La medicina evoluzionistica permette di riconoscere molti...
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Importanza dello studio dell’evoluzione e della selezione
per capire le malattie – Medicina evoluzionistica
La medicina evoluzionistica permette di riconoscere molti
sintomi come adattamenti del corpo umano.
Un medico che conosce le basi dell’evoluzionismo darwiniano non si
limita a vedere la malattia come il guasto di una macchina, ma si chiede perché la selezione naturale non ha
reso il corpo più resistente a quel particolare problema
Il processo evolutivo non determina caratteri perfetti, ma ‘aggiustamenti’. Si tratta di un bilancio tra costi e benefici. L’organismo umano è allo stesso tempo perfetto e difettoso, poiché è il prodotto del lavoro dei meccanismi evoluzionistici e, in particolare, della selezione naturale
Alcune malattie spiegate da Darwin
Obesità (teoria di Neel)
Diabete di tipo 2 (teoria di Neel)
Schizofrenia : la nostra struttura mentale è “settata” per
un tipo di società fondata su piccole comunità con un alto
grado di parentela, ben diverse dalla società di massa in
cui viviamo oggi
Cancro: il tumore viene visto come una popolazione
composta da tanti individui (le cellule) che interagiscono
con il microambiente che le circonda, competono tra loro
per le risorse e lottano contro i predatori (il sistema
immunitario), colonizzando a volte nuovi spazi (le
metastasi). Il principio darwiniano della selezione
spiegherebbe dunque la capacità delle cellule tumorali di
diventare maligne, sviluppando mutazioni che le rendono
resistenti ai farmaci.
Mismatch disease: la
selezione fa un match
tra uomo e ambiente
Categorie di spiegazioni evoluzionistiche delle malattie (Nesse e Williams,1995) 1) Difesa, ciò che noi riteniamo un sintomo patologico, in
realtà è un meccanismo di adattamento; 2) Conflitto con altri elementi in evoluzione, ad esempio
organismi patogeni; 3) Il disadattamento del nostro corpo alle veloci
modificazioni dell’ambiente e dei modi di vita dell’epoca moderna;
4) Compromessi evolutivi a livello genetico; 5) Compromessi evolutivi a livello dei tratti fenotipici
complessi; 6) Vincoli storici e dipendenza da traiettorie evolutive 7) Fattori casuali
Difesa
Tosse
Febbre
Vomito
Dolore
Ansia
Depressione
Conflitto con altri organismi Gli organismi potenzialmente patogeni possono evolvere con velocità enormemente superiori alle nostre, visto ad esempio il ritmo riproduttivo dei virus e dei batteri. La loro sopravvivenza e la loro evoluzione sono in costante conflitto con le nostre.
Un gene può conferire certi vantaggi in
specifici contesti ambientali ma aumentare
la suscettibilità a sviluppare alcune
patologie (emoglobinopatie)
Compromessi evolutivi a livello genetico
Compromessi evolutivi a livello dei tratti
fenotipici complessi
Certi geni fanno parte allo stesso tempo di
sistemi biochimici che controllano processi
diversi.
Così, una mutazione genetica che aumenta
l’efficienza di una funzione può
compromettere l’efficacia di un’altra attività
biologica ed esporre l’organismo
all’insorgenza di particolari malattie
Vincoli storici e dipendenza
da traiettorie evolutive
L’evoluzione procede usando e coadattando il vecchio
materiale biologico della specie.
Il migliore accomodamento tra i materiali e le funzioni
biologiche preesistenti difficilmente coincide con la migliore e
più efficace soluzione pensabile per una struttura funzionale.
Un esempio è quello dei rischi di soffocamento dovuti ad
ostruzione delle vie aeree con cibi a causa della parziale
condivisione dei canali delle vie respiratorie e del primo tratto
del canale alimentare.
Quattro messaggi fondamentali
1.Gli organismi (TUTTI) non sono macchine ottimizzate da ingegneri,
piuttosto sono un insieme di compromessi modellati dalla selezione
naturale per massimizzare la FITNESS, non la salute
2.L’evoluzione biologica è molto più lenta dei cambiamenti culturali
> molte malattie si originano per il mancato adattamento del nostro
corpo all’ambiente moderno
3.I patogeni evolvono molto più velocemente di noi, quindi non
possiamo evitare le infezioni
4.L’idea che le malattie comunemente ereditabili siano causate da pochi
geni difettosi è in genere sbagliata. La visione evolutiva ci suggerisce che
molte varianti genetiche interagiscono con l’ambiente durante lo
sviluppo per influenzare il fenotipo malato
Questi messaggi suggeriscono perché le malattie sono così
prevalenti e difficili da prevenire
Tre concetti comunemente accettati
1.I patogeni evolvono resistenze agli antibiotici rapidamente
quanto le cellule cancerose evolvono resistenze ai chemioterapici
2.I patogeni evolvono strategie per eludere le difese dell’ospite, i
livelli di virulenza sono modellati dalla selezione naturale per
massimizzare la trasmissione
3.La variabilità genetica umana che aumenta la resistenza alle
malattie ha spesso un costo ed alcune varianti che aumentano la
vulnerabilità a volte possono avere altri effetti positivi
Alcuni aspetti non ovvi
1.L’uomo è coevoluto con una comunità di batteri simbionti e vermi
parassiti, l’igiene che li ha debellati ha indebolito il nostro sistema
immunitario generando allergie, asma e malattie autoimmuni (es.
Crohn’s disease può essere curato con l’ingestione delle uova di
alcuni vermi parassiti, Rook G (2009) The hygene hypothesis and
Darwinian medicine)
2.L’uso di vaccini imperfetti che non debellano del tutto i patogeni
dall’organismo, possono portare all’aumento della virulenza (Gandon
et al. 2001 Nature)
Alcuni aspetti non ovvi
4.L’invecchiamento non è un adattamento, ma una conseguenza
della selezione per migliorare le performance riproduttive in età
riproduttiva
5.La nostra specie ha più frequenti tumori rispetto ad ogni altra
specie per almeno 3 ragioni
1.Abbiamo esteso moltissimo la nostra vita post-riproduttiva
invisibile alla selezione naturale
2.Non siamo adattati ai nuovi fattori di rischio imposti dalla civiltà
come tabacco, alcool, diete con molti grassi e contraccettivi
3.Abbiamo un sistema riproduttivo caratterizzato da continui cicli,
continua recettività, continua attività sessuale
Diversità genetica umana: selezione e malattie
• Capire il contributo delle forze selettive che hanno avuto un impatto sul genoma umano
• Studiare la diversità genetica di geni coinvolti nelle relazioni con i patogeni, con l’ambiente e con le risorse alimentari.
• Identificare forme specifiche di selezione per
questi geni e loro ruolo sul metabolismo.
Kidney disease
Kidney failure is about 4 times more frequent in
African-Americans than in other Americans.
GWAS identified a strong signal for disease
susceptibility in the APOLI gene (rs73885319 and
rs60910145)
APOLI was already known to lyse and thus protect
against Trypanosoma brucei (sleeping sickness).
Selection for resistance to sleeping sickness has
resulted in the high frequency of variants that
strongly increase risk of developing kidney disease
Role of Malaria in shaping the genetic structure of Sardinian population
Mortality rate (x1000)
Malaria: Endemica già dai tempi
dei Cartaginesi.
1936-1938: una morbilità di
38.655 casi (349, 57 su 10.000);
1941 a Nuoro (383,12 casi su
10.000 abitanti).
Durante la seconda guerra
mondiale aumentò sensibilmente
in tutta l’Italia,
1946 campagnia anti malaria
grazie alla Fondazione Rockfeller
che debellò la malattia con
l’introduzione del DDT (para-
diclorodifeniltricloroetano).
Diffusion of Th-, G6PD-, Fy(a-b-) Correlation with some STRs of NOS gene
Malaria has exerted strong selection pressure on the human
genome by inducing high frequencies of genetic polymorphisms
that protect against malaria infection.
Genetic adaptations to malaria can assume different forms.