LA FRAZIONE SOLIDA INORGANICA · •Nei minerali, Si e Al si possono considerare piccoli cationi...
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Le rocce
• rocce ignee o eruttive
Si formano per solidificazione di materiale fuso ad alta
temperatura (magma)
Magma
• materiale fluido che, una volta solidificato, forma la
roccia
Es. granito
Le rocce
• rocce sedimentarie
Sono depositi di materiali formati sulla superficie della crosta solida
• all'aria
• sott'acqua
• sotto il ghiaccio
Il materiale usato può essere qualsiasi roccia della superficie terrestre o materiale disciolto in acque
• tipicamente stratificate, con strati sovrapposti
• diagnostica la presenza di fossili
Es. calcare
Le rocce
• rocce metamorfiche
Si formano per modificazione tessiturale e
mineralogica di rocce pre-esistenti (ignee,
sedimentarie, metamorfiche) in risposta a
cambiamenti di temperatura e/o pressione
Tutto il processo avviene allo stato solido
Es. marmo
Tessitura del suolo (Componenti Inorganici)
• sabbia e limo: consistono di minerali primari (formati ad elevata temperatura e rilasciati da rocce eruttive o metamorfiche), principalmente quarzo (SiO2) e feldspati (MAlSi3O8)
• frazione argillosa: minerali secondari (rilasciati da rocce sedimentarie o formati direttamente per alterazione chimica dei minerali primari ) principalmente silicati a strati, carbonati, solfati, ossidi idrati di Al, Fe, Mn e Ti)
Rocce + acqua, agenti atmosferici = minerali
secondari + nutrienti
Sequenza
Rocce > argille 2:1 > argille 1:1 > ossidi di
alluminio e ferro > ioni in soluzione
Composizione media della crosta terrestre (% in peso)
O 46.5 Si 27.6
Al 8.1 Fe 5.1
Ca 3.6 Na 2.8
K 2.6 Mg 2.1
Il 27% dei minerali conosciuti è rappresentato da silicati
Il 40% dei minerali più comuni è rappresentato da silicati 80- 90% dei minerali costituenti la crosta terrestre sono silicati
… e quanto sono abbondanti
Al
= silicati O 46.60
Si 26.72
Al 8.13
Fe 5.00
Ca 3.63
Na 2.83
K 2.59
Mg 2.09
98.59
• Nei minerali, Si e Al si possono considerare
piccoli cationi carichi (Al3+ e Si4+), che
coordinano grossi anioni di O (O2- o OH-) per
formare tetraedri di Si e ottaedri di alluminio.
• In pratica gli ossigeni nascondono i cationi e si
affacciano verso la soluzione.
• Conseguentemente, la chimica superficiale nei suoli è
dominata dalle reazioni che hanno luogo sulle
superfici ricche di ossidi e idrossidi.
• Le superfici sono estremamente idrofile e quindi
sempre a contatto con strati di molecole di acqua
assorbite circondate da molecole d’acqua "bulk".
• L’acqua assorbita ha proprietà differenti rispetto
all’acqua “bulk”.
La geometria intorno a un catione
dipende dalle dimensioni del catione e
dell’anione ed è legato al rapporto dei
loro raggi
Coordinazione tre
Coordinazione quattro
Coordinazione sei
Coordinazione otto/dodici
rc/ro
0.155 - 0.225 rc/ro
0.225 - 0.414 rc/ro
0.414 - 0.732 rc/ro
> 0.732
B3+ 0.16 Be2+ 0.25 Al3+ 0.36 Sr2+ 0.80
Si4+ 0.30 Fe3+ 0.46 La3+ 0.81
Al3+ 0.36 Fe2+ 0.53 Pb2+ 0.86
Mn2+ 0.57 K+ 0.95
Mg2+ 0.47 Ba2+ 0.96
Ca2+ 0.71
Zn2+ 0.52
Li+ 0.49
Na+ 0.69
Pb4+ 0.60
0.155 – 0.225
0.225 – 0.414
rcatione/R
0.414– 0.732
0.732 -1
1
CO32-, NO3
-, BO33-
SiO44-, AlO4
5-, PO4
3-, SO42-
(AlO6)9-, TiO6, Mg06
CaO8
KO12
R = raggio O2- = 1.40 A
Numero di coordinazione = n. di anioni che circonda un catione
I silicati sono costituiti principalmente da tetraedri di Si. Le
differenze dipendono dal modo in cui i tetraedri si uniscono
condividendo vertici.
SiO44-
Il silicio condivide la carica con ognuno dei quattro ossigeni lasciando su ognuno di essi una carica negativa in eccesso
Rapporto Si / O = 0.30 (tetraedro)
O
O
O
O
SiSi
O
O
O
O
O
CLASSIFICAZIONE DEI SILICATI IN BASE ALLA DISPOSIZIONE DELLE UNITA’ TETRAEDRICHE
Struttura Classe Ossigeni condivisi Si:O Minerali tipici
Tetraedri singoli Nesosilicati Nessuno 1:4 Olivina
Coppie di tetraedri
Sorosilicati 1 1:3,5 Emimorfite
Anelli di tetraedri Ciclosilicati 2 1:3 Berillo
Catene singole Inosilicati 2 1:3 Pirosseni
Catene doppie Inosilicati Alternativamente 2 e 3
1:2,75 Anfiboli
Foglietti continui Fillosilicati 3 1:2,5 Miche, Minerali argillosi
Strutture tridimensionali
Tectosilicati 4 1:2 Quarzo, feldspati
Nesosilicati (silicati a isole)
SiO44- forma legami ionici con cationi come Mg2+, Fe2+
Mg2+ o Fe2+
Ossigeni condivisi = nessuno
Inosilicati
Negli inosilicati i tetraedri SiO4 si possono collegare in catene di lunghezza indefinita per condivisione di ossigeni (catene semplici).
Pirosseni
Ossigeni condivisi = 2
Inosilicati
Le catene semplici si possono anche unire lato a lato per ulteriori condivisioni di ossigeni in tetraedri alternati (catene doppie).
Anfiboli
Ossigeni condivisi = alternativamente 2 e 3
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Classificazione strutturale dei silicati
Ciclosilicati
Inosilicati a catena singola (pirosseni)
Inosilicati a catena doppia (anfiboli)
Fillosilicati (miche)
Nesosilicati Sorosilicati
Ognuno degli ossigeni del piano basale è condiviso tra due atomi di silicio. L’ossigeno apicale ha una carica negativa non bilanciata.
Fillosilicati: lo strato di silicio
(Si2O5)2-
Rapporto dei raggi Al/O = 0,41. A seconda delle condizioni, Al può coordinare 4 o 6 atomi di O.
Unità ottaedrica di alluminio
I due strati possono essere posti a contatto per condivisione dell’ossigeno apicale dello strato tetraedrico che entra a far parte dell’intorno dell’alluminio.
Fillosilicati
Foglio tetraedrico (T)
Dall’unione dei tetraedri resta libero, per ciascuno di essi, l’ossigeno apicale
Tutti gli ossigeni apicali sono rivolti dalla stessa parte del “foglio”.
Fillosilicati
Questi ossigeni liberi permettono di “legare” il foglio tetraedrico con un altro foglio formato da ottaedri regolari.
Ogni Al condivide O con due atomi di Si
Foglio ottaedrico (O)
Fillosilicati
Nel foglio otteadrico, gli ottaedri adiacenti si uniscono condividendo spigoli (coppie di anioni) e non vertici come nel caso di tetraedri.
Tipi di silicati a strati (fillosilicati)
I vari fillosilicati differiscono per :
• Numero di foglietti (ottaedrici e tetraedrici) presenti nella struttura
• Numero di cationi nei foglietti ottaedrici
• Entità e localizzazione della carica di strato (sostituzioni isomorfe)
• Assenza o presenza di cationi nell’interstrato
• Due categorie generali: 1:1, 2:1
Numero di cationi nei foglietti ottaedrici
Riguarda il numero di siti ottaedrici occupati (2 su 3 o 3 su
3) dai cationi presenti.
Nel foglio ottaedrico il catione trivalente Al3+ occupa solo 2
siti su 3 tutti i siti ottaedrici disponibili in tal caso il foglio
ottaedrico che si forma è chiamato foglio di-ottaedrico.
Nel foglio ottaedrico possono trovare posto anche cationi
bivalenti come Mg2+ e Fe2+. In tal caso i cationi bivalenti
occupano tutti i siti disponibili (3 su 3) e lo strato che si
forma è chiamato foglio tri-ottaedrico.
Struttura di un fillosilicato DIOTTAEDRICO di tipo 2:1 (PIROFILLITE)
Struttura di un fillosilicato TRIOTTAEDRICO di tipo 2:1 (TALCO)
Caolinite
• ll Si è legato a 3 O, ognuno condiviso con un altro di Si, e a 1 O condiviso con due atomi di Al.
• Al è legato a 2 O (ognuno condiviso da due atomi di Al e uno di Si) e 4 OH condivisi da due atomi di Al
• La struttura ideale non ha sostituzioni (quindi non ha carica)
• Formula Si4Al4O10(OH)8
Caolinite (1:1)
fillosilicato 1:1 = T-O 1 foglio tetraedrico + 1 foglio ottaedrico NO sostituzioni isomorfe NO cationi interstrato
Tipi di silicati a strati (1:1 e 2:1)
• La disposizione dei foglietti ottaedrici e tetraedrici negli strati serve per classificare il tipo di silicato a strati.
• Silicati a strati 1:1 hanno un foglietto tetraedrico (T) ed uno ottaedrico (O)
• Silicati a strati 2:1 hanno un foglietto ottaedrico (O) racchiuso tra due foglietti tetraedrici (T)
Tipi di fillosilicati
In base al tipo di alternanza tra fogli tetraedrici e ottaedrici possiamo avere diversi tipi di fillosilicati:
fillosilicati 1:1 (T-O) 1 foglio tetraedrico 1 foglio ottaedrico
fillosilicati 2:1
(T-O-T) 2 fogli tetraedrici 1 foglio ottaedrico
fillosilicati 2:2 (T-O-T-O) 2 fogli tetraedrici 2 fogli ottaedrici
Es. caolinite Es. illite, smectite vermiculite
Es. clorite
Silicati a strati 2:1
• Prinicipali famiglie:
• (1) Smectiti (Montmorillonite)
• (2) Vermiculiti
• (3) Illiti
• (4) Cloriti (2:1:1)
Smectiti (2:1)
• Il gruppo delle smectiti ha una significativo numero di sostituzioni isomorfe
• Ciò comporta una carica negativa globale degli strati
Nei minerali argillosi della famiglia delle smectiti, il pacchetto è costituito dalla successione TOT. Nelle smectiti le sostituzioni isomorfe, che consistono nella sostituzione di Si4+ e Al3+ con altri cationi a valenza inferiore (e.g., Mg2+), hanno luogo nello strato tetraedrico (Al3+ al posto di Si4+) nonché in quello ottaedrico con Mg2+ e Fe2+ che sostituiscono l’Al3+. Il bilancio di carica è ottenuto attraverso cationi in posizione interstrato. Gli ampi spazi interstrato consentono l’ingresso di molecole d’acqua che solvatano i cationi saturanti.
Sostituzioni Isomorfe
sostituzione di Si4+ e Al3+ con altri cationi a valenza inferiore (e.g., Mg2+)
risulta in uno sbilancio di carica (carica netta negativa)
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Facce cariche negativamente
La presenza di cariche permanenti ( indotte dai
fenomeni di sostituzione isomorfa) conferisce ai
minerali argillosi la capacità di attrarre o respingere
ioni, influenzando la mobilità e la ritenzione degli
elementi in traccia nel suolo.
Smectiti
La smectite più comune è la Montmorillonite
diottaedrica (Al3+ nelle cavità ottaedriche)
ioni Mg2+ possono sostituire Al3+ nei foglietti ottaedrici
ioni Al3+ possono sostituire il Si4+ nei foglietti tetraedrici
Mx+y (Al2-xMgx)(Si4-yAly)O10(OH)2
x ca. 0,4 , x>y (carica prevalente in O)
Montmorillonite
Si
Al
Si
Si
Al
Si
Si
Al
Si
1-1,5 nm
dipende dai cationi di scambio
Deboli interazioni di
van der Waals
facilmente separati
dall’acqua
montomorillonititi; si espandono a contatto con
l’acqua
in acqua è
maggiore
di 2 nm
Vermiculite (2:1)
• Sia diottaedriche che triottaedriche (Al3+ prevale nei
siti O, ma esistono alcune con prevalenza di Mg ).
• I foglietti T portano molte sostituzioni di Si con Al (ca.
1 su 4)
• Mgx[(Mg, Al, Fe3+)3(Si4-nAln)O10(OH)2]
• La carica (positiva) del foglietto T è parzialmente
compensata dal foglietto O.
• Mg è lo ione di scambio
• La più elevata capacità di scambio tra i silicati a strati.
Vermiculite (2:1)
• La carica è localizzata nei foglietti tetraedrici;
l’attrazione dei cationi di scambio è più forte e
l’espandibilità dell’interlayer è minore che nelle
montomorilloniti
• Espandibilità in acqua di 0,1-0,15 nm.
Clorite (2:1:1)
• Triottaedriche o diottaedriche
• Ferro e magnesio predominano nei siti ottaedrici.
• La maggior parte della carica negativa è bilanciata da
idrossidi carichi positivamente (Mg sostituito
parzialmente da Al)
• Gli idrossidi sono legati a ponte di idrogeno agli ossigeni dei due foglietti tetraedrici e tengono fortemente uniti gli strati
Miche
• La mica ideale è un silicato 2:1 nel quale un Si (su 4) è sostituito da Al
• La carica negativa è compensata da ioni K+
• K[Al2(Si3Al)O10(OH)2]
• La carica negativa presente nel foglietto tetraedrico attira fortemente K+ , il quale non è facilmente scambiabile.
Minerali Argillosi Sostituzioni isomorfe di
Al3+ al posto d Si4+ in siti tetraedrici Mg2+ al posto di Al3+ in siti ottaedrici determinano la presenza di cariche negative nei singoli
fogli per mantenere la neutralità elettrostatica, le cariche
negative sono compensate da cationi (interscambiabili) associati alla superficie del
minerale o alle regioni tra i fogli I cationi interstrato hanno l'effetto di aumentare l'area superficiale della fase minerale, fino a
800 m2g-1! trattenere molecole d'acqua tra gli strati determinare la capacità di adsorbimento e scambio
ionico
Area superficiale
• L’elevata superficie dipende dalle piccole dimensioni
dei minerali argillosi (<2 µm) e varia in funzione
dell’organizzazione strutturale di questi fillosilicati.
• 1 m3 di una ipotetica sabbia con granuli, supposti
sferici, del diametro di 500 µm ha una superficie di
1.2 x 104 m2
• 1 m3 di argilla con particelle di 2 µm ha uno
sviluppo di superficie di 3 x 106 m2, ossia 250 volte
maggiore.
Area superficiale
• La caolinite (struttura TO) ha una superficie di 10-20 m2/g.
• Le smectiti (struttura TOT) hanno le più estese superfici specifiche (600-800 m2/g).
Carica permanente
• La presenza di cariche superficiali negative, non saturate, deriva da sostituzioni isomorfe permanenti a livello di strato tetraedrico (i.e., Al3+ per Si4+) e ottaedrico (i.e., Mg2+ o Fe2+ per Al3+).
• La densità di carica aumenta con l’aumentare delle sostituzioni.
Carica permanente
• I minerali argillosi con struttura TO (caolinite) hanno una bassa densità di carica negativa superficiale (limitate sostituzioni isomorfe).
• I minerali argillosi con struttura TOT (smectiti) presentano più elevate densità di carica netta negativa superficiale (massime sostituzioni isomorfe)
Carica netta
Si definisce carica netta la somma algebrica della carica
permanente , dovuta alla sostituzione isomorfa, e della carica
variabile che è funzione del pH del mezzo. Ciò significa che se il
pH del sistema si abbassa, ovvero la concentrazione
idrogenionica si innalza, le superfici anioniche tenderanno a
protonarsi abbassando così la carica negativa netta del sistema.
Se, viceversa, il pH del sistema si innalza, ovvero la
concentrazione idrogenionica si abbassa, le superfici anioniche
tenderanno a deprotonarsi innalzando così la carica negativa
netta del sistema.
PUNTO DI CARICA ZERO (ZPC)
Se il pH di un sistema scende a valori sufficientemente bassi, la carica
variabile positiva potrebbe assumere un valore assoluto pari a quello
della carica permanente. In tal caso la carica netta risulterebbe pari a
zero. Il valore di pH in corrispondenza del quale tale evento potrebbe
verificarsi prende il nome di punto di carica zero (ZPC).
Perciò, il sistema presenterà
- a valori di pH < ZPC carica netta positiva
-a valori di pH > ZPC carica netta negativa
In generale, i silicati hanno una carica netta negativa anche in soluzioni
molto acide.
Minerale ZPC
Montmorillonite 2.5
Kaolinite 4.6
CEC
• Stima della densità di carica superficiale di un minerale
argilloso
• Capacità di Scambio Cationico
• CEC (Cation Exchange Capacity).
• CEC = somma delle cariche positive di cationi che un suolo o
un suo componente (i.e., minerale argilloso) è in grado di
assorbire ad un pH specifico. E’ generalmente espressa in
meq/100 g o in cmol/kg.
• La caolinite ha una bassa CEC (1-20 meq/100 g)
dovuta alla sua semplice struttura del tipo TO e alle
limitate sostituzioni isomorfe del suo reticolo.
• Le smectiti presentano valori di CEC compresi tra 80-
150 meq/100 g.
• La più elevata capacità di scambio cationico è del
gruppo delle vermiculiti (CEC = 100-150 meq/100 g).
• Tutto ciò è in linea con quanto esposto sulle
caratteristiche strutturali e sulla natura ed entità
delle sostituzioni.
• La presenza di cariche permanenti conferisce ai
minerali argillosi la capacità di attrarre o respingere
ioni, influenzando la mobilità e la ritenzione degli
elementi in traccia nel suolo
• La capacità di attrarre cationi e respingere anioni
della soil solution, viene mantenuta nelle normali
condizioni di pH (4-9) dei suoli.
• Solo in ambienti molto acidi (pH=2-4) si ha la
saturazione delle cariche da parte degli ioni H+.
Interazione argilla-acqua
Idratazione Anidra
(Interlayer)
Strati
catione
Completa idratazione (espansione dell’interlayer,
Na+ : 0.095 nm
Ione idratato: 0.358 nm
Silicato Tipo Carica
strato
CEC
meq/100g
Area
Superficiale
m2/g
Caolinite 1:1 0 1-10 10-20
Montmorillonite 2:1 0,25-0,6 80-120 600-800
Vermiculite 2:1 0,6-09 120-150 600-800
Clorite 2:1:1 ~1 20-40 50-80
Mica 2.1 1 20-40 70-120
Silicato Distanza tra i pacchetti
(Å)
Espandibilità
Caolinite 7.2 no
Montmorillonite 10-20 si
Vermiculite 10-15 si
Clorite 14 no
Mica 10 no