La giunta Pisapia ad oggi…4 Febbraio La giunta Pisapia ad oggi… LA GIUNTA E IL CONSIGLIO...

6
4 Febbraio La giunta Pisapia ad oggi… LA GIUNTA E IL CONSIGLIO COMUNALE Metà assessori sono donne Il sindaco è presente per il 78,6% delle sedute (Moratti 33,3%) I COSTI DELLA POLITICA Ridotto il numero degli assessori (12 contro 14 della Moratti) Riduzione degli stipendi del 10-16% di assessori e nuovi manager Finisce l’era delle auto blu (da 400 ore mese a 28) Rinnovo dei consigli di amministrazione nelle partecipate (meno soldi più competenza) SICUREZZA Aumento delle pattuglie dei vigili Ritorna il vigile di quartiere Presidio costante in 12 stazioni MM di Polizia Locale, di Stato, Carabinieri POLITICHE DEL LAVORO Apertura sportelli per il Microcredito Stanziati 4 milioni di € per l’occupazione POLITICHE SOCIALI Adozione Convenzione ONU sui diritti alle persone con disabilità Prima area giochi per bambini con disabilità in L.go Marinai D’Italia Aggiunta ulteriori 2069 buoni spesa per anziani disagiati Bando per il finanziamento alle aziende sull’impegno ad adottare regole di conciliazione tempo Lavoro-Famiglia. PIANO DEL GOVERNO DEL TERRITORIO – PGT Approvazione con più verde e meno cemento EDILIZIA E LAVORI PUBBLICI Recupero di edifici degradati. Fondi recuperati dall’armonizzazione degli affitti in centro Introduzione di un’addizionale IRPEF che è la più bassa d’Italia con l’esenzione più alta Riduzione degli affitti del 20% per gli inquilini Erp con redditi ISEE inferiori a 35 ml € e del 15% dei servizi resi all’ALER AMBIENTE E MOBILITA’ Fidelizzazione dei cittadini all’uso dei mezzi pubblici attraverso l’abbonamento che non è aumentato Servizio full time di 11 linee di superficie durante il fine settimana Riapertura di Cascina Monluè e apertura di 30 cascine agricole Piano d’intervento per eliminare l’amianto da 30 scuole cittadine Messa a punto di un sistema d’allarme per il bacino del Seveso 100 km di nuova piste ciclabili entro il 2016 Istituzione area C e monitoraggio “Black Carbon” LEGALITA’ Costituzione della Commissione Antimafia del consiglio comunale Task force contro l’evasione fiscale e maggior controllo sui cantieri ed il lavoro nero CULTURA Il 30 dicembre la giunta ha deliberato finanziamenti per 4.162.540 € SERVIZI 1200 accessi alla rete WiFi previsti a partire dalle periferie. La giunta Pisapia ad oggi.. • PGT • Meno cemento più verde • PGT: scommessa vinta? • Marchiondi: Una storia Infinita • Cascina Linterno • Progetti • Le vie d’acqua a Milano • Cultura • Paul Auster: Moon Palace

Transcript of La giunta Pisapia ad oggi…4 Febbraio La giunta Pisapia ad oggi… LA GIUNTA E IL CONSIGLIO...

Page 1: La giunta Pisapia ad oggi…4 Febbraio La giunta Pisapia ad oggi… LA GIUNTA E IL CONSIGLIO COMUNALE • Metà assessori sono donne • Il sindaco è presente per il 78,6% delle sedute

4 Febbraio

La giunta Pisapia ad oggi… LA GIUNTA E IL CONSIGLIO

COMUNALE • Metà assessori sono donne

• Il sindaco è presente per il 78,6% delle

sedute (Moratti 33,3%)

I COSTI DELLA POLITICA

• Ridotto il numero degli assessori (12

contro 14 della Moratti)

• Riduzione degli stipendi del 10-16% di

assessori e nuovi manager

• Finisce l’era delle auto blu (da 400 ore

mese a 28)

• Rinnovo dei consigli di amministrazione

nelle partecipate (meno soldi più

competenza)

SICUREZZA

• Aumento delle pattuglie dei vigili

• Ritorna il vigile di quartiere

• Presidio costante in 12 stazioni MM di

Polizia Locale, di Stato, Carabinieri

POLITICHE DEL LAVORO

• Apertura sportelli per il Microcredito

• Stanziati 4 milioni di € per l’occupazione

POLITICHE SOCIALI

• Adozione Convenzione ONU sui diritti

alle persone con disabilità

• Prima area giochi per bambini con

disabilità in L.go Marinai D’Italia

• Aggiunta ulteriori 2069 buoni spesa per

anziani disagiati

• Bando per il finanziamento alle aziende

sull’impegno ad adottare regole di

conciliazione tempo Lavoro-Famiglia.

PIANO DEL GOVERNO DEL

TERRITORIO – PGT

• Approvazione con più verde e meno

cemento

EDILIZIA E LAVORI PUBBLICI

• Recupero di edifici degradati. Fondi

recuperati dall’armonizzazione degli

affitti in centro

• Introduzione di un’addizionale IRPEF

che è la più bassa d’Italia con

l’esenzione più alta

• Riduzione degli affitti del 20% per gli

inquilini Erp con redditi ISEE inferiori a

35 ml € e del 15% dei servizi resi

all’ALER

AMBIENTE E MOBILITA’

• Fidelizzazione dei cittadini all’uso dei

mezzi pubblici attraverso

l’abbonamento che non è aumentato

• Servizio full time di 11 linee di

superficie durante il fine settimana

• Riapertura di Cascina Monluè e

apertura di 30 cascine agricole

• Piano d’intervento per eliminare

l’amianto da 30 scuole cittadine

• Messa a punto di un sistema d’allarme

per il bacino del Seveso

• 100 km di nuova piste ciclabili entro il

2016

• Istituzione area C e monitoraggio

“Black Carbon”

LEGALITA’

• Costituzione della Commissione

Antimafia del consiglio comunale

• Task force contro l’evasione fiscale e

maggior controllo sui cantieri ed il

lavoro nero

CULTURA

• Il 30 dicembre la giunta ha deliberato

finanziamenti per 4.162.540 €

SERVIZI

• 1200 accessi alla rete WiFi previsti a

partire dalle periferie.

• La giunta Pisapia ad oggi..

• PGT

• Meno cemento più verde

• PGT: scommessa vinta?

• Marchiondi: Una storia Infinita

• Cascina Linterno

• Progetti

• Le vie d’acqua a Milano

• Cultura

• Paul Auster: Moon Palace

Page 2: La giunta Pisapia ad oggi…4 Febbraio La giunta Pisapia ad oggi… LA GIUNTA E IL CONSIGLIO COMUNALE • Metà assessori sono donne • Il sindaco è presente per il 78,6% delle sedute

Notiziario di BaggioX Pagina 2 di 6

Pgt

La Giunta approva il PGT: meno cemento più verde La città come bene comune - dal portale del comune di Milano

La “città come bene comune” è l’orizzonte

politico e culturale adottato dal Comune di

una visione moderna e aperta della

città, e nel contempo di confrontarsi con

i mutamenti già in corso e con le istanze

più urgenti, sia di piccola che di grande

scala.

Il lavoro è stato sostenuto da una fase di

ascolto che si è articolata in una fitta

serie di incontri pubblici, rivolti a

istituzioni (Comuni confinanti, Consigli di

Zona), operatori e associazioni

(ambientaliste, sinda-cali, professionali,

culturali). Questi incontri hanno

costituito un'impor-tante occasione per

individuare la praticabilità delle

soluzioni e delle scelte che emergevano

dalla lettura delle osservazioni.

Milano per riformare il governo della città e

rilanciarne lo sviluppo civile, economico,

sociale e ambientale. Il lavoro compiuto sul PGTt si ispira a questo

profilo, tiene conto della difficile condizione

economica, cerca di porre rimedio a

numerose ferite da tempo aperte nel corpo

della città e avvia una concreta risposta ai

referendum locali dello scorso giugno.

In questa prospettiva, la trasformazione e lo

sviluppo urbano sono espressione di una

concezione alta della regia pubblica: non

ideologica, ma realistica e perciò sobria,

ispirata unicamente al conseguimento

dell’interesse generale della comunità. Una

regia capace di generare e di condividere

PGT scommessa vinta? Di Riccardo Rocco - consigliere di zona Correggere uno scellerato Piano di Governo

del Territorio è stato un elemento di

coesione del centro sinistra ancor prima

della campagna elettorale. Associazioni,

comitati di cittadini, partiti si sono spesi

nello studiare documenti, ostici anche per i

tecnici, per correggere gli errori e cogliere i

possibili appigli per chiedere modifiche e

cercare di evitare una resa indistinta agli

speculatori edili le potenzialità della nostra

città.

Non tutte, ma certamente la gran parte

delle 4.800 osservazioni aveva per

obbiettivo sottolineare la necessità di un

piano più attento e rispettoso dei diritti dei

tanti.

Sin dalle primarie, ed in campagna

elettorale, tutti i candidati, i comitati e tutti

i partiti del centro sinistra hanno battuto sul

tema per creare consenso.

Come primo atto la nuova amministrazione,

nel rispetto degli impegni presi, senza

fermare il processo di sviluppo e

trasformazione della città, come

inevitabilmente avrebbe invece comportato

la riapertura del procedimento, ed allo

stesso tempo scongiurando il rischio di non

rispettare la scadenza del 13-12-2012 che

porterebbe direttamente al

commissariamento del comune per

inadempienza, ha assunto un

provvedimento di revoca della

deliberazione consiliare di approvazione del

PGT ed ha deciso di aprire il Piano alle

istanze inascoltate della città, valorizzando

pienamente il contributo collaborativo dei

cittadini, delle associazioni e degli Enti

interessati alla formazione dello strumento

urbanistico; convinta che avrebbe trovato

accogliere la soppressione dal Parco Sud degli

indici edificatori di scambio (perequazione),

porta ad evitare la caduta a pioggia sulla città

di circa 2.800.000 mq di potenzialità

edificatoria, - per capirci 35.000 villette mono

familiari- consentendo di abbattere

indistintamente l‘indice medio da 1 mq su

mq, a 0,75 mq/mq che vale a dire il 25% in

meno di consumo di territorio, che, abbinato

alla richiesta di eliminare l’idea di densificazione, attesta il carico insediativo

complessivo (nuovi residenti o nuovi addetti)

in valori decisamente più accettabili.

Non potremo dire che è il PGT che avremmo

scritto, ma l,’accoglimento delle diverse

osservazioni ( ridurre le aree soggette a

trasformazione Urbana, inserire elementi

correttivi al principio di indifferenza

funzionale urbana, ridurre gli indici territoriali

da 0,50mq/mq a 0,35, introdurre l’indice

massimo territoriale, ipotizzare una

premialità per efficienza energetica sul

recupero del patrimonio edilizio esistente,

rafforzare la disciplina di controllo di quanto

verrà costruito, incentivare il recupero

dell’edificato, inserire norme specifiche per la

bonifica dei suoli, superare lo schema a raggi

pel progetto di ciclabilità, valutare le

previsioni di opere infrastrutturali alla luce

degli indirizzi referendari ) ci restituirà un

Piano di Governo del Territorio più rispettoso

di noi cittadini e di questo possiamo essere

orgogliosi.

Ora la “palla” passa al Consiglio Comunale; a

noi il compito di assistere i Consiglieri nella

fatica di uno scontro certamente capzioso e

arrogante che l’opposizione ha già iniziato a

fare nelle sedute di Commissione.

sufficienti spunti per determinare modifiche

anche sostanziali e “rimediare” alle criticità più

evidenti che derivavano dagli aspetti ideologici

e tecnicamente meno solidi che hanno dettato

il piano Masseroli (estensore del piano) e nel

contempo rispondendo alle esigenze di un più

equilibrato sviluppo urbanistico-territoriale di

Milano.

Quanto sollecitato nel lavoro delle

“OfficineXMilano”, il laboratorio che durante

la campagna aveva dato indicazioni, ha trovato

di fatto risposta nel “Documento politico di

indirizzo per il governo del territorio” che ha

individuato un primo quadro di temi/obiettivi

in grado di orientare il lavoro di esame delle

osservazioni, superando la retorica del PGT

adottato e fornendo il “segno” della nuova

stagione che si è aperta e che si può

riassumere in:

• città come bene comune

• politica urbanistica a regia pubblica

• coinvolgimento della società locale allo

sviluppo della città

• sviluppo urbano equilibrato

• governo per accordi tra amministrazione

ed attori locali

Entrando nel merito possiamo dire che essere

passati da un po’ meno del 3% delle

osservazioni accolte a quasi il 45% tra accolte

in toto e parzialmente, raggruppate al fine

delle le contro deduzioni in aula, in 99 gruppi

omogenei contro i solo 8 gruppi della

precedente amministrazione, dimostra

l’attenzione che la Giunta Pisapia, pone nelle

richieste dei cittadini, senza perdere di vista il

rispetto delle regole e dei diritti acquisiti.

Cosi come, tra le indicazioni, chiedere di

Page 3: La giunta Pisapia ad oggi…4 Febbraio La giunta Pisapia ad oggi… LA GIUNTA E IL CONSIGLIO COMUNALE • Metà assessori sono donne • Il sindaco è presente per il 78,6% delle sedute

Notiziario di BaggioX Pagina 3 di 6

La storia della cascina Linterno è complessa

ed affascinante allo stesso tempo. Anche per

la sua ristrutturazione la complessità e le

polemiche sembrano seguire questo corso

millenario che lo stabile agricolo si trascina

con sé: ma la strada per la sua

ristrutturazione comincia a vedere la luce.

Cascina Linterno non è solo una delle tante

cascine in stato d’abbandono: è un

monumento storico, sembra ormai assodato

fosse dimora di campagna di Francesco

Petrarca (“deliziosa solitudine” come amava

definirla), e tutelato nel marzo 1999 dal

Ministero dei Beni Culturali. E’ sopravvissuto

miracolosamente all' espansione urbanistica

del dopoguerra insieme al suo prezioso

territorio agricolo, di cui si hanno le prime

notizie documentate in una pergamena, la

«Carta Investiture» del 1154, conservata

nella Canonica di Sant'Ambrogio.

Un’altra presenza significativa, è quella

riassegnati, in comodato d’uso,

all’associazione Amici Cascina Linterno.

Per la sua attività, l’associazione ha ricevuto,

nel 2003 l’attestato di Benemerenza Civica in

occasione della consegna dell’”Ambrogino

d’oro”.

Dal Giugno 2010 la Cascina è stata

definitivamente acquisita dal Comune di

Milano.

Attualmente, per ragioni di sicurezza, l’intera

struttura è però nuovamente chiusa,

compresi gli spazi dell’Associazione, in attesa

dell’avvio dei lavori di consolidamento e di

restauro e le iniziative socio-culturali si

svolgono in spazi esterni, presso altre realtà

Associative o nel territorio del Parco delle

Cave. Vengono organizzate una ventina di

iniziative l’anno cha hanno lo scopo di

aggregare la cittadinanza attorno a temi di

carattere culturale e di conoscenza. Tra

questi si ricordano i convegni su Petrarca,

mistica che vede come protagonista, Dal

1924 al 1941, il “Pret da Ratanà”. Usava, in

quel periodo, recarsi alla Linterno per veder

trovare conforto alle proprie disgrazie. Da

ogni zona di Milano, i disperati, gli sfiduciati

dei medici, la gente semplice, erano accolti

da Don Giuseppe Gervasini, un energico

prete dalle maniere forse un poco rudi ma

dal cuore d’oro: Aveva fama di guaritore.

Per la sua rivalorizzazione, nel 1994 si è

costituita l’Associazione “Amici Cascina

Linterno” sorta anche con lo scopo di

arginare le mire speculative che

prevedevano di trasformare la cascina da

agricola a residenziale. Dal 2002 la cascina

cessa di funzionare come azienda agricola a

causa dell’allontanamento del fattore da

parte del gruppo Cabassi e dal 2005 al 2010,

grazie ad un accordo con il gruppo

Mangiarotti subentrato ai Cabassi, la

chiesetta ed alcuni locali sono stati

Marchiondi. Una storia infinita… Rosario Pantaleo – Consigliere comunale

La questione è nota a molti cittadini di

Baggio: l’Istituto Marchiondi, quel grande e

particolare edificio posto in Via Noale

rappresenta, da anni, una sorta di

pachiderma sempre sul punto di

soccombere all’incuria, alle intemperie,

alle promesse disattese, alle occupazioni

abusive. Se dovessimo mettere in fila tutti i

documenti che sono stati redatti su questo

tema (ed ai quali credo di avere

abbondantemente contribuito…)

riusciremmo a costruire un bel serpentone

di carte che, a vario titolo ed in differenti

momenti storici e politici si sono susseguiti,

alimentando speranze nei cittadini di

Baggio che a questo edificio hanno sempre

guardato con un misto di stupore e

diffidenza. Molte sono state le azioni,

soprattutto istituzionali in Consiglio di zona

7 ed in Consiglio Comunale, che hanno

cercato di indirizzare l’amministrazione

verso la soluzione di un problema lasciato

colpevolmente degradare. Una speranza

l’aveva data (e vogliamo sperare di non

dover mantenere questo tempo al passato)

la Delibera di Giunta Comunale che nel

novembre del 2007 aveva rappresentato la

piattaforma sulla quale porre l’accordo di

programma con l’intento di creare una

residenza universitaria con annesso un

centro socio-culturale. Una ipotesi sulla

quale si erano incontrate le volontà del

Ministero dell’Università e della Ricerca,

che avrebbe coinvolto il Politecnico di

Milano nella realizzazione di una residenza

universitaria con aree attrezzate per gli

studenti, con una palazzina destinata ad

attività artistiche e culturali. Annesso il

centro socio-culturale per assistenza alla

genitorialità, un centro di aggregazione

giovanile, degli spazi ad uso residenze per

adulti in difficoltà, studenti/lavoratori. Per

rendere possibile questo progetto si sono

impegnati il Ministero dell’Università e

della Ricerca, con un contributo di 12

milioni di euro. Alla Fondazione Cariplo è

stato chiesto di contribuire con

l’erogazione di un importo di 3.368.000

euro mentre un consorzio di cooperative

(SIR, SIS, CoopeRho) avrebbero dovuto

impegnarsi per 3 milioni di euro. Il Comune

avrebbe messo a disposizione l’immobile

dando una concessione di 35 anni per il

suo utilizzo. I soggetti indicati, quindi, gli

oneri della ristrutturazione e delle opere di

sistemazione secondo l’utilizzo previsto.

Nel maggio del 2009 il Marchiondi venne

finalmente sgomberato dai circa 300 rom

(e non solo…) che l’avevano occupato

creando non pochi problemi al territorio ed

alle sue strutture. Solo dopo questo

sgombero fu possibile operare per un

rilievo puntuale dello stabile che risultava

ammalorato nelle sue strutture ben oltre il

previsto. Queste attività, continuamente

stimolate, rappresentavano un segnale

importante ma…qualcosa non girava per il

verso giusto perché alle mie richieste di

informazioni sul progetto, sui tempi, sui

costi, sull’andamento dei lavori le risposte

da parte dei soggetti interpellati erano

sempre lacunose e distanti nel tempo.

Nonostante il bel documentario prodotto

sul Marchiondi e l’iniziativa dell’Hub Baggio

con il “Progetto Punto e Linea” che ha visto

anche la realizzazione della strepitosa

esperienza di Share Radio, i segnali sono

ancora flebili ed anche le mie più recenti

richieste sono rimaste inevase. Pertanto,

con un pizzico di orgoglio per il lavoro

svolto su questo tema in tanti anni,

prossimamente depositerò la richiesta di

Commissione Congiunta Decentramento e

Demanio alla quale chiederò la presenza

dei soggetti parti in causa del tema in

questione affinché vengano in

Commissione Consigliare Comunale a

“raccontarci” quali sono i problemi che

tengono al palo questo problema.

Sappiamo che mancherebbero 3 milioni di

euro all’appello in quanto i lavori previsti

sarebbero più onerosi di quelli preventivati

però ora è giunto il momento che chi ne ha

titolo si prenda le sue responsabilità

perché è necessario fare chiarezza sulla

vicenda. Lo chiedono i cittadini di Baggio,

lo chiede la città e, per ultimo, anche la

mia pazienza…

Cascina Linterno una storia di mille anni

Page 4: La giunta Pisapia ad oggi…4 Febbraio La giunta Pisapia ad oggi… LA GIUNTA E IL CONSIGLIO COMUNALE • Metà assessori sono donne • Il sindaco è presente per il 78,6% delle sedute

Notiziario di BaggioX Pagina 4 di 6

sull’agricoltura storica, sul “Pret de Ratanà” ed eventi come la “lusirola” (la

scoperta delle lucciole) ed il falò di

sant’Antonio.

Particolare rilevanza viene data alla

specificità del territorio che presenta,

ancora funzionanti, due quadri di marcita,

forse gli ultimi sul territorio municipale.

Oggi, lo stato di conservazione della

cascina, soprattutto il lato nord, presenta

lesioni strutturali che necessitano, con

urgenza, di alcune opere di

consolidamento e di messa in sicurezza,

prima di intervenire con un intervento di

restauro.

Il progetto “Per un Distretto Agricolo e

Culturale Milanese”, di cui la cascina

dovrebbe diventare la porta d’accesso, ne

prevede il restauro e proprio per questo,

nell’ottica di ulteriore passo verso il suo

recupero, lo stabile rientra nel “Piano

Cascine Milano Expò” per il Settore Ovest

– Parco delle Vie d’Acqua”. In questo

contesto, ci racconta Gianni Bianchi

presidente dell’Associazione Cascina

Linterno, in accordo con l’assessorato alla

Cultura del Comune di Milano (Settore

Valorizzazione Patrimonio Artistico e

Sviluppo Servizi), ci sono proposte per la

valorizzazione del sito agricolo,

recuperando gli ambienti presenti e

aggiungendo elementi che possano in

qualche misura favorire lo spirito

aggregativo che nel passato la casina

incentivava. Le proposte riguardano: la

riattivazione della chiesetta (mini

auditorium), la casa dell’acqua, la casa del

latte, il forno per il pane (con accensione

una volta alla settimana per favorire la

cottura collettiva), il museo della “Fatica

Contadina” (diversamente dal solito

verranno mostrati gli attrezzi da lavoro

consumati dall’uso) e la biblioteca

tematica rivolta principalmente alle opere

petrarchesche nella sua visione più

bucolica di apprezzamento della natura,

nonché alla storia dell’agricoltura in zona.

Infine, si ricongiungerà, tramite il

costituendo percorso delle vie d’acqua

che lambirà il Parco delle Cave, alla

Esposizione Universale del 2015 nel

contesto del Parco Agricolo Sud Milano

che dovrebbe garantire nel tempo la

propria conservazione rispetto alle mire

degli speculatori senza scrupoli.

Un altro passo è stato compiuto il 12

dicembre scorso quando nell’assemblea di

villa Sheibler, l’assessore all’Urbanistica

De Cesaris ha confermato l’interesse della

Giunta di Milano per le osservazioni del

Comitato Salvaguardia Ambiente al PGT,

in particolare per l’attenzione riposta

verso la cascina Linterno. Il FAI (Fondo

Italiano per l’Ambiente) ha offerto al

Comune di Milano uno studio

propedeutico al progetto di restauro. Il

CSA ha anche promosso una petizione on

line

(http://www.partecipami.it/infodiscs/view/6

620) per cercare di accelerare i tempi per

prevenire il rischio di un veloce

deterioramento della struttura.

Ma al di là del valore storico e culturale della

cascina Linterno, sembra che gli attori in

campo vogliano preservare il luogo nella

accezione più ampia del termine. Ciò che

spaventa, nella società di massa, è che il

tempo possa essere considerato un orpello

fastidioso e privo di significato.

Chi ha a cuore la cascina Linterno ha anche

l’obiettivo primario di non disperdere un

tesoro che può essere consegnato integro ai

propri figli e nipoti e che va oltre la struttura

di mattoni: la consegna della storia.

Il significato che questo obiettivo porta con

sé è il tentativo di esportare un modello di

socialità che si basa sulla condivisione degli

elementi che stanno all’origine della

convivenza: terra, acqua, aria, pane, latte,

agricoltura. Senza la condivisione di questi

elementi vitali la società si inaridisce e riduce

tutto a spesa e ricavo. E’ chiaro che il valore

della cascina Linterno e delle antiche

strutture abitative del Parco Sud va ben oltre

il costo economico che la collettività deve

pagare per mantenerle vive e per mantenere

vivo lo spirito della polis.

Page 5: La giunta Pisapia ad oggi…4 Febbraio La giunta Pisapia ad oggi… LA GIUNTA E IL CONSIGLIO COMUNALE • Metà assessori sono donne • Il sindaco è presente per il 78,6% delle sedute

Notiziario di BaggioX Pagina 5 di 6

Le via d’acqua di Milano che attraversano Baggio

Progetti

Percorsi ciclopedonali, aree verdi,

passeggiate lungo i canali, al riparo dalle

auto e dal traffico. Aree per bambini e

famiglie. Expo Milano 2015 ridisegna la città

e i suoi dintorni. Lo spettacolo “La Darsena

ritrovata. Le Vie d’Acqua”, andato in scena

domenica mattina, 5 febbraio, al Teatro Dal

Verme, ha tuffato i milanesi nel futuro della

loro città.

Expo Milano 2015 ha scelto la formula dello

spettacolo teatrale per spiegare ai milanesi

uno dei più grandi progetti di valorizzazione

ambientale che interesserà Milano e la

Lombardia. Le Vie d’Acqua e la

riqualificazione della Darsena saranno

l’eredità, il segno tangibile che l’Esposizione

Universale lascerà alla città e al territorio.

Dalle Dighe di Panperduto al Naviglio

Grande e alla Darsena, toccando Parco delle

Groane, Villa Arconati, Cascina Merlata,

Parco di Trenno, Parco delle Cave, Parco

Milano 2015 diventerà lo snodo di

un’innovativa rete di mobilità dolce e

sostenibile che lo collegherà a Milano e al

territorio.

Accanto al nuovo canale che unirà il Villoresi al

Naviglio Grande correrà un circuito ciclabile di

circa 125 chilometri: il nuovo anello verde-

azzurro partirà dalle Dighe di Panperduto e

arriverà, lungo il Villoresi, al Parco delle Groane

e al Naviglio Grande, per tornare indietro

seguendo l’alzaia.

La nuova Darsena sarà dunque il punto di

partenza e di approdo di un vasto progetto che

la farà tornare a uno dei più bei luoghi di

Milano. Oltre alla sistemazione degli argini, la

riqualificazione del porto cittadino prevede

alberature e passeggiate pedonali,

l’ampliamento della banchina destinata a

spettacoli e iniziative, la pedonalizzazione

dell’area e la conservazione e valorizzazione

delle mura spagnole e dei reperti archeologici.

Expo, Boscoincittà e Parco Parri. Sono le tappe

del viaggio simbolico raccontato attraverso le

riflessioni e le suggestioni di alcuni protagonisti

della vita milanese: Philippe Daverio, Gualtiero

Marchesi, Salvatore Veca, Piergaetano

Marchetti, Luca Doninelli, Livia Pomodoro,

Fedele Confalonieri, Carlo Tognoli, Umberto

Veronesi e Umberto Eco.

Sono intervenuti il Commissario generale

dell’Expo Milano 2015 Roberto Formigoni, il

Commissario straordinario del Governo Italiano

per Expo Milano 2015 Giuliano Pisapia e

l’Amministratore Delegato di Expo 2015 SpA

Giuseppe Sala.

Con 22 chilometri di piste ciclabili, percorsi

pedonali, verde e acqua, il progetto Vie d’Acqua

mira alla valorizzazione paesaggistica e

ambientale degli spazi aperti dell’Ovest

Milanese e della rete irrigua storica della città.

Grazie alla creazione di un nuovo canale (il

nuovo secondario Villoresi), il sito di Expo

Il Canale, con a fianco la pista ciclabile lunga 125 chilometri che conduce in prossimità del lago Maggiore, esce dal Naviglio Grande

all’altezza della chiesa di S. Cristoforo, ed attraversa il costituendo parco Parri, oggi parzialmente conosciuto come parco dei

fontanili. Successivamente, attraverserà l’area di nuova edificazione “MiWest”, il Parco delle Cave e, all’altezza del Bosco in città si

sdoppierà per raggiungere Pero e l’area di EXPO. Il vecchio ramo dello scolmatore dell’Olona, invece, percorrerà, come oggi, il tratto

che collega il Bosco in Città con Figino e con la Fiera di Milano.

Page 6: La giunta Pisapia ad oggi…4 Febbraio La giunta Pisapia ad oggi… LA GIUNTA E IL CONSIGLIO COMUNALE • Metà assessori sono donne • Il sindaco è presente per il 78,6% delle sedute

Notiziario di BaggioX Pagina 6 di 6

Cultura

Libri Recensione: La scoperta della lentezza Moon Palace in Romanzi – Einaudi - Paul Auster a cura di Claudio Negrini

college che agli inizi della carriera si era

innamorato di una giovane studentessa.

Visto lo scandalo, egli era stato allontanato

dal college e non aveva avuto più notizie

della giovane studentessa.

Però, il libro ci riserva molteplici sorprese:

quando Barber Junior e Fogg decidono di

intraprendere un viaggio per ricostruire le

vicende di Effing/Barber senior, per caso, si

imbattono nella tomba della madre di Fogg

e Barber Junior la riconosce come la

studentessa amata in gioventù. In un

attimo capiscono di essere padre e figlio a

confronto e la vicenda da drammatica

diventa grottesca e parossistica.

Nel comunicarsi a vicenda la notizia, al

cimitero davanti alla tomba della

madre/compagna, Barber Junior mette un

piede in fallo e cade in una tomba ancora

aperta e muore. Ecco che comincia il

viaggio surreale di Fogg verso l’ignoto della

fine del mondo occidentale, a piedi, fino

alle coste sul pacifico per vedere la luna

che placida si posiziona nel buio della

notte.

Incredibile tutta la vicenda, incredibile il

finale. Un pugno in faccia a tutte le

sicurezze ed agli stereotipi occidentali

quali il lavoro, la famiglia, la morale.

Incredibile lo stile narrativo e la circolarità

della vicenda piena di colpi di scena e di

episodi surreali, come se il protagonista

fosse venuto e stesse dirigendosi verso la

luna. Auster sembra prigioniero delle

proprie fobie ed allucinazioni, traccia la

genesi e la fine del mondo attraverso un

personaggio dalle molteplici risorse che,

per istinto di autoconservazione, non

riesce a farla definitivamente finita. Anzi,

ad ogni evento, positivo o negativo che sia,

tende a ricominciare per sviluppare nuove

relazioni e creare nuove situazioni.

Appassionante fino alla fine… se fine ci può

essere.

cerca un lavoro ma, al contrario, tenta di

sopravvivere come può escogitando trucchi

degni di un maestro della sopravvivenza;

anzi, sopravvive a New York come se fosse

in cima all’Everest, quindi niente luce, gas,

acqua calda. Ben presto, però, anche

questa strategia non funziona e, senza più

soldi per pagare l’affitto, decide di

trasferirsi a Central Park. Dopo alcune

settimane, nelle quali rischia di morire di

malattia, viene salvato da un suo amico e

da una ragazza cinese che si innamora di

lui. Per inciso: non direi che è un caso che

un americano venga salvato da una cinese,

la storia recente, a livello monetario, ci

insegna che le profezie di uno scrittore si

trasformino in realtà, infatti, oggi, il debito

pubblico americano è salvato dalla Cina.

Ma a noi i riferimenti politici, in questo

caso, non interessano; ci interessano invece

le peripezie di Fogg che ripresosi dalla

brutta esperienza decide di trovarsi un

lavoro. Lavoro: non scherziamo! Il nostro

Fogg decide di diventare il badante di un

misterioso personaggio, ricchissimo, che in

modo sadico lo coinvolge nella scrittura del

proprio necrologio, o meglio un

“coccodrillo” , da inviare agli organi di

stampa alla morte programmata dello

stesso datore di lavoro.

A questo punto inizia una storia nella storia

che racconta le peripezie del suo assistito, il

sig.Thomas Effing, fino a rivelare che in

realtà egli ha preso le credenziali di una

persona deceduta, da lui seppellita all’inizio

del secolo (a proposito, tutta la vicenda

narrata si svolge attorno al periodo

dell’allunaggio), per far morire, a sua volta,

anagraficamente, il pittore Julian Barber.

Tutto questo per cambiare vita, per

abbandonare moglie e figlio perché, in

fondo, era un tipo bizzarro e megalomane.

Ma, in punto di morte, Effing/Barber gli

rivela in realtà chi è suo figlio e gli chiede di

rintracciarlo per lasciargli parte dell’eredità.

Barber junior, rintracciato, non crede a

tutta la vicenda, però gliene racconta

un’altra.

Barber Junior è uno stimato professore di

Marco Stanley Fogg è uno strano

personaggio che racconta in prima

persona le proprie vicende al limite della

normalità. Oggi si direbbe “borderline”

anche se, tecnicamente, in alcuni

frangenti, si comporta da “outer-line”;

ma a noi lettori accaniti poco importa,

anzi, più una storia è improbabile più ci

coinvolge ed appassiona (a parte le

cronache che, spesso, superano le più

fervide fantasie).

Egli crede di essere orfano di padre e ad

11 anni perde anche la madre per un

brutto incidente con un autobus

cittadino, attraverso il quale riceve un

lauto risarcimento, e si trasferisce a

vivere dallo squinternato zio materno.

Per un po’ di tempo tutto procede per il

meglio quando, improvvisamente, anche

lo zio muore d’infarto. Tutto solo, grazie

alle precedenti amorevoli cure dello zio,

che gli dona migliaia di libri che lui vende

per sopravvivere, e grazie al gruzzoletto

che parsimoniosamente si amministra, si

inscrive alla Columbia University e

procede negli studi. Ma, come si diceva

all’inizio, la storia prende una piega a dir

poco stupefacente: quando cominciano a

scarseggiare i soldi, il nostro Marco non

Claudio Negrini BaggioX