La Formazione i problemi quotidiani e La tempo. · Interventi di promozione della salute e del...

36
Catalogo Corsi Sicurezza sul Lavoro 1 di 36 Via Frascineto, 88 - Roma Tel 06 72394672 Fax 06 7233532 formativi ad hoc www.ecoconsultsrl.com La Formazione è utile quando si occupa dei problemi quotidiani delle persone che lavorano. La Formazione è efficace quando raggiunge gli obiettivi prefissati e può essere valutata nel tempo. Eco-Consult mette a disposizione delle Aziende la propria esperienza e conoscenza per gestire e risolvere problemi complessi nell’ambito della Salute, della Sicurezza e del Benessere nei luoghi di Lavoro. CATALOGO CORSI DI FORMAZIONE A partire dal presente Catalogo si costruiscono percorsi Accreditata in Qualità EA35-EA37

Transcript of La Formazione i problemi quotidiani e La tempo. · Interventi di promozione della salute e del...

Page 1: La Formazione i problemi quotidiani e La tempo. · Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni 31 1. La gestione dei rischi Psicosociali

Catalogo Corsi

Sicurezza sul Lavoro 1 di 36

Via Frascineto, 88 - Roma Tel 06 72394672 Fax 06 7233532

formativi ad hoc

www.ecoconsultsrl.com

La Formazione è utile quando si occupa dei problemi quotidiani delle persone che lavorano.

La Formazione è efficace quando raggiunge gli

obiettivi prefissati e può essere valutata nel tempo.

Eco-Consult mette a disposizione delle Aziende la propria esperienza e conoscenza per gestire e risolvere problemi complessi nell’ambito della Salute, della Sicurezza e del Benessere nei luoghi di Lavoro.

CATALOGO CORSI DI FORMAZIONE A partire dal presente Catalogo si costruiscono percorsi

Accreditata in Qualità EA35-EA37

Page 2: La Formazione i problemi quotidiani e La tempo. · Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni 31 1. La gestione dei rischi Psicosociali

Catalogo Corsi

Sicurezza sul Lavoro 2 di 36

1 Tutela Ambientale 3 Gestione certificazione ambientale di sistema e di prodotto 4 Inquinamento acustico ed elettromagnetico negli ambienti di vita 5 Scarichi idrici e gestione risorse idriche Aspetti tecnici, conformità normativa e aspetti gestionali 6 Gestione dei rifiuti: aspetti tecnici, conformità normativa e aspetti gestionali 7 Gestione sostanze chimiche: aspetti tecnici, conformità normativa e aspetti gestionali 8 Bilanci ambientali e competenze gestionali delle prestazioni ambientali 9 Sistemi di gestione integrata: qualità, ambiente e sicurezza 10

2 Sicurezza sul Lavoro 11 Il Testo unico in materia di Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs 81 e s.m.i.) 12 Formazione obbligatoria ai sensi del D.Lgs. 81/08 e del D.Lgs. 106/09 per Dirigenti e Preposti 13 Formazione per Rappresentanti del Lavoro per la Sicurezza (RLS) 14 Aggiornamento per Rappresentanti del Lavoro per la Sicurezza (RLS) 15 Formazione per gli addetti al Primo soccorso aziendale 16 Aggiornamento per gli addetti al Primo soccorso aziendale 17 Formazione per gli addetti alle emergenze Antincendio 18 Sistemi di gestione della Salute e della Sicurezza nei Luoghi di Lavoro (SGSL) 19 BS OHSAS 18001:2007 e 18002:2008 - Sistemi di gestione della Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro 20 Il rischio da Stress Lavoro-Correlato. 21 Il rischio Biologico 22 Il rischio chimico 23 Il rischio Fisico 24 Il rischio da Radiazioni Ottiche Artificiali (ROA) 25 Il rischio da Movimentazione Manuale dei Carichi 26 Rischi legati all’uso dei Videoterminali 27 Il rischio incendi e esplosione nei luoghi di lavoro 28 Valutazione e gestione del rischio amianto 29

3 Benessere Organizzativo 30 Benessere Organizzativo. Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni 31 1. La gestione dei rischi Psicosociali 32 2. La gestione dei rischi da Stress Lavoro-Correlato 33 3. La promozione della Cultura della Sicurezza 34 4. Comunicare la Sicurezza. Strategie di comunicazione efficace in materia di Sicurezza sul Lavoro 35 5. Lavorare insieme 36

Page 3: La Formazione i problemi quotidiani e La tempo. · Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni 31 1. La gestione dei rischi Psicosociali

Catalogo Corsi

Sicurezza sul Lavoro 3 di 36

1 Tutela Ambientale

La tutela dell’ambiente rappresenta, in una politica di sviluppo sostenibile, un dovere etico, legislativo e un indicatore di qualità.

Page 4: La Formazione i problemi quotidiani e La tempo. · Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni 31 1. La gestione dei rischi Psicosociali

Catalogo Corsi

Sicurezza sul Lavoro 4 di 36

Gestione certificazione ambientale di sistema e di prodotto Il sistema di gestione ambientale ha lo scopo di identificare gli aspetti dell’organizzazione legati all’ambiente, tenere sotto controllo e monitorare quelli che possono avere un impatto ambientale per ridurne le conseguenze. Obiettivi Conoscenza della normativa vigente in materia ambientale e applicazione dei suoi principi all’interno delle specifiche realtà aziendali. Contenuti Sistemi di gestione ambientale Progettazione e introduzione dei sistemi di gestione ambientale: attività, impegni e tempi di realizzazione, schemi

di certificazione e registrazione Norma UNI EN ISO 14001:2004 Tecniche di audit ambientali interne e riesame della direzione Esempio di compilazione di un verbale di audit Esempi di compilazione dei verbali di “non conformità” Metodologia Lezione frontale, case studies Destinatari Lavoratori

Durata 8 ore

Page 5: La Formazione i problemi quotidiani e La tempo. · Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni 31 1. La gestione dei rischi Psicosociali

Catalogo Corsi

Sicurezza sul Lavoro 5 di 36

Inquinamento acustico ed elettromagnetico negli ambienti di vita

L'interesse verso l’inquinamento acustico ed elettromagnetico ha assunto negli ultimi anni un'importanza crescente legata al contemporaneo e frenetico sviluppo tecnologico diffuso in maniera capillare in ambito urbano.

Obiettivi Fornire indicazioni pratiche per la valutazione dell’inqui-namento acustico, dell’inquinamento elettromagnetico e del loro impatto sull’ambiente;

Contenuti INQUINAMENTO ACUSTICO: Normativa di riferimento Valutazione dei rischi da rumore Piani di Zonizzazione Acustica e Piani di Risanamento: normativa di riferimento e stato dell'arte Tecniche di rilevamento e di misura e uso degli strumenti di misurazione.

INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO: Normativa europea, nazionale e regionale in materia di inquinamento elettromagnetico Limiti di esposizione, valori di attenzione e obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalla esposizione

a campi elettrici ed elettromagnetici Le onde elettromagnetiche e loro effetti I criteri per la valutazione dell'inquinamento

Metodologia Lezione frontale, case studies

Destinatari Lavoratori

Durata 8 ore

Page 6: La Formazione i problemi quotidiani e La tempo. · Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni 31 1. La gestione dei rischi Psicosociali

Catalogo Corsi

Sicurezza sul Lavoro 6 di 36

Scarichi idrici e gestione risorse idriche Aspetti tecnici, conformità normativa e aspetti gestionali Le norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall’inquinamento e di ge-stione della risorsa idrica, sono tutte riportate all’interno della parte terza del D.Lgs. 152/06. Questo corso si inserisce in un contesto di forte attualità, affrontando il problema della gestione della risorsa idrica e della tutela delle acque. Obiettivi Fornire gli elementi principali per la conoscenza del funzionamento del Sistema Idrico Integrato; l’importanza della ri-sorsa idrica; principali fonti di inquinamento; l’acqua di Roma. Contenuti

SCARICHI IDRICI: Normativa di riferimento Natura e classificazione degli scarichi Depurazione delle acque reflue Limiti tabellari e processi autorizzativi Nozioni di base sui bacini idrogeologici

RISORSE IDRICHE: Evoluzione normativa Trattamento acque destinate al consumo umano Inquinamento delle acque Problemi connessi alle autorizzazioni agli scarichi i-

drici: esempi pratici L’acqua di Roma L’acqua di Roma

Metodologia

Lezione frontale, case studies

Destinatari

Lavoratori

Durata

8 ore

Page 7: La Formazione i problemi quotidiani e La tempo. · Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni 31 1. La gestione dei rischi Psicosociali

Catalogo Corsi

Sicurezza sul Lavoro 7 di 36

Gestione dei rifiuti: aspetti tecnici, conformità normativa e aspetti gestionali

Dopo due anni dalla sua entrata in vigore finalmente è stata recepita in Italia con il D.Lgs. 3 dicembre 2010, n. 205 la Dir. 98/08/Ce sui rifiuti, che reca molte e importanti novità nella gestione dei rifiuti. Obiettivi Fornire gli strumenti per gestire, in conformità alla vigente legislazione ambientale, i rifiuti prodotti in azienda

Contenuti Elementi di Ecologia e sostenibilità Normativa sulla gestione dei rifiuti Pianificazione e Gestione dei rifiuti: aspetti qualitativi e quantitativi Tecniche di smaltimento Il Catalogo Europeo dei Rifiuti (C.E.R) Quadro delle responsabilità e delle competenze Adempimenti amministrativi Il SISTRI

Metodologia Lezione frontale, case studies

Destinatari Lavoratori

Durata 8 ore 1.1

Page 8: La Formazione i problemi quotidiani e La tempo. · Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni 31 1. La gestione dei rischi Psicosociali

Catalogo Corsi

Sicurezza sul Lavoro 8 di 36

Gestione sostanze chimiche: aspetti tecnici, conformità normativa e aspetti gestionali

L'obiettivo è fornire una base tecnica e scientifica necessaria per la gestione e l'uso delle sostanze chimiche nelle aziende, in riferimento al quadro normativo internazionale. Obiettivi Fornire gli aspetti generali per una valutazione dell’impatto delle sostanze chimiche sull’ambiente.

Contenuti Quadro normativo di gestione delle sostanze chimiche: REACH Differenziazione delle sostanze chimiche Identificazione e valutazione del pericolo per l’ambiente Schede di sicurezza secondo il regolamento 453/2010 Regolamento ADR 2011 Tecniche di campionamento: polveri e sostanze organiche volatili (SOV)

Metodologia Lezione frontale, case studies

Destinatari Lavoratori

Durata 8 ore

Page 9: La Formazione i problemi quotidiani e La tempo. · Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni 31 1. La gestione dei rischi Psicosociali

Catalogo Corsi

Sicurezza sul Lavoro 9 di 36

Bilanci ambientali e competenze gestionali delle prestazioni ambientali Acquisire le competenze di base per la predisposizione del bilancio ambientale di un’organizzazione e delle relative metodologie di valutazione, definizione di obiettivi e traguardi per il miglioramento delle prestazioni ambientali dell’azienda. Obiettivi Fornire un quadro generale sull’impatto ambientale Contenuti Redazione del bilancio ambientale Articolazione del bilancio Gli indicatori Lo schema del Global Reporting Iniziative Consumi di risorse: aspetti tecnici, conformità normativa e aspetti gestionali Impieghi civili dell’energia La valutazione del Ciclo di Vita (LCA, Life Cycle Assessment): metodologia oggettiva di valutazione e quantificazione dei carichi energetici ed ambientali e degli impatti ambientali

Norme ISO 14040:2006 e 14044:2006 Le azioni di miglioramento ambientali e gli interventi di risparmio energetici

Metodologia Lezione frontale, case studies

Destinatari Lavoratori

Durata 8 ore

Page 10: La Formazione i problemi quotidiani e La tempo. · Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni 31 1. La gestione dei rischi Psicosociali

Catalogo Corsi

Sicurezza sul Lavoro 10 di 36

Sistemi di gestione integrata: qualità, ambiente e sicurezza Negli ultimi anni si è assistito alla necessità di integrare i diversi sistemi di gestione per poter incrementare il livello di soddisfazione di clienti e aziende. Grazie ad un sistema di gestione integrato si semplifica la gestione della documen-tazione, non è più necessario preparare diversi documenti per ogni standard di certificazione, inoltre è assicurato il massimo dell’efficienza e dell’efficacia riducendo al minimo i costi di esercizio. Obiettivi Fornire competenze tecniche estremamente pratiche nel settore della progettazione e gestione dei Sistemi integrati per la Qualità, l'Ambiente e la Sicurezza Contenuti

Normativa di riferimento: ISO 9000, ISO EN 14000 e l’OHSAS 18000 Elaborazione di un sistema integrato contenente gli aspetti di qualità, ambiente e sicurezza Esercitazioni pratiche Metodologia Lezione frontale, case studies

Destinatari Lavoratori

Durata 8 ore

Page 11: La Formazione i problemi quotidiani e La tempo. · Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni 31 1. La gestione dei rischi Psicosociali

Catalogo Corsi

Sicurezza sul Lavoro 11 di 36

2 Sicurezza sul Lavoro

Ambienti di lavoro sani e sicuri sono un bene per i Lavoratori e per l’Azienda

Page 12: La Formazione i problemi quotidiani e La tempo. · Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni 31 1. La gestione dei rischi Psicosociali

Catalogo Corsi

Sicurezza sul Lavoro 12 di 36

Il Testo unico in materia di Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs 81 e s.m.i.)

Secondo gli art. 36 e 37 del D.Lgs. 81/2008 il Datore di Lavoro deve assicurarsi che tutti i Lavoratori siano adeguata-mente informati e formati in materia di Salute e Sicurezza sul lavoro con particolare riferimento ai rischi riferiti alle specifiche mansioni. Obiettivi Fornire gli elementi di aggiornamento sui dettami previsti dal D.Lgs. 81/08 e s.m.i. in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Contenuti

Concetti di “Rischio”, “Danno”, “Prevenzione” e “Protezione” Il sistema legislativo: esame delle normative di riferimento I soggetti del Sistema di Prevenzione: DdL, Dirigenti e Preposti, RSPP ed ASPP, MC, RLS e RLST, Lavoratori Criteri e strumenti per l’individuazione dei rischi La valutazione di alcuni rischi specifici: Rischio rumore, Rischio videoterminali, Rischio da Stress Lavoro-Correlato, Microclima e Illuminazione

Il Documento di valutazione dei rischi

Metodologia Lezione frontale, case studies

Destinatari Tutti i lavoratori

Durata 8/16 ore

Page 13: La Formazione i problemi quotidiani e La tempo. · Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni 31 1. La gestione dei rischi Psicosociali

Catalogo Corsi

Sicurezza sul Lavoro 13 di 36

Formazione obbligatoria ai sensi del D.Lgs. 81/08 e del D.Lgs. 106/09 per Dirigenti e Preposti

L’art. 37 del D.Lgs. 81/2008 sancisce l’obbligo di frequentare specifici corsi di formazioni anche ai dirigenti e ai preposti relativamente agli obblighi e alle responsabilità civili e penali, alle criticità che potrebbero insorgere durante l’attività lavorativa, dunque in relazione ai propri compiti in materia di Salute e Sicurezza sul lavoro. Obiettivi Formazione obbligatoria ai sensi del D.Lgs. 81/08 e del D.Lgs. 106/09 finalizzata ai ruoli organizzativi dei Datori di lavoro, Dirigenti e Preposti. Contenuti Il corso fornisce a tali figure: indicazioni necessarie per svolgere con competenza i compiti a loro affidati in materia di sicurezza ed ottemperare ai

nuovi dettami normativi; indicazioni necessarie per ottemperare al ruolo di controllo dei requisiti delle imprese esecutrici e dei lavoratori au-

tonomi delle condizioni di sicurezza del cantiere, delle disposizioni e delle prescrizioni del PSC, del fascicolo di sicu-rezza e dei POS;

conoscenze specifiche per rispettare i nuovi dettami normativi, nelle diverse tipologie: cantieri privati e cantieri sog-getti al D.Lgs. 163/06.

Metodologia Lezione frontale, case studies

Destinatari Dirigenti e Preposti.

Durata 16 ore

Page 14: La Formazione i problemi quotidiani e La tempo. · Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni 31 1. La gestione dei rischi Psicosociali

Catalogo Corsi

Sicurezza sul Lavoro 14 di 36

Formazione per Rappresentanti del Lavoro per la Sicurezza (RLS)

In ogni azienda, in base al numero dei dipendenti, devono essere eletti o designati uno o più RLS (art. 47, comma 2, D.Lgs. 81/08) che per poter esercitare il proprio ruolo devono ricevere una specifica formazione secondo quanto pre-visto dall’art. 37, comma 10, del D.Lgs. 81/08. Obiettivi Fornire ai RLS l'informazione e la formazione stabilita dalla normativa vigente in materia di salute e sicurezza nei luo-ghi di lavoro (D.Lgs. 81/08 e s.m.i.). Il corso è svolto in collaborazione con gli Organismi Paritetici come previsto dall’art. 37 comma 12 del D. Lgs 81/08 Contenuti i principi giuridici e la legislazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, i soggetti coinvolti nella prevenzione aziendale, l'individuazione dei pericoli e la valutazione dei rischi, le misure di prevenzione e protezione le tecniche di comunicazione Metodologia Metodologia di tipo “attivo”, alternando a lezioni frontali momenti di esercitazioni pratiche, simulazioni, e case studies

Destinatari RLS

Durata 32 ore

Page 15: La Formazione i problemi quotidiani e La tempo. · Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni 31 1. La gestione dei rischi Psicosociali

Catalogo Corsi

Sicurezza sul Lavoro 15 di 36

Aggiornamento per Rappresentanti del Lavoro per la Sicurezza (RLS)

Il comma 11 dell'articolo 37 del D.Lgs. 81/08 introduce l'obbligo di aggiornamento periodico della formazione dei RLS. Le modalità dell’obbligo di aggiornamento periodico sono disciplinate dalla contrattazione collettiva nazionale, ma la durata non può essere inferiore alle 4 ore annue per gli RLS appartenenti ad Aziende che occupano dai 15 ai 50 Lavo-ratori e a 8 ore annue per gli RLS appartenenti ad Aziende con più di 50 Lavoratori. Obiettivi Il corso intende fornire aggiornamenti sulla normativa vigente e eventuali modifiche e integrazioni in materia di Salute e Sicurezza nei luoghi di Lavoro. Contenuti

Il corso tratterà in forma sintetica: i principi giuridici e la legislazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, i soggetti coinvolti nella prevenzione aziendale, l'individuazione dei pericoli e la valutazione dei rischi, le misure di prevenzione e protezione le tecniche di comunicazione Metodologia Metodologia di tipo “attivo”, alternando a lezioni frontali momenti di esercitazioni pratiche, simulazioni, e case studies

Destinatari RLS

Durata 4 ore (per aziende che occupano fino a 50 dipendenti) 8 ore (per aziende con oltre 50 dipendenti)

Page 16: La Formazione i problemi quotidiani e La tempo. · Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni 31 1. La gestione dei rischi Psicosociali

Catalogo Corsi

Sicurezza sul Lavoro 16 di 36

Formazione per gli addetti al Primo soccorso aziendale

Il D.Lgs. 81/08 e s.m.i. obbliga il Datore di Lavoro e/o i dirigenti delegati a designare preventivamente i lavoratori incaricati ad eseguire le operazioni di primo soccorso in caso se ne verifichi la necessità. Il corso per gli addetti al Primo Soccorso nello specifico è disciplinato dall’art. 45 del D.Lgs. 81/08 che rimanda al D.M. 388/03. Tale decreto classifica le aziende in 3 gruppi a seconda del numero di lavoratori, della categoria di rischio INAIL e di altre caratte-ristiche definite dall’art.1. A seconda del gruppo di appartenenza (A, B o C) la durata del corso varierà.

Obiettivi Acquisizione della formazione necessaria per adempiere all’obbligo di formazione previsto per gli addetti al Primo Soccorso ai sensi del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. (artt. 37 e 45) e del Decreto Ministeriale 388/03 (art. 3 comma 1).

Contenuti I contenuti tratteranno le istruzioni teoriche e pratiche sull’attuazione delle misure di primo intervento e l’attivazione di interventi di primo soccorso. Nello specifico si presenteranno: Tecniche di comunicazione con il sistema di emergenza del S.S.N. Tecniche di primo soccorso nelle sindromi cerebrali acute. Tecniche di primo soccorso nella sindrome di insufficienza respiratoria acuta. Tecniche di rianimazione cardiopolmonare. Tecniche di tamponamento emorragico. Tecniche di sollevamento, spostamento e trasporto del traumatizzato. Tecniche di primo soccorso in casi di esposizione accidentale ad agenti chimici e biologici.

Metodologia Metodologia di tipo “attivo”, alternando a lezioni frontali momenti di esercitazioni pratiche, simulazioni, e case studies

Destinatari Addetti primo soccorso.

Durata 16 ore per aziende di gruppo A - 12 ore per aziende di gruppo B e C

Page 17: La Formazione i problemi quotidiani e La tempo. · Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni 31 1. La gestione dei rischi Psicosociali

Catalogo Corsi

Sicurezza sul Lavoro 17 di 36

Aggiornamento per gli addetti al Primo soccorso aziendale

L’art. 3 comma 5 del D.M. 388/03 prevede che i lavoratori designati al Primo Soccorso devono frequentare un corso di aggiornamento ogni 3 anni.

Obiettivi Aggiornamento sulle conoscenze necessarie per adempiere all’obbligo di formazione previsto per gli addetti al primo soccorso ai sensi del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. (artt. 37 e 45) e del Decreto Ministeriale 388/03 (art. 3 comma 1).

Contenuti Aggiornamento sulle conoscenze teoriche e pratiche volte a formare in maniera completa i lavoratori designati al pronto soccorso

Metodologia Metodologia di tipo “attivo”, alternando a lezioni frontali momenti di esercitazioni pratiche, simulazioni, e case studies

Destinatari Addetti primo soccorso.

Durata 6 ore

Page 18: La Formazione i problemi quotidiani e La tempo. · Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni 31 1. La gestione dei rischi Psicosociali

Catalogo Corsi

Sicurezza sul Lavoro 18 di 36

Formazione per gli addetti alle emergenze Antincendio

Il Datore di Lavoro designa preventivamente i lavoratori addetti alla Squadra Antincendio secondo gli art. 18 e 43 del D.Lgs 81/08. Ciascun lavoratore addetto alle emergenze antincendio secondo l’art. 7 del D.M. 10 marzo 1998 che riceve un rimando dall’art. 46 del D.Lgs. 81/08, deve frequentare uno specifico corso di formazione che si differen-zierà nei tempi secondo la classificazione di rischio dell’Azienda. Obiettivi Il corso si prefigge di formare gli addetti alla prevenzione antincendio e alla gestione delle emergenze in modo completo e ag-giornato, fornendo sia conoscenze teoriche che capacità pratiche al fine di saper attuare le misure di primo intervento sul luogo di lavoro

Contenuti Normativa di riferimento L’incendio e la prevenzione incendi La protezione antincendio e le procedure da adottare in caso di incendio (evacuazione e esodo) Esercitazioni pratiche Metodologia Metodologia di tipo “attivo”, alternando a lezioni frontali momenti di esercitazioni pratiche, simulazioni, e case studies

Destinatari Addetti alle emergenze Antincendio

Durata 16 ore (per aziende classificate a Rischio Elevato) 8 ore (per aziende classificate a Rischio Medio) 4 ore (per aziende classificate a Rischio Basso)

Page 19: La Formazione i problemi quotidiani e La tempo. · Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni 31 1. La gestione dei rischi Psicosociali

Catalogo Corsi

Sicurezza sul Lavoro 19 di 36

Il D.Lgs. 81/08 definisce esplicitamente un “modello di gestione e controllo” che possa prevenire i rischi sui luoghi di lavoro (art. 30). L’introduzione di un SGSL porta alla definizione delle modalità per individuare, entro la struttura aziendale, le responsabilità, le procedure, le prassi, i processi e le risorse per costruire, attuare, riesaminare e mantenere attiva la Politica della Sicurezza. I vantaggi di una politica attiva della Sicurezza, in termini di:

Sistemi di gestione della Salute e della Sicurezza nei Luoghi di Lavoro (SGSL)

- maggiore controllo su incidenti e infortuni, - minori costi della prevenzione, - migliori capacità dell’azienda di stare sul mercato.

Obiettivi Acquisizione dei principi innovativi dei Modelli di organizzazione e di gestione ai sensi dell’art. 30 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. Contenuti Aspetti normativi tra D.Lgs 81/08 e D.Lgs 231/01 La politica della sicurezza e il miglioramento continuo: principi base del SGSL Implementazione di un Sistema di Gestione della Sicurezza sul lavoro: criticità e vantaggi aziendali. SGSL e modelli organizzativi: una prospettiva integrata con i sistemi di gestione della Qualità e dell’Ambiente. Metodologia Lezione frontale, case studies

Destinatari ASPP, RSPP, Datori di Lavoro, RLS, Preposti, Dirigenti della Sicurezza, operatori della Sicurezza

Durata 8 ore

Page 20: La Formazione i problemi quotidiani e La tempo. · Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni 31 1. La gestione dei rischi Psicosociali

Catalogo Corsi

Sicurezza sul Lavoro 20 di 36

BS OHSAS 18001:2007 e 18002:2008 - Sistemi di gestione Salute e Sicurezza sul lavoro La specifica OHSAS 18001 e Linee Guida che l’accompagnano (OHSAS 18002) prevedono una serie di attività volte alla certificazione del sistema di gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSSL) e alla promozione della Cultura della Sicurezza attraverso processi partecipati e collettivi. Si tratta, dunque, di una certificazione il cui scopo è quello di promuovere all’interno delle organizzazioni: - la prevenzione della sicurezza dei lavoratori consentendo alle aziende di ottenere risultati positivi nel controllo dei propri rischi; - la formulazione di obiettivi e politiche a favore della SSL, secondo quanto previsto dalle normative vigenti e in base ai pericoli ed ai rischi potenzialmente presenti sul posto di lavoro.

Obiettivi Il corso ha lo scopo di fornire le conoscenze, le competenze e le metodologie utili alla costruzione implementazione di un SGSSL se-condo le norme BS OHSAS 18001.

Contenuti Normativa di riferimento, Standard BS OHSAS 18001:2007, Miglioramento continuo: implementazione del sistema, Dall’adempimento alla gestione: responsabilizzazione, prevenzione e partecipazione I Modulo Analisi delle fonti normative sulla Sicurezza e Igiene del Lavoro OHSAS 18001:2007

- Scopo - Termini e Definizioni - Elementi del sistema di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro

Confronto e integrazioni tra D.Lgs. 81/08 e norma OHSAS 18001 Metodologia Lezione frontale, case studies Destinatari ASPP, RSPP, Datori di Lavoro, RLS, Dirigenti, Preposti, RSGSSL

Durata 12 ore

II Modulo

Il ciclo di Deming: il Miglioramento continuo Dalle “procedure” alle “prestazioni”: istruzioni operative

- Politica di SSL - Pianificazione - Implementazione - Monitoraggio e correzione - Riesame della gestione

Cultura della Sicurezza: dalla reazione alla prevenzione Formazione, consapevolezza e competenza Comunicazione, partecipazione e consultazione L’Audit: dal controllo all’efficacia del sistema

Page 21: La Formazione i problemi quotidiani e La tempo. · Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni 31 1. La gestione dei rischi Psicosociali

Catalogo Corsi

Sicurezza sul Lavoro 21 di 36

Il rischio da Stress Lavoro-Correlato. Aggiornamenti alla luce delle indicazioni del 17/11/2010 della Commissione consultiva

Il corso affronta il tema dei rischi da Stress Lavoro-Correlato, occupandosi sia degli aspetti normativi che degli aspetti metodo-logici di intervento. Secondo un‘ottica di integrazione e partecipazione si parte dal presupposto che il RSPP, insieme al Datore di Lavoro, svolge una funzione di garanzia e di tutela dell’incolumità psico-fisica dei Lavoratori. Valutare il rischio da Stress Lavoro-Correlato significa occuparsi di aspetti organizzativi legati al Contesto e al Contenuto del la-voro. Si tratta, quindi, di occuparsi di persone e in particolare di sostenibilità, tra prevenzione, salute dei lavoratori e produttività delle organizzazioni.

Obiettivi Acquisizione di procedure e metodologie sulla valutazione dei rischi da stress lavoro correlato secondo le indicazioni della Com-missione Consultiva del 17 nov. 2010.

Contenuti Rischio da SLC: esame della normativa di riferimento Individuazione degli elementi più importanti da tenere presenti nella valutazione dei rischi da SLC:

coinvolgimento del management e dei lavoratori, eventi sentinella, elementi relativi al Contenuto e al Contesto del lavoro.

Il monitoraggio e il miglioramento continuo; Valutazione approfondita: il benessere organizzativo come modello di lavoro

Metodologia Lezione frontale, case studies

Destinatari ASPP, RSPP, Datori di lavoro, Preposti, RLS, Tecnici della prevenzione, Lavoratori.

Durata 8 ore

Page 22: La Formazione i problemi quotidiani e La tempo. · Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni 31 1. La gestione dei rischi Psicosociali

Catalogo Corsi

Sicurezza sul Lavoro 22 di 36

Il rischio Biologico

La protezione da agenti biologici è regolata dal Titolo X del D.Lgs. 81/08. Le norme contenute si applicano a tutte le attività lavorative nelle quali vi è rischio di esposizione ad agenti biologici. Gli agenti biologici sono classificati in quattro gruppi, per rischio crescente di infezione. Gli obblighi del datore di lavoro e le misure di prevenzione e prote-zione dei lavoratori sono condizionati dalla differente patogenicità dei microrganismi

Obiettivi Individuare e valutare i rischi biologici presenti nel luogo di lavoro ai sensi del D.Lgs. 81/08, Titolo X

Contenuti

Aspetti normativi specifici relativi al rischio biologico; Cenni di biologia batterica e virale, La malattia infettiva: le vie d’ingresso degli agenti biologici; Classificazione degli agenti biologici secondo il D.Lgs. 81/08; La riduzione del rischio biologico: interventi di protezione e prevenzione, la vaccinazione, regole di comportamento; Indicazioni necessarie e strumenti pratici per la corretta valutazione del rischio. Metodologia Lezione frontale, case studies

Destinatari ASPP, RSPP, Datori di lavoro, Preposti, RLS, Tecnici della prevenzione, Lavoratori.

Durata 8 ore

Page 23: La Formazione i problemi quotidiani e La tempo. · Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni 31 1. La gestione dei rischi Psicosociali

Catalogo Corsi

Sicurezza sul Lavoro 23 di 36

Il rischio chimico

La protezione da sostanze pericolose e nello specifico dagli effetti di agenti fisici è regolata dal Titolo IX, Capo I, del D.Lgs. 81/08. Le norme contenute si applicano a tutte le attività lavorative nelle quali vi è rischio di esposizione ad agenti chimici. Per agenti chimici si intendono tutti gli elementi o composti chimici, sia da soli che nei loro miscugli, allo stato naturale o ottenuti, utilizzati o smaltiti, mediante qualsiasi attività lavorativa, siano essi prodotti intenzionalmente o no e siano immessi o no sul mercato.

Obiettivi Acquisizione di metodologie e strumenti operativi per la valutazione del rischio chimico ai sensi del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. Contenuti

Aspetti normativi e concetti generali Agenti chimici e rifiuti pericolosi Etichettatura, frasi R e frasi S La scheda di sicurezza Le regole per lo stoccaggio e la conservazione, la movimentazione e manipolazione dei prodotti chimici Uso dei D.P.I. Regole per lo stoccaggio e la movimentazione dei recipienti Indicazioni necessarie e strumenti pratici per la corretta valutazione del rischio. Metodologia Lezione frontale, case studies

Destinatari ASPP, RSPP, Datori di lavoro, Preposti, RLS, Tecnici della prevenzione, Lavoratori.

Durata 8 ore

Page 24: La Formazione i problemi quotidiani e La tempo. · Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni 31 1. La gestione dei rischi Psicosociali

Catalogo Corsi

Sicurezza sul Lavoro 24 di 36

Il rischio Fisico Rumore, Ultrasuoni, Infrasuoni, Vibrazioni, Campi elettromagnetici, Microclima, Atmosfere iperbariche

La protezione da agenti fisici è regolata dal Titolo VIII del D.Lgs. 81/08. Le norme contenute si applicano a tutte le attività lavorative nelle quali vi è rischio di esposizione ad agenti fisici.

Obiettivi Acquisizione di tecniche e pratiche strumentali per la valutazione del rischio fisico. Contenuti Le norme di riferimento Esposizione a rumore (Capo II) Esposizione a vibrazioni meccaniche (Capo III) Esposizione a Campi Elettromagnetici (CEM) (Capo IV) Esposizione a Radiazioni Ottiche Artificiali (ROA) (Capo V) Microclima Metodi di misura Valutazione del rischio Misurazione dell’esposizione I dispositivi di protezione individuale Metodologia Lezione frontale, case studies

Destinatari ASPP, RSPP, Datori di lavoro, Preposti, RLS, Tecnici della prevenzione, Lavoratori.

Durata 8 ore

Page 25: La Formazione i problemi quotidiani e La tempo. · Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni 31 1. La gestione dei rischi Psicosociali

Catalogo Corsi

Sicurezza sul Lavoro 25 di 36

Il rischio da Radiazioni Ottiche Artificiali (ROA)

Dal 26 aprile del 2010 è entrato definitivamente in vigore il Titolo VIII, Capo V, D.Lgs. n. 81/08 relativo alla protezione dei lavo-ratori dai rischi di esposizione a radiazioni ottiche artificiali. Con questo provvedimento il Legislatore norma un settore che mai prima d’ora era stato soggetto a particolare attenzione, se si esclude la necessità di adozione dei Dispositivi di Protezione Indivi-duale (DPI) in particolari tipologie di lavorazione (saldatura, lavorazione di metalli liquidi, ecc.). Normativa in materia, chiarezza su quali radiazioni ottiche artificiali ricadono nel campo applicativo del Titolo VIII, Capo V, effetti biologici e metodologia di mi-sura e calcolo.

Obiettivi Individuare e valutare le radiazioni ottiche artificiali (ROA) presenti nel luogo di lavoro ai sensi del D.Lgs. 81/08, Titolo VIII, Capo V. Contenuti Normativa italiana e norme tecniche (UNI e CEI) associate; Definizione fisica di radiazione ottica coerente ed incoerente; Effetti biologici delle ROA per l’occhio e la cute; Identificazione e valutazione dei rischi; Metodologia di misura e calcolo; Prove pratiche con spettroradiometro. Metodologia Lezione frontale, case studies

Destinatari ASPP, RSPP.

Durata 4/8 ore

Page 26: La Formazione i problemi quotidiani e La tempo. · Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni 31 1. La gestione dei rischi Psicosociali

Catalogo Corsi

Sicurezza sul Lavoro 26 di 36

Il rischio da Movimentazione Manuale dei Carichi

Il D.Lgs. 81/08, Titolo VI, chiarisce cosa si intende per movimentazione manuale dei carichi, quali rischi comporta e quali disposizioni debbano essere rispettate per assicurare lo svolgimento del lavoro in condizioni di sicurezza. Il dato-re di lavoro, deve assicurare una formazione e un addestramento adeguati in relazione ai rischi lavorativi e alle moda-lità di corretta esecuzione delle attività.

Obiettivi Si intende fornire le conoscenze necessarie e le indicazioni metodologiche volte a garantire la corretta gestione dei rischi da mo-vimentazione manuale dei carichi al fine di poter pianificare le opportune misure di prevenzione Contenuti

Gli effetti sulla salute I principi della prevenzione Caratteristiche del carico Lo sforzo fisico richiesto Le caratteristiche dell’ambiente di lavoro Le esigenze connesse all’attività I metodi di valutazione Cosa fare per diminuire i rischi La sorveglianza sanitaria

Metodologia Lezione frontale, case studies

Destinatari ASPP, RSPP, Datori di lavoro, Preposti, RLS, Tecnici della prevenzione, Lavoratori

Durata 8 ore

Page 27: La Formazione i problemi quotidiani e La tempo. · Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni 31 1. La gestione dei rischi Psicosociali

Catalogo Corsi

Sicurezza sul Lavoro 27 di 36

Rischi legati all’uso dei Videoterminali Il Titolo VII del D.Lgs. 81/08 ha come campo di applicazione della normativa sui videoterminalisti, individuando come tali i lavoratori che utilizzano un'attrezzatura munita di videoterminale in modo sistematico o abituale per almeno 20 ore settimanali. Per tali lavoratori la legge impone ai datori di lavoro particolari obblighi tesi a prevenire specifici potenziali fattori di rischio che riguardano: la vista, la postura e l'affaticamento fisico e mentale, l'ergonomia delle postazioni di lavoro, l'igiene ambientale e il microclima, la sorveglianza sanitaria, l'adeguamento alle norma dei posti di lavoro e il regime delle pause. Gli articoli 36, 37 e 177 del D.LGS 81/08 e s.m.i. impongono al DL di formare e in-formare adeguatamente i videoterminalisti in particolare sui rischi correlati all’uso del videterminale.

Obiettivi Il corso vuole fornire a tutti i lavoratori, ai preposti e ai dirigenti della sicurezza, le conoscenze di base sulla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro in applicazione alla normativa vigente e per il corretto utilizzo dei videoterminali.

Contenuti Aspetti normativi relativi all’uso del videoterminale in azienda Obblighi del datore di lavoro e dei lavoratori I rischi al videoterminale e come prevenirli Ergonomia della postazione al videoterminale Illuminazione e microclima Sorveglianza sanitaria ed effetti sulla salute del videoterminalista Esercizi e ginnastiche preventive Stress lavoro-correlato e uso dei videoterminali

Metodologia Lezione frontale, case studies

Destinatari ASPP, RSPP, Datori di lavoro, Preposti, RLS, Tecnici della prevenzione, Lavoratori

Durata 8 ore

Page 28: La Formazione i problemi quotidiani e La tempo. · Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni 31 1. La gestione dei rischi Psicosociali

Catalogo Corsi

Sicurezza sul Lavoro 28 di 36

Il rischio incendi e esplosione nei luoghi di lavoro La protezione da atmosfere esplosive è regolata dal Titolo XI del D.Lgs. 81/08. Ai fini del presente Titolo, nell’art. 288 si definisce «atmosfera esplosiva» una miscela con l'aria, a condizioni atmosferiche, di sostanze infiammabili allo stato di gas, vapori, nebbie o polveri. Il rischio incendio e le misure preventive sono invece regolamentate dal “sistema di sicurezza antincendio” secondo quanto previsto dal D. M. 10/03/1998.

Obiettivi Fornire conoscenze sui principi e le metodologie di analisi della sicurezza antincendio secondo il DM 10/03/98 e sui rischi esplo-sione secondo il Titolo XI del D.Lgs. 81/08. Integrare gli aspetti tecnici, organizzativi e metodologico relazionali della sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro, in base a quanto previsto dal D.Lgs. 81/08 e dal D.M. 10 marzo 1998, e per le atmosfere esplo-sive, in base a quanto previsto dal Titolo XI del D.Lgs. 81/08 e dalle Direttive ATEX.

Contenuti SICUREZZA ANTINCENDIO NEI LUOGHI DI LAVORO Criteri generali di prevenzione incendi secondo il DM

10/03/98 Vie di uscita di emergenza in caso di incendio Misure la per rivelazione e l’allarme in caso di incendio Attrezzature ed impianti di estinzione degli incendi Estintori, criteri di distribuzione e di utilizzo Collaudo e manutenzione degli impianti antincendio Segnaletica di sicurezza antincendio Piani di emergenza e squadre antincendio

VALUTAZIONE DEI RISCHI DI ESPLOSIONE secondo il titolo xi del d. lgs. 81/2008 (dir. atex 99/92/ce) Valutazione degli inneschi efficaci Impianti elettrici come sorgente di innesco Mitigazione degli effetti di un’esplosione Misure di sicurezza per la riduzione della probabilità di

insorgenza degli incendi e delle esplosioni Documento di valutazione sulla protezione contro le e-

splosioni

Metodologia Lezione frontale, case studies

Destinatari ASPP, RSPP, Datori di lavoro, Preposti, RLS, Tecnici della prevenzione, Lavoratori

Durata 8 ore

Page 29: La Formazione i problemi quotidiani e La tempo. · Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni 31 1. La gestione dei rischi Psicosociali

Catalogo Corsi

Sicurezza sul Lavoro 29 di 36

Le nuove disposizioni hanno innovato e ammodernato la normativa di tutela dei lavoratori professionalmente esposti: cambiano i valori limite di esposizione, sono definiti i requisiti dei laboratori per l’effettuazione delle misure, qualsiasi attività di demolizione e di rimozione può essere effettuata esclusivamente da imprese iscritte all’albo dei bonificatori, la normativa sulla sorveglianza sa-nitaria è completamente modificata.

Valutazione e gestione del rischio amianto

Obiettivi Si intende fornire una chiave di lettura dell'attuale quadro normativo e degli aspetti tecnici con particolare riguardo agli obblighi per i datori di lavoro di imprese che operano in strutture edilizie o impianti contenenti amianto.

Contenuti ASPETTI GENERALI, SANITARI E ANALITICI Caratteristiche ed usi delle fibre di amianto

Effetti sulla salute Metodi analitici e valori limite

IL NUOVO QUADRO NORMATIVO Novità introdotte dal D.Lgs. 257/06, dal D.Lgs. 81/08 e s.m.i.

Il divieto di impiego La tutela dei lavoratori La tutela dell’ambiente: aria, ac-qua, rifiuti

I disciplinari tecnici I piani regionali Obblighi dei vari soggetti Il nuovo sistema sanzionatorio

GLI INTERVENTI DI BONIFICA I metodi di bonifica La bonifica delle coperture in a-mianto-cemento

La bonifica di altri manufatti in amianto-cemento

La bonifica dei pavimenti in vini-lamianto

La bonifica degli impianti e le tec-niche di glove-bag

La bonifica dei materiali friabili La bonifica dei siti dismessi

Metodologia Lezione frontale, case studies

Destinatari ASPP, RSPP, Datori di lavoro, Preposti, RLS, Tecnici della prevenzione, Lavoratori

Durata 8 ore

Page 30: La Formazione i problemi quotidiani e La tempo. · Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni 31 1. La gestione dei rischi Psicosociali

Catalogo Corsi

ALLEGATO 30 di 36

3 Benessere Organizzativo

“...il modo con cui l’organizzazione nel suo insieme funziona, il suo

significato per chi ci lavora, in che grado consente

all’individuo e ai gruppi di esercitare la loro

responsabilità per la propria salute”

(International Committee on Occupational mental Health)

Page 31: La Formazione i problemi quotidiani e La tempo. · Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni 31 1. La gestione dei rischi Psicosociali

Catalogo Corsi

Benessere Organizzativo 31 di 36

Benessere Organizzativo Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni

Proposto nel 1981, il termine “benessere sul luogo di lavoro” indica non solo l’assenza di malattia o infermità, ma tutti quegli e-lementi fisici e mentali che, essendo direttamente correlati alla sicurezza e igiene sul lavoro, possono influenzare la salute dei la-voratori (Avallone, Bonaretti, 2003). Questo approccio integra gli aspetti fisici, psicologici e sociali, ed individua nel contesto or-ganizzativo stesso la principale fonte di rischi per il benessere psicofisico dei lavoratori.

Obiettivi Sviluppare conoscenze e competenze sulla gestione dei rischi psicosociali e sulle pratiche di gestione organizzativa allo scopo di attivare interventi volti alla promozione della qualità della vita lavorativa. Moduli Didattici 1. La gestione dei rischi psicosociali 2. La gestione del rischio da Stress Lavoro-Correlato 3. La promozione della Cultura della Sicurezza 4. Comunicare la Sicurezza 5. Lavoro di squadra

Metodologia Metodologia di tipo “attivo”, alternando a lezioni frontali momenti di esercitazioni pratiche, simulazioni, e case studies

Destinatari ASPP, RSPP, Datori di lavoro, Preposti, RLS, Tecnici della prevenzione, Lavoratori

Page 32: La Formazione i problemi quotidiani e La tempo. · Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni 31 1. La gestione dei rischi Psicosociali

Catalogo Corsi

Benessere Organizzativo 32 di 36

1. La gestione dei rischi Psicosociali

I rischi psicosociali lavoro-correlati riguardano alcuni aspetti della progettazione e della gestione del lavoro ed i suoi contesti so-ciali ed organizzativi che hanno in sè un potenziale tale da causare danni psicosociali o fisici (Leka, Griffiths & Cox, 2003). Costi-tuiscono una delle più importanti sfide del mondo di oggi per la salute sul posto di lavoro e per la sicurezza e sono strettamente correlati a problemi quali stress lavoro-correlato, burn-out, violenza, vessazioni e mobbing sul luogo di lavoro.

Obiettivi Fornire le conoscenze relative al tema dei rischi psicosociali, ai fattori che li determinano. Sviluppare competenze di gestione in merito alle valutazioni, alle strategie di prevenzione e monitoraggio.

Contenuti La Qualità della vita lavorativa I rischi psicosociali: analisi delle normative europee e nazionali di riferimento I rischi psicosociali ( Burn-Out, Mobbing, Stalking, Stress Lavoro-Correlato, Disturbo Post Traumatico da Stress) Fattori sociali, organizzativi e individuali La valutazione del rischio e i principali attori coinvolti Analisi dei processi di lavoro e dei sistemi organizzativi – Strumenti operativi Strategie e metodologie di sviluppo organizzativo:partecipazione e coinvolgimento dei lavoratori Strumenti di prevenzione: il Codice Etico (D.Lgs. 231/01), La Responsabilità Sociale (SA 8000/ISO 26000), il Sistema di Ge-

stione della Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSL, art. 30 D.Lgs. 81/08

Metodologia Metodologia di tipo “attivo”, alternando a lezioni frontali momenti di esercitazioni pratiche, simulazioni, e case studies

Destinatari ASPP, RSPP, Datori di lavoro, Preposti, RLS, Tecnici della prevenzione, Lavoratori Durata 16 ore

Page 33: La Formazione i problemi quotidiani e La tempo. · Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni 31 1. La gestione dei rischi Psicosociali

Catalogo Corsi

Benessere Organizzativo 33 di 36

2. La gestione dei rischi da Stress Lavoro-Correlato

Il monitoraggio e la gestione dei rischi da Stress Lavoro-Correlato (SLC) rappresentano quell'insieme di azioni, interventi e prati-che messi in atto a partire dal processo di valutazione del rischio SLC in ottica di promozione del Benessere Organizzativo. Da più parti, non ultimo nel Testo Unico per la Sicurezza (D.Lgs. 81/08 e s.m.i), si afferma che il benessere, la salute e la qualità della vita lavorativa, rappresentano oggi una sfida ed un dovere cruciale per le imprese, il cui vantaggio competitivo è profondamente legato non solo ad efficienza e produttività, ma anche alla capacità di costruire con i propri dipendenti un ambiente organizzativo motivante, sereno,fondato sulla fiducia. Obiettivi Fornire le conoscenze relative alle caratteristiche del rischio da Stress Lavoro-Correlato (SLC) così come previsto dalla normativa vigente (Dlgs 81/08 e smi), le modalità e gli strumenti di rilevazione, e le opportunità offerte dalla valutazione ai fini dello svilup-po organizzativo. Sviluppare competenze relative ai fattori che interferiscono nella messa in opera di comportamenti in sicurezza nei contesti organizzativi.

Contenuti Rischio da SLC: Esame delle normativa di riferimento Rischio da SLC: elementi relativi al Contenuto del lavoro e al Contesto Organizzativo Il rischio da SLC : Fattori individuali, di gruppo ed organizzativi La valutazione del Rischio da SLC: linee guida, buone prassi, metodologia di indagine, strumenti di rilevazione Il Benessere Organizzativo La Comunicazione e la Formazione per la SSL

Metodologia Metodologia di tipo “attivo”, alternando a lezioni frontali momenti di esercitazioni pratiche, simulazioni, e case studies

Destinatari DDL, Dirigenti e Preposti, RSPP e ASPP, RLS, Formatori

Durata 8/16

Page 34: La Formazione i problemi quotidiani e La tempo. · Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni 31 1. La gestione dei rischi Psicosociali

Catalogo Corsi

Benessere Organizzativo 34 di 36

3. La promozione della Cultura della Sicurezza

Il tema della Sicurezza sul Lavoro può essere declinato in termini di cultura socialmente condivisa volta alla preven-zione degli infortuni entro un’organizzazione. La Cultura della Sicurezza è un valore organizzativo universale, che si genera attraverso la valorizzazione condivisa e costante dell’esperienza di tutte le persone che contribuiscono alla vita dell’Azienda.

Obiettivi Sviluppare competenze relative ai fattori che interferiscono nella messa in opera di comportamenti in sicurezza nei contesti orga-nizzativi, e alle leve gestionali opportune per una efficace gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro e la promozione del Benes-sere Organizzativo.

Contenuti Modello socio tecnico e modello psicosociale Politiche della Sicurezza e modelli di applicazione Il cliente interno: dal rispetto della norma alla cultura della Responsabilità e della Sicurezza Potenzialità del Sistema di Gestione della Sicurezza nei luoghi di Lavoro il Rischio da Stress Lavoro-Correlato e i Rischi psicosociali la valutazione del Rischio SLC come framework per lo Sviluppo Organizzativo il Benessere Organizzativo la Comunicazione e la Formazione per la SSL il Change Management e le Comunità professionali

Metodologia Metodologia di tipo “attivo”, alternando a lezioni frontali momenti di esercitazioni pratiche, simulazioni, e case studies

Destinatari Dirigenti, Preposti, RLS, RSPP

Durata 16 ore

Page 35: La Formazione i problemi quotidiani e La tempo. · Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni 31 1. La gestione dei rischi Psicosociali

Catalogo Corsi

Benessere Organizzativo 35 di 36

4. Comunicare la Sicurezza. Strategie di comunicazione efficace in materia di Sicurezza sul Lavoro Comunicare in maniera efficace nelle organizzazioni costa molta fatica. Comunicare regole e procedure senza condividerne il senso, e a prescindere da chi le riceverà in termini di identità, conoscenza e aspettative può non funzionare e cadere nel fraintendimento. Comunicare la Sicurezza, quindi, significa rivedere i propri modelli comunicativi, dare maggiore enfasi alla soggettività di chi deve ricevere il messaggio rispetto al messaggio stesso.

Obiettivi Acquisire competenze comunicative e relazionali per poter interagire efficacemente con gli altri in sicurezza.

Contenuti La cultura organizzativa e la gestione della comunicazione nei processi organizzativi I principi della comunicazione - La comunicazione efficace Comunicare 2.0 Gli interlocutori della sicurezza:funzioni e ruoli nelle strategie comunicative Il ruolo e la funzione della formazione nell’organizzazione e nella sicurezza al lavoro; La formazione come processo e le sue fasi Il modello del Knowledge Management La promozione delle Best Practice Consultazione - Riunione periodica

Metodologia Metodologia di tipo “attivo”, alternando a lezioni frontali momenti di esercitazioni pratiche, simulazioni, e case studies

Destinatari Dirigenti, Preposti, RLS, RSPP, gruppi di lavoro

Durata 16 ore

Page 36: La Formazione i problemi quotidiani e La tempo. · Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni 31 1. La gestione dei rischi Psicosociali

Catalogo Corsi

Benessere Organizzativo 36 di 36

5. Lavorare insieme Avere supporto dai colleghi, potersi affidare al proprio gruppo di lavoro, non entrare nel panico di fronte ad un imprevisto può fare la differenza nella gestione quotidiana del lavoro. Diffidenza, egoismi, conflitti sono elementi comuni nei gruppi di lavoro, e lavo-rare insieme è una competenza che si acquisisce nel tempo, che va oltre il buon senso e la buona volontà. Il gruppo diventa strumento di lavoro, che apprende dall’esperienza e fa di quest’ultima la propria forza. Obiettivi Facilitare i processi di comunicazione interna al gruppo e del gruppo verso l’Azienda. Sviluppare capacità di costruire, definire e raggiungere gli obiettivi. Ottimizzare i processi, i metodi e le strategie di lavoro nel Team.

Contenuti Gruppo di lavoro e lavoro di gruppo Leadership formale e informale Autonomia, responsabilità, delega Il metodo del Goal Setting Problem solving e decision making Ruoli e funzioni La gestione del conflitto Negoziazione Engagement Strategie di valorizzazione del personale Metodologia Metodologia di tipo “attivo”, alternando a lezioni frontali momenti di esercitazioni pratiche, simulazioni, e case studies

Destinatari Dirigenti, Funzionari, Quadri, coordinatori di gruppi di lavoro, gruppi di lavoro Durata 16/24 ore