La fisica epicurea: il clinamen - HUB Campus€¦ · La ciclicità del mondo Poiché sia gli atomi...

3
© Mondadori Education 1 Lucrezio La fisica epicurea: il clinamen (2, vv. 216-250) La dottrina fondamentale della fisica epicurea è il clinamen (traduzione del greco parènklisis), ovvero quella «declinazione» che fa deviare gli atomi dalla loro caduta verticale provocando tra loro gli urti che portano alla formazione dei corpi. Si tratta di una novità importante rispet- to all’atomismo presocratico di Democrito e Leucippo, perché Epicuro vi lega strettamente il concetto di libero arbitrio: il divenire e l’aggregazione dei corpi non sono governati da un Fato cieco e irresistibile, ma possono essere modificati da noi. Ma c’è ancora un fatto che desideriamo farti conoscere: nella caduta in linea retta che porta gli atomi attraverso il vuoto, in virtù del loro peso, a un momento indeterminato, in un luogo indeterminato, si scostano di poco dalla verticale, quanto basta perché si possa dire che il loro movimento se ne trovi modificato. Senza questa declinazione, tutti, come gocce di pioggia, cadrebbero dall’alto in basso attraverso la profondità del vuoto; tra loro nessuna collisione sarebbe potuta nascere, nessun urto prodursi; e mai la natura avrebbe creato alcunché. Se si crede che gli atomi più pesanti possano, grazie alla maggiore rarità che li porterebbe verticalmente attraverso il vuoto, cadere dall’alto sui più leggeri e produrre così degli urti capaci di provocare dei movimenti creatori, ci si allontana e fuorvia ben lontano dalla verità. Senza dubbio tutti i corpi che cadono attraverso l’acqua o il raro fluido dell’aria devono accelerare la caduta in proporzione alla loro pesantezza; gli elementi dell’acqua e la natura dell’aria sottile non possono ritardare ugualmente tutti i corpi, e cedono alla prima vittoriosa pressione dei più pesanti. Ma il vuoto, in nessun luogo, in nessun tempo lo si potrebbe trovare sotto alcun corpo, senza continuare a cedergli, come esige la sua natura. Tutti gli atomi, portati attraverso il vuoto inerte, devono muoversi con uguale velocità, nonostante la diversità del loro peso. I più pesanti non potranno mai precipitare dall’alto sui più leggeri né generare da sé stessi gli urti che determinano i diversi movimenti impiegati dalla natura per adempiere al suo compito.

Transcript of La fisica epicurea: il clinamen - HUB Campus€¦ · La ciclicità del mondo Poiché sia gli atomi...

Page 1: La fisica epicurea: il clinamen - HUB Campus€¦ · La ciclicità del mondo Poiché sia gli atomi sia il vuoto sono infiniti, sono infiniti anche i mondi che essi creano urtandosi.

© M

onda

dori

Edu

catio

n

1

Lucrezio

La fisica epicurea: il clinamen (2, vv. 216-250)

La dottrina fondamentale della fisica epicurea è il clinamen (traduzione del greco parènklisis), ovvero quella «declinazione» che fa deviare gli atomi dalla loro caduta verticale provocando tra loro gli urti che portano alla formazione dei corpi. Si tratta di una novità importante rispet-to all’atomismo presocratico di Democrito e Leucippo, perché Epicuro vi lega strettamente il concetto di libero arbitrio: il divenire e l’aggregazione dei corpi non sono governati da un Fato cieco e irresistibile, ma possono essere modificati da noi.

Ma c’è ancora un fatto che desideriamo farti conoscere: nella caduta in linea retta che porta gli atomi attraverso il vuoto, in virtù del loro peso, a un momento indeterminato, in un luogo indeterminato, si scostano di poco dalla verticale, quanto basta perché si possa dire che il loro movimento se ne trovi modificato. Senza questa declinazione, tutti, come gocce di pioggia, cadrebbero dall’alto in basso attraverso la profondità del vuoto; tra loro nessuna collisione sarebbe potuta nascere, nessun urto prodursi; e mai la natura avrebbe creato alcunché.Se si crede che gli atomi più pesanti possano, grazie alla maggiore rarità che li porterebbe verticalmente attraverso il vuoto, cadere dall’alto sui più leggeri e produrre così degli urti capaci di provocare dei movimenti creatori, ci si allontana e fuorvia ben lontano dalla verità. Senza dubbio tutti i corpi che cadono attraverso l’acqua o il raro fluido dell’aria devono accelerare la caduta in proporzione alla loro pesantezza; gli elementi dell’acqua e la natura dell’aria sottile non possono ritardare ugualmente tutti i corpi, e cedono alla prima vittoriosa pressione dei più pesanti. Ma il vuoto, in nessun luogo, in nessun tempo lo si potrebbe trovare sotto alcun corpo, senza continuare a cedergli, come esige la sua natura. Tutti gli atomi, portati attraverso il vuoto inerte, devono muoversi con uguale velocità, nonostante la diversità del loro peso. I più pesanti non potranno mai precipitare dall’alto sui più leggeri né generare da sé stessi gli urti che determinano i diversi movimenti impiegati dalla natura per adempiere al suo compito.

Page 2: La fisica epicurea: il clinamen - HUB Campus€¦ · La ciclicità del mondo Poiché sia gli atomi sia il vuoto sono infiniti, sono infiniti anche i mondi che essi creano urtandosi.

© M

onda

dori

Edu

catio

n

2

La fisica epicurea: il clinamenLucrezio

Quindi gli atomi devono scostarsi di poco dalla verticale, ma il meno possibile: di certo non immaginiamo dei movimenti obliqui – la stessa evidenza lo nega. È ben chiaro e manifesto che i corpi pesanti non possono da soli assumere cadendo una direzione obliqua, almeno per quanto i nostri occhi possano discernere. Ma chi potrebbe appurare coi sensi che essi non declinino proprio per nulla dalla giusta direzione?

(trad. di O. Cescatti)

Guida alla lettura

contESto La fisica epicurea, basata sull’atomismo Per comprendere appieno questo punto fondamentale dell’esposizione di Lucrezio, è bene ricordare i princìpi fondamentali del-la fisica epicurea. Epicuro seguì gli atomisti Democrito e Leucippo (V secolo a.c.) nell’af-fermare che alla base della materia ci sono gli atomi (in greco a-tomos, «non divisibile, elemento basilare»), i quali sono in numero infinito e si muovono nel vuoto, anch’esso in-finito. Lucrezio sottolinea ai vv. 225-245 che questo vuoto è diverso dall’aria e dall’acqua, all’interno delle quali gli atomi si muovono secondo la loro pesantezza: nel vuoto tutto gli atomi, leggeri o pesanti che siano, cadono in verticale alla stessa velocità.Il movimento secondo Epicuro Se gli atomi cadessero tutti e sempre solo in verticale, nessun corpo si formerebbe mai. Ma secon-do Epicuro esistono tre movimenti: quello ordinario dall’alto verso il basso, che Lucre-zio chiama pondus in quanto dovuto al peso degli atomi; quello eccezionale che si chia-ma clinamen, che porta gli atomi a deviare, sebbene di poco, dalla verticale; e quello provocato dal clinamen, ovvero l’urto (in la-tino plaga, traslitterazione del gr. pleghè, «colpo»). Questo terzo movimento fa sì che gli atomi si aggreghino tra loro, formando così i corpi.

La ciclicità del mondo Poiché sia gli atomi sia il vuoto sono infiniti, sono infiniti anche i mondi che essi creano urtandosi. E poiché sia la somma della materia sia il movimento che la anima sono eternamente immutabili (prin-cipio dell’isonomìa), nella storia del mondo le aggregazioni e i fenomeni si ripresentano in eterno uguali a cicli prestabiliti.

tEMi E MotiVi Clinamen e libero arbitrio Proprio il concet-to di clinamen rappresenta la novità principa-le di Epicuro rispetto all’atomismo di Demo-crito. Secondo quest’ultimo, infatti, l’aggre-gazione degli atomi è dovuta esclusivamente al caso, che agisce in modo cieco, ineluttabile e immutabile; in questo modo il Fato, cioè il caso, diventa più forte di qualsiasi divinità. Secondo Epicuro, allora, tanto vale preferire gli antichi dèi a un Fato simile!Su questo punto Epicuro segue Aristotele, quando dice che le nostre azioni non sono dovute ad alcuna necessità. nulla è presta-bilito, nulla è immutabile: ogni nostra azio-ne può cambiare da un momento all’altro; in una parola, l’uomo è libero, padrone del pro-prio futuro.A questo concetto fondamentale, che fa dell’epicureismo una filosofia pienamente «umanista», Lucrezio dedica i vv. 251-293 del libro ii, immediatamente dopo l’esposizione

Page 3: La fisica epicurea: il clinamen - HUB Campus€¦ · La ciclicità del mondo Poiché sia gli atomi sia il vuoto sono infiniti, sono infiniti anche i mondi che essi creano urtandosi.

© M

onda

dori

Edu

catio

n

3

La fisica epicurea: il clinamenLucrezio

del clinamen: «da dove viene – dico – que-sto potere strappato ai fati, che ci fa anda-re ovunque ci conduce la nostra volontà e, come gli atomi, ci permette di cambiare dire-zione, senza essere determinati né dal tempo

né dal luogo, ma secondo il piacimento del nostro spirito? […] non avviene nulla di simile quando siamo spinti e proiettati in avanti da un urto, da una forza estranea, da una poten-te costrizione».