La gestione di un ambulatorio di stomaterapia corso avanzato di stomaterapia - firenze...

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“Apertura e gestione di un ambulatorio di stoma terapia: Iter, Procedure, Materiale e Strumenti per l’assistenza e organizzazione del lavoro ambulatoriale” . Gaetano Militello Infermiere Stomaterapista / Infermiere Esperto In Wound Care Misericordia e Dolce Hospital Prato [email protected] [email protected] Facebook: Militello Gaetano - M.A.E Studio SACS - Corso di base in stomaterapia Prato il 22 maggio 2012

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“Apertura e gestione di un ambulatorio di stoma terapia: Iter, Procedure, Materiale e Strumenti per l’assistenza e organizzazione del lavoro ambulatoriale”.

Gaetano Militello

Infermiere Stomaterapista / Infermiere Esperto In Wound Care Misericordia e Dolce Hospital Prato [email protected] [email protected] Facebook: Militello Gaetano - M.A.E – Studio SACS -

C o r s o d i b a s e i n s t o m a t e r a p i a

Prato il 22 maggio 2012

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“Apertura e gestione di un ambulatorio di stoma terapia: Iter, Procedure, Materiale e Strumenti per l’assistenza e Organizzazione del lavoro Ambulatoriale”.

È la struttura dove le persone stomizzate effettuano la

riabilitazione

Il processo di soluzione dei problemi e di educazione durante il quale si porta una persona a raggiungere il migliore livello di vita

Sul piano fisico, funzionale sociale ed emozionale

COS’È UN CENTRO

STOMIZZATI?

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“Apertura e gestione di un ambulatorio di stoma terapia: Iter, Procedure, Materiale e Strumenti per l’assistenza e Organizzazione del lavoro Ambulatoriale”.

Il processo riabilitativo coinvolge anche la famiglia del soggetto e quanti sono a lui

vicino, riguardante anche gli aspetti clinici ma anche glia aspetti psicologici e sociali.

Le attività sanitarie di riabilitazione richiedono l’obbligo della presa in carico

della persona mediante la predisposizione di un progetto riabilitativo individuale e la

sua realizzazione mediante uno o più programmi riabilitativi

COS’È UN CENTRO STOMIZZATI?

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COS’È UN CENTRO

STOMIZZATI?

La Regione Toscana con delibera n. 1152 del 22 ottobre 2001, approva le direttive alle Aziende USL per l’attivazione del percorso assistenziale a

favore dei soggetti Stomizzati

“Apertura e gestione di un ambulatorio di stoma terapia: Iter, Procedure, Materiale e Strumenti per l’assistenza e Organizzazione del lavoro Ambulatoriale”.

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FOTO AL MOMENTO DEL

RECLUTAMENTO

“Apertura e gestione di un ambulatorio di stoma terapia: Iter, Procedure, Materiale e Strumenti per l’assistenza e Organizzazione del lavoro Ambulatoriale”.

LA REGIONE TOSCANA; Delibera del 30 giugno 2008, n. 506 Attivazione del percorso assistenziale a favore di

soggetti stomizzati Approvazione del documento relativo alla individuazione del percorso assistenziale del paziente

stomizzato, Allegato “A” al presente atto di cui costituisce parte integrante e sostanziale;

Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 1152 del

22/10/2001 “P.S.R. 1999-2001 – Parte II, punto IV,

lettera F. Direttive alle Aziende UU.SS.LL. per l’attivazione

del percorso assistenziale a favore di soggetti

stomizzati”che ha prodotto, a seguito del lavoro del

gruppo di lavoro dedicato, un documento relativo

all’identificazione del paziente stomizzato;

Visto il precedente documento “allegato A” alla

deliberazione n. 1152 del 22/10/2001,

il gruppo di lavoro, sulla base dei risultati raggiunti nelle

Aziende Sanitarie Toscane ha apportato integrazioni al

succitato documento

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FOTO DOPO

L’UTILIZZO DELLA

BARRIERA

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L’UTILIZZO DELLA

BARRIERA

“Apertura e gestione di un ambulatorio di stoma terapia: Iter, Procedure, Materiale e Strumenti per l’assistenza e Organizzazione del lavoro Ambulatoriale”.

• 1. Il percorso assistenziale del paziente a cui potrebbe essere confezionata in futuro una stomia prende l’avvio con la presa in carico del soggetto da parte del medico di medicina generale o del pediatra di libera scelta, fin dalla prima manifestazione del sintomo;

• 2. Il successivo riferimento specialistico viene attivato dal paziente stesso o dal medico di medicina generale o del pediatra di libera scelta, cui fa comunque carico ogni eventuale ulteriore raccordo;

• 3. Dal momento della decisione dell’intervento chirurgico il paziente viene preso in carico dall’unità specialistica ospedaliera di competenza;

• 4. Nella fase ambulatoriale di effettuazione degli esami pre- operatori dovrà essere data ampia informazione al paziente sulla diagnosi, sulla tipologia di intervento, nonché, secondo procedure definite con il centro stomizzati, sulla gestione pre e post-operatoria della stomia. In tale fase si inserisce la possibilità di una consulenza psicologica;

• 5. Durante il ricovero il percorso assistenziale riabilitativo è a carico della U.O. che ha effettuato l’intervento chirurgico, che istruisce e prepara il paziente, in stretta sinergia con il Centro Stomizzati di riferimento aziendale, sulle modalità di prima gestione dello stoma;

• 6. Viene garantito il supporto psicologico mediante consulenza individuale, di coppia, alla famiglia o di gruppi di pazienti con richiesta scritta del responsabile dell’ambulatorio;

• 7. Per garantire una adeguata diffusione del servizio agli stomizzati, in relazione alla presenza di più strutture medico-chirurgiche site nei vari stabilimenti ospedalieri che costituiscono le realtà aziendali territoriali, o all’interno delle aziende ospedaliere, si ritiene di prevedere la costituzione di centri di assistenza del paziente ileo-colo-uro-stomizzato previsti a seconda delle necessità aziendali. Si specifica che tali centri devono essere previsti anche per i pazienti in età pediatrica/neonatale; in particolare essendo presente nella Regione l’Azienda Ospedaliera Meyer, si ritiene che la succitata azienda possa garantire, in questo ambito, funzioni di riferimento regionale, in virtù delle competenze presenti sia dal punto di vista medico-infermieristico che da quello logistico - organizzativo. Il coordinamento dei centri dovrà essere svolto a livello di Direzione Sanitaria Aziendale, coadiuvato dai referenti medico e infermieristico dedicato delle varie strutture ambulatoriali esistenti; Le Direzioni Sanitarie di presidio prevedono, l’attivazione di consulenze professionali che affianchino alle professionalità dei reparti chirurgici (chirurgo, infermiere con competenze specifiche) operanti presso i singoli ambulatori ospedalieri, unità di supporto psicologico, riabilitativo e di assistenza sociale.

ALLEGATO “A” PERCORSO ASSISTENZIALE DEL PAZIENTE STOMIZZATO

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L’UTILIZZO DELLA

BARRIERA

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L’UTILIZZO DELLA

BARRIERA

“Apertura e gestione di un ambulatorio di stoma terapia: Iter, Procedure, Materiale e Strumenti per l’assistenza e Organizzazione del lavoro Ambulatoriale”.

• 8) Il Centro Stomizzati, per garantire un corretto percorso assistenziale ai portatori di stomia, dovrà predisporre corsi di formazione obbligatori rivolti al personale sanitario medico ed infermieristico dei vari reparti ospedalieri ed al personale operante sul territorio (medici di medicina generale o pediatra di libera scelta/personale infermieristico) al fine di sensibilizzare al corretto approccio nella gestione dei pazienti stomizzati e fornire le nozioni di base. Tali corsi dovranno essere organizzati dalle varie Aziende USL ed Ospedaliere in collaborazione con la Regione Toscana e l’Associazione Toscana Stomizzati (di seguito denominata A.S.TOS).

• 9) Il centro, con le figure professionali individuate, assicura un percorso ad hoc ai pazienti portatori di stomia, mediante un costante coordinamento tra le professionalità coinvolte e la fattiva collaborazione dell’Associazione Toscana Stomizzati (A.S.TOS), garantendo tali percorsi presso i punti di ricovero ospedalieri e gli ambulatori, anche a favore di cittadini che hanno effettuato l’intervento chirurgico presso sede extra-aziendale e rientrano nel territorio di competenza per la gestione degli esiti; tali attività devono essere garantite anche ai pazienti in età pediatrica e neonatale, in quanto l’Azienda Ospedaliera Meyer rappresenta un punto di riferimento regionale per l’alta specializzazione e competenza assistenziale nelle cure pediatriche/neonatali.

ALLEGATO “A” PERCORSO ASSISTENZIALE DEL PAZIENTE STOMIZZATO

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L’UTILIZZO DELLA

BARRIERA

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L’UTILIZZO DELLA

BARRIERA

“Apertura e gestione di un ambulatorio di stoma terapia: Iter, Procedure, Materiale e Strumenti per l’assistenza e Organizzazione del lavoro Ambulatoriale”.

• 10) Attività e funzioni del Centro Assistenza Stomizzati:

• A) Una approfondita informazione e colloquio sulla diagnosi e sulla tipologia dell’intervento e sulle tecniche di scelta della stomia in funzione dell’indicazione chirurgica specifica;

• B) Presenza del medico, dell’infermiere /i dedicato/i del Centro Stomizzati nei reparti di chirurgia che, in sinergia con gli infermieri di reparto, monitorerà il pre e post operatorio in pazienti uro, ileo e colo stomizzati.

• C) Garantire consulenze in tutti i reparti nei quali il cittadino stomizzato sia preso in carico.

• D) Valutazione post-operatoria con indicazioni ai fini della gestione dello stoma;

• E) Il Centro consegnerà in prova, al momento della dimissione, un’ampia gamma di dispositivi per stomia tra le diverse tipologie allo scopo di testare la compatibilità fisica e biologica tra i dispositivi medici e il paziente;

• F) Se, ritenuto necessario dai responsabili del Centro, coinvolgimento dei familiari o persone scelte dal paziente, nella gestione della stomia;

• G) Raggiunta la stabilizzazione dello stoma, il Centro compilerà il programma definitivo per la fornitura dei dispositivi, questi ultimi saranno assicurati mediante forme di erogazione che permettano la più facile accessibilità da parte dell’utente nel rispetto della prescrizione;

• H) Stesura del programma riabilitativo orientato alla corretta gestione dello stoma nel tempo, anche in relazione alle implicazioni di carattere sociale. Il programma riabilitativo è caratterizzato di norma da: - addestramento sulle modalità di irrigazione – trascorrente- consigli dietetici - interventi educativi agli utenti ed ai familiari - gestione dei dispositivi - gestione del tutore uretrale nel cambio del dispositivo

ALLEGATO “A” PERCORSO ASSISTENZIALE DEL PAZIENTE STOMIZZATO

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L’UTILIZZO DELLA

BARRIERA

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L’UTILIZZO DELLA

BARRIERA

“Apertura e gestione di un ambulatorio di stoma terapia: Iter, Procedure, Materiale e Strumenti per l’assistenza e Organizzazione del lavoro Ambulatoriale”.

• 11) Monitoraggio nel tempo della stomia ed eventuale controllo nel Centro stomizzati Aziendale, in stretto rapporto con il medico di medicina generale o pediatra di libera scelta, follow-up della patologia primaria, quando la persona non sia presa in carico dall’oncologia.

• 12) Deve essere garantita la massima integrazione tra i Centri Stomizzati ospedalieri e i distretti socio sanitari, con personale infermieristico formato e dedicato, in modo particolare per l’assistenza domiciliare ai pazienti immobilizzati presso il proprio domicilio. Si prevede che il personale dedicato, coordinato e afferente dal centro stomizzati di riferimento, garantisca un’assistenza continua e qualificata per la corretta gestione del paziente portatore di stomia, in particolare che ci sia l’adeguata assistenza per le diverse fasce d’età dei pazienti che rientrano in questo percorso.

• 13) Richiesta di consulenze psicologiche individuali, di coppia, alla famiglia o a gruppi di pazienti garantendo il carattere preferenziale (punto 6 del presente allegato) tenendo conto in particolare di assistenza psicologica per i parenti dei pazienti in età pediatrica;

• 14) Il centro adotterà di conseguenza un regolamento aziendale specifico (Direzione sanitaria) sulla base dei riferimenti sopra indicati, diffuso dalla Direzione Sanitaria della USL o Azienda Ospedaliera.

• 15) La Regione Toscana nominerà un gruppo stabile costituito a livello regionale,così come previsto dal PSR, che avrà compito di verifica e monitoraggio dell’attuazione del succitato Percorso.

ALLEGATO “A” PERCORSO ASSISTENZIALE DEL PAZIENTE STOMIZZATO

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“Apertura e gestione di un ambulatorio di stoma terapia: Iter, Procedure, Materiale e Strumenti per l’assistenza e Organizzazione del lavoro Ambulatoriale”.

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L’UTILIZZO DELLA

BARRIERA

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L’UTILIZZO DELLA

BARRIERA

“Apertura e gestione di un ambulatorio di stoma terapia: Iter, Procedure, Materiale e Strumenti per l’assistenza e Organizzazione del lavoro Ambulatoriale”.

DR. TURNBULL (CLEVELAND CLINIC USA)

Individua la necessità della gestione accurata dell’addome del paziente prima

dell’intervento chirurgico, al fine di prevenire problemi post-operatori da scarsa aderenza

del presidio di raccolta dovuti all’errato posizionamento dello stoma.

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“Apertura e gestione di un ambulatorio di stoma terapia: Iter, Procedure, Materiale e Strumenti per l’assistenza e Organizzazione del lavoro Ambulatoriale”.

SCUOLA NORMAN GILL

IDEATRICE DELLA FORMAZIONE

AMERICANA IN STOMATERAPIA 1958

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L’UTILIZZO DELLA

BARRIERA

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L’UTILIZZO DELLA

BARRIERA

“Apertura e gestione di un ambulatorio di stoma terapia: Iter, Procedure, Materiale e Strumenti per l’assistenza e Organizzazione del lavoro Ambulatoriale”.

DISEGNO PRE-OPERATORIO (anche in urgenza)

L’EDUCAZIONE NEL PRE E POST-OPERATORIO

IL FOLLOW-UP

PROBLEM SOLVING

PROBLEM MANAGEMENT C O M P E T E N Z E :

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L’UTILIZZO DELLA

BARRIERA

FOTO DOPO

L’UTILIZZO DELLA

BARRIERA

“Apertura e gestione di un ambulatorio di stoma terapia: Iter, Procedure, Materiale e Strumenti per l’assistenza e Organizzazione del lavoro Ambulatoriale”.

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L’UTILIZZO DELLA

BARRIERA

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L’UTILIZZO DELLA

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“Apertura e gestione di un ambulatorio di stoma terapia: Iter, Procedure, Materiale e Strumenti per l’assistenza e Organizzazione del lavoro Ambulatoriale”.

PRESTAZIONI

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L’UTILIZZO DELLA

BARRIERA

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BARRIERA

“Apertura e gestione di un ambulatorio di stoma terapia: Iter, Procedure, Materiale e Strumenti per l’assistenza e Organizzazione del lavoro Ambulatoriale”.

5/7 Controlli Annui Con Stomia Temporanea

2/3 Controlli Annui Con Stomia Definitiva

MEDIA DELLE PRESTAZIONE PER PERSONA

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PSICOLOGO

INFERMIERE FAMIGLIA

CHIRURGO

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“Apertura e gestione di un ambulatorio di stoma terapia: Iter, Procedure, Materiale e Strumenti per l’assistenza e Organizzazione del lavoro Ambulatoriale”.

S t o m a t e r a p i s t a

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“Apertura e gestione di un ambulatorio di stoma terapia: Iter, Procedure, Materiale e Strumenti per l’assistenza e Organizzazione del lavoro Ambulatoriale”.

Infermiere esperto è il professionista che, a seguito di una formazione

specifica,

Lo rende in grado di erogare prestazioni

Assistenziali, riabilitative alla

persona affetta da patologie

Coloproctologiche e disfunzioni del

pavimento pelvico

STOMATERAPISTA

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“Apertura e gestione di un ambulatorio di stoma terapia: Iter, Procedure, Materiale e Strumenti per l’assistenza e Organizzazione del lavoro Ambulatoriale”.

La professionalità La sensibilità e

l’umanità

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STOMATERAPISTA

LA PROFESSIONALITÀ

PERFETTA CONOSCENZA DELLA MATERIA

INTERVENTI

Cura Prevenzione Educazione Riabilitazione

SENSIBILITÀ E UMANITÀ

• Volontà e la disponibilità a istaurare un rapporto di fiducia ed empatia con la persona assistita.

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ASSISTENZA Consulenza tecnica

circa le caratteristiche e la disponibilità del materiale protesico;

Educazione nello stoma care

Informazione e preparazione dei familiari al fine di

ottenere collaborazione e sostegno (Care

Givers)

Controllo medico e chirurgico per la

patologia originaria e dello stoma (follow-up);

Controllo della alimentazione e

dell’eliminazione;

Consulenza d’aiuto nella gestione della

stomia ;

Consulenza ad orientamento psicologico

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ASSISTENZA Disbrigo pratiche burocratiche per

esenzione d’invalidità, rinnovo piano annuale

del materiale;

Contatto e/o attivazione dell’assistenza infermieristica domiciliare;

Contatto con il centro riabilitativo (ambulatorio

di stomaterapia) di appartenenza;

Preparazione nel percorso della

ricanalizzazione nelle stomia temporanee

Riabilitazione sfinteriale pre-intervento di ricanalizzazione

Tecnica dell’irrigazione Controllo al bisogno

delle stomie definitive

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OBIETTIVI Assicurare il confort della persona assistita.

Assicurare le condizioni normotrofiche della cute

peristomale.

Promuovere l’autonomia della persona ad effettuare

l’igiene della stomia e la sostituzione del sistema di

raccolta.

Assicurare l’adesivita’ ed il mantenimento in situ del

sistema di raccolta applicato.

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“Apertura e gestione di un ambulatorio di stoma terapia: Iter, Procedure, Materiale e Strumenti per l’assistenza e Organizzazione del lavoro Ambulatoriale”.

Contribuire al mantenimento del benessere ottimale, facilitando la soddisfazione dei bisogni durante la malattia fino a che la persona riesce a soddisfare autonomamente i propri bisogni

Essere capaci di trasmettere sicurezza e fiducia

Essere pronti ad ogni evenienza

Gestire la persona portatrice di stomia

COMPETENZE

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GESTI RE

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“Apertura e gestione di un ambulatorio di stoma terapia: Iter, Procedure, Materiale e Strumenti per l’assistenza e Organizzazione del lavoro Ambulatoriale”.

P r o n t i a d o g n i e v e n i e n z a

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“Apertura e gestione di un ambulatorio di stoma terapia: Iter, Procedure, Materiale e Strumenti per l’assistenza e Organizzazione del lavoro Ambulatoriale”.

E s s e r e c a p a c i d i t r a s m e t t e r e s i c u r e z z a e f i d u c i a

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“Apertura e gestione di un ambulatorio di stoma terapia: Iter, Procedure, Materiale e Strumenti per l’assistenza e Organizzazione del lavoro Ambulatoriale”.

Contribuire al mantenimento del benessere ottimale, facilitando la soddisfazione dei bisogni durante la malattia fino a che la persona riesce a soddisfare autonomamente i propri bisogni

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Il centro deve diventare per il paziente un luogo dove sentirsi

sicuro, perché circondato da persone qualificate, competenti e

soprattutto disponibili, che sono in grado di rispondere ai bisogni

e soddisfare le esigenze dando delle risposte concrete.

Ognuno di noi è libero di fare le proprie scelte, ma nel caso

particolare, quando un malato si rivolge allo specialista, deve

sapere di poter contare su questo rapporto di fiducia e che lo

specialista è tale proprio perché eticamente deve rispondere alla

fiducia conferitagli.

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Gaetano Militello

Infermiere Stomaterapista / Infermiere Esperto In Wound Care Misericordia e Dolce Hospital Prato [email protected] [email protected] Facebook: Militello Gaetano - M.A.E – Studio SACS -