La Lirica Provenzale
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ORIGINE PRODUTTORI CONTENUTO FORM E ES PRES S IV E GENERI L ETTERA RI A UTORI
1Prof.ssa Laura Pinardi
1. Produttori: Trovatori ( da trobar= comporre musica; tropus= canto relig ioso + musica); sono di quals iasi
estrazione sociale, non chierici. Giullari
2. Contenuto: sentimento d’amore La donna è oggetto di venerazione , ma è un amore non raggiungibile, lontano L’amato rendo omaggio all’amata sottomissione e devozione simile a quella tra vassallo
e s ignore Le v irtù cortesi non sono più usate in favore della fede e del s ignore, ma della donna amata
3. Forme espressive colte Trobar clus (= ermetico) Trobar leu ( = poetare chiaro) Tobar ric ( = virutosismo tecnico)
2Prof.ssa Laura Pinardi
4. Generi letterari Canzone S estina ( ripresa da Dante e Petrarca) S irventese : lunga canzone di argomento politico, morale o polemico Compianto ( planh) : s irventese che piange una persona famosa Tenzone : discussione su un tema amoroso tra più poeti La pastorella: un cavaliere cerca di sedurre una contadina che resiste a lle sue malie. I l plazer : enumerazione di cose piacevoli Eneug: elenco di cose sgradevoli
5. Autori
Guglielmo d’A quitania B ernart de V entadorn B ertran de B orn A rnaut Daniel
3Prof.ssa Laura Pinardi
4Prof.ssa Laura Pinardi
CARATTERISTICHE CARATTERISTICHE
DELL’ AMORE DELL’ AMORE CORTESECORTESE
A more non corrisposto, rassegnato e irrealizzabile
Amore come servizio,
vassallaggio, sottomissione
Amore “ da lontano”
Esperienza più concettuale che reale espressa
in forme codificate (senhal)
LA CANZONE ORIGINE:
Origine provenzale, ma divenne “ il più nobile di tutti i metri italiani” (Dante) S TRUTTURA:
Numero variabile di strofe ( da 5 a 9) Commiato (licenza, congedo) in cui il poeta si rivolge alla canzone stessa per salutarla
e per congedarsi S TROFE
Formate da due membri Fronte e Sirma a loro volta divisi in due piedi e due volte I due membri a volte sono legati da un verso , chiave,che rima con il precedente
TECNICA Coblas capfinidas: il verso inizia con una ripresa della rima o della radice dell’ultima
parola del verso precedente foco, Foco; splendore, Splende
5Prof.ssa Laura Pinardi
A l cor gentil rempaira sempre amorecome l’ausello in selva a la verdura;
né fe’ amor anti che gentil core,né gentil core anti ch’amor, natura:
ch’adesso con’ fu ’l sole,sì tosto lo splendore fu lucente,
né fu davanti ’l sole;
e prende amore in gentilezza lococosì propïamente
come calore in clarità di foco.
6Prof.ssa Laura Pinardi
1°piede
2° piede
1^volta
2^ volta