La logica e i simboli
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La logica e i simboli
● La logica ha a che fare con i segni e i simboli.
● Avevamo anche detto che in qualche maniera la logica non può essere un linguaggio, perchè è alla base di tutti i linguaggi,il massico comun denominatore
● Infatti la logica ha dovuto importare alcuni segni dalla matematica.
● ∀ vuol dire tutto● ∃ vuol dire qualche● ⊃ implica,perciò● ∼ nega,no
Segni di verità
● Il rapporto di verità tra nome e cosa è indicato da Frege con questo segno (l’affermazione)
● Invece se vogliamo solo dare senso dobbiamo mettere solo una riga
Confronto con Wittgenstein
● Il segno di verità non c'è in Wittgenstein (infatti dirà che quel segno è del tutto privo di significato) c'è invece il segno di sensatezza ma questo è semplicemente:
● V-p-F
● Anche Frege ha un segno di negazione esso è - Ma per vedere dove lo pone dobbiamo capire gli strani geroglifici di Frege.Frege crede alla metafora del filo logico.
Il filo logico
● Questa specie di forchetta rappresenta l'inizio della logica, il ragionamento. Esso significa Se B allora A
● Se studi (B)sarai promosso (A) La condizione di A è posta sotto
● Peano seguito da Russell e Wittgenstein scriverà lo stesso segno cosi')
A
B
B (A)
Il segno di verità
● Il segno come vediamo non reca il
● A● ● B
● Segno di verità
● Infatti Frege lo scrive soltanto in quest'altra tripla forchetta
● A● B● A
● Cioè A (B A)
Per capirlo dobbiamo subito dire che la tripla forchetta è una tautologia
(sempre vera)● Ma per capirlo
dobbiamo fare un breve percorso con la notazione di Wittgenstein in questo suo discepolo ma in qualche maniera discepolo infedele
● Wittgenstein in qualche maniera eredita l'idea del filo logico dal Maestro. Ma non crede che il ragionamento cominci dal perciò, quindi, se allora. Ragionamento è anche una congiunzione.
Le proposizioni di Wittgenstein
● V-p-F V-q-F
● Avevamo già visto l'importanza della notazione di sinistra per Wittgenstein avevamo anche definito la negazione vedi slide sulla logica finali.
● ∼ p
● F V
● VF
● Ora come Frege ha A e B Wittgenstein ha p e q e congiunge non piu' le proposizioni ma i POLI
● delle proposizioni
I fili logici di Wittgenstein
● V-p-F V-q-F
● Come vedete abbiamo collegato i poli in un certo modo. Ma ora possiamo scrivere anche
● p q abbiamo riprodotto il disegno
● VV in forma di due colonne. Ma il
● VF senso è lo stesso. Basta seguire
● FV i fili logici dall'alto al basso.
● FF
Ma queste sono le tavole di verità
● p q ^ .● VV V● VF F● FV F● FF F
● Che suppogono le funzioni di verità
● La prima funzione è la congiunzione segno: .
● Oppure; ^● Se al posto di V
poniamo 1 e al posto di F, 0 la congiunzione è come il prodotto.
Disgiunzione
● p q v● VV V● VF V● FV V● FF F
● La disgiunzione ha questa forma Vai all'università o se hai fatto il liceo o le magistrali o entrambi.
● Segno v matematicamente è una quasi una somma che abolisce il 2; 1+1 =1: sempre 1=V F=0
E veniamo finalmente a Frege
● p q ⊃● VV V● VF F● FV V● FF V
● La forchetta di Frege diventa il segno del ferro di cavallo di Peano e Russell In questo caso si conserva l'orientamento da sinistra a destra . L'unico segno falso è quando l'antecedente è vero e il conseguente falso
La Forchetta di Frege
● Infatti Frege lo scrive soltanto nella tripla forchetta
● A● B● A
● Cioè A (B A)
● Se facciamo i conti con il nostro sistema
● A (B A)⊃ ⊃● V V VVV● V V FVV● F V VFF● F V FVF
La tautologia
● Se facciamo i conti con il nostro sistema
● A (B A)⊃ ⊃● V V VVV● V V FVV● F V VFF● F V FVF
● Vediamo che tutta l'espressione è una tautologia (la seconda riga quella posta tra la A e la parentesi è tutta vera)
● Ma potevamo accorgerci in altro modo,ragionando per assurdo!
Infatti
● Sappiamo infatti che l'implicazione è falsa solo se l'antecedente è vero e il conseguente è falso. Ammettiamo che sia cosi.Dunque A è vero e(B A) è falso⊃
● Ma anche in (B A) ⊃se l'implicazione è falsa deve essere che
● B è vero e A e falsa. Ma A non può essere prima vera e poi falsa.
● Contraddizione dunque l'unico caso possibile di falsità è stato escluso. L'espressione è una tautologia