La mia danza libera: Roberto Bolle «va a comandare» da Elio ad Anna Tsygankova; da Asaf Avidan a...

1
Vanity Fair – 9 Ottobre 2016 La mia danza libera: Roberto Bolle «va a comandare» di Mario Manca Lo abbiamo visto sui palchi più prestigiosi d'Europa, negli show più amati della tv e, persino, ai Gala del Metropolitan Museum di New York. Eppure, di Roberto Bolle, sapevamo ben poco. Un sorriso impeccabile, i capelli perfettamente impomatati e un corpo che «sembra un manuale». Certo. Ma nulla sul suo carattere, sui suoi desideri e sulle sue amicizie. La mia danza libera è stato questo: un lungo racconto di chi Roberto Bolle era, è e sarà. Un artista a 360 gradi, uno dei ballerini più versatili che la danza abbia consacrato e uno dei performer che mai ci saremmo aspettati di incoronare. Sì, perché Roberto Bolle ci ha dimostrato, in questa lunga lettera d'amore su Raiuno, che la danza classica è tutt'altro che morta e confinata dietro a un palcoscenico dorato. È un'arte viva, che ha ancora voglia di mettersi in gioco. Non sarebbero stati molti, infatti, gli étoile disposti a scrollare le spalle sulle note di Andiamo a comandare di Fabio Rovazzi. Così come non sarebbero stati molti quelli che, udendo le note del Ballo del Qua Qua, avrebbero continuato i propri esercizi alla sbarra. Come se a suonare non fosse Romina Power ma Čajkovskij. La serata, una costruzione intelligente e giocata su performer di primissimo ordine, si è divisa fra momenti di puro varietà e assoli da togliere il respiro. Da Virginia Raffaele nei panni di Carla Fracci alla Fracci in carne e ossa; da Paola Cortellesi e Micaela Ramazzotti a Timofei Andrijashenko; da Elio ad Anna Tsygankova; da Asaf Avidan a Jovanotti. Ognuno pronto a regalare a Bolle un pezzo di sè. La comicità per la Raffaele, il canto per Elio, la simpatia per Jovanotti, il talento per Stefano Bollani. A loro Roberto Bolle risponde con la stessa moneta, insieme alle danze che valgono più di mille parole. Scherza con la Raffaele, vola con Nicoletta Manni, «litiga» con Pannofino. Il tutto mantenendo la postura perfetta, i muscoli turgidi e tradendo un velo d'imbarazzo. Subito sciolto quando i tasti del pianoforte vengono accarezzati e i piedi non riescono più a stare fermi. Un esperimento, quello de La mia danza libera, rischioso ma necessario. Dove Bolle si mostra il padrone di casa perfetto di uno show che ipnotizza, come un incantesimo al chiaro di luna.

Transcript of La mia danza libera: Roberto Bolle «va a comandare» da Elio ad Anna Tsygankova; da Asaf Avidan a...

VanityFair–9Ottobre2016

Lamiadanzalibera:RobertoBolle«vaacomandare»diMarioManca

Lo abbiamo visto sui palchi piùprestigiosid'Europa,neglishowpiùamatidellatve,persino,aiGaladelMetropolitanMuseumdiNewYork.Eppure,diRobertoBolle,sapevamoben poco. Un sorriso impeccabile, icapelli perfettamente impomatati euncorpoche«sembraunmanuale».Certo.Manullasulsuocarattere,suisuoidesideriesullesueamicizie.Lamiadanza libera è stato questo: unlungoraccontodi chiRobertoBolleera,èesarà.Unartistaa360gradi,

unodeiballerinipiùversatili che ladanzaabbiaconsacratoeunodeiperformerchemaicisaremmoaspettatidiincoronare.Sì,perchéRobertoBolle cihadimostrato, inquesta lunga letterad'amoresuRaiuno, che ladanza classica è tutt'altro chemorta e confinata dietro a un palcoscenico dorato. È un'arteviva, che ha ancora voglia dimettersi in gioco. Non sarebbero statimolti, infatti, gli étoiledispostiascrollare lespallesullenotediAndiamoacomandarediFabioRovazzi.Cosìcomenon sarebbero stati molti quelli che, udendo le note del Ballo del Qua Qua, avrebberocontinuato i propri esercizi alla sbarra. Come se a suonare non fosse Romina Power maČajkovskij.Laserata,unacostruzioneintelligenteegiocatasuperformerdiprimissimoordine,sièdivisaframomentidipurovarietà e assolida togliere il respiro.DaVirginiaRaffaeleneipannidiCarla Fracci alla Fracci in carne e ossa; da Paola Cortellesi eMicaela Ramazzotti a TimofeiAndrijashenko; da Elio ad Anna Tsygankova; da Asaf Avidan a Jovanotti. Ognuno pronto aregalareaBolleunpezzodisè.Lacomicitàper laRaffaele, ilcantoperElio, lasimpatiaperJovanotti,iltalentoperStefanoBollani.A loro Roberto Bolle risponde con la stessamoneta, insieme alle danze che valgono più dimilleparole.ScherzaconlaRaffaele,vola con Nicoletta Manni, «litiga»con Pannofino. Il tuttomantenendolaposturaperfetta, imuscoliturgidie tradendo un velo d'imbarazzo.Subito sciolto quando i tasti delpianoforte vengono accarezzati e ipiedinonriesconopiùastarefermi.Un esperimento, quello de La miadanza libera, rischioso manecessario. Dove Bolle si mostra ilpadrone di casa perfetto di unoshow che ipnotizza, come unincantesimoalchiarodiluna.