO SCARICO ALL’ESTERNODEI PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE
DAL D.M. 37/2008, art. 2 – comma 1 lettera d): ORDINARIA MANUTENZIONE: GLI INTERVENTI FINALIZZATI A CONTENERE IL DEGRADONORMALE D'USO, NONCHÉ A FAR FRONTE AD EVENTI ACCIDENTALI CHE COMPORTANO LA NECESSITÀ DI PRIMI INTERVENTI, CHE COMUNQUENON MODIFICANO LA STRUTTURA DELL'IMPIANTO SU CUI SI INTERVIENE O LA SUA DESTINAZIONE D'USO SECONDO LE PRESCRIZIONI PREVISTEDALLA NORMATIVA TECNICA VIGENTE E DAL LIBRETTO DI USO E MANUTENZIONE DEL COSTRUTTORE;
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UNI 7129-1: PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE - PARTE 1: IMPIANTO INTERNO
IMPIANTO INTERNO: INSIEME DELLE TUBAZIONI E DEGLI ACCESSORI A VALLE DELPUNTO DI CONSEGNA CHE TERMINA AL COLLEGAMENTO DI ENTRATA DEGLIAPPARECCHI.NOTA: L’IMPIANTO INTERNO COMPRENDE LE TUBAZIONI INSTALLATE SIA NELLA PARTE
INTERNA CHE ESTERNA DELL’EDIFICIO.
IMPIANTO DOMESTICO E SIMILARE: IMPIANTO A GAS IN CUI GLI APPARECCHIINSTALLATI HANNO TUTTI SINGOLA PORTATA TERMICA NON MAGGIORE DI 35 KW.INOLTRE CON IL TERMINE “IMPIANTO SIMILARE“ SI INTENDE INDICARE UNIMPIANTO DESTINATO AD ALIMENTARE APPARECCHI DI UTILIZZAZIONE PER LAPRODUZIONE DI CALORE, ACQUA CALDA SANITARIA E PER LA COTTURA CIBIINSTALLATO IN AMBIENTI AD USO NON ABITATIVO E NON CONSIDERATI NELCAMPO DI APPLICAZIONE DI SPECIFICHE REGOLE TECNICHE.
OSPITALITÀ PROFESSIONALE, DI COMUNITÀ E AMBITI SIMILARI: SI INTENDE ILCOMPLESSO DELLE ATTIVITÀ CHE AFFERISCONO, A TITOLO ESEMPLIFICATIVO MA NONESAUSTIVO, AI SETTORI TURISTICO ALBERGHIERO, DELLA RISTORAZIONE, DEI BAR,DELLE GRANDI CATENE DI RISTORAZIONE APERTE AL PUBBLICO, DELLE COMUNITÀ EDEGLI ENTI PUBBLICI E PRIVATI.PER AMBITI SIMILARI, CI SI RIFERISCE, A TITOLO ESEMPLIFICATIVO MA NON ESAUSTIVO, A CONVENTI, CIRCOLI, ASSOCIAZIONI
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UNI 7129-1: PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE - PARTE 1: IMPIANTO INTERNO
GUAINA: TUBO DI PROTEZIONE IN CUI PASSA UNA TUBAZIONE GAS. (LA GUAINA HA LA
FUNZIONE DI PROTEGGERE MECCANICAMENTE IL TUBO GAS E DI CONVOGLIARE EVENTUALITRAFILAMENTI DI GAS DIRETTAMENTE ALL’ESTERNO O IN LOCALI AERATI O AERABILI).
RIVESTIMENTO PROTETTIVO: RIVESTIMENTO ATTO ALLA PROTEZIONE DAAGGRESSIONE DI AGENTI CHIMICI DI UNA TUBAZIONE GAS. (IN QUESTO CASO IL
RIVESTIMENTO NON HA LA FUNZIONE DI CONVOGLIARE EVENTUALI TRAFILAMENTI DI GASALL’ESTERNO.)
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UNI 7129-1: PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE - PARTE 1: IMPIANTO INTERNO
AERAZIONE: RICAMBIO DELL’ARIA NECESSARIA SIA PER LO SMALTIMENTO DEI PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE,SIA PER EVITARE MISCELE CON UN TENORE PERICOLOSO DI GAS NON COMBUSTI.
VENTILAZIONE: AFFLUSSO DELL’ARIA NECESSARIA ALLA COMBUSTIONE.
LOCALE AERABILE: LOCALE DOTATO DI DISPOSITIVI CHE CONSENTONO L’AERAZIONE SUNECESSITÀ. TALI DISPOSITIVI POSSONO ESSERE COSTITUITI DA GENERICHEAPERTURE APRIBILI E COMUNICANTI DIRETTAMENTE CON L’ESTERNO QUALIPORTE, FINESTRE, PORTEFINESTRE, LUCERNARI, ECC.
SI DEFINISCONO ALTRESÌ AERABILI I LOCALI D’INSTALLAZIONE DOTATI DI PIÙAPERTURE (PORTE, FINESTRE, APERTURE PERMANENTI) NON DIRETTAMENTECOMUNICANTI CON L’ESTERNO, MA COMUNICANTI CON ALMENO DUE LOCALIDOTATI DI APERTURE APRIBILI E COMUNICANTI DIRETTAMENTE CON L’ESTERNO.
LOCALE AERATO: LOCALE DOTATO DI DISPOSITIVI CHE CONSENTONO L’AERAZIONEPERMANENTE. TALI DISPOSITIVI POSSONO ESSERE COSTITUITI DA:1. UNA O PIÙ APERTURE COMUNICANTI PERMANENTEMENTE CON L’ESTERNO,
REALIZZATE SU PARETI PERIMETRALI, SERRAMENTI O INFISSI;2. CONDOTTI DI AERAZIONE.
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UNI 7129-1: PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE - PARTE 1: IMPIANTO INTERNO
PUNTO D’INIZIO: DEFINISCE IL PRIMO ELEMENTO DELL’IMPIANTO SOGGETTOALL’APPLICAZIONE DELLA NORMA DI INSTALLAZIONE. PUÒ ESSERE:A) IL RUBINETTO POSTO IMMEDIATAMENTE A VALLE DEL GRUPPO DI MISURA;B) IL RUBINETTO POSTO IMMEDIATAMENTE A VALLE DI UNA DERIVAZIONE CHE
ALIMENTA UN IMPIANTO DOMESTICO O SIMILARE, QUALORA LA TUBAZIONEPRINCIPALE DEL GAS A VALLE DEL GRUPPO DI MISURA È ASSERVITA ADIMPIANTI DI TIPOLOGIA DIVERSA … O A VALLE DI UN GRUPPO DI RIDUZIONE…
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UNI 7129-1: PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE - PARTE 1: IMPIANTO INTERNO
LA POSSIBILITÀ DI MANOVRA DEL DISPOSITIVO D’INTERCETTAZIONE CHE COSTITUISCEIL PUNTO DI INIZIO DEVE ESSERE LIMITATA ESCLUSIVAMENTE ALL’UTENTEINTERESSATO. A TALE SCOPO, SE NECESSARIO, SI RITENGONO IDONEI RUBINETTICON CHIAVI, NICCHIE ED ARMADIETTI CON CHIAVE AD USO ESCLUSIVO, ALTRIDISPOSITIVI SIMILARI.
GLI IMPIANTI INTERNI DEVONO ANCHE ESSERE DOTATI DI UNA PRESA DI PRESSIONEFACILMENTE ACCESSIBILE E AD USO ESCLUSIVO DELL’UTENTE, A VALLE DELDISPOSITIVO D’INTERCETTAZIONE CHE COSTITUISCE IL PUNTO D’INIZIO OPPURE,PUÒ ESSERE COMPRESA NEL DISPOSITIVO DI INTERCETTAZIONE STESSO.
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UNI 7129-1: PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE - PARTE 1: IMPIANTO INTERNO
SE IL PUNTO D’INIZIO NON È UBICATO IN SPAZI DI ESCLUSIVA PERTINENZADELL'ALLOGGIO (BALCONI, CORTILI, GIARDINI, ECC.) DEVE ESSERE INSTALLATO UNDISPOSITIVO DI INTERCETTAZIONE GENERALE IN UNO DEI LUOGHI SOPRA INDICATIIN POSIZIONE ACCESSIBILE.
SOLO IN PRESENZA DI APPARECCHI DI UTILIZZAZIONE PROVVISTI DEL DISPOSITIVODI SICUREZZA PER ASSENZA DI FIAMMA, È POSSIBILE UTILIZZARE UN DISPOSITIVOD'INTERCETTAZIONE (ELETTROVALVOLA), CONFORME ALLA UNI EN 161, AZIONATODA COMANDO A DISTANZA. IL DISPOSITIVO DI MANOVRA (PULSANTE, INTERRUTTORE, ECC.) PER L’APERTURA O
L’INTERRUZIONE DEL FLUSSO DI GAS, DEVE ESSERE POSTO ALL’INTERNO DELL’ALLOGGIO E DEVERISULTARE ACCESSIBILE ALL’UTENTE ANCHE SE "PERSONA DIVERSAMENTE ABILE".
L’ELETTROVALVOLA NON PUÒ SOSTITUIRE IL PUNTO DI INIZIO
NEL CASO IN CUI ALL’INTERNO DELL’UNITÀ ABITATIVA (ALLOGGIO) È INSTALLATO UNSOLO APPARECCHIO E LA TUBAZIONE INTERESSA UN SOLO LOCALE, ILDISPOSITIVO DI INTERCETTAZIONE GENERALE PUÒ COINCIDERE CON ILRUBINETTO D’UTENZA
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UNI 7129-1: PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE - PARTE 1: IMPIANTO INTERNO
SIA LA NORMA UNI 9036:2015 CHE LA UNI 7129-1:2015 RICHIEDONO CHEL’INSTALLAZIONE DELL’IMPIANTO INTERNO SIA CONFIGURATA IN MODO TALE CHEAL GRUPPO DI MISURA NON VENGANO TRASMESSE SOLLECITAZIONIMECCANICHE
LA UNI 7129-1 STABILISCE CHE EVENTUALI GIUNTI ELASTICI E/O FLESSIBILI VENGANOINSTALLATI IMMEDIATAMENTE A VALLE DEL PUNTO DI INIZIO DELL’IMPIANTO
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UNI 7129-1: PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE - PARTE 1: IMPIANTO INTERNO
DISPOSITIVI DI INTERCETTAZIONEA MONTE DI OGNI APPARECCHIO DI UTILIZZAZIONE DEVE SEMPRE ESSERE INSERITO
UN RUBINETTO DI UTENZA, ANCHE ELETTROVALVOLA D’UTENZA CONFORME EN161, POSTO IN POSIZIONE ACCESSIBILE. TALE RUBINETTO PUÒ ESSERE PARTEINTEGRANTE O FORNITO CON L’APPARECCHIO
I PUNTI TERMINALI DELL'IMPIANTO, PER I QUALI È PREVISTO UN SUCCESSIVOALLACCIAMENTO DEGLI APPARECCHI DI UTILIZZAZIONE, DEVONO ESSERE DOTATIDI RUBINETTI DI INTERCETTAZIONE E MUNITI DI UN TAPPO FILETTATO IN USCITADELLO STESSO. IL RUBINETTO PUÒ ESSERE EVITATO NELLE PREDISPOSIZIONI OVEDEBBONO QUINDI ESSERE INSTALLATI IDONEI TAPPI FILETTATI O SALDATI
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UNI 7129-1: PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE - PARTE 1: IMPIANTO INTERNO
DIMENSIONAMENTO IMPIANTO GAS
LE SEZIONI DELLE TUBAZIONI COSTITUENTI L'IMPIANTO DEVONO ESSERE TALI DAGARANTIRE UNA FORNITURA DI GAS SUFFICIENTE A COPRIRE LA MASSIMARICHIESTA LIMITANDO LA PERDITA DI PRESSIONE A VALORI NON MAGGIORI DI:- 0,5 mbar PER I GAS DELLA 1A FAMIGLIA (GAS MANIFATTURATO);- 1,0 mbar (10mm c.a.)PER I GAS DELLA 2A FAMIGLIA (GAS NATURALE);- 2,0 mbar PER I GAS DELLA 3A FAMIGLIA (GPL).
QUALORA A MONTE DEL CONTATORE SIA INSTALLATO UN REGOLATORE DI PRESSIONE, SI AMMETTONO PERDITE DI CARICO DOPPIE DI QUELLE SOPRARIPORTATE.
ESEMPIO : GENERATORE DI CALORE DA 34kW A 13 METRI DAL GRUPPODI MISURA (IPOTESI SEMPLIFICATA TRATTO RETTILINEO E DUERUBINETTI)
PORTATA IN VOLUME: 34/9,6 = 3,5 m3/hLUNGHEZZA VIRTUALE: 15 METRI
DIAMETRO: 28
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UNI 7129-1: PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE - PARTE 1: IMPIANTO INTERNO
MATERIALII MATERIALI DA UTILIZZARE PER LA REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI DEVONO ESSERE
INTEGRI, PRIVI DI DANNI VISIBILI CAGIONATI DA TRASPORTO, STOCCAGGIO O DAPARTICOLARI EVENTI.
TUBAZIONILE TUBAZIONI CHE COSTITUISCONO LA PARTE FISSA DEGLI IMPIANTI POSSONO ESSERE
DI:- ACCIAIO- RAME- POLIETILENE- MULTISTRATO METALLO-PLASTICO- ACCIAIO INOSSIDABILE CORRUGATO PLT-CSST
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UNI 7129-1: PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE - PARTE 1: IMPIANTO INTERNO
CRITERI GENERALI DI POSA DELLE TUBAZIONILE TUBAZIONI DEL GAS DEVONO ESSERE POSATE PREFERIBILMENTE ALL’ESTERNO
DELL'EDIFICIO LIMITANDO QUANTO PIÙ È POSSIBILE IL PERCORSO ALL’INTERNODEI LOCALI E GARANTENDO COMUNQUE L’ACCESSIBILITÀ PER UNA EVENTUALEMANUTENZIONE
QUALORA VENGANO INSTALLATE ALL’ESTERNO ED A VISTA DEVONO ESSERECOLLOCATE IN POSIZIONE TALE DA ESSERE PROTETTE DA URTI EDANNEGGIAMENTI
OVE VI SIA OGGETTIVO RISCHIO DI DANNEGGIAMENTO DEVONO ESSERE PROTETTECON GUAINA DI ACCIAIO (O ALTRI MANUFATTI AVENTI CARATTERISTICHE DIRESISTENZA MECCANICHE EQUIVALENTI), DI SPESSORE NON MINORE DI 2 MM,PER UN’ALTEZZA NON MINORE DI 1,5 M.
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UNI 7129-1: PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE - PARTE 1: IMPIANTO INTERNO
CRITERI GENERALI DI POSANELL’ATTRAVERSAMENTO DI MURI PERIMETRALI ESTERNI, MATTONI PIENI, MATTONI
FORATI E PANNELLI PREFABBRICATI, IL TUBO DI ADDUZIONE GAS NON DEVEPRESENTARE GIUNZIONI, AD ECCEZIONE DELLA GIUNZIONE DI INGRESSO E DIUSCITA E DEVE ESSERE PROTETTO CON GUAINA PASSANTE IMPERMEABILE AL GAS.LA GUAINA PUÒ ESSERE, TRANNE IL CASO DI PARETI INFRAMMEZZATE DAINTERCAPEDINE, INDIFFERENTEMENTE METALLICA O DI MATERIALE POLIMERICO;LA GUAINA DEVE AVERE DIAMETRO INTERNO MAGGIORE DI 10 MM RISPETTO ALDIAMETRO ESTERNO DELLA TUBAZIONE
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UNI 7129-1: PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE - PARTE 1: IMPIANTO INTERNO
CRITERI GENERALI DI POSAÈ CONSENTITA LA POSA DELLA TUBAZIONE GAS ALL’INTERNO DI INTERCAPEDINI CHIUSE
PURCHÉ ESSE NON COSTITUISCANO "L’INTERCAPEDINE D’ARIA DELLA PARETE" ELA TUBAZIONE SIA POSTA ALL’INTERNO DI UN APPOSITO TUBO GUAINA
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UNI 7129-1: PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE - PARTE 1: IMPIANTO INTERNO
MULTISTRATO LA GUAINA DEVE ESSERE IN MATERIALE METALLICO O ALTRO MATERIALE AVENTE CLASSE A1 DI
REAZIONE AL FUOCO SECONDO UNI EN 13501-1. A MONTE E A VALLE SE CI SI TROVA ALL’ESTERNO DELL’EDIFICIO DEVE ESSERE INSERITA IN
CANALETTA IN OGNI CASO, NELLA POSA DELLE TUBAZIONI, NON È CONSENTITO L’USO DI MATERIALI CHE
POSSONO RISULTARE CORROSIVI PER LA TUBAZIONE NEL CASO IN CUI TALI ATTRAVERSAMENTI VENGANO UTILIZZATI PER REALIZZARE L’INGRESSO
ALL’INTERNO DELL’UNITÀ IMMOBILIARE, QUESTI DEVONO PROSEGUIRE SOTTO TRACCIA,OPPURE NEL CASO SIANO NECESSARI RACCORDI DI GIUNZIONE, QUESTI ULTIMI DOVRANNOESSERE POSTI ALL’INTERNO DI APPOSITE SCATOLE ISPEZIONABILI CON COPERCHIO NON ATENUTA.
ALL’INTERNO DELLE STESSE PUÒ ESSERE ALLOGGIATA LA PARTE INIZIALE E/O TERMINALE DELLAGUAINA DI ATTRAVERSAMENTO, IN QUESTO CASO NON È NECESSARIA LA SPORGENZA DI 20MM.
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UNI 7129-1: PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE - PARTE 1: IMPIANTO INTERNO
CRITERI GENERALI DI POSA NON È CONSENTITO:
IL SOTTOPASSO DEGLI EDIFICI NEMMENO SOTTO LE FONDAMENTA LA POSA
ALL’INTERNO DI VESPAI E INTERCAPEDINI NON ACCESSIBILI NEI GIUNTI SISMICI E DI DILATAZIONE SALVO L’UTILIZZO DI ACCORGIMENTI
TALI DA GARANTIRE L’INTEGRITÀ DELLA TUBAZIONE A CONTATTO CON PALI DI SOSTEGNO DELLE ANTENNE TELEVISIVE A CONTATTO CON LE TUBAZIONI DELL’ACQUA SALVO L’UTILIZZO DI IDONEE
PROTEZIONI NEI SISTEMI FUMARI, NEI POZZI PER IMMONDIZIE, NEI VANI PER
ASCENSORI E NEI CONDOTTI DI VENTILAZIONE NELLE STRUTTURE DESTINATE A CONTENERE SERVIZI ELETTRICI E
TELEFONICI SALVO IL CASO DI ASOLE DI SERVIZIO IN CUI CAVI ELETTRICISIANO INSERITI IN GUAINE
DI TUBAZIONI PER GAS DI DENSITÀ RELATIVA MAGGIORE A 0,8 IN LOCALICON PAVIMENTO AL DI SOTTO DEL PIANO DI CAMPAGNA
Il presente documento NON è una norma, ma è un estratto/commento di norme e regolamenti vigenti, da utilizzarsi solo ed esclusivamente per fini per cui è stato redatto ovvero per fornire alcuni spunti di riflessione relativamente alla nuova norma UNI 7129/2008.Questo documento perde qualsiasi valore al di fuori dell’ambito per cui è stato redatto rendendo l’autore non responsabile delle conseguenze che possono derivare dall'uso improprio dello stesso che comunque non esime il lettore dall’attenta, responsabile e diligenteapplicazione delle norme di buona tecnica di cui alla Legge 1083/1971.
15/01/2016 ing. Michele Chieregato
UNI 7129-1: PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE - PARTE 1: IMPIANTO INTERNO
CRITERI GENERALI DI POSA NON È CONSENTITO:
UTILIZZARE LE TUBAZIONI QUALI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE ELETTRICA LA POSA
DI TUBAZIONI DI POLIETILENE ALL’INTERNO DEL CORPO DELL’EDIFICIO DI TUBAZIONI DI POLIETILENE E MULTISTRATO A VISTA SIA ALL’INTERNO
CHE ALL’ESTERNO DEGLI EDIFICI E PLT-CSST A VISTA ALL’ESTERNO DEGLIEDIFICI
DI TUBAZIONI PLT-CSST PRIVE DI RIVESTIMENTO SOTTOTRACCIA NEL LATO ESTERNO DEI MURI PERIMETRALI DELL’EDIFICIO
E DELLE SUE PERTINENZE
SOTTOTRACCIA NEI LOCALI COSTITUENTI LE PARTI COMUNI DEGLI EDIFICI SOTTOTRACCIA DIAGONALE ED OBLIQUA
Il presente documento NON è una norma, ma è un estratto/commento di norme e regolamenti vigenti, da utilizzarsi solo ed esclusivamente per fini per cui è stato redatto ovvero per fornire alcuni spunti di riflessione relativamente alla nuova norma UNI 7129/2008.Questo documento perde qualsiasi valore al di fuori dell’ambito per cui è stato redatto rendendo l’autore non responsabile delle conseguenze che possono derivare dall'uso improprio dello stesso che comunque non esime il lettore dall’attenta, responsabile e diligenteapplicazione delle norme di buona tecnica di cui alla Legge 1083/1971.
15/01/2016 ing. Michele Chieregato
UNI 7129-1: PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE - PARTE 1: IMPIANTO INTERNO
TUBI DI POLIETILENE
SONO DA IMPIEGARE UNICAMENTE PER LE TUBAZIONI INTERRATE E IN OGNI CASODEVONO ESSERE PROTETTI CONTRO LE RADIAZIONI SOLARI ED A CONDIZIONE CHEIL TUBO NON ENTRI ALL’INTERNO DELL’EDIFICIO.
È CONSENTITO IL COLLEGAMENTO DIRETTO FUORI TERRA SOLO AI GRUPPI DI MISURAESTERNI ALL’EDIFICIO SE PROTETTI DA APPOSITI ALLOGGIAMENTI (ARMADIO ONICCHIA) IN CONFORMITÀ ALLA UNI 9036.
L’EVENTUALE TRATTO DEL TUBO IN POLIETILENE FUORI TERRA, NON CONTENUTOALL’INTERNO DELL’APPOSITO ALLOGGIAMENTO, DEVE ESSERE IL PIÙ BREVEPOSSIBILE E DEVE ESSERE PROTETTO IN OGNI SUA PARTE MEDIANTE GUAINE,PROFILATI METALLICI O PER MEZZO DI MANUFATTI EDILI.
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15/01/2016 ing. Michele Chieregato
UNI 7129-1: PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE - PARTE 1: IMPIANTO INTERNO
CRITERI GENERALI DI POSA NON È CONSENTITO IL SOTTOPASSO DEGLI EDIFICI, OVVERO LA PERCORRENZA
DELLE TUBAZIONI SOTTO LE FONDAMENTA, ALL’INTERNO DI VESPAI EINTERCAPEDINI NON ACCESSIBILI
NON È CONSENTITA LA POSA DELLE TUBAZIONI SOTTO TRACCIA, COMPRESO SOTTOPAVIMENTO, NEI LOCALI COSTITUENTI LE PARTI COMUNI DELL’EDIFICIO
NON È CONSENTITO COLLOCARE GIUNZIONI FILETTATE E MECCANICHEALL’INTERNO DI LOCALI NON AERATI O NON AERABILI
I RUBINETTI E TUTTE LE GIUNZIONI, AD ECCEZIONE DELLESALDATURE/BRASATURE, DEVONO ESSERE A VISTA OD INSERITE IN APPOSITESCATOLE ISPEZIONABILI A TENUTA NELLA PARTE MURATA E CON COPERCHIO NONA TENUTA VERSO L’AMBIENTE. SIA NEI LOCALI NON AERATI, SIA IN QUELLI NONAERABILI È VIETATO L’UTILIZZO DI GIUNZIONI FILETTATI E MECCANICHE
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UNI 7129-1: PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE - PARTE 1: IMPIANTO INTERNO
CRITERI DI POSA A VISTA
IN MODO STABILE E SICURO GARANTENDO LA DILATAZIONE CON ANDAMENTO RETTILINEO VERTICALE O ORIZZONTALE SE DEL CASO CON IDONEA PROTEZIONE ANCHE SOLO DALL’AZIONE DEI RAGGI
UV CON IDONEO STAFFAGGIO AL FINE DI PREVENIRE SCUOTIMENTI E VIBRAZIONI,
TENENDO CONTO DELLE DILATAZIONI E DELLA POSSIBILITÀ DI CORROSIONE DACONTATTO
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UNI 7129-1: PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE - PARTE 1: IMPIANTO INTERNO
CRITERI DI POSA IN ALLOGGIAMENTI TECNICI DI VARIA NATURA (ANCHE SEMPLICE GUAINA)
GARANTENDO ISPEZIONE, ACCESSO E MANUTENZIONE EVITANDO RISTAGNO DI LIQUIDI CON ANDAMENTO ORIZZONTALE O VERTICALE SULLA PARETE PERIMETRALE ESTERNA DI EDIFICI LA SUPERFICIE DI CHIUSURA
DEVE ESSERE NON A TENUTA DI GAS E CON RIFERIMENTI TALI DA SEGNALARELA PRESENZA DI TUBAZIONI DI GAS
SE CONTENENTE TUBAZIONI MULTISTRATO O PLT-CSST DEVE ESSEREGARANTITA LA PROTEZIONE DAI RAGGI UV
SE GAS CON DENSITÀ RELATIVA MAGGIORE DI 0,8 NON DEVE SCENDERE AL DISOTTO DEL PIANO DI CAMPAGNA, CON AERAZIONE IN POSIZIONE BASSAEVITANDO RACCOLTA DI LIQUIDI O DISPERSIONI GAS ENTRO FABBRICATI OCAVITÀ
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UNI 7129-1: PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE - PARTE 1: IMPIANTO INTERNO
CRITERI DI POSA INTERRATA
È NECESSARIO SIA OPPORTUNAMENTE SEGNALATA ANCHE ESTERNAMENTE
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UNI 7129-1: PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE - PARTE 1: IMPIANTO INTERNO
IL GIUNTO ISOLANTE MONOBLOCCO (GIUNTO DIELETTRICO) – ANCHEIMMEDIATAMENTE DOPO PUNTO DI INIZIO SE TUBAZIONE METALLICA DERIVATA DAALTRE TIPOLOGIE DI IMPIANTO
TUTTI I TRATTI INTERRATI, CON LUNGHEZZA MAGGIORE DI 3 000 MM (ESCLUSO ILCASO DI PLT-CSST, DI TUBAZIONI METALLICHE DEVONO ESSERE DOTATI DI UN GIUNTOISOLANTE MONOBLOCCO (GIUNTO DIELETTRICO) POSATO IN PROSSIMITÀ DELLAFUORIUSCITA DAL TERRENO SUL LATO DELLE UTENZE, AD UN’ALTEZZA COMPRESA TRA300 MM E 500 MM DAL PIANO DI CALPESTIO/CAMPAGNA.L’INSTALLAZIONE DEL GIUNTO ISOLANTE MONOBLOCCO (GIUNTO DIELETTRICO), PUÒESSERE OMESSA QUANDO IL TRATTO INTERRATO, DI TUBAZIONE METALLICA, RIGUARDIIL SOLO COLLEGAMENTO A TUBAZIONE IN POLIETILENE; IN QUESTO CASO LARESISTENZA ELETTRICA DELLA TUBAZIONE METALLICA VERSO TERRA DEVE ESSEREMAGGIORE DI 1.000 Ohm.
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UNI 7129-1: PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE - PARTE 1: IMPIANTO INTERNO
I RACCORDI PER SISTEMI MULTISTRATO DEVONO ESSERE POSTI ALL'INTERNO DI UNPOZZETTO ISPEZIONABILE ED ACCESSIBILE
IL COPERCHIO DEL POZZETTO DEVE ESSERE CHIUSO (NON GRIGLIATO), PERGARANTIRE APPROPRIATE PROTEZIONI DAI RAGGI UV, E NON DEVE ESSERE A TENUTADI GAS
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UNI 7129-1: PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE - PARTE 1: IMPIANTO INTERNO
CRITERI DI POSA IN MANUFATTI ORIZZONTALI ESTERNI A CIELO APERTO
MARCIAPIEDI CORTILI PAVIMENTATI MANUFATTI LA CUI PROIEZIONE VERTICALE SIA APERTA ALMENO DA UN LATO
PER UN’ALTEZZA ALMENO PARI A 2,2 METRI IN GUAINA IN CUNICOLO SOTTERRANEO IN CANALETTA INCASSATA PREVEDENDO ALL’ENTRATA O ALL’USCITA DAL TERRENO UN SISTEMA DI
SFIATO
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UNI 7129-1: PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE - PARTE 1: IMPIANTO INTERNO
CRITERI GENERALI DI POSA SOTTO TRACCIA
ANDAMENTO RETTILINEO VERTICALE ED ORIZZONTALE POSATE, PARALLELE AGLI SPIGOLI, AD UNA DISTANZA NON MAGGIORE DI 200
MM DAGLI SPIGOLI STESSI ANNEGATA DIRETTAMENTE IN MALTA DI CEMENTO STRATO DI ALMENO 20 MM
DI MALTA DI CEMENTO, SUL QUALE È COLLOCATA LA TUBAZIONE NEL CASO IN CUI LE PARETI CONTENGANO CAVITÀ (PER ESEMPIO MATTONI
FORATI) È NECESSARIO CHE LE TUBAZIONI DEL GAS SIANO INSERITE IN UNAGUAINA AVENTE DIAMETRO INTERNO MAGGIORE DI 10 MM RISPETTO ALDIAMETRO ESTERNO DELLA TUBAZIONE
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UNI 7129-1: PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE - PARTE 1: IMPIANTO INTERNO
CRITERI GENERALI DI POSAACCIAIO E RAMEÈ CONSENTITO L'ATTRAVERSAMENTO DI VANI O AMBIENTI CLASSIFICATI CON PERICOLO
D’INCENDIO (PER ESEMPIO AUTORIMESSE, BOX, MAGAZZINI DI MATERIALICOMBUSTIBILI, ECC.), PURCHÉ LE TUBAZIONI DI ADDUZIONE GAS NONPRESENTINO GIUNZIONI OPPURE QUESTE SIANO: SALDATE O CON RACCORDI IDONEI (PROVA DI RESISTENZA ALLE ALTE
TEMPERATURE) SE LA TUBAZIONE È IN ACCIAIO BRASATURA FORTE O RACCORDI IDONEI (PROVA DI RESISTENZA ALLE ALTE
TEMPERATURE) SE IN RAMEIN OGNI CASO LE TUBAZIONI DI ADDUZIONE GAS DEVONO ESSERE PROTETTE CON
MATERIALI AVENTI CLASSE A1 DI REAZIONE AL FUOCO SECONDO UNI EN 13501-1.
TUBO GUAINA PASSANTE DI METALLO, AVENTE DIAMETRO INTERNO DI ALMENO 10MM MAGGIORE DEL DIAMETRO ESTERNO DELLA TUBAZIONE GAS E SPESSORENON MINORE DI 2 MM.
SOTTOTRACCIAAPPOSITO ALLOGGIAMENTO EI60
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UNI 7129-1: PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE - PARTE 1: IMPIANTO INTERNO
MULTISTRATOIN APPOSITO ALLOGGIAMENTO : CARATTERISTICHE DI RESISTENZA AL FUOCO ADEGUATE E NON MINORI DI REI 120. LE TUBAZIONI NON DEVONO PRESENTARE GIUNTI ALL’INTERNO DEGLI
ALLOGGIAMENTI NON ISPEZIONABILI; IMPERMEABILI AI GAS; AD ESCLUSIVO SERVIZIO DELL’IMPIANTO INTERNO GAS; PERMANENTEMENTE AERATI VERSO L’ESTERNO CON APERTURE ALLE DUE
ESTREMITÀ UBICATE A DISTANZA DI SICUREZZA DA ALTRE APERTURE E/O POSSIBILIFONTI DI INCENDIO; L’APERTURA DI AERAZIONE ALLA QUOTA PIÙ BASSA DEVEESSERE PROVVISTA DI RETE TAGLIAFIAMMA E, NEL CASO DI GAS CON DENSITÀMAGGIORE DI 0,8, DEVE ESSERE UBICATA A QUOTA SUPERIORE AL PIANO DICAMPAGNA.
LE APERTURE DI AERAZIONE DEVONO ESSERE REALIZZATE E POSIZIONATE IN MODODA EVITARE L’IRRADIAZIONE DI RAGGI UV SULLA TUBAZIONE GAS;
DEVE AVERE UNA DISTANZA MINIMA DI ALMENO 3 CM DAL DIAMETRO ESTERNODEL TUBO GAS E DEVE ESSERE DOTATO ALL’INTERNO DI IDONEI DISTANZIATORI
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UNI 7129-1: PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE - PARTE 1: IMPIANTO INTERNO
IN ALTERNATIVA,È AMMESSO CHE IL TUBO, DOTATO DI GUAINA IN ACCIAIO, SIA POSTO SOTTO TRACCIAED ANNEGATO IN MALTA DI CEMENTO (1:3) REALIZZANDO ATTORNO AL TUBO UN“MASSELLO DI CEMENTO” DI SPESSORE ALMENO PARI A 40 MM.IL TUBO GUAINA DI METALLO, DEVE AVERE DIAMETRO INTERNO DI ALMENO 10 MMMAGGIORE DEL DIAMETRO ESTERNO DELLA TUBAZIONE GAS E SPESSORE NON MINOREDI 2 MM;MATERIALI E SPESSORI DIVERSI DEVONO COMUNQUE GARANTIRE UNA PROTEZIONE ALFUOCO EQUIVALENTE.IL TUBO MULTISTRATO METALLO-PLASTICO NON DEVE PRESENTARE GIUNZIONI LUNGOTALE TRACCIATO.
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UNI/TS 11340 – CRITERI GENERALI DI POSA
PLT CSST ALL’INTERNO DI UN APPOSITO ALLOGGIAMENTO SE COSTITUITO CON MATERIALI
AVENTI CLASSE A1 DI REAZIONE AL FUOCO SECONDO LA UNI EN 13501-1. GUAINA METALLICA PASSANTE DI SPESSORE PARI AD ALMENO 2 MM E CON UN
DIAMETRO INTERNO DI ALMENO 10 MM MAGGIORE DEL DIAMETRO ESTERNODELLA TUBAZIONE E DOTATA, ALL’INTERNO, DI IDONEI DISTANZIATORI PER ILSOSTEGNO ED IL CENTRAGGIO DEL TUBO ALL’INTERNO DELLA GUAINA.L’ANCORAGGIO DELLA GUAINA ALLA STRUTTURA DELL’EDIFICIO DEVE ESSEREREALIZZATO CON MATERIALI DI CLASSE A1;
DIRETTAMENTE SOTTO TRACCIA, SECONDO LE PRESCRIZIONI RIPORTATE NELLA UNI7129-1, PURCHÉ LA TUBAZIONE NON PRESENTI GIUNZIONI (RACCORDI) DI ALCUNTIPO.
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UNI 7129-1: PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE - PARTE 1: IMPIANTO INTERNO
CRITERI DI POSA NELLE PARTI COMUNI DEGLI EDIFICI MULTIFAMILIARIDISPOSIZIONI GENERALI PER LA POSA IN OPERA DELLE TUBAZIONI GAS ALL’ESTERNONELLE PARTI COMUNI DELL’EDIFICIO
LA POSA DELLE TUBAZIONI GAS DEVE ESSERE FATTA SEGUENDO OPPORTUNI PERCORSIPREDISPOSTI ALLO SCOPO ED AL SERVIZIO ESCLUSIVO DEGLI IMPIANTI GAS.LA POSA IN OPERA DELLE TUBAZIONI DEL GAS NELLE PARTI AD USO COMUNE DI UNEDIFICIO MULTIFAMILIARE DEVE ESSERE EFFETTUATA NEL RISPETTO DELLE DISPOSIZIONIGENERALI, DI CUI AI PUNTI PRECEDENTI, ED IN OTTEMPERANZA ALLE NORME DISICUREZZA ANTINCENDIO IN VIGORE PER GLI EDIFICI DI CIVILE ABITAZIONE.
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UNI 7129-1: PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE - PARTE 1: IMPIANTO INTERNO
CRITERI DI POSA NELLE PARTI COMUNI DEGLI EDIFICI MULTIFAMILIARILE TUBAZIONI DEVONO ESSERE MANTENUTE PREFERIBIMENTE ALL’ESTERNO DEI MURIPERIMETRALI E IL TRACCIATO ALL’INTERNO DELL’EDIFICIO DEVE INTERESSARE,PREVALENTEMENTE, I LOCALI DA SERVIRE. OVE NON SIA POSSIBILE È AMMESSOATTRAVERSARE I LOCALI AD USO COMUNE (O PARTI COMUNI) OPERANDO NELRISPETTO DELLE DISPOSIZIONI ANTINCENDIO ED APPLICANDO LE CAUTELE ERACCOMANDAZIONI SOTTO RIPORTATE: NON È AMMESSA LA POSA DELLA TUBAZIONE GAS SOTTOTRACCIA NEI MURI COSTITUENTI LE PARTI
COMUNI INTERNE QUANDO tali pareti sono rivolte verso i locali comuni dell’edificio; DEVE ESSERE SEMPRE EVITATA LA FORMAZIONE DI SACCHE DOVUTE A TRAFILAMENTI O FUGHE
ACCIDENTALI DI GAS; DEVE ESSERE SEMPRE GARANTITA LA POSSIBILITÀ DI POTER EVACUARE ALL’ESTERNO EVENTUALI
TRAFILAMENTI DI GAS; DEVE ESSERE SEMPRE EVITATA LA POSSIBILITÀ CHE EVENTUALI TRAFILAMENTI DI GAS POSSANO
DIFFONDERSI ALL’INTERNO NEGLI INTERSTIZI DELLE STRUTTURE MURARIE; DEVONO ESSERE GARANTITI UN CORRETTO ANCORAGGIO ED UNA ADEGUATA PROTEZIONE DELLE
TUBAZIONI DA DANNEGGIAMENTI ED URTI ACCIDENTALI E, OVE NECESSARIO, DA EVE NTUALIINCENDI(VEDERE UNI EN 1775);
LE TUBAZIONI DEL GAS NON DEVONO INTERFERIRE CON ALTRI SERVIZI. LA DISTANZA MINIMA TRATUBAZIONI DEL GAS ED ALTRI SERVIZI DEVE ESSERE NON MINORE DI 200 MM. NEGLI INCROCI E NEIPARALLELISMI, SE TALE DISTANZA NON PUÒ ESSERE RISPETTATA, DEVE ESSERE EVITATO IL CONTATTODIRETTO INTERPONENDO SETTI SEPARATORI.
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UNI 7129-1: PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE - PARTE 1: IMPIANTO INTERNO
POSA DELLE TUBAZIONI GAS ALL’INTERNO NELLE PARTI COMUNI DELL’EDIFICIOMULTIFAMILIARE:
LA POSA DELLE TUBAZIONI DEL GAS ALL’INTERNO DELLE PARTI COMUNI DEGLI EDIFICIPUÒ ESSERE:- A VISTA O IN CANALETTA;- IN ASOLA DI SERVIZIO.
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UNI 7129-1: PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE - PARTE 1: IMPIANTO INTERNO
MODALITÀ DI POSA DELLE TUBAZIONI GAS ALL’INTERNO NELLE PARTI COMUNIDELL’EDIFICIO MULTIFAMILIARENEL CASO DI POSA A VISTA O IN CANALETTA, IL LOCALE DEVE AVERE UNA O PIÙAPERTURE DI AERAZIONE PERMANENTE CON SEZIONE MINIMA TOTALE PARI OMAGGIORE DI 1/50 DELLA SUPERFICIE IN PIANTA DEI LOCALI ATTRAVERSATI.
LA POSA IN ASOLA DI SERVIZIO PREVEDE L’UTILIZZO DI CONDOTTO/CAVEDIO/VANOAVENTE LE SEGUENTI CARATTERISTICHE:
• SIA AD ESCLUSIVO UTILIZZO DELLE TUBAZIONI GAS;• ABBIA LE PARETI IMPERMEABILI AL GAS, AI FINI DELLA PRESENTE APPLICAZIONE OLTRE A STRUTTURE METALLICHE, SI
RITENGONO IDONEE STRUTTURE EDILIZIE INTONACATE, MURI IN CALCESTRUZZO ARMATO, CEMENTO VIBRO COMPRESSO ESIMILI.
• SIA PERMANENTEMENTE AERATO CON APERTURE ALLE ESTREMITÀ, DI SEZIONE EQUIVALENTE ALCONDOTTO/CAVEDIO/VANO. L’APERTURA DI AERAZIONE ALLA QUOTA PIÙ BASSA DEVE ESSERE PROVVISTA DI RETETAGLIAFIAMMA;
• ABBIA UNA RESISTENZA AL FUOCO UGUALE O MAGGIORE DI QUELLA DELLA STRUTTURA NELLA QUALE È INSERITA ED IN OGNICASO NON MINORE A EI 30;
• SIA DOTATO DI SPORTELLO DI ISPEZIONE AD OGNI PIANO;• NON COMPROMETTA L’EVENTUALE COMPARTIMENTAZIONE ANTINCENDIO;• NEL CASO DI CONDOTTO/CAVEDIO/VANO IN CUI SONO ALLOGGIATE PIÙ TUBAZIONI DEL GAS DEVE ESSERE PREVISTA UNA
DISTANZA MINIMA TRA LE STESSE NON MINORE DI 20 MM;• LE DIMENSIONI INTERNE DELL’ALLOGGIAMENTO DEVONO CONSENTIRE GLI INTERVENTI DI MANUTENZIONE.• NEL CASO DI ASOLA DI SERVIZIO A SVILUPPO ORIZZONTALE GLI SPORTELLI DI ISPEZIONE DEVONO ESSERE UBICATI IN
PROSSIMITÀ DELL’INGRESSO DELLA TUBAZIONE AD OGNI SINGOLA UNITÀ IMMOBILIARE. IN OGNI CASO, TRA DUE SPORTELLILA DISTANZA NON DEVE ESSERE MAGGIORE DI 12 M.
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COLLAUDO DELL’IMPIANTO INTERNO: PROVA DI TENUTA DELL’IMPIANTO PRIMA DIMETTERE IN SERVIZIO L’IMPIANTO INTERNO, DI AVERLO COLLEGATO AL CONTATOREE CHE SIANO STATI ALLACCIATI GLI APPARECCHI E PRIMA DELL’EVENTUALECOPERTURA DELLE TUBAZIONI STESSE
PRIMA PROVA AD ALTA PRESSIONE NEL CASO DI TUBAZIONI MULTISTRATO METALLOPLASTICHE E RACCORDI A PRESSARE
POI PROVA NON PIÙ «CLASSICA» MA SECONDO LE SEGUENTI MODALITÀ: TEMPO DI STABILIZZAZIONE PARI A 15 MINUTI .
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15/01/2016 ing. Michele Chieregato
UNI 7129-1: PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE - PARTE 1: IMPIANTO INTERNO
PROVA DI TENUTA NEI CASI DI RIFACIMENTI PARZIALI O DI INTERVENTI DIMANUTENZIONE STRAORDINARIA:a. SI VERIFICA L’ESISTENZA DI EVENTUALI PERDITE DI GAS NELLA SEZIONE
D’IMPIANTO ESISTENTE PRIMA DI EFFETTUARE QUALSIASI INTERVENTO DIRIFACIMENTO O LA MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLO STESSOIMPIANTO SECONDO LA PROCEDURA PREVISTA DALLA UNI 11137;
b. SI ANNOTA IL VALORE DI PERDITA RISCONTRATO DURANTE LA PROVA;c. SI ESEGUE L’INTERVENTO DI RIFACIMENTO O DI MANUTENZIONE
STRAORDINARIA SULL’IMPIANTO ESISTENTE;d. SI RIPETE LA PROVA DI TENUTA DI CUI AL PUNTO A. SECONDO LA UNI 11137.
Il presente documento NON è una norma, ma è un estratto/commento di norme e regolamenti vigenti, da utilizzarsi solo ed esclusivamente per fini per cui è stato redatto ovvero per fornire alcuni spunti di riflessione relativamente alla nuova norma UNI 7129/2008.Questo documento perde qualsiasi valore al di fuori dell’ambito per cui è stato redatto rendendo l’autore non responsabile delle conseguenze che possono derivare dall'uso improprio dello stesso che comunque non esime il lettore dall’attenta, responsabile e diligenteapplicazione delle norme di buona tecnica di cui alla Legge 1083/1971.
15/01/2016 ing. Michele Chieregato
UNI 7129-1: PROGETTAZIONE E INSTALLAZIONE - PARTE 1: IMPIANTO INTERNO
COLLEGAMENTO AGLI APPARECCHI FISSI ED INCASSO
TUBO METALLICO RIGIDO TUBO CORRUGATO DEFORMABILE PLT CSST TUBO FLESSIBILE ACCIAIO INOSSIDABILE A PARETE CONTINUA UNI EN
14800/UNI11353 TUBO FLESSIBILE NON METALLICO UNI 7140 (B E C) LUNGHEZZA MAX FLESSIBILE: 2 METRI
MOBILE (COTTURA NON A INCASSO E STUFE P<4,2KW) TUBO FLESSIBILE UNI 7140 (A1, A2, B E C)
POSA CHE NON COMPORTI URTI, STRAPPI, TENSIONI, ETC…RISCALDAMENTOOLTRE 50°C
LA VERIFICA VA FATTA ANCHE FLETTENDO IL TUBO…NON DEVONOEVIDENZIARSI SCREPOLATURE