La Logoterapia di Viktor Frankl (prima parte)

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La logoterapia di Viktor Frankl (in tre incontri)

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Biografia de Viktor Frankl y principios de la Logoterapia (en italiano)

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La logoterapia di Viktor Frankl

(in tre incontri)

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Programma•1° incontro: “L’anima della psicoterapia”

•2° incontro: “La psicoterapia in tempi di crisi”

•3° incontro: “La questione dell’amore in psicoterapia”

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Spiritualità e DSM-IV-TR

• Nel glossario dei meccanismi di difesa e stili difensivi specifici (in studio), troviamo:

• Affiliazione• Altruismo• Sublimazione

• Tutti questi considerati di alto livello adattivo

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Affiliazione• “Il soggetto affronta i conflitti emozionali o i

fattori stressanti interni ed esterni rivolgendosi agli altri per avere aiuto o supporto. Ciò comporta la possibilità di condividere i problemi con gli altri, e non il tentativo di scaricare su di loro la responsabilità di tali problemi”.

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Altruismo• “Il soggetto affronta i conflitti emozionali o i

fattori stressanti interni ed esterni dedicandosi ad andare incontro ai bisogni del prossimo. A differenza del sacrificio di sé che caratterizza talora la formazione reattiva, il soggetto riceve gratificazione o in modo sostitutivo, o tramite la risposta che riceve dagli altri”.

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Sublimazione• “Il soggetto affronta i conflitti emozionali o i

fattori stressanti interni ed esterni incanalando i sentimenti o impulsi potenzialmente maladattativi verso comportamenti socialmente apprezzati (per es., l’attività sportiva per incalanare gli impulsi aggressivi)”.

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Come definire “spiritualità” dentro un modello

psicologico?• Spiritualità è una dimensione della personalità che abita e si sviluppa

nell’intimo, identificandosi con il Sé, che s’integra ai valori culturali in un sistema di credenze, simboli, visione del mondo e senso della vita personale.

• S’esprime in idee, sentimenti, atteggiamenti e comportamenti d’unità e integrità verso sé e verso l’intorno (esseri, cose, universo) arrivando nella maturità ad essere un sostegno essenziale per l’identità e per l’autotrascendenza.

• E’ un collegamento tra fenomeni percettivi, immagini e simboli che rappresentano un legame tra il sé, determinati oggetti e gli avvenimenti del mondo. Sembrano nutrirsi di collegamenti non consci, alcuni molto emotivi, vissuti in maniera sintonici e identificativi.

• Possono presentare stili creativi, intuitivi o sistematici.

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Robert Emmons (1998): “intelligenza spirituale”

1. Capacità di trascendenza2. Capacità di esperimentare livelli alti di coscienza3. Capacità d’influenzare le attività quotidiane e

rapportarli col senso del sacro4. Possibilità di utilizzare risorse spirituali per risolvere

problematiche della vita5. Possibilità di condotte virtuose (ad es. capacità di

perdonare, di esprimere gratitudine, umiltà e compassione)

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Viktor Frankl (1905-1997)

Lo psicoterapeuta che introduce “la dimensione spirituale” nella prassi

psicoterapeutica

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“Nella mia infanzia mi sono sentito molto, molto protetto. E questo può avermi influenzato”.

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“Nella storia di ciascuno di noi non c’è solo bisogno di significato, ma c’è anche bisogno di esempi di persone che hanno trovato un senso nella loro vita o stanno cercando di realizzarlo. Non si può insegnare un significato, si può solo vivere un significato che sia di esempio agli altri. Non è questione di insegnare, ma di vivere!”

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“Non bisogna dimenticare che non c’è un significato unico, valido per tutti. Solamente i teologi, a seconda delle loro prospettive, convinzioni, teorie e prassi, possono indicare un significato nella vita valido per tutti. Per quanto riguarda gli psicologi, invece, è chiare che essi non possono sostituirsi ai loro pazienti nella ricerca di un significato: ogni vita è unica e irrepetibile, ed ha un suo proprio, unico e irrepetibile significato”.

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•1925 Primi articoli su psicoterapia•1927 Centri di consulenza psicopedagogicaRottura con la Società Adleriana•1930 Organizza attività di prevenzione nel periodo in cui vengono rese note le valutazione al termine anno scolastico. Diminuisce il suicidio tra studenti. •1933-37 Direzione ospedale psichiatrico di Vienna per ebrei.

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Matrimonio con Tilly17 dicembre 1941

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• 1943 (settembre) Lager di Theresienstadt• 1944 Lager di Auswchwitz• 1945 Liberazione (27 aprile)

Experimentum crucis

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il filo spinato

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I pilastri della Logoterapia

• Il senso della vita• La libertà della volontà di significato e l’autotrascendenza

• L’autodistanziamento• La tridimensionalità dell’essere e la sua forma spirituale

• La temporalità in Logoterapia

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La libertà della volontà

• La libertà della volontà comporta una chiara presa di posizione nei confronti del determinismo.

• Comunque il parlare della libertà della volontà non intende in alcun modo includere alcun indeterminismo a priori.

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La libertà della volontà

• Secondo Frankl, la libertà della volontà è tale in relazione alla libertà della volontà umana e la volontà umana è la volontà di un essere finito. La libertà dell'uomo non significa che l'uomo è libero dai condizionamenti biologici, psicologici o sociologici, ma piuttosto che è libero di assumere un atteggiamento proprio nei confronti di qualunque condizionamento o situazione.

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Autodistanziamento

• È appunto la libertà della volontà, il suo "essere libero da" a renderlo capace di autodistanziamento.

• L'esclusiva capacità umana di autodistanziamento si manifesta non solo nell'eroismo, ma anche attraverso l'umorismo che rende possibile un distacco di giudizio rispetto alle situazioni, alle persone e perfino nei confronti di se stessi.

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Volontà di significato• L'essere responsabile presuppone la libertà della volontà, ma si

realizza soltanto nella volontà di significato. Questa suppone la coscienza, che intuisce i significati, e la volontà, che decide di realizzarsi nei valori.

• Secondo Frankl, la motivazione primaria dell'uomo è la volontà di significato, che pone l'uomo in permanente ricerca di un senso della propria esistenza. Egli afferma: "L'uomo cerca sempre un significato della sua esistenza; egli è sempre nell'atto di muoversi alla ricerca di un senso del suo vivere; in altre parole, è ciò che io chiamo "la volontà di significato""

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Il senso della vita• La tesi centrale della logoterapia è che c'è sempre un significato della vita da

realizzare e sta in potere dell'uomo ricercarlo e attuarlo. Tale significato è unico e relazionato ad ogni singola persona e ad ogni singola situazione. "Nel contesto della logoterapia, il significato non rappresenta qualcosa di astratto, ma qualcosa di assolutamente concreto: il concreto significato cioè di una situazione, con cui un'altrettanto concreta persona viene a confrontarsi".

• Questo significa l'unicità dei significati. Per Frankl non esiste un significato universale della vita, ma esistono significati unici di situazioni individuali. "Tuttavia fra queste situazioni vi sono anche di quelle che hanno qualcosa di comune e, conseguentemente, vi sono significati condivisi da esseri umani. [...] Piuttosto che essere in relazione a situazioni uniche, tali significati hanno riferimento alla condizione umana". Ed ecco perché li chiama 'valori'.

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Direzioni di significato

• Tre sono le principali direzioni lungo le quali l'uomo può trovare un significato della vita. La prima consiste in ciò che egli fa, nell'opera che crea, e quindi nel lavoro. Frankl parla, in proposito, di 'valori di creazione'.

• La seconda è costituita da ciò che la persona sperimenta e vive, amando pertanto qualcosa o qualcuno: sono i 'valori di esperienza'. Ma ci si può anche trovare confrontati con una situazione, che ci sottrae le due possibilità suaccennate per trovare un significato della vita, una situazione che non si può cambiare.

• Però, resta ancora la possibilità di trasformare il nostro atteggiamento verso di essa, ossia il nostro atteggiamento e noi stessi. Si tratta dei 'valori di atteggiamento'. Nessuna situazione della vita è realmente priva di significato. È il caso della tragica triade dell'esistenza umana, formata dal dolore, dalla colpa e dalla morte: "Il dolore si può trasformare in prestazione, la colpa in elevazione, la transitorietà dell'esistenza umana in stimolo per un agire responsabile"

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Autotrascendenza• “Essere uomo vuol dire rivolgersi verso qualcosa

che sta oltre se stesso, che è diverso da sé stesso. Qualcosa o qualcuno: un significato da realizzare o una persona da incontrare.

• E solo nella misura in cui l’uomo in tal modo si trascende, realizza se stesso: nel servire una cosa o nell’amare una persona”

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Prima legge dell’ontologia dimensionale

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Seconda legge dell’ontologia dimensionale

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Sintesi antropologica

• La prima legge è orientata a stabilire l'unità dell'uomo nonostante la molteplicità delle sue dimensioni, mentre la seconda sottolinea che una vera comprensione della personalità si ha soltanto quando si tiene conto che la molteplicità dei fattori che realizzano l'uomo viene concretamente vissuta in una totalità integrata che diventa originale.

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La temporalità in Logoterapia

•Presente: tempo della scelta

•Passato: tempo della realtà

•Futuro: tempo della possibilità

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Sintesi antropologica

• Così l'uomo è un'unità, un tutto psico-fisico-spirituale (= noetico): un essere caratterizzato dalla singolarità, dall'irripetibilità, dalla relazionalità, dalla finitudine.

• L'essenza di questa esistenza umana, però, si trova nel proprio autotrascendimento. Essere uomo, infatti, significa essere sempre rivolto verso qualcosa o verso qualcuno. L'uomo si protende all'esterno ed effettivamente oltrepassa se stesso e raggiunge il mondo che è pieno di esseri a cui relazionarsi e di significati da realizzare.

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Sintesi antropologica

• L'esistenza umana è autentica soltanto in termini di autotrascendenza ed è proprio l'autotrascendenza a costituire il perno su cui poggiano i tre pilastri della concezione antropologica della logoterapia di Frankl: la libertà della volontà, la volontà di significato e il significato della vita.

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Grazie dell’ascolto!