LA MALTA
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La malta viene usata per regolarizzare le superficie di
contatto fra gli elementi costituenti la muratura, in modo
da evitare il contatto per punti e quindi picchi di tensione,
e nel contempo aderire agli stessi elementi in modo tale da
contribuire a rendere monolitica la struttura muraria
risultante.
Inoltre, i giunti di malta servono per correggere eventuali
difetti di planarità, verticalità, ecc delle pareti.
I materiali costituenti la muratura
LA MALTALA MALTA
La malta è ottenuta impastando:ACQUA in quantità adeguata a rendere il composto plastico un LEGANTE: calce, idraulica o pozzolanica o aerea, oppure cemento.INERTE, in genere sabbiaeventuali SOSTANZE atte a conferire particolari doti alla miscela
Il composto è lavorabile; dopo un certo periodo di tempo, solidifica per reazione chimica e/o per evaporazione dell'acqua, producendo una massa dura in grado di aderire ai materiali da costruzione e collegarli tra loro
malte comuni o aeree: hanno la proprietà di fare presa e di indurire solo in aria
malte idrauliche: hanno la proprietà di fare presa e di indurire anche in ambiente umido o sommerso
tali proprietà sono conferite dalla qualità dei
gesso
LEGANTIaerei
idraulicicalce idraulica
cemento e derivati
calce aerea
un legante di tipo idraulico è da utilizzarsi:
- per murature contro terra dove può mancare l'aria
- per murature di notevole spessore in quanto è in grado di garantire la presa anche negli strati interni, dove può esserci assenza d'aria
• primo tipo di legante prodotto dall'uomo
• si ricava per cottura di rocce calcaree
• impiegato fin dall'antichità per i sistemi di fabbricazione abbastanza semplici
• sebbene di caratteristiche tecniche più povere, è impiegato largamente nell'edilizia storica soprattutto per la proprietà di fare presa e indurire rapidamente
• è usato come legante per malte da muratura
per realizzare stucchi e decorazioni
per preparare boiacca per iniezioni per il consolidamento delle murature
IL GESSOIL GESSO
Il gesso è molto igroscopico e tende ad
alterarsi a causa dell'umidità dell'aria
perdendo le caratteristiche di adesività e di
presa
Deve essere usato con cautela anche per i
fissaggi, non solo perché si gonfia o
polverizza, ma perché l'acqua può arrivare
fino agli elementi metallici che si ossidano
LA CALCE AEREALA CALCE AEREA
legante aereo, chiamato anche calcina comune
da roccia calcarea con contenuto in carbonato di calcio (CaCO3) maggiore del 95%
cottura a temperature maggiori rispetto al gesso
come caratteristiche meccaniche, è migliore del gesso
LA CALCE IDRAULICALA CALCE IDRAULICA
calce viva + miscela di silicati, alluminati, ferriti di calcio
durante la presa, formano composti molto resistenti che conferiscono le caratteristiche di idraulicità
ottenute dalla cottura di pietre calcaree con impurità argillose
rapidità di presa e possibilità di venire impiegata in ambienti umidi
nel passato è stata molto utilizzata in luogo delle malte idrauliche composte da calce aerea e pozzolana, non sempre reperibile
dalla metà del sec. XVIII viene sostituita dai cementi
naturale
artificiale
derivata da roccia presente in natura
miscela di partenza a base di calcare e argilla
calce viva liberasiderurgica +
scorie o loppe d'altoforno
calce idrata in polvere pozzolanica +
pozzolana
Le calci pozzolanica e siderurgica hanno proprietà meccaniche e di resistenza all'umidità superiori a quelle della calce idraulica, ma non vengono quasi più impiegate perché sostituite dal cemento.
IL CEMENTOIL CEMENTO
legante idraulico in grado di fare presa e di indurire sia all'aria che sott'acqua
viene ricavato sottoponendo ad elevata temperatura una miscela, naturale o artificiale, di calcare e argilla
rispetto alla calce, ha rigidezza molto maggiore
I COMPONENTI NON LEGANTI I COMPONENTI NON LEGANTI DELLE MALTEDELLE MALTE
qualità: priva di impuritàdolce o di limitata durezza
temperatura: acqua calda accelera la presagelo prima della presa disgregazioneprodotti antigelo efflorescenze, umiditàprodotti che accelerano la presa e abbassano la temperatura di congelamento
quantità: minima necessaria per produrre un impasto omogeneotroppa acqua ritarda la presa, diminuisce la resistenza finale
ACQUA
hanno funzioni quasi del tutto meccaniche:
durante la presa e l'indurimento, si ha una diminuzione di volume dovuta all'evaporazione dell'acqua e dal prodursi del nuovo assetto cristallino; gli inerti costituiscono uno scheletro diffuso in tutto il corpo della malta che distribuisce il ritiro ed impedisce alle tensioni derivate dalla contrazione di sommarsi e produrre fessurazioni nella massa o distacchi fra i cristalli formati dopo l'idratazione
INERTIINERTI
SABBIASABBIA
• silicea: alto contenuto di minerali quarzosigranuli compatti, non friabiliadatta
• calcarea: granuli friabilitende ad assorbire parte dell'acqua di impastomeno adatta
preferibile sabbia a grana grossa (2-3 mm): accelera i tempi di indurimento, aumenta la resistenza finale
passante a 5 mm: piccoli getti per scopi decorativipassante a 3 mm: murature ordinariepassante a 1 mm: murature faccia a vista, intonaci< ½ mm: malte porose, poco resistenti a compressione
ma fortemente adesive intonaco a finire
CLASSIFICAZIONE DELLE MALTECLASSIFICAZIONE DELLE MALTE
malte nuove: classificazione secondo la composizione e le proprietà meccaniche
malte esistenti: è importante riuscire a conoscerne la composizione
- per problemi di compatibilità (chimica e meccanica)- per dedurne le caratteristiche meccaniche per
confronto
CLASSIFICAZIONE DELLE CLASSIFICAZIONE DELLE MALTE NUOVEMALTE NUOVE
NTC 2008
classificazione secondo la composizione in volume
malte di composizione diversa possono essere classificate secondo la resistenza media a compressione ottenuta da prove
PROVE DI CARATTERIZZAZIONE PROVE DI CARATTERIZZAZIONE DELLE MALTE NUOVEDELLE MALTE NUOVE
PROVA DI FLESSIONE(UNI EN 10015-11/2007)
PROVE DI CARATTERIZZAZIONE PROVE DI CARATTERIZZAZIONE DELLE MALTE NUOVEDELLE MALTE NUOVE
PROVA DI COMPRESSIONE sui monconi rotti per flessione
~(UNI EN 10015-11/2001)
Le caratteristiche meccaniche della malta dipendono molto dalle condizioni di posa e di stagionatura.
Ad es., il laterizio, che è poroso, tende ad assorbire l'acqua di confezionamento della malta, ne impedisce quindi in una certa misura le reazioni chimiche che conducono all'indurimento.
Le condizioni in opera sono perciò diverse da quelle in laboratorio; è quindi indispensabile eseguire le prove di laboratorio in condizioni standard, così da ottenere risultati confrontabili, ed utilizzare un coefficiente di sicurezza che tenga conto delle probabili differenze di comportamento in opera.
PROVE SULLE MALTE DI PROVE SULLE MALTE DI MURATURE ESISTENTIMURATURE ESISTENTI
prove meccaniche: è abbastanza difficile recuperare campioni di dimensioni sufficienti
analisi chimiche e petrografiche: permettono di individuare- il tipo di legante e di aggregato- il rapporto legante-aggregato- il grado e l'estensione della carbonatazione- la presenza di reazioni chimiche
La conoscenza della composizione di una malta, anche se non esatta, permette la riproduzione di malte o di miscele da iniezione con caratteristiche simili o comunque compatibili con quelle originarie, da usare in eventuali interventi di riparazione.
Sulle malte di caratteristiche simili si può misurare la resistenza
Prove in situProve in situ
strumenti a percussione • sclerometro a pendolo: si basa sulla misura
del rimbalzo di una massa battente sulla superficie
• penetrometri a percussione: basati sulla profondità di penetrazione di una sonda d'acciaio nella malta
Prove in situProve in situ
strumenti a rotazione: basati sulla resistenza alla penetrazione
• penetrometri: specie di trapani strumentati
Menicali U., "I materiali dell'edilizia storica", La Nuova Italia Scientifica, 1992, bibl. Strutture, P III 34
Binda L.: "Caratterizzazione delle murature in pietra e mattoni ai fini dell'individuazione di opportune tecniche di riparazione", http://gndt.ingv.it/Pubblicazioni/
Jurina L. : "La caratterizzazione meccanica delle murature. Parte prima: prove penetrometriche", www.jurina.it
Riferimenti bibliograficiRiferimenti bibliografici