La lettura a scuola

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La lettura a scuola

Tommaso Paiano, Senigallia, 15­05­2016

Tra le proposte inoltrate alle scuole nell’anno scolastico 2015­2016 è stato inserito in via sperimentale il ciclo di seminari sulla lettura “dal libro al tablet” dedicati alle rivoluzioni del libro e della scrittura e ai kit di orientamento cartaceo e digitale a disposizione delle giovani generazioni con l’obiettivo di riconoscere le differenze tra lettura tradizionale e lettura digitale e avviare all'uso delle biblioteche digitali e dei nuovi supporti di lettura, in linea con le indicazioni del recente Piano Nazionale Scuola Digitale adottato dal MIUR e il framework per le competenze digitali promosso dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID). Il programma della durata di 3 ore, si è svolto in biblioteca con il supporto di slide, immagini, video, libri, riviste, quotidiani, audiolibri, illustrando la storia della scrittura e della lettura, dei supporti e dei materiali che sono stati adottati dalle società umane a partire dal 3000 A.C.: dalla tavoletta di argilla alla carta, dal volumen al libro stampato. Sono stati presentati fisicamente e descritti libri e periodici antichi posseduti dalle biblioteche e approfondito il tema di Internet, dei cataloghi e delle biblioteche digitali che offrono documenti in digital lending e altre risorse aperte disponibili in rete. Particolare attenzione è stata data alle collezioni offerte dalle biblioteche, ai formati di ebook e ai dispositivi adatti per la lettura digitale (e­readers, smartphone, laptop, tablet). Agli incontri hanno partecipato 161 studenti accompagnati da 3 docenti di riferimento e alcuni insegnanti di sostegno, provenienti da licei e istituti tecnico­professionali. I seminari sono stati l’occasione per i bibliotecari di allestire un piccolo sondaggio sulle abitudini e sui gusti informativi degli studenti, ottenendo così una significativa istantanea sul mondo dei giovani e della scuola che può essere utile ad amministratori, dirigenti, insegnanti, genitori, bibliotecari e tutti gli operatori della filiera della conoscenza al fine di orientare la propria attività didattica e culturale oppure come base per approfondimenti e indagine future. Ai 161 studenti, a maggioranza rappresentati da femmine

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di età compresa tra i 14 e i 17 anni

è stato somministrato un questionario su carta comprendente 10 domande, aperte e chiuse, di cui si riportano i risultati disaggregati in base ad alcuni parametri considerati significativi e un breve commento analitico. Alla prima domanda “Quali di queste tecnologie possiedi?” gli smartphone sono risultati i dispositivi più diffusi, seguiti da PC, consolle e tablet, mentre il possesso di e­reader, che erano anche oggetto specifico del seminario, è stato dichiarato solo da 11 rispondenti, segno di una scarsissima diffusione nelle abitudini degli studenti.

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La domanda successiva indagava quali tra le applicazioni social siano più diffuse restituendo una schiacciante presenza di Whatsapp e Facebook, seguite nella domanda aperta “Altro” da Snapchat, Ask, Youtube, Wattpad; ancora una volta però, i social dedicati ai libri e alla lettura come Anobii e Goodreads sono stati del tutto ignorati.

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Alla domanda “Quante app hai installato sul tuo tablet o smartphone?” la media si è attestata su 12 per i telefoni mobili e 8 per i tablet.

Alla bassissima diffusione di e­reader e social dedicati alla lettura di testi ha fatto da contrappunto però una discreta diffusione di libri cartacei: gli studenti hanno dichiarato di aver letto mediamente 8 libri nel 2015 e di averne acquistati almeno 7; per i libri digitali invece si conferma lo scarso interesse, presumibilmente attribuibile alla altrettanto scarsa

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conoscenza delle risorse che ormai da qualche anno offrono, anche gratuitamente, librerie e biblioteche digitali in rete.

Molto interessanti e ricche di indicazioni sono state sia la lista delle ben 133 risposte giunte alla domanda “Qual’è il tuo libro preferito?”, sia le 141 risposte alla domanda “Qual’è il tuo genere di libri preferiti?” che insieme hanno restituito un elenco di un centinaio di titoli di romanzi e biografie, di ogni genere letterario, dal classico al fantasy, dal giallo al romanzo rosa, e che potrebbero costituire un ottima indicazione per gli operatori nell’allestimento di strategie per la promozione della lettura nelle fasce d’età indagate. Gli ultimi due quesiti sono stati dedicati al mondo delle biblioteche chiedendo in particolare: “Frequenti le biblioteche?” e “Hai mai fatto una ricerca in biblioteca?”. Come si può osservare dai grafici seguenti la maggior parte degli studenti dichiara di non frequentare le biblioteche mentre un pò più alta è la percentuale di coloro che le hanno utilizzate almeno una volta per svolgere delle ricerche, confermando così un tendenza tipica italiana a leggere e documentarsi poco, testimoniata anche dalle statiche ufficiali pubblicate periodicamente dagli enti preposti (es. Istat).

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