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LA GESTIONE DELLE LA GESTIONE DELLE EMERGENZE EMERGENZE

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LA GESTIONE DELLE LA GESTIONE DELLE EMERGENZEEMERGENZE

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Per eventi di tipo nazionale, regionale e locale:nazionale, regionale e locale: Segnalazione eventi Richiesta intervento integrativo

Centri Intercomunali di P.C.Comunità Montane

Circondario Emp. ValdelsaCC.OO.MM.

ComuniCC.OO.CC.

Autorità nazionali, regionali, provinciali e locali

di Protezione Civile e di P.S.

Risorse della

Regione

Risorse delle AA.LL.

Risorse delVolontariato di P.C.

Risorse delloStato

Risorse delle Aziende dipubblica Utilità e del

Sistema privato

Risorse delle Professioni e dell’Associazionismo

Autorità del Servizio Sanitario Nazionale (SSN)

Enti gestori di stradeFerrovie

Aziende erogatrici di servizi pubblici ecc.

Risorse dellaProvincia

PianificazionePianificazioneProcedureProcedure

Riferimenti NormativiRiferimenti Normativi

IL SISTEMA PROVINCIALEIL SISTEMA PROVINCIALE

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COONE

L.R. 29 dicembre L.R. 29 dicembre 2003 n. 672003 n. 67

Ordinamento del sistema Ordinamento del sistema regionale della Protezione regionale della Protezione Civile e disciplina della relativa Civile e disciplina della relativa

attivitàattività

Decreto del Decreto del presidente della presidente della Giunta Regionale Giunta Regionale 1 dicembre 2004 1 dicembre 2004 n. 69/R n. 69/R

Organizzazione delle attività Organizzazione delle attività del sistema regionale della del sistema regionale della Protezione Civile in emergenza Protezione Civile in emergenza

I RIFERIMENTI NORMATIVII RIFERIMENTI NORMATIVI

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COMPETENZE DELLA PROVINCIACOMPETENZE DELLA PROVINCIA

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COMPETENZE DELLA PROVINCIACOMPETENZE DELLA PROVINCIA

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AREE DI ATTERRAGGIO STRUTTURATEAREE DI ATTERRAGGIO STRUTTURATE

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AREE DI RICOVERO AREE DI RICOVERO DELLA POPOLAZIONEDELLA POPOLAZIONE

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AREE DI AMMASSAMENTO AREE DI AMMASSAMENTO SOCCORRITORI E RISORSESOCCORRITORI E RISORSE

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Dettaglio area Dettaglio area nord-orientalenord-orientale

del territorio provincialedel territorio provinciale

ELISUPERFICI OCCASIONALIELISUPERFICI OCCASIONALI

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Piano Provinciale di Piano Provinciale di EmergenzaEmergenza

approvato con Delibera del approvato con Delibera del Consiglio Provinciale n° 8 del 26/01/2006.Consiglio Provinciale n° 8 del 26/01/2006.

Piano Emergenza Autostrada A1

Attualmente in corso di Attualmente in corso di aggiornamento con aggiornamento con

l’adeguamento alle ultime l’adeguamento alle ultime indicazioni normative e con indicazioni normative e con l’inserimento delle attività di l’inserimento delle attività di

pianificazione (iniziate a partire pianificazione (iniziate a partire dal 2006) dal 2006) concluseconcluse e/o e/o

in corso di completamentoin corso di completamento..

PP.MM.AA. 1° Livello

Messa in sicurezzaPersone non autosufficienti

Rischio AmbientaleAccordo di

Collaborazione con ARPAT

Pianificazione Sanitaria

Gestione delleSalme nei disastri

Rischio Idrogeologico e Incendi

Censimento Invasi con

Sbarramento artificiale

Rischio Trasporti

Rischio Sismico

Ricerca dispersiSotto macerie

con unità cinofile

Aree di ricovero dellapopolazione

AREE DI EMERGENZA

Aree atterraggio strutturate

Aree di ammassamentoSoccorritori e

risorse

AGGIORNAMENTOAGGIORNAMENTO

Elisuperficioccasionali

ATTIVITA’ DI PIANIFICAZIONEATTIVITA’ DI PIANIFICAZIONE

Rischio Incendi

Censimento strutture ricettive

a rischio AIB(completato I° step)

Pianificazione interventi di

protezione civile in ambito ferroviario.

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INTERVENTI GRUPPO OPERATIVO INTERVENTI GRUPPO OPERATIVO (1976-2004)(1976-2004)

ANNO DATA DETTAGLIO

1976 Maggio Terremoto Friuli

1980 Novembre-Dicembre Terremoto Irpinia

1994 Novembre Alluvione Alessandria

1997 Settembre-Ottobre Terremoto Umbria (Casenove Foligno)

1999 Maggio-Giugno Missione Arcobaleno - Comiso

2000Febbraio-Maggio Diga Marradi

Ottobre Alluvione Piemonte - Moncalieri

2001 Gennaio Frana di Testi - Greve, San Casciano

2002

Aprile Frana Montebeni - Firenzuola

19-mag Marcia Vicchio-Barbiana

Maggio Frana di Tosi - Reggello

Luglio-Agosto Esodo estivo

Agosto Tromba d’aria - Rufina, Pontassieve, Bagno a Ripoli

Ottobre Terremoto Molise (verifiche agibilità; partecipazione COM)

2003

Gennaio Frana di Vierle - Londa

25-mag Marcia Vicchio-Barbiana

Giugno Intervento con idrovore - Calenzano

9-10 Luglio Music Connection - Villa Demidoff

Luglio-Agosto Esodo estivo

14-set Sisma Firenzuola

2004

16-mag Marcia Vicchio-Barbiana

20-lug Concerto Baglioni - Villa Demidoff

Settembre Frana Castagneto - San Godenzo

8-9 Novembre Supporto Corpo Forestale dello Stato per indagini ambientali

Novembre Sisma Garda - Verifica agibilità edifici

Dicembre Supporto Soprintendenza in occasione precipitazioni (Calenzano)

Dicembre Frana Petrognano - San Godenzo - Emergenza neve

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INTERVENTI GRUPPO OPERATIVO INTERVENTI GRUPPO OPERATIVO (2005-2006)(2005-2006)

Anno DATA DETTAGLIO

2005

30 Gen-21 Febbraio

Maremoto Asia - prima partenza

Febbraio Emergenza neve – Frana Firenzuola (Capannina)

17 Febbraio-11 Marzo

Maremoto Asia - seconda partenza

Marzo Frana Certaldo (Il Creato) - Frana Certaldo (Sticciano)

AprileFrana La Cavina-Valmori (San Godenzo) - Frana Marradi (centro paese) - Frana Marradi (

Grisigliano)

29-mag Marcia Vicchio-Barbiana

3-4-5 Giugno Supporto telecomunicazioni per viabilità Motomondiale Aut. Mugello - Scarperia

6-7 Giugno Ricerca disperso Monte Morello - Sesto Fiorentino

04-lug Supporto recupero elicottero 118 Firenze "Pegaso 1" - Polcanto (Borgo San Lorenzo)

Agosto Frana di Paterno (Vaglia)

10-set Concerto Subsonica - Villa Demidoff

17-18 Settembre Supporto telecomunicazioni per viabilità Ferrari Day Aut. Mugello - Scarperia

Novembre Frana Peglio - Firenzuola

Dicembre Frana San Godenzo – Frana Reggello SP17 – Emergenza Neve

2006

2-3-4-5 Gennaio Esondazione Torrente Foenna - Sinalunga (SI)

18-apr Ricerca scomparso Pietramala (Firenzuola)

2-3-4 Giugno Supporto telecomunicazioni per viabilità Motomondiale Aut. Mugello - Scarperia

05-giu Supporto logistico per incidente stradale su SS67 - San Godenzo

15-16 Settembre Supporto telecomunicazioni per viabilità Camp.Mondiale FIA GT Aut. Mugello - Scarperia

14 Dicembre Ricerca scomparso S.Casciano

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INTERVENTI GRUPPO OPERATIVO INTERVENTI GRUPPO OPERATIVO (2007)(2007)

ANNO DATA DETTAGLIO

2007

25 Febbraio Rimozione ordigno bellico S. Francesco (Pelago)

1- 4 marzo Ricerca parapendista scomparso dopo un lancio effettuato nella zona di Saltino-Vallombrosa (Reggello)

12 Aprile Ricerca scomparso nel Comune di Certaldo

23 Aprile Intervento ARPAT per sversamento gasolio nel Fiume Arno all’altezza di Ponte S. Niccolò’ a Firenze

1 Maggio Ricerca scomparso in località Pomino (Comune di Rufina)

13-mag Ricerca aliante scomparso Piandolci (Vicchio)

26-mag 100Km del Passatore - supporto alla manifestazione con centrale idrica

27-mag Fango sulla SP 56 in località Capannuccia (Bagno a Ripoli)

29-mag Sversamento oli combustibili nel Fiume Arno all'altezza del depuratore di San Colombano (Lastra a Signa)

1-2-3 giugno Supporto telecomunicazioni per viabilità Motomondiale Aut. Mugello - Scarperia

01-giu Soccorso a 50 bambini delle elementari sorpresi da un nubifragio - Casa d'Erci (Borgo San Lorenzo)

11-lug Supporto intervento Arpat / VVF - incendio di fabbrica dismessa con presenza baracche - Sesto Fiorentino

03-lug Supporto intervento Arpat / VVF - sversamento concime da silos di azienda biologica alimentare - Firenze

15-giu Supporto intervento Arpat / VVF su incedio fabbrica "Collanti industriali Rindi" – Signa

17-22 luglioAttività di coordinamento delle Associazioni di Volontariato (sanitario, AIB, accoglienza) a supporto dell'evento "Italia Wave

Love Festival" - Area Osmannoro - Comune di Sesto Fiorentino

25-lug Supporto per intervento di scavo nel Comune di Campi Bisenzio, nell'ambito di un procedimento penale, richiesto dal Nucleo Antisofisticazione e Sanità (NAS) del Comando Carabinieri per la Sanità di Firenze

08-ago Interventi a seguito di nubifragio

10-set Ricerca scomparso in località Lubaco nel Comune di Pontassieve

14-15 settembre Supporto logistico funerali bambini rom - Livorno

22-ott Ricerca scomparso - Fucecchio

10-11 novembre Ricerca scomparso – Montespertoli

25-28 novembre Ricerca scomparso - Strada in Chianti (Greve in Chianti)

28-nov Supporto illuminazione per collaudo viadotto s.p. 131

11-dic Emergenza Carburante per Sciopero Autotrasportatori

14-dic Supporto trasloco Ospedale Pediatrico Meyer

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INTERVENTI GRUPPO OPERATIVO INTERVENTI GRUPPO OPERATIVO (2008*)(2008*)

ANNO DATA DETTAGLIO

2008

12-gen Interventi a seguito maltempo Ospedale Pediatrico Meyer e Legri (località Signorina)

20-feb Intervento a seguito incendio in loc. La Torre, Borgo San Lorenzo

1 - 2 marzo Evento sismico nel Mugello

05-mar Nevicata nel Mugello

13-mar Incidente con incendio automezzo, autostrada A1, galleria "Le Croci"

13-mar Frana in località Borgo Santerno, Firenzuola

08-apr Frana in località Camosciano, Marradi

14-apr Intervento a seguito piogge intense nel comune di San Godenzo

19-apr Intervento a seguito piogge intense nel Mugello

27-apr Ricerca disperso a Sesto Fiorentino

01-giu Campionato mondiale MotoGP all'autodromo del Mugello

27-giu Distribuzione acqua potabile su chiusura A1 per incidente

10 - 11 luglio Ricerca disperso in località Caburaccia - Sambuco (Firenzuola)

* aggiornati a luglio 2008* aggiornati a luglio 2008

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C.O.P.Sala Antincendi Boschivi

SALA OPERATIVA ARPATProblematiche di tipo ambientale

Funzioni aggiuntiveFunzioni aggiuntive

CentriIntercomunali PC

Ce.Si. (h24)

Uff. GestioneEmergenze

UNITA’ DI CRISI

LA CATENA DI COMANDO

SISTEMA DI ALLERTAMENTO

METEO

SEDI DI COORDINAMENTO

OPERATIVO DECENTRATE

Funzioni primarieFunzioni primarie

Organizzazione Organizzazione

MagazziniRegionali

SALA OPERATIVA DELSERVIZIO DI PIENA

SALA OPERATIVA VIABILITA’ CIRCONDARIO EMPOLESE

FUNZIONI ED ORGANIZZAZIONE DELLA SALAFUNZIONI ED ORGANIZZAZIONE DELLA SALA

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DOTAZIONI TECNICO-INFORMATICHE:16 Linee telefoniche2 Frequenze radio6 Linee fax (4 in entrata e 2 in uscita) gestite da un sistema automatico di messaggisticaConnessione via web terrestre e satellitare per ricezione fax5 personal computer3 computer portatili2 basi radio per canali PC e viabilitàBase radio per geolocalizzazioneConnessione ADSL e fibra otticaTelecamera e fotocamere digitali Apparati radio portatili e GPSSala operativa mobile (furgone logistico) 1 mezzo fuoristrada (Ford Ranger)1 Panda 4x4

PERSONALE:9 operatori di Sala (assicurano il presidio fisico H24 per 365gg/anno)1 responsabile1 reperibile

ORGANIZZAZIONE DELLA SALAORGANIZZAZIONE DELLA SALA

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oppure, tramite ilSISTEMA DI RADIOCOLLEGAMENTO**in caso di interruzione dei sistemi di

comunicazione ordinaria

** utilizzabile da chi ha ricevuto in dotazione, dalla Provincia di Firenze, un apparato radio dedicato

PER CONTATTARE LA SALA OPERATIVAPER CONTATTARE LA SALA OPERATIVA

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COONEC.O.P. C.O.P. Antincendi Antincendi boschiviboschivi

La Sala Operativa di Protezione Civile di Firenze, svolge dal 2005 oltre l’attività istituzionale, anche il servizio Antincendi Boschivi (AIB) in qualità di sede del Centro Operativo Provinciale di Firenze (COP).

Il COP è una struttura istituita dalla Direzione Agricoltura Caccia e Pesca della Provincia di Firenze coadiuvata oltre che dal personale di Protezione Civile presente in sala, anche da quello del Corpo Forestale dello Stato e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, oltre al Volontariato, così come concordato con la Regione Toscana.

Il COP è ubicato presso la Sala Operativa Provinciale di Protezione Civile di Firenze durante il periodo ad alto rischio di incendi che si estende indicativamente dal 15 Giugno al 15 Settembre.

FUNZIONI AGGIUNTIVE DELLA SALAFUNZIONI AGGIUNTIVE DELLA SALA

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COONESala Sala Operativa Operativa per ARPATper ARPAT

La Sala Operativa di Protezione Civile di Firenze, svolge dal Gennaio 2007, oltre l’attività istituzionale, anche il servizio di Sala Operativa per ARPAT, ed in particolare:

Ricezione delle segnalazioni destinate ad ARPAT soltanto dagli Enti preposti, e non da privati cittadini

Prima gestione: raccolta dei dati disponibili dal segnalante e

compilazione della Scheda da inoltrare ad ARPAT

Smistamento delle segnalazioni: questa è la fase più delicata, poiché richiede una valutazione valutazione da parte dell’operatore di Sala sulla necessità o meno di trasmettere la segnalazione al tecnico ARPAT competente per area.

FUNZIONI AGGIUNTIVE DELLA SALAFUNZIONI AGGIUNTIVE DELLA SALA

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COONE

Sala Sala Operativa Operativa del del SERVIZIO SERVIZIO DI PIENADI PIENA

La difesa del territorio dalle inondazioni fluviali è affidata alle opere idrauliche: argini, spallette ed altre costruzioni che, seppur correttamente progettate, durante le piene del fiume di maggior rilievo sono messe a dura prova e sono esposte al verificarsi di circostanze mutevoli e imprevedibili che di norma accompagnano simili eventi naturali.

Per tali motivi e relativamente alle opere idrauliche di maggiore importanza per la collettività, cioè quelle di prima e seconda categoria (che per la Provincia di Firenze sono costituite da buona parte degli argini dell’Arno e dei suoi maggiori affluenti), la legge italiana ha stabilito fin dal 1865 che l’autorità idraulica (oggi la Provincia) non solo sorvegli e custodisca le medesime nel tempo ordinario, ma ne assicuri anche l’efficienza attraverso il cosiddetto Servizio di Piena allorché i livelli idrometrici del fiume superino valori soglia prefissati detti “livelli di guardia”, come regolamentato dal R.D. 2669/37.

FUNZIONI AGGIUNTIVE DELLA SALAFUNZIONI AGGIUNTIVE DELLA SALA

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COONE

Sala Sala Operativa Operativa del del SERVIZIO SERVIZIO DI PIENADI PIENA

Una volta attivato il Servizio di Piena, il fiume e le opere idrauliche sono costantemente tenuti sotto osservazione direttamente sul posto e sotto il coordinamento della Centrale Operativa, attraverso l’impiego di personale tecnico specializzato coadiuvato da volontari che, oltre ad effettuare continue ronde di verifica della tenuta delle opere e del deflusso della piena, provvede ad eseguire manovre sugli eventuali organi mobili presenti, il tutto secondo procedure operative prestabilite che prevedono l’intensificarsi delle attività all’aumentare dei livelli idrometrici.

Qualora durante l’evento si scoprano segnali di cedimento delle opere o comunque si manifestino situazioni di pericolo, è compito del Servizio effettuare il pronto intervento, con metodologie appropriate alla circostanza che si verifica, al fine di scongiurare o comunque contenere i danni. Si tratta di un servizio che, per le peculiarità funzionali delle opere arginali e per le problematiche tipiche delle condizioni meteoclimatiche estreme in cui prevalentemente è destinato a svolgersi, può beneficiare solo in misura limitata delle nuove tecnologie, dovendo invece continuare a basarsi in larga misura sul capillare impiego “sul campo” di risorse umane particolarmente addestrate.

FUNZIONI AGGIUNTIVE DELLA SALAFUNZIONI AGGIUNTIVE DELLA SALA

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COONE

Il Centro Situazioni (CE.SI.) è un aggregato Il Centro Situazioni (CE.SI.) è un aggregato

fondamentale della Sala Operativa Provinciale, fondamentale della Sala Operativa Provinciale,

operante H24 ed organizzato per :operante H24 ed organizzato per :

•Effettuare il Effettuare il monitoraggio ordinariomonitoraggio ordinario

•Riceve e verifica le segnalazioniRiceve e verifica le segnalazioni circa situazioni circa situazioni di criticità in atto o previste, seguendone la di criticità in atto o previste, seguendone la possibile evoluzionepossibile evoluzione

•Mantenere un costante flusso informativoMantenere un costante flusso informativo con le con le strutture interne che svolgono attività di centro strutture interne che svolgono attività di centro operativo nonché con le altre componenti del operativo nonché con le altre componenti del sistema regionale di protezione civile e gli altri sistema regionale di protezione civile e gli altri soggetti che concorrono alle attività di protezione soggetti che concorrono alle attività di protezione civile civile

IL CENTRO SITUAZIONI (CE.SI.)IL CENTRO SITUAZIONI (CE.SI.)

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COONE

L’Ufficio Gestione Emergenze è un aggregato della L’Ufficio Gestione Emergenze è un aggregato della

Sala Operativa Provinciale organizzato per svolgere Sala Operativa Provinciale organizzato per svolgere

le seguenti attività:le seguenti attività:

•L’accertamento delle esigenze di interventoL’accertamento delle esigenze di intervento

•L’attivazione diretta delle risorseL’attivazione diretta delle risorse necessarie per far necessarie per far

fronte alle esigenze di intervento o l’attivazione dei fronte alle esigenze di intervento o l’attivazione dei

centri di competenza a cio’ preposticentri di competenza a cio’ preposti

•La prima La prima definizione dei dannidefinizione dei danni

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COONE

Nelle situazioni di emergenza che Nelle situazioni di emergenza che

coinvolgono un elevato numero di coinvolgono un elevato numero di

Comuni o che sono caratterizzate da Comuni o che sono caratterizzate da

una particolare intensità, vengono una particolare intensità, vengono

istituite sedi sub- provinciali di istituite sedi sub- provinciali di

raccordo tra la struttura raccordo tra la struttura

organizzativa di livello provinciale ed organizzativa di livello provinciale ed

i Comuni: COM (Centro operativo i Comuni: COM (Centro operativo

Misto). Misto).

I Comuni sede di COM sono stati

concordemente definiti con un accordo

firmato da tutti i soggetti interessati su

proposta della Provincia di Firenze,

della Prefettura di Firenze e della

Regione Toscana. Empoli; Castelfiorentino; Cerreto Guidi; Certaldo; Capraia e Limite; Fucecchio; Vinci; Montelupo F.no; Montespertoli; Montaione; Gambassi t.me

Empoli

S.Casciano V/Pesa; Barberino V.Elsa; Tavarnelle V/Pesa

S.CascianoV/Pesa

Bagno a Ripoli; Greve in Chianti; Impruneta

Bagno a Ripoli

Figline Valdarno; Incisa Valdarno; Rignano Sull’Arno

Figline Valdarno

Pontassieve; Londa; Dicomano; Pelago; Reggello; Rufina; San Godendo

Pontassieve

Borgo S.Lorenzo; Marradi; PalazzuoloSul Senio; Vicchio; Barberino Mugello; Firenzuola; San Piero a Sieve; Scarperia; Vaglia

Borgo S.Lorenzo con articolazioni operative nel Comune di Marradi e Vaglia

Sesto Fiorentino; Calenzano; Campi Bisenzio; Signa

Sesto Fiorentino

Scandicci; Lastra a SignaScandicci

Firenze; FiesoleFirenze

Comuni afferentiComune sede di C.O.M

Empoli; Castelfiorentino; Cerreto Guidi; Certaldo; Capraia e Limite; Fucecchio; Vinci; Montelupo F.no; Montespertoli; Montaione; Gambassi t.me

Empoli

S.Casciano V/Pesa; Barberino V.Elsa; Tavarnelle V/Pesa

S.CascianoV/Pesa

Bagno a Ripoli; Greve in Chianti; Impruneta

Bagno a Ripoli

Figline Valdarno; Incisa Valdarno; Rignano Sull’Arno

Figline Valdarno

Pontassieve; Londa; Dicomano; Pelago; Reggello; Rufina; San Godendo

Pontassieve

Borgo S.Lorenzo; Marradi; PalazzuoloSul Senio; Vicchio; Barberino Mugello; Firenzuola; San Piero a Sieve; Scarperia; Vaglia

Borgo S.Lorenzo con articolazioni operative nel Comune di Marradi e Vaglia

Sesto Fiorentino; Calenzano; Campi Bisenzio; Signa

Sesto Fiorentino

Scandicci; Lastra a SignaScandicci

Firenze; FiesoleFirenze

Comuni afferentiComune sede di C.O.M

SEDI DI COORDINAMENTO DECENTRATO SEDI DI COORDINAMENTO DECENTRATO

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COONE

Utilizzando le possibilità offerte dalla Utilizzando le possibilità offerte dalla L.R.T. 40 del 16.8.2001, che incentiva L.R.T. 40 del 16.8.2001, che incentiva l’esercizio in forma associata di l’esercizio in forma associata di funzioni e servizi ed anche in funzioni e servizi ed anche in conseguenza del supporto conseguenza del supporto organizzativo e finanziario garantito organizzativo e finanziario garantito dalla Provincia di Firenze, 38 Comuni dalla Provincia di Firenze, 38 Comuni su 44 (88% circa dei Comuni) hanno su 44 (88% circa dei Comuni) hanno costituito 5 Centri intercomunali di costituito 5 Centri intercomunali di protezione civile. protezione civile. Il contributo finanziario della Il contributo finanziario della Provincia, in particolare, ha Provincia, in particolare, ha consentito ai Servizi associati di consentito ai Servizi associati di garantirsi l’assunzione di personale garantirsi l’assunzione di personale da adibire ad attività di segreteria e da adibire ad attività di segreteria e coordinamento. I CC.II. Svolgono un coordinamento. I CC.II. Svolgono un ruolo importante anche nel sistema ruolo importante anche nel sistema di allertamento regionale. di allertamento regionale.

Centro Intercomunale

di P.C.

Comuni afferenti

Mugello(9 comuni)

Barberino di Mugello, Borgo S.Lorenzo,

Firenzuola, Marradi, Palazzuolo Sul Senio, San Piero a Sieve, Scarperia, Vaglia, Vicchio

Montagna F.na (7 comuni)

Dicomano, Londa, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rufina, San Godenzo

Empolese-Valdelsa (11 comuni)

Capraia e Limite, Castelfiorentino,

Cerreto Guidi, Certaldo, Empoli,

Fucecchio, Gambassi Terme,Montaione

Montelupo Fiorentino, Montespertoli

Vinci

Colli Fiorentini (7 comuni)

Scandicci, Barberino Valdelsa, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, San Casciano in Val di Pesa, Tavarnelle val di Pesa

Arno Sud-Est Fiorentino (4 comuni)

Bagno a Ripoli, Figline Valdarno, Incisa Valdarno, Rignano sull’Arno

CENTRI INTERCOMUNALI DI P.C.CENTRI INTERCOMUNALI DI P.C.

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Il livello di coordinamento varia in Il livello di coordinamento varia in funzione della rilevanza dell’eventofunzione della rilevanza dell’evento

LA CATENA DI COMANDOLA CATENA DI COMANDO

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Immediatamente attivabiliCOMPOSIZIONE

4x4, fornito di gruppo 4x4, fornito di gruppo elettrogeno, sistema elettrogeno, sistema di navigazione GPS, di navigazione GPS, torre faro, torre faro, radiocollegamento, radiocollegamento, strutture hardware e strutture hardware e software e dispositivi software e dispositivi per il pronto per il pronto intervento. Utilizzato intervento. Utilizzato per coordinamento per coordinamento in in locoloco, per il trasporto , per il trasporto di un nucleo di di un nucleo di valutazione e per valutazione e per interventi rapidi.interventi rapidi.

UFFICIO OPERATIVO MOBILE UFFICIO OPERATIVO MOBILE (FURGONE LOGISTICO)(FURGONE LOGISTICO)

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Dislocazione all’interno del campo

Provincia di Firenze in TAMIL

Serbatoio e punto di distribuzione

Particolare impianto distribuzionePartenza da Fiumicino

Analisi dell’acqua prodotta

Pozzo per approvigionament

o

Particolare gruppo filtri

Le squadre con i volontari dell’ANA

POTABILIZZATORE MOBILE IN SRI LANKAPOTABILIZZATORE MOBILE IN SRI LANKA

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eventi Coordinamento degli interventi

di soccorso

Ruolo della Provincia

Riferimenti normativi

Eventi di tipo C ex L.225/1992

StatoStato Supporto L.225/1992L.401/2001

Regionali RegioneRegione Supporto Dlgs 112/1998 (art.108) e L.R.T 67/2003 (art.11)

Locali Comuni Comuni ProvinciaProvincia

Supporto ecoordinamento

Dlgs 112/1998 (art.108) e L.R.T

67/2003(artt. 8 e 9)

TIPOLOGIE DI EVENTOTIPOLOGIE DI EVENTO

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•Servizio Protezione Civile•Gruppo operativo di protezione civile composto da 30 addetti per la massima parte della Viabilità (di cui 6 tecnici e 24 operai) che hanno effettuato nel corso degli anni numerosi interventi. Componente fondamentale di tali risorse è rappresentata dal Centro MobileCentro Mobile, un gruppo di intervento composto da personale (7 unità) particolarmente addestrato ed attrezzato.

TECNICHE/STRUMENTALI•Centro Operativo di Protezione Civile “La Chiusa” (futuro magazzino regionale)•Sala Operativa Mobile•Uff.Operativo Mobile (Logistico)•Tensostruttura / Tenda pneumatica•Cucina da campo•Potabilizzatore mobile •Centrale idrica polivalente •Idrovore •Impianti illuminanti di emergenza •Gruppi generatori•Mezzi d’opera e macchine operatrici•Mezzi Fuoristrada•Mezzo aereo Ultraleggero (U.L.M.)•Geofono (ricerca sotto macerie)

TECNOLOGICHE•Sistema di radio collegamento della Provincia di Firenze•Strumenti software e hardware per la gestione dei dati alfanumerici geo-referenziati

UMANE

ALTRE ARTICOLAZIONI•Sistema della Viabilità: n. 11 Centri Operativi; reperibilità h 24 •Difesa del Suolo (servizio di piena) •Servizio antincendio (squadra operai forestali)•Polizia Provinciale

RISORSE DELLA PROVINCIARISORSE DELLA PROVINCIA

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FINANZIARIEDPGR n°34/R/2004 e dalla DGR n°949 del 20.9.2004: Con tali atti la regione ha disciplinato le tipologie di spese relative alle attività di soccorso e gli interventi finanziari regionali nel caso di eventi di rilevanza locale e regionale. E’ previsto un contributo annuale alle Province.

Esperti in materia di vulnerabilità degli edifici e verifiche di agibilità

La Regione ha formato nel biennio 2003/2004 300 esperti in materia di vulnerabilità degli edifici e verifiche di agibilità. Il personale che ha concluso positivamente il Corso è abilitato a collaborare nelle operazioni di censimento danni post sisma o ad interventi di solidarietà nell’ambito del territorio nazionale coordinati dalla Regione Toscana.

CENTRO FUNZIONALE

Assicura il costante supporto ai Centri Situazioni della Sale Operative Provinciali, per quanto riguarda i dati idro-pluviometrici, attraverso:

•Il coordinamento e la raccolta dei dati dalle reti in telemisura ricadenti nell’ambito di competenza •L’utilizzo di un Sistema Informativo Geografico a risoluzione spaziale variabile su cui implementa le informazioni via via disponibili (pedologiche, di uso del suolo, aree esposte a rischio ecc.) •L’associazione delle precipitazioni osservate o gli stati idrometrici previsti con le condizioni dei precursori individuati negli scenari di rischio

SISTEMA SANITARIO

•Strutture Ospedaliere•Autonome (Careggi, Meyer, ecc.)•Aziendali (ASL)

•Strutture Territoriali•Dip.to Prevenzione•Dip.to ASC

•118 (emergenza sanitaria territoriale) (con il determinante contributo del volontariato sanitario: Miser. PP.AA, C.R.I). La Provincia supporta logisticamente il 118 nella gestione, sul territorio regionale, della tenda di decontaminazione fornita dal DPC e

nella movimentazione dei PMA (Posti Medici Avanzati)

RISORSE REGIONALIRISORSE REGIONALI

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COMUNICi sono Comuni particolarmente attrezzati, che hanno dato la loro disponibilità per interventi al di fuori del proprio ambito di competenza.

CENTRI INTERCOMUNALI DI P.C.

Sono cinque e raggruppano 38 Comuni su 44 (88% circa) della Provincia: .C.I. del Mugello (10 comuni)•C.I. della Montagna Fiorentina (6 comuni)•C.I. Empolese Valdelsa (11 comuni)•C.I. dei Colli Fiorentini (7 comuni)•C.I. Arno Sud-Est Fiorentino (4 comuni)La C.M. del Mugello prevede, fra le competenze da gestire in forma associata, anche il pronto intervento e si è, per questo, particolarmente attrezzata.I Centri Intercomunali svolgono un ruolo fondamentale nell’ambito del Sistema di Allertamento meteo regionale.

CIRCONDARIO EMPOLESE VALDELSACon le proprie strutture (Viabilità, Difesa Del Suolo, ecc.. trasferite insieme alle competenze).

RISORSE DELLE AUTONOMIE LOCALIRISORSE DELLE AUTONOMIE LOCALI

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COORDINAMENTO OPERATIVOLa Provincia ha costituito, già dal 2002, un Coordinamento operativo del volontariato di protezione civile. Ad esso hanno aderito la grande maggioranza delle Associazioni (95) operanti sul territorio provinciale.Il Coordinamento è diretto da un gruppo di 9 soggetti (il resp. della Provincia + 8 rappresentanti di associazioni eletti in apposita assemblea. Degli 8 fanno parte delegati delle 5 principali articolazioni: Conf.naz. Miser; Anpas Regionale; C.R.I provinciale; VAB regionale e Racchetta + altri 3 in rappresentanza delle piccole associazioni (Lance; Tlc; Ser). Gli 8 delegati, a turno, garantiscono una reperibilità h 24.

STRUMENTI E ATTREZZATURELe associazioni aderenti al coordinamento hanno messo a disposizione le loro risorse per la gestione degli eventi di nostra competenza. L’ultimo censimento ha evidenziato una cospicua e professionalmente rilevante dotazione. Fino al 2007 il censimento è stato effettuato dalla Provincia di Firenze in collaborazione con le articolazioni del Coordinamento le quali hanno provveduto alla compilazione ed alla trasmissione di schede appositamente predisposte. Nel corso del 2008 è entrato in vigore il regolamento regionale relativo all’elenco del volontariato il quale prevede che le risorse siano inserite direttamente dalle Associazioni tramite interfaccia web predisposta dalla Regione Toscana, dal cui database sono prelevate le informazioni relative alle associazioni aderenti al coordinamento.

RISORSE DEL VOLONTARIATO DI P.C.RISORSE DEL VOLONTARIATO DI P.C.

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RISORSE FINANZIARIE messe a disposizione a seguito della dichiarazione dello stato d’emergenza e delle conseguenti ordinanze

Immediatamente attivabili•Vigili del fuoco •Forze dell’ordine•C.F.S•Ca.Pi (per il tramite dell’U.T.G.)

RISORSE OPERATIVE

Attivabili da qualche ora a qualche giorno

•Forze Armate

(per il tramite dell’U.T.G.)

RISORSE DELLO STATORISORSE DELLO STATO

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Immediatamente attivabili

Le aziende strategiche c.d. ex-municipalizzate sono dotate di notevoli risorse che, in caso di criticità, possono essere richieste ed utilizzate per le attività di contrasto alle emergenze. Esse sono infatti in grado di garantire anche in situazioni di emergenza la continuità dei servizi svolti ordinariamente dalle Aziende di Servizio Pubblico del territorio nei seguenti settori:

Igiene urbanaApprovigionamento idricoTrasportiDisponibilità di medicinali

AZIENDE DI PUBBLICA UTILITA’

•Aziende per la gestione dell’emergenza ghiaccio-neve•altre aziende strategiche (fornitrici di combustibili, generi alimentari, gruppi elettrogeni, ecc)

Immediatamente attivabili

IL SISTEMA PRIVATOImmediatamente attivabiliIL SISTEMA PRIVATO

RISORSE AZIENDE DI PUBBLICA UTILITA’ E RISORSE AZIENDE DI PUBBLICA UTILITA’ E DEL SISTEMA PRIVATODEL SISTEMA PRIVATO

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Immediatamente attivabiliESPERTI IN FRANE La Provincia, insieme all’ Università di Firenze (Dipartimento di Scienze della Terra) e all’Ordine Regionale dei Geologi della Toscana ha organizzato un corso, riservato a laureati in scienze geologiche ed iscritti all’Albo dei geologi, per la formazione di esperti nella valutazione del rischio di frana in emergenza. Al termine del Corso 22 geologi hanno dato la loro disponibilità a collaborare con il sistema provinciale per la gestione delle emergenze.

LE PROFESSIONI

Immediatamente attivabiliSquadre di caccia al cinghiale utilizzabili grazie ad un protocollo di intesa con tutte le Associazioni venatorie per l’inserimento di forme organizzate di cacciatori nelle attività di protezione civile. In questa prima fase sperimenteremo il rapporto con riferimento a due linee di attività: la ricerca scomparsi e la ricognizione per censimento danni nell’immediato post-evento. All’iniziativa hanno aderito 5050 squadre per un totale di 750750 soggetti disponibili per questo tipo di interventi.Dato il successo della iniziativa, sono in corso contatti per l’inserimento di altre forme organizzate quali guardie ambientali, guardie giurate volontarie, pescatori ecc.

L’ASSOCIAZIONISMO

RISORSE DELLE PROFESSIONI E RISORSE DELLE PROFESSIONI E DELL’ASSOCIAZIONISMODELL’ASSOCIAZIONISMO

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• Presidente della Provincia o dall’Assessore delegato• Responsabili dei servizi provinciali (Protezione civile, che assolve ai compiti di

segreteria, Viabilità, Grandi Assi Viari, Global Service, Polizia Provinciale, Direzione Manutenzione Edilizia, Ambiente: Direzione Rifiuti, Ambiente: Direzione Tutela Ambientale, Difesa del Suolo, Servizio A.I.B, Ufficio Caccia e Pesca)

• Referente dell’Azienda ASL di Firenze• Referente dell’Azienda ASL di Empoli• Rappresentante del Coordinamento Operativo del Volontariato di

Protezione civile, nella persona del reperibile di turno• Rappresentante delle aziende di Pubblico servizio designato dalla

Confederazione Cispel-Confservizi Toscana• Rappresentante degli Enti o Società erogatrici di servizi essenziali non

rappresentate dalla Confederazione Cispel-Confservizi Toscana• Sindaci, o loro delegati, dei Comuni coinvolti negli eventi• Referente per il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco**• Responsabili dei Servizi associati di protezione civile o loro delegati

COMPOSIZIONE

* La composizione dell’Unità di crisi, al momento dell’approvazione del Piano Provinciale, non prevedeva, per espressa richiesta dell’allora Prefetto di Firenze, la presenza programmata di organi statali. Sono in corso, allo stato attuale, contatti con l’U.T.G. per assicurare tale presenza.

** il Comandante del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Firenze ha comunicato ufficialmente, agli inizi del 2007, la piena disponibilità ad inviare un suo referente in caso di attivazione dell’Unità di Crisi provinciale.

L’UNITA’ DI CRISI*L’UNITA’ DI CRISI*

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• In caso di evento intenso ed esteso e qualora si ravvisi la necessità di intervento complesso, si dà luogo all’attivazione plenaria dell’U.d.C., la quale è convocata dal Presidente della Provincia (in sua vece l’Assessore delegato o il Responsabile del Servizio Protezione civile).

Attivazione Plenaria

• Di norma dietro richiesta dei responsabili dei Servizi Provinciali presenti nell’U.d.C, oppure su richiesta motivata del Responsabile del Servizio Protezione Civile o, in sua mancanza, del responsabile del Ce.Si, si potrà dar luogo ad un’attivazione parziale dell’U.d.C. Tale evenienza si potrà verificare al fine di supportare i predetti Servizi nell’assolvimento dei compiti d’istituto in situazioni di particolare criticità causati da eventi calamitosi o da disastri.

Attivazione Parziale

ATTIVAZIONE UNITA’ DI CRISIATTIVAZIONE UNITA’ DI CRISI

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• Quando l’evento è fronteggiabile attraverso l’attivazione dei Centri di competenza a ciò preposti od attraverso il semplice raccordo con essi, senza l’apporto di risorse aggiuntive, esso e’ gestito, nel rispetto delle competenze assegnate dalla legge a ciascuna struttura/forza operativa, dagli aggregati della Sala Operativa Provinciale (CE.SI, Centro Operativo)

Intervento Semplice

• Quando l’evento, per intensità ed estensione, richieda l’impiego di risorse ulteriori a quelle ordinariamente impiegate dai Centri di Competenza o quando vi sia la necessità di un particolare raccordo fra essi, viene attivata l’Unità di Crisi provinciale. Si potrà dare luogo all’attivazione parziale dell’Unità di Crisi, con la sola presenza di referenti dei Servizi provinciali, al fine di supportare i predetti Servizi nell’assolvimento dei compiti d’istituto in situazioni di particolare criticità causate da eventi calamitosi o da disastri.

Intervento Complesso

TIPOLOGIE DI INTERVENTOTIPOLOGIE DI INTERVENTO

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TIPOLOGIA DEGLI EVENTI ETIPOLOGIA DEGLI EVENTI EAMBITI DI COMPETENZEAMBITI DI COMPETENZE

art.2 L.225/92 – LRT 67/2003art.2 L.225/92 – LRT 67/2003

LOCALELOCALE

REGIONALEREGIONALE

NAZIONALENAZIONALE

Gli eventi di protezione civile si distinguono in base alla loro rilevanza. Essa può essere:

La rilevanza è regionale o locale La rilevanza è regionale o locale in rapporto alla complessità in rapporto alla complessità

dell’organizzazione necessaria dell’organizzazione necessaria per le attività di soccorso e degli per le attività di soccorso e degli

interventi per il superamento interventi per il superamento dell’emergenza. dell’emergenza.

La rilevanza nazionale è La rilevanza nazionale è conseguente a catastrofi, conseguente a catastrofi,

calamità naturali o altri calamità naturali o altri eventi simili che, per eventi simili che, per

intensità ed estensione, intensità ed estensione, devono essere fronteggiati devono essere fronteggiati

con modalità, mezzi e poteri con modalità, mezzi e poteri straordinari.straordinari.

Essa è dichiarata, d’intesa con le Regioni interessate, dal Presidente del Consiglio dei Ministri con la dichiarazione di stato di emergenza.

La rilevanza regionale è dichiarata dal Presidente della Giunta Regionale con la “dichiarazione di stato di emergenza regionale”

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Immediatamente attivabiliCOMPOSIZIONE

118118

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Immediatamente attivabiliCOMPOSIZIONE

ASSOCIAZIONI ADERENTI AL COORDINAMENTOASSOCIAZIONI ADERENTI AL COORDINAMENTOPROVINCIALE DEL VOLONTARIATO DI P.C.PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO DI P.C.

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Immediatamente attivabiliCOMPOSIZIONE

C.O.M. 2 C.O.M. 2 ((Scandicci)Scandicci)

C.O.M. 6 C.O.M. 6 (Figline Valdarno)(Figline Valdarno)

C.O.M. 5 C.O.M. 5 (Pontassieve)(Pontassieve)

C.O.M. 4 C.O.M. 4 (Borgo S. Lorenzo)(Borgo S. Lorenzo)

C.O.M. 1 C.O.M. 1 (Firenze)(Firenze)

C.O.M. 3C.O.M. 3 (Sesto Fiorentino)(Sesto Fiorentino)

C.O.M. 8 C.O.M. 8 (S, Casciano V.Pesa)(S, Casciano V.Pesa)

C.O.M. 7 C.O.M. 7 (Bagno a Ripoli)(Bagno a Ripoli)

C.O.M. 9C.O.M. 9 (Empoli)(Empoli)

CENTRI OPERATIVI MISTICENTRI OPERATIVI MISTI

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Immediatamente attivabiliCOMPOSIZIONE

CENTRI OPERATIVI VIABILITA’CENTRI OPERATIVI VIABILITA’

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Immediatamente attivabiliCOMPOSIZIONE

AZIENDE GHIACCIO-NEVEAZIENDE GHIACCIO-NEVE

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Direzione unitaria

La direzione unitaria delle operazioni di

emergenza si esplica attraverso il

coordinamento di un sistema complesso e

non in una visione settoriale

dell’intervento.

Comunicazione

Costante scambio di informazioni fra il sistema centrale e

periferico.Senza di essa il Senza di essa il

coordinamento e la coordinamento e la gestione razionale delle gestione razionale delle risorse non sarebbero risorse non sarebbero

possibilipossibili

Risorse

Utilizzo razionale e tempestivo delle risorse realmente disponibili e della reperibilità degli

uomini e dei mezzi adatti all’intervento.

Fattori che determinano il successo di un’operazione di protezione civile

PERCHE’ DOTARSI DI UN SISTEMA DI PERCHE’ DOTARSI DI UN SISTEMA DI RADIOCOLLEGAMENTORADIOCOLLEGAMENTO

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Nei casi di calamità naturali o in analoghe situazioni di pubblica emergenza, possono risultare interrotte le normali comunicazioni

Rete fissaRete GSM Rete Radio

X X

In tali casi, le comunicazioni possono essere garantite In tali casi, le comunicazioni possono essere garantite solosolo da un sistema di radiocollegamento da un sistema di radiocollegamento

PERCHE’ DOTARSI DI UN SISTEMA DI PERCHE’ DOTARSI DI UN SISTEMA DI RADIOCOLLEGAMENTORADIOCOLLEGAMENTO

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TECNOLOGICHEAttualmente la nostra realtà rappresenta l’unica maglia radio istituzionale in grado di collegare gran parte delle sale operative:Prefettura, 115, Autostrade, 118 Empoli e Firenze, Corpo Forestale dello Stato, Comuni, Centri Intercomunali di p.c, Associazioni di volontariato ecc. Per ottenere questo sono stati consegnati in totale oltre 100 apparati.

COLLEGAMENTI RADIO SUL TERRITORIOCOLLEGAMENTI RADIO SUL TERRITORIO

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• Apposita frequenza (UHF), ad esclusivo uso di protezione civile, rilasciata dal Ministero delle Comunicazioni, la quale si affianca alla frequenza utilizzata in ordinario dalla Viabilità e dalla Polizia Provinciale.

•Ponti radio

•Ponte Radio Mobile consente la gestione delle comunicazioni sul teatro dell’evento in caso di intervento fuori provincia o in zone impervie in cui l’orografia rende difficile l’utilizzo dei Ponti radio

• Collegamenti con le strutture sul territorio

• Collegamenti con i servizi interni

IL NOSTRO SISTEMA DI RADIOCOLLEGAMENTOIL NOSTRO SISTEMA DI RADIOCOLLEGAMENTO

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Immediatamente attivabiliCOMPOSIZIONE

Monte San Michele (Greve in Chianti)Monte San Michele (Greve in Chianti)

Monte Carnevale Monte Carnevale (Marradi)(Marradi)

Monte GioviMonte Giovi(Vicchio)(Vicchio)

Poggio CiliegioPoggio Ciliegio(Carmignano)(Carmignano)

P.sso del GiogoP.sso del Giogo(Scarperia)(Scarperia)

Pal.Medici Riccardi Pal.Medici Riccardi (Firenze)(Firenze)

Monte S.MicheleMonte S.Michele(Greve in Chianti)(Greve in Chianti)

Monte CoroncinaMonte Coroncina(Castiglion de’Pepoli-BO)(Castiglion de’Pepoli-BO)

Poggio FirenzePoggio Firenze(Rignano sull’Arno)(Rignano sull’Arno)

Caratteristiche

PONTI RADIOPONTI RADIO

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• Sono strategicamente distribuiti sul territorio, in considerazione delle caratteristiche orografiche, consentendo una copertura di gran lunga migliore di quella garantita dalla tecnologia GSM (telefonia mobile) > 90%

• Sono installati su strutture antisismiche

• Sono dotati di batterie ausiliarie che ne garantiscono il funzionamento, in casodi black-out, per 12 ore (tempo sufficiente per intervenire con gruppi elettrogeni)

• Sistema diagnostico, gestito tramite telecontrollo, per il rilevamento di anomalie di funzionamento e/o di manomissioni

CARATTERISTICHE PONTI RADIOCARATTERISTICHE PONTI RADIO

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Immediatamente attivabiliCOMPOSIZIONE

•Ponte Radio Mobile (consente la gestione delle comunicazioni sul teatro dell’evento in caso di intervento fuori provincia o in zone impervie in cui l’orografia rende difficile l’utilizzo dei Ponti radio)

PONTE RADIO MOBILEPONTE RADIO MOBILE

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Immediatamente attivabiliCOMPOSIZIONE

TENDA DI DECONTAMINAZIONE PER EVENTI TENDA DI DECONTAMINAZIONE PER EVENTI N.B.C.R.N.B.C.R.

La Provincia è in grado di ricevere H24 le richieste di attivazione sia per via telefonica che via radio h 24 ed assicura il trasporto ed il montaggio con i seguenti tempi di mobilitazione:

AREA Tempi di arrivo sul luogo delle evento a partire dall’attivazione

disposta dal 118

Firenze e Comuni Firenze e Comuni limitrofilimitrofi

<90’<90’

Resto della Provincia di Resto della Provincia di FirenzeFirenze

<130’<130’

Resto del territorio Resto del territorio regionaleregionale

entro le 4 oreentro le 4 ore

Personale e mezzi in 1^ partenza: mezzo di traino + n° 2 operatori garantiti + eventuali altri per il supporto alle operazioni di montaggio. La tenda è custodita presso la Sala Operativa Provinciale all’Olmatello.

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Immediatamente attivabiliCOMPOSIZIONE

VIGILI DEL FUOCOVIGILI DEL FUOCO

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Immediatamente attivabiliCOMPOSIZIONE

CISPEL TECHSETCISPEL TECHSET

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Immediatamente attivabiliCOMPOSIZIONE

SQUADRE DI CACCIA AL CINGHIALESQUADRE DI CACCIA AL CINGHIALE

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Immediatamente attivabiliCOMPOSIZIONE

ESPERTI FRANEESPERTI FRANE

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Immediatamente attivabiliCOMPOSIZIONE

AZIENDE STRATEGICHEAZIENDE STRATEGICHE

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Immediatamente attivabiliCOMPOSIZIONE

FORZE DELL’ORDINEFORZE DELL’ORDINE

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P r

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Immediatamente attivabiliCOMPOSIZIONE

CORPO FORESTALE DELLO STATOCORPO FORESTALE DELLO STATO

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Immediatamente attivabiliCOMPOSIZIONE

Capacità 3.300 lt – dotato di impianto refrigerante, manichette anti-incendio, Capacità 3.300 lt – dotato di impianto refrigerante, manichette anti-incendio, ed impianto lavastrade. Fondamentale il suo utilizzo per la distribuzione di ed impianto lavastrade. Fondamentale il suo utilizzo per la distribuzione di acqua potabile.acqua potabile.

CENTRALE IDRICA POLIVALENTECENTRALE IDRICA POLIVALENTE

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Immediatamente attivabiliCOMPOSIZIONE

Portata 12.000 lt/minPortata 12.000 lt/min

Portata 16.000 lt/minPortata 16.000 lt/min

Portata 3.600 Portata 3.600 lt/minlt/min

IDROVOREIDROVORE

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Immediatamente attivabiliCOMPOSIZIONE

Shelter a geometria variabile di veloce installazione (può essere installata sul Shelter a geometria variabile di veloce installazione (può essere installata sul posto in meno di 1 ora). Viene movimentata con un autocarro tipo Iveco 190 posto in meno di 1 ora). Viene movimentata con un autocarro tipo Iveco 190 dotato di gru.dotato di gru.E’ fornita di impianto di condizionamento, prese luce, telefono ed è E’ fornita di impianto di condizionamento, prese luce, telefono ed è prediposta per l’utilizzo di apparati radio.prediposta per l’utilizzo di apparati radio.

SALA OPERATIVA MOBILESALA OPERATIVA MOBILE

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Immediatamente attivabiliCOMPOSIZIONE

SERVIZIO PROTEZIONE CIVILESERVIZIO PROTEZIONE CIVILE

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IL CENTRO MOBILE AL LAVOROIL CENTRO MOBILE AL LAVORO

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Immediatamente attivabiliCOMPOSIZIONE

Modello LM47 – capacità 47KvA Modello LM47 – capacità 47KvA

Vari modelli da 3.5 a 6 KvA Vari modelli da 3.5 a 6 KvA sia monofase che trifasesia monofase che trifase

GENERATORIGENERATORI

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PALA GOMMATA BENNATI PALA GOMMATA BENNATI

FIAT HITACHI EX215FIAT HITACHI EX215

CATERPILLAR 955LCATERPILLAR 955L

MEZZI D’OPERA E MACCHINE OPERATRICIMEZZI D’OPERA E MACCHINE OPERATRICI

Autocarro MAN 13.240 4x4 BL con Autocarro MAN 13.240 4x4 BL con gru e cassone ribaltabile trilateralegru e cassone ribaltabile trilaterale

BOBCAT 175 BOBCAT 175 Autocarro mezzo d’opera MAN Autocarro mezzo d’opera MAN TGA 33.440 6x4 BB Euro 5 con TGA 33.440 6x4 BB Euro 5 con cassone ribaltabile trilateralecassone ribaltabile trilaterale

Midi Escavatore Cingolato girosagoma Midi Escavatore Cingolato girosagoma Marca YANMAR Modello VIO75 allestito e Marca YANMAR Modello VIO75 allestito e

accessoriato per lavori forestaliaccessoriato per lavori forestali

Utilizzato in collaborazione con Utilizzato in collaborazione con la Direzione Agricoltura, la Direzione Agricoltura, Caccia, Pesca e Risorse Caccia, Pesca e Risorse Naturali - P.O. Sviluppo Rurale Naturali - P.O. Sviluppo Rurale e Tutela del Territorio Aperto e Tutela del Territorio Aperto per la specifica attività per la specifica attività forestale (realizzazione di piste forestale (realizzazione di piste taglia fuoco e bonifica post-taglia fuoco e bonifica post-incendio boschivo ecc.)incendio boschivo ecc.)

MEZZI OPERATIVI DAL LUGLIO 2008MEZZI OPERATIVI DAL LUGLIO 2008

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TENSOSTRUTTURA / TENDA PNEUMATICATENSOSTRUTTURA / TENDA PNEUMATICA

CAPANNONE A VOLTA CON CAPANNONE A VOLTA CON COPERTURA AUTOMONTANTE IN COPERTURA AUTOMONTANTE IN ACCIAIO ZINCATO, (ml. 14 di ACCIAIO ZINCATO, (ml. 14 di larghezza X 18 di lunghezza) larghezza X 18 di lunghezza) realizzato con struttura portante in realizzato con struttura portante in acciaio zincato a caldo per acciaio zincato a caldo per immersione, altezza utile laterale 2,90 immersione, altezza utile laterale 2,90 mt. teli di copertura e pareti perimetrali mt. teli di copertura e pareti perimetrali scorrevoli plastificati ed ignifughi di scorrevoli plastificati ed ignifughi di classe 2.classe 2.

Tenda Pneumatica Tenda Pneumatica Eurovinil. Ha Eurovinil. Ha

4 elementi gonfiabili e 4 elementi gonfiabili e misura 7 per 4 mt. misura 7 per 4 mt.

(coibentata con doppio (coibentata con doppio accesso)accesso)

4 TENDE GAZEBO 4X4 4 TENDE GAZEBO 4X4 CON PARETI LATERALI CON PARETI LATERALI MODULABILIMODULABILI

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GEOFONOGEOFONO

Il geofono è uno strumento originariamente nato per la localizzazione di perdite d’acqua o di altri liquidi in pressione (non a caso è in dotazione a molti gestori di reti acquedottistiche). Proprio per le sue caratteristiche ha trovato applicazione anche nella ricerca di persone intrappolate in strutture collassate (a causa di problemi strutturali, eventi sismici, movimenti di massa, ecc.). In genere è utilizzato in abbinamento con le unità cinofile dopo che queste hanno individuato la presenza di un essere umano. Compito del geofono e del suo operatore è quello di percepire anche il minimo suono che possa dare informazioni sullo stato di vita della persona sepolta e indirizzare così i necessari interventi.Il dispositivo da noi acquisito (Delsar® LifeDetector™ LD3) converte essenzialmente l’intera struttura collassata in un grande e sensibile microfono capace di ricevere segnali dalle vittime sepolte. I sensori sismici ed acustici del sistema convertono le vibrazioni create dalle funzioni vitali delle vittime in segnali audio ed in segnali luminosi.

La nostra attrezzatura è inoltre integrata da una telecamera che permette di effettuare ricognizioni audio-visive e da un’attrezzatura di foratura (una carotatrice prodotta da Husqvarna) per consentire il passaggio dei sensori acustici e della telecamera attraverso superfici compatte.

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Immediatamente attivabiliCOMPOSIZIONE

TORRE FARO E GRUPPI ILLUMINANTITORRE FARO E GRUPPI ILLUMINANTI

Torre faro su carrello Modello Cinostar con Torre faro su carrello Modello Cinostar con pallone illuminante (4Kw) gonfiato ad aria pallone illuminante (4Kw) gonfiato ad aria modello Sirocco. Area illuminata circa modello Sirocco. Area illuminata circa 10.000 mq per un’altezza max di 12 mt 10.000 mq per un’altezza max di 12 mt

Nella foto l’utilizzo della torre faro, a Nella foto l’utilizzo della torre faro, a supporto dei Vigili del Fuoco, in occasione supporto dei Vigili del Fuoco, in occasione

dell’incendio sviluppatosi a Borgo San dell’incendio sviluppatosi a Borgo San Lorenzo lo scorso 20 febbraio 2008 Lorenzo lo scorso 20 febbraio 2008

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Immediatamente attivabiliCOMPOSIZIONEPotenza illuminante: 9kWPotenza illuminante: 9kW

Alimentazione: gruppo elettrogeno da 15kWAlimentazione: gruppo elettrogeno da 15kW

GRUPPO ILLUMINANTE BARELLABILE E GRUPPO ILLUMINANTE BARELLABILE E BRANDEGGIABILE DIESEL, alimentato BRANDEGGIABILE DIESEL, alimentato

da gruppo elettrogeno in bassa tensione da gruppo elettrogeno in bassa tensione 24 V. allestito con 16 lampade alogene di 24 V. allestito con 16 lampade alogene di profondità, fascio illuminante regolabileprofondità, fascio illuminante regolabile

TORRE FARO E GRUPPI ILLUMINANTITORRE FARO E GRUPPI ILLUMINANTI

Gruppo illuminante spallabile autogonfiante:Gruppo illuminante spallabile autogonfiante:Alimentato a batterie, 200w per circa 10m2 , Alimentato a batterie, 200w per circa 10m2 , trasportabile ovunque per mezzo di un comodo trasportabile ovunque per mezzo di un comodo zainozaino

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Immediatamente attivabiliCOMPOSIZIONE

BREMACH EXTREME 50BREMACH EXTREME 50 LAND ROVER DEFENDER 90 TD5LAND ROVER DEFENDER 90 TD5

MITSUBISHI L200MITSUBISHI L200

MEZZI FUORISTRADAMEZZI FUORISTRADA

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Immediatamente attivabili

Nel corso del 2007 il DST Nel corso del 2007 il DST (Dipartimento di Scienze della (Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze - Terra dell’Università di Firenze - Centro di Competenza per la Centro di Competenza per la Protezione Civile) ha acquistato un Protezione Civile) ha acquistato un mezzo aereo ultraleggero (U.L.M.) mezzo aereo ultraleggero (U.L.M.) del tipo Folder, per attività legate a del tipo Folder, per attività legate a progetti di ricerca del Dipartimento progetti di ricerca del Dipartimento di Protezione Civile Nazionale. di Protezione Civile Nazionale.

MEZZO AEREO ULTRALEGGERO (U.L.M.)MEZZO AEREO ULTRALEGGERO (U.L.M.)

Un accordo di collaborazione sottoscritto Un accordo di collaborazione sottoscritto da Provincia di Firenze e DST (novembre 2007) ne prevede l’utilizzo da Provincia di Firenze e DST (novembre 2007) ne prevede l’utilizzo

in occasione di emergenze e per lo svolgimento di attività istituzionaliin occasione di emergenze e per lo svolgimento di attività istituzionali

Si tratta di un mezzo adatto alla ricognizione visiva, Si tratta di un mezzo adatto alla ricognizione visiva, equipaggiabile con sensori di varia tipologia, e equipaggiabile con sensori di varia tipologia, e quindi particolarmente utile nelle attività di quindi particolarmente utile nelle attività di rilevamento e monitoraggio. rilevamento e monitoraggio.

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Immediatamente attivabiliCOMPOSIZIONE

CENTRO OPERATIVO POLIVALENTE DI MARRADICENTRO OPERATIVO POLIVALENTE DI MARRADI

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Immediatamente attivabili

Vista dell’insediamento oggettoVista dell’insediamento oggetto della nuova della nuova realizzazione con le due infrastrutture laterali realizzazione con le due infrastrutture laterali autostrada A1 e Direttissima Firenze –Roma. autostrada A1 e Direttissima Firenze –Roma.

PlanimetriaPlanimetria

Carta CorograficaCarta Corografica

Per il suo rilievo strategico è stato individuato Per il suo rilievo strategico è stato individuato dalla RT quale magazzino regionale d’area dalla RT quale magazzino regionale d’area

CENTRO OPERATIVO POLIVALENTE DEL CENTRO OPERATIVO POLIVALENTE DEL BURCHIOBURCHIO

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A1S.P. 8

Il Centro si trova nel Il Centro si trova nel comune di Calenzano, in comune di Calenzano, in prossimità della prossimità della autostrada e della S.P.8, autostrada e della S.P.8, ed interessa una ed interessa una superficie di circa 14.000 superficie di circa 14.000 mm22

Per il suo rilievo strategico è stato individuato Per il suo rilievo strategico è stato individuato dalla dalla

Regione Toscana quale Regione Toscana quale

magazzino regionale d’areamagazzino regionale d’area

CENTRO OPERATIVO DI P.C. “LA CHIUSA”CENTRO OPERATIVO DI P.C. “LA CHIUSA”

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A1S.P. 8

Il Centro si trova nel Il Centro si trova nel comune di Calenzano, in comune di Calenzano, in prossimità della prossimità della autostrada e della S.P.8, autostrada e della S.P.8, ed interessa una ed interessa una superficie di circa 14.000 superficie di circa 14.000 mm22

Per il suo rilievo strategico è stato individuato Per il suo rilievo strategico è stato individuato dalla dalla

Regione Toscana quale Regione Toscana quale

magazzino regionale d’areamagazzino regionale d’area

CENTRO OPERATIVO DI P.C. “LA CHIUSA”CENTRO OPERATIVO DI P.C. “LA CHIUSA”

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ARTICOLAZIONE OPERATIVA DI VAGLIAARTICOLAZIONE OPERATIVA DI VAGLIA

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Immediatamente attivabiliCOMPOSIZIONE

Capacità di potabilizzazioneCapacità di potabilizzazione 2m2m33/h/h

Utilizzato in Sri Lanka nel febbraio-Utilizzato in Sri Lanka nel febbraio-marzo 2005marzo 2005

POTABILIZZATORE MOBILEPOTABILIZZATORE MOBILE

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IL NOSTRO SPAZIO WEBIL NOSTRO SPAZIO WEB

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notizie utili, normativa, ecc…notizie utili, normativa, ecc…

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