La fionda ottobre 2014 SeP

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Ottobre 2014 A cura del Movimento Solidarietà e Partecipazione di Gioia del Colle (Ba) con sede in via Ugo Bassi, 16 - Distribuzione gratuita - Stampato in proprio I “pagliacci dell’opposizione” (così definiti dal sindaco) sono scesi in piazza e per le strade per raccontare alla cittadinanza le scelleratezze dell’amministrazione di Gioia del Colle che, più che un’amministrazione comunale, sembra essere diventata un circo equestre. Si, è il Povia Circus, pieno zeppo di giocolieri, veri acrobati della politica, e non mancano nemmeno i cabarettisti; ma quelli che la fanno da padrone sono i maghi, che sanno bene come far sparire foulard e palline senza farsene accorgere dal pubblico (noi cittadini). Due consiglieri di opposizione, però, hanno deciso di infilare il loro tondo naso rosso nei misteri della gestione della cosa pubblica posta in essere da questa amministrazione. Per questo hanno deciso di contrastarla con tutte le forze diventando, quindi, molto scomodi. Insieme a loro anche “i pagliacci” dei due consolidati movimenti di SeP e Prodigio, insieme al neo nato “Gioia in Movimento”, stanchi di avere un “circo” per amministrazione, hanno deciso di contestarne fortemente le scelte. Essa, pur non avendo elargito quasi alcun servizio alla città, ha deciso di aumentare le tasse al massimo consentito dalla legge. Questa scelta non è ammissibile perché un’amministrazione esperta e lungimirante, non agisce direttamente sulle aliquote alzando, di conseguenza, la tassazione ai cittadini, ma tenta di eliminare gli sprechi di denaro pubblico, sprechi fortemente denunciati dai consiglieri Cuscito e Lucilla durante il loro comizio. Essi, al contrario del sindaco e della sua giunta, sarebbero riusciti a rimetter i conti in ordine, privilegiando l’innovazione, l’efficienza e la trasparenza, soprattutto nella gestione degli appalti e dei servizi. Cari concittadini, ci stanno prendendo in giro, ecco perché non è più il momento di stare in silenzio. Se non avete il coraggio di protestare, non avete il diritto di lamentarvi: è arrivato il momento di agire tutti insieme. Francesco D’Aprile (inquadra con il tuo smartphone) Il tempo dei silenzi e dell’immobilismo è finito C’è una “Gioia”... dei tartassati in (RI)movimento Foto di Giuseppe Zileni

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La Fionda, foglio informativo a cura del movimento SeP

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Ottobre 2014A cura del Movimento Solidarietà e Partecipazione di Gioia del Colle (Ba)con sede in via Ugo Bassi, 16 - Distribuzione gratuita - Stampato in proprio

I “pagliacci dell’opposizione” (così definiti dal sindaco) sono scesi in piazza e per le strade per raccontare alla cittadinanza le scelleratezze

dell’amministrazione di Gioia del Colle che, più che un’amministrazione comunale, sembra essere diventata un circo equestre.Si, è il Povia Circus, pieno zeppo di giocolieri, veri acrobati della politica, e non mancano nemmeno i cabarettisti; ma quelli che la fanno da padrone sono i maghi, che sanno bene come far sparire foulard e palline senza farsene accorgere dal pubblico (noi cittadini).Due consiglieri di opposizione, però, hanno deciso di infilare il loro tondo naso rosso nei misteri della gestione della cosa pubblica posta in essere da questa amministrazione. Per questo hanno deciso di contrastarla con tutte le forze diventando, quindi, molto scomodi.Insieme a loro anche “i pagliacci” dei due consolidati movimenti di SeP e Prodigio, insieme al neo nato “Gioia in Movimento”, stanchi di avere un “circo” per amministrazione, hanno deciso di contestarne fortemente le scelte. Essa, pur non avendo elargito quasi alcun servizio alla città, ha deciso di aumentare

le tasse al massimo consentito dalla legge. Questa scelta non è ammissibile perché un’amministrazione esperta e lungimirante, non agisce direttamente sulle aliquote alzando, di conseguenza, la tassazione ai cittadini, ma tenta di eliminare gli sprechi di denaro pubblico, sprechi fortemente denunciati dai consiglieri Cuscito e Lucilla durante il loro comizio. Essi, al contrario del sindaco e della sua giunta, sarebbero riusciti a rimetter i conti in ordine, privilegiando l’innovazione, l’efficienza e la trasparenza, soprattutto nella gestione degli appalti e dei servizi.Cari concittadini, ci stanno prendendo in giro, ecco perché non è più il momento di stare in silenzio. Se non avete il coraggio di protestare, non avete il diritto di lamentarvi: è arrivato il momento di agire tutti insieme.

Francesco D’Aprile

(inquadra con il tuo smartphone)

Il tempo dei silenzi e dell’immobilismo è finitoC’è una “Gioia”... dei tartassati in (RI)movimento

Foto di Giuseppe Zileni

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Ottobre 2014

Un grazie p a r t i c o l a r e a tutti q u e i

c i t t a d i n i c h e , nonostante la pioggia, hanno partecipato al corteo e al comizio di protesta! Una m a n i f e s t a z i o n e popolare contro l’amministrazione comunale, a Gioia non la si vedeva da qualche decennio.

Una manifestazione colorata e pacifica che, nonostante la pioggia battente, ha percorso le vie della città per esprimere la propria indignazione per l’aumento della TASI ai massimi consentiti dalla legge, ma anche per protestare sul generale stato di degrado e di abbandono in cui versa ormai da mesi il nostro territorio. Filippo Donvito, vicesindaco “senza alcuna voce in capitolo” di questa amministrazione di squaletti, ha bollato i partecipanti alla manifestazione, come un esercito di lamentosi portatori di protesta e capaci solo di criticare. Ma questa penosa bugia, non riesce a nascondere il fallimento della giunta Povia, costellata sempre più di omissioni, di errori, incompetenze, di comportamenti poco trasparenti. Per questo ci chiediamo: “ chi sono coloro che hanno organizzato e partecipato a questa protesta? I militanti del partito democratico? Mezzo fuori e mezzo dentro la giunta Povia? No! Quelli della destra di opposizione ormai totalmente consociativa col “regime”? No! E chi allora? La risposta è semplice: la gente comune che appartiene alla famosa “società civile”. Quella

comunità di cittadini LIBERI, ispirati da Solidarietà e partecipazione, dagli amici di Prodigio e dai ragazzi di Gioia in Movimento, che non si fa abbindolare dai partiti praticamente inesistenti, i cui improvvisati rappresentanti, proprio non ce la fanno a gestire e programmare lo sviluppo locale con passione e trasparenza. “Non siamo più nel periodo delle vacche grasse, i trasferimenti dallo Stato sono drasticamente diminuiti”; oppure, “la giunta Longo ha lasciato le casse comunali con molti debiti da onorare”; oppure ancora “quasi tutte le città d’Italia hanno portato ai massimi consentiti la pressione fiscale locale (come dire che, siccome l’hanno fatto gli altri, lo facciamo anche noi…)”. Dai palchi e dai giornali, Povia ormai ripete sempre le stesse cose, come un disco rotto. Stranamente il suo festival dell’ovvietà si interrompe quando si trova dinanzi alle argomentate accuse dell’opposizione (quella VERA), sull’ingiustificato sperpero di denaro pubblico ai danni della comunità. Potendo contare sia sul Pd, che non espelle né il suo assessore, né i suoi consiglieri, sia su Forza Italia, che fa un’opposizione pressoché inesistente! Con questo blocco di potere ci chiediamo come uscire da questa intricata matassa. La soluzione è laboriosa ma allo stesso tempo altrettanto chiara: dobbiamo rafforzare i movimenti civici, dando la possibilità a tutti i cittadini di partecipare in prima linea alle sorti della propria comunità. Noi movimenti civici continueremo ad impegnarci: ma abbiamo bisogno della partecipazione di tutte le persone che si ritengono libere dalle clientele della politica.La stessa, messa in risalto sabato 6 settembre dalla nostra bellissima e coloratissima….MANIFESTAZIONE!

Il civismo democratico in campo, oscura i partiti della maggioranza e dell’opposizione.

Mimmo Covella

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Ottobre 2014

Il sindaco delle “spallucce”...

In tre mesi, fino al 16 dicembre, i gioiesi saranno costretti a fare i conti con la Iuc, la Tasi, la Tari e via elencando. Dietro le sigle si celano i tributi

pronti a mandare in fumo la tredicesima dei cittadini di Gioia del Colle. E’ quello che emerso dal dibattito, avvenuto il 27 settembre scorso, presso il Chiostro di Palazzo San Domenico a seguito alle manifestazioni del 6 e del 14 settembre. Al tavolo sono stati invitati da Donato Stoppini, che ha moderato il dibattito, il Sindaco Sergio Povia, il Consigliere di F. I. Giovanni Mastrangelo, il Consigliere di SeP, Enzo Cuscito e il Cooordinatore CISL Francesco Capodiferro. Dal dibattito, il Sindaco ne è uscito con le ossa rotte. Il tema, infatti, riguarda un argomento scottante. Si tratta di tre imposte con sistemi di calcolo diversi che rischiano di mandare in tilt il cittadino. Anche per questo, il Sindaco è stato messo con le spalle al muro da Enzo Cuscito e dagli altri relatori, che lo hanno incalzato sulle motivazioni che hanno portato la Giunta ad aumentare le aliquote, nel consiglio comunale del 18 agosto scorso. La pressione fiscale in questo comune è davvero elevata e secondo Cuscito, spesso ingiustificata. Le questioni della mensa scolastica, della Spes, della Cerin sono solamente alcune delle motivazioni che hanno portato ad aumentare le aliquote al massimo. Enzo ha evidenziato come sia stato inquietante assistere “all’arroganza” con la quale questa amministrazione ha tartassato i cittadini, senza tener conto delle proposte giunte dalla “vera” minoranza. Il siparietto che ne è seguito ha riguardato l’accusa

secondo cui l’opposizione non fa mai proposte: ma nemmeno il sindaco ha brillato per concretezza. Povia, come si suol dire, “ha fatto spallucce”. Si tratta di aumenti ingiustificati che incidono pesantemente sulle tasche dei cittadini e degli operatori economici in generale.Tutto ciò è la conseguenza dei costi esagerati ed ingiustificabili, riguardanti le procedure di appalto e il servizio di raccolta rifiuti, che vanno a sommarsi alla questione Cerin, o alla mensa scolastica.Non bisogna dimenticare che a tutto ciò, occorrerà considerare la complessità dei metodi di calcolo, che sicuramente, riserveranno altre sorprese: c’è chi utilizzerà il valore Isee, chi si affiderà al reddito comples s ivo , chi escluderà box e cantine e chi le includerà. U n guazzabuglio, insomma. S e n z a considerare che molti comuni hanno tenuta bassa l’aliquota minima, e a d d i r i t t u r a alcuni altri, virtuosi, hanno ritenuto di non applicare nessuna aliquota.

Nella foto:Il Consigliere - Enzo Cuscito

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Ottobre 2014

“ Dall’urbanistica “regolativa” all’urbanistica “contrattata”. Il caso Gioia del Colle ” è il titolo

del libro scritto dal prof. Vito Antonio Vinci, che è stato presentato, alla presenza dell’autore, il 25 settembre scorso presso il Chiostro Comunale dal Presidente del Consiglio Regionale, Onofrio Introna, dall’avvocato Mariluna Barbera e dall’architetto Alfredo Vacca. Moderatore, il giornalista Paolo Covella. La presentazione, che è stata preceduta da una analoga per la stampa, svoltasi nella sede di SeP, è una agile descrizione della escalation legislativa nell’ambito

dell’urbanistica, con particolare riferimento alla relazione tra proprietà privata ed interesse pubblico. L’ultimo capitolo del testo, riesamina “il caso Gioia”, ossia, le mancate opportunità di sviluppo, dovute dalla inerzia nella convalida dei nuovi strumenti urbanistici, come il nuovo PUG. Il libro è in vendita presso le cartolibrerie cittadine ed è corredato da tavole a colori riguardanti i piani urbanistici di città come Bari, Roma e Milano, oltre che dai riferimenti alla nostra città.

Dopo una dura battaglia da parte di Enzo Cuscito, Consigliere Comunale di SeP, nell’ultima riunione del Consiglio, è stato

reintrodotto il Consiglio Comunale dei Ragazzi a Gioia del Colle. Il C. C. dei Ragazzi, ha una lunga tradizione nella nostra città, ed è formato da un gruppo di bambini e ragazzi che si occupano dei problemi della propria

città e della propria scuola. Le basi legislative di tali iniziative di partecipazione politica allargata, risiedono nella legge del 28 agosto 1997, nº 285. Enzo Cuscito si è particolarmente speso per questo progetto, poiché si tratta di un disegno di formazione alla cittadinanza attiva e al rispetto civico per le nuove generazioni.

Con il disegno di legge 1212, recante le “Disposizioni sulle Città metropolitane, sulle Province, sulle unioni e fusioni di Comuni”

approvato dal Senato, si dispone il superamento degli enti provinciali con il subentrante consiglio della “Città Metropolitana”.Il nuovo ente sarà guidato e presieduto dal Sindaco di Bari, Antonio Decaro e sarà composto dagli altri sindaci e consiglieri comunali eletti nei comuni della (ex) provincia. Le elezioni si svolgeranno domenica 12 ottobre, presso la Sala Giunta del Palazzo della Provincia. Sindaci e consiglieri comunali , voteranno per eleggere il nuovo organo amministrativo. Saranno in tutto tre, le liste che si misureranno in questa competizione elettorale: il centrosinistra ha riunito le forze con la coalizione «Città insieme”, dentro la quale confluisce anche la federazione della diciassette liste civiche (ne fa parte integrante anche “Solidarietà e Partecipazione” ). Queste ultime, congiuntamente, hanno dato alla luce

un innovativo e importante soggetto civico - politico “Cantieri dal Basso”, che sostiene la candidatura del Sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio. Il centrodestra di Terra di Bari si affida invece ad «Alleanza per la Città Metropolitana». A chiudere il cerchio, spunta un terzo incomodo, «Terre democratiche», lista nella quale è possibile notare l’ennesima autocandidatura del sindaco di Gioia del Colle, Sergio Povia.

Dall’urbanistica “regolativa” all’urbanistica “contrattata”

Il ritorno del Consiglio Comunale dei ragazzi

Conto alla rovescia per la nascita della città metropolitana

La Redazione

Maria Castellaneta

Foto di Giuseppe Topazio