la mente cosciente oltre i neuroni? - consciousness.it - 2008 - A Process View of... ·...
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Transcript of la mente cosciente oltre i neuroni? - consciousness.it - 2008 - A Process View of... ·...
XXI
XIX
XVIII
XVII
XX
oggetti, cose
sensazioni, doloriemozioni, pensieri
mondo fisico
mondo mentale
Qualita’
Quantita’
Galileo Galilei1564-1642
Rene' Descartes1596-1650
3a persona 1a persona
episte
mologia
onto
logia
David Chalmers
il problema difficile(’hard problem’)dice che esisteuna differenzaincolmabile tra
la nostraesperienza
cosciente ela descrizione
fisica dellanatura che
ci circonda eci costituisce
cerchiamo il piu’ piccolo sottoinsiemedi attivita’ neurale sufficientea produrre la coscienza ...
mmmhmi sembra
di avere gia’sentito
qualcosa delgenere ...
la versione modernadel problema mente-corponacque quando gli studiosi
del XVII secolo suggerirono chela realta’ e’ divisiaa in due
domini: quello fisico e quello mentale
quattrosecoli dopo,
accettiamo ancoraquesto punto di vista
e l’unica differenza e’ chepensiamo che il mondo mentale
sia il prodotto del sistema nervoso
Sonostato io!
sembra che ci sia un problema
insolubile per la scienza! come
puo’ il mondo fisico produrre
qualcosa con le caratteristiche
della mente cosciente? e’ un
problema cosi’ difficile che
qualcuno lo ha chiamato
“hard problem”
la mente cosciente ...oltre i neuroni?
soggetto oggetto
1
2
autonomiadel
cervello
mondofatto dioggetti
rumble!!!
inte
nzio
nalita
’
pens
ero
emozoni
percezone
Coscienza
cervello
oggi il cervello occupa lo stesso ruolo che era occupato dall’anima nel secolo XVII
a volte quando un problemasembra totalmente insolu-bile, vale la pena di consi-derare delle alternative:
per esempio, laseparazione tra
sgg e ogg!
la rappresen-tazione coscientedel mondo esterno
NCC
quali sono le ipotesi sbagliate che tutticontinuano a fare?
la coscienze ha luogo dentro il cervello, o almeno dentro il corpo.
il mondo e’ fatto di oggettie ognuno di questi oggetti haproprieta’ autonome rispettoagli altri. Il cervello e’ unodi questi oggetti.
molta ottimaricerca
e’ fondata su queste due ipotesi
sfortunatamentese queste
ipotesi fosserosbagliate ...
beh ci sarebberomolti problemi!
con sorpresa, no!!!
Non esistenessuna prova che il cervello da
solo siain grado diprodurre
la coscienza.Tutto il contenutofenomenico deriva
dal mondo esterno.
le leggi fisichesono relazionali.
Gli esperimentisono relazionali.
gli oggettidipendono anchedall’osservatore
si tratta
di
ipo
tesi fo
ndate
em
pir
icam
ente???
perche�?
superficiedegli
oggetti
luce
coni e
baston-celli
cellulebipol.
eamacrine
nervoottico
ealtri
centrinervosi
NCC ?
altrearee
corti-cali
VnV1
tuttavia la maggiorparte degli studiosi
prende in considerazionesolo l’ultima parte
di questo lungo
processo fisico: considera solo
l’attivita’n
la prima domanda e’:dove si trovano i
confini del soggetto?
noi sappiamo che esiste una catena di eventi tra il mondoesterno e il cervello. Questa catena di eventi e’
fisicamente e causalmente continua. Non esiste alcunaporta magica tra gli eventi esterni e il mondo mentale,
porta che trasformi l’informazione in significato.
altre
aree
corti-cali
superfici
degli
oggetti
luce
coni e
baston-
celli
cellule
ama.
crine e
bipolari
nervo
otticoe
nuclei
nervosi
V1 Vn
Qui, iniziail cervello!qui inizia
il corpo!
Cose
Mente
Esperienza
forse esiste un
altro modoper venirerisolvere
il problemamente-corpo
di che cosa e’fatta la
realta’?
spaz
io e
tempo
,
unita
’ e
proce
sso
Limiti d
el
sogg
etto
proviamo ad affrontare insiemele tre ipotesi
parliamo del secondo problema:la realta’ e’ veramente fatta solo
di oggetti e di cose?
che dire alloradi tuttoil resto?
una campanaper esempio
non haun’esistenzaautonoma
una campanae’ fatta
da tanti e diversiprocessi fisici ... e tanti altri processi fisici che hanno
luogo all’interno del corpo umano
Nel 1909, George braque epablo picasso capirono che
la realta’ non e’ fattasolo dagli oggetti
della tradizione, mapiuttosto da molticontatti, momenti
di relazionetra soggetto
e mondo.Cosi’ nacque
il cubismo!
La realta’, come la conosciamo e’ sempre dinamica. e’ fatta di eventi e processi che accadono nel tempo, non di entita’ statiche e fisse.
se qualcosa fosse incapace di produrre un qualsiasi effetto, non esisterebbe!
Esistere e’ produrre effetti.
i processi sono i componenti elementari della realta’
duplicazioni
relazioni temporali
riflessi e altri fenomeninaturali
azioni
attivita’ neurale
processes
Isaac Newton1643-1727
Euclid300 a.C circa
spazio etempoclassici
A FB D EH G NT L O M R
A F B D E H G N
F!
scalaatomica
scalaneurale
scalacorporea
scalaecologica
scalaatomica
scalaneurale
scalacorporea
scalaecologica
euclide e newton suggerirono due ipotesiutili, ma poco aderenti alla realta’1) la nozione di punto privo di dimensione nello spazio2) la nozione di istante privo di durata nel tempo Ma la realta’
e’ distesa sianello spazio che
nel tempo.e poitutti gli eventifisici sono traloro connessida processi
fisici a lorovolta distribuitinello spazio e
nel tempo!
e ora l’ultima domanda!
qual e’ la scala spaziotemporale
dei processi fisici?
perche’ pren-dere sul seriosolo una scala?la realta’ avvienesu dimensioni etempi diversi!
<10-3da 10 a 10
-3
-1da 10 a 1
>1-1
<10-3
da 10 a 10
-3
-1
da 10 a 1
-1
>1
I LOVEYOU !
scala spaziale
Scala temporale
il
processo
non e� un
correlato
ma potrebbe
essere un
fenomeno
identico
alla
coscienza!
come moto
molecolare e
temperatura�
mondo
Esperienza
ora possiamorimettere
insiemei pezzi del
puzzle in unnuovo ordine!
nessunaseparazionetra sogg e ogg
la realta’ e’
fatta di processi
i processi sono
estesi
nel tempo e
nello spazio
abbandoniamo la tradizionale separazionetra soggetto e oggetto.
non c’e’ nemmeno bisogno della rappresentazione per fare da intermediaria!
realta’ oggettiva ed esperienza non sonoche due prospettive simmetricamente
insufficienti e parziali ...
invece di prendere in considerazione soltanto la parte neurale di tutto il processo, suggerisco di prendere in considerazione l’intera catena fisica che va dal mondo al cervello
un campo magnetico non e’ fatto di due poli disgiunti
in modo analogo, soggetto e oggetto sono parte di un processo
fisico e sono descrizioni parzialidi un fenomeno unitario
polonord
polosud
oggettosoggetto
altre
aree
corti-cali
superfici
degli
oggetti
Luce
foto-
re-
cettori
cellule
bi-
polari
e
amacrine
nervo
otticoe
altri
centri
V1 Vn
confineusuale
confine temporaneo
The mind islarger than the body.
The mind is a collection ofprocesses taking place fromthe environment to the brain.The brain is necessary but not
sufficient. Our experienceis the world as it is, not
a creation of the brain
confini dell’esperienza
contattofisico!
continuita’fisica
continuita’fisica
continuita’ fisica
continuita’fisica
continuita’fisica!
i limiti del corpo o quelli del cervello sono confini che non delimitano i processi fisici che uniscono il mondo esterno all’attivita’ neurale. perche’ non prendere in considerazione questo insieme piu’ ampio di fenomeni e di processi fisici? la coscienza potrebbe andare oltre il limite della pelle ...
continuita’fisica
la mente e’ piu’ estesa sia nel tempo e nello spazio, dei limiti del corpo del soggetto.non facciamo esperienza di una rappresentazione interna, ma del mondo stesso.l’oggetto si crea nel suo rapporto con il nostro corpo.
diverse modalita’ sensoriali hanno diversi limiti. utilizzando strumenti artificiali possiamo modificare i confini della nostra esperienza e di quella parte di mondo che e’ la nostra mente.
confini del corpo
attivita’neurale
che riconosce i
fiori
continuita’fisica
oggettoesterno recettori
primicircuitineurali
V1 V2...N ricono-scimento
luce rodopsina spikes ancora altri spikes
t= 0
t= - 2 millisec
t= - 200 millisec
il cervello adesso
t= - 200 sec
t= - 5.55 ore
t= - 23 giorni
t= - 63 anni
il cervello 200 secondi fa
il cervello 63 anni fa
tempo
t= 0
t= - 2 millisec
t= - 200 millisec
il cervello adesso!
t= - 200 sec
t= - 5.55 ore
t= - 23 giorni
t= - 63 anni
il cervello 200 secondi fa
il cervello 63 anni fa
tempo
sogno Memoria
la terra e’piatta?
Geocentrismo ...
la coscienzae’ dentro il cervello?
mmm ... l’idea sembra promet-tente ... ma non ci sono cose nella mia esperienza che non sono fisicamente li’ con me? come i sogni?
il caso piu’ semplice sembrerebbe essere la percezione quotidiana: l’oggetto da percepire e’ di fronte all’osservatoree non e’ difficile pensare a una continuita’ fisica con il sucervello. Fin qui quasi nessun problema.
ma che dire di quelle situazioni in cui apparentemente non c’e’ nessun oggetto con cui essere continui? come il sogno, le immagini mentali, le allucinazioni, le after images, i fosfeni?non sono un controesempio letale per questa teoria?
in realta’ la sfida che potrebbe essere accettata e vinta e’mostrare che tutti i casi di percezione non veridica in realta’sono casi di percezione inusuale, ma reale e che, estendendoopportunamente i confini spazio temporali dei processi fisici,sono tutti casi di percezione.
e’ vero ... ci sono molti problemi dadiscutere. tuttavia sitratta di una ipotesiche non si dovrebbescartare a priori, permette di guardarealla coscienza in modo nuovo.
e, infine, grazie di avermiletto!!!
durante un sogno giungono acompimento, nel nostro cervello,
molti processi, che hanno avuto inizio molto tempo prima.
il sogno potrebbe essere una formadi percezione che ci connette coneventi accaduti in momenti diversidurante la nostra vita passata.
anche nella memoria non e’ difficile individuare una continuita’ fisica con
momenti nel nostro passato.e se ricordare fosse una forma di percezione posposta nel tempo?
l’esperienza del passato?
© R
iccardo M
anzotti, U
niversita’ IULM
, Milano
r
iccardo.m
anzotti@
iulm.it,
http://www.c
onscio
usness.it n
ove
mbre 2
009
molte idee, apparentemente valide, si sono rivelate sbagliate ...