LA GIOIA DELL’ AMORE · rimane sempre l’ambito educativo fondamentale, ... telligenza e il...
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PARROCCHIA di SAN VALENTINO V I L L ANTR I A - U N I T À P A S T O R A L E 2 7
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con San Giovanni Battista in Magione e Castelvieto,
San Michele Arcangelo in Agello, San Feliciano, San Savino
17
APRILE 2016
4^ DI PASQUA
- C -
La gioia dell’amore……………………………….....……….…….. pag 1 La Chiesa Madre di Vocazioni…………………………..................... “ 2 Commento al Vangelo……………………...…..……………..…. …………….. “ 3 PROGRAMMA DELLA SETTIMANA…….…...…..……..…......…...………….…. “ 4
LA GIOIA DELL’ AMORE + JHS
Vaticano 8 aprile 2016
Caro fratello (vescovo):
invocando la protezione della Santa Famiglia di Nazareth, sono lieto di in-viarti la mia Esortazione “Amoris lae-titia” per il bene di tutte le famiglie e di tutte le persone, giovani e anziane, affidate al tuo ministero pastorale.
Uniti nel Signore Gesù, con Maria e Giuseppe, ti chiedo di non dimenticarti di pregare per me.
Franciscus
In questa Giornata, dedicata alla preghiera per le vocazioni, desidero esortare tutti i fedeli ad assu-mersi le loro responsabilità nella cura e nel discer-nimento vocazionale. Quando gli apostoli cerca-vano uno che prendesse il posto di Giuda Iscariota, san Pietro radunò centoventi fratelli (cfr At 1,15); e per la scelta dei sette diaconi, fu convocato il grup-po dei discepoli (cfr At 6,2). San Paolo dà a Tito crite-ri specifici per la scelta dei presbiteri (Tt 1,5-9). An-che oggi, la comunità cristiana è sempre presente nel germogliare delle vocazioni, nella loro formazio-ne e nella loro perseveranza (cfr Esort. ap. Evangelii gaudium, 107).
LA VOCAZIONE NASCE NELLA CHIESA. Fin dal sor-gere di una vocazione è necessario un adeguato “senso” della Chiesa. Nessuno è chiamato esclusi-vamente per una determinata regione, né per un gruppo o movimento ecclesiale, ma per la Chiesa e per il mondo. «Un chiaro segno dell’autenticità di un carisma è la sua ecclesialità, la sua capacità di inte-grarsi armonicamente nella vita del Popolo santo di Dio per il bene di tutti» (ibid.,130). Rispondendo alla chiamata di Dio, il giovane vede espandersi il pro-prio orizzonte ecclesiale, può considerare i molte-plici carismi e compiere così un discernimento più obiettivo. La comunità diventa, in questo modo, la casa e la famiglia dove nasce la vocazione. Il candidato contempla grato questa mediazione co-munitaria come elemento irrinunciabile per il suo futuro. Impara a conoscere e amare fratelli e sorelle che percorrono cammini diversi dal suo; e questi vincoli rafforzano in tutti la comunione.
LA VOCAZIONE CRESCE NELLA CHIESA. Durante il processo di formazione, i candidati alle diverse vo-cazioni hanno bisogno di conoscere sempre me-glio la comunità ecclesiale, superando la visione limitata che tutti abbiamo all’inizio. A tale scopo è opportuno fare qualche esperienza apostolica insieme ad altri membri della comunità, per esempio: accanto ad un buon catechista comunica-re il messaggio cristiano; sperimentare l’evangeliz-zazione delle periferie insieme ad una comunità religiosa; scoprire il tesoro della contemplazione condividendo la vita di clausura; conoscere meglio
la missione ad gentes a contatto con i missionari; e con i preti diocesani approfondire l’esperienza della pastorale nella parrocchia e nella diocesi. Per quelli che sono già in formazione, la comunità ecclesiale rimane sempre l’ambito educativo fondamentale, verso cui si sente gratitudine.
LA VOCAZIONE È SOSTENUTA DALLA CHIESA. Dopo l’impegno definitivo, il cammino vocaziona-le nella Chiesa non finisce, ma continua nella disponibilità al servizio, nella perseveranza, nella formazione permanente. Chi ha consa-crato la propria vita al Signore è disposto a ser-vire la Chiesa dove essa ne abbia bisogno. La missione di Paolo e Barnaba è un esempio di questa disponibilità ecclesiale. Inviati in missione dallo Spirito Santo e dalla comunità di Antiochia (cfr At 13,1-4), ritornarono alla stessa comunità e raccontarono quello che il Signore aveva fatto per mezzo loro (cfr At 14,27). I missionari sono ac-compagnati e sostenuti dalla comunità cristiana, che rimane un riferimento vitale, come la patria visibile che offre sicurezza a quelli che compiono il pellegrinaggio verso la vita eterna.
Tra gli operatori pastorali rivestono una parti-colare importanza i sacerdoti. Mediante il loro ministero si fa presente la parola di Gesù, che ha detto: «Io sono la porta delle pecore […] Io sono il buon pastore» (Gv 10,7.11). La cura pasto-rale delle vocazioni è una parte fondamentale del loro ministero pastorale. I sacerdoti accompa-gnano coloro che sono alla ricerca della propria vocazione, come pure quanti già hanno offerto la vita al servizio di Dio e della comunità.
Tutti i fedeli sono chiamati a rendersi consa-pevoli del dinamismo ecclesiale della vocazione, perché le comunità di fede possano diventare, sull’esempio della Vergine Maria, seno materno che accoglie il dono dello Spirito Santo (cfr Lc 1,35
-38). La maternità della Chiesa si esprime me-diante la preghiera perseverante per le voca-zioni e con l’azione educativa e di accompa-gnamento per quanti percepiscono la chiamata di Dio. Lo fa anche mediante un’accurata sele-zione dei candidati al ministero ordinato e alla
settimanale
Dal Messaggio di Papa Francesco per la giornata mondiale vocazioni
settimanale
Viviamo la domenica chia-mata del buon Pastore. Il bre-ve brano evangelico è tratto dal discorso in cui Gesù svi-luppa il tema dell’ascolto e della conoscenza tra pastore e gregge. Tra Gesù e fedele si stabilisce un rapporto intimo di comunione. Egli “conosce” la sua creatura amata, che gli risponde con l’a-scolto della sua voce.
Quando si ascolta bisogna mobilitare e l’in-telligenza e il cuore, concen-trandosi sull’attimo presente. Inoltre è importante fare silen-zio nell’anima, con un labo-rioso tirocinio e con la pre-ghiera perseverante. Infatti fare silenzio non significa semplicemente tacere.
Quante volte ci capita che teniamo chiusa la bocca, ma siamo distratti e disinteressati. Fare silenzio è creare in sé un “vuoto” accogliente e atten-to, avvolto dall’amore, nel quale l’altro trova posto.
La Parola del vangelo di questa domenica ci invita ad ascoltare con attenzione e amore quello che Gesù ci dice in infiniti modi. Con l’impe-gno a tradurre in “fatti concre-ti” la parola ascoltata, così da trasformare in meglio noi stessi e l’ambiente in cui vi-viamo.
VANGELO VIVO
Abbiamo una figlia con un serio problema psicologi-co a causa del quale ogni tanto deve essere ricoverata. Non è certo facile accettare
le sue manie, le sue esigenze e i suoi repentini cambia-menti di umore.
Quante volte ci siamo scoraggiati!
Ma, da quando cerchia-mo di vivere il Vangelo la no-stra vita è radicalmente cam-biata. Troviamo la forza e la
pazienza di conti-nuare ad andare avanti senza sof-fermarci davanti alle sue nuove pre-tese, alle sue ri-chieste, a seguire
scrupolosamente tutti i con-sigli dei medici per cercare di aiutarla, a volerle bene senza aspettarci niente, nep-pure un grazie da parte sua.
Per la nostra vita è fon-damentale leggere il Vange-lo, cercare di incarnarlo e perciò vivere di conseguen-za: avere la casa aperta per chi ha bisogno e aiutare le sorelle anziane che abitano sotto il nostro appartamento.
Personalmente, impe-gnandomi, vedo che posso e molte volte riesco a miglio-rare il mio atteggiamento nelle piccole cose. Anche a casa sono diventato più at-tento.
Fino ad ora non mi ero preoccupato di raccogliere le mie cose e metterle al loro posto ma adesso, per amore verso mia moglie, ho co-minciato a farlo tutti i giorni, prima era sempre lei a farlo.
Sento che così l’amo concretamente.
S. M., Spagna
vita consacrata. Infine, è madre delle vocazioni nel continuo sostegno di colo-ro che hanno consacrato la vita al servizio degli altri.
Chiediamo al Signore di concedere a tutte le per-sone che stanno compien-do un cammino vocaziona-le una profonda adesione alla Chiesa; e che lo Spiri-to Santo rafforzi nei Pasto-ri e in tutti i fedeli la comu-nione, il discernimento e la paternità e maternità spiri-tuale.
Padre di misericordia, che hai donato il tuo Fi-glio per la nostra salvezza e sempre ci sostieni con i doni del tuo Spirito, con-cedici comunità cristiane vive, ferventi e gioiose, che siano fonti di vita fra-terna e suscitino fra i gio-vani il desiderio di consa-crarsi a Te e all’evangeliz-zazione. Sostienile nel loro impegno di proporre una adeguata catechesi vocazionale e cammini di speciale consacrazione. Dona sapienza per il ne-cessario discernimento vocazionale, così che in tutto risplenda la gran-dezza del tuo amore mi-sericordioso. Maria, Ma-dre ed educatrice di Gesù, interceda per ogni comu-nità cristiana, affinché, resa feconda dallo Spirito Santo, sia fonte di genui-ne vocazioni al servizio del popolo santo di Dio.
Settimanale 17 - 24/04/2016
IDILIO PASQUONI , parroco solidale Via della Repubblica, 2 - VILLA - 06063 MAGIONE (PG)
075.8409366 / 338.4305211 - [email protected]
Sito Web: www.villantria.it RE
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LUNEDÌ 18/04/2016
ore 15.00 - VILLA: Saluto finale a Sestilio Simonetti
ore 19.00 - ANTRIA: Roberto e Margherita Barbanera
MARTEDI 19/04/2016
ore 19.00 - VILLA: Per il Popolo
MERCOLEDI 20/04/2016
ore 20.45 - VILLA: Per la comunità parrocchiale
segue Incontro di Famiglia
GIOVEDÌ 21/04/2016
ore 19.00 - SOCCORSO: Mario Ceccarelli
VENERDÌ 22/04/2016
ore 19.00 - SOCCORSO: Aldo Giulia Panettoni
SABATO 16/04/2016
ore 18,30 - VILLA: Per il Popolo
DOMENICA 17/04/2016
4^ DI PASQUA 53^ GIORNATA MONDIALE DI PREGHIERA PER LE VOCAZIONI
ore 10,00 - SOCCORSO: Dino e Adelia Ceccarelli/Dina e Serafino Montanari/Maria Grazia Brischi/Fernanda Moscini e def Fam./Italo Chiodini
ore 11,15 - VILLA: Def. Chiodini - Rubeca/Evelina Vegnaduzzo Barberini e Mar-gherita/Maria Corbucci
SABATO 23/04/2016
ore 18,30 - VILLA: Per il Popolo
DOMENICA 24/04/2016
5^ DI PASQUA GIORNATA DI RACCOLTA PER L’UCRAINA
ore 10,00 - SOCCORSO: Elise, Gregorio e Bruna Rossini/Nello e Ida Gradassi/Giuseppe Testi.
ore 11,15 - VILLA: Per il Popolo