La moneta digitale: esperienze e opportunità...2.Carte di Identità Elettroniche e Carte Nazionali...

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Palazzo delle Stelline – Milano 28 novembre ore 10,00 – 13,00 ATTI DEL SEMINARIO La moneta digitale: esperienze e opportunità La virtualizzazione delle transazioni economiche e finanziarie rappresenta una delle sfide più attuali della Pubblica Amministrazione, un fil rouge che si sviluppa su diversi contesti. In primo luogo, i pagamenti on line rappresentano uno strumento indispensabile per semplificare l’interazione del cittadino con l’Ente e alleggerire i carichi di lavoro del personale, attribuendo al concetto di front-office una veste completamente nuova. In secondo luogo, l’informatizzazione dei processi consente di snellire il ciclo di gestione delle liquidazioni e dei pagamenti delle fatture, con un forte miglioramento dell’efficienza dell’esercizio amministrativo. L’obiettivo di questo evento è di approfondire esperienze, tecnologie e normative relative alla dematerializzazione dei pagamenti, per individuare vincoli e opportunità di una pratica destinata a prendere sempre più piede nei processi delle PA.

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Palazzo delle Stelline – Milano 28 novembre ore 10,00 – 13,00 ATTI DEL SEMINARIO

La moneta digitale: esperienze e opportunità La virtualizzazione delle transazioni economiche e finanziarie rappresenta una delle sfide più attuali della Pubblica Amministrazione, un fil rouge che si sviluppa su diversi contesti. In primo luogo, i pagamenti on line rappresentano uno strumento indispensabile per semplificare l’interazione del cittadino con l’Ente e alleggerire i carichi di lavoro del personale, attribuendo al concetto di front-office una veste completamente nuova. In secondo luogo, l’informatizzazione dei processi consente di snellire il ciclo di gestione delle liquidazioni e dei pagamenti delle fatture, con un forte miglioramento dell’efficienza dell’esercizio amministrativo. L’obiettivo di questo evento è di approfondire esperienze, tecnologie e normative relative alla dematerializzazione dei pagamenti, per individuare vincoli e opportunità di una pratica destinata a prendere sempre più piede nei processi delle PA.

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I servizi al cittadino: On line od Off line?

transanzioni di pagamento nei servizi on-line: quanto 'pagano'

Robert RidolfiCedaf srl – Gruppo Maggioli

Agenda:

• Chi siamo

• E-Governement: quadro generale

• Servizi on-line: stato dell’arte e prospettive

• Case History Cedaf

• I pagamenti on-line

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Cedaf ed il Gruppo Maggioli

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Gruppo MaggioliEditoria

Formazione

Modulistica

Informatica

Servizi di riscossione Tributi e Contravvenzioni C.d.S.

Fiere e Convegni

oltre 1000 tra dipendenti e collaboratori

Fatturato consolidato 2006

oltre 100 milioni

Società del Polo informatico per la PA

Maggioli InformaticaStudio KSipalBitCedafCedaf

oltre 25 milioni di fatturatooltre 250 persone

più di 4000 enti con almeno un prodotto software del Gruppo

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La proposta….

consulenza su BPRanalisi dei fabbisogni e della loro evoluzione

formazione

prodottiapplicativi

CSToutsourcing e progettazione CST

progetti

assistenzahelp desk

e-Gove riuso

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E-government:un quadro generale

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e-EUROPE e-GOVERNMENT

La situazione generale: il quadro

L'Unione Europea si trova dinanzi a una svolta epocale risultante dalla globalizzazione e dalle sfide presentate da una

nuova economia basata sulla conoscenza.

• Una società dell'informazione per tutti

• Migliorare i processi attuali

La situazione generale: da Lisbona a

Nicolais• Un incremento del Prodotto Interno Lordo (PIL) europeo dell’1,4%

equivale a 150 miliardi di crescita nel medio periodo. A questi risultati porterebbe l’attuazione dell’obiettivo dell’Unione Europea di ridurre del 25% gli oneri amministrativi dei Paesi membri nei prossimi 5anni.

Ma…

• Secondo una recente ricerca, nell'e-governement la situazione èbuona, mentre non lo è altrettanto per i servizi ai cittadini

• per i servizi on-line alle imprese l'Italia è al 7° posto su 18 Paesi europei

• per i servizi ai cittadini l'Italia è al 12° posto

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Gli interventi del legislatore1.Tutti i servizi "prioritari" disponibili on-line

2.Carte di Identità Elettroniche e Carte Nazionali dei Servizi

3. firme digitali entro il 2003

4.50% della spesa per beni e servizi tramite eProcurement

5.Tutta la posta interna alla Pubblica Amministrazione via e-mail

6.Tutti gli impegni e mandati di pagamento gestiti on-line

7.Alfabetizzazione certificata di tutti i dipendenti pubblici eleggibili

8.1/3 della formazione erogata via eLearning

9.2/3 degli uffici della Pubblica Amministrazione con accesso on-line all’iter delle pratiche

10.Tutti gli uffici che erogano servizi dotati di un sistema di soddisfazione dell’utente

La trasformazione del bisogno (1)

• Fase 1: 1985-1996– Organizzazione: prime uscite dal sistema pubblico pre L.241, partono le

analisi organizzative, primi tentativi di contaminazione tra sistemi di performance, strumenti aziendali e sistema pubblico

– Tecnologia: accelerazione dei sistemi dipartimentali, logica strettamente applicativa, verticale, il software e la mappa 1:1 del processo ordinario burocratico. Il protocollo è il registro su monitor.

• Fase 2: 1996-2004– Organizzazione: si diffonde il BPR come attività a sé stante, spesso

radicale, nuovi modelli organizzativi e manageriali, dirigenza strutturata e rivista

– Tecnologia: grande enfasi alla tecnologia internet, progetti come immensi contenitori del tutto, fusione completa tra back-office e front office

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La trasformazione del bisogno e dell’approccio (2)• Fase 3: anni 2004-2007

– Organizzazione: eliminazione delle false piste, sintesi di molte esperienze di frontiera, consolidamento delle aziendalizzazioni e dell’orientamento alla gestione economica del processo produttivo della P.A., stalli e transiti organizzativi

– Tecnologia: atterraggio dei progetti di e-gov, forte impulso a pensare l’informatica sui processi, nascita di una vera consapevolezza che i sistemi vanno progettati a partire dagli obiettivi di gestione

Lo sviluppo dell'e-government procede lentamente

Come è ben evidenziato nel modello sotto riportato, i problemi sono presenti in diversi punti del flusso di relazioni e comunicazioni:

•nella diffusione e nell'uso degli strumenti di identificazione (anche se l'Italia è stata a prima nazione a lanciare la firma digitale nei rapporti tra imprese e PA)

•nelle trasformazione dei canali di accesso tradizionali (con qualificazione professionale del personale addetto verso la cultura del servizio)

•nella creazione di call e contact center (con primi livelli di risposta decentrati in outsourcing e con secondi livelli in house gestiti da personale qualificato sia in termini di relazione che di contenuti specialistici)

•nell'intervento di automazione ed integrazione importante delle attività di back office.

L’approccio tradizionale al problema

E i progetti di e-government?

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I servizi On-line: stato dell’arte e prospettive

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La storia dei servizi on-line (1)

La preistoria: il “sito” dell’Ente

• Dal punto di vista del contenuto– Informazione sugli uffici e sugli orari– Mail al sindaco– Informazione vs transazione

• Dal punto di vista tecnologico– Html base– Cms based

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La storia dei servizi on-line (2)

Il Medioevo: il “portale” dell’Ente

• Dal punto di vista del contenuto:– Modellazione e analisi come unico obiettivo

• Dal punto di vista tecnologico:– Estensione al Front/Office delle applicazioni del back-office;– Ricerca e implementazione di “forte integrazione” tra Front/office e

Back/office

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Cosa si chiedeva con l’E-Gov?

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Le linee guida dell’E-Gov

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• Servizi legati agli “eventi” della vita:– Avere una famiglia– Avere una casa– …….

• Livelli di iterazione previsti (monitoraggio Unione Europea):– Livello 1: Informazione on-line sulle procedure dell’Ente;– Livello 2: Interazione one-way (scarico della modulistica);– Livello 3: Interazione two-way (possibilità di avviare on-line la procedura)– Livello 4: Esecuzione on-line dell’intera procedura (compreso il

pagamento)

Cosa fare?

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Fase 4: L’età della “ragione”

Dal punto di vista dell’E-governament• Necessità di identificare i reali servizi “prioritari”;

– Per quantità di interazioni richieste (es: • quanti cambi di indirizzi faccio nella mia vita?• quante volte pago la retta scolastica dei figli?

– Quale tipologia di utenti per i servizi che voglio erogare:• Individuare la “generazione” dei soggetti che utilizzano “internet” ed i suoi

contenuti;

• Porsi l’obiettivo di attivare un servizio che gestisca un livello 4 di iterazione:– Non sono accettati servizi offerti in modalità “ibrida”: un po’ on-line, un po’

off-line.

• I localismi efficienti come best-practice:– Fare il riuso di ciò che si usa.

• Avere ben chiara la suddivisione tra Front/Office e Back-Office

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Case History Cedaf sui progetti di E-Gov

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Progetto CiTel

Realizzazione Servizi al Cittadino per i comuni della provincia di Pisa, in riuso per la provincia di Livorno:

•Procedimenti: Visibilità Stato Procedimenti Amministrativi

•Tributi: Denunce, Istanze, Visure, Calcolo ICI

•Edilizia Privata: Dichiarazioni e Istanze, Visure, Pagamenti;

•Demografico: Cambio residenza, Visure, Autocertificazioni

•Istruzione: Iscrizione scuole per l’infanzia, mensa, trasporti

•Servizio Finanze: Visura estratto conto fornitori

Progetto “Cadi nella Rete ?!”

Servizi alle Imprese: costituiscono un Front-End dello Sportello Unico per le Attività Produttive per i comuni della provincia di Massa-Carrara.

•Consultazione delle Politiche della Comunità Europea

•Inoltro richiesta e attivazione del procedimento per il rilascio di Autorizzazioni nelle aree: Edilizia, Sanitaria, Ambientale, Commerciale, etc.

•Servizi di Infrastruttura: autenticazione, monitoraggio, ecc.

•Gestione dei Pagamenti: diritti, oneri, sanzioni, ecc.

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Progetto PEOPLE

PEOPLE:• Realizzazione di oltre 200 servizi

• Coinvolgimento di oltre 200 Enti tra cui grossi centri metropolitani

Ruolo di Cedaf in PEOPLE:• Manutenzione della Reference Implementation Java all’interno della

RTI Integratore

• Implementazione della versione per la piattaforma .NET su affidamento diretto da parte di Microsoft

• Certificazione di tutti i servizi applicativi per le piattaforme Java e .NET

Esperienze a fattor comune

Queste esperienze (CiTel, Cadi nella rete) hanno in comune:

• la medesima architettura

• gli stessi requisiti di: multicanalità, indipendenza dai vendor, accessibilità, ecc.

• gli standard tecnologici: XML, WebServices, ecc.

• gli stessi strumenti: CIE, firma digitale, …

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Cooperazione Applicativa

L’adozione di Standard favorisce:

Cooperazione applicativaUsabilità & Accessibilità dei serviziIntercambiabilità dei ComponentiModularità attivazione nuovi Enti

Internet

Cittadino

(XHTML & WAI)

Infrastruttura del

Portale

Servizi Applicativi

BackOfficeComune 1

BackOfficeComune 2

SO

AP

SOAP

SOAP

Requisiti: Indipendenza e modularità

Lo sviluppo dei Servizi Applicativi (pagare le tasse, iscrivere il figlio a scuola, ecc.) deve soddisfare alcuni requisiti fondamentali:

•Indipendenza dei Servizi Applicativi fra di loro

•Indipendenza dai Servizi Infrastrutturali

•Indipendenza dai sistemi di Back-Office

•Indipendenza dei Servizi Infrastrutturali fra di loro

20/12/2007

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Colloquio con i Sistemi di BackOffice (1)

Connessione con servizi di back-office

Richiesta Autorizz.

SUAP

Cittadini

Imprese

Front-Office Back-Office Ufficio SUAP - servizio 1- servizio 2

Ufficio Edilizia- servizio 3- servizio 4

Ufficio X - servizio n- servizio n+1

Richiesta Conc.ne Edilizia

Altro Servizio di

e-gov

-----

Architettura punto-punto:frammentazione dei serviziproliferazione delle interfaccemancanza di una visione unitaria

Colloquio con Sistemi di Back-Office

Connessione con servizi di back-office

Cittadini

Imprese

Front-Office Back-OfficeSportello Unico - Scrivania 1- consegna procedimento- verifica stato avanzamento

SUAP - Scrivania 2- consegna procedimento- verifica stato avanzamento

Ufficio X - Scrivania X- consegna procedimento- verifica stato avanzamento

Richiesta Autorizz.

SUAP

Richiesta Conc.ne Edilizia

Altro Servizio di

e-gov

-----

Utilizzo di un sistema di orchestrazione:visione unitaria dei serviziesposizione di un’unica interfacciatracciabilità dei procedimenti

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I Pagamenti On-line

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Pagamenti On-Line

Attori coinvolti:

• Cittadino che paga

• Ente che riscuote il pagamento

• Circuito di Pagamento (PSP) che offre il pagamento OnLine

• Banca Convenzionata che incassa il denaro per conto dell’Ente

20/12/2007

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Pagamenti On-Line

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Pagamenti on-line:

Problematiche di un Servizio di Pagamento OnLine:

• Connessione ad un Payment Service Provider (PSP)

• Convenzioni con i PSP

• Adozione di standard da parte del Tesoriere

• Maggiorazione degli importi

• Verifica del completamento della transazione

• Controllo di non ripetizione di un pagamento

• Log delle transazioni

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Pagamenti On-line

Tipologie di Pagamenti

• Pagamenti Generici o spontanei

• Pagamenti di Oneri associati ad un Procedimento

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RISORSE COMUNI

La Moneta digitale: esperienze e opportunità

Milano, 27 – 28 novembre 2007

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INFORMATIZZAZIONE

DEI SERVIZI DI TESORERIA E CASSA

ORDINATIVO INFORMATICO CON FIRMA DIGITALE

- “EVOLUZIONE”

INTESASANPAOLO AL SERVIZIO DEL

“PORTALE DEL CITTADINO”

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ORDINATIVO INFORMATICO CON FIRMA DIGITALE

“EVOLUZIONE”

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EVOLUZIONE SERVIZI DI TESORERIA E CASSA

Interrogazione Disponibilità

Interrogazione documenti

Ricezione flussi rendicontativi

Fisco eLavoro:Pagamento

deleghe F24, Stipendi, Carte

prepagate

Invio flussi dispositivi

Aggancio autom. “Ordinativo Informatico

Incassi: bollbancari, M.av., Rid e relative

rendicontazioni

Il servizio di Internet Banking (Work Station Links Enti) disponibile 24 ore su 24 consente agli Enti di “colloquiare telematicamente” con la Banca in TEMPO REALE.

Il collegamento telematico offerto agli Enti garantisce automatismi in grado di eliminare, o comunque ridurre, l’operatività manuale a carico degli uffici amministrativi della P.A.

Work Station

“LINKS Enti”Banca

Interrogazione Bilancio

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ORDINATIVO INFORMATICO CON FIRMA DIGITALE

STRUMENTO FONDAMENTALE DI EFFICIENZA E CRESCITA DELLA P.A.

IntesaSanpaolo ha contribuito alla redazione della circolare ABI del 29/12/2003 serie tecnica n. 80 che disciplina le regole tecniche e lo standard per l’emissione degli O.I con firma digitale e relativi esiti di ritorno.

ORDINATIVO INFORMATICO

Snellimento operativo ed amministrativo

Riduzione dei tempi di esecuzione delle disposizioni

Drastica diminuzione della carta prodotta

Riduzione dei costi

Controlli definiti ed automatizzati

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ORDINATIVO INFORMATICO CON FIRMA DIGITALE - EVOLUZIONE

SCENARI DI RIFERIMENTO

Gli Enti, per i quali IntesaSanpaolo svolge un servizio di Tesoreria/Cassa, possono attivare l’Ordinativo Informatico con Firma Digitale indipendentemente dal sistema gestionale utilizzato e dal grado di “informatizzazione”.

Intesa Sanpaolo ha introdotto soluzioni efficaci anche in contesti “opposti” quali:

- Ente non informatizzato

- Work Flow Ente integrato

- Ente “Evoluto”

L’offerta modulare consente di soddisfare tutte le esigenze dalla piùsemplice alla più complessa.

Il prodotto che più ha incontrato le esigenze degli Enti però è:

LINKS Enti

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Gli Enti che non utilizzano sistemi informatici di contabilità operano con il seguente iter:

producono manualmente ordinativi di pagamento e di incasso

Firmano manualmente tutte le disposizioni

compilano la distinta in duplice copia

consegnano al tesoriere/Cassiere i documenti

ritirano le quietanze cartacee, le controllano e le conservano nei propri archivi

Con IntesaSanpaolo è possibile superare tale modalità manuale attraverso un collegamento Internet che consente l’immissione diretta dei dati:

LINKS Enti

Amministrazione Ente

Banca

Banca

ORDINATIVO INFORMATICO – EVOLUZIONE

1 - RILASCIO AD ENTE NON INFORMATIZZATO

8IntesaSanpaolo svolge il servizio di trasporto dati “firmati digitalmente”, controlla le firme ed i relativi “poteri”, da corso alle disposizioni e rilascia i relativi esiti “firmati”.

Alcuni Enti evoluti hanno sviluppato un sistema gestionale informatico che consente la generazione delle

disposizioni in formato XML, la firma digitale con smart card CNIPA

compliant e l’archiviazione documentale sostitutiva.

Attivazione immediata dell’ O.I. fornendo:

Work station LINKS Enti per il collegamento internet veloce e sicuro

Controllo ed eventuale Conversione dati in formato XML come previsto da circolare ABI che risponde ai requisiti di non alterabilità dei flussi

predisposizione ed inoltro “esiti” firmati

rilascio di certificati di firma CNIPACompliant

Ente

Banca

ORDINATIVO INFORMATICO – EVOLUZIONE

2 - RILASCIO AD ENTE “EVOLUTO”

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• Sistema gestionale informatico;

• Nessuna soluzione personalizzata in materia di O.I.

un processo di reingegnerizzazionedelle azioni amministrative con conseguente creazione di “scrivanie virtuali”al fine di assegnare funzionalità differenti a seconda delle abilitazione/prodotti

la ws LINKS Enti o altri strumenti di file transfert

la gestione automatica dei flussi dispositivi TXT con conversione in XML

la firma “on line” delle disposizioni

la gestione integrata con il proprio sistema gestionale degli “esiti”

la conservazione documentale e visualizzazione “dinamica” dei documenti

Ente

Banca

ORDINATIVO INFORMATICO – EVOLUZIONE

3 - Work Flow Ente integrato

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gestione integrata del work flow di firma che consente di “modellare”l’intero processo con iter altamente personalizzati quali, ad esempio, gestione integrata della sequenza dei firmatari, del grado di urgenza, di eventuali annotazioni…

un servizio opzionale di conservazione documentale a norme CNIPA dei documenti prodotti dall’Ente

In particolare INTESASANPAOLO, direttamente o in collaborazione con UNIMATICA, offre:

ORDINATIVO INFORMATICO – EVOLUZIONE

3 - Work Flow Ente integrato

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INTESA SANPAOLO AL SERVIZIO DEL “PORTALE DEL CITTADINO”

Convegno Nazionale ANCI

8 – 9 novembre 2007

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.

La gamma dei servizi offerti da Intesa Sanpaolo è in costante evoluzione. Il forte impulso all’innovazione che proviene dalla Pubblica Amministrazione trova nel Gruppo un partner attento, in grado di garantire elevati standard di qualità e trasparenza.

Sono state sviluppate specifiche soluzioni per supportare i progetti della Pubblica Amministrazione volti all’utilizzo delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione e rendere così più efficiente e veloce il servizio che la stessa offre al cittadino.

Banca

… INSIEME PER IL CITTADINO

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PAGAMENTO ON - LINE

ICI

SANZIONI AMMINSTRATIVE

BUONI MENSAInternet e Phone

Banking

E - Shopping

RID

TRIBUTI VARI (TOSAPP, TARSU,…)

“PORTALE DEL CITTADINO”

Banca

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Un servizio che consente di integrare il sito internet dell’Ente con i sistemi di pagamento interbancari

Il pagamento dei tributi in multicanalità attraverso una molteplicità di strumenti (ATM, Internet e Phone Banking, ……) oltre al tradizionale sportello

In particolare INTESASANPAOLO offre:

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PAGAMENTO ON - LINE

Grazie alla collaborazione avviata con la società DDManagement, Intesa Sanpaolo ha sviluppato numerosi progetti nel campo dell’innovazione e

nell’utilizzo delle nuove tecnologie da parte della P.A.

Il progetto avviato per conto del Comune di Spinea ha ricevuto l’Oscar per l’Innovazione nell’ambito della fiera “Dire e Fare Nord – Est 2006”

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ANCITEL LOMBARDIA SRL – Carmine Galluzzi

MILANO 28 NOVEMBRE 2007

R I S O R S E C O M U N I

LA MONETA

DIGITALE

ANCITEL LOMBARDIA SRL – Carmine Galluzzi

QUADRO NORMATIVO 1/3

Testo Unico degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. N. 267/2000Dpr20apr94, n.367 “Regolamento recante semplificazione e accelerazione delle procedure di spesa e contabili”Dpr28dic00, n.445“Testo unico ….. in materia di documentazione amministrativa”DPCM 13gen04“Regole Tecniche per la formazione, la trasmissione, la conservazione, la duplicazione, la riproduzionevalidazione, anche temporale, dei documenti informatici”Deliberazione CNIPA, 19feb04“Regole Tecniche per la riproduzione e conservazione di documenti …………, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28dic00, n.445“

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ANCITEL LOMBARDIA SRL – Carmine Galluzzi

QUADRO NORMATIVO 2/3

Circolare ABI –serie tecnica n.80–29dic03 “Protocollo sulle Regole Tecniche e lo standard per l’emissione dei documenti informatici relativi alla gestione dei servizi di tesoreria e di cassa degli enti del comparto pubblicoDirettiva 1999/93/CE, 13dic99: relativa ad un quadro

comunitario per le firme elettronicheDlgs23gen02, n.10“Attuazione della direttiva 1999/93/CE

relativa ad un quadro comunitario per le firme elettronicheDPR 7apr03, n.137recante disposizioni di coordinamento in

materia di firme elettroniche a norma dell’art.13del dlgs23gen02, n.10

ANCITEL LOMBARDIA SRL – Carmine Galluzzi

QUADRO NORMATIVO 3/3

Deliberazione CNIPA, 19feb04Dlgs7marzo05, n. 82–Il Codice dell’Amministrazione digitale

e relative disposizioni correttive ed integrative Dlgs4aprile2006 n. 159Decreti Ministero Economia e Finanze del 18febbraio 2005,

n. 11743, 11745, 11746 che definiscono le codifiche gestionali e i tempi e modi di attuazione del SIOPELegge 27 dicembre 2002, n. 289 (finanziaria 2003)Legge 30 dicembre 2004, n. 311 (finanziaria 2005)

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ANCITEL LOMBARDIA SRL – Carmine Galluzzi

PAGAMENTI ELETTRONICI TRA LE PA E CON I PRIVATI

Art. 5 - a decorrere dal 30 giugno 2007 consentiti i pagamenti con l’uso di

tecnologie dell’informazione e dellacomunicazione (per le pubbliche

amministrazioni centrali)

Il comma 2 dell’art 66 prevede che la carta nazionale dei servizi possa essere utilizzata anche per i pagamenti

informatici tra soggetti privati e pubbliche amministrazioni

La norma sancisce che il diritto al pagamento elettronico può essere richiesto solo verso le amministrazioni statali (e con sede nel territorio nazionale) ma non anche nei confronti dei gestori dei servizi pubblici statali. (mentre per quanto riguarda il “diritto all’uso delle tecnologie” art. 3 le due tipologie di soggetti sono accomunate).

ELEMENTI E NOVITA’ DEL CODICE

Carta Nazionaledei servizi

come strumento di pagamentoelettrionico

D.Lgs n. 82 7 Marzo 2005 - Codice dell’Amministrazione Digitale(novellato 4 Aprile 2006)

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DALL’INFORMAZIONE AL SERVIZIO

Livelli di interazione online definiti dall’Unione Europea

INFORMAZIONESTATICA

INFORMAZIONEDINAMICA

EROGAZIONESERVIZI

LIVELLI DI INTERAZIONE

Liv. 1

Liv. 2

Liv. 3

Liv. 4

PA

PA

PA

PA

VISUALIZZAZIONEPAGINE

SCARICODOCUMENTI

RICHIESTA

RISPOSTA

INTERAZIONE

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DALL’INFORMAZIONE AL SERVIZIO

Indicazioni del Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie

Portare online a livello 3 i servizi maggiormente utilizzati dagli utenti:-- disponibilità del modulo elettronico che, una volta compilato dall’utente, consente all’Ente erogante di avviare la procedura per l’erogazione del servizio -- esistenza di una procedura di autenticazione dell’utente

Sperimentare nel maggior numero di Amministrazioni possibile una interattivitàcompleta di pagamento e “consegna” (livello 4) per i servizi prioritari

Rendere completamente interattiva (livello 4) la maggior parte dei servizi

MEDIO TERMINE

BREVE TERMINE

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OPPORTUNITA’ ON LINE

Modificare un’attività

Sviluppare un’attività

Terminare un’attività

Finanziare un’attività

Esportare e importare

Registrare marchi e brevetti

Pagare le tasse

Fare/subire una denuncia

Possedere immobili

Salvaguardare l’ambiente

Gestire il personale

Aprire una nuova attività

Avere un figlio

Avere una famiglia

Vivere in salute

Avere una casa

Studiare

Lavorare

Essere cittadino

Vivere il tempo libero e la cultura

Usare un mezzo di trasporto

Fare/subire una denuncia

Fare sport

Pagare le tasse

Andare all’estero

Percepire la pensione

Vivere l’ambiente

Oltre 250 servizi

sottostantiOltre 300 servizi

sottostanti

EVENTI DELLA VITA PER CITTADINI E IMPRESE

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PAGAMENTI ELETTRONICI TRA LE PA E CON I PRIVATI

Richiedere il servizio alla tesoreria comunale (se la tesoreria comunale non è in grado di fornire il servizio occorrerà coinvolgere una banca che faccia da tramite

Creare all’interno del portale la procedura applicativa per l’erogazione del servizio

Collegare il portale (nel momento dell’effettuazione del pagamento) al sistema della banca configurando opportunamente le comunicazioni portale/banca

Definire le metodologie di comunicazione del portale con il sistema informatico comunale

Adeguare eventuali regolamenti che definiscono le modalità di erogazione dei servizi e le modalità utilizzabili per il collegamento

Effettuare accordi e convenzioni con i circuiti di carte di credito

COSA DEVE FARE IL COMUNE

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PAGAMENTI ELETTRONICI TRA LE PA E CON I PRIVATI

IPOTESI DI ITER DI FUNZIONAMENTO

RichiestaServizio web

Utilizzo swportale

Scelta tipopagamento

Gestionepagamento

COMUNE SISTEMA BANCARIO

Passaggio codici pratica ed importo

Registrazioneoperazione

Restituzione esitopagamento

Erogazioneservizio

ComunicazioneEsito positivo

CITTADINI - IMPRESE

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PAGAMENTI ELETTRONICI TRA LE PA E CON I PRIVATI

TRANSITO DELLE INFORMAZIONI TRA I PORTALI

Alla conclusione delle operazioni sul portale, richiedendol’operazione di pagamento, si apre il dialogo tra i 2 portali

Trasferimento dei dati di riconoscimento in forma criptata e dell’URL di ritorno

Reindirizzamentoall’URL del sito della Banca

Invio dei dati relativi al pagamento in forma criptata:

●Importo

●Id transazione

L’utente digita sul sito protetto della banca gli estremi relativialla carta di credito

Reindirizzamentoall’URL del portale comunale

Invio immediato dell’esito dell’operazione di pagamento in forma criptata

Il portale comunale interpreta la risposta ed invia una mail al cittadino

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SISTEMA DI PAGAMENTIDELLE PA

SIOPE

Bancadati

SIOPE

Banca d’Italia

Banca Tesoriera RGS

Ente Locale

Amm.ne centrale

OrdinativoInformatico

SIPA

Riscossionievolute

Cittadini

Imprese

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PA LOCALEE O.I.L.

L’Ordinativo Informatico Locale (OIL) consente l’automazione dei processi di emissione degli ordinativi di spesa e incasso attraverso la standardizzazione dei rapporti telematici tra le Banche Tesoriere e l’Ente Locale, permettendo in tal modo la tramitazione (= trasmissione) delle informazioni necessarie per l’attivazione di incassi e pagamenti nei confronti dei cittadini

ORDINATIVO INFORMATICO.

MANDATO DI PAGAMENTO REVERSALE DI INCASSO

BONIFICO RID, MAV…

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S.I.O.P.E.

Il SIOPE – Sistema Informativo delle Operazioni degli Enti Pubblici: è un sistema di rilevazione telematica degli incassi e dei pagamenti effettuati dai tesorieri (o cassieri) delle Amministrazioni Pubbliche per garantire la rispondenza dei conti pubblici alle condizioni previste dalla legislazione comunitaria. In prospettiva la rilevazione dovrà interessare anche i dati di competenza economica

Il progetto coinvolgerà, a regime, tutte le Amministrazioni pubbliche (Stato, Regioni, Province, Comuni, Università, ASL e altri enti pubblici)

I dati sulle operazioni sono classificati secondo codici uniformi su tutto il territorio nazionale per tipologia di enti

SIGNIFICATO

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S.I.O.P.E.

Partito nel 2003 con riferimento ai pagamenti del Bilancio dello Stato, il SIOPE è stato oggetto di una gestione sperimentale nel 2005 che ha coinvolto 49 enti tra Regioni, Enti locali ed Università.I risultati positivi della sperimentazione hanno consentito l'avvio a regime del SIOPE nel 2006 per le Regioni, le Province, i Comuni con popolazione superiore a 20.000 abitanti e le Università.Gradualmente, il SIOPE è destinato ad essere esteso a tutte le Amministrazioni pubbliche individuate nell'elenco annualmente pubblicato dall'ISTAT in applicazione di quanto stabilito dall'art. 1, comma 5, della legge 30 dicembre 2004, n. 311

CRONISTORIA

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S.I.O.P.E.

Dopo l'avvio della rilevazione per le Regioni, le Province, i Comuni con popolazione superiore a 20.000 abitanti e le Università, il SIOPE è stato esteso:- ai Comuni con popolazione inferiore a 20.000 abitanti, alle Comunità montane, alle Unioni di Comuni, ai Consorzi di enti locali (dal 1° gennaio 2007);- agli Enti di ricerca (dal 1° luglio 2007);Dal 1° gennaio 2008 parteciperanno alla rilevazione SIOPE anche le strutture sanitarie (aziende sanitarie, aziende ospedaliere, Policlinici universitari, Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico pubblici e gli Istituti zooprofilatticisperimentali). Al fine di favorire l'avvio della rilevazione per il comparto sanità è in corso una sperimentazione che ha coinvolto circa 30 aziende.

STATO DELL’ARTE

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S.I.O.P.E.

In attuazione dell'art. 28, comma 4, del legge 27 dicembre 2002, n. 289, dalla data di avvio della rilevazione, individuata nei decreti SIOPE sopraindicati, le banche incaricate dei servizi di cassa/tesoreria e gli uffici postali che svolgono analoghi servizi non possono accettare disposizioni di pagamento prive del codice gestionale da parte degli enti per i quali è stata individuata la codifica gestionali.

STATO DELL’ARTE

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S.I.O.P.E.

Attribuzione di un codice univoco (codice gestionale) sullereversali e sui mandati, collegato alla struttura del SEC 95, che non incide sugli attuali sistemi contabili dei vari comparti delle Amministrazioni Pubbliche

• Individuazione dei codici attraverso un processo concertato sia a livello tecnico (gruppi di lavoro tra Ragioneria Generale dello Stato, ISTAT, Banca d’Italia e A.P.) che politico (Conferenza unificata)

LA CODIFICA GESTIONALE

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S.I.O.P.E.

L’O.I.L. attraverso la standardizzazione dei rapporti telematici fra Banche tesoriere ed Ente, consente una completa e costante alimentazione degli archivi SIOPE

EnteBanKitRGSL’Ente è “fornitore” del sistema

SIOPE in quanto segnalante dei dati relativi alla sua gestione di cassa anche trasmite l’O.I.LL’Ente è “fruitore” del sistema SIOPE, avendo a disposizione una banca dati dalla quale attingere utili elementi conoscitivi e di confronto

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MANDATO DI PAGAMENTO

Predispone l’ordinativo di pagamento informatico e lo invia alla Banca Tesoriera

Ente Locale

Riceve l’ordinativo che affluisce automaticamente nella procedura gestionale e ne verifica la validità

Banca Tesoriera

Esegue le disposizioni contenute nell’ordinativo ed aggiorna la posizione contabile e finanziaria dell’Ente in Tesoreria e nella contabilità della Banca

Accredita le somme sui conti del Cliente beneficiario

Individua le operazioni eseguite ed invia flusso segnalazioni alla BanKitalia

Banca d’Italia

Rendiconta all’Ente le attività svolte tramite il Giornale di Cassa o similari informatici o cartacei

Riceve i flussi tramite RNI ed alimenta archivio SIOPE

RGSLe informazione contenute nell’archivio vengono utilizzate per verificare la finanza

Banca Beneficiaria

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RISULTATI ANALISI GRUPPO BANCARIO SU O.I.L.

Per quanto attiene al

“mandato di pagamento”

L’analisi svolta fin qui dalle banche per l’introduzione dei requisiti SEPA ha evidenziato che l’impatto delle modifiche sulle procedure potrebbe essere contenuto per

BonificoCredit Transfer

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REVERSALI PER RISCOSSIONI INCASSI

Predispone Elenchi\Ruoli di “Versamenti”suddivisi per tipologia di Entarta e li invia alla Banca Tesoriera

Ente Locale

Riceve gli Elenchi|Ruoli ed instrada le diverse forme tecniche al Sistema Interb.

Banca Tesoriera

Emette un “provvisorio di Entrata” aggiornando la posizione contabile dell’Ente in Tesoreria e nella Contabilitàdella Banca

Accredita le somme incassate alla Banca Tesoriera e segnala impagati

Individua le operazioni eseguite ed invia flusso segnalazioni alla BI

Banca d’Italia

Rendiconta all’Ente gli incassi avvenuti mediante apposito elenco dei provvisori emessi in attesa della reversale di copertura

Riceve i flussi tramite RNI ed alimenta archivio SIOPE

RGSLe informazione contenute nell’archivio vengono utilizzate per verificare la finanza

Banca del debitore

Provvede ad eseguire l’incasso

Rendiconta all’Ente le attivitàsvolte tramite il Giornale di Cassa o similari informatici o cartacei

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Per quanto riguarda la

“reversale d’incasso”La situazione da affrontare è più complessa in quanto l’attuale procedura non realizza una reale e totale automazione dell’intero processo d’incasso e le tipologie d’incasso previste dalla P.A. sono molteplici e non sempre riconducibile ad operazioni d’incasso preautorizzato

La numerosità dei soggetti coinvolti suggerisce l’avvio di un piano operativo graduale che partendo dall’introduzione degli interventi minimi possa successivamente introdurre procedure di incasso standard

RISULTATI ANALISI GRUPPO BANCARIO SU O.I.L.

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REQUISITI PER L’ADOZIONE DELL’ O.I.L.

L’adozione dell’ Ordinativo Informatico ha come principali pre-requisiti:

adeguatezza del sistema informativo contabile per la produzione dei tracciati informatici relativi agli ordinativi di spesa e di incasso completi di tutte le informazioni necessarie alla esecuzione degli ordini stessi (e definiti dall’ABI) – INTERVENTO SW HOUSE

adozione della firma digitale, a norma CNIPA, per dare validità formale ai suddetti tracciati – FIRMA DIGITALE DEL RESPONSABILE

impiego di sistemi di “dialogo/cooperazione” per permettere la trasmissione telematica alla banca tesoriera – AMBIENTE SW BANCA

definizione di un sistema di conservazione digitale (a norma CNIPA) di ordinativi informatici emessi – BANCA o PA

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BENEFICI PER GLI ENTI LOCALI

Riduzione dei tempi di svolgimento attività di pagamento ed incasso

Riduzione dell’impiego della carta e dei relativi problemi di gestione degli archivi

Riduzione delle attività ripetitive e di scarso valore aggiunto, con la possibilità di destinare risorse libere ad altre attività di maggiore valore

Minore rischio di errori, nei controlli e nel caricamento dei dati

Avvio di un processo di innovazione che, grazie alla firma digitale, possa amplificare ulteriormente i predetti benefici

Riduzione dei tempi di controllo da parte della banca tesorieraconsentendo l’esecutività quasi immediata delle disposizioni

Possibilità di aggiornamento del sistema contabile grazie ai flussi di ritorno restituiti dal tesoriere, anch’essi muniti di firma digitale

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SEPA E PUBBLICAAMMINISTRAZIONE

SEPA: Progetto per la creazione di un’area unica dei pagamenti in Euro che mira a realizzare un’area nella quale i cittadini Europei potranno utilizzare un set integrato di strumenti di pagamento, con la stessa facilità e sicurezza già presente nei contesti nazionali.Il progetto prevede che:

a partire dal 2008 siano disponibili i primi strumenti di pagamento panaeuropei (carte, bonifici e addebiti diretti) da utilizzare da parte di cittadini e imprese anche per i pagamenti nazionali

entro la fine del 2010 sia completata la cosiddetta SEPA delle infrastrutture, con la trasformazione delle infrastrutture nazionali pan-europee e l’abolizione degli schemi nazionali di strumenti di pagamenti europei

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SEPA E PUBBLICAAMMINISTRAZIONE

La Pubblica Amministrazione vede una forte distinzione tra Amministrazione Locale ed Amministrazione Centrale nella gestione della

TesoreriaP.A.

P.A. LOCALE P.A. CENTRALE

I servizi di pagamento e di riscossione resi dalle

Banche Tesoriere (una tra le tante Banche Comerciali), in

considerazione delle molteplicità dei soggetti

interessati, sono fortemente personalizzati

per singolo Ente

La Tesoreria di Stato ègestita dal Ministero dell’Economia e delle

Finanze (MEF) e da una unica Banca Tesoriera

(BKI) con elevato livello di standardizzazione ed

automazione dei servizi

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SEPA E PUBBLICAAMMINISTRAZIONE

L’introduzione della SEPA nella PA rende necessario l’avvio di una serie di analisi per valutare l’opportunità e la modalità di allineamento degli attuali servizi di incasso e pagamenti utilizzati nella P.A. centrale e locale agli schemi SEPA di Credit Trasfer e Direct Debit

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COMUNICATO STAMPA

Banche: ABI, un conto su tre “corre” su internet e telefono

Nel 2006 sono 11,5 milioni i conti correnti abilitati per phone, internet e mobile banking, pari al 37% del totale, con un incremento del 25% rispetto al 2005. La fotografia dei canali alternativi allo sportello tradizionale nel quarto rapporto

dell’e-Committee dell’ABI, presentato al convegno “Carte 2007”che si svolge oggi e domani a Roma Sempre più famiglie italiane usano internet, il telefono o il cellulare per fare bonifici, pagare tasse e bollette, ricaricare il telefonino, comprare e vendere titoli, o anche solo per consultare il proprio estratto conto. Sono oltre 11,5 milioni – con un incremento del 25% nel 2006 rispetto all’anno precedente – i conti correnti abilitati ad almeno uno dei canali alternativi allo sportello tradizionale, e cioè internet, il phone ed il mobile Banking. In pratica, è abilitato più di un conto corrente su tre (il 37%) e nel 58% dei casi (circa 6,7 milioni, con un incremento del 19% rispetto al 2005) questi conti sono effettivamente attivi ed utilizzati più di una volta alla settimana. È quanto emerge dal quarto rapporto “La multicanalità delle banche” condotto dall’Osservatorio e-Committee dell’ABI e presentato oggi a Roma in occasione del Convegno “Carte 2007”, che quest’anno affronta il tema della cosiddetta “lotta al contante” ed analizza il mondo delle carte di pagamento e le sue principali novità, soprattutto in vista dell’imminente realizzazione dell’area unica dei pagamenti in euro (1° gennaio 2008). “Internet, mobile banking e carte di pagamento – ha spiegato il direttore generale dell’ABI Giuseppe Zadra, commentando i risultati del rapporto e-Committee – hanno un denominatore comune importante, che è quello della modernità. Utilizzare strumenti di pagamento moderni, dal bonifico online alla carta PagoBancomat – ha aggiunto Zadra - significa non solo più efficienza, velocità e sicurezza per le famiglie e le imprese, ma anche contribuire in modo significativo all’opera più generale di ammodernamento del Paese, soprattutto alla vigilia di un appuntamento importante come quello con Sepa. Per arrivare pronte a questo appuntamento – ha concluso il direttore generale dell’ABI - le nostre banche si preparano da tempo e stanno ormai completando la migrazione al microcircuito, la tecnologia grazie alla quale le carte di pagamento saranno ancora più sicure rispetto alla sola banda magnetica. Alla fine del 2007, infatti, quasi due terzi dei Pos e degli sportelli automatici italiani e circa la metà delle carte saranno già dotate di microchip”. Ma qual è il canale “preferito” dalle famiglie italiane e quali le operazioni più frequenti via internet o via telefono? Ecco, in sintesi, la fotografia che emerge dall’indagine dell’e-Committee, svolta su di un campione di 271 banche, pari al 73% del settore in termini di numero di conti correnti per le famiglie.

Internet banking: un terzo dei conti correnti è già online… Con quasi 10,5 milioni di conti correnti abilitati ad operare online (il 34% del totale dei conti correnti delle famiglie) ed un incremento del 26% rispetto al 2005, internet si conferma anche per il 2006 il canale alternativo allo sportello “preferito” dai clienti delle banche italiane. Anche quest’anno - con oltre 462 milioni di informazioni su saldo, movimenti e condizioni di conto corrente richieste alle banche, contro i 262 milioni dell’anno passato - l’operazione più “cliccata” è la consultazione dell’estratto conto, che mediamente avviene una volta a settimana. Al secondo posto, invece, si confermano i bonifici: nel 2006 ne sono stati fatti oltre 19 milioni via internet, pari ad un quarto del totale, per un valore complessivo di oltre

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30 miliardi di euro (contro i 14 milioni, pari al 24% del totale, per un valore complessivo di 20 miliardi di euro del 2005). Sul fronte dei pagamenti, invece, quelli online si mantengono sostanzialmente invariati rispetto al 2005, con oltre 5 milioni di operazioni pari al 2% del totale, per un ammontare complessivo di quasi 3,3 miliardi di euro. In particolare, tra i più frequenti via internet si confermano il pagamento delle tasse con F24 (quasi 1,6 milioni), i pagamenti Riba per le bollette (oltre 721 mila) e le ricariche del cellulare (quasi 11 milioni). Phone banking: in un anno raddoppiata la compravendita di azioni al telefono… I conti correnti abilitati al phone banking raggiungono quota 9,1 milioni, pari al 30% del totale dei conti correnti delle famiglie e con un incremento del 28% rispetto al 2005. Nella gran parte dei casi il cliente usa il telefono per chiedere informazioni sul proprio conto corrente (oltre 11 milioni di richieste) o sull’attività di trading (circa 6 milioni di richieste). Complessivamente gli italiani utilizzano il phone banking 16 volte l’anno, con una media di circa un contatto al mese. Nel 2006, hanno fatto circa 900 mila operazioni in borsa, 863 mila delle quali solo sul mercato azionario italiano, per un valore complessivo di quasi 6 miliardi di euro, il doppio rispetto ai 3 miliardi di euro registrati nel 2005. Mobile banking: per 4,6 milioni di famiglie la banca risponde anche al cellulare… Aumentano le famiglie italiane che “preferiscono” il cellulare per fare un bonifico o verificare il proprio estratto conto. Nel 2006 i conti attivi su questo canale, infatti, sono 1,2 milioni contro il milione dell’anno precedente, mentre le informazioni richieste alla banca da ciascun correntista sono più che raddoppiate rispetto al 2005 (9 contro 4). Per quanto riguarda i conti abilitati al mobile banking, nel 2006 sono 4,6 milioni, pari al 15% del totale dei conti correnti delle famiglie. I servizi più diffusi via cellulare sono quelli cosiddetti “di allerta” (45,6 milioni) e le richieste di informazioni (circa 40,7 milioni, quasi 3 milioni delle quali relative alle operazioni di trading). Le ricariche telefoniche (186 mila) ed i bonifici (1.600) tra le operazioni effettuate più spesso con il cellulare. Roma, Palazzo Altieri, 26 novembre 2007

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GLI ITALIANI I SOLDI LI VOGLIONO ONLINE Sono passati i tempi della grande diffidenza alimentata dalla cattiva stampa: gli utenti apprezzano a tal punto la rete da utilizzarla anche per gestire le proprie finanze. Un fenomeno che è divenuto epidemico. I dati e le ragioni

Roma - Li bombardano con bufale sull'imminente collasso di

Internet, li circondano con annunci sulla scarsa sicurezza

della rete ma gli italiani resistono e apprezzano sempre di

più Internet, al punto che sono pronti ad affidare proprio al mezzo telematico non

solo (e non tanto) le proprie spese, quanto le comunicazioni con la propria banca,

l'interazione col conto corrente e, dunque, i denari che vi girano sopra .

Questo è quanto sostiene un rapporto

dell'Associazione Bancaria Italiana (ABI)

secondo cui rispetto al 2005 il numero di

conti che vengono gestiti via Internet e

via telefono è aumentato

esponenzialmente. Molti si limitano a

consultare il proprio conto online, ma

aumenta il numero di coloro che lo

usano per effettuare pagamenti o

spedire bonifici. Sebbene ABI naturalmente non lo espliciti, è difficile credere che

questo "vistoso aumento" possa non essere dovuto anche al bombardamento

pubblicitario delle nuove forme di credito web ora disponibili anche in Italia.

Il dato nudo e crudo dell'Associazione afferma che nel 2006 sono stati abilitati a

canali alternativi allo sportello il 25 per cento in più di conti correnti dell'anno

precedente, arrivando a quota 11,5 milioni . Per "canali alternativi" si intende

Internet, ma anche il mobile banking, ossia da cellulare, nonché il phone banking,

la più tradizionale "telefonata allo sportello".

Dei conti attivi di questo tipo, uno su tre del totale dei conti, ben il 58 per cento

Anno XII n. 2886 di martedì 27 novembre 2007 - PI / News

Punto Informatico PI Telefonia PI Download PI Forum

Pagina 1 di 3PI: Gli italiani i soldi li vogliono online

28/11/2007http://punto-informatico.it/servizi/ps.asp?i=2125192

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viene effettivamente utilizzato dai correntisti, con un accesso che si ripete più

volte nel corso della settimana.

Come sempre, anche questa volta lo studio ABI prende in considerazione i dati

che arrivano da una valanga di banche, 271 per la precisione, equivalenti al 73

per cento del totale nella gestione dei conti correnti delle famiglie. Da questi dati

emerge che un terzo dei conti correnti è online . Internet è dunque l'alternativa

preferenziale allo sportello, un dato che potrebbe rassicurare chi teme che

un'informazione spesso sballata sulla sicurezza online tenga gli italiani lontani

dalla rete.

Se è vero che la consultazione dell'estratto conto avviene mediamente una volta

alla settimana, a rincuorare chi spera in un Internet banking a tutto tondo sono i

dati secondo cui si sono fatti via Internet nel 2006 19 milioni di bonifici , ossia un

quarto del totale di queste operazioni, per un valore complessivo di oltre 30

miliardi di euro. Nel 2005, hanno spiegato ieri a Roma gli esperti ABI, il valore

non superava i 20 miliardi, il che sembra dirla lunga sulla velocità di diffusione

dello strumento.

A giocare un ruolo non secondario potrebbe esservi anche la crescente

digitalizzazione dei pagamenti professionali, una direzione incardinata anche

dalle nuove normative. Ma ABI parla esplicitamente di famiglie, affermando che,

al di là dei bonifici, i pagamenti nel 2006 hanno riguardato il 2 per cento del totale

delle operazioni, un dato stabile rispetto al 2005. Facile individuare nel

pagamento degli F24 , ossia delle imposte, uno degli strumenti più usati, ma

piacciono anche i pagamenti per le bollette e le ricariche del cellulare.

Ma se la tendenza all'uso di Internet per gestire ed utilizzare il conto corrente

appare ormai affermata, a interessare gli esperti sono anche i dati relativi all'uso

del cellulare: 4,6 milioni di famiglie utilizzano il telefonino . Per informazioni,

soprattutto, ma non solo. Nel 2006 i conti "mobile" aperti erano 4,6 milioni. I

servizi più diffusi via cellulare sono quelli cosiddetti "di allerta" (45,6 milioni) e le

richieste di informazioni (circa 40,7 milioni, quasi 3 milioni delle quali relative alle

operazioni di trading). Ma col cellulare si effettuano anche ricariche telefoniche

(186mila) e bonifici (1600).

Punto Informatico è testata giornalistica quotidiana - Tribunale di Roma n. 51 del 7.2.1996

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28/11/2007http://punto-informatico.it/servizi/ps.asp?i=2125192

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Il rapporto non si spinge a stabilire una relazione tra banda larga e Internet

banking , sebbene sia assai probabile che la disponibilità di una connessione

permanente, che secondo altri studi già ha portato gli italiani ad utilizzare

maggiormente la rete e per un numero più ampio di servizi, sia uno dei fattori che

hanno contribuito alla crescita dei conti correnti online. Un altro contributo,

naturalmente, lo hanno dato il proliferare di promozioni che le banche offrono ai

correntisti che scelgono la via della rete.

Secondo Giuseppe Zadra , da molti anni alla guida dell'ABI, questa tendenza è

un sintomo di modernità. L'uso di questi strumenti "significa non solo più

efficienza, velocità e sicurezza per le famiglie e per le imprese, ma anche

contribuire in modo significativo all'opera più generale di ammodernamento del

paese".

Fondato da Andrea De Andreis nel 1995

De Andreis Editore Srl - P.IVA: 06696301008 - ROC: 7983

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28/11/2007http://punto-informatico.it/servizi/ps.asp?i=2125192