La gioia l’emozione il silenzio! - oshoba.it · non lo leggo quasi mai. Ma subito ... riavere un...

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6 OSHO TIMES SETTEMBRE 2013 6 Cento persone che per sette giorni si sono dedicate esclusivamente alla meditazione… È successo a Osho Miasto lo scorso settembre! Dalle lettere e condivisioni inviate agli organizzatori (OshoExperience e Miasto) e a Shunyo, che ha condotto il ritiro di Maha Osho Vipassana, ecco le impressioni e l’entusiasmo di alcuni dei partecipanti La gioia l’emozione il silenzio!

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6 OSHO TIMES SETTEMBRE 2013 6

Cento persone che per sette giorni si sono dedicateesclusivamente alla meditazione…È successo a Osho Miasto lo scorso settembre! Dalle lettere e condivisioni inviate agli organizzatori(OshoExperience e Miasto) e a Shunyo, che ha condotto il ritiro di Maha Osho Vipassana, ecco leimpressioni e l’entusiasmo di alcuni dei partecipanti

La gioia l’emozione

il silenzio!

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pre più luminosi. Sono il tuo tesoro…silenzi sempre più profondi, che nonsono solo assenza di rumori, ma pre-senza di canzoni senza suono. Osho

LE LETTEREAmata Shunyo, molta, molta sinceragratitudine per te e tutti coloro chehanno contribuito a che questo even-to accadesse. Quando ho prenotato sentivo nel pro -fondo che stavo prendendo un appun-tamento con me stessa di grande signi-ficato. Presentivo che, pur non essen-do nuova alla meditazione, questadisciplina di silenzio e di 9 ore dimeditazione al giorno avrebbe raffor-zato il nucleo di pace intorno all’om-belico. E così è stato, anzi è statomolto di più. Si è aperta una finestrada cui è entrata un’aria ricca di pro-fumi e colori che è nuova, devoammettere, fresca, e con la sensazioneche sarà facile che resti aperta alungo... o forse per sempre... non so,è difficile usare le parole.Non ho nessun suggerimento o indi-cazione su come si potrebbe migliora-re qualcosa, tutto è fluito con natura-lezza, semplicità, ordine, trasparenza,tra di noi del gruppo, con gli “angeli”dello staff, con la presenza stupefacen-te della gente di Miasto che imprezio-siva la cornice magica della Naturache abbonda.La mia anima è stata “ingravidata” disilenzio e per ora mi viene molto spon-taneo continuare a “sentire” il silenziodurante la giornata, o “corrervi” den-tro appena posso e mi ricordo, qui, inquesto benedetto “market-place”. Eme lo ricordo così tanto più spesso delsolito... è meraviglioso.Le parole di Osho sono arrivate consincronicità magistrale. I video e lecitazioni arrivavano come frecce checolpivano il centro, facendomi ognivolta stupire e dire dentro di me: “Macome fai a sapere che ho bisogno diascoltare proprio questo, in questopreciso momento?”.

Tu, Shunyo, ai miei occhi e alla miaanima trasudavi Osho da tutti i pori equesto mi ha fatto scendere a un livelloancora più profondo di connessionecon il mio amato maestro, che since-ramente non credevo disponibile inme, mi sembrava già di essere bellapiena... e invece... non c’è fine allaprofondità dell’Amore e alle meravi-glie della meditazione.Grazie, thank you, merci, spasibo,arigato, Kovida

PS. Io Osho soprattutto lo ascolto enon lo leggo quasi mai. Ma subitodopo la Vipassana è successo che hosentito improvvisamente il bisogno diriavere un libro che avevo prestatoalla mia vicina malata di cancro loscorso inverno, che non sapevo nep-pure di cosa parlasse. Bene, quandol’ho riavuto, mi sono messa a leggerloe indovina... era tutto sull’ombelico!!!Lo sto divorando... si tratta di Rico-minciare da sé (Mondadori).

La Vipassana è un’esperienza ricca dicontenuti; non è qualcosa di arido.Voglio che voi impariate la meditazio-ne come un gioco, con gioia. Osho

Un evento così ricco di emozioni, sen-sazioni, visioni, consapevolezze diven-ta difficile da descrivere, soprattutto inun’esperienza che di parole ne ha sen-tite veramente pochissime!È la prima volta che partecipo alle me -ditazioni di Osho a Miasto. Mi è ap -parso subito un posto magico dove per-fino la natura offriva il meglio: abbia-mo avuto una settimana splendida, conla giusta temperatura, nonostante ipronostici. I ragazzi della Co munesono stati veramente deliziosi e colla-borativi in questo percorso; amorevolinell’entrare nella giusta empatia percomprendere i miei buffi tentativi dirichieste senza parlare. Grazie di cuoreper questo. Ep poi eccoci in questa Bud-dahall, puntuali nell’affrontare lemeditazioni quotidiane di Osho e i suoi

al 7 al 14 settembre a OshoMiasto si è tenuta la MahaOsho Vipassana, la grande

Vipassana dei 100 buddha, guidata daShunyo. Un evento eccezionale: erava-mo veramente in 100 e sicuramente dipiù non ce ne sarebbero stati nella purgrande Buddha Hall di Miasto! Centopersone pronte a un’immersione totalenella meditazione. Si iniziava la matti-na presto con la Dinamica, o il Gibbe-rish; si continuava con le sedute di Vi -passana – osservare il respiro nellapancia e poi la mente... e tutto ilresto! – intervallate da passeggiate Zenlente e meditative; poi il pranzo, altresedute di Vipassana, la Kundalini,scuo ti mento e ballo sempre benvenutidopo tanto star seduti praticamenteimmobili, e la Meditazione Serale, convi deo discorsi di Osho appositamentescelti su argomenti come l’osservare,la mente, la meditazione. E dopo cenaShunyo offriva una delle rare medita -zio ni tratte dal Libro dei Segreti diOsho... e farle in 100 persone creavaatmosfere ed energie indescrivibili!Tutto questo in si le nzio, senza intera-gire con gli altri, sen za giornali, libri,internet, telefonini... niente: tutta l’at-tenzione era sullo stare in meditazio-ne! E il giorno dopo lo stesso! Manma no che il tempo passava il silenziodiventava sempre più tangibile, qual-cosa che coinvolgeva tutto l’essere: lamente, la pancia... ed evidentementean che il cuore se alla fine di questasplen dida esperienza è bastato dispor-si tutti in cerchio e salutarci con un in -chino e un namastè – il saluto indianoa mani giunte che riconosce la divinitàdi chi abbiamo di fronte – per far scor-rere lacrime di gratitudine e accenderesorrisi di pace profonda e amorevo -lezza... sorrisi da buddha, appunto.Sahaja

La meditazione non è un lavoro. Lameditazione è pura beatitudine. Manmano che vai nel profondo, incontre-rai spazi sempre più belli, luoghi sem-

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maestro in modo dolce, amorevole,commovente. Un’esperienza che miha fatto annusare l’essenziale, apprez-zare l’essere, vivere momento permomento... e sento che ha bisogno diun tempo di maturazione. Ninad

Siedi in silenzio; ascolta tutto ciò cheaccade intorno a te e rilassati; accetta,rilassati... e, all’improvviso, sentiraisorgere in te un’energia immensa.Quell’energia, come prima cosa, verràpercepita come un approfondirsi delrespiro. Il respiro è il ponte tra te e ilTutto. Limitati a osservare, non farenulla. Questo è ciò che il Buddha hachiamato Vipassana: l’osservazionedel respiro, la consapevolezza delrespiro… l’essere attenti all’energiavitale che scorre nel respiro. Osho

Porto la bellezza di questa settimananel mio cuore come un dono prezio-so. Durante la Vipassana tanta cal -ma, si lenzio, pace, luce. Il tornare acasa den tro di me è stato un viaggiosemplice.Poi il rientro nel mondo... dalla luce al -l’ombra... Inaspettatamente il giornodo po, mio dio che inferno! Ho visto perun intero giorno le fiamme della distru-zione divampare dentro, ma... ho vi -sto... senza intervenire... ho osservato!Ora sento l’energia che circola nel miocorpo come una corrente elettrica enello stesso tempo mi sento centrata,radicata nella mia verità, non riesco astare ferma e... osservo. Vado nel mondo tonica con questaenergia che mi attraversa. La capacitàdi “osservare” tutti i movimenti dellamia umanità è aumentata.Sono veramente felice di poter guar-dare tutti i colori del mio cielo interio-re senza lasciarmi prendere o me gliosenza agire dalla struttura della perso-nalità. Shanti Udgiti

Dovresti osservare i tuoi pensieri comenuvole che passano nel cielo. Tu non

esprimi giudizi sulle nuvole... nonsono né cattive né buone. Così sono ipensieri: una semplice onda sottile cheti attraversa la mente. Osho

È stata una settimana meravigliosa,spero di avere l’occasione di ripeterequesta esperienza di nuovo, un gior-no; all’inizio è stato difficile, madopo che Shunyo mi ha detto che èimpossibile fermare la mente mi so -no rilassato, ho accettato che lamente andasse un po’ “in giro” evedevo di tornare il più possibileall’osservazione del respiro. Adesso,dopo il ritiro di Vipassana, sono piùrilassato e mi sento dentro tantapace, una sensazione nella pancia...spero che continuerà, sono sorpresoperché non avevo mai avuto primaquesta sensazione nella pancia e misembra di potere andare là in qual-siasi momento, spero di poter conti-nuare in questo modo... ho passatomolti anni pensando che la men tedovesse essere sconfitta e aspet tandole giuste condizioni ester ne per farlo,ma il lavoro dev’essere quotidiano enon bisogna aspettarsi nulla dal -l’esterno. Kairava

Un miracolo di semplicità, tutto èfluito in armonia e silenzio. C’ero,c’erava mo, senza superfluo, nellameraviglia dell’essenziale. Mi risultadifficile spiegarlo a parole... in questigiorni os ser vare il respiro, fare laDinamica, osservare il respiro, fare laDinamica... ha mosso tante cose den-tro di me che si muovono ancoranella profonda con nessione che misono portata a casa. Sono piena digratitudine per Osho, Shunyo, Mia-sto, Oshoba e il mio desiderio diconoscere me stessa. Amita

Niente che arrivi dall’esterno può esse-re considerato il tuo tesoro, il tuo teso-ro è già dentro... il tuo cuore vuoto, iltuo essere vuoto, è il tesoro più grande,che ti porta la salvezza. È ciò che fac-

discorsi, che come per magia risponde-vano sempre alle domande che mi sor-gevano durante la giornata. La Vipas-sana, che nella sua non-azione ha smos-so in me delle “montagne”... ma forsesono solo “dossi”. Cento persone chemeditano in un’unica sala in silenzioassoluto è un’esperienza che è sola-mente da provare per rendersi conto diquanto è profonda; di come diventanopiù profondi i rapporti con gli altri,anche senza parole!Cento persone che intonano l’OM, èun’esperienza da provare, perchéogni tua cellula possa assorbirne l’e-nergia che fa vibrare il corpo di unanota sublime.Cento persone che fanno la meditazio-ne del Terzo Occhio, è un’esperienzada provare per far parte di un movi-mento di energia, che con il cuoreaperto e vibrante vuole condividerecon il resto del mondo.Cento persone che, in un unico cer-chio, si salutano, senza parole, ma contanto amore e gratitudine per essersipermessi questa opportunità, è unaesperienza da provare, per non sentirtipiù solo. È veramente con tanto amoree gratitudine che ringrazio tutti voi peraver permesso questo importanteevento, che non è finito uscendo daMiasto, ma mi ha lasciato segni chetutt’ora emergono nel quotidianoCon amore, Surya

Puoi forzarti a sedere in silenzio e arimanere sveglio. Ma io non insegnoquel tipo di Vipassana. Insegno unaVipassana che ti segue come un’om-bra, che nasce dal tuo vivere total-mente. Osho

Ero presente. Sì, è proprio così, al riti-ro di Vipassana con Shunyo a settem-bre a Miasto. Dopo anni di ricerca,gruppi tenuti e fatti, arrivare e esseree sentirsi, ogni giorno che passavadentro alla Buddha Hall, sempre piùa casa dentro di me è stata un’espe-rienza che mi ha riportato ai piedi del

““

Abbiamo chiesto a Shunyo

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ciamo con le nostre meditazioni; lenostre meditazioni sono un concentra-to di Zen. In un modo molto gioioso,con grande giocosità, cerchiamo ditrovare il tesoro interiore. Osho

La Vipassana è stato un meraviglioso“viaggio” dentro a un silenzio esisten-ziale che mi sembra ancora magico estraordinario. Scivolare nel profondoin questa straordinaria condivisione...di niente, è stato così bello che qualchevolta mi chiedo se sia stato vero e lapace sperimentata in quei giorni anco-ra mi pervade nel profondo lasciando-mi aperto uno spazio prospetticoverso la materialità della vita cheprima non avevo sperimentato così afondo. È stata un’esperienza unica chemi porto nel cuore con grande grati-tudine per me stessa e per tutti quelliche con me l’hanno condivisa.Prima di arrivare a Miasto per questoevento sentivo dalla mente tanta resi-stenza e invece è stato facile entrarvie lasciarmi andare: ciò che mi ha aiu-tata è stato lasciare che le cose acca-dessero, accettare l’avventura del“nuovo” –e per me lo era – e portarviil mio amore. Bhalia

Se sei in silenzio, potrai vedere moltecose, percepirai incredibili onde dienergia, che si muovono tutt’intorno ate. Quando accetti, ovunque vai…percepirai il divino. Osho

Trovare parole per un’esperienza disilenzio è una contraddizione in ter-mini. Io ho vissuto un viaggio dentroil mio corpo, dentro i pensieri, dentrole emozioni sentendo contempora-neamente che tutto questo era la superficie, lo strato superficiale.Sotto tutto questo qualcosa di im -menso, un immenso silenzio, un’im-mensa pace emergeva come statoparallelo, nonostante i pensieri, leinsoddisfazioni, la lotta, i problemiirrisolti. “Accetta e osserva”, unavoce arrivava. Nel corpo la memoria

Come è stato sedersi di fronte a 100Buddha durante il ritiro di Vipassanache hai guidato a Miasto?

Qualcosa di molto straordinario, cosìtante persone che si sono riunite colcoraggio di sedersi e osservare le loromenti e il loro respiro, creando questastraordinaria energia... una tale genui-nità, un tale impegno erano veramentetoccanti; mi sono sentita moltoanch’io come uno dei partecipantidurante quei giorni e nei giorniseguenti potevo ancora sentire il silen-zio nel mio respiro. In un certo senso,l’esperienza era ancora con me, anchein auto tornando, preparando da man-giare, girando per la casa, ogni voltache sentivo il mio respiro ritornaval’atmosfera di quel grande ambiente,la Buddha Hall di Miasto, con il suoincredibile senso di pace profonda. E naturalmente non è che propriotutti fossero totalmente silenziositutto il tempo: c’era magari qualcunoche respirava in maniera un po’ rumo-rosa, o un po’ di tosse... ma quelliseduti intorno a loro, lo so perché mene hanno parlato durante i colloqui,usavano quei momenti di “disturbo”per andare ancora più in profonditàdentro di sé. Questo è così raro: disolito la gente nei workshop di Vipas-sana si lamenta che il vicino disturba,vuole sedersi in un altro posto, ma quino! Qui i partecipanti usavano ognicosiddetto disturbo, distrazione, ecomunque ce ne sono stati moltopochi, per andare ancora più inprofondità nella loro meditazione... equeste persone, in particolare, hannoavuto esperienze me ravigliose, perchéspesso è proprio questo tipo di sfide,cioè riuscire a non farsi “disturbare”,che ci portano davvero ancora piùnella nostra interiorità. Una Vipassana con 100 persone non

era mai successa neppure a Pune... epoi erano per lo più italiani e tutti insilenzio! Incredibile!Ed è stato emozionante vedere vecchiamici di trent’anni fa e così tante per-sone nuove meditare insieme.Una cosa ha aiutato molto: un ritirodi Vipassana è qualcosa di moltostrutturato e ha bisogno di essereorganizzato bene, di un buon team...e qui l’organizzazione è stata fanta-stica, così completa e accurata, hannopensato a tutto. Quando si discutevadi come far entrare nella Buddha Hall100 persone all’inizio di ogni seduta,senza che si urtassero, che si distur-bassero gli uni con gli altri a Miastohanno avuto un’idea semplice e bril-lante: hanno duplicato l’entrata fa -cendone una anche nel retro dellaHall, metà delle persone entravanoda lì, e così si è risolto il problema,andava tutto liscio come l’olio. Ungrande aiuto da parte di Miasto suogni aspetto dell’organizzazione eanche un grande aiuto dal team. Èstato questo impegno da parte ditutti, il fermo proposito e la sinceritàdei partecipanti a creare quell’energiache ha permesso a un evento comequesto di succedere ed è stato sempli-cemente incredibile farne parte!Un’altra cosa molto bella è stata nonsolo l’impegno e l’autenticità durantele sedute, ma il fatto che tutti sono sta -ti perfettamente puntuali per tut te ledi verse attività: sedute di Vipassana,meditazioni, la Dinamica o il Gibbe-rish la mattina, la Kundalini il po me -riggio, l’incontro serale... im pe gna tito talmente tutto il giorno per tut tiquei giorni... incredibile... e così raro!

Shunyo

Shunyo terrà sedute di Vipassana

all’OshoFestival di Bellaria 2014!

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Gli alberi, i colori, il vento entranodentro di me. Le ombre delle nuvoleoscurano improvvisamente il cielo,vado su e giù. Non mi accetto, sonoagitata. Smetto e riprovo a seguire ilmio respiro. Più e più volte. Toccocome evanescente e sottile bambagiail silenzio e la calma. “Ama te stessoe osserva, oggi domani sempre” unavoce arrivava chiara. La posizione aterra non la sostengo più, uso la sediaper un forte mal di schiena. Osho diceche non è necessario torturarsi pertrovare una posizione giusta. Mirilasso e continuo. Mi godo la nuovacomodità. Il dolore alla schiena è losforzo, la tensione. Rallento. Cerco di

mollare la presa. Alternare la posizio-ne seduta e la camminata Zen dà sol-lievo, ritmicità e centratura. La menteè rallentata e la suo eco è più lontana,io meno identificata, meno attaccata.Nasce una nuova forza. Una profon-da pace...L’esplosione di vitalità alla fine delgruppo. La centratura. La compas-sione. Il pianto che inonda le guanceè liberatorio. La gratitudine verso icompagni di viaggio, sconosciutieppur vicini, verso i conduttori delgruppo, verso chi si è preso cura dinoi in questi giorni, verso il maestro,verso l’esistenza… è grande. Amrita

di traumi passati si attiva e di nuovosento dolori. Vengono e poi vanno.Inizia una profonda pulizia. La com-pleta inattività mi costringe a guarda-re, a sentire.Emozioni di paura e di rabbia chenon voglio accettare, con cui combat-to, il dolore che mi procura questalotta impari è inutile, mi arrendo ealla fine osservo e piango, un turbinedentro che grazie alla Dinamicaposso buttare fuori e lasciare andare.Diventa più profondo il contatto con il silenzio. Essere tanti nellaBuddha Hall. Una presenza silenziosache ti avvolge, ti rassicura. Soli eppurinsieme.