La foglia del bosco numero 3 · 2010-12-30 · spilla, logo, regalo/ricordo. [Milano 88 e Davide...

11
LA FOGLIA DEL BOSCO N°3 1 SERVIZIO PER R/S Capi CLAN/FUOCO abbiamo bisogno di voi! C’è un servizio che vi aspetta! Avete impegni per il 22 e 23 settembre 2007? (Informazioni a pagina 3) Cantiere Nazionale Bosco Il 7 e 8 luglio si sono tenuti a Bracciano i cantieri nazionali per i capi della Branca L/C, di cui uno sulle Otto Coccinelle. (racconti e foto nel prossimo numero della Foglia) IL LUOGO DEL VOLO: Villa Barni Dovera (CR) a pagina 11 PER IL PROSSIMO NUMERO SPEDITE IL MATERIALE, RACCONTI E FOTO DEI VOSTRI CAMPI A: [email protected] ! SPECIALE: VOLO REGIONALE 22-23 settembre 2007 Perché il volo La rete regionale e gli obiettivi del volo (pagina 2) I cerchi presenti Chi volerà a Villa Barni (pagina 3) Notizie logistiche La logistica, gli orari e le pattuglie che preparano il volo (pagina 4) Le attività Come promemoria ma anche per raccontare a chi non ci sarà cosa faremo (pagine 5-6) Il racconto Il racconto del volo (pagine 7-10)

Transcript of La foglia del bosco numero 3 · 2010-12-30 · spilla, logo, regalo/ricordo. [Milano 88 e Davide...

Page 1: La foglia del bosco numero 3 · 2010-12-30 · spilla, logo, regalo/ricordo. [Milano 88 e Davide Delfrate] Accoglienza: ... L’albero accanto è un esempio di quello che sarà stampato

LA FOGLIA DEL BOSCO N°3

1

SERVIZIO PER R/S

Capi CLAN/FUOCO

abbiamo bisogno di voi! C’è un servizio che vi aspetta! Avete impegni per il 22 e 23

settembre 2007? (Informazioni a pagina 3)

Cantiere Nazionale

Bosco

Il 7 e 8 luglio si sono tenuti a Bracciano i cantieri nazionali per i capi della Branca L/C, di cui uno sulle Otto Coccinelle.

(racconti e foto nel prossimo numero della Foglia)

IL LUOGO DEL VOLO: Villa Barni – Dovera (CR)

a pagina 11

PER IL PROSSIMO NUMERO

SPEDITE IL MATERIALE, RACCONTI E FOTO DEI VOSTRI CAMPI A: [email protected] !

SPECIALE:

VOLO REGIONALE22-23 settembre 2007

Perché il volo La rete regionale e gli obiettivi del volo (pagina 2)

I cerchi presenti Chi volerà a Villa Barni (pagina 3)

Notizie logistiche La logistica, gli orari e le pattuglie che preparano il volo (pagina 4) Le attività Come promemoria ma anche per raccontare a chi non ci sarà cosa faremo (pagine 5-6) Il racconto Il racconto del volo (pagine 7-10)

Page 2: La foglia del bosco numero 3 · 2010-12-30 · spilla, logo, regalo/ricordo. [Milano 88 e Davide Delfrate] Accoglienza: ... L’albero accanto è un esempio di quello che sarà stampato

2

“PERCHE IL VOLO?”

La rete, la regione e il volo Correva l’anno 2005, eravamo ad Ancona, due soleggiate giornate di novembre. Ci si chiedeva “Dimmi cosa posso fare per te…”. Tra le risposte: La rete bosco… “forza facciamola decollare!” E in Lombardia abbiamo cominciato a lavorare. Dopo molti incontri e molte attività… Eccoci! Quale miglior decollare se non volare tutti insieme. Ed ecco che il Volo Regionale comincia a prendere forma. Ci siamo dati un OBIETTIVO: Raccontarci le nostre storie che diverranno una sola storia. Una storia che coltiveremo tutti insieme. Ci siamo confrontati e abbiamo sviluppato un’IDEA: Ogni cerchio porta agli altri la sua storia (il motivo di questa cosa in ambientazione sarà pensato dalla pattuglia relativa). Il sabato ciascuno si racconta, e alla fine della giornata si formerà un unico "racconto" dei cerchi lombardi. Ad esempio qualcuno aveva detto: ciascun bambino avrà una foglia scritta con un pezzetto del racconto, le foglie saranno raccolte su rami, e i rami attaccati a una grande quercia unica. Durante la notte però un elemento o personaggio cattivo (da pensare) ruba i racconti, e la domenica bisognerà recuperarli mediante prove personali (da pensare bene). Insieme abbiamo sognato il volo: Accoglienza e sistemazione. Sabato insieme con uno o due altri cerchi, per conoscersi e raccontarsi. Alla fine un momento conclusivo tutti insieme in cui si forma il simbolo del ricordo (un libro o altro). Domenica si gioca, a tappe così da gestire più facilmente il tutto. Il volo si chiuderà, come il Bosco ci insegna, con un racconto che sarà narrato da Don Andrea (durante la Messa o subito dopo).

Page 3: La foglia del bosco numero 3 · 2010-12-30 · spilla, logo, regalo/ricordo. [Milano 88 e Davide Delfrate] Accoglienza: ... L’albero accanto è un esempio di quello che sarà stampato

3

“I CERCHI PRESENTI”

Chi volera a Villa Barni? Borgolombardo 1: 1 capo 24 bambini Brescia 1: 3+2 capi 30 bambini Brescia 5: 4 capi 28 bambini Busto Arsizio 1: 3+2 capi 25 bambini Busto Arsizio 3: 2+2 capi 15 bambini Caravaggio 1: 2 capi 25 bambini Casalmaiocco 1: 2 capi 21 bambini Como 1: 2+3 capi 30 bambini Como 45: 3+2 capi 20 bambini Gussago 1: 4+3 capi 30 bambini Lecco 3: 1+2 capi 22 bambini Melegnano 1: 2+2 capi 27 bambini Milano 88: 3+2 capi 22 bambini La pattuglia L/C, Silvio, Daniele e Davide Totale: circa 55 adulti 320 bambini

Ci sarà spazio anche per altre persone di supporto, o magari anche solo curiose.

Vuoi essere di supporto? Sei solo curioso?

Vuoi venire al volo regionale?

L’appuntamento è per domenica 9 settembre a Villa Barni per conoscersi e vedere il posto

Sei un capo clan/fuoco? Vuoi proporre un’occasione unica e irripetibile per fare servizio con la tua comunità R/S e respirare l’atmosfera del Bosco? Allora vestitevi da grilli e preparatevi! Servirebbero uno o due clan: ci saranno da cucinare la colazione e il pranzo della domenica, e curare insieme ai cerchi la pulizia dei luoghi che ci ospiteranno. Orari previsti: da sabato 22 settembre 2007 verso le 15:00 fino alle 16:00 di domenica 23 settembre 2007. Il 9 settembre avrete la possibilità di fare un sopralluogo a Villa Barni e conoscere i capi cerchio.

Scrivi a:

[email protected] oppure

[email protected]

Page 4: La foglia del bosco numero 3 · 2010-12-30 · spilla, logo, regalo/ricordo. [Milano 88 e Davide Delfrate] Accoglienza: ... L’albero accanto è un esempio di quello che sarà stampato

4

“NOTIZIE LOGISTICHE”

La logistica, gli orari, le pattuglie e le attivita

LOGISTICA Presenze previste: circa 300 persone Trasporti: ciascun cerchio si organizza indipendentemente Cassa compensazione viaggi: Matteo Milano 88 (da prevedere rimborso ai clan di servizio?) I Clan di servizio si occuperanno di preparare la colazione e il pranzo di domenica e aiuteranno nella pulizia di fine uscita. La cucina è attrezzata. Quota prevista (escluso trasporti): 10 € (2,5 € per la casa, 5€ per colazione e pranzo, 2,5 € materiale e spese varie) Se avanzeranno soldi, li si ridistribuirà ai cerchi in proporzione alle quote versate

ORARI (persone di riferimento) sabato 15:00 Primi arrivi e sistemazione Accoglienza (Silvio) 16:30 Attività di bi o tri-cerchio (Gabriele: Como, Ticino Olona) 19:00 Cena 20:15 Serata di bi o tri-cerchio 21:30 Conclusione tutti insieme (Enrico: Brescia, Sebino) 22:00 Preghiera (Daniele)

Preparativi per dormire 22:30 Silenzio domenica 7:00 Sveglia e preparazione zaini 8:00 Colazione e preghiera 9:00 Gioco (Donatella: ProMiSE) 12:30 Pranzo 14:00 Messa con racconto di conclusione (Daniele e Don Andrea) 15:00 Saluti 15:30 Partenze

PATTUGLIE DI LAVORO Logistica: contatti, trasporti, casa, pasti, accoppiamenti fra cerchi, robette tipo libretto, spilla, logo, regalo/ricordo. [Milano 88 e Davide Delfrate] Accoglienza: [Silvio] Ambientazione: racconto, lancio prima dell'uscita, effetti speciali, canzone e conclusione del sabato sera tutti insieme. [Zone Brescia e Sebino] Attività del sabato: a coppie o triplette di cerchi [Busto 1 e Como] Grande gioco della domenica: [Zona ProMiSe] Catechesi: [Lecco, Busto 3 + Don Andrea] Preghiere e racconto Messa: [Don Andrea e Daniele]

Page 5: La foglia del bosco numero 3 · 2010-12-30 · spilla, logo, regalo/ricordo. [Milano 88 e Davide Delfrate] Accoglienza: ... L’albero accanto è un esempio di quello che sarà stampato

5

“LE ATTIVITA”

Attivita del Sabato Pomeriggio, cena e sera fino alle 21:15 In preparazione (Busto 1, Como)

Conclusione di Sabato sera

Foglia di dimensione standard su cui ciascun bambino ha già scritto la sua storia. Si attaccheranno le foglie su alcuni rami di un albero. Sul tronco si attaccheranno eventuali informazioni raccolte nello spirito di “Radici nel Futuro” sui cerchi del tempo che fu.

Le foglie sono da dare a tutti i bambini per scrivere la loro "storia" e che porteranno al Volo L’albero accanto è un esempio di quello che sarà stampato in dimensione poster (70X100cm o più grande) su cui saranno attaccate le foglie al Volo regionale e diventeranno le pagine del librone. (Brescia, Gussago)

Page 6: La foglia del bosco numero 3 · 2010-12-30 · spilla, logo, regalo/ricordo. [Milano 88 e Davide Delfrate] Accoglienza: ... L’albero accanto è un esempio di quello che sarà stampato

6

Domenica La storia: trascorre sereno il sabato pomeriggio in cui i diversi cerchi raccontano la loro storia e le inseriranno nel grande libro della storia ma nella notte il perfido sig. Buio le ruberà lasciando un messaggio. Decidiamo di recuperare le nostre storie ma dobbiamo arrivare preparate ad affrontare Buio e i suoi seguaci! Interviene l'amico Grillo che ci indica alcuni animali che potrebbero aiutarci perché sanno come affrontare il sig. Buio (i suoi punti deboli,..) Ci aiuteranno 6 animali che con le relative prove ci insegneranno a sconfiggerlo (quindi 6 "laboratori" di cui 3 più lunghi e 3 invece più brevi): USIGNOLO Perché Buio non ama i suoni bensì adora il silenzio notturno (costruzione strumenti musicali e creazione di una melodia o partendo da un testo di una canzone già esistente contro il Buio) FARFALLA Perché al Buio non piacciono i colori (dipingere una maglietta bianca che farà da scudo) LUCCIOLA Perché Buio odia la luce (costruzione di lanterne) SCOIATTOLI Per la poca affinità di Buio col calore (costruzione girandole che gireranno con vento caldo: il loro fiato) MARMOTTA Per l'avversione di Buio nei confronti dei bei sogni (costruzione volasogni: sacchetto di stoffa con dentro terra + spago lungo) CONIGLIO Perché è vita, natura viva invece Buio vuole distruggere tutto (decorazione di un vasetto nel quale verrà piantato un seme) Ogni cocci incontrerà almeno 2 animali(1 attività lunga e una breve) Dopo di che ci ritroveremo di sottocampo per metter insieme tutto ciò che si è imparato,tutte le munizioni e gli scudi che si sono costruite. Ci si radunerà poi intorno al Grillo che ci condurrà nella terra del sig. Buio. Si ha così l'incontro con Buio e i suoi uomini neri… decidiamo di attaccarlo per riprenderci le nostre storie ma non faremo un attacco di massa bensì attacchi a "laboratori"(cioè attaccheremo prima con i suoni, poi con la luce,il calore,i semi e così via). Gli uomini neri cadranno uno dopo l'altro per i potenti attacchi e Buio verrà indebolito (per rendere visibile l'andamento della battaglia pensavamo di prendere i cartelloni con le storie di ogni cerchio) unirli e ricoprirli con pezzetti di cartoncino nero. Dopo ogni attacco con ogni cocci potrà staccare un talloncino nero in modo da liberare le storie e sconfiggere Buio. Buio sconfitto rivela che ha rubato le storie perché è solo, triste e terribilmente invidioso delle nostre storie, della gioia che portiamo sempre con noi… Chiede aiuto… possiamo così decidere insieme che le nostre storie giungeranno anche alle sue orecchie mentre lui si impegnerà a non ostacolare i nostri racconti, a far si che possano essere ascoltati anche nelle notti più scure!

Page 7: La foglia del bosco numero 3 · 2010-12-30 · spilla, logo, regalo/ricordo. [Milano 88 e Davide Delfrate] Accoglienza: ... L’albero accanto è un esempio di quello che sarà stampato

7

“RACCONTO”

PREMESSE Un racconto per: • Consentire la conoscenza da parte di ciascun Cerchio della realtà degli altri Cerchi

lombardi • Permettere a ciascun bambino di raccontarsi, anche singolarmente • Riportare nel proprio Cerchio e nella propria vita l’esperienza dell’incontro e la memoria

di tutti e di ciascuno Note per i Capi Cerchio:

• Il presente racconto è stato scritto sulla base degli obiettivi delineati alla riunione di Rete Bosco tenuta a Milano il 18 Aprile 2007, e riportati sopra. Pertanto è alla luce di questi che la storia dovrebbe essere letta.

• L’imminente e inaspettato cambiamento ambientale che si annuncia nel racconto è la

proiezione di una situazione relazionale che potrebbe attraversare e coinvolgere i bambini, un incrinarsi dei rapporti, per meglio dire un loro inaridirsi e congelarsi, che porta ogni bambino ad una chiusura su se stesso e sulla propria presunta e precaria identità. Non potendo agire direttamente sulla Natura (l’Autunno deve pur arrivare, prima o poi!), l’impegno di ogni coccinella consisterà nell’agire su se stessa/o. L’intenzione è quella di spingere ciascuno alla ricerca e alla condivisione della propria storia, sia a livello personale che comunitario, in modo che se ne scoprano le radici comuni, gli intrecci e le somiglianze, fino a cogliere che l’identità di ciascuno è anche il frutto dell’incontro con l’altro.

Page 8: La foglia del bosco numero 3 · 2010-12-30 · spilla, logo, regalo/ricordo. [Milano 88 e Davide Delfrate] Accoglienza: ... L’albero accanto è un esempio di quello che sarà stampato

8

IL RACCONTO Al di là delle colline che abbracciano Bosco Odoroso, dietro le montagne che sfidano il cielo del crepuscolo, le nuvole si coloravano di un meraviglioso porpora, come se un misterioso pittore le stesse dipingendo intingendo il suo pennello nel sole stesso ormai al tramonto. Una brezza lieve e frizzante correva sussurrando dalla montagna fino al Cerchio dell’Erica, e all’imbrunire tutte le coccinelle erano solite radunarsi sui fili d’erba più alti e rigogliosi con le antenne tese, attente all’ascolto di quel canto. Già, perché, a saperlo sentire, il vento cantava. Non era il suo il canto allegro e gioioso degli uccelli, né quello spensierato e sereno delle cicale, ma era un canto ugualmente meraviglioso. Sottile, quasi impercettibile ad un udito inesperto e sbadato, si rivelava per le coccinelle il canto più bello, più profondo e significativo. Non era fatto di vere e proprie parole, ma di echi lontane, sussurri, fruscii, sospiri, ricordi, silenzi. Eppure alle coccinelle sapeva trasmettere molto, perché era il canto lieve delle foglie quello che il vento portava. Passando tra i rami, intrufolandosi tra i cespugli, insinuandosi tra gli arbusti del sottobosco, accarezzando l’erba del Prato, il vento si caricava di emozioni, esperienze, storie antiche e nuove che venivano raccolte dal suo soffio gentile e cullate fino alle antenne e alle orecchie degli animali di tutto il Bosco. Ogni foglia, nelle sue venature, aveva scritta una storia, un ricordo – proprio o altrui non importa – e si curava di custodirlo perché non si perdesse e non fosse dimenticato, fino a quando il vento fosse venuto a prenderlo e portarlo a chi l’avrebbe saputo ascoltare. Così, la millenaria memoria del Bosco non si perdeva, ma veniva di continuo raccontata, tramandata, e ricantata dai grilli cantori, che nella stagione dell’estate la restituivano al vento che l’aveva loro donata.

Ma qualcosa ultimamente era cambiato. Il sole sembrava da qualche tempo sempre più pallido e spento, come se non avesse più la forza di scaldare come aveva sempre fatto. L’aria della sera era fredda, pungente, e i popoli del prato non riuscivano a resistere a lungo fuori delle loro tane senza tremare. Inoltre, ciò che era più strano e preoccupante per le coccinelle, era che il vento era diventato muto, non parlava più come una volta. Nessun sussurro, nessun eco, nessun sospiro, solo folate di aria gelida che tagliavano il respiro. Le foglie infatti si erano sempre più chiuse su loro stesse, come se fossero accartocciate, e non permettevano più che il vento le ‘sfogliasse’ come pagine di un grande libro, e alcune di esse erano già abbandonato il loro albero: il temuto Autunno, invidioso del sole, si stava avvicinando

questa volta con un anticipo inatteso e imprevedibile, e con lui l’Inverno ostile e gelido. Non sentendo più alcun racconto, tutti gli animali avevano si erano a poco a poco disinteressati delle storie del Bosco, alcuni di erano persino dimenticati non solo queste storie, ma anche del fatto che c’era stato un tempo in cui venivano raccontate. Ciascuno era diventato taciturno, chiuso in se stesso, e ognuno era per l’altro come uno straniero quando non addirittura un nemico. Nessuno si conosceva più, nessuno parlava con gli altri animali, poiché non avevano più nulla in comune da condividere. La memoria del Bosco, la storia di tutti e di ciascuno, stava per essere cancellata per sempre, e con essa l’amicizia e la solidarietà di tutti i popoli che abitavano il Bosco.

Page 9: La foglia del bosco numero 3 · 2010-12-30 · spilla, logo, regalo/ricordo. [Milano 88 e Davide Delfrate] Accoglienza: ... L’albero accanto è un esempio di quello che sarà stampato

9

[Qui termina il Racconto raccontato, la parte che segue vuole più che altro essere una traccia per il lancio recitato da parte di ciascun Cerchio. La bravura del capo che interpreta il Grillo starà nel saper indurre il proprio Cerchio a voler intervenire, senza dover supplicare un aiuto che risulterebbe altrimenti solo passivo]

Un giorno, verso sera, una sorpresa davvero inaspettata giunse tra le coccinelle

del Cerchio dell’Erica: due lunghissime antenne l’annunciavano, e le sue zampe forti e atletiche lo rendevano inconfondibile. Per il popolo rossopuntato, si trattava di una visita importante e di un’occasione di

festa: l’arrivo del Grillo, cantone itinerante, era un momento che da sempre le coccinelle celebravano con grandissima gioia. Ben presto tutto fu pronto, e il Cerchio intero si trovava radunato attorno al Grillo in trepidante attesa di ascoltare il suo canto. Ci furono alcuni istanti di assoluto silenzio, fondamentali per la preparazione dell’ospite, e poi,

quando tutte avevano teso al massimo le antenne all’ascolto, con sorpresa di tutti ci fu ancora, soltanto silenzio. Tra le coccinelle cominciarono a passare sguardi perplessi, poi sempre più preoccupati:

starà male? Avrà mal di gola? Si chiedeva qualcuna di loro. Il Grillo continuava a tacere, e il silenzio era sempre più imbarazzante, in quanto nessuna coccinella osava romperlo per chiederne ragione, fino a quando, a lenti passi, il cantore avanzò in mezzo al cerchio, e prese la parola. Ma questa volta non fu per cantare. “Coccinelle, questa sera il mio sentiero non mi ha condotto da voi per allietarvi con le mie storie, come avrei voluto fare, ma per un altro, più triste motivo: l’arrivo di questo strano e malvagio Autunno ha reso il vento muto, e senza il suo canto, non ci può più essere nemmeno il mio. Non posso più raccontare storie, perché sono rimaste intrappolate nelle foglie, che ormai, dopo aver resistito fino all’ultimo al freddo sugli alberi, hanno ceduto e stanno per morire, portando con sé quella memoria che ci è tanto cara. Prima di arrivare qui, ho notato come già molti popoli siano stati colpiti da questo destino di oblio, e spero di essere giunto ancora in tempo presso il vostro Cerchio. Le coccinelle hanno il cuore puro, si dice da sempre nel Bosco, e una memoria forte come la roccia delle montagne. È la storia del Bosco che è in pericolo, ne va di ognuno di noi e di voi…” Al Grillo mancavano ormai le parole, e la preoccupazione trapelava dai suoi occhi che già si bagnavano di lacrime. Il Cerchio intero era rimasto in vigile ascolto durante l’intero discorso del Grillo, ma ad un certo punto, dopo qualche istante di esitazione, una coccinella (Sibilla mi sembra di ricordare) prese la parola: “Sorelline, fratellini, la minaccia che pende sul Cerchio non è da sottovalutare!”. Incoraggiata dall’amica, anche Lucina parlò: ”Sibilla ha ragione, il fatto che tutto accada così silenziosamente, senza rumore, che anzi sia proprio solo silenzio, non ne fa un pericolo meno grave…dobbiamo reagire!”. “Giusto!“ ribatterono insieme Anemone e Fiordaliso, “faremo sentire il nostro canto come mai abbiamo fatto prima d’ora. Dovremo guardarci dentro e recuperare la nostra storia, prima che sul nostro cuore si stenda la lunga ombra dell’oblio che tutto inghiotte. Se non riusciremo nel nostro intento, sarà per sempre notte tra noi, e al buio nessuno si riconosce, né si saluta più. Con l’oscurità nessuno si fida, nessuno si aiuta. Il Bosco ha bisogno di noi, tutte insieme”. “Che dite allora, coccinelle?” chiese il Grillo. “Eccomi!!!” fu l’unanime risposta del Cerchio dell’Erica.

Page 10: La foglia del bosco numero 3 · 2010-12-30 · spilla, logo, regalo/ricordo. [Milano 88 e Davide Delfrate] Accoglienza: ... L’albero accanto è un esempio di quello che sarà stampato

10

IL LANCIO Materiale: • Un travestimento da Grillo (antenne, zampe, qualcosa di verde) • Una foglia grande (come un cartellone) su cui sia scritto l’appello di aiuto che

viene dal Bosco, del tipo: “Coccinelle del Cerchio del …………, la nostra memoria sta per scomparire, i racconti del Bosco stanno per essere dimenticati per sempre, ecc…)

• Eventualmente (ma è consigliabile consegnarla a ridosso dell’evento, come avviso) una copia ad ogni bambino di questa “richiesta d’aiuto”, magari scritta su un foglio a forma di foglia (scusate il gioco di parole!) che riporti anche le note logistiche dell’incontro.

• Come copione, traccia o canovaccio utilizzare l’ultima parte del Racconto, che andrà recitata, interpretata dai capi. La parte dei bambini, ovvero le battute delle Coccinelle Sibilla, Anemone e Fiordaliso, saranno nella realtà del lancio ovviamente diverse da quanto è scritto. L’importante è che si stimoli nei bambini e nelle bambine la voglia di intervenire e darsi da fare.

Qualche ultima indicazione: • Al Volo Regionale in Settembre, il Cerchio iniziale vedrà nuovamente protagonista un

Grillo che riprenderà il filo del discorso, sottolineando l’imminenza del pericolo e l’urgenza della nostra azione.

• Dopo l’incontro iniziale con il Grillo, seguirà un gioco in cui ogni gruppo di coccinelle (ogni sottocampo, per così dire) dovrà trovare uno o più animali e attraverso un gioco recupererà la sua storia.

• Durante il Volo di settembre, si darà occasione a ciascun bambino di scrivere la propria storia e di metterla in comune, inserendola in un Grande Libro che racchiuderà la memoria di tutto il Bosco.

(Enrico Gussago I & Luca Brescia 5)

Page 11: La foglia del bosco numero 3 · 2010-12-30 · spilla, logo, regalo/ricordo. [Milano 88 e Davide Delfrate] Accoglienza: ... L’albero accanto è un esempio di quello che sarà stampato

11

“VILLA BARNI”

Dovera Villa Barni - della Scala Nella vicina frazione di Roncadello possiamo ammirare una delle più belle Ville dell'Alto Cremonese: la Villa Barni-Della Scala. La Villa Barni fu eretta tra il 1690 ed il 1693, su disegno degli architetti Michele e Pier Franco Sartorio, esponenti attivi del rococò lodigiano. Impostata su pianta a U, con un grande cortile quale fulcro, la villa presenta una bellissima facciata tripartita in due corpi laterali, più bassi, che rinserrano il corpo centrale, più alto. Le aperture sono incorniciate da un delicato profilo mistilineo, con balconcini in ferro battuto dalla forma concava alternata a quella convessa. Nelle due ali laterali, al piano terra, si aprono delle nicchie dove sono alloggiati busti in stile romano classico, posti su alti piedistalli poggianti al suolo. Il salone è completamente affrescato. Il soffitto a padiglione è decorato da quadrature con grottesche di gusto pompeiano; gli affreschi, così come quelli dei salotti vicini, sono di mano piuttosto modesta, probabilmente di pittore del XIX secolo.