La gestione binazionale del Traforo del Monte Bianco · Estremamente improbabile ( > 10 000 anni) F...
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Roma, 19 dicembre 2014
Interventi tecnici e pianificazione binazionale dell’emergenza per trafori
stradali transfrontalieri
La gestione binazionale delTraforo del Monte Bianco
Interventi tecnici e pianificazione binazionale dell’emergenza per trafori stradali transfrontalieri Roma, 19/12/2014 222
Contenuto della presentazioneContenu de la présentation
q Infrastruttura e organizzazioneOuvrage et organisation
q Programma di emergenzaPlan d’intervention d’urgence
q Eventi e incidenti significativiIncidents et accidents significatifs
q Esercitazioni di sicurezzaExercices de sécurité
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Infrastruttura e organizzazioneInfrastruttura
Il Traforo del Monte Biancoè conforme alla
direttiva Europea 2004/54
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Infrastruttura e organizzazioneRegolamento di circolazione
q Principale strumento per garantire la sicurezza q Elaborato da un gruppo di lavoro formato da esperti dei Ministeri dei
Trasporti e dell’Interno dei due Paesi e da rappresentanti delle Prefetture della Regione Valle d’Aosta e dell’Alta Savoia
q Approvato dalla Commissione intergovernativaq Prescrive:
• le condizioni di accesso• le regole di circolazione e le norme comportamentali in caso di evento
Ai sensi dell’ADR 2009, il Traforo del Monte Bianco è classificato in “classe E”.
Divieto di circolazione mezzi pesanti (camion e autobus) categorie Euro 0, 1 e 2.
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Infrastruttura e organizzazioneMedie giornaliere per categoria di veicoli
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Infrastruttura e organizzazioneMedie giornaliere di mezzi pesanti dell’arco alpino (I semestre 2014)
8889
VENTIM. AFA FREJUS M.BLANC GRAND ST.BERNARD
CHIASSO(direz.Gott.)
BRENNERO TARVISIO
Stima/Estimation
150
4903
85
1966
1598
6287 4015
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Infrastruttura e organizzazioneIndagine specifica sui rischi: metodologia e validità
q Realizzazione dell’indagine specifica sui rischi nel 2001q Conferma della sua validità nel 2007, mediante nota giustificativa che tiene conto delle metodologie
francese e italianaMetodologia secondo lo stato dell'arte francese
Metodologia secondo lo stato dell'arte italiano
Molto frequente ( < 1 anno) A A1 A2 A3 A4 A5
Frequente ( < 10 anni) B B1 B2 B3 B4 B5
Occasionale ( < 100 anni) C C1 C2 C3 C4 C5
Raro ( < 1 000 anni) D D1 D2 D3 D4 D5
Improbabile ( < 10 000 anni) E E1 E2 E3 E4 E5
Estremamente improbabile ( > 10 000 anni) F F1 F2 F3 F4 F5
1 2 3 4 5
Gra
ve
Mol
to g
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Cat
astro
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PROBABILITÁ
GRAVITÁ .
Min
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Infrastruttura e organizzazioneIstanze del Traforo del Monte Bianco
La CIG èautorità amministrativa
(Dir. 2004/54/CE, art. 4)
Il COMSEC èente per le ispezioni
(Dir. 2004/54/CE, art. 7)
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Infrastruttura e organizzazioneGruppo Europeo di Interesse Economico del Traforo del Monte Bianco - GEIE-TMB
194
Consiglio di Sorveglianza - CONSUR5 membri SITMB + 5 membri ATMB
Comitato di direzione - COMDIR1 direttore gerente + 2 direttori
Responsabilesicurezza
(Dir. 2004/54/CE)
SFD – Serv. funz. di direz.Segreteria – Serv.gen./comunicaz. Prevenzione/qualità - Marketing
10
DCP - Dipartimentoclientela-pedaggio
DAF - Dipartimentoamministr.-finanziario
DST - Dipartimentosicurezza-traffico
DTI - Dipartimentotecnico-informatico
50 74 41 19
Numero dipersone per11,6 km di
galleria
110Servizio di intervento immediato (SII) 70
Servizio di polizia binazionale (SPB) 40
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Infrastruttura e organizzazioneDipartimento sicurezza e traffico - DST
Segreteria 2
Coordinatore servizioPostazioni controllo e comando
Coordinatore servizioTraffico e viabilità
Coordinatore servizioServizio di intervento immediato
22
OSTOperatori
sicurezza etraffico
6
ASTAssistentisicurezza e traffico
Aosta
32
ESTSorvegliantisicurezza e
traffico6
ASTAssistentisicurezza e traffico
Passy
Gestore unità aree regolazione
Gestore unità formazione
SIIServizio di intervento immediato
(impresa fornitrice)
70
Responsabile DSTDipartimento sicurezza-traffico
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Infrastruttura e organizzazioneServizio di polizia binazionale - SPB
q Sorveglianza continua del traforo da parte del servizio di polizia binazionale (SPB), costituito da membri della Polizia di Stato (Italia) e della Gendarmerie Nationale (Francia), mediante:
• 10 radar di controllo della velocità e dell’interdistanza (5 per senso di circolazione, di cui 3 in territorio francese e 2 in territorio italiano)
• servizio di pattugliamento all’interno della galleria
Le informazioni provenienti da tali impianti sono direttamente trattate dal SPB presente sui due piazzali. I radar dell’interdistanza non danno ancora luogo a sanzionamento, il quanto il procedimento di omologazione nei due Paesi è ancora in corso
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Infrastruttura e organizzazioneFormazione
q Formazione iniziale specifica al Traforo del Monte Bianco Concepita sotto forma di moduli, è destinata alla formazione iniziale dei vari addetti alla sicurezza ed è condivisa con i servizi antincendio dei due Paesi
q Formazione continuaUna volta acquisita la FIS-TMB, il dipendente è tenuto ad aggiornarsi e ad accrescere le proprie conoscenze, mediante utilizzo di strumenti quali: simulatore Traforo del Frejus, galleria di formazione Sorreley (Aosta), simulatore GTC e simulatore tridimensionale GEIE-TMB, ecc.). Gli aggiornamenti sono riportati su un libretto personale di frequenza alla formazione
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Contenuto della presentazioneContenu de la présentation
q Infrastruttura e organizzazioneOuvrage et organisation
q Programma di emergenzaPlan d’intervention d’urgence
q Eventi e incidenti significativiIncidents et accidents significatifs
q Esercitazioni di sicurezzaExercices de sécurité
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Programma di emergenza: piani di interventoPiano interno di intervento e sicurezza – PIIS (1/3)
• tutti gli scenari dei possibili eventi• le procedure di gestione degli eventi (v. slide seguente) • le risorse umane da impiegare
Il Piano interno di intervento e di sicurezza (PIIS) definisce, in caso di evento, l’organizzazione del gestore per garantire la sicurezza degli utenti nel traforo.In funzione della natura dell’evento, il PIIS prevede:
PIIS . Condizione standard
PIIS Evento
COI - Comandante delle operazioni interneDOI - Direttore delle operazioni interne
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INCENDIO IN LUOGO FISSOPRO 103-V5.0
Campo di applicazione immediata:INCENDIO all’interno dello spazio di circolazione di un veicolo fermo, di un oggetto, di un impianto…ARRESTO DI VEICOLO in corsia o su piazzola di sosta CON PRESENZA DI FUMO
Informazione Traffico
Messa traforo in «CONFIGURAZIONE INCENDIOFISSO» GTC
.
Lancio Sequenza radio FM
Allerta sui 4 canali per mobilitazione dei mezzi interni secondo modalità operative: Radio
- EII- EST, CPP, AS- Servizio di Polizia Binazionale- DTI, operatori esterni
Tel
.GTC
DIAGNOSI
Chiamata del Reperibile DST .Tel
Chiamata CODIS-CTRA / 115 / 118 .Tel
Sonorizzazione luoghi sicuri.GTC
Esempio di procedura (1/2)Programma di emergenza: piani di intervento
Piano interno di intervento e sicurezza – PIIS (2/3)
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Programma di emergenza: piani di interventoPiano interno di intervento e sicurezza – PIIS (3/3)Esempio di procedura (2/2)
GUASTO
DIAGNOSI
GTC
Invio veicolo di rimorchioRadio
Invio navetta ASRadio
RITORNO STATO STANDARD
DEFINIZIONE DELLE ZONE ROSSE E GIALLE
INCIDENTE
Messa traforo «CONFIGURAZIONEOSTRUZIONE INFO» GTC
Chiamata 118Tel
Invio veicolo di rimorchioRadio
MODALITÀ OPERATIVE
Messa in sicurezza degli utenti
Mobilitazione degli AS
Evacuazione degli utenti
Accoglienza Servizi Pubblici
Messa traforo «CONFIGURAZIONEOSTRUZIONE INFO»
OK
•Punto della situazione•Cessazione delle misure conservative
•Punto sulle attrezzature•Misure correttive•Cessazione delle misure conservative
•Effettuazione sopralluogo•Punto sulla situazione•Cessazione delle misure conservative
•Punto della carreggiata•Misure correttive•Cessazione delle misure conservative
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Programma di emergenza: piani di interventoPiano interno di intervento e sicurezza + Servizi pubblici - PIIS+SP (1/2)
Trattasi della fase che precede l’eventuale attivazione del piano di soccorso binazionale (PSB). L’allertamento e l’intervento dei Servizi pubblici avviene, in virtù della «Convenzione di cooperazione permanente» (v. slide seguente), a partire da uno scenario di «mezzo pesante fermo in galleria senza presenza di fumo».
Livello minimo di allerta dei servizi pubblici(senza che ciò causi un «procurato allarme»)
PIIS . Condizione standard
PIIS +Servizi pubbliciPIIS PIIS+serv.pubb. Evento
COS – Comandante delle operazioni di soccorso
Mezzo pesante fermo in galleria senza presenza di fumo
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Convenzione di cooperazione permanente GEIE-TMB/SDIS74/RAVA (16 dicembre 2006)
SUPPORTO CONSULTIVO RECIPROCO
InformazioneFormulazione proposte migliorative
PRESTAZIONI VARIE
Formazione reciprocaMessa a disposizione di veicoli e attrezzature
Partecipazione alle esercitazioni interne
COLLABORAZIONI VARIE
Scambi di esperienza collettiviRicerca di miglioramento delle tecniche adottate
COOPERAZIONE
Scambio di informazioni e comunicazione strutturata(che favoriscano le condizioni di prevenzione
e di intervento nel traforo)
Programma di emergenza: piani di interventoPiano interno di intervento e sicurezza + Servizi pubblici - PIIS+SP (2/2)
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PIIS . PSB Condizione standard
PIIS +Servizi pubbliciPIIS PIIS+serv.pubb. PSBEvento
In funzione della natura dell’evento, il Comandante delle Operazioni di Soccorso (COS) può richiederel’attivazione del Piano di soccorso binazionale (PSB), sotto l’autorità dei Prefetti della Valle d’Aosta edell’Alta Savoia.Detto piano è stato redatto dalle prefetture e disciplina l’intervento dei servizi pubblici di prontointervento italo-francesi (vigili del fuoco, protezione civile, unità mediche, forze di Polizia, Dogane …),precisando altresì le disposizioni del comando operativo in caso di crisi.
DOS – Direttore delle operazioni di soccorso
Programma di emergenza: piani di interventoPiano di soccorso binazionale - PSB (1/3)
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AFFRONTARE LE CONSEGUENZE DI UNA SITUAZIONE GRAVE/INCIDENTALE
DEFINIZIONE DI UNA ORGANIZZAZIONE OPERATIVA
… valida in ogni circostanza prevista dalla Convenzione Francia/Italia e dalla Convenzione di Cooperazione per miglioramento mezzi e modalità di soccorso comuni
INDIVIDUAZIONE MEZZI
Individuazione dei mezzi da destinare in caso di incidenti
DETERMINAZIONE PROCEDURE DI SOCCORSO D’EMERGENZA
Affrontare le conseguenze degli incidenti provocati dai rischi nella zona di accesso/esercizio della struttura che
permette la comunicazione tra Francia e Italia
Rapidità della messa in opera dei mezziOrganizzazione razionale del comandoImpiego di mezzi sufficienti ed adeguatiCoordinamento impiego di questi mezzi
Programma di emergenza: piani di interventoPiano di soccorso binazionale - PSB (2/3)
Oggetto del PSB
Interventi tecnici e pianificazione binazionale dell’emergenza per trafori stradali transfrontalieri Roma, 19/12/2014 212121
Programma di emergenza: piani di interventoPiano di soccorso binazionale - PSB (3/3)
Passaggio del comando delle operazioni
COS/ROS – Comandante/Responsabile operazioni soccorso(SP: capo della prima squadra dei servizi pubblici giunta sul posto, sia
essa italiana o francese, poi il capo squadra territorialmente competente)
DOI – Direttore operazioni interne(GEIE: direttore reperibile)
COI – Comandante operazioni interne(GEIE: EII/EST)
PIIS
PIIS+SP
COS/ROS – Comandante/Responsabile operazioni soccorso(SP: capo squadra servizi pubblici territorialmente competente)
PSB
Richiesta attivazione PSB
DOS – Direttore operazioni soccorso(SP: presidente RAVA / prefetto Alta Savoia)
Fase Direzione delle operazioni Comando delle operazioni
Il personale del GEIE-TMB
e i Servizi Pubblici non
territorialmente competenti si mettono a disposizione del COS/ROS.
DOI – Direttore operazioni interne(GEIE: direttore reperibile)
Interventi tecnici e pianificazione binazionale dell’emergenza per trafori stradali transfrontalieri Roma, 19/12/2014 222222
Programma di emergenza: piani di interventoPiano di «security»
q Studio dei rischi
Tale studio ha condotto alla stesura di procedure che sono state convalidate dal comitato di sicurezza.
Il Traforo del Monte Bianco ha realizzato uno studio dei rischi relativi alla “security”, in stretta collaborazione con il “service de déminage de Lyon” (F) e con il servizio anti-sabotaggio della Polizia di Stato (I). Attualmente, un gruppo di lavoro composto dalle prefetture della Regione Valle d’Aosta e dell’Alta Savoia ha come incarico, in collaborazione con il ministero della difesa francese, di proseguire lo studio per migliorarne la pertinenza.
PRO 150 MinacciaPRO 151 Minaccia proveniente dalla ventilazionePRO 152 Oggetto sospetto localizzato e relativo modo operativoPRO 153 Veicolo sospetto su piazzola di sosta e relativo modo operativoPRO 154 Veicolo sospetto fermo sulla corsia e relativo modo operativo
q Procedure
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Programma di emergenza: risorse umanePersonale operativo presente o reperibile 24h/24
31
9
Aree regolazione
Capi pedaggio
Assistenti Sicurezza Traffico
OperatoriSicurezza Traffico
Sorveglianti Sicurezza Traffico
PCC
Responsabile Clientela Pedaggio
Esattori
Responsabile Sicurezza Traffico
Responsabile tecnico
Direttore
Tecnici di manutenzione
Capi piazzaleAgenti di
Intervento Immediato
Servizio di Polizia Binazionale
Assistenti Sicurezza
3
10
42
3+3 4
2H 24
/24
Repe
ribili
tà
5
Interventi tecnici e pianificazione binazionale dell’emergenza per trafori stradali transfrontalieri Roma, 19/12/2014 242424
q Veicoli di intervento e di soccorso
Programma di emergenza: risorse materialiMezzi a disposizione del personale di intervento
• 4 veicoli pesanti antincendio «Proteus»• 3 veicoli di primo intervento (VPI)• 8 veicoli di sicurezza e traffico (VST)
q Veicoli di evacuazione• 4 navette per l’evacuazione degli utenti• 2 veicoli elettrici di evacuazione dai canali (VEG)
Tre postazioni di intervento immediatoè Piazzale Nordè Piazzale Sudè Centro della galleria
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Qualunque evento che comporti l’interruzione totale o parziale, seppur momentanea, della circolazione al Traforo del Monte Bianco è immediatamente oggetto di una serie di azioni di informazione.
Programma di emergenza: informazioneInformazione traffico in caso di evento
q Invio di una mail di info traffico a oltre 40 partner che a loro volta procedono a diffondere l’informazione:• via radio FM (esempio Isoradio 103.3 o 107.7 francese)• sui PMV posizionati lungo gli itinerari (tramite le società concessionarie,
il COA - Centro Operativo Autostradale di Torino, il gruppo Autostrade, il CRICR in Francia, ecc.)
q Affissione dell’informazione sui pannelli a messaggio variabile posizionali sulle rampe di accesso e sui piazzali.
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Condizione standard Etat standard PIIS .PIIS PIIS+Serv.Pubb.
Invio comunicati stampaEnvoi communiqués de presse
EventoEvénement
GEIE-TMB GEIE-TMBINFOPCC
Trafic
Programma di emergenza: informazioneComunicazione di crisi (1/2)
q Fase di attivazione del Piano interno di intervento e sicurezza (PIIS)La decisione di inviare un comunicato stampa spetta al GEIE-TMB (nella persona del direttore reperibile).
Evoluzione evento
Comunicazione
Emissione primo comunicato stampa il più presto possibile:- entro 30 minuti in orario d’ufficio - entro 60 minuti al di fuori
dell’orario d’ufficio
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Evoluzione evento
Comunicazione
Condizione standard Etat standard PIIS . PSB Ritorno alla condiz. standard
Retour à l'état standard
Invio comunicati stampaEnvoi communiqués de presse
GEIE-TMB(con logo PREF.)
PIIS +Servizi pubblici
PIIS +Servizi pubbliciPIIS PIIS+Serv.Pubb. PSB Evento
Evénement
GEIE-TMB PREFETT. GEIE-TMBGEIE-TMBINFOPCC
Trafic
PS
B
q Fase di attivazione del Piano di soccorso binazionale (PSB)La gestione dell’evento, e quindi la responsabilità della comunicazione, passa alle due Prefetture.
Programma di emergenza: informazioneComunicazione di crisi (2/2)
Interventi tecnici e pianificazione binazionale dell’emergenza per trafori stradali transfrontalieri Roma, 19/12/2014 282828
Contenuto della presentazioneContenu de la présentation
q Infrastruttura e organizzazioneOuvrage et organisation
q Programma di emergenzaPlan d’intervention d’urgence
q Eventi e incidenti significativiIncidents et accidents significatifs
q Esercitazioni di sicurezzaExercices de sécurité
Interventi tecnici e pianificazione binazionale dell’emergenza per trafori stradali transfrontalieri Roma, 19/12/2014 292929
Eventi e incidenti significativiStatistiche
Nessuna attivazione di PSB dalla
riapertura nel 2002
TIPOLOGIA DI EVENTOA B C
Altri eventi che hanno richiesto una chiusura non programmata del traforoC.1 C.2 C.3
Interventi delle squadre di soccorso VarieC.2.1 C.2.2 C.2.3 C.2.4 C.3.1 C.3.2
[1] [2] [3]
2010 0 0 13 205 134 9 35 383 14 8 22 418 418 66:43 312 208 15 12 0 50 0 0 67 02011 0 1 20 209 113 10 55 387 22 5 27 434 435 69:33 297 213 21 21 2 47 0 0 52 02012 0 1 31 131 103 2 48 284 3 0 3 318 319 66:36 221 166 9 14 1 32 0 0 40 02013 0 0 26 104 116 3 51 274 1 9 10 310 310 60:19 224 148 9 10 3 27 0 0 44 0
2014 * 1 0 14 73 85 2 34 194 0 3 3 211 212 41:53 155 102 13 2 1 26 1 0 29 0* Al 30/11
[1] [2] [3]
2010 2011 2012 2013 2014 2010 2011 2012 2013 2014
- - - - 1 1
- 1 - - - 5 6 1 3 1
- 1 1 3 - 2 1
0 2 1 3 1 1
43 41 29 23 25
50 47 32 27 26
AnnoINTERR.CIRCOL.(h.min.)
INTERVENIENTI INTERNI
SERV.PUBL.
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ZIO
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PFA
TOT.Incidente
conlesioni apersona
Incendio TOT.CMotivo
tecnico EST EII SPBTot.C.3
Veicolo lento o fermata utenti
Avariao incidente con danni materiali
Avariao incidente con danni materialicon pres. fumo(es. rott.turbo)
Altra ragione
(es.mater.carregg.)
Rallent.del
trafficoAltro
TOT
Plan Franchissements Alpins (piano di viabilità transalpina)
Incendio
Incidente con conseg. a persona
Malore
TOT
Eventi che hanno necessitato l'intervento in galleria dei Servizi Pubblici
Altre avarie PL
Rottura turbo VL
Chiamate di allerta ai Servizi Pubblici per eventi che non hanno poi necessitato il loro intervento in galleria
Incidente danni materiali
Principio di incendio
Rottura turbo PL
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Contenuto della presentazioneContenu de la présentation
q Infrastruttura e organizzazioneOuvrage et organisation
q Programma di emergenzaPlan d’intervention d’urgence
q Eventi e incidenti significativiIncidents et accidents significatifs
q Esercitazioni di sicurezzaExercices de sécurité
Interventi tecnici e pianificazione binazionale dell’emergenza per trafori stradali transfrontalieri Roma, 19/12/2014 313131
Esercitazioni di sicurezzaPrincipio generale
q Frequenza e scenari
• Consentono al personale interno ed ai Servizi Pubblici di pronto intervento italo-francesi di applicare i piani di intervento per verificare l’efficacia degli impianti e delle procedure secondo lo scenario degli eventi più gravi (incidente, incendio …).
• Tre delle quattro esercitazioni annuali sono interne e comportano scenari dedicati, a rotazione, ai soggetti esterni:o forze di Polizia,o Vigili del Fuoco, o unità mediche e psicologiche..
• Annualmente, un’esercitazione viene organizzata dalle Prefetture della Regione Autonoma Valle d’Aosta e dell’Alta Savoia.
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q Forze di Polizia
• Il Traforo del Monte Bianco ha realizzato uno studio dei rischi relativi alla “security”, in stretta collaborazione con il “service de déminage de Lyon” (F) e con il servizio anti-sabotaggio della Polizia di Stato (I).
• Tale studio ha condotto alla stesura di procedure, convalidate dal comitato di sicurezza).
• Attualmente, un gruppo di lavoro composto dalle prefetture della Regione Valle d’Aosta e dell’Alta Savoia ha come incarico, in collaborazione con il ministero della difesa francese, di proseguire lo studio per migliorarne la pertinenza.
Esercitazioni di sicurezzaLa sinergia con i servizi pubblici (1/4)
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Esercitazioni di sicurezzaLa sinergia con i servizi pubblici (2/4)
q Servizi antincendio(vigili del fuoco RAVA e sapeurs-pompiers SDIS74)
• Fino al 2006, convenzione con i servizi pubblici antincendio per organizzare il servizio dei primi interventi antincendio e di soccorso previsto dal PIIS.
• Dal 2006, nuova convenzione permanente di cooperazione per ottimizzare le condizioni di sicurezza, in relazione e in collaborazione con il comitato di sicurezza, organo tecnico della commissione intergovernativa, avente come obiettivi:o cooperazioneo prestazioni varie (formazione, esercitazioni …)o collaborazioni varieo supporto consultivo reciproco
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Esercitazioni di sicurezzaLa sinergia con i servizi pubblici (3/4)
q Unità mediche e psicologiche
• Formazione di primo soccorso al personale di intervento del GEIE-TMB
• Studio di nuove soluzioni ai fini della classificazione e del conteggio delle persone coinvolte in un evento
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Esercitazioni di sicurezzaLa sinergia con i servizi pubblici (4/4)
q Prefetture Regione Autonoma Valle d’Aosta e Alta Savoia
• Aggiornamento continuo dei piani di intervento (PIIS e PSB)• Predisposizione di un “protocollo di comunicazione di crisi”;
in caso di attivazione del piano di soccorso binazionale, è il GEIE-TMB ad inviare il primo comunicato stampa in nome e per conto delle due prefetture
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Grazie per l’attenzione.Merci de votre attention.
Gilles Rakoczy, directeur – [email protected] Marlier, responsabile del dipartimento sicurezza e traffico – [email protected]
Geie del Traforo del Monte Bianco / Geie du Tunnel du Mont-Blanc