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LA FINANZA CHE INCLUDE: GLI INVESTIMENTI AD IMPATTO SOCIALE PER UNA NUOVA ECONOMIA Rapporto Italiano della Social Impact Investment Task Force istituita in ambito G8 V. Buone pratiche di impact investing raccolte dall’Advisory Board italiano MICROCREDITO/MICROFINANZA Microcredito per l’Italia / ETIMOS FOUNDATION Microfinanza per lo sviluppo / CONSORZIO ETIMOS Microfinanza post- emergenza / ETIMOS FOUNDATION Microcredito BCC / BCC - FEDERCASSE Microfinanza campesina del credito cooperativo / BCC - FEDERCASSE Permicro / FONDAZIONE CARIPLO Crescita / FP BNL BNP PARIBAS ITALIA E MEFOP Prestito della speranza / CEI E ABI Microcredito assistenziale / BANCA ETICA Microcredito imprenditoriale / BANCA ETICA San patrignano / FONDAZIONE SAN PATRIGNANO - BANCA PROSSIMA STUMENTI TRADIZIONALI CON LINEE DI FINANZIAMENTO DEDICATE Programma per l’efficienza energetica del Terzo Settore / BANCA PROSSIMA PAN / BANCA PROSSIMA SPIN / BANCA PROSSIMA Fondo di investimento Jeremie FSE / UBI BANCA Autocostruzione / BANCA ETICA Mutuo Ad 8 / BCC - FEDERCASSE CREDITO MUTUALISTICO Convenzione Federcasse – Legambiente per la diffusione delle fonti di energia rinnovabili / BCC - FEDERCASSE Buona impresa / BCC - FEDERCASSE Metrica mutualistica del credito cooperativo / BCC - FEDERCASSE Dal bene confiscato al bene comune / BCC - FEDERCASSE SOCIAL LENDING Ethical banking / BCC - FEDERCASSE Smartika / SMARTIKA Cliccando sulle singole voci, vai alla Buona Pratica scelta. Cliccando su “indice” alla fine di ogni pagina interna, torni all’indice.

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LA FINANZA CHE INCLUDE: GLI INVESTIMENTI

AD IMPATTO SOCIALE PER UNA NUOVA ECONOMIA

Rapporto Italiano della Social Impact Investment Task Force

istituita in ambito G8

V. Buone pratiche di impact investing raccolte dall’Advisory Board italiano

MICROCREDITO/MICROFINANZAMicrocredito per l’Italia / ETIMOS FOUNDATIONMicrofinanza per lo sviluppo / CONSORZIO ETIMOSMicrofinanza post- emergenza / ETIMOS FOUNDATIONMicrocredito BCC / BCC - FEDERCASSEMicrofinanza campesina del credito cooperativo / BCC - FEDERCASSEPermicro / FONDAZIONE CARIPLOCrescita / FP BNL BNP PARIBAS ITALIA E MEFOPPrestito della speranza / CEI E ABI Microcredito assistenziale / BANCA ETICAMicrocredito imprenditoriale / BANCA ETICASan patrignano / FONDAZIONE SAN PATRIGNANO - BANCA PROSSIMA

STUMENTI TRADIZIONALI CON LINEE DI FINANZIAMENTO DEDICATEProgramma per l’efficienza energetica del Terzo Settore / BANCA PROSSIMAPAN / BANCA PROSSIMASPIN / BANCA PROSSIMAFondo di investimento Jeremie FSE / UBI BANCAAutocostruzione / BANCA ETICAMutuo Ad 8 / BCC - FEDERCASSE

CREDITO MUTUALISTICOConvenzione Federcasse – Legambiente per la diffusione delle fonti di energia rinnovabili / BCC - FEDERCASSEBuona impresa / BCC - FEDERCASSEMetrica mutualistica del credito cooperativo / BCC - FEDERCASSEDal bene confiscato al bene comune / BCC - FEDERCASSE

SOCIAL LENDINGEthical banking / BCC - FEDERCASSESmartika / SMARTIKA

Cliccando sulle singole voci, vai alla Buona Pratica scelta.Cliccando su “indice” alla fine di ogni pagina interna, torni all’indice.

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LENDING CROWDFUNDINGTerzo valore / BANCA PROSSIMA

SOCIAL BOND (GRANT & LOAN BASED)Social bond - Obbligazioni ad Impatto Sociale delle BCC / BCC - FEDERCASSEObbligazione serie speciale / BANCA PROSSIMASocial bond UBI Comunità / UBI BANCASocial private capital / BANCA ETICAPrestiti obbligazionari dedicati / BANCA ETICABudget di salute / BANCA PROSSIMA - FONDAZIONE SAN PATRIGNANOSocial bond UBI Comunità per CESVI / UBI BANCA

SOCIAL STOCKSocial Stock / BANCA ETICA

VENTURE PHILANTROPYIpo solidale / FONDAZIONE CARIPLOFondo MF1 / FONDAZIONE CARIPLOFondo FIL / FONDAZIONE CARIPLO

SOCIAL VENTURE INCUBATORSIncubatori d’impresa / BCC - FEDERCASSEOsservatorio / MAKE A CHANGEPiù bel lavoro del mondo / MAKE A CHANGEBuone idee elevate a impresa / MAKE A CHANGE

SOCIAL VENTURE CAPITALFondo TTV / FONDAZIONE CARIPLOSharing / OLTRE VENTURE Gastameco / OLTRE VENTURE Microfinanza post- emergenza / ETIMOS FOUNDATIONOpes fund / FONDAZIONE OPES

SOCIAL PRIVATE EQUITYCooperazione finanza impresa / ALLEANZA COOPERATIVE ITALIANE: CONFCOOPERATIVE, LEGACOOP E AGCISocial private capital / BANCA ETICA - FONDAZIONE CON IL SUD - COOPERFIDI ITALIA

FONDI DI GARANZIACooperfidi italia / ALLEANZA COOPERATIVE ITALIANE: CONFCOOPERATIVE, LEGACOOP E AGCICostruire l’impresa per il sociale / FONDAZIONE VODAFONE ITALIA - BANCA PROSSIMA

FONDI MUTUALISTICICoopfond / COOPFOND - LEGACOOP

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Microcredito per l’Italia / ETIMOS FOUNDATIONMICROCREDITO - MICROFINANZA

Microcredito  per  l’Italia  –  Etimos  Foundation  

Nome  progetto   Microcredito  per  l’Italia  

Ente  promotore   Etimos  Foundation  

Ente  attuatore   Microcredito  per  l’Italia  

Descrizione  attuatore   Microcredito  per  l'Italia  è  un'impresa  sociale.  Il  suo  obiettivo  è  di  permettere  l'accesso  al  credito  a  chi  ha  bisogno  di  un  finanziamento  ma  è  escluso  o  respinto  dai  circuiti  bancari  tradizionali.    

Microcredito  per  l'Italia  è  iscritta  all'elenco  generale  degli  Intermediari  Finanziari  (art.  106.  D.Lgs.  385/1993)  e  opera  sotto  la  vigilanza  di  Banca  d’Italia.  

Altri  stakeholder  coinvolti  (elenco)  e  

ruoli    

-­‐  Banche  partner:    Banca  Popolare  dell’Emilia  Romagna  BCC  Emil  Banca  BCC  Centro  Emilia  BCC  Castenaso  BCC  Banco  Emiliano  UnipolBanca  Banca  Popolare  di  Ravenna  Banca  popolare  Etica  Bcc  Abruzzese  Bcc  di  Basciano  Banca  Popolare  dell’Emilia  Romagna  Caripe  Tercas  Bcc  di  Roma    -­‐  Beneficiari:  Persone  Fisiche,  micro  e  piccole  imprese,  imprese  sociali,  cooperative  e  associazioni  residenti  in  Abruzzo,  Emilia,  Lombardia  e  Veneto    -­‐  Associazioni  e  partner  operativi:  Associazione  Farebene,  Confcooperative  Reggio,  Cooperativa  Sociale  Il  Mantello,  Associazione  RicostruiReggiolo,  Progetto  Insieme  onlus,  LAPAM,  Fondazione  Comunità  Mantovana,  Comune  di  Quingentole,  Caritas  Diocesana  Coppitto.      

Ambito  territoriale  di  impatto   Italia  

Valore  economico  dell’iniziativa   Ca.  50.000.000  di  euro    

Descrizione     Microcredito  per  l'Italia  è  specializzata  in  attività  di  microcredito  e  inclusione  finanziaria.  Accanto  al  credito,  offre  servizi  di  ascolto,  supporto  e  accompagnamento  durante  tutto  il  percorso  di  finanziamento,  

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MICROCREDITO - MICROFINANZA Microcredito per l’Italia / ETIMOS FOUNDATION

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prima  dell'erogazione  e  successivamente  in  fase  di  rimborso.  Quello  che  contraddistingue  il  microcredito  da  un  contributo  economico  a  fondo  perduto  è  la  possibilità,  per  il  beneficiario,  di  "ricevere  restituendo",  con  una  modalità  che  valorizza  l’incontro  di  responsabilità,  di  diritti  e  di  doveri.    

Descrizione  beneficiari  (tipologia,  

numero  destinatari  diretti)  

Il  suo  sostegno  si  rivolge  a:  

� piccole  e  microimprese,  attività  professionali  e  forme  di  autoimpiego  (già  avviate  o  in  fase  di  costituzione)  che  abbiano  una  prospettiva  di  sostenibilità  e  una  capacità  di  rimborsare  nel  tempo  il  finanziamento  ricevuto  

� imprese  sociali,  cooperative  e  associazioni  � famiglie  e  persone  fisiche  in  difficoltà  rispetto  al  

pagamento  di  piccole  spese  legate  a  bisogni  primari,  come  la  casa,  la  salute  o  l’istruzione.  

Definizione  obiettivi  specifici   Microcredito  per  l'Italia  crede  nel  microcredito  come  strumento  di  sviluppo  economico  e  al  tempo  stesso  di  welfare.  Una  forma  di  aiuto  non  assistenziale,  sostenibile  nel  tempo  e  rispettosa  della  dignità  delle  persone.  Capace  di  offrire  risposta  al  bisogno  di  sostegno  finanziario  delle  micro  e  piccole  imprese,  di  dare  fiducia  alla  realizzazione  di  nuove  idee  imprenditoriali,  di  guardare  con  fiducia  a  forme  di  economia  di  prossimità  legate  al  territorio  e  alla  comunità,  di  contrastare  fenomeni  sempre  più  diffusi  di  impoverimento  ed  esclusione  sociale.  

Elenco  risultati  raggiunti   874  prestiti  erogati  Ammontare  finanziamenti  erogati  20.450.000  €      Microimprese  finanziate  586  Famiglie  finanziate  288  Start-­‐up  finanziate  150  Tasso  di  insolvenza  1%  

Stato  di  avanzamento/durata   Ad  esaurimento  plafond  

Elementi,  modelli  qualificanti  e/o  

innovativi    

Unica  attività  in  Italia  di  microcredito  e  inclusione  finanziaria  gestita  da  un’impresa  sociale.  Specializzazione  negli  interventi  di  inclusione  finanziaria  e  sviluppo  locale  in  contesti  post-­‐emergenza  

 

 

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MICROCREDITO - MICROFINANZA

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Microfinanza per lo sviluppo / CONSORZIO ETIMOS

Microfinanza  per  lo  Sviluppo  -­‐  Consorzio  Etimos  

Nome  progetto   Microfinanza  per  lo  Sviluppo    

Ente  promotore   Consorzio  Etimos  

Ente  attuatore   Consorzio  Etimos    

Descrizione  attuatore   Etimos  è  un  consorzio  cooperativo  internazionale.  E’  specializzato  nel  sostegno  alle  istituzioni  di  microfinanza  e  alle  organizzazioni  di  produttori  e  nella  promozione  della  microimpresa.  In  questi  ambiti  offre  agli  investitori  opportunità  d'investimento  caratterizzate  da  un  duplice  ritorno,  economico  e  sociale,  servizi  di  gestione  professionale  dei  fondi  e  di  valutazione  dei  rischi;  alle  istituzioni  di  microfinanza  e  alle  organizzazioni  di  piccoli  produttori  nei  Paesi  in  via  di  sviluppo  fornisce  capitali  sotto  forma  di  finanziamenti  ed  equity.      Etimos  opera  con  strumenti  diversi:  

� con  fondi  propri,  in  forma  mutualistica,  attraverso  la  raccolta  diretta  di  capitali  e  il  finanziamento,  all'interno  dei  propri  soci  

� come  gestore  e  promotore  di  fondi  d'investimento  tematici  o  regionali,  come  Etimos  Fund  e  Fefisol  (lanciati  nel  2011  e  destinati  a  investitori  istituzionali)  e  Aveti  (un  fondo  per  lo  sviluppo  dell'economia  sociale  in  Argentina,  lanciato  nel  2012)  

� come  advisor  di  fondi  pubblici,  come  Plasepri  in  Senegal  � attraverso  una  società  di  venture  capital,  denominata  

Etimos  Venture  

Altri  stakeholder  coinvolti  (elenco)  e  

ruoli    

Etimos  è  un  consorzio  cooperativo  internazionale,  ha  la  propria  sede  in  Italia,  quattro  uffici  regionali  in  Sri  Lanka,  Senegal,  Perù  ed  Ecuador.  Etimos  fa  parte  di  un  network  più  ampio,  che  comprende,  oltre  al  Consorzio,  le  società  regionali  e  le  società  controllate:  Etimos  Venture  e  Coop-­‐Id.  

Ambito  territoriale  di  impatto   Etimos  garantisce  una  presenza  diffusa  in  oltre  40  paesi,  tra  Europa,  Asia,  Africa  e  America  Latina,  attraverso  una  rete  di  oltre  280  organizzazioni  socie.  

Valore  economico  dell’iniziativa   €  80.000.000  di  euro  

Descrizione     Etimos  è  insieme  strumento  di  investimento  e  di  sviluppo.  In  Italia  ed  Europa  raccoglie  capitale  e  risparmio  che  indirizza  verso  i  paesi  più  poveri,  dove  garantisce  l’accesso  al  credito,  sotto  forma  di  mutui,  linee  di  credito,  prefinanziamenti  e  capitale  di  rischio  a  più  di  un  centinaio  di  organizzazioni,  che  altrimenti  ne  rimarrebbero  escluse.  Queste  organizzazioni,  a  loro  volta,  offrono  credito  e  sostegno  a  migliaia  di  persone  appartenenti  alle  fasce  più  deboli  della  popolazione.    

Descrizione  beneficiari  (tipologia,  

numero  destinatari  diretti)  

Gli  investimenti  di  Etimos  nei  Paesi  in  via  di  sviluppo  hanno  individuato  due  grandi  settori  di  intervento:  le  istituzioni  di  microfinanza  e  le  cooperative  di  produttori.  

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MICROCREDITO - MICROFINANZA

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Microfinanza per lo sviluppo / CONSORZIO ETIMOS

Definizione  obiettivi  specifici   Sostenere  lo  sviluppo  delle  organizzazioni  socie  

Elenco  risultati  raggiunti   20  anni  di  esperienza,  erogati  finanziamenti  in  44  paesi,  a  280  organizzazioni,  raggiungendo  800.000  beneficiari,  per  un  valore  di  Ca.  80.000.000  di  euro  

Stato  di  avanzamento/durata   Attività  in  corso  

Elementi,  modelli  qualificanti  e/o  

innovativi    

Risparmio  socialmente  orientato  e  autogestito  per  sostenere  lo  sviluppo  del  commercio  equo  e  dell’economia  sociale  diventa  investimento  nei  Paesi  in  via  di  sviluppo  a  sostegno  di  programmi  di  microcredito,  cooperative  di  produttori,  iniziative  microimprenditoriali  e  organizzazioni  di  promozione  sociale.    

 

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MICROCREDITO - MICROFINANZA

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Microfinanza post-emergenza / ETIMOS FOUNDATION

Microfinanza  post  –emergenza  -­‐  Etimos  Foundation  

Nome  progetto   Microfinanza  post  -­‐emergenza    Avvio  di  linee  di  intervento  finalizzate  al  sostegno  di  attività  di  Microfinanza  in  Sri  Lanka.  

Ente  promotore   Etimos  Foundation  

Ente  attuatore   Consorzio  Etimos  

Descrizione  attuatore   Etimos  è  un  consorzio  cooperativo  internazionale.  E’  specializzato  nel  sostegno  alle  istituzioni  di  microfinanza  e  alle  organizzazioni  di  produttori  e  nella  promozione  della  microimpresa.  In  questi  ambiti  offre  agli  investitori  opportunità  d'investimento  caratterizzate  da  un  duplice  ritorno,  economico  e  sociale,  servizi  di  gestione  professionale  dei  fondi  e  di  valutazione  dei  rischi;  alle  istituzioni  di  microfinanza  e  alle  organizzazioni  di  piccoli  produttori  nei  Paesi  in  via  di  sviluppo  fornisce  capitali  sotto  forma  di  finanziamenti  ed  equity.      

Altri  stakeholder  coinvolti  (elenco)  e  

ruoli    

Protezione  Civile  Italiana  

Ambito  territoriale  di  impatto   Sri  Lanka  –Distretti  di  Galle,  Matara,  Hamabantota,  Tricomalee  ed  Ampara  

Valore  economico  dell’iniziativa   6.500.000  euro  

Descrizione     Interventi  mirati  al  ripristino  delle  condizioni  preesistenti  allo  tsunami  ed  al  sostegno  nel  medio  e  lungo  periodo  di  Istituzioni  di  microfinanza,  banche  di  Sviluppo  e  cooperative  locali  le  cui  attività  sono  state  danneggiate  direttamente  ed  indirettamente  dal  terremoto  ed  i  cui  clienti  siano  stati  colpiti  sia  direttamente  che  indirettamente  dallo  Tsunami.  

Descrizione  beneficiari  (tipologia,  

numero  destinatari  diretti)  

Organizzazioni  di  microfinanza  11  Organizzazioni  di  produttori  6  

Definizione  obiettivi  specifici   Supporto  attraverso:    strumenti  finanziari    !  linee  di  capitalizzazione  in  una  prima  fase  per  ristabilire  gli  asset  pre-­‐tsunami  e  in  una  seconda  fase  per  consolidare  la  struttura  patrimoniale  delle  organizzazioni.  !  linee  di  finanziamento  a  supporto  di  organizzazioni  per  il  supporto  di  attività  micro-­‐imprenditoriali  o  di  start-­‐up  di  nuovi  business.  programmi  di  assistenza  tecnica  !  per  rafforzare  le  capacità  manageriali  delle  organizzazioni  e  per  potenziale  le  competenze  imprenditoriali  dei  beneficiari  per  le  loro  attività  di  business    

Elenco  risultati  raggiunti   17  organizzazioni  finanziate  72.000  beneficiari  raggiunti  Il  fondo  inziale  ha  prodotto  finanziamenti  per  più  di  10  milioni  di  euro.  Il  fondo  iniziale  è  intatto.  Il  sistema  del  credito  ha  generato  nei  beneficiari  un  meccanismo  di  autostima,  permettendo  loro  il  reintegro  nel  sistema  

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MICROCREDITO - MICROFINANZA

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Microfinanza post-emergenza / ETIMOS FOUNDATION

produttivo  tradizionale.  I  risultati  di  analisi  econometriche  (Tor_Vergata  2007/2012)  hanno  dimostrato  che  le  attività  di  microfinanza  delle  organizzazioni  locali  hanno  contribuito  alla  sopravvivenza  e  al  ripristino  delle  attività  economiche  locali.  I  clienti  danneggiati  sono  tornati  al  livello  di  benessere  di  quelli  non  danneggiati  solo  due  anni  e  mezzo  dopo  lo  tsunami.  L’intervento  di  Etimos  non  si  è  concluso  nell’immediato  post-­‐emergenza  ma  ha  gradatamente  generato  risorse  nel  medio  e  lungo  termine.  

Stato  di  avanzamento/durata   Dopo  nove  anni  dallo  tsunami  Etimos  è  ancora  in  Sri  Lanka  supportando  l’economia  locale.  

Elementi,  modelli  qualificanti  e/o  

innovativi    

Investimenti  in  organizzazioni  di  produttori    e  la  partecipazione  alla  creazione  di  una  società  di  produttori  biologici  (Coop-­‐Id).  

 

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MICROCREDITO - MICROFINANZA

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Microcredito BCC / BCC - FEDERCASSE

MICROCREDITO  BCC  –  FEDERAZIONE  ITALIANA  BANCHE  DI  CREDITO  COOPERATIVO    E  CASSE  RURALI      NOME  BP  -­‐  PROGETTO   MICROCREDITO  BCC    

ENTE/ATTORE  PROMOTORE   FEDERCASSE  -­‐  FEDERAZIONE  ITALIANA  BANCHE  DI  CREDITO  COOPERATIVO  E  CASSE  RURALI  

ENTE/ATTORE  ATTUATORE   Banche  di  Credito  Cooperativo    e  Casse  Rurali  (BCC)  

DESCRIZIONE  ATTUATORE   BCC  e  Casse  Rurali  

ALTRI  STAKEHOLDER  COINVOLTI  (elenco)    

E  RUOLI  

Diversi,  in  funzione  dei  territori  e  delle  scelte  organizzative  delle  singole  BCC-­‐CR:  Caritas  diocesane,  associazioni  e  fondazioni  antiusura,  enti  di  sviluppo  locale,  operatori  specializzati  (PerMicro),  ecc.  

AMBITO  TERRITORIALE  DI  IMPATTO   Nazionale.  

VALORE  ECONOMICO  DELL’INIZIATIVA   Erogati  37  milioni  di  euro  nel  corso  del  2013.  

DESCRIZIONE  BP/PROGETTO   Si  tratta  di  interventi  di  sostegno  all’avvio  o  allo  sviluppo  di  microimprese,  con  finanziamenti  singoli  di  importo  inferiore  a  5  mila  euro,  o  di  interventi  per  le  persone,  con  finanziamenti  singoli  di  importo  inferiore  a  10  mila  euro,  ai  sensi  dell’art.  111  del  Testo  Unico  Bancario.  La  partnership  su  indicata  è  solitamente  relativa  all’erogazione  di  servizi  di  tutoring  e  affiancamento.    

DESCRIZIONE  BENEFICIARI  (tipologia,  

numero  destinatari  diretti)  

Micro  imprese,  persone.  

DEFINIZIONE  OBIETTIVI  SPECIFICI     Inclusione  finanziaria,  avvio  iniziative  imprenditoriali  o  autoimpiego,  creazione  di  nuova  occupazione.  Accompagnamento  del  finanziamento  con  servizi  integrati  di  consulenza  e  tutoraggio  (micro  imprese)  o  consulenza  su  debito  ed  educazione  finanziaria  (per  le  persone).  

ELENCO  RISULTATI  RAGGIUNTI   3.377  soggetti  finanziati  nel  2013,  per  37  mln  di  euro  di  crediti  erogati.  Il  39%    giovani,  il  33%  disoccupati  o  persone  in  mobilità/CIG,  il  22%  migranti,  5%  famiglie,  1%  disabili.  

STATO  DI  AVANZAMENTO  /DURATA   Operatività  continua  nel  tempo,  con  affinamenti  progressivi  e  azioni  di  sistema  (interno  al  Credito  Cooperativo)  di  accompagnamento.  

ELEMENTI,  MODELLI  QUALIFICANTI  e/o  

INNOVATIVI  DELLA  BP  

Progressivo  spostamento  da  approccio  filantropico  a  visione  di  sostenibilità  del  microcredito.  Tassi  di  decadimento  non  superiori  alle  media  generale  del  portafoglio.  

 

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MICROCREDITO - MICROFINANZA

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Microfinanza Campesina del Credito Cooperativo / BCC - FEDERCASSE

MICROFINANZA  CAMPESINA  DEL  CREDITO  COOPERATIVO  -­‐  FEDERAZIONE  ITALIANA  BANCHE  DI  CREDITO  COOPERATIVO  E    CASSE  RURALI      NOME  BP  -­‐  PROGETTO   MICROFINANZA  CAMPESINA  DEL  CREDITO  COOPERATIVO  

ENTE/ATTORE  PROMOTORE   FEDERAZIONE  ITALIANA  BANCHE  DI  CREDITO  COOPERATIVO  E    CASSE  RURALI  

ENTE/ATTORE  ATTUATORE   FEDERCASSE,  SINGOLE  BCC,  FEDERAZIONI  TERRITORIALI  BCC,  GRUPPO  BANCARIO  ICCREA    

DESCRIZIONE  ATTUATORE   SISTEMA  ASSOCIATIVO  E  IMPRESA  DEL  CREDITO  COOPERATIVO  ITALIANO    

ALTRI  STAKEHOLDER  COINVOLTI  (elenco)    

E  RUOLI  

FONDAZIONE  TERTIO  MILLENNIO  ONLUS,  BANCODESARROLLO  SA,  ESTRUCTURAS  FINANCIERAS  LOCALES  IN  ECUADOR  (EFL),  FONDO  ECUADORIANO  POPOLORUM  PROGRESSIO  (FEPP).  

AMBITO  TERRITORIALE  DI  IMPATTO   REPUBBLICA  DELL’ECUADOR  –  FASCIA  ANDINA    (SIERRA)  

VALORE  ECONOMICO  DELL’INIZIATIVA   OLTRE  40  MILIONI  DI  DOLLARI  USA  (PER  CREDITI  A  TASSO  AGEVOLATO).  A  QUESTA  CIFRA  SI  AGGIUNGONO  OLTRE  2  MILIONI    DI  DOLLARI  A  FONDO  PERDUTO  (CAPITALIZZAZIONE  EFL/BANCODESARROLLO  ED  ATTIVITA’  FORMATIVE,  PROGETTI  AGRICOLI,    APPARECCHIATURE  TECNICHE,  AMMODERNAMENTO  SEDI  ED  IMPIANTI,  ECC).  

DESCRIZIONE  BP/PROGETTO   PROMOZIONE  RETI  EFL  (BANCHE  DI  VILLAGGIO)  NELLA  FASCIA  ANDINA  (SIERRA).    PLAFOND  PER  MICROCREDITO  A  FAMIGLIE  DI  CAMPESINOS  E  STRUTTURE  COOPERATIVE  LOCALI.  PROMOZIONE  CULTURA  COOPERATIVA  E  DI  TUTELA  AMBIENTALE  (PROGETTI  AGRICOLI),  SOSTEGNO  ATTIVITA’  FORMATIVA  PER  DIRIGENTI  EFL,  ASSISTENZA  TECNICA  E  BANCARIA.  

DESCRIZIONE  BENEFICIARI  (tipologia,  

numero  destinatari  diretti)  

FAMIGLIE  CAMPESINE  E  COMUNITA’  CONTADINE,  STRUTTURE  DI  IMPRESA  COOPERATIVA  LOCALI,  CONSORZI  DI  COOPERATIVE,  SINGOLE  EFL.  

DEFINIZIONE  OBIETTIVI  SPECIFICI     AUTOSUFFICIENZA  ALIMENTARE  COMUNITA’  CAMPESINE;  PLAFOND  MICROCREDITO;  SVILUPPO  CULTURA  COOPERATIVA;  CONSOLIDAMENTO  PATRIMONIALE  EFL  E  BANCODESARROLLO  (ISTITUTO  CENTRALE  DI  CATEGORIA),  AMMODERNAMENTO  STRUTTURE  TECNICHE  IN  LOCO  (ACCOMPAGNAMENTO  SU  STANDARD  DI  QUALITA’  INTERNAZIONALE).  

ELENCO  RISULTATI  RAGGIUNTI   AFFRANCAMENTO  DI  OLTRE  150  MILA  FAMIGLIE  DA  FASCIA  POVERTA’.  INVERSIONE  FLUSSI  MIGRATORI.  DIFFUSIONE  CULTURA  COOPERATIVA.  CRESCITA  SOSTENIBILE  TERRITORI.  LEGALIZZAZIONE  (ACQUISTO)  DI  5.400  ETTARI  DI  TERRA  IN  FORMA  COMUNITARIA,  COSTRUZIONE  DI  22  MILA  NUOVE  CASE  IN  MURATURA,  110  MILIONI  DI  DOLLARI  DI  MICROCREDITI.  

STATO  DI  AVANZAMENTO  /DURATA   IL  PROGETTO  E’  STATO  ATTIVATO  NEL  2002  CON  UN  ACCORDO  DI  COOPERAZIONE  CULTURALE  E  FINANZIARIA  TRA  FEDERCASSE  E  CODESARROLLO  (ORA  BANCODESARROLLO)/FEPP.  RINNOVATO  NEL  2012.  TUTTORA  IN  CORSO.  

ELEMENTI,  MODELLI  QUALIFICANTI  e/o  

INNOVATIVI  DELLA  BP  

IL  PROGETTO  MICROFINANZA  CAMPESINA  E’  OGGI  IL  MAGGIORE  PROGETTO  DI  SOSTEGNO  IN  ECUADOR  SOSTENUTO  DA  FONDI  PRIVATI.  ELEMENTI  QUALIFICANTI  L’ATTIVAZIONE  DI  RAPPORTI  DI  RECIPROCITA’  TRA  EFL  E  BCC  (GEMELLAGGI),  AMPIEZZA  DEL  SOSTEGNO  (ECONOMICO,  SOCIALE,  CULTURALE,  VALORIALE)  GRAZIE  AL  RICONOSCIMENTO  COMUNE  NEI  VALORI  DELLA  COOPERAZIONE.  

 

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MICROCREDITO - MICROFINANZA

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Permicro / FONDAZIONE CARIPLO

Permicro  –  Fondazione  Cariplo    NOME  DEL  PROGETTO  (BP)   PERMICRO  

SOGGETTO  PROMOTORE   FONDAZIONE  CARIPLO  

SOGGETTO  ATTUATORE   FONDAZIONE   GIORDANO   DELL’AMORE     (FONDATA   DA  FONDAZIONE  CARIPLO)  

BREVE  DESCRIZIONE  DEL  PROGETTO       SOCIETÀ  DI  MICRO  CREDITO  IN  ITALIA  ED  OPERA  SU  TUTTO  IL   TERRITORIO   NAZIONALE.   NASCE   NEL   2007   A   TORINO  GRAZIE   AL   SOSTEGNO   DEI   DUE   SOCI   FONDATORI   :   OLTRE  VENTURE  E  FONDAZIONE  PAIDEIA  

ALTRI  STAKEHOLDER  COINVOLTI  (elenco  con  

indicazione  del  ruolo)    

ALTRI  AZIONISTI:  BNL  SPA  DIREZIONE  FINANZIARIA,  EUROPEAN  INVESTIMENT  FUND,  FONDAZIONE  CRT,  OLTRE,  FONDAZIONE  PAIDEIA  ONLUS,  ETC.  

AMBITO  TERRITORIALE  DI  IMPATTO   ITALIA  

VALORE  ECONOMICO  DELL’INIZIATIVA   LA   FONDAZIONE   CARIPLO   HA     DELIBERATO   UN  AMMONTARE   PARI   A   700.000   EURO     A   FAVORE   DI  FONDAZIONE   GIORDANO   DELL’AMORE,   PER   IL  RAFFORZAMENTO   DELLA   PROPRIA   PARTECIPAZIONE  (SOTTOSCRIZIONE   AUMENTO   DI   CAPITALE   E  SOTTOSCRIZIONE   PRESTITO   OBBLIGAZIONARIO)   IN  PERMICRO.    PRIMA   DI   TALE   APPORTO   FONDAZIONE   GIORDANO  DELL’AMORE  DETENEVA   L’   8,10%  DEL   CAPITALE   SOCIALE  (VALORE  NOMINALE:CIRCA  200.000  EURO).  

DESCRIZIONE  BENEFICIARI  (tipologia,  

numero  destinatari)  

FAMIGLIE,  INDIVIDUI,  ASSOCIAZIONI  ED  IMPRESE  

 OBIETTIVI  E  FINALITA’  DEL  PROGETTO   CREARE   OCCUPAZIONE   ED   INCLUSIONE   SOCIALE  ATTRAVERSO   L'EROGAZIONE   PROFESSIONALE   DI   MICRO  CREDITI,   L'EDUCAZIONE   FINANZIARIA   E   L’OFFERTA   DI  SERVIZI   DI   AVVIAMENTO   E   ACCOMPAGNAMENTO  ALL’IMPRESA.   PERMICRO   SI   RIVOLGE   INOTRE  A     PERSONE  CON   ESIGENZE   FINANZIARIE   PRIMARIE   (CASA,   SALUTE,  FORMAZIONE),   ESCLUSE   DAI   TRADIZIONALI   CANALI   DEL  CREDITO   PER   INSUFFICIENTE   STORIA   CREDITIZIA   O  PRECARIA  POSIZIONE  LAVORATIVA  

RISULTATI  RAGGIUNTI   DAL   2007   AD   OGGI,   PERMICRO   SPA   HA   EROGATO   CIRCA  5.186   MICRO   CREDITI   PER   UN   CONTROVALORE  COMPLESSIVO  DI  CIRCA  29    MILIONI  DI  EURO.  

STATO  DI  AVANZAMENTO  /DURATA   DISALLINEAMENTO  RISPETTO  AL  BUSINESS  PLAN  INIZIALE.  PAREGGIO  DI  BILANCIO  IPOTIZZATO  ENTRO  IL  2014.    

ELEMENTI,  MODELLI  QUALIFICANTI  e/o  

INNOVATIVI  DELLA  BP  

PERMICRO  RAPPRESENTA  UNA  REALTÀ  DI  SOCIETÀ  DI  MICROCREDITO  A  LIVELLO  NAZIONALE.    

                     

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MICROCREDITO - MICROFINANZA

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Crescita / FP BNL BNP PARIBAS ITALIA E MEFOP

GRUPPO (5) BUONE PRATICHE ITALIANE E PROGETTI PILOTA

Nome progetto Crescita

Enti promotori FP BNL BNP PARIBAS ITALIA & MEFOP

Descrizione promotori • FP BNL BNP PARIBAS ITALIA è un Fondo Pensioni Complementare, al quale possono aderire i dipendenti della Banca Nazionale del Lavoro e delle società del Gruppi BNL e BNP Paripas in Italia e i loro familiari a carico.

• MEFOP SpA (società per lo sviluppo del mercato dei fondi pensione) la cui maggioranza è detenuta dal MEF e partecipata per ca il 49% dai Fondi Pensione , è la società creata con l’obiettivo di studiare, interpretare e comunicare la previdenza complementare per favorirne lo sviluppo.

Enti attuatori • Oltre agli enti promotori di cui sopra, gli altri Fondi Pensione nonché le Casse Professionali di Previdenza.

• Società di gestione del risparmio

Ambito territoriale di impatto Italia

Valore economico dell’iniziativa Potenziale di ca15 MLD di euro (10% delle risorse gestite).

Beneficiari • Stato • Amministrazioni pubbliche locali (Regioni, Comuni) • Distretti industriali • Micro, piccole e medie imprese • Soggetti svantaggiati.

Obiettivi specifici • Assicurare il finanziamento di opere pubbliche e delle infrastrutture senza aumento del debito pubblico.

• Assicurare la capitalizzazione delle pmi • Assicurare l’erogazione di Microcredito alle microimprese,

alle imprese in start up, alle imprese giovanili, all’imprenditoria femminile, ecc. attraverso la creazione di una SGR cui far confluire risorse dei Fondi pensione anche ai fini della inclusione sociale di soggetti svantaggiati.

Risultati da raggiungere Ci si propone di perseguire l’adeguatezza e la stabilizzazione dei rendimenti dei Fondi pensione e nel contempo favorire investimenti pubblici produttivi (opere pubbliche e/o infrastrutture) e/o finanziare/capitalizzare le micro, piccole e medie imprese al fine di generare effetti positivi sulle macrovariabili economiche e sociali (protezione e recupero ambientale, innovazione e ricerca, produttività, occupazione, nascita e sviluppo di nuove microimprese e pmi) anche ai fini della inclusione sociale di soggetti svantaggiati.

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Crescita / FP BNL BNP PARIBAS ITALIA E MEFOP

Elementi abilitanti la realizzazione del

progetto • Utilizzo del Fondo per le Infrastrutture e del Fondo Centrale

di Garanzia per il credito alle PMI allo scopo di garantire i Fondi Pensione fino al 75% del capitale investito e degli interessi pattuiti, ovvero, partecipazione dello Stato all’investimento con accollo di una quota maggioritaria del rischio rispetto ai Fondi Pensione.

• Agevolazioni fiscali degli investimenti in questione.

Stato di avanzamento/durata Il progetto concepito è da avviare. La durata è indeterminata. Si potrà considerare concluso quando sarà rientrata una adeguata quota dei capitali attualmente investiti all’estero, oltre a poter utilizzare gli ulteriori flussi contributivi in entrata.

NB: Allo scopo di fornire la visione completa del progetto si allegano la nota descrittiva e la Scheda integrale del Progetto stesso.

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Prestito della Speranza / CEI E ABI

Prestito  della  Speranza  –  CEI  e  ABI  

Nome  progetto   Prestito  della  Speranza  

Ente  promotore   CEI  e  ABI  

Ente  attuatore   Banche  convenzionate  all’accordo,  soprattutto  Intesa  Sanpaolo  

Descrizione  attuatore   Gruppi  bancari  

Altri  stakeholder  coinvolti  (elenco)  e  

ruoli    

Ufficio  diocesano  Caritas  Associazione  Vobis    

Ambito  territoriale  di  impatto   Nazionale  

Valore  economico  dell’iniziativa   n.d.  

Descrizione     Progetti  di  microcredito  Linea  di  credito  a  rilascio  graduale  per  un  importo  massimo  di  6.000  euro  alle  famiglie  in  difficoltà  che  rispondono  a  determinati  requisiti.  Il  Prestito  della  Speranza  beneficia  della  garanzia  parziale  di  uno  specifico  fondo  istituito  dalla  CEI  gestito  da  Banca  Prossima    

Descrizione  beneficiari  (tipologia,  

numero  destinatari  diretti)  

Famiglie  in  momentanea  difficoltà  economica  

Definizione  obiettivi  specifici   Accesso  al  credito  a  famiglie,  affiancate  da  operatori  Caritas  

Elenco  risultati  raggiunti   1650  famiglie  finanziate  per  €9,5mln  Anche  un  filone  (25.000  invece  di  6.000)  per  la  microimpresa  famigliare:  64  microimprese  finanziate  per  ulteriori  €1,2mln  

Stato  di  avanzamento/durata   Avviato  nel  2009  Rinnovo  nel  2011  Prossimo  rinnovo:  2014  

Elementi,  modelli  qualificanti  e/o  

innovativi    

Accompagnamento  Vobis  Piattaforma  WEB  

 

 

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Microcredito assistenziale / BANCA ETICA

Microcredito  assistenziale  –  Banca  Etica    NOME  BP  -­‐  PROGETTO   Convenzioni  per  il  microcredito  socio-­‐  assistenziale  ENTE/ATTORE  PROMOTORE   Vari  enti  ENTE/ATTORE  ATTUATORE   Banca  Etica  DESCRIZIONE  ATTUATORE   Banca    cooperativa  che  opera  in  maniera  trasparente  80%  nel  

settore  no-­‐profit  e  cooperativo  ALTRI  STAKEHOLDER  COINVOLTI  (elenco)  E  

RUOLI  

Vari  soggetti  convenzionati  (Diocesi,  Fondazioni  private,  Enti  Pubblici)  

AMBITO  TERRITORIALE  DI  IMPATTO   Tutto  il  territorio  nazionale  VALORE  ECONOMICO  DELL’INIZIATIVA   Dal  2001  ad  oggi  si  registrano  i  seguenti  dati:  

Importo  deliberato  euro  5.404.629  Debito  residuo  euro  1.178.912  Importo  escusso  euro  820.891  1132  rapporti  aperti  

DESCRIZIONE  BP/PROGETTO   Microfinanziamenti  finalizzati  a  fornire  un  supporto  finanziario  a  soggetti  caratterizzati  da  basso  reddito  e/o  sulla  soglia  della  povertà,  per  metterli  in  grado  di  far  fronte  a  situazioni  di  emergenza  dalle  quali  dipende  il  miglioramento  (o  il  non  peggioramento)  della  loro  qualità  di  vita.  

DESCRIZIONE  BENEFICIARI  (tipologia,  numero  

destinatari  diretti)  

Persone  fisiche  in  situazione  di  difficoltà  economica  

DEFINIZIONE  OBIETTIVI  SPECIFICI     Favorire  l’accesso  al  credito  dei  beneficiari  e  ridurne  la  fragilità  economica  

ELENCO  RISULTATI  RAGGIUNTI   Aperti  1132  rapporti  nell’ambito  di  47  rapporti  convenzionali  nazionali  e  locali  instaurati  

STATO  DI  AVANZAMENTO  /DURATA   Attività  in  essere  ELEMENTI,  MODELLI  QUALIFICANTI  e/o  

INNOVATIVI  DELLA  BP  

Favorire  l’accesso  al  credito  dei  beneficiari  e  ridurne  la  fragilità  economica,  sfruttare  reti  sociali  locali  per  forme  di  garanzia  relazionale  rispetto  ai  finanziati  

         

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Microcredito imprenditoriale / BANCA ETICA

Microcredito  imprenditoriale  –  Banca  etica    NOME  BP  -­‐  PROGETTO   Convenzioni  per  il  microcredito  imprenditoriale  (assistenza,  

capitalizzazione)  ENTE/ATTORE  PROMOTORE   Vari  enti  ENTE/ATTORE  ATTUATORE   Banca  Etica  DESCRIZIONE  ATTUATORE   Banca  cooperativa  che  opera  in  maniera  trasparente  80%  nel  

settore  no-­‐profit  e  cooperativo  ALTRI  STAKEHOLDER  COINVOLTI  (elenco)  E  

RUOLI  

Vari  soggetti  convenzionati  (Diocesi,  Fondazioni  private,  Enti  Pubblici)  

AMBITO  TERRITORIALE  DI  IMPATTO   Tutto  il  territorio  nazionale  VALORE  ECONOMICO  DELL’INIZIATIVA   Dal  2001  ad  oggi  si  registrano  i  seguenti  dati:  

Importo  deliberato  euro  5.778.292  Debito  residuo  euro  1.409.213  Importo  escusso  euro  627.777  332  rapporti  aperti  

DESCRIZIONE  BP/PROGETTO   Microfinanziamenti  finalizzati  a  promuovere  lo  sviluppo  economico  e  sociale  dei  vari  territori  sostenendo  la  creazione  di  microimprese  

DESCRIZIONE  BENEFICIARI  (tipologia,  numero  

destinatari  diretti)  

Persone  giuridiche  e  start  up  di  impresa  

DEFINIZIONE  OBIETTIVI  SPECIFICI     Favorire  l’accesso  al  credito  dei  beneficiari,  riducendone  la  fragilità  economica  e  favorive  lo  sviluppo  economico  e  sociale  del  territorio  

ELENCO  RISULTATI  RAGGIUNTI   Aperti  332  rapporti  nell’ambito  di  26  rapporti  convenzionali  nazionali  e  locali  instaurati  

STATO  DI  AVANZAMENTO  /DURATA   Attività  in  essere  ELEMENTI,  MODELLI  QUALIFICANTI  e/o  

INNOVATIVI  DELLA  BP  

Favorire  l’accesso  al  credito  dei  beneficiari,  riducendone  la  fragilità  economica  e  favorive  lo  sviluppo  economico  e  sociale  del  territorio  

 

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San Patrignano / FONDAZIONE SAN PATRIGNANO - BANCA PROSSIMA

San Patrignano - Banca Prossima e Fondazione San Patrignano

Nome progetto Progetto microcredito Comunità San Patrignano

Ente promotore Fondazione San Patrignano e Banca Prossima

Ente attuatore Gruppo Intesa Sanpaolo

Descrizione attuatore Gruppo bancario

Altri stakeholder coinvolti (elenco) e

ruoli Associazione Vobis (fase istruttoria); Associazione Alumni Accenture (fase istruttoria); Università Bocconi (formazione); Banca CARIM (erogazione finanziamento provincia di Rimini); Fondazione Marche (compartecipazione al Fondo di Garanzia).

Ambito territoriale di impatto Nazionale

Valore economico dell’iniziativa Euro 750.000 - Destinato ad aumentare con l'incremento del fondo di garanzia e con la restituzione dei primi finanziamenti (si tratta di un fondo rotativo)

Descrizione La Comunità di San Patrignano, Banca Prossima, Intesa San Paolo, Banca CARIM e Fondazione Marche hanno siglato un accordo per la realizzazione di un progetto di microcredito grazie ad un fondo di Garanzia di 250 mila di Euro costituito dalla Fondazione San Patrignano e da Fondazione Marche che permette a Intesa Sanpaolo di erogare sino a 750 mila euro di finanziamenti a favore degli ospiti della Comunità che, terminato il loro percorso, intendono impegnarsi come neo imprenditori. Il fondo di garanzia verrà implementato con il crescere delle pratiche avviate a finanziamento. L’accesso al fondo di garanzia dei richiedenti è subordinato al parere favorevole della Fondazione San Patrignano e alla valutazione dell’Associazione Vobis.

Descrizione beneficiari (tipologia,

numero destinatari diretti) Imprese individuali, società di persone, società SRL semplificata o società cooperative promosse da ospiti della Comunità di San Patrignano, promotori di un progetto per l’avvio o il rilancio di un’attività economica

Definizione obiettivi specifici Erogazione di € 750.000

Elenco risultati raggiunti Finanziate le prime sei imprese per euro 120.000

Stato di avanzamento/durata Avviato nel 2013. Attualmente altre 4 pratiche in istruttoria. In fase di raccolta nuove idee imprenditoriali

Elementi, modelli qualificanti e

innovativi

Attività di formazione e pieno coinvolgimento dei microimprenditori in fase di studio e sviluppo del business plan

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Programma per l’efficienza energetica del Terzo Settore / BANCA PROSSIMASTUMENTI TRADIZIONALI CON LINEE DI FINANZIAMENTO DEDICATE

 

Programma  per  l’efficienza  energetica  del  Terzo  Settore  –  Banca  Prossima  

Nome  progetto   Programma  per  l’efficienza  energetica  del  Terzo  Settore  

Ente  promotore   Banca  Prossima  

Ente  attuatore   Banca  Prossima    

Descrizione  attuatore   Banca  dedicata  esclusivamente  al  mondo  nonprofit  laico  e  religioso,  pensata  per  rispondere  meglio  alle  necessità  e  ai  bisogni  delle  imprese  del  terzo  settore,  per  migliorare  la  qualità  dei  servizi  bancari  e  per  partecipare  alla  crescita  dell'economia  del  bene  comune  

Altri  stakeholder  coinvolti  (elenco)  e  

ruoli    

Energy  service  company  (ESCo):  Bosch,  Federesco,  Manutencoop,  PVB  come  partner  tecnici  dell’iniziativa:    -­‐ audit  energetico  -­‐ interventi  di  efficientamento  

Ambito  territoriale  di  impatto   Territorio  italiano  

Valore  economico  dell’iniziativa   n.d.  

Descrizione     Il  progetto,  attraverso  l’accordo  con  le  grandi  ESCo,  offre  alle  ONP  la  possibilità  di  richiedere  un  audit  energetico  a  prezzi  contenuti,  e  decidere  il  corretto  intervento    -­‐ Audit  -­‐ Investimenti  in  interventi  di  riqualificazione  energetica  

Descrizione  beneficiari  (tipologia,  

numero  destinatari  diretti)  

Organizzazioni  nonprofit  che  intendano  risparmiare  costi  e  consumi  energetici    

Definizione  obiettivi  specifici   -­‐ Risparmio  di  consumi    -­‐ Risparmio  di  costo  (fino  al  40%  annuo)  

Elenco  risultati  raggiunti   160  proposte  dai  clienti,  60  incontri  effettuati  con  una  ESCo,  2  audit  effettuati  

Stato  di  avanzamento/durata   Avviato  a  luglio  2013  

Elementi,  modelli  qualificanti  e/o  

innovativi    

Investimento  in  energie  rinnovabili  con  cash  flow  positivo  (la  rata  del  mutuo  è  inferiore  al  beneficio  in  bolletta).  Effetto  immediato  sul  rating  dell’impresa  sociale  

 

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STUMENTI TRADIZIONALI CON LINEE DI FINANZIAMENTO DEDICATE

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PAN / BANCA PROSSIMA

PAN  –  Banca  Prossima  

Nome  progetto   PAN  

Ente  promotore   Banca  Prossima  

Ente  attuatore   Intesa  Sanpaolo  

Descrizione  attuatore   Gruppo  bancario  

Altri  stakeholder  coinvolti  (elenco)  e  

ruoli    

Gruppo  cooperativo  CGM;  Consorzio  Con.Opera  di  CDO  opere  sociali;  Consorzio  DROM  di  Legacoop  sociali;  FISM  Federazione  Italiana  Scuole  Materne  

Ambito  territoriale  di  impatto   Nazionale  

Valore  economico  dell’iniziativa   A  seconda  dei  finanziamenti  richiesti  

Descrizione     Sviluppare  e  promuovere  asili  nido  e  servizi  per  l’infanzia  a  qualità  elevata  e  standardizzata.  

Descrizione  beneficiari  (tipologia,  

numero  destinatari  diretti)  

Organizzazioni  del  Privato  Sociale  affiliate  al  Consorzio  PAN  

Definizione  obiettivi  specifici   Creare  asili  nido  e  strutture  per  l'infanzia  sul  territorio  nazionale,  garantendo  ai  bambini  e  alle  famiglie  servizi  di  qualità  garantita.  

-­‐ Creare  un  marchio  di  qualità  dei  servizi  -­‐ Diffondere  una  cultura  della  qualità  dei  servizi  per  l’infanzia  e  

tutela  dei  diritti  del  bambino  e  della  famiglia  ad  utilizzare  servizi  di  qualità  

-­‐ Rendere  sostenibile  e  accessibile  la  retta  mensile  per  i  servizi  all’infanzia  da  parte  delle  famiglie

Elenco  risultati  raggiunti   Finanziamenti  per  €  6,6mln  

Stato  di  avanzamento/durata   Oltre  400  asili  affiliati  

Elementi,  modelli  qualificanti  e/o  

innovativi    

Consorzio  Qualità  certificata  Partner  del  settore    

 

 

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STUMENTI TRADIZIONALI CON LINEE DI FINANZIAMENTO DEDICATE

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SPIN / BANCA PROSSIMA

SPIN  –  Banca  Prossima  

 

Nome  progetto   Consorzio  SPIN,  Sport  Insieme  

Ente  promotore   Intesa  Sanpaolo  e  Banca  Prossima  +  8  Enti  di  Promozione  Sportiva    

Ente  attuatore   Intesa  Sanpaolo  

Descrizione  attuatore   Gruppo  bancario  

Altri  stakeholder  coinvolti  (elenco)  e  

ruoli    

Enti  di  Promozione  Sportiva  nazionali:  ACSI,  AICS,  ASI,  CSI,  Endas,  Libertas,  UISP  e  US  ACLI  

Ambito  territoriale  di  impatto   Nazionale  

Valore  economico  dell’iniziativa   Stima  di  potenziali  500  mln  

Descrizione   Valutazione  e  asseverazione  dei  progetti  sportivi  (intesi  come  investimenti  in  opere  di  riqualificazione,  messa  a  norma,  costruzione  ex  novo,  etc.).  Il  documento  asseverativo  favorisce  l’accesso  al  credito  degli  operatori  sportivi,  favorendo  quindi  l’offerta  sportiva  nazionale.  

Descrizione  beneficiari  (tipologia,  

numero  destinatari  diretti)  

Associazioni  Sportive  Dilettantistiche,  ASD,  Società  Sportive  Dilettantistiche,  SSD,  altri  soggetti  operatori  (ad  es.  Soc.  Coop.  Sportiva  Dilettantistica),  Federazioni  Sportive  Comunali,  Enti  Religiosi,  PPAA.  

Definizione  obiettivi  specifici   Favorire  l’offerta  sportiva  di  base  e  di  partecipazione  attraverso  la  riqualificazione  dell’impiantistica  sportiva  nazionale  

Elenco  risultati  raggiunti   50  asseverazioni,  30  mln  €  

Stato  di  avanzamento/durata   Progetto  attivo  dal  2011  

Elementi,  modelli  qualificanti  e/o  

innovativi    

Diversamente  dalla  prassi  del  credito  allo  sport,  non  si  inizia  dal  patrimonio  del  proponente  ma  dalla  sostenibilità  economico-­‐finanziaria  dell’investimento.  Modello:  favorire  la  gestione  professionale  dell’impiantistica  sportiva,  condividere  il  rischio  con  il  proponente,  ottenere  investimento  congruo  rispetto  agli  obiettivi.  Utilizzo  di  una  piattaforma  on  line.  

 

 

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STUMENTI TRADIZIONALI CON LINEE DI FINANZIAMENTO DEDICATE

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Fondo di investimento Jeremie FSE / UBI BANCA

FONDO  DI  INVESTIMENTO  JEREMIE  FSE  –  UBI  BANCA    NOME  BP  -­‐  PROGETTO   FONDO  DI  INVESTIMENTO  JEREMIE  FSE  -­‐  Lombardia  

ENTE/ATTORE  PROMOTORE   Regione  Lombardia  tramite  Finlombarda  

ENTE/ATTORE  ATTUATORE   UBI    –  Banca  Popolare  di  Bergamo  (altre  banche  assegnatarie  a  livello  di  sistema)  

DESCRIZIONE  ATTUATORE   Istituto  di  Credito  

ALTRI  STAKEHOLDER  COINVOLTI  (elenco)    

E  RUOLI  

Soci  cooperatori,  anche  in  stato  di  disagio  o  di  esclusione  sociale,  che  prestano  o  presteranno  la  propria  attività  presso  imprese  cooperative.  Cooperative  sociali  di  “tipo  A”  (gestione  servizi  socio  sanitari  ed  educativi),  “tipo  B”  (inserimento  lavorativo  di  persone  svantaggiate)  e  cooperative  di  produzione  e  lavoro  che  occupano  soggetti    svantaggi  per  almeno  il  30%  della  forza  lavoro  totale  

AMBITO  TERRITORIALE  DI  IMPATTO   Lombardia  

VALORE  ECONOMICO  DELL’INIZIATIVA   n.d.  

DESCRIZIONE  BP/PROGETTO   Erogazione  di  prestiti  a  persone  fisiche  che  contribuiscono  con  le  risorse  finanziarie  concesse  a  capitalizzare  la  cooperativa  presso  cui  prestano  o  presteranno  la  propria  attività  come  soci.  L’importo  max  erogabile  al  socio  è  di    €  4.000,    di  cui  50%  con  fondi  Banca  (tasso  fisso  e  durata  5  anni)  e  50%  con  fondi  Jeremie  FSE  (per  il  prestito  con  fondi  Jeremie  FSE,  sempre  della  durata  di  5  anni,    non  è  previsto  il  rimborso  ed  il  pagamento  di  interessi  qualora  il  socio  cooperatore  presti  ininterrottamente  -­‐  per  l’intera  durata  dell’intervento  -­‐  la  propria  attività  presso  la  Cooperativa  di  cui  è  socio  ed  abbia  inoltre  rimborsato  integralmente  il  prestito  erogato  con  fondi  Banca).    

DESCRIZIONE  BENEFICIARI  (tipologia,  

numero  destinatari  diretti)  

Soci  cooperatori  (oltre  3.000),  anche  in  stato  di  disagio  o  di  esclusione  sociale,  che  prestano  o  presteranno  la  propria  attività  presso  imprese  cooperative.  

DEFINIZIONE  OBIETTIVI  SPECIFICI     Agevolare  l’accesso  al  credito  e  al  mercato  del  lavoro  di  soci  cooperatori  anche  in  stato  di  disagio  o  esclusione  sociale.  Promuovere  il  consolidamento  e  lo  sviluppo  delle  imprese  cooperative  che  perseguono  programmi  di  inclusione  sociale,  tramite  capitalizzazione  da  parte  dei  soci  cooperatori  beneficiari  dei  finanziamenti.  

ELENCO  RISULTATI  RAGGIUNTI   Oltre  n.  3.000  prestiti  erogati  da  UBI  Banca  Popolare  di  Bergamo  a  soci  cooperatori,    per  oltre  €  6.000.000.  Coinvolte  n.  190  cooperative.    

STATO  DI  AVANZAMENTO  /DURATA   1°  Bando,  1°  plafond:  avviato  nel  novembre  2009  e  chiuso  nel  novembre  2011;    2°  plafond:  avviato  nel  maggio  2010  e  chiuso  a  maggio  2012;    2°  Bando:  avviato  nel  novembre  2011  e  chiuso  a  settembre  2012.  

ELEMENTI,  MODELLI  QUALIFICANTI  e/o  

INNOVATIVI  DELLA  BP  

Prestito  sulla  base  della  qualifica  di  socio  cooperatore  e  non  del  reddito.    Nessuna  garanzia  personale  e  reale  richiesta  (prestito  con  fondi  banca  coperto  per  l’80%  da  fondo  di  garanzia  gestito  da  Finlombarda).  Cofinanziamento  pubblico-­‐privato  (fondi  comunitari  e  di  banche).  Strumento  di  potenziamento  della  capacità  di  investimento  e  sviluppo  della  cooperazione  ed  al  tempo  stesso  di  crescita  

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STUMENTI TRADIZIONALI CON LINEE DI FINANZIAMENTO DEDICATE

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Fondo di investimento Jeremie FSE / UBI BANCA

occupazionale  ed  inclusione  lavorativa.    

 

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STUMENTI TRADIZIONALI CON LINEE DI FINANZIAMENTO DEDICATE

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Autocostruzione / BANCA ETICA

Autocostruzione  –  Banca  Etica    NOME  BP  -­‐  PROGETTO   Autocostruzione  ENTE/ATTORE  PROMOTORE   Enti  pubblici  (bandi)  su  iniziativa  di  enti  locali  e  cooperative  ENTE/ATTORE  ATTUATORE   Banca  Etica  DESCRIZIONE  ATTUATORE   Banca  cooperativa  che  opera  in  maniera  trasparente  80%  nel  

settore  no-­‐profit  e  cooperativo  ALTRI  STAKEHOLDER  COINVOLTI  (elenco)  E  

RUOLI  

Cooperative  edilizie  Enti  pubblici  Altre  cooperative  con  ruolo  di  supervisore  dei  progetti  

AMBITO  TERRITORIALE  DI  IMPATTO   Tutto  il  territorio  nazionale  VALORE  ECONOMICO  DELL’INIZIATIVA   Deliberati  euro  17.187.150  DESCRIZIONE  BP/PROGETTO   Finanziamenti  finalizzati  ad  offrire  una  soluzione  abitativa  a  

soggetti  che  non  ne  avrebbero  la  possibilità  DESCRIZIONE  BENEFICIARI  (tipologia,  numero  

destinatari  diretti)  

Persone  fisiche  

DEFINIZIONE  OBIETTIVI  SPECIFICI     Finanziamenti  finalizzati  ad  offrire  una  soluzione  abitativa  a  soggetti  che  non  ne  avrebbero  la  possibilità  

ELENCO  RISULTATI  RAGGIUNTI   Aver  offerto  uno  strumento  specifico  al  soddisfacimento  dell’esigenza  abitativa.  Da  perfezionare  la  fase  di  gestione  

STATO  DI  AVANZAMENTO  /DURATA   Attività  in  essere  ELEMENTI,  MODELLI  QUALIFICANTI  e/o  

INNOVATIVI  DELLA  BP  

Aver  offerto  uno  strumento  specifico  al  soddisfacimento  dell’esigenza  abitativa.  

   

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STUMENTI TRADIZIONALI CON LINEE DI FINANZIAMENTO DEDICATE

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Mutuo Ad8 / BCC - FEDERCASSE

MUTUO  Ad8  –  FEDERAZIONE  ITALIANA  BANCHE  DI  CREDITO  COOPERATIVO    E  CASSE  RURALI    NOME  BP  -­‐  PROGETTO   MUTUO  Ad8  (MUTUO  PER  LE  ADOZIONI  INTERNAZIONALI)  

ENTE/ATTORE  PROMOTORE   FEDERAZIONE  ITALIANA  BANCHE  DI  CREDITO  COOPERATIVO    E  CASSE  RURALI  

ENTE/ATTORE  ATTUATORE   BCC  e  Casse  Rurali  

DESCRIZIONE  ATTUATORE   BCC  e  Casse  Rurali  

ALTRI  STAKEHOLDER  COINVOLTI  (elenco)    

E  RUOLI  

Banche  di  Credito  Cooperativo  e  Casse  Rurali  del  territorio,  associazioni  familiari,  enti  del  volontariato.    

AMBITO  TERRITORIALE  DI  IMPATTO   Tutta  Italia.  Zone  operatività  BCC  e  Casse  Rurali  aderenti  all’iniziativa.    

VALORE  ECONOMICO  DELL’INIZIATIVA   In  corso  di  definizione.    

DESCRIZIONE  BP/PROGETTO   Il  mutuo  Ad8,  avviato  nel  sistema  BCC  dal  2002,    è  un  mutuo  chirografario  concesso  a  condizioni  di  estremo  vantaggio  alle  coppie  che  intendono  intraprendere  il  costoso    percorso  di  una  adozione  internazionale.  Lo  schema  standard  prevede  un  limite  di  finanziamento  di  max  15  mila  euro  fino  a  5  anni  (ma  ogni  BCC  è  libera  di  offrire  condizioni  ancora  più  personalizzate)  a  tasso  simbolico.  Nessuna  garanzia  reale  richiesta.  Unica  condizione:  essere  in  possesso  certificato  idoneità  alla  adozione  internazionale  rilasciato  dal  Tribunale  e  copia  del  mandato  ad  un  ente  riconosciuto  per  svolgere  le  pratiche  adottive.      

DESCRIZIONE  BENEFICIARI  (tipologia,  

numero  destinatari  diretti)  

Giovani  coppie,  famiglie.  

DEFINIZIONE  OBIETTIVI  SPECIFICI     Sostenere  finanziariamente  il  complesso  percorso  delle  adozioni  internazionali,  che  comporta  esborsi  finanziari  elevati  (viaggi,  permanenze,  imprevisti,  ecc.).  

ELENCO  RISULTATI  RAGGIUNTI   Mutuo  Ad8  è  oggi  offerto  da  un  centinaio  di  BCC  su  tutto  il  territorio  nazionale.  Le  famiglie  e  le  coppie  beneficiarie  rientrano  nell’ordine  delle  migliaia.    

STATO  DI  AVANZAMENTO  /DURATA   Non  sono  previsti  limiti  di  durata  dell’offerta  del  prodotto.  

ELEMENTI,  MODELLI  QUALIFICANTI  e/o  

INNOVATIVI  DELLA  BP  

Il  prodotto,  unico  nel  suo  genere  all’interno  del  sistema  bancario  italiano,  sin  dal  2002  offre  attenzione  alla  qualità  della  vita  familiare  e  -­‐    nello  specifico    -­‐  per  favorire  il  percorso  adottivo  internazionale.  Al  tempo  stesso  attivando  procedure  in  grado  di  garantire  la  massima  serietà  e  trasparenza,  mediante  la  certificazione  ad  ente  riconosciuto  per  lo  svolgimento  della  pratica  adottiva.      

 

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CREDITO MUTUALISTICO / BBC FEDERCASSEConvenzione Federcasse – Legambiente per la diffusione delle fonti di energia rinnovabili

Convenzione  Federcasse  –  Legambiente  per  la  diffusione  delle  fonti  di  energia  rinnovabili  -­‐  FEDERAZIONE  ITALIANA  BANCHE  DI  CREDITO  COOPERATIVO  E  CASSE  RURALI      NOME  BP  -­‐  PROGETTO   Convenzione  Federcasse  –  Legambiente  per  la  diffusione  

delle  fonti  di  energia  rinnovabili  ENTE/ATTORE  PROMOTORE   Federcasse  –  Federazione  Italiana  delle  BCC-­‐CR  

ENTE/ATTORE  ATTUATORE   Centro  Nazionale  per  la  Promozione  delle  Fonti  Energetiche  Rinnovabili  di  Legambiente.  

DESCRIZIONE  ATTUATORE   Oltre  cento  Banche  di  Credito  Cooperativo  .  

ALTRI  STAKEHOLDER  COINVOLTI  (elenco)  E  

RUOLI  

I  Comitati  Regionali  di  Legambiente  e  le  Federazioni  locali  delle  BCC  promuovono  e  coordinano  l’iniziativa  in  ambito  regionale.  

AMBITO  TERRITORIALE  DI  IMPATTO   Sebbene  con  alcune  differenze  a  livello  regionale,  l'Accordo  si  è  diffuso  in  maniera  stabile  su  gran  parte  del  territorio  nazionale,  grazie  ad  accordi  di  carattere  regionale  che  hanno  visto  coinvolti  i  Comitati  Regionali  di  Legambiente  e  le  Federazioni  locali  delle  BCC.  

VALORE  ECONOMICO  DELL’INIZIATIVA   Sono  stati  valutati  positivamente  da  Legambiente  progetti  per  un  valore  totale  di  quasi  266  milioni  di  euro.  

DESCRIZIONE  BP/PROGETTO   L’Accordo,  attraverso  interventi  finanziari  a  condizioni  agevolate  e  l’assistenza  di  Legambiente  nella  valutazione  dei  progetti,  ha  lo  scopo  di  promuovere  e  favorire  la  realizzazione  di  sistemi  e  tecnologie  attinenti  alle  energie  rinnovabili  impianti  solari,  fotovoltaici,  eolici,  mini-­‐idroelettrico,  biomasse  e  mini-­‐cogenerazione),  alla  bioedilizia,  al  risparmio  idrico,  alla  mobilità  sostenibile  ed  alla  difesa  e  tutela  del  territorio  da  parte  di  famiglie,  imprese  ed  enti.  

DESCRIZIONE  BENEFICIARI  (tipologia,  

numero  destinatari  diretti)  

Famiglie,  imprese  ed  enti.  

DEFINIZIONE  OBIETTIVI  SPECIFICI     L’Accordo  si  focalizza  su  6  linee:  ! Rinnovabili,  Efficienza  e  Azzeramento  delle  

emissioni;    ! Casa  Ecologica;    ! Risparmio  Idrico;    ! Mobilità  Sostenibile;    ! Acquisti  verdi;    ! Salvaguardia  e  valorizzazione  del  territorio    

ELENCO  RISULTATI  RAGGIUNTI   Al  31  dicembre  2013  erano  5.643  i  progetti  valutati  positivamente  da  Legambiente,  per  un  totale  di  quasi  266  milioni  di  euro.    

STATO  DI  AVANZAMENTO  /DURATA   La  partnership  tra  Legambiente  e  il  Credito  Cooperativo  ha  compiuto  8  anni  ed  è  al  terzo  rinnovo.  

ELEMENTI,  MODELLI  QUALIFICANTI  e/o  

INNOVATIVI  DELLA  BP  

La  media  dei  singoli  finanziamenti  è  di  circa  47.000  euro,  a  testimonianza  di  come  la  Convenzione  abbia  promosso  la  diffusione  di  impianti  da  fonti  rinnovabili  di  piccole  dimensioni,  favorendo  di  fatto  la  realizzazione  di  un  modello  energetico  basato  sulla  generazione  distribuita,  sul  risparmio,  sull'efficienza  e  sulla  sostenibilità.  

       

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CREDITO MUTUALISTICO

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Buona Impresa / BBC FEDERCASSE

BUONA  IMPRESA!  -­‐  FEDERAZIONE  ITALIANA  BANCHE  DI  CREDITO  COOPERATIVO    E  CASSE  RURALI      NOME  BP  -­‐  PROGETTO   BUONA  IMPRESA!  

ENTE/ATTORE  PROMOTORE   FEDERAZIONE  ITALIANA  BANCHE  DI  CREDITO  COOPERATIVO    E  CASSE  RURALI  

ENTE/ATTORE  ATTUATORE   BCC    

DESCRIZIONE  ATTUATORE   BCC  

ALTRI  STAKEHOLDER  COINVOLTI  (elenco)  E  

RUOLI  

Partner  sul  territorio  che  erogano  i  servizi  di  affiancamento  per  l’imprenditore:  Rete  Imprese  Italia  (Confartigianato,  Cna,  Casartigiani,  Confcommercio,  Confesercenti),  Confcooperative,  Camere  Di  Commercio,  altre  associazioni  di  categoria  selezionate  su  base  territoriale.  

AMBITO  TERRITORIALE  DI  IMPATTO   A  “buona  impresa!”  aderiscono  oggi  148  BCC,  per  2.053  sportelli,  operanti  su  tutto  il  territorio  nazionale    

VALORE  ECONOMICO  DELL’INIZIATIVA   Circa  64    milioni  di  euro  erogati  a  2.530  imprese  giovanili,  di  cui  1.020  start-­‐up  nel  corso  del  solo  2013.    

DESCRIZIONE  BP/PROGETTO   Il  Credito  Cooperativo  ha  lanciato  nel  2012  questo  specifico  progetto  di  sostegno  all’avvio  di  start  up  giovanili.  Il  progetto  ha  un  sito  dedicato  (www.buonaimpresa.it).    Nel  progetto,  l’accesso  al  credito  è  una  delle  caratteristiche,  ma  non  l’unica.  Si  prevedono  difatti:      •   plafond  di  finanziamenti  agevolati  (mutuo  start  up  per  un  massimo  di  100  mila  euro  a  60  mesi  a  tassi  agevolati;  leasing  strumentale  a  canoni  personalizzati;  finanziamenti  ad  hoc  per  investimenti  in  energie  rinnovabili  e  altro  ancora);  •    servizi  di  accompagnamento,  come  la  consulenza  per  sviluppare  il  business  plan  ed  il  tutoraggio  nei  primi  24  mesi  di  attività.  Servizi  facilitati  da  alleanze  ed  accordi  con  le  principali  associazioni  imprenditoriali  presenti  sul  territorio  che  fanno  capo  a  ReteImprese  Italia  e  Confcooperative,  cui  si  aggiungono  altre  partnership  declinate  a  livello  locale.  •   è  utilizzabile  come  guida  al  business  plan  il  sito  web  www.buonaimpresa.it/businessplan,  che  comunica  con  una  “App”  gratuita  (su  piattaforme  Apple  ed  Android).  Il  business  plan  così  redatto  può  essere  presentato  poi  in  BCC  per  entrare  nel  merito  del  possibile  finanziamento.      E’,  questo,  un  progetto  “in  fieri”  che  si  alimenta  continuamente  di  nuove  opportunità  e  si  avvale  delle  migliori  pratiche  messe  a  fattor  comune.  In  questo  senso,  sulla  scorta  di  “Buona  Impresa!”  alcune  BCC  hanno  attivato  specifici  incubatori  e  acceleratori  di  impresa  come  ad  esempio  le    BCC  di  Manzano  (Udine),  la  BCC  di  Alba  (Cuneo)  e  la  BCC  di  Pontassieve  (Firenze).    

DESCRIZIONE  BENEFICIARI  (tipologia,  

numero  destinatari  diretti)  

Giovani  fino  a  35  anni  di  età  che  avviano  o  sviluppano  la  propria  attività  imprenditoriale,  anche  in  forma  cooperativa  o  nonprofit.  

DEFINIZIONE  OBIETTIVI  SPECIFICI     Facilitare  l’accesso  al  credito  attraverso  l’erogazione  di  servizi  di  affiancamento  e  la  dotazione  di  strumenti  che  guidino  il  giovane  nella  ideazione,  verifica  e  presentazione  del  proprio  business  plan  (sito  e  APP).    

ELENCO  RISULTATI  RAGGIUNTI   1.020    imprese  start-­‐up  finanziate  nel  corso  del  2013.  

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CREDITO MUTUALISTICO

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Buona Impresa / BBC FEDERCASSE

STATO  DI  AVANZAMENTO  /DURATA   Il  progetto  è  in  fase  di  costante  sviluppo  grazie  anche  alle  buone  pratiche  nel  frattempo  condivise.  Crescono  le  collaborazioni  sui  territori  e  le  diverse  declinazioni  della  fase  di  affiancamento,  vera  caratteristica  originale  del  progetto.    

ELEMENTI,  MODELLI  QUALIFICANTI  e/o  

INNOVATIVI  DELLA  BP  

L’associazione  all’offerta  di  credito  di  un  percorso  strutturato  di  affiancamento  e  tutoring  all’imprenditore  è  punto  centrale  del  progetto  e,  mutuando  quanto  informalmente  accade  spesso  tra  BCC  e  imprenditori  nonché  le  migliori  pratiche  del  microcredito,  ne  rafforza  l’efficacia  nel  tempo.  Lo  sviluppo  di  pratici  web-­‐tool  per  il  business  plan,  anche  per  smartphone,  arricchiscono  in  modo  concreto  e  innovativo  questo  approccio.  

 

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CREDITO MUTUALISTICO

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Metrica mutualistica del credito cooperativo /BBC FEDERCASSE

METRICA  MUTUALISTICA  DEL  CREDITO  COOPERATIVO  -­‐  FEDERAZIONE  ITALIANA  BANCHE  DI  CREDITO  COOPERATIVO    E  CASSE  RURALI      NOME  BP  -­‐  PROGETTO   METRICA  MUTUALISTICA  DEL  CREDITO  COOPERATIVO  

ENTE/ATTORE  PROMOTORE   FEDERAZIONE  ITALIANA  BANCHE  DI  CREDITO  COOPERATIVO    E  CASSE  RURALI  

ENTE/ATTORE  ATTUATORE   BCC    

DESCRIZIONE  ATTUATORE   BCC  

ALTRI  STAKEHOLDER  COINVOLTI  (elenco)  E  

RUOLI  

Federcasse  e  le  Federazioni  Locali  del  Credito  Cooperativo  

AMBITO  TERRITORIALE  DI  IMPATTO   Tutte  le  BCC,  in  tutta  Italia.  

VALORE  ECONOMICO  DELL’INIZIATIVA   Dato  non  pertinente  

DESCRIZIONE  BP/PROGETTO  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La  “metrica  mutualistica”  è  un  progetto  di  Federcasse,  condotto  a  partire  dal  2003  con  la  finalità  di  identificare  gli  indicatori,  le  dimensioni,  le  metodologie  di  sintesi  atte  a  misurare  le  diverse  facce  dell’attività  e  delle  stesse  funzioni  obiettivo  della  Banche  di  Credito  Cooperativo  e  Casse  Rurali.  Misurare  per  conoscere,  rendicontare,  gestire,  nella  consapevolezza  dei  forti  limiti  di  prospettiva  delle  misurazioni  solo  contabili  ed  economico-­‐finanziarie.  Alla  definizione  della  metodologia  e  dei  contenuti  della  metrica  hanno  contribuito  gruppi  di  lavoro  interni  al  Credito  Cooperativo,  docenti  e  ricercatori  dell’Università  di  Tor  Vergata,  esperti  dell’Istituto  Nazionale  di  Statistica  (ISTAT).      L’opera  di  sistematizzazione  condotta  ha  consentito  di  individuare  una  batteria  di  139  indicatori  “semplici”,  che  costituisce  la  struttura  portante  della  “Metrica  del  Credito  Cooperativo”,  e  che  si  suddividono  in  9  “dimensioni”  o  gruppi  tematici:  DEMOCRAZIA  INTERNA  (18  indicatori  in  tutto);  FORMAZIONE  E  LAVORO  (15);  IMPATTO  AMBIENTALE  (17);  MUTUALITA'  INTERNA  (18);  MUTUALITA'  DI  SISTEMA  (9);  OPERATIVITA'  BANCARIA  (21);  PARI  OPPORTUNITA'  E  GIOVANI  (8);  PROSSIMITA'  TERRITORIALE  (16);  SVILUPPO  LOCALE  (17).    

DESCRIZIONE  BENEFICIARI  (tipologia,  

numero  destinatari  diretti)  

Le  BCC  e  i  loro  soci,  385  banche  e  1,4  milioni  di  persone.  

DEFINIZIONE  OBIETTIVI  SPECIFICI     Misurare  le  performance  di  una  BCC,  come  banca,  come  cooperativa,  come  attore  di  sviluppo  locale    

ELENCO  RISULTATI  RAGGIUNTI   Definizione  degli  indicatori,  delle  griglie  di  analisi  e  del  sistema  software  di  rilevazione  e  aggregazione  dei  dati  

STATO  DI  AVANZAMENTO  /DURATA   Il  progetto  è  tutt’ora  in  fase  di  lancio.  L’esercizio  2014  sarà  il  primo  in  cui  la  metrica  entrerà  a  regime.  

ELEMENTI,  MODELLI  QUALIFICANTI  e/o  

INNOVATIVI  DELLA  BP  

Integrazione  della  logica  gestionale  bancaria  con  quella  relativa  alle  ricadute  sociali  e  ambientali  della  propria  azione,  sviluppo  di  strumenti  informatici  di  “rendicontazione  sociale”  integrati  con  quelli  di  gestione  del  bilancio  contabile.    

 

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CREDITO MUTUALISTICO

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Dal bene confiscato al bene comune /BBC FEDERCASSE

DAL  BENE  CONFISCATO  AL  BENE  COMUNE  -­‐  FEDERAZIONE  ITALIANA  BANCHE  DI  CREDITO  COOPERATIVO    E  CASSE  RURALI    NOME  BP  -­‐  PROGETTO   DAL  BENE  CONFISCATO  AL  BENE  COMUNE    

ENTE/ATTORE  PROMOTORE   FEDERAZIONE  ITALIANA  BANCHE  DI  CREDITO  COOPERATIVO    E  CASSE  RURALI  

ENTE/ATTORE  ATTUATORE   FONDAZIONE  TERTIO  MILLENNIO  –  ONLUS  

DESCRIZIONE  ATTUATORE   LA  FONDAZIONE  TERTIO  MILLENNIO  E’  LA  ONLUS  DEL  CREDITO  COOPERATIVO  ITALIANO.  IL  PROGETTO  RIENTRA  NEL  PIU’  AMPIO  PROGRAMMA  “LABORATORIO  SUD”  PER  LA  PROMOZIONE  ED  IL  SOSTEGNO  DI  IMPRENDITORIA  GIOVANILE  NEL  MEZZOGIORNO.  

ALTRI  STAKEHOLDER  COINVOLTI  (elenco)  E  

RUOLI  

 ASSOCIAZIONE  “LIBERA”,  BANCHE  DI  CREDITO  COOPERATIVO  DEL  TERRITORIO,    ASSOCIAZIONE  “SENIORES  BCC”,  DIOCESI  (PROGETTO  POLICORO  CEI).  

AMBITO  TERRITORIALE  DI  IMPATTO   REGIONI  DEL  SUD  ITALIA.  DAL  2014  POSSIBILITA’  INTERVENTI  IN  REGIONI  DEL  CENTRO  NORD  (DIOCESI  AFFERENTI  AL  PROGETTO  POLICORO  DELLA  CHIESA  ITALIANA).  

VALORE  ECONOMICO  DELL’INIZIATIVA   200  MILA  EURO  A  FONDO  PERDUTO  AL  31.12.2013.    CIFRA  IN  COSTANTE  AUMENTO.      

DESCRIZIONE  BP/PROGETTO   SOSTEGNO  STRUTTURATO  ALLE  COOP.  GIOVANILI  CHE  GESTISCONO  BENI  CONFISCATI  A  MAFIA,  CAMORRA,  ‘NDRANGHETA,  SACRA  CORONA  UNITA.  NELLA  LOGICA  DI  PROMUOVERE  LA  LEGALITA’  E  LA  FORMULA  COOPERATIVA  COME  MODELLO  DI  IMPRESA  IN  GRADO  DI  ATTIVARE  LE  MIGLIORI  RISORSE  DEL  TERRITORIO.    

DESCRIZIONE  BENEFICIARI  (tipologia,  

numero  destinatari  diretti)  

COOPERATIVE  SOCIALI  GIOVANILI  ADERENTI  ALLA  ASSOCIAZIONE  “LIBERA”  (CON  LA  QUALE  IL  CREDITO  COOPERATIVO  HA  ATTIVATO  PARTNERSHIP).    NUMERO  DESTINATARI  DIRETTI  AD  OGGI  (41  SOCI  DELLE  COOP  INTERESSATE,  LORO    FAMIGLIE,  COMUNITA’  DI  RIFERIMENTO)  IN  COSTANTE  AUMENTO  

DEFINIZIONE  OBIETTIVI  SPECIFICI     FACILITAZIONE  ACCESSO  AL  CREDITO,  PROMOZIONE  RETI  DI  SOSTEGNO  LOCALE,  CONTRIBUTI  ACQUISTO  BENI  STRUMENTALI,  PROMOZIONE  CULTURA  LEGALITA’,  INSERIMENTO  TEMA  NEI  CIRCUITI  ISTITUZIONALI  DI  COMPETENZA  DEL  CREDITO  COOPERATIVO  (ACQUISTO  PRODOTTI,  ATTIVITA’  PUBBLICISTICA).  

ELENCO  RISULTATI  RAGGIUNTI   AVVIO  E  CONSOLIDAMENTO  ESPERIENZE  DI  IMPRESA  SUL  TERRITORIO.  OBIETTIVO  PRIMARIO  DIMOSTRARE  CHE  QUESTE  FORME  DI  IMPRENDITORIA  POSSONO  SOPRAVVIVERE  IN  CONTESTI  TERRITORIALI  COMPLESSI  E  SPESSO  FORTEMENTE  AVVERSI.  MANTENIMENTO  SUL  TERRITORIO  DI  FORZE  GIOVANILI  MOTIVATE  (CONTRASTO  CULTURALE  ALLE  MAFIE).  

STATO  DI  AVANZAMENTO  /DURATA   IMPEGNO  ANNUALE  SU  BASE  BANDO  FONDAZIONE  TERTIO  MILLENNIO  ONLUS  (A  PARTIRE  DA  2004).  NON  PREVISTO  TERMINE  FORMALE.  

ELEMENTI,  MODELLI  QUALIFICANTI  e/o  

INNOVATIVI  DELLA  BP  

SUPERAMENTO  OSTACOLO  ACCESSO  CREDITO  CON  CONTRIBUTI  FONDO  PERDUTO  FONDAZIONE  TERTIO  MILLENNIO  ONLUS  PER  ACQUISTO  BENI  STRUMENTALI;  INTERVENTO  DIRETTO  BCC  DEL  TERRITORIO  CON  PROPRI  FINANZIAMENTI  (QUANTIFICAZIONE  IN  CORSO);  ATTIVAZIONE  FILIERA  DI  RETE  E  SENSIBILIZZAZIONE  DIOCESI,  MESSA  A  DISPOSIZIONE  GRATUITAMENTE  DI  “TUTOR”  (ASSOCIAZIONE  SENIORES  BCC)  CON  COMPITI  DI  CONSULENZA  ED  ASSISTENZA.  

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Ethical banking / BBC - FEDERCASSESOCIAL LENDING

Ethical  Banking  -­‐  FEDERAZIONE  ITALIANA  BANCHE  DI  CREDITO  COOPERATIVO    E  CASSE  RURALI    NOME  BP  -­‐  PROGETTO   Ethical  Banking  

ENTE/ATTORE  PROMOTORE   Associazione  Ethical  Banking  –  Casse  Raiffeisen  Alto  Adige,  Cassa  Padana,  Emil  Banca,  BCC  di  Filottrano.  

ENTE/ATTORE  ATTUATORE   Casse  Raiffeisen  Alto  Adige,  Cassa  Padana,  Emil  Banca,  BCC  di  Filottrano  

DESCRIZIONE  ATTUATORE   Le  Casse  Raiffeisen  Alto  Adige,  Cassa  Padana,  Emil  Banca  e  la  BCC  di  Filottrano  sono  banche  appartenenti  al  sistema  del  Credito  Cooperativo  italiano.  

ALTRI  STAKEHOLDER  COINVOLTI  (elenco)  E  

RUOLI  

Alcuni  soggetti  partner  permettono  di  individuare  i  progetti  cui  indirizzare  i  finanziamenti  agevolati,  di  verificare  il  rispetto  dei  requisiti  da  parte  dei  richiedenti,  di  controllare  l’ottemperanza  ai  criteri  di  Ethical  Banking.  In  questo  modo  viene  fornita  la  certezza  di  un  investimento  etico.  Per  le  Casse  Raiffeisen  i  partner  sono:  •  CTM  Altromercato    •  Botteghe  del  Mondo  in  Alto  Adige  •  Fondo  di  solidarietà  rurale  •  Consorzi  per  l’agricoltura  biologica  •  Cooperativa  sociale  HandiCar  •  Esperti  di  energia  in  Alto  Adige  •  Agenzia  CasaClima  •  Circolo  Oikocredit  Alto  Adige  •  Lebenshilfe  ONLUS  

AMBITO  TERRITORIALE  DI  IMPATTO   Ad  eccezione  del  finanziamento  di  alcuni  progetti  nei  PVS,  i  progetti  finanziati  sono  di  ambito  locale,  ubicati  nei  territori  di  riferimento  delle  Casse  Raiffeisen  e  delle  BCC  che  aderiscono  all’iniziativa.  

VALORE  ECONOMICO  DELL’INIZIATIVA   Al  31.12.2013  i  risparmiatori  hanno  investito  circa  33  milioni  di  euro.    

DESCRIZIONE  BP/PROGETTO   Attraverso  degli  appositi  libretti  di  risparmio  o  certificati  di  deposito,  il  risparmiatore  sceglie  di  investire  il  proprio  denaro  in  uno  dei  settori  proposti.  I  risparmi  vengono  utilizzati,  nell’ambito  del  settore  scelto,  per  finanziare  progetti  a  tassi  agevolati,  risultanti  dalla  parziale  rinuncia  dell’investitore  al  suo  rendimento  e  da  una  minima  maggiorazione  da  parte  della  banca  per  garantire  la  copertura  dei  costi.  Ethical  Banking,  in  questo  modo,  vuole  dare  risposta  alla  crescente  sensibilità  degli  investitori  che  prediligono  un  impiego  sensato  delle  risorse  rispetto  ai  numeri  del  rendimento  e  permettere  di  intermediare  denaro  a  condizioni  favorevoli  verso  progetti  etici  che  investono  nel  campo  del  sociale,  della  cultura,  dell’ambiente,  allo  scopo  di  favorire  il  bene  comune.  

DESCRIZIONE  BENEFICIARI  (tipologia,  

numero  destinatari  diretti)  

Beneficiari  dei  finanziamenti  agevolati  sono  realtà  del  terzo  settore,  cooperative  sociali,  soggetti  operanti  nel  non  profit  che  hanno  necessità  di  finanziare  lo  sviluppo  di  progetti  socialmente  utili.  Gli  ambiti  di  riferimento,  in  particolare,  sono:  -­‐  commercio  equo  e  solidale  -­‐  integrazione  di  persone  svantaggiate    -­‐  agricoltura  biologica  -­‐  energie  rinnovabili  e  risanamento  energetico  -­‐  microcredito  

DEFINIZIONE  OBIETTIVI  SPECIFICI     Attraverso  Ethical  Banking  le  banche  svolgono  un'attività  di  "intermediazione  etica"  ponendosi  come  luogo  di  incontro  tra  

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SOCIAL LENDING Ethical banking / BBC - FEDERCASSE

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le  esigenze  dei  risparmiatori  responsabili  e  quelle  delle  associazioni  del  settore  non  profit  che  hanno  necessità  di  finanziare  lo  sviluppo  di  progetti  socialmente  utili.  

ELENCO  RISULTATI  RAGGIUNTI   Si  rimanda  alla  documentazione  di  dettaglio  all’interno  del  sito  internet  www.ethicalbanking.it  con  gli  impegni  nel  tempo  assunti  con  le  diverse  tipologie  di  intervento  ed  il  loro  impatto  sociale.  

STATO  DI  AVANZAMENTO  /DURATA   Il  progetto  è  attivo  dal  2000  e  tuttora  in  corso.  

ELEMENTI,  MODELLI  QUALIFICANTI  e/o  

INNOVATIVI  DELLA  BP  

! RUOLO  ATTIVO  DEL  RISPARMIATORE.  Il  risparmiatore  può  scegliere  il  tasso  di  remunerazione  (fino  ad  un  tasso  massimo)  e  influenza  in  tal  modo  direttamente  il  tasso  agevolato  sui  crediti  elargiti.  Quanto  più  basso  è  il  rendimento,  tanto  inferiore  è  il  tasso  a  cui  viene  elargito  il  credito.    

! CO-­‐PARTECIPAZIONE  DELLA  BANCA.  La  banca  rinuncia  a  qualsiasi  utile  sul  denaro  raccolto  (è  prevista  solo  una  copertura  dei  costi).  

! TRASPARENZA  E  INFORMAZIONI  SULL’UTILIZZO  DELLE  RISORSE.  I  clienti  vengono  puntualmente  informati  sul  dove,  quando  e  come  vengono  impiegati  i  loro  risparmi  e  quali  iniziative  sostengono.  Tutti  i  progetti  finanziati  con  Ethical  Banking  vengono  resi  pubblici,  mentre  sul  sito  internet  www.ethicalbanking.it  e  sul  canale  youtube  sono  costantemente  riportati  nuovi  esempi  di  finanziamento  con  foto  e  resoconti,  che  consentono  al  risparmiatore  di  verificare  la  destinazione  del  proprio  denaro.    

     

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SOCIAL LENDING

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Smartika / SMARTIKA

Smartika    NOME  DEL  PROGETTO  (BP)   SMARTIKA  SPA  

SOGGETTO  PROMOTORE   Maurizio  Sella    

BREVE  DESCRIZIONE  DEL  PROGETTO       PRESTITI  TRA  PRIVATI  (SOCIAL  LENDING)  

ALTRI  STAKEHOLDER  COINVOLTI  (elenco  con  

indicazione  del  ruolo)    

Potenzialmente  tutta  la  popolazione  alla  ricerca  di  prestiti  personali  e,  per  chi  vuole  prestare,  una  maniera  innovativa  etica  e  sociale  di  impiegare  il  proprio  denaro  

AMBITO  TERRITORIALE  DI  IMPATTO   ITALIA  ED  EUROPA  

VALORE  ECONOMICO  DELL’INIZIATIVA   Il  Social  Lending  è  stato  introdotto  in  Gran  Bretagna  nel  2005  e  ha  avuto  un  grande  sviluppo,  anche  negli  Stati  Uniti  e,  più  recentemente  in  Europa,  diventando  un  canale  di  credito  alternativo  e  una  risposta  al  problema  dell’accesso  al  credito.  Nel  2013  la  dimensione  del  mercato  mondiale  è  stato  di  $  2  miliardi,  le  previsioni  per  il  2014  sono  di  $  5  miliardi  per  arrivare  agli  $  20  miliardi  del  2016  

DESCRIZIONE  BENEFICIARI  (tipologia,  

numero  destinatari)  

Persone  fisiche  maggiorenni  titolari  di  conto  corrente  

 OBIETTIVI  E  FINALITA’  DEL  PROGETTO   Consentire  a  Privati  di  ottenere  prestiti  personali  da  altre  persone  fisiche    

RISULTATI  RAGGIUNTI   6.000  persona  che  prestano  circa,  2500  prestiti  erogati  per  quasi  €  15  milioni  

STATO  DI  AVANZAMENTO  /DURATA   Oltre  2  anni  

ELEMENTI,  MODELLI  QUALIFICANTI  e/o  

INNOVATIVI  DELLA  BP  

Provvedere  a  bisogni  di  prestiti  di  persone  fisiche  a  tassi  conveniente  ed  in  tempi  rapidi.  Consentire  ad  altri  privati  di  impiegare  somme  di  denaro  a  favore  di  altri  privati    

       

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Terzo valore / BANCA PROSSIMALENDING CROWDFUNDING

Terzo  Valore  –  Banca  Prossima  

Nome  progetto   Terzo  Valore    

Ente  promotore   Banca  Prossima  

Ente  attuatore   Banca  Prossima  

Descrizione  attuatore   Banca  Prossima  è  la  banca  del  Gruppo  Intesa  Sanpaolo  dedicata  esclusivamente  al  mondo  nonprofit  laico  e  religioso  

Altri  stakeholder  coinvolti  (elenco)  e  

ruoli    

-­‐  Clienti  Banca  Prossima  nel  ruolo  di  richiedenti  -­‐  Persone  Fisiche  residenti  in  Italia  e  Persone  Giuridiche  con  sede  legale  in  Italia    nel  ruolo  di  prestatori  e  donatori  

Ambito  territoriale  di  impatto   Italia  

Valore  economico  dell’iniziativa   Ca.  7.500.000€  

Descrizione     Terzovalore.com  è  la  piattaforma  internet  dove  le  organizzazioni  nonprofit,  clienti  di  Banca  Prossima,  possono  presentare  i  propri  progetti  di  utilità  sociale  e  rivolgersi  al  «pubblico»  per  raccogliere,  nelle  forme  del  prestito  e  del  dono,  le  risorse  finanziare  necessarie  alla  loro  realizzazione  

Descrizione  beneficiari  (tipologia,  

numero  destinatari  diretti)  

Organizzazioni  nonprofit    clienti  di  Banca  Prossima  

Definizione  obiettivi  specifici   L’obiettivo  è  spendere  meno  per  finanziarsi  e  coinvolgere  i  propri  sostenitori  in  un  modo  innovativo  e  sicuro  (la  restituzione  del  capitale  è  garantita  dalla  Banca)  

Elenco  risultati  raggiunti   Ca.  3.500.000€  di  prestiti,  ca.  650.000€  di  doni  raccolti,  3.350.000€  di  credito  bancario  Ca.  700  prestatori  e  ca.  100  donatori  

Stato  di  avanzamento/durata   Rilasciato  nella  sua  forma  definitiva  

Elementi,  modelli  qualificanti  e/o  

innovativi    

Unico  strumento  di  crowdfunding  con  garanzia  del  capitale  

 

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SOCIAL BOND (GRANT & LOAN BASED) SOCIAL BOND - Obbligazioni ad Impatto Sociale delle BCC / BCC - FEDERCASSE

Social  Bond  –  Obbligazioni  ad  Impatto  Sociale  delle  BCC  -­‐  FEDERAZIONE  ITALIANA  BANCHE  DI  CREDITO  COOPERATIVO  E  CASSE  RURALI    NOME  BP  -­‐  PROGETTO   Social  Bond  –  Obbligazioni  ad  Impatto  Sociale  delle  BCC  

ENTE/ATTORE  PROMOTORE   BCC  

ENTE/ATTORE  ATTUATORE   BCC  

DESCRIZIONE  ATTUATORE   BCC  

ALTRI  STAKEHOLDER  COINVOLTI  

(elenco)  E  RUOLI  

In  funzione  della  specificità  dell’iniziativa  possono  essere  coinvolti  Enti  locali,  Associazioni  di  categoria  delle  imprese  (Confindustria,  Rete  Imprese  Italia,  ecc.),  altre  istituzioni  pubbliche  che  supportano  l’iniziativa  (come  nel  caso  dei  c.d.  Trem  Bond,  cfr.  sotto).    

AMBITO  TERRITORIALE  DI  IMPATTO   Tutti  i  progetti  finanziati  sono  legati  all’ambito  locale  di  operatività  delle  relative  BCC  emittenti.    

VALORE  ECONOMICO  DELL’INIZIATIVA   In  media  circa  100  milioni  all’anno.  

DESCRIZIONE  BP/PROGETTO   Si  tratta  di  iniziative  di  emissione  di  titoli  obbligazionari  finalizzati  a  scopi  sociali  e  produttivi  realizzata  da  diverse  BCC  operanti  sul  territorio  nazionale.  Ogni  anno  le  BCC  emettono  obbligazioni  per  una  media  di  circa  9,5  miliardi  di  euro.  In  modo  “naturale”  tali  titoli  servono  a  finanziare  il  territorio  di  riferimento,  come  è  nella  missione  delle  stesse  BCC.  In  alcuni  casi  la  finalizzazione    è  esplicita,  anche  se  non  sempre  identificabile  dalle  statistiche.  Dal  database  di  Federcasse  comunque  si  ricava  un  valore  medio  minimo  di  100  milioni  di  euro  l’anno  per  operazioni  di  questo  tipo  (aggregando  le  diverse  BCC),  con  punte  particolari,  come  nel  caso  dei  c.d.  TREM  Bond  (Titoli  per  l'Economia  Meridionale).  Tra  2012  e  2013  le  BCC  hanno  emesso  400  milioni  di  questi  titoli,  disciplinati  dall'art.  8  comma  4  del  d.l.  70/2011.  La  norma  consente  alle  banche  di  emettere  titoli  di  risparmio  per  favorire  il  riequilibrio  territoriale  dei  flussi  di  credito  per  gli  investimenti  a  medio  e  lungo  termine  delle  piccole  e  medie  imprese  e  per  sostenere  progetti  etici  nel  Mezzogiorno.  I  titoli  hanno  scadenza  non  inferiore  a  18  mesi;  corrispondano  interessi  con  periodicità  almeno  annuale;  sono  sottoscritti  da  persone  fisiche  non  esercenti  attività  di  impresa.  I  titoli  sono  assoggettati  ad  un  regime  fiscale  agevolato  per  i  risparmiatori  (aliquota  sui  redditi  di  capitale  pari  al  5%  anziché  del  20%).    

DESCRIZIONE  BENEFICIARI  (tipologia,  

numero  destinatari  diretti)  

Beneficiari  dei  finanziamenti  concessi  attraverso  questi  titoli  finalizzati  sono  spesso  le  PMI  (incluso  il  caso  dei  Trem  Bond),  a  volte  le  famiglie  (in  circa  il  10%  dei  casi).    

DEFINIZIONE  OBIETTIVI  SPECIFICI     Attraverso  l’emissione  di  tali  titoli  obbligazionari  le  BCC  mantengono  alto  il  legame  con  le  comunità  di  riferimento,  offrono  una  proposta  di  risparmio  non  speculativa  e  sicura  (le  obbligazioni  sono  protette  dal  Fondo  di  garanzia  di  sistema),  reperiscono  liquidità  da  destinare  alle  priorità  economiche  e  sociali  del  territorio  di  volta  in  volta  individuate  (anche  insieme  alle  istituzioni  locali).    

ELENCO  RISULTATI  RAGGIUNTI   In  media  circa  100  milioni  all’anno  destinato  a  famiglie  e  imprese.  

STATO  DI  AVANZAMENTO  /DURATA   Attività  in  corso.  

ELEMENTI,  MODELLI  QUALIFICANTI  

e/o  INNOVATIVI  DELLA  BP  

L’attività  è  semplice  quanto  efficace  e  si  basa  sulla  naturale  propensione  al  territorio  delle  BCC.  Certamente  meriterebbe  maggiori  incentivi,  come  ad  esempio  è  stato  nel  caso  dei  Trem  

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SOCIAL BOND (GRANT & LOAN BASED)

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Bond.  La  stessa  formulazione  (agevolazione  fiscale  per  i  risparmiatori,  non  per  le  banche)  potrebbe  senza  dubbio  essere  determinante  per  lo  sviluppo  di  emissioni  finalizzate  ad  ambiti  sociali  o  nonprofit,  dunque  essere  volano  di  crescita  dell’impact  finance.    

     

SOCIAL BOND - Obbligazioni ad Impatto Sociale delle BCC / BCC - FEDERCASSE

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SOCIAL BOND (GRANT & LOAN BASED)

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Obbligazione serie speciale / BANCA PROSSIMA

 

Obbligazione  “Serie  speciale  Banca  Prossima”  –  Banca  Prossima  

Nome  progetto   Obbligazione  “Serie  speciale  Banca  Prossima”    

Ente  promotore   Banca  Prossima  

Ente  attuatore   Gruppo  Intesa  Sanpaolo    

Descrizione  attuatore   Gruppo  bancario  

Altri  stakeholder  coinvolti  (elenco)  e  

ruoli    

Nessuno  

Ambito  territoriale  di  impatto   Italia  

Valore  economico  dell’iniziativa   40.130.000,00  €  

Descrizione     Raccolta  di  risparmio  a  tasso  ridotto  per  finanziare  prestiti  a  tasso  agevolato.  Nessuna  spesa  o  commissione  aggiuntiva.  

Descrizione  beneficiari  (tipologia,  

numero  destinatari  diretti)  

Istituzioni  non  profit  

Definizione  obiettivi  specifici   Agevolare  gli  investimenti  per  le  istituzioni  non  profit    

Elenco  risultati  raggiunti   Erogati  finanziamenti  per  6.250.250,00  €  al  28/02/2014  

Stato  di  avanzamento/durata   Ad  esaurimento  plafond  

Elementi,  modelli  qualificanti  e/o  

innovativi    

Il  risparmio  socialmente  orientato  diventa  prestito  a  imprese  sociali  

 

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SOCIAL BOND (GRANT & LOAN BASED)

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DESCRIZIONE BUONA PRATICA (BP): NOME BP - PROGETTO SOCIAL BOND UBI COMUNITA’ ENTE/ATTORE PROMOTORE UBI Banca e Banche del Gruppo UBI Banca ENTE/ATTORE ATTUATORE Organizzazioni Non Profit (ONP) DESCRIZIONE ATTUATORE UBI Banca è una banca popolare avente natura di

società cooperativa per azioni, capogruppo di un’alleanza federale di banche territoriali prettamente retail, con forte vocazione di prossimità alle famiglie, alle PMI e alle diverse realtà locali. Il Gruppo UBI Banca è il terzo gruppo bancario per capitalizzazione di borsa.

ALTRI STAKEHOLDER COINVOLTI (elenco) E

RUOLI Coinvolgimento delle ONP e dei relativi stakeholders nonché della clientela tipicamente retail delle Banche del Gruppo nella sottoscrizione dei social bond.

AMBITO TERRITORIALE DI IMPATTO Tipicamente ambito nazionale o internazionale per i Social Bond emessi dalla Capogruppo UBI Banca ed ambito locale per quelli emessi dalle Banche del Gruppo

VALORE ECONOMICO DELL’INIZIATIVA Da aprile 2012, data di avvio dell’iniziativa, il Gruppo UBI Banca ha emesso e collocato n. 54 social bond per un controvalore pari a € 565.255.000 che hanno consentito di erogare a titolo di liberalità € 2.828.515 e di stanziare plafond per finanziamenti pari a € 19.552.000.

DESCRIZIONE BP/PROGETTO I Social Bond UBI Comunità sono titoli obbligazionari, emessi da UBI Banca o da una delle Banche Rete del Gruppo, che offrono al sottoscrittore l’opportunità di ottenere un ritorno sull’investimento (allineato a quello offerto dal Gruppo UBI su investimenti con analoghe caratteristiche) e nello stesso tempo contribuire al sostegno di iniziative di rilevante valenza sociale. In particolare l’emissione di questi strumenti abilita la Banca a devolvere a titolo di liberalità una parte del margine derivante dall’operazione finanziaria (tipicamente lo 0,50% del valore nominale delle obbligazioni sottoscritte) e/o ad utilizzare l’importo collocato (tutto o in parte) per l’erogazione di finanziamenti a condizioni favorevoli per supportare lo sviluppo sul territorio di iniziative di imprenditorialità sociale.

DESCRIZIONE BENEFICIARI (tipologia, numero

destinatari diretti) I beneficiari sono rappresentati per lo più da Organizzazioni non profit laiche e religiose ascrivibili sia al cosiddetto non profit “economico”

Social bond UBI Comunità / UBI BANCA

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SOCIAL BOND (GRANT & LOAN BASED)

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Social bond UBI Comunità / UBI BANCA

(imprese e cooperative sociali) sia al non profit “sociale” (associazioni, fondazioni, ONG, etc) operanti nei settori dell’assistenza e solidarietà (27), delle infrastrutture e servizi di pubblica utilità (16), università e ricerca (8), sviluppo economico-territoriale (3).

DEFINIZIONE OBIETTIVI SPECIFICI Sviluppare relazioni con il mondo non profit, attraverso progetti e partnership finalizzate alla creazione di valore per la Banca e per le ONP nonché per il territorio. Per la Banca i Social Bond hanno inciso positivamente sui volumi di attività della Banca, attraverso anche l’acquisizione di nuova raccolta; per le ONP rappresentano uno strumento alternativo di raccolta fondi/finanziamento. L’introduzione di questo strumento rientra in un rinnovato percorso di sostegno al Non Profit che il Gruppo UBI ha avviato nell’ultimo trimestre del 2011 attraverso la messa a punto di una piattaforma di servizi e di strumenti dedicati alle organizzazioni non profit e alle istituzioni ecclesiastiche e religiose, denominata UBI Comunità.

ELENCO RISULTATI RAGGIUNTI Per l’elenco delle emissioni vedi www.ubibanca.com/page/ubicomunita

STATO DI AVANZAMENTO /DURATA Il progetto Social Bond UBI Comunità non ha un termine e sono previste ulteriori emissioni. E’ prevista l’evoluzione dello strumento con l’introduzione di metriche per la misurazione dell’impatto sociale dei progetti sostenuti.

ELEMENTI, MODELLI QUALIFICANTI e/o

INNOVATIVI DELLA BP Per strutturare i Social bond si è resa necessaria una modifica al Prospetto di base relativo ai programmi di offerta e quotazione di prestiti obbligazionari emessi dal Gruppo UBI Banca. Il nuovo Prospetto – il primo del genere in Italia ad aver ottenuto la necessaria e specifica approvazione da parte della Consob – contempla la possibilità di emettere prestiti obbligazionari a favore di organizzazioni non profit o altre istituzioni che comunque perseguano un interesse sociale senza scopo di lucro. Il titolo delle obbligazioni riporta, oltre il nome della Banca emittente, il nome dell’organizzazione beneficiaria ed eventualmente quello dell’iniziativa supportata.

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SOCIAL BOND (GRANT & LOAN BASED)

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Social Private Capital / BANCA ETICA

Social  private  capital  -­‐  Banca  Etica    

DESCRIZIONE  BUONA  PRATICA  (BP)  –  NOME  BP  -­‐  PROGETTO   Social  private  capital  -­‐  Prestito  subordinato  con  effetto  leva  per  

il  sud  d'Italia  ENTE/ATTORE  PROMOTORE   Banca  Etica  ENTE/ATTORE  ATTUATORE   Banca  Etica  DESCRIZIONE  ATTUATORE   Banca  cooperativa  che  opera  in  maniera  trasparente  80%  nel  

settore  no-­‐profit  e  cooperativo  ALTRI  STAKEHOLDER  COINVOLTI  (elenco)  E  

RUOLI  

Fondazione  con  il  Sud    Cooperfidi  Italia  

AMBITO  TERRITORIALE  DI  IMPATTO   Sud  d'Italia  VALORE  ECONOMICO  DELL’INIZIATIVA   Euro  1.000.000  di  prestito  subordinato  DESCRIZIONE  BP/PROGETTO   A  fronte  di  un  bond  subordinato  dedicato  sottoscritto  da  

fondazione  con  il  sud  la  banca  mette  a  disposizione  un  plafond  con  moltiplicatore  in  finanziamenti  a  realtà  segnalate  dalla  Fondazione  stessa.  

DESCRIZIONE  BENEFICIARI  (tipologia,  numero  

destinatari  diretti)  

Imprese  sociali  e  soggetti  economici  del  territorio  di  azione  della  Fondazione    

DEFINIZIONE  OBIETTIVI  SPECIFICI     Favorire  l’accesso  al  credito  nei  territori  economicamente  più  disagiati  

ELENCO  RISULTATI  RAGGIUNTI   1.100.00  euro  di  anticipi  su  progetti  della  Fondazione  e  1.880.00  euro  di  finanziamenti  erogati  nell’ambito  della  convenzione  con  Fondazione  con  il  Sud  e  Cooperfidi  Italia  

STATO  DI  AVANZAMENTO  /DURATA   5  anni  ELEMENTI,  MODELLI  QUALIFICANTI  e/o  

INNOVATIVI  DELLA  BP  

Le  disponibilità  economiche  della  Fondazione  vengono  moltiplicate  ai  fini  dell’erogazione  dei  finanziamenti  

 

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SOCIAL BOND (GRANT & LOAN BASED)

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Prestiti obbligazionari dedicati / BANCA ETICA

Prestiti  Obbligazionari  dedicati  –  Banca  Etica    NOME  BP  -­‐  PROGETTO   Prestiti  Obbligazionari  dedicati  ENTE/ATTORE  PROMOTORE   Banca  Etica  ENTE/ATTORE  ATTUATORE   Banca  Etica  DESCRIZIONE  ATTUATORE   Banca  che  opera  in  maniera  trasparente  80%  nel  settore  no-­‐

profit  e  cooperativo  ALTRI  STAKEHOLDER  COINVOLTI  (elenco)  E  

RUOLI  

Persone  fisiche  e  persone  giuridiche  

AMBITO  TERRITORIALE  DI  IMPATTO   Tutto  il  territorio  nazionale  VALORE  ECONOMICO  DELL’INIZIATIVA   Totale  emissioni  euro  21.701.000    

Nel  dettaglio:  IT000496454  Tasso  fisso  step  up  13/11/2013  13/11/2018  €  4.000.000  finanzaimenti  bisogni  abitativi  (mutui  prima  casa,  operazioni  di  housing  sociale,  autocostruzione,  autorecupero,  co-­‐housing,  ecc.);  IT000496456  Tasso  fisso  step  up  13/11/2013  13/11/2020  €  3.000.000  finanzaimenti  bisogni  abitativi  (mutui  prima  casa,  operazioni  di  housing  sociale,  autocostruzione,  autorecupero,  co-­‐housing,  ecc.);  IT000497421  Tasso  fisso  step  up  14/01/2014  -­‐  14/01/2019  €  6.632.000  finanzaimenti  bisogni  abitativi  (mutui  prima  casa,  operazioni  di  housing  sociale,  autocostruzione,  autorecupero,  co-­‐housing,  ecc.);  IT000497423  Tasso  fisso  step  up  14/01/2014  -­‐  14/01/2019  €  3.069.000  finanzaimenti  bisogni  abitativi  (mutui  prima  casa,  operazioni  di  housing  sociale,  autocostruzione,  autorecupero,  co-­‐housing,  ecc.);  IT000498377  Tasso  fisso  step  up  10/02/2014  -­‐  10/02/2019  €  4.000.000  "workers  buyout":  finanziamenti  a  lavoratori  o  a  cooperative  al  fine  di  salvaguardare  posti  di  lavoro.  IT000498379  Tasso  fisso  step  up  10/02/2014  -­‐  10/02/2021  €  1.000.000  "workers  buyout":  finanziamenti  a  lavoratori  o  a  cooperative  al  fine  di  salvaguardare  posti  di  lavoro.  IT000499934  Tasso  fisso  step  up  11/04/2014  -­‐  11/04/2019  In  collocamento  finanziamenti  nel  settore  dell’agricoltura  responsabile  e  biologica  (importo  in  collocamento  Euro  5  mil.)  IT000499939  Tasso  fisso  step  up  11/04/2014  -­‐  11/04/2021  In  collocamento  finanziamenti  nel  settore  dell’agricoltura  responsabile  e  biologica  (importo  in  collocamento  Euro  3,5  mil.)  

DESCRIZIONE  BP/PROGETTO    

DESCRIZIONE  BENEFICIARI  (tipologia,  numero  

destinatari  diretti)  

Persone  fisiche  e  persone  giuridiche  

DEFINIZIONE  OBIETTIVI  SPECIFICI      

ELENCO  RISULTATI  RAGGIUNTI    

STATO  DI  AVANZAMENTO  /DURATA   Attività  in  essere  ELEMENTI,  MODELLI  QUALIFICANTI  e/o  

INNOVATIVI  DELLA  BP  

 

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Budget di salute / BANCA PROSSIMA - FONDAZIONE SAN PATRIGNANO

 

BUDGET  DI  SALUTE  –  Banca  Prossima,  Fondazione  San  Patrignano  

Nome    progetto   Budget di salute per detenuti in regime di esecuzione esterna della pena.

Ente  promotore   ACI (Alleanza delle Cooperative Italiane), CNCA (Coordinamento Nazionale delle Comunità di Accoglienza, FICT (Federazione Italiana Comunità Terapeutiche), Fondazione San Patrignano, Banca Prossima

Ente  attuatore  

Descrizione  attuatore   La compagine è rappresentativa di tutto il sistema del Terzo Settore italiano specializzato nella riabilitazione e nell'inclusione socio-lavorativa

Altri  stakeholder  coinvolti  (elenco)  e  

ruoli  

Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, soggetto erogatore del budget e co-firmatario dei contratti di Budget di Salute

Ambito  territoriale  di  impatto   Italia

Valore  economico  dell’iniziativa   Costo per lo Stato di n. 1 “detenuto tossicodipendente intramurario” € 250,00/giorno, per 365 gg. = € 91.250,00/anno, per 3 anni = € 273.750,00, per n. 1000 detenuti = € 273.750.000,00 Budget di salute per n. 1 “detenuto con percorso riabilitativo” € 70,00/giorno, per 365 gg. = € 25.550,00/anno, per 4 anni = € 102.200,00, per n.500 detenuti (50% del progetto)= € 51.100.000,00 + Budget di Salute per n. 1 detenuto “senza percorso riabilitativo” 45,00/giorno, per 365 gg. = € 16.425,00/anno, per 3 anni = € 49.275,00 per 500 detenuti = € 24.637.500,00 Risparmio totale per lo Stato = € 198.012.500,00 (273.750.000,00-(51.100.000,00+24.637.500,00) equivalente ad un risparmio annuo di = € 66.004.167,67.

Descrizione     Il progetto propone di gestire, attraverso la metodologia del Budget di Salute, la presa in carico di 1000 detenuti in regime di esecuzione esterna della pena. La presa in carico prevede un percorso di inclusione sociale diversificato che può comprendere anche fasi terapeutico-riabilitative e inclusione lavorativa attraverso l'ammissione, in qualità di socio lavoratore, presso le cooperative coinvolte

Descrizione  beneficiari  (tipologia,  

numero  destinatari  diretti)  

n. 1000 detenuti intramurari con problematiche di reinserimento sociale, tossicodipendenza, salute mentale ecc...

Definizione  obiettivi  specifici     Garantire, attraverso i percorsi di riabilitazione e di inserimento lavorativo la riduzione della recidiva, l'aumento della qualità di vita dei beneficiari, la riduzione dell'affollamento carcerario e un risparmio della spesa pubblica

Elenco  risultati  raggiunti   Il Budget di Salute, seppur non ancora sperimentato come

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modello all'interno del sistema carcerario, è stato applicato con successo all'interno dell'OPG Barcellona Pozzo di Gotto, nella Provincia di Caserta, nella Regione Friuli Venezia Giulia, coinvolgendo oltre 1500 beneficiari

Stato  di  avanzamento  /durata   Da avviare. Durata per i giovani senza problemi di tossicodipendenza 3 anni, per i giovani con problemi di tossicodipendenza è previsto un percorso terapeutico di recupero di 4 anni (con il relativo costo) più 2 anni di verifica per valutare l’effettiva cessazione di uso di sostanze stupefacenti e l’avvenuto completo e positivo reinserimento sociale (senza costo)

Elementi,  modelli  qualificanti  e/o  

innovativi    

Consente il passaggio da una contabilità per prestazione ad una contabilità per persona/progetto. Da una progettazione di sistema (welfare istituzionale) ad una co-progettazione pubblico-privato (welfare comunitario e familiare), focalizzata sul singolo individuo. Per i beneficiari coinvolti in percorsi riabilitativi il "farmaco" non supplisce la mancanza di una casa , un lavoro e le relazioni umane (i determinanti della salute -OMS-)

 

Budget di salute / BANCA PROSSIMA - FONDAZIONE SAN PATRIGNANO

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Social bond UBI Comunità per CESVI / UBI BANCA

1    

DESCRIZIONE  BUONA  PRATICA  (BP)  –  PROGETTO  PILOTA  

NOME  BP  –  PROGETTO   Misurazione  dell’  impatto  sociale  collegato  al  SOCIAL  BOND  UBICOMUNITA’    PER  CESVI    

ENTE/ATTORE  PROMOTORE   UBI  BANCA  per  la  strutturazione  del  prestito  obbligazionario  sociale  (social  bond)  e  CESVI  per  il  progetto  per  la  sicurezza  alimentare  in  Uganda    

ENTE/ATTORE  ATTUATORE   CESVI  

DESCRIZIONE  ATTUATORE   Cesvi  (www.cesvi.org)  è  un'organizzazione  umanitaria  italiana  laica  e  indipendente  (Fondazione  di  partecipazione).  Opera  in  tutti  i  continenti  per  affrontare  ogni  tipo  di  emergenza  e  ricostruire  la  società  civile  dopo  guerre  e  calamità.  Realizza  progetti  di  lotta  alla  povertà  e  iniziative  di  sviluppo  sostenibile,  facendo  leva  sulle  risorse  locali  e  sulla  mobilitazione  delle  popolazioni  beneficiarie.    Il  primo  intervento  di  Cesvi  in  Uganda  risale  al  2001,  anno  in  cui  è  stato  realizzato  un  nuovo  padiglione  pediatrico  presso  il  centro  di  salute  di  Kabira.  Oggi  Cesvi  prosegue  la  sua  opera  in  vari  settori  con  l’obiettivo  principale  di  accompagnare  la  ripresa  economica  delle  famiglie  contadine  ugandesi.    

ALTRI  STAKEHOLDER  COINVOLTI  (elenco)  E  

RUOLI  

Stakeholder  -­‐  Beneficiari:    diretti  circa  3.000  agricoltori  ed  allevatori,  produttori  individuali  o  membri  di  associazioni  di  produttori  della  regione  di  Lango  nell’Uganda  Centrale;  indiretti  circa  23.000  membri  delle  comunità  della  regione.  Stakeholder  –  Finanziatori:  il  progetto  è  finanziato  dalla  UE  e  da  UBI  Banca  attraverso  l’emissione  di  uno  specifico  social  bond.  Il  prestito  obbligazionario    è  stato  sottoscritto  prevalentemente  da  clientela  retail  del  Gruppo  UBI  (per  complessivi  n.  886  sottoscrittori  per  un  importo  medio  sottoscritto  di  circa  €    22.600).  Stakeholder  –  Istituzioni  Locali:  in  termini  di  incremento  entrate/gettito  fiscale.  Stakeholder   –   Società   di   consulenza:   quantificazione   economica   dei  benefici  sociali  attesi  dal  progetto  a  cura  del  gruppo  Vita.      

AMBITO  TERRITORIALE  DI  IMPATTO   Uganda  Centrale,  distretti  Apac,  Kole  e  Oyam  nella  regione  di  Lango.  

VALORE  ECONOMICO  DELL’INIZIATIVA   Il  progetto  di  misurazione  dell’impatto  sociale  si  riferisce  al  progetto  del  CESVI  il  cui  costo  ammonta  a  €  576.000  ed  è  cofinanziato  per  l’85%  dalla  Unione  Europea  e  per  il  15%  circa  da  UBI  Banca  attraverso  l’emissione  di  un  social  bond  di  importo  pari  a  €  20.000.000  che  ha  previsto  la  devoluzione  a  titolo  di  liberalità  di  €  100.000  a  favore  di  CESVI  (pari  allo  0,50%  dell’importo  del  titolo  obbligazionario  collocato).    

DESCRIZIONE  BP/PROGETTO   Quantificazione  monetaria  del  valore  sociale  del  progetto  biennale  del  CESVI    legato  alla  sicurezza  alimentare  in  Uganda,  oggetto  dell’emissione  di  uno  specifico  Social  Bond  UBI  Comunità.  In  particolare  il  progetto  del  CESVI  è  volto  a  consentire  alle  popolazioni  dell’Uganda    Centrale  di  recuperare  le  attività  agricole  e  di  allevamento,  dove  molti  anni  di  guerra  hanno  interrotto  la  produzione  agricola  e  il  sistema  di  autosufficienza    alimentare  delle  famiglie.    Le   attività   del   progetto   sono   destinate   a   un   gruppo   di   3.000  agricoltori/allevatori  che  vengono  supportati  sia  attraverso  la  fornitura  di   beni   e   attrezzature   sia   attraverso   la   formazione   tecnica   e  commerciale.   Un   ultimo   filone   di   lavoro   riguarda   l’accompagnamento  nella  creazione  di  associazioni  di  produttori,  per  favorire  le  capacità  di  accesso  al  mercato.    

DESCRIZIONE  BENEFICIARI  (tipologia,  numero  

destinatari  diretti)  

I  beneficiari  diretti  del  progetto  sono  circa  3.000  agricoltori  ed  allevatori,  produttori  individuali  o  membri  di  associazioni  di  produttori  della  regione  di  Lango  nell’Uganda  Centrale.  Beneficiari  indiretti  circa  23.000  membri  delle  comunità  della  regione.    

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SOCIAL BOND (GRANT & LOAN BASED)

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Social bond UBI Comunità per CESVI / UBI BANCA

2    

DEFINIZIONE  OBIETTIVI  SPECIFICI     Testare   la   possibilità   di   costruire   alcuni   possibili   standard   di  misurazione   del   valore   sociale   da   applicare   ai   diversi   ambiti   di  intervento  del  Gruppo  UBI  Banca  per  valutare  l’efficacia  degli  interventi  stessi.   Ciò   cogliendo   l’occasione   di   utilizzare   il   set   informativo   di   un  progetto   “strutturato”,   come  quello  del  CESVI,   finanziato  dalla  Unione  Europea.      UBI  Banca  mira  a  pervenire  ad  una  più  efficace  allocazione  delle  risorse  selezionando   le   iniziative   con   i   maggiori   potenziali   di   impatto   e  cambiamento.  CESVI  punta  a  strutturare  una  metodologia  replicabile  su  altri  progetti  al   fine   di   rafforzare   la   programmabilità   degli   interventi,   la  comparabilità  delle  performance  e  l’allineamento  delle  aspettative  degli  stakeholder.    

ELENCO  RISULTATI  RAGGIUNTI   Il  progetto  in  Uganda  è  in  fase  di  svolgimento.  Il  risultato  atteso  è  che  al  termine  dell’attività  di  formazione,  della  distribuzione  di  beni  e  dell’accompagnamento  tecnico,  l’85%  delle  famiglie  ugandesi  coinvolte  raggiunga  la  completa  autosufficienza  alimentare.  La   valutazione   economica   degli   indicatori   di   impatto   sociale   ha  riguardato   un   arco   temporale   quinquennale   (2013-­‐2017)   che   tenesse  in   considerazione   le  proiezioni   nel   futuro  dei   flussi   di   benefici   e   costi  sostenuti   dai   beneficiari,   rapportati   all’investimento   sostenuto   per   la  realizzazione  del  progetto,   stimando   tale  periodo  adeguato  affinché   si  producano  e  si  esauriscano  gli  effetti  diretti.  Il   calcolo   del   rapporto   SROI   ha   evidenziato   un   ritorno   sociale   pari   a  2,08  euro  per  ogni  euro  investito  nel  progetto.    Per   la   misurazione   dei   prevedibili   impatti   sociali   del   progetto,   si   è  partiti   da   una   serie   di   dati   e   ricerche   sviluppate   dagli   esperti   Cesvi  presenti   in   loco;     le   tappe   che   hanno   segnato   l’indagine   sono   state   le  seguenti:      -­‐ esplicitazione   della   missione   del   progetto   e   degli   obiettivi   di  

cambiamento  atteso  sui  beneficiari  di  riferimento,  definendo  i  confini  della   misurazione   al   fine   di   pervenire   a   stime   prospettiche  prudenziali;  

-­‐ mappatura  degli  stakeholder;  -­‐ analisi   del   contesto,   dell’esperienza   di   Cesvi   in   Uganda   e   degli   altri  

progetti   realizzati;   identificazione   di   4   filiere   d’impatto:   sicurezza  alimentare,   incremento   dell’autonomia,   miglioramento   delle  competenze  agricole,  rafforzamento  delle  capacità  imprenditoriali;  

-­‐ definizione  degli  indicatori  di  performance  di  ciascuna  filiera,  e  delle  relative   proxy   finanziarie   per   la   monetizzazione   dei   benefici   sociali  attesi;  

-­‐ procedura   finale   di   calcolo   dello   SROI,   basata   sulle   guidelines   dello  SROI  Network.    

STATO  DI  AVANZAMENTO  /DURATA   Emissione  del  social  bond  chiusa  in  13  giorni  lavorativi  (dal  25  febbraio  al  13  marzo);  liberalità  di  €  100.000  erogata  il  9  aprile  2013.    Il  progetto  in  Uganda  dura  2  anni  e  termina  a  dicembre  2014.  Calcolo  dello  SROI  effettuato  in  via  previsionale  a  maggio  2014.    

ELEMENTI,  MODELLI  QUALIFICANTI  e/o  

INNOVATIVI  DELLA  BP  

Utilizzo  dei  social  bond  quale  strumento  di  potenziamento  della  capacità  di  un’organizzazione  italiana  di  raccogliere    finanziamenti  internazionali  in  particolare  dell’Unione    Europea.  Misurazione  dell’impatto  sociale  prodotto.  Dimostrare   in   modo   oggettivo   l’impatto   di   progetti   di   sviluppo   basati  sul  coinvolgimento  delle  comunità  coinvolte.    

       

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Social stock / BANCA ETICASOCIAL STOCK

Social  stock  -­‐  Banca  Etica      

NOME  BP  -­‐  PROGETTO   Capitalizzazione  Banca  Etica  ENTE/ATTORE  PROMOTORE   Banca  Etica  ENTE/ATTORE  ATTUATORE   Banca  Etica  DESCRIZIONE  ATTUATORE   Banca  che  opera  in  maniera  trasparente  80%  nel  settore  no-­‐

profit  e  cooperativo  ALTRI  STAKEHOLDER  COINVOLTI  (elenco)  E  

RUOLI  

Associazioni  e  cooperative  del  Terzo  Settore,  cittadini  

AMBITO  TERRITORIALE  DI  IMPATTO   Italia  e  recentemente  Spagna  VALORE  ECONOMICO  DELL’INIZIATIVA   48  milioni  di  euro  di  capitalizzazione,  con  37.000  soci  di  cui  

30.000  cittadini.  600  milioni  di  euro  di  finanziamenti  in  erogazione  

DESCRIZIONE  BP/PROGETTO   Una  banca  che  nasce  dal  Terzo  Settore  e  dai  cittadini  e  che  è  trasparente  nei  finanziamenti  (presentati  sul  web),  scelti  per  il  loro  impatto  sociale  o  ambientale    

DESCRIZIONE  BENEFICIARI  (tipologia,  numero  

destinatari  diretti)  

Circa  23.000  finanziamenti  erogati  per  un  totale  di  1,8  miliardi  di  euro.  Si  veda  ricerca  Altis  sui  15  anni  attività  della  banca  all’indirizzo  http://www.bancaetica.it/sites/bancaetica.it/files/web/BLOG/ricerca%20altis/BE-­‐ricerca15anni_def.pdf  

DEFINIZIONE  OBIETTIVI  SPECIFICI     Finanziamento  terzo  settore  principalmente  in    progetti  ad  impatto  sociale.  La  trasparenza  dei  finanziamenti  è  uno  degli  obbiettivi  di  responsabilità  della  banca  rispetto  ai  suoi  stakeholders  

ELENCO  RISULTATI  RAGGIUNTI   Banca  con  buona  solidità,  e  numerose  buone  pratiche  messe  in  atto.    Livello  di  sofferenze  negli  anni  da  3  a  5  volte  inferiore  al  sistema  bancario  Il  valore  delle  azioni  negli  anni  è  cresciuto  da  51,64  euro  a  57,50  euro  

STATO  DI  AVANZAMENTO  /DURATA   Attualmente  obiettivo  di  crescita  di  capitale  sociale  di  5  milioni  di  euro  all’anno  

ELEMENTI,  MODELLI  QUALIFICANTI  e/o  

INNOVATIVI  DELLA  BP  

Una  banca  cooperativa  specializzata  nel  finanziamento  di  progetti  ad  impatto  sociale  con  alta  trasparenza  e  coinvolgimento  degli  investitori  retail  

   

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VENTURE PHILANTROPY Ipo Solidale / FONDAZIONE CARIPLO

1    

IPO  SOLIDALE  -­‐  FONDAZIONE  CARIPLO      NOME  DEL  PROGETTO  (BP)   IPO  SOLIDALE  

SOGGETTO  PROMOTORE   FONDAZIONE  CARIPLO+FONDAZIONE  LSEG  (BORSA  ITALIANA)  

SOGGETTO  ATTUATORE   FONDAZIONE  CARIPLO+FONDAZIONE  LSEG(BORSA  ITALIANA)  

BREVE  DESCRIZIONE  DEL  PROGETTO       ATTIVITÀ  DI  CO-­‐FUNDING.  FONDAZIONE  CARIPLO  SEGNALA  A   FONDAZIONE   LSEG   PROGETTI   SOCIALI   E   CULTURALI.  FONDAZIONE   LSEG   DELIBERA   IL   CONTRIBUTO   E  FONDAZIONE   CARIPLO   RADDOPPIA.   I   PROGETTI  SELEZIONATI   (4   AD   OGGI)   VENGONO   PRESENTATI   ALLE  POTENZIALI     IPO   ITALIANE   DAGLI   OPERATORI   DELLA  BORSA  (IPO  CHE  SI  QUOTANO  SUL  MERCATO  MTA  DI  BORSA  ITALIAN).  SE  INTERESSATE  LE  AZIENDE  POSSONO  DONARE  UN   CONTRIBUTO   UNA   VOLTA   TERMINATO   L’ITER   DI  QUOTAZIONE.   IN   TAL   CASO   FONDAZIONE   CARIPLO  RADDOPPIA  NUOVAMENTE.  

ALTRI  STAKEHOLDER  COINVOLTI  (elenco  con  

indicazione  del  ruolo)    

FONDAZIONE  LSEG  (BORSA  ITALIANA)  

AMBITO  TERRITORIALE  DI  IMPATTO   I  PROGETTI  SELEZIONATI  SONO  ITALIANI    VALORE  ECONOMICO  DELL’INIZIATIVA   SI  SONO  STANZIATI  FINO  AD  UN  MASSIMO  DI  800.000  EURO  

COSI  SUDDIVISI:  MASSIMO  400.000  FONDAZIONE  CARIPLO  E  MASSIMO  400.000  (FONDAZIONE  LSEG  ED  IPO).  

DESCRIZIONE  BENEFICIARI  (tipologia,  

numero  destinatari)  

PROGETTI  SOCIALI  E  CULTURALI  CON  ATTENZIONE  ALL’OCCUPAZIONE  GIOVANILE  E  DI  PERSONE  FRAGILI.  

 OBIETTIVI  E  FINALITA’  DEL  PROGETTO   ATTIVITÀ  DI  CO-­‐FUNDING  

RISULTATI  RAGGIUNTI   AD  OGGI  LA  FONDAZIONE  CARIPLO  E  LA  FONDAZIONE  LSEG  HA  SELEZIONATO  QUATTRO  PROGETTI:  

1) PROGETTO  CANGIARI  TO  CHANGE  (COPERATIVA  MADE  IN  GOEL)-­‐  30.000  EURO  FC+30.000  EURO  FONDAZIONE  LSEG  

2) PROGETTO  DONA  VALORE  (COPERATIVA  SOCIALE  VESTI  SOLIDALE)-­‐  20.000  EURO  FC+20.000  EURO  FONDAZIONE  LSEG  

3) PROGETTO  HUB2HUB  (ASSOCIAZIONE  THE  HUB)-­‐  30.000  EURO  FC+30.000  EURO  FONDAZIONE  LSEG  

4) PROGETTO  JOB  STATION  SVILUPPO  (ASSOCAZIONE  PROGETTO  ITACA)-­‐  30.000  EURO  FC+30.000  EURO  FONDAZIONE  LSEG  

RECENTEMENTE  UNA  IPO  HA  DECISO  DI  SOSTENERE  IL  PROGETTO  CANGIARI  TO  CHANGE  (MADE  IN  GOEL)  CON  20.000  EURO.  FONDAZIONE  HA  RADDOPPIATO  DELBERANDO    UN  CONTRIBUTO  DI  ALTRI  20.000  EURO  

STATO  DI  AVANZAMENTO  /DURATA   AD  OGGI  SOLO  UNA  IPO  HA  DECISO  DI  SOSTENERE  UN  PROGETTO.  IL  NUMERO  DI  IPO  CHE  SI  QUOTANO  SUL  MERCATO  MTA  È  BASSO  E  QUINDI  SI  STA  VALUTANDO  LA  POSSIBILITÀ  DI  ESTENDERE  IL  PROGRAMMA  ANCHE  AD  AZIENDE  CHE  SI  QUOTANO  SU  ALTRI  MERCATI.  L’ACCORDO  È  STATO  SIGLATO  IN  VIA  SPERIMENTALE  FINO  A  DICEMBRE  2014.  SI  STA  RAGIONANDO  SU  COME  STRUTTURARE  LA  FASE  SUCCESSIVA.    

ELEMENTI,  MODELLI  QUALIFICANTI  e/o   PARTNERSHIP  STRATEGICA  FONDAZIONE  CARIPLO-­‐  FONDAZIONE  LSEG.  

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VENTURE PHILANTROPY Ipo Solidale / FONDAZIONE CARIPLO

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2    

INNOVATIVI  DELLA  BP   PRIMA  ESPERIENZA  ITALIANA  DI  IPO  SOLIDALE.          

             

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VENTURE PHILANTROPY

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Fondo MF1 / FONDAZIONE CARIPLO

Fondo  MF1  –  Fondazione  Cariplo    NOME  DEL  PROGETTO  (BP)   FONDO  MICROFINANZA  UNO  

SOGGETTO  PROMOTORE   QUADRIVIO  CAPITAL  SGR  SPA  

SOGGETTO  ATTUATORE   QUADRIVIO  CAPITAL  SGR  SPA  

BREVE  DESCRIZIONE  DEL  PROGETTO       PRIMO  FONDO  DI  FONDI  ITALIANO  CHE  INVESTE  IN  MICROFINANZA  SU  SCALA  GLOBALE.  

ALTRI  STAKEHOLDER  COINVOLTI  (elenco  con  

indicazione  del  ruolo)    

ALTRI  SOTTOSCRITTORI:  CASSA  FORENZE,  FONDO  PENSIONE  UNICREDIT,  ASSICURAZIONI  GENERALI,  FONDAZIONE  AGNELLI  

AMBITO  TERRITORIALE  DI  IMPATTO   ND  

VALORE  ECONOMICO  DELL’INIZIATIVA   SOTTOSCRIZIONI  COMPLESSIVE  (31/12/2013)  84  Mln  di  Euro  IMPEGNI  FONDAZIONE  CARIPLO  (31/12/2013)  70  Mln  di  Euro  

DESCRIZIONE  BENEFICIARI  (tipologia,  

numero  destinatari)  

FONDO  DI  FONDO  DI  MICROFINANZA  

 OBIETTIVI  E  FINALITA’  DEL  PROGETTO   TRAMITE  LA  SELEZIONE  DI  GESTORI  SPECIALIZZATI  NEL  SETTORE,  SI  PREFIGGE  DI  FINANZIARE  OLTRE  200  ISTITUTI  DI  MICROFINANZA  IN  PIÙ  DI  50  PAESI  EMERGENTI  E  DI  SOSTENERE  OLTRE  10  MILIONI  DI  MICROIMPRENDITORI.  

RISULTATI  RAGGIUNTI   NEL   PORTAFOGLIO   DEL   FONDO   TROVIAMO   DUE   FONDI  CHIUSI,  QUATTRO  FONDI  APERTI  E  1  SEMI  APERTO.    (SI  VEDA  PARTE  SOTTO)*  RISULTATI  FINANZIARI   INFERIORI  ALLE  ATTESE.  OGGI  SI  è  IN  FASE  DI  RISTRUTTURAZIONE  ATTIVA  DEL  PORTAFOGLIO.      SI  ATTENDE  COMUNQUE  UN  TREND  DI  CRESCITA.    

STATO  DI  AVANZAMENTO  /DURATA   SCADENZA  FONDO:2024+3  ANNI  

ELEMENTI,  MODELLI  QUALIFICANTI  e/o  

INNOVATIVI  DELLA  BP  

PRIMO   FONDO   CHIUSO   DI   DIRITTO   ITALIANO,   RISERVATO  AD   INVESTITORI   ISTITUZIONALI,   CHE   INVESTE   NEL  SETTORE  DELLA  MICROFINANZA  SU  SCALA  GLOBALE  

 *RISULTATI  RAGGIUNTI  

    TOTALE  MICROFINANZIARIE  

PARTECIPATE  (EQUITY)  TOTALE  MICROFINANZIARIE  

FINANZIATE  (DEBT)   TOTALE  

PORTAFOGLIO  FONDO  DI  FONDI  “MICROFINANZA  UNO”1   44   245   289  

NUMERO  DI  PAESI  IN  CUI  è  PRESENTE  IL  FONDO   73  NUMERO  DI  MICROIMPRENDITORI  RAGGIUNTI   7.109.352  CREDITO  MEDIO     1.677  €  %FINANZIAMENTI  FEMMINILI   57%  %FINANZIAMENTI  IN  AREE  RURALI   49%  %FINANZIAMENTI  IN  AREE  URBAN   51%  

TOP  CINQUE  PAESI   ESPOSIZIONE  %  

PERÙ   11,40%  INDIA   9,15%  COLOMBIA   6,11%  MONGOLIA   4,20%  CAMBOGIA   3,75%  

                                                                                                               1   Il   numero   sopra   riportato  è   frutto  di  una  analisi   dettagliata   che  evidenzia   il   numero  EFFETTIVO  di   istituzioni   a   cui  Microfinanza   contribuisce   indirettamente   attraverso   i   Fondi.   Questo   perché   può   succedere   che   alcune   micro  finanziarie  vengano  finanziate  da  più  fondi.    

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VENTURE PHILANTROPY

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Fondo FIL / FONDAZIONE CARIPLO

1    

FONDO  FIL  –  FONDAZIONE  CARIPLO    NOME  DEL  PROGETTO  (BP)   FONDO  FEDERALE  IMMOBILIARE  LOMBARDIA-­‐  COMPARTO  

UNO  &  DUE  SOGGETTO  PROMOTORE   POLARIS  REAL  ESTATE  SGR  

SOGGETTO  ATTUATORE   POLARIS  REAL  ESTATE  SGR  

BREVE  DESCRIZIONE  DEL  PROGETTO       FONDO  DI  SOCIAL  HOUSING  

ALTRI  STAKEHOLDER  COINVOLTI  (elenco  con  

indicazione  del  ruolo)    

ALTRI  SOTTOSCRITTORI  DEI  COMPARTI:  REGIONE  LOMBARDIA,  ALER  MILANO,    CDPi  SGR  (FIA),  BANCA  ISP,  ETC.  

AMBITO  TERRITORIALE  DI  IMPATTO   REGIONE  LOMBARDIA    VALORE  ECONOMICO  DELL’INIZIATIVA   SOTTOSCRIZIONI  COMPLESSIVE  (31/12/2013)  

COMPARTO  UNO:  327,1  mln  di  Euro  COMPARTO  DUE:  12  mln  di  Euro  IMPEGNI  FONDAZIONE  CARIPLO  (31/12/2013)  COMPARTO  UNO:  30  mln  di  Euro  COMPARTO  DUE:  6  mln  di  Euro  

DESCRIZIONE  BENEFICIARI  (tipologia,  

numero  destinatari)  

FAMIGLIE,  STUDENTI,  GIOVANI  COPPIE.    

 OBIETTIVI  E  FINALITA’  DEL  PROGETTO   INTERVENTI   DI   EDILIZIA   SOCIALE   CHE   MASSIMIZZINO   LA  QUOTA  DI  ALLOGGI  IN  LOCAZIONE  A  CANONE  CALMIERATO  

RISULTATI  RAGGIUNTI    

STATO  DI  AVANZAMENTO  /DURATA   SCADENZA  COMPARTO  UNO:2027  SCADENZA  COMPARTO  DUE:2042  

ELEMENTI,  MODELLI  QUALIFICANTI  e/o  

INNOVATIVI  DELLA  BP  

PRIMO  FONDO  DI  HOUSING  SOCIALE  IN  EUROPA.    

   LA   FONDAZIONE   CARIPLO   HA   ATTIVATO   AL   PROPRIO   INTERNO   DUE   BANDI   SENZA   SCADENZA:   CENNI   DI  CAMBIAMENTO  E  FIGINO  BORGO  SOSTENIBILE,  FINALIZZATO  ALL’ASSEGNAZIONE  DI  ALLOGGI  AD  ENTI  DEL  TERZO  SETTORE  A  COSTI  CONTENUTI.    GLI  INTERVENTI  DI  VIA  CENNI  E  DI  VIA  FIGINO  SONO  INTERVENTI  COMPRESI  NEL  PORTAFOGLIO  DEL  FONDO  FEDERALE  IMMOBILIARE  LOMBARDIA-­‐  COMPARTO  UNO.    LA   FONDAZIONE   DA   UN   CONTRIBUTO   A   FONDO   PERDUTO   (CIRCA   IL   40%)   PER   L’AVVIO   DI   SERVIZI   DI  HOUSING  SOCIALE  TEMPORANEO.    AD  OGGI,  ALL’INTERNO  DI  TALE  PROGETTO,  SONO  STATI  DATI  CONTRIBUTI  AD  11  ENTI  PER  16  ALLOGGI.  IL  CONTRIBUTO  TOTALE  È  PARI  A  CIRCA  960  MILA  EURO.    L’OBIETTIVO   È   QUELLO   DI   PROMUOVERE,   SIA   ATTRAVERSO   IL   FONDO   CHE   ATTRAVESO   I   CONTRIBUTI   A  FONDO  PERDUTO,  UNA  CULTURA  DELL’ABITARE  SOSTENIBILE  E  COLLABORATIVO.    SEMPRE  SU  VIA  FIGINO,  LA  FONDAZIONE  HA  STANZIATO  UN  CONTRIBUTO  DI  1  MLN  DI  EURO  FINALIZZATO  ALLA   RIDUZIONE   DEI   CONSUMI   ENERGETICI   ED   AL   CONSEGUIMENTO   DELLA   CLASSIFICAZIONE   A   DEGLI  EDIFICI  IN  QUESTIONE.    TALE  INTERVENTO  SI  PUÒ  DEFINIRE  COME  UNA  COMBINAZIONE  FONDO  PERDUTO/FONDI  IMMOBILIARI.    SI  SEGNALA  L’INIZIATIVA  DEL  COMPARTO  UNO  DI  ABIT@GIOVANI:  PROGETTO  DI  HOUSING  SOCIALE  CHE  SI  PROPONE   DI   SODDISFARE   LE   ESIGENZE   ABITATIVE   DI   GIOVANI   COPPIE,   GIOVANI   SINGLE   E   FAMIGLIE   DI  NUOVA   FORMAZIONE   INTERVENENDO   SU   ALLOGGI   GIÀ   ESISTENTI   DI   PROPRIETÀ   DI   ALER   (CIRCA   209  APPARTAMENTI  A  CANONE  CALMIERATO  CON  PATTO  DI  .          

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SOCIAL VENTURE INCUBATORS Incubatori d’Impresa / BCC FEDERCASSE

BCC  –  INCUBATORI  DI  IMPRESA  -­‐  FEDERAZIONE  ITALIANA  BANCHE  DI  CREDITO  COOPERATIVO    E  CASSE  RURALI    NOME  BP  -­‐  PROGETTO   BCC  –  INCUBATORI  DI  IMPRESA    

ENTE/ATTORE  PROMOTORE   FEDERAZIONE  ITALIANA  BANCHE  DI  CREDITO  COOPERATIVO    E  CASSE  RURALI  

ENTE/ATTORE  ATTUATORE   BCC  e  Casse  Rurali  

DESCRIZIONE  ATTUATORE   BCC  e  Casse  Rurali  

ALTRI  STAKEHOLDER  COINVOLTI  (elenco)    

E  RUOLI  

Associazioni  di  categoria,  ordini  professionali,  agenzie  di  sviluppo  locale  del  territorio.  

AMBITO  TERRITORIALE  DI  IMPATTO   Locale,  in  diverse  zone  d’Italia  

VALORE  ECONOMICO  DELL’INIZIATIVA   circa  1  milione  di  euro  in  aggregato  

DESCRIZIONE  BP/PROGETTO   Utilizzo  di  spazi  delle  BCC-­‐CR  (vecchi  uffici,  filiali,  ecc.)  e  loro  riconversione  in  spazi  di  co-­‐working  e  incubazione  per  la  crescita  e  lo  sviluppo  di  nuove  attività  imprenditoriali.    L’iniziativa  si  è  finora  concretizzata  a  Udine  (Bcc  di  Manzano),  Pontassieve  (Bcc  di  Pontassieve),  Alba  (Bcc  d’Alba).  La  Bcc  Antonello  da  Messina  (Messina)  ha  avviato  una  società  specializzata  che  eroga  servizi  di  incubazione  diffusa  per  le  imprese  del  territorio,  anche  in  collaborazione  con  l’Università.  Le  iniziative  rientrano  nell’ambito  dell’offerta  di  sistema  per  le  start-­‐up  giovanili  del  Credito  Cooperativo,  denominata  “Buona  Impresa!”,  che  oggi  coinvolge  oltre  2000  sportelli  di  BCC-­‐CR.      

DESCRIZIONE  BENEFICIARI  (tipologia,  

numero  destinatari  diretti)  

Giovani  aspiranti  imprenditori,  microimprese,  disoccupati.  

DEFINIZIONE  OBIETTIVI  SPECIFICI     Affiancamento  di  attività  di  accompagnamento  all’imprenditore  o  aspirante  imprenditore  alla  tradizionale  offerta  di  credito  per  aumentarne  i  tassi  di  successo.  

ELENCO  RISULTATI  RAGGIUNTI   Circa  50  microimprese  servite  finora  dalle  citate  strutture.  

STATO  DI  AVANZAMENTO  /DURATA   Progetti  pluriennali,  appena  avviati  (tra  2013  e  inizio  2014).    

ELEMENTI,  MODELLI  QUALIFICANTI  e/o  

INNOVATIVI  DELLA  BP  

Riconversione  di  spazi  delle  banche  al  servizio  del  territorio.  Integrazione  di  prodotti  di  credito  con  servizi  di  supporto  all’imprenditore.    

 

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SOCIAL VENTURE INCUBATORS

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Osservatorio / MAKE A CHANGE

L’Osservatorio  Make  a  Change  (OMaC)  

Nome  progetto   Osservatorio  Make  a  Change  (OMaC)  

Ente  promotore   Make  a  Change  

Ente  attuatore   Make  a  Change  

Descrizione  attuatore   Make  a  Change  è  il  primo  Movimento  italiano  per  la  promozione  dei  valori  del  business  sociale  in  Italia.  Fondato  nel  2009  come  Associazione  non  riconosciuta  senza  finalità  di  lucro,  MaC  è  a  un  tempo  movimento  ed  organizzazione  professionale.  

Altri  stakeholder  coinvolti  (elenco)  e  

ruoli    

-­‐  Fondazione  Cariplo,  finanziatore  del  primo  anno  -­‐  Vita,  partner    -­‐  Imprenditori  sociali  italiani,  imprese  sociali,  cooperative  sociali,  SRL,  Spa,  Consorzi,  Fondazioni..  compongono  l’oggetto  dell’osservatorio  

Ambito  territoriale  di  impatto   Italia  

Valore  economico  dell’iniziativa   Ca.  200.000  €  

Descrizione     L’Osservatorio  di  MaC  nasce  nel  2010  per:    � Identificare   e   analizzare   i   casi   di   business   sociale,   secondo   i  

criteri  e  le  dimensioni  di  performance  definite  dal  «modello  di  valutazione  Make  a  change».  

� Redigere/aggiornare   una   «guida   annuale»   sui   migliori   casi   di  business  sociale  che  operano  sul  territorio  italiano  

� Premiare  «  l’imprenditore  sociale  dell’anno»  ®      

Descrizione  beneficiari  (tipologia,  

numero  destinatari  diretti)  

Social  venture  capital,    investitori  profit  interessati  a  investire  nel  social  business,    istituzioni  e  le  imprese  sociali  stesse  

Definizione  obiettivi  specifici   L’obiettivo  è  individuare  i  casi  di  eccellenza  di  imprenditoria  sociale  presenti  sul  territorio  italiano,  comprende  le  pratiche  adottate,  le  traiettorie  di  sviluppo  seguite,  quantificare  le  perfomance  raggiunte  (impatto  sociale/ambientale  e  sostenibilità  economica).  Favorire  concretamente  la  nascita  e  lo  sviluppo  di  nuovi  imprenditori  sociali  in  Italia  e  promuovere  l’impresa  a  finalità  sociale  come  un  nuovo  asset  class  per  gli  investimenti  responsabili.  

Elenco  risultati  raggiunti   Selezionate  e  schedate  150  impese  sociali  italiane  

Stato  di  avanzamento/durata   In  corso  

Elementi,  modelli  qualificanti  e/o  

innovativi    

Primo  osservatorio  sul  business  sociale  in  Italia  con  un  sistema  di  valutazione  ed  analisi  che  coinvolge  direttamente  le  imprese  sociali    

1. Il   primo   passo   prevede   la   revisione   del   modello   di  valutazione.  La  nuova  raccolta  di  informazioni  classificherà  le   imprese   sociali   anche   per   dimensioni   ed   indicatori  connessi   al  mondo   degli   investimenti,   al   fine   di   attrarre   i  potenziali   finanziatori   ed   nuovi   investitori.   La   finalità  ultima   è   quella   di   creare   vere   e   proprie   COMUNITA’   DI  SCOPO,   una   sorta   di   market   place   dove   i   potenziali  

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SOCIAL VENTURE INCUBATORS

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Osservatorio / MAKE A CHANGE

investitori   individueranno   con   facilità   le   loro   priorità  d’investimento,   per   finalità   e   settore   di   business.  Coerentemente  con   il  nuovo  modello  di  valutazione  verrà  predisposta  la  nuova  scheda  per  il  reperimento  dei  dati.    

2. Il  secondo  passo  prevede  il  superamento  della  dipendenza  dalle   fonti   di   dati   utilizzate   fino   ad   oggi,   attraverso  l’attivazione  dello   SPORTELLO  VITA,   uno   strumento   che   si  basa   sui   principi   della   NARRAZIONE   COME   STIMOLO   PER  L’INNOVAZIONE.   In   questo   spazio   virtuale   le   imprese  sociali   operanti   sul   territorio   nazionale   potranno   fornire  tutte  le  informazioni  quali-­‐quantitative  (secondo  la  scheda  predefinita)   circa   le   loro   specificità   e   le   loro   finalità.   In  questo  modo  la  visibilità  per  le  imprese  sociali  nell’ambito  dell’osservatorio  sarà  la  più  ricca  possibile.      

3. Il   terzo   step   prevede   il   rafforzamento   della   Rete  Make   a  Change-­‐  Vita  per  assicurare  una  sempre  maggior  copertura  geografica   ed   analisi   di   dettaglio   attraverso   il   recruiting,  selezione   e   formazione   dei   Change   Watchers   (CW).   I  Change   Watchers   sono   singole   persone   e   realtà   che  saranno   chiamate   ad   identificare   nuove   imprese   sociali  nella  loro  provincia  di  competenza.  Oltre  all’identificazione  è   previsto   che   i   CW   visitino   direttamente   le   imprese,   le    intervistino   seguendo   la   scheda   definita     al   passo   1   ,  mappando,   analizzando   e   schedando   con   timbro  OSSERVATORIO  MAC   le   imprese   sociali   autosegnalatesi   e  narrate  al  passo  2.      

4. La   creazione   di   un   data   base   condiviso   in   continuo  aggiornamento,   collegato   alla   rete   di   imprese   sociali   a  livello  europeo  ed  internazionale.    

5. La  predisposizione  e  l’aggiornamento  annuale  di  un  nuovo  documento   di   buone   pratiche   di   imprese   sociali   italiane  (“Dossier  sul  business  sociale  italiano”),  in  cui  ogni  impresa  sociale   individuata   sarà  descritta   in   termini  di   valutazione  quali-­‐quantitativa  in  base  al  nuovo  sistema  di  valutazione  e  rating  predisposto,  evidenziando  gli   interessi  e   le  esigenze  dell’impresa   in   termini   di   network   di   mercato,  finanziamenti,   partner   di   capitale,   competenze.   Tale  dossier   sarà   messo   a   disposizione   a   quei   social   venture  capital,   investitori   profit   responsabili   istituzioni   con  comunità  di  scopo.  

 

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Più bel lavoro del mondo / MAKE A CHANGE

Concorso  per  nuovi  imprenditori  sociali  “Il  più  bel  lavoro  del  mondo”  –  Make  a  change  

Nome  progetto   “Il  più  bel  lavoro  del  mondo”  

Ente  promotore   Make  a  Change  

Ente  attuatore   Make  a  Change  

Descrizione  attuatore   Make  a  Change  è  il  primo  Movimento  italiano  per  la  promozione  dei  valori  del  business  sociale  in  Italia.  Fondato  nel  2009  come  Associazione  non  riconosciuta  senza  finalità  di  lucro,  MaC  è  a  un  tempo  movimento  ed  organizzazione  professionale.  

Altri  stakeholder  coinvolti  (elenco)  e  

ruoli    

Fondazione  Cariplo  (partner  prima  edizione),  Diesel  -­‐  O.T.B.  Group  (partner  seconda  edizione),  GDF-­‐SUEZ  (partner  terza  edizione),  Reale  Mutua  Assicurazioni  (partner  quarta  edizione)  

Ambito  territoriale  di  impatto   Italia  

Valore  economico  dell’iniziativa   150.000  Euro  per  ogni  singola  edizione  annuale  

Descrizione     -­‐  Primo  concorso  nazionale  per  start  up  a  finalità  sociale,  a  partire  dal  2009  in  partnership  con  un’azienda  “for  profit”  diversa  per  ogni  edizione.  -­‐  “Call  for  ideas”  personalizzata  sul  settore  e  sul  modello  di  business  del  partner  -­‐  Screening  e  selezione  di  3  progetti  finalisti  -­‐affiancamento  e  coaching  dei  team  finalisti  mirato  alla  produzione  di  un  business  plan  professionale  -­‐  Premiazione  del  progetto  vincitore  con  un  finanziamento  dall’importo  variabile  (30.000  -­‐  40.000  Euro)    -­‐  Incubazione  della  start  up  a  finalità  sociale  (da  6  a  12  mesi)  

Descrizione  beneficiari  (tipologia,  

numero  destinatari  diretti)  

-­‐I  nuovi  imprenditori  sociali  che  partecipano  alla  competizione,  i  progetti  finalisti  che  godono  di  occasioni  di  visibilità,  affiancamento  professionale  e  finanziamento.  -­‐Le  aziende  partner  che  vengono  coinvolte  in  prima  persona  nel  costituire  veri  e  propri  business  sociali  sulla  loro  filiera  di  business  e  che  incrementano  la  propria  reputazione  in  chiave  di  responsabilità  sociale  di  impresa.  

Definizione  obiettivi  specifici   -­‐Sensibilizzare  l’opinione  pubblica  e  la  business  community  su  un  modello  economico  sostenibile  finanziariamente  e  con  un  obiettivo  sociale  per  le  comunità  e  il  territorio  di  riferimento.  -­‐Aumentare  il  numero  delle  imprese  a  finalità  sociale  in  Italia  e  contribuire  alla  creazione  di  una  nuova  “asset  class”  per  investimenti  responsabili.  

Elenco  risultati  raggiunti   -­‐Oltre  300  progetti  di  start  up  a  finalità  sociale  (completi  di  business  plan)  in  4  edizioni  -­‐4  (3+1  premio  speciale)  imprese  sociali  assistite  direttamente  già  costituite  e  operanti  sul  mercato  (diverse  forme  giuridiche,  impresa  sociale  ex  lege  a  start  up  innovativa  a  vocazione  sociale.  -­‐  un’impresa  ad  alto  impatto  ambientale  vincente  e  finanziata  a  livello  internazionale  -­‐  Altri  10-­‐15  di  casi  di  imprese  coinvolte  in  altri  bandi    -­‐  Attivazione  di  casi  di  investimenti  privati  nelle  imprese  sociali  da  parte  di  imprese  profit  (GDF-­‐Suez,  Diesel,  reale  Mutua…)  -­‐  Sensibilizzazione  costante  dell’opinione  pubblica  e  delle  giovani  generazioni  sui  valori  del  social  business  (media,  università)  

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Più bel lavoro del mondo / MAKE A CHANGE

Stato  di  avanzamento/durata   -­‐La  durata  di  ciascuna  edizione  del  “Più  bel  lavoro  del  mondo”  si  attesta  sui  7  mesi  di  durata,  dal  lancio  della  “call  for  ideas”  alla  premiazione.  -­‐  Attualmente  in  corso  la  quarta  edizione,  in  partnership  con  Reale  Mutua,  il  cui  termine  è  previsto  nel  mese  di  maggio  2014.  

Elementi,  modelli  qualificanti  e/o  

innovativi    

Il  concorso  è  configurabile  come  la  prima  iniziativa  strutturata  e  continuativa  in  Italia  di  “social  open  innovation”  dedicata  alle  imprese  profit  responsabili  che  intendono  attivare  progetti  di  social  business  integrati  nella  loro  filiera  di  business.    

 

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Buone idee elevate a impresa / MAKE A CHANGE

Buone  idee  elevate  a  impresa  -­‐  Make  a  Change  

Nome  progetto   Make  a  Cube  –  Buone  idee  elevate  a  impresa  

Ente  promotore   Joint  Venture  tra  Make  a  Change  e  Avanzi  srl    

Ente  attuatore   Make  a  Cube,  srl  low  profit      

Descrizione  attuatore   Make  a  Cube  è  una  start  up  innovativa  e  il  primo  incubatore  d’impresa  dedicato  a  start  up  ad  alto  valore  sociale/ambientale.  È  accreditato  presso  diverse  province  e  regioni.  

Altri  stakeholder  coinvolti  (elenco)  e  

ruoli    

Regione  Lombardia,  Comune  di  Milano  e  la  PAL,  Terna    Partecipazione  a  progetto  europeo  '  incubators  for  social  innovation',  con  Polimi,  Nesta  e  Young  foundation.  Le  comunità  di  riferimento  delle  start-­‐up  ad  alto  impatto  ambientale  

Ambito  territoriale  di  impatto   Diverse  comunità  della  Lombardia,  collaborazione  con  imprese  di  tutta  Italia  e  con  impatto  più  ampio  su  bandi  nazionali  ed  internazionali  

Valore  economico  dell’iniziativa   Fatturato  dell’incubatore:  0,6  mln  €  2013    1,1  mln€  atteso  2014  

Descrizione     Elenco  dei  servizi:  -­‐ Make  a  Cube³  warm  up  

E’  il  laboratorio  dedicato  a  chi  ha  le  idee,  ma  deve  ancora  mettere  a  fuoco  il  business  model.  Lezioni  frontali  e  project  work.  

-­‐ Make  a  Cube³  121  Affiancamento  tailor-­‐made  per  le  idee  e  imprese  più  innovative  e  competitive,  per  garantire  la  massima  efficacia.  

-­‐ Make  a  Cube³  HD  E’  il  ciclo  di  incubazione  ad  alta  densità,  dedicato  a  gruppi  di  start  up.  6  mesi  di  lavoro  a  tempo  pieno,  condiviso  e  collettivo  per  massimizzare  le  sinergie.    

-­‐ Make  a  Cube³  B2B  Consulenza  a  grandi  aziende  profit  e  istituzioni  pubbliche  per  lo  sviluppo  di  nuove  imprese  ad  alto  valore  ambientale  e  sociale,  facendo  leva  su  asset  tangibili  e  intangibili  e  intercettando  esigenze  di  riorganizzazione,  CSR,  open  innovation.  

Descrizione  beneficiari  (tipologia,  

numero  destinatari  diretti)  

-­‐  Progetti  e  imprese  sociali  assistite  (oltre  30)  -­‐  Imprese  e  organizzazione  committenti  (Expo  2015,  Telecom  Italia,  Fondazione  Cariplo,  Danone,  …)  

Definizione  obiettivi  specifici   Avviare  e  accompagnare  start  up,  piccole  imprese  profit  e  no  profit  e  grandi  aziende  nello  sviluppo  di  iniziative  in  grado  di  generare  un  impatto  positivo  sull’ambiente  e  sulla  società.  

Elenco  risultati  raggiunti    

Stato  di  avanzamento/durata   26  mesi    

Elementi,  modelli  qualificanti  e/o  

innovativi    

Oltre  ad  essere  il  primo  incubatore  italiano  dedicato  alle  imprese  ad  alto  impatto  sociale  ed  ambientale,  si  tratta  anche  del  primo  caso  di  impresa  “Low  profit”  italiana:  una  srl  che  pone  un  cap  alla  remunerazione  del  capitale  e  al  differenziale  delle  retribuzioni  dei  dipendenti  (rapporto  massimo  1:7  tra  le  retribuzioni  dei  dipendenti  più  junior  e  i  vertici  aziendali).    

 

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SOCIAL VENTURE CAPITAL fondo TTV / FONDAZIONE CARIPLO

1    

FONDO  TTV  –  FONDAZIONE  CARIPLO  

 

NOME  DEL  PROGETTO  (BP)   FONDO  TT  VENTURE  

SOGGETTO  PROMOTORE   QUADRIVIO  CAPITAL  SGR  SPA  

SOGGETTO  ATTUATORE   QUADRIVIO  CAPITAL  SGR  SPA  

BREVE  DESCRIZIONE  DEL  PROGETTO       TTVENTURE  È  UN  FONDO  ITALIANO  CHIUSO  PROMOSSO  DA  FONDAZIONE   CARIPLO   E   DALL’ACRI   PER   SOSTENERE  PROGETTI   AD   ALTO   CONTENUTO   TECNOLOGICO   IN   JOINT-­‐VENTURE   TRA   UNIVERSITÀ   E   IMPRESE,   NEGLI   AMBITI  BIOMEDICALE,   AGROALIMENTARE,   ENERGETICO-­‐AMBIENTALE  E  DELLA  SCIENZA  DEI  MATERIALI.  

ALTRI  STAKEHOLDER  COINVOLTI  (elenco  con  

indicazione  del  ruolo)    

ALTRI  SOTTOSCRITTORI:  ALTRE  FONDAZIONI  (CARICUNEO,  CARI  MODENA,  CARI  PARMA,  CARI  FORLÌ,  ETC).  

AMBITO  TERRITORIALE  DI  IMPATTO   PREVALENTEMETE  (MA  NON  ESCLUSIVAMENTE)  ITALIA  

VALORE  ECONOMICO  DELL’INIZIATIVA   SOTTOSCRIZIONI  COMPLESSIVE  (31/12/2013)  64  Mln  di  Euro  IMPEGNI  FONDAZIONE  CARIPLO  (31/12/2013)  10  Mln  di  Euro  

DESCRIZIONE  BENEFICIARI  (tipologia,  

numero  destinatari)  

PROGETTI  AD  ALTO  CONTENUTO  TECNOLOGICO  

 OBIETTIVI  E  FINALITA’  DEL  PROGETTO   SOSTENERE  PROGETTI  AD  ALTO  CONTENUTO  TECNOLOGICO  IN  JOINT-­‐VENTURE  TRA  UNIVERSITÀ  E  IMPRESE.  FAVORIRE  PROCESSI  DI  INNOVAZIONE  E  TRASFERIMENTO  TECNOLOGICO.    

RISULTATI  RAGGIUNTI   IL  PORTAFOGLIO  DEL  FONDO  è  COSTITUITO  DA  23  INVESTIMENTI,  4    DEI  QUALI  IN  ALTRI  FONDI  DI  V.C..  

STATO  DI  AVANZAMENTO  /DURATA   SCADENZA  FONDO:2021+3  ANNI  

ELEMENTI,  MODELLI  QUALIFICANTI  e/o  

INNOVATIVI  DELLA  BP  

-­‐-­‐  

           

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SOCIAL VENTURE CAPITAL

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Sharing / OLTRE VENTURE

OLTRE VENTURE CAPITAL SOCIALE

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NOME DEL PROGETTO Housing sociale temporaneo

SOGGETTO PROMOTORE OLTREVENTURE

SOGGETTO ATTUATORESHARING Srl (società fondata e partecipata da Oltre Venture in partnership con la Cooperativa Doc di Torino)

BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTOSharing ha sviluppato uno dei primi progetti di housing sociale temporaneo in aree disagiate della città di Torino, realizzando 420 posti letto con diversi servizi di supporto (caffetteria, libreria, lavanderia, …)

ALTRI STAKEHOLDER COINVOLTI Cooperativa Doc di Torino

AMBITO TERRITORIALE DI IMPATTO Centro e Nord Italia

VALORE ECONOMICO DELL'INIZIATIVACapitale Sociale: € 200.000Fatturato 2013: ca. € 1,5 mln; Posti letto previsti nel 2015: ca. 1500

DESCRIZIONE DEI BENEFICIARIFasce della popolazione svantaggiate come ad esempio: studenti, famiglie in attesa di una casa popolare, famiglie monoreddito, giovani coppie, parenti di pazienti ricoverati in strutture ospedaliere del Nord. In aggiunta tra gli ospiti ci sono anche lavoratori in trasferta

OBIETTIVI E FINALITA' DEL PROGETTOSharing si pone l'obiettivo di creare nuovi posti letto temporanei per fasce deboli della popolazione a prezzi accessibili risolvendo in modo temporaneo il tema del disagio abitativo

RISULTATI RAGGIUNTISharing, all'interno della prima struttura inaugurata nel 2011, ospita in media 10.000 persone all'anno

STATO DI AVANZAMENTO/DURATALa società è in fase di espansione tramite l'inaugurazione di un altro progetto di housing temporaneo e di uno studentato nel 2015

ELEMENTI, MODELLI QUALIFICANTI E/O INNOVATIVI DELLA BUONA PRATICA

Il tema abitativo è una delle urgenze più pressanti della nostra società: Oltre Venture interviene focalizzandosi sulle necessità abitative di quella fascia di popolazione che vede nell’alloggio temporaneo una soluzione per i propri bisogni abitativi, relazionali e sociali

SCHEDA PROGETTO DI IMPACT INVESTMENT: SHARINGTorino, Via Ivrea

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SOCIAL VENTURE CAPITAL

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Gastameco / OLTRE VENTURE

OLTRE VENTURE CAPITAL SOCIALE

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NOME DEL PROGETTO Studentati/Housing sociale temporaneo

SOGGETTO PROMOTORE OLTREVENTURE

SOGGETTO ATTUATORE GASTAMECO Srl (società fondata e partecipata da Oltre Venture)

BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTOGastameco ha l’obiettivo di diventare una delle principali realtà italiane nella gestione di studentat offrendo sistemazioni di buona qualità a tariffe accessibili (250/350 euro mensili)

ALTRI STAKEHOLDER COINVOLTI Soggetti privati che hanno apportato capitali e know-how all'interno della società

AMBITO TERRITORIALE DI IMPATTO Centro e Nord Italia

VALORE ECONOMICO DELL'INIZIATIVACapitale Sociale: € 1 mlnPosti letto previsti nei prossimi 4 anni: ca. 2000

DESCRIZIONE DEI BENEFICIARI Studenti universitari e fasce della popolazione svantaggiate

OBIETTIVI E FINALITA' DEL PROGETTOGastameco si pone l'obiettivo di creare nuovi posti letto per studenti universitari e fasce deboli della popolazione a prezzi accessibili

RISULTATI RAGGIUNTIIn otto mesi di operatività (la società è stata costituita a giugno 2013), Gastameco gestisce già due studentati (Milano e Venezia) e sta progettando di aprirne altre due nel breve periodo

STATO DI AVANZAMENTO/DURATA La società è in fase di startup

ELEMENTI, MODELLI QUALIFICANTI E/O INNOVATIVI DELLA BUONA PRATICA

Il mercato degli studentati è caratterizzato da offerta privata di posti letto a prezzi elevati (€ 700/800 mensili) e da offerta pubblica a tariffe basse (€ 100/150 mensili) ma di scarsa qualità. Gastameco offre sistemazioni di buona qualità a tariffe accessibili (€ 250/350 mensili)

SCHEDA PROGETTO DI IMPACT INVESTMENT: GASTAMECOVenezia, Studentato

Crociferi

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SOCIAL VENTURE CAPITAL

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Microfinanza post- emergenza / ETIMOS FOUNDATION

Microfinanza  post  –emergenza  -­‐  Etimos  Foundation  

Nome  progetto   Microfinanza  post  -­‐emergenza    Avvio  di  linee  di  intervento  finalizzate  al  sostegno  di  attività  di  Microfinanza  in  Sri  Lanka.  

Ente  promotore   Etimos  Foundation  

Ente  attuatore   Consorzio  Etimos  

Descrizione  attuatore   Etimos  è  un  consorzio  cooperativo  internazionale.  E’  specializzato  nel  sostegno  alle  istituzioni  di  microfinanza  e  alle  organizzazioni  di  produttori  e  nella  promozione  della  microimpresa.  In  questi  ambiti  offre  agli  investitori  opportunità  d'investimento  caratterizzate  da  un  duplice  ritorno,  economico  e  sociale,  servizi  di  gestione  professionale  dei  fondi  e  di  valutazione  dei  rischi;  alle  istituzioni  di  microfinanza  e  alle  organizzazioni  di  piccoli  produttori  nei  Paesi  in  via  di  sviluppo  fornisce  capitali  sotto  forma  di  finanziamenti  ed  equity.      

Altri  stakeholder  coinvolti  (elenco)  e  

ruoli    

Protezione  Civile  Italiana  

Ambito  territoriale  di  impatto   Sri  Lanka  –Distretti  di  Galle,  Matara,  Hamabantota,  Tricomalee  ed  Ampara  

Valore  economico  dell’iniziativa   6.500.000  euro  

Descrizione     Interventi  mirati  al  ripristino  delle  condizioni  preesistenti  allo  tsunami  ed  al  sostegno  nel  medio  e  lungo  periodo  di  Istituzioni  di  microfinanza,  banche  di  Sviluppo  e  cooperative  locali  le  cui  attività  sono  state  danneggiate  direttamente  ed  indirettamente  dal  terremoto  ed  i  cui  clienti  siano  stati  colpiti  sia  direttamente  che  indirettamente  dallo  Tsunami.  

Descrizione  beneficiari  (tipologia,  

numero  destinatari  diretti)  

Organizzazioni  di  microfinanza  11  Organizzazioni  di  produttori  6  

Definizione  obiettivi  specifici   Supporto  attraverso:    strumenti  finanziari    !  linee  di  capitalizzazione  in  una  prima  fase  per  ristabilire  gli  asset  pre-­‐tsunami  e  in  una  seconda  fase  per  consolidare  la  struttura  patrimoniale  delle  organizzazioni.  !  linee  di  finanziamento  a  supporto  di  organizzazioni  per  il  supporto  di  attività  micro-­‐imprenditoriali  o  di  start-­‐up  di  nuovi  business.  programmi  di  assistenza  tecnica  !  per  rafforzare  le  capacità  manageriali  delle  organizzazioni  e  per  potenziale  le  competenze  imprenditoriali  dei  beneficiari  per  le  loro  attività  di  business    

Elenco  risultati  raggiunti   17  organizzazioni  finanziate  72.000  beneficiari  raggiunti  Il  fondo  inziale  ha  prodotto  finanziamenti  per  più  di  10  milioni  di  euro.  Il  fondo  iniziale  è  intatto.  Il  sistema  del  credito  ha  generato  nei  beneficiari  un  meccanismo  di  autostima,  permettendo  loro  il  reintegro  nel  sistema  

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SOCIAL VENTURE CAPITAL

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Microfinanza post- emergenza / ETIMOS FOUNDATION

produttivo  tradizionale.  I  risultati  di  analisi  econometriche  (Tor_Vergata  2007/2012)  hanno  dimostrato  che  le  attività  di  microfinanza  delle  organizzazioni  locali  hanno  contribuito  alla  sopravvivenza  e  al  ripristino  delle  attività  economiche  locali.  I  clienti  danneggiati  sono  tornati  al  livello  di  benessere  di  quelli  non  danneggiati  solo  due  anni  e  mezzo  dopo  lo  tsunami.  L’intervento  di  Etimos  non  si  è  concluso  nell’immediato  post-­‐emergenza  ma  ha  gradatamente  generato  risorse  nel  medio  e  lungo  termine.  

Stato  di  avanzamento/durata   Dopo  nove  anni  dallo  tsunami  Etimos  è  ancora  in  Sri  Lanka  supportando  l’economia  locale.  

Elementi,  modelli  qualificanti  e/o  

innovativi    

Investimenti  in  organizzazioni  di  produttori    e  la  partecipazione  alla  creazione  di  una  società  di  produttori  biologici  (Coop-­‐Id).  

 

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SOCIAL VENTURE CAPITAL

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Opes Fund / FONDAZIONE OPES

Opes  Fund  -­‐  Fondazione  Opes      NOME  DEL  PROGETTO  (BP)   Opes  Fund  

SOGGETTO  PROMOTORE   Fondazione  Opes  Onlus  

SOGGETTO  ATTUATORE   Fondazione  Opes  Onlus  

BREVE  DESCRIZIONE  DEL  PROGETTO       UTILIZZO   DEL   CAPITALE   FILANTROPICO   PER  INVESTIMENTI  IN  IMPRESE  SOCIALI  AD  ALTO  IMPATTO  

ALTRI  STAKEHOLDER  COINVOLTI  (elenco  con  

indicazione  del  ruolo)    

 

AMBITO  TERRITORIALE  DI  IMPATTO   Per  ora,  nel  primo  anno  di  attività  abbiamo  investito  in  Kenya  Uganda  e  India  ma  stiamo  valutando  anche  l’Italia    

VALORE  ECONOMICO  DELL’INIZIATIVA   Attualmente  2,6  M  €  di  capitale  raccolto  e  500.000  €  investito  in  cinque  imprese  sociali.  

DESCRIZIONE  BENEFICIARI  (tipologia,  

numero  destinatari)  

I  beneficiari  delle  imprese  sociali  investite  variano  per  numero  ma  sono  parte  della  cosiddetta  BOP  population;  in  Italia  saranno  i  poveri  e  gli  emarginati  che  tramite  le  imprese  sociali  riescono  ad  avere  servizi  e  beni  alla  loro  portata.  

 OBIETTIVI  E  FINALITA’  DEL  PROGETTO   Creare  impatto  sociale  territoriale  misurabile  

RISULTATI  RAGGIUNTI    

STATO  DI  AVANZAMENTO  /DURATA   Abbiamo  investito  in  cinque  imprese  sociali:  due  in  India  (Boond  elettrificazione  rurale  –  Sudiksha  educazione  prescolare  rurale)  una  in  Uganda  (Afripads  igiene  femminile)  e  due  in  Kenya  (Ecopost  riciclo,  Coopia  distribuzione  beni  per  poveri)  

ELEMENTI,  MODELLI  QUALIFICANTI  e/o  

INNOVATIVI  DELLA  BP  

Opes  si  pone  come  un  attore  di  impact  investing  che  investe  in  imprese  sociali  nella  fase  dell’”early  stage”  con  l’obbiettivo  principale  di  massimizzare  l’impatto  

       

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SOCIAL PRIVATE EQUITY Cooperazione Finanza Impresa / ALLEANZA COOPERATIVE ITALIANE: CONFCOOPERATIVE, LEGACOOP E AGCI

 CFI/Cooperazione Finanza Impresa - Alleanza Cooperative Italiane: Confcooperative, Legacoop e Agci      NOME  BP  -­‐  PROGETTO   CFI/Cooperazione Finanza Impresa

ENTE/ATTORE  PROMOTORE   CFI/Cooperazione Finanza Impresa ENTE/ATTORE  ATTUATORE   CFI/Cooperazione Finanza Impresa

DESCRIZIONE  ATTUATORE   CFI/Cooperazione Finanza Impresa è una società cooperativa per azioni che opera dal 1986 per la promozione delle imprese cooperative di produzione e lavoro e delle cooperative sociali. È partecipata dal Ministero dello Sviluppo Economico come socio di maggioranza, da Invitalia Spa e da 270 imprese cooperative.

ALTRI  STAKEHOLDER  COINVOLTI  (elenco)  E  

RUOLI  

Le tre centrali cooperative: Confcooperative, Legacoop e Agci e il Ministero dello Sviluppo Economico. Collabora con Cooperfidi Italia, Fiditoscana, Fidicoop Sardegna, in ambito Europeo ha progetti in corso in Italia con Soficatrà, è associata inoltre a livello Internazionale a Cecop, Cicopa e all’Aifi (Ass. Italiana del Private Equity e del Venture Capital).

AMBITO  TERRITORIALE  DI  IMPATTO   Nazionale

VALORE  ECONOMICO  DELL’INIZIATIVA   Ha in dotazione un Capitale Sociale di 84 €/mln, un Patrimonio Netto di 99 €/mln, Impieghi nel tempo per 106 €/mln e circa 60 imprese in portafoglio

DESCRIZIONE  BP/PROGETTO   CFI nasce sulla base delle previsioni della Legge 49/1985 (Legge Marcora) per sostenere le operazioni di Workers Buy Out, ovvero per supportare l’iniziativa di quei lavoratori che, vedendo messo in discussione il loro lavoro e la loro fonte di reddito, decidono di prendere in mano il proprio futuro rilevando l’azienda, o un suo ramo o, anche, subentrando all’imprenditore.

Il lavoro e le risorse dei lavoratori (che possono essere potenziate dal conferimento del TFR e delle anticipazioni della CIGS o dell’indennità di mobilità) insieme con i capitali e la professionalità di CFI, possono consentire di riprendere l’attività e di costruire imprese dinamiche e vitali.

Destinatari sono le piccole e medie imprese costituite nella forma di Cooperativa di produzione e lavoro o Cooperativa sociale, associate a CFI.

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SOCIAL PRIVATE EQUITY

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Ogni cooperativa deve avere almeno 9 Soci lavoratori, ciascuno dei quali abbia sottoscritto una partecipazione non inferiore a 4.000 euro (1.000 euro per le Cooperative sociali), di cui almeno il 50% versato.

I Soci devono realizzare progetti di: start up, sviluppo, consolidamento dimensionale e riposizionamento. Nei settori: Industria, Costruzioni, Impiantistica, Servizi, Sociale, Ristorazione, Alberghiero, Grande Distribuzione e settori innovativi.

CFI apporta capitale sociale, in veste di socio finanziatore, sottoscrivendo una partecipazione: –di minoranza

–temporanea (non oltre 10 anni)

–per un valore massimo pari al capitale sociale dell'impresa o al doppio, in caso di riserve e prestito sociale congrui CFI integra il proprio intervento finanziando gli investimenti in capitale fisso della cooperativa (capitale di rischio) con: –prestiti

–titoli partecipativi

–obbligazioni

WORKERS BUYOUT

CFI è nata proprio per sostenere l’iniziativa di quei lavoratori che, vedendo messi in discussione il loro lavoro e la loro fonte di reddito, decidono di rilevare l’azienda o un suo ramo o, anche, di subentrare all’imprenditore che non intende continuare l’attività. In questi casi, CFI accompagna il progetto di impresa cooperativa partecipando al suo capitale, concedendo finanziamenti e assistendola nell’avvio e nel successivo sviluppo.

Le operazioni di Workers Buyout vengono utilizzate, in particolare, da imprese che devono affrontare:

– esigenze di ricambio generazionale;

– situazioni di crisi aziendali, in seguito alla messa in liquidazione o al fallimento, come spesso è accaduto in questi ultimi anni.

Il lavoro, le capacità e le risorse dei lavoratori (che possono essere potenziate dal conferimento del TFR e dalle anticipazioni della CIGS o dell’indennità di

Cooperazione Finanza Impresa / ALLEANZA COOPERATIVE ITALIANE: CONFCOOPERATIVE, LEGACOOP E AGCI

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SOCIAL PRIVATE EQUITY

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mobilità), insieme ai capitali e alla professionalità di CFI, possono consentire di riprendere l’attività e di costruire imprese dinamiche e vitali.

START-UP

CFI accompagna il progetto di impresa cooperativa che nasce dall’intuito, dall’innovazione, dalla voglia di fare squadra, dalla capacità imprenditoriale e dalla conoscenza dei valori che fondano la cooperazione. Partecipa al capitale dell'impresa, concede finanziamenti e la assiste nell’avvio e nel successivo sviluppo.

SVILUPPO

CFI finanzia, con l’apporto di capitale sociale e finanziamenti, lo sviluppo di progetti di investimento e diversificazione dell’attività di cooperative con positivo andamento della gestione, che prevedano un effettivo incremento dell'attività aziendale e dell'occupazione.

COOPERATIVE SOCIALI

CFI sostiene lo start-up, lo sviluppo e il riposizionamento di cooperative sociali di tipo A e B, rafforzandone il patrimonio con l’apporto di capitale sociale e sostenendo gli investimenti con finanziamenti.

DESCRIZIONE  BENEFICIARI  (tipologia,  

numero  destinatari  diretti)  

CFI ha in portafoglio 70 imprese cooperative che operano su tutto il territorio nazionale in diverse combinazioni prodotto/mercato. Le imprese partecipate realizzano un valore della produzione consolidato di 400 mln/euro e un totale di 2.500 addetti.

DEFINIZIONE  OBIETTIVI  SPECIFICI     La capitalizzazione delle Cooperative da parte di CFI: –induce almeno una pari capitalizzazione della Cooperativa da parte dei soci lavoratori

–contribuisce al miglioramento del rating aziendale , quindi potenzia le capacità di accesso al Sistema Creditizio

–favorisce la partnership dei Fondi Mutualistici

–può attrarre altri finanziatori  

ELENCO  RISULTATI  RAGGIUNTI   Nel triennio 2010-2012 deliberati favorevolmente 36 interventi a sostegno di progetti di WBO, sviluppo, consolidamento e start-up, che complessivamente

Cooperazione Finanza Impresa / ALLEANZA COOPERATIVE ITALIANE: CONFCOOPERATIVE, LEGACOOP E AGCI

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SOCIAL PRIVATE EQUITY

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impiegano 1.700 lavoratori. Negli ultimi 5 anni: ! Generato un Valore di Produzione pari a circa

2.404 €/mln

! Retribuito, per un Costo Azienda di circa 467 €/mln, 5.253 lavoratori così impiegati:

–2.640 in progetti conclusi

–2.613 in progetti tuttora in corso    

STATO  DI  AVANZAMENTO  /DURATA   Le risorse messe a disposizione dalla Legge Marcora come fondo di rotazione, hanno prodotto , complessivamente sino ad oggi investimenti per € 146.595.296. Gli interventi di CFI oltre ai posti di lavoro salvaguardati e/o creati hanno prodotto in aggiunta 943 nuovi occupati  

ELEMENTI,  MODELLI  QUALIFICANTI  e/o  

INNOVATIVI  DELLA  BP  Per distinguersi nel mercato ed eccellere nel proprio campo, le aziende hanno bisogno di quella spinta che solo una forza interna, come i lavoratori è capace di dare. Ed è allora che questi lavoratori diventano protagonisti, costituendo cooperative di produzione e lavoro o cooperative sociali.

! Sostenere l'affermazione del modello di impresa cooperativa

! Stimolare l'imprenditorialità e la progettualità dei soci lavoratori

! Promuovere e incrementare l'occupazione

! Potenziare la capacità di crescere e di competere

! Mettere a disposizione dell’impresa un Team di Risorse Umane con un mix di esperienze e conoscenze acquisite nell’ambito della pianificazione finanziaria e del controllo di gestione

! Analizzare Progetti, Erogare Finanziamenti, Monitorare le aziende finanziate, Recuperare e Generare Risorse Finanziarie da reimpiegare

         

Cooperazione Finanza Impresa / ALLEANZA COOPERATIVE ITALIANE: CONFCOOPERATIVE, LEGACOOP E AGCI

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SOCIAL PRIVATE EQUITY

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Social private capital / BANCA ETICA - FONDAZIONE CON IL SUD - COOPERFIDI ITALIA

     Social  private  capital  -­‐  Banca  Etica    NOME  BP  -­‐  PROGETTO   Social  private  capital    

Prestito  subordinato  con  effetto  leva  per  il  sud  d'Italia  ENTE/ATTORE  PROMOTORE   Banca  Etica  ENTE/ATTORE  ATTUATORE   Banca  Etica  DESCRIZIONE  ATTUATORE   Banca  cooperativa  che  opera  in  maniera  trasparente  80%  nel  

settore  no-­‐profit  e  cooperativo  ALTRI  STAKEHOLDER  COINVOLTI  (elenco)  E  

RUOLI  

Fondazione  con  il  Sud    Cooperfidi  Italia  

AMBITO  TERRITORIALE  DI  IMPATTO   Sud  d'Italia  VALORE  ECONOMICO  DELL’INIZIATIVA   Euro  1.000.000  di  prestito  subordinato  DESCRIZIONE  BP/PROGETTO   A  fronte  di  un  bond  subordinato  dedicato  sottoscritto  da  

fondazione  con  il  sud  la  banca  mette  a  disposizione  un  plafond  con  moltiplicatore  in  finanziamenti  a  realtà  segnalate  dalla  Fondazione  stessa.  

DESCRIZIONE  BENEFICIARI  (tipologia,  numero  

destinatari  diretti)  

Imprese  sociali  e  soggetti  economici  del  territorio  di  azione  della  Fondazione    

DEFINIZIONE  OBIETTIVI  SPECIFICI     Favorire  l’accesso  al  credito  nei  territori  economicamente  più  disagiati  

ELENCO  RISULTATI  RAGGIUNTI   1.100.00  euro  di  anticipi  su  progetti  della  Fondazione  e  1.880.00  euro  di  finanziamenti  erogati  nell’ambito  della  convenzione  con  Fondazione  con  il  Sud  e  Cooperfidi  Italia  

STATO  DI  AVANZAMENTO  /DURATA   5  anni  ELEMENTI,  MODELLI  QUALIFICANTI  e/o  

INNOVATIVI  DELLA  BP  

Le  disponibilità  economiche  della  Fondazione  vengono  moltiplicate  ai  fini  dell’erogazione  dei  finanziamenti  

 

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FONDI DI GARANZIA Cooperfidi Italia / ALLEANZA COOPERATIVE ITALIANE: CONFCOOPERATIVE, LEGACOOP E AGCI

Cooperfidi  Italia  -­‐  Alleanza  Cooperative  Italiane:  Agci,  Confcooperative  e  Legacoop      

NOME  BP  -­‐  PROGETTO  Cooperfidi Italia è il Confidi nazionale della cooperazione italiana.

ENTE/ATTORE  PROMOTORE   I soggetti promotori sono le tre principali Associazioni di rappresentanza del Movimento cooperativo: Agci, Confcooperative e Legacoop., riunite nell’Alleanza delle Cooperative Italiane.

ENTE/ATTORE  ATTUATORE   I soggetti attuatori sono i tre Fondi mutualistici delle Associazioni prima richiamate (General Fond, Fondosviluppo e Coopfond). Questi soggetti sono i principali soci finanziatori del Cooperfidi Italia.

DESCRIZIONE  ATTUATORE   I Fondi mutualistici, istituiti dalla Legge 59/92, raccolgono il 3% degli utili annui delle cooperative aderenti alla propria Associazione di riferimento, reinvestendo tali risorse in progetti di promozione e sviluppo della Cooperazione.

ALTRI  STAKEHOLDER  COINVOLTI  (elenco)  E  

RUOLI  Le principali categorie di portatori di interesse sono: le cooperative clienti che, ricevendo le garanzie da Cooperfidi Italia, ottengono i finanziamenti. Le banche convenzionate che, attraverso le garanzie rilasciate dal Cooperfidi Italia, riducono il proprio rischio di credito.

AMBITO  TERRITORIALE  DI  IMPATTO   Cooperfidi Italia è attivo su tutto il territorio nazionale.

VALORE  ECONOMICO  DELL’INIZIATIVA   Cooperfidi Italia, in relazione al consistente volume di attività gestito, è divenuto intermediario vigilato da Banca d’Italia: le proprie garanzie, a prima richiesta, hanno, un valore maggiore rispetto a quelle rilasciate da soggetti minori.

DESCRIZIONE  BP/PROGETTO  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cooperfidi Italia nasce il 16 dicembre 2009 dalla fusione di nove confidi regionali ed opera in prevalenza con Enti cooperativi ed è attivo su tutto il territorio nazionale, in tutti i settori economici. L’oggetto principale dell’attività è il rilascio di garanzie, di norma, pari al 50% dei finanziamenti bancari ottenuti dalle cooperative associate, di piccola e media dimensione. Cooperfidi Italia svolge inoltre le seguenti attività:

� servizi di check up per individuare i punti di forza e di debolezza nella gestione aziendale delle risorse finanziarie;

� assistenza per avviare percorsi di miglioramento del proprio merito creditizio;

� accesso ai fondi pubblici di garanzia e di agevolazione gestiti da Cooperfidi Italia;

� possibilità di individuare i prodotti finanziari più adeguati e convenienti alle proprie

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FONDI DI GARANZIA

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Cooperfidi Italia / ALLEANZA COOPERATIVE ITALIANE: CONFCOOPERATIVE, LEGACOOP E AGCI

esigenze.

DESCRIZIONE  BENEFICIARI  (tipologia,  

numero  destinatari  diretti)  I beneficiari sono, le Cooperative, i loro Consorzi e le Società a controllo cooperativo. A fine 2013, i soci sono 3.500.

DEFINIZIONE  OBIETTIVI  SPECIFICI     Obiettivi da conseguire sono, essenzialmente: accrescere sempre più l’utilizzo di Cooperfidi Italia da parte delle Cooperative riferite all’Alleanza delle Cooperative Italiane, facilitandone l’accesso al credito; predisporre nuovi prodotti in linea con le nuove esigenze finanziarie degli Enti cooperativi.

ELENCO  RISULTATI  RAGGIUNTI   - 428 milioni di € di garanzie rilasciate nel periodo 2010-2013. - 115 milioni di € di garanzie in essere a fine 2013.

STATO  DI  AVANZAMENTO  /DURATA   Cooperfidi Italia ha superato la fase di start-up, raggiungendo volumi di attività consistenti. Non è previsto un termine di durata per questa esperienza.

ELEMENTI,  MODELLI  QUALIFICANTI  e/o  

INNOVATIVI  DELLA  BP  L’aggregazione di 9 strutture di garanzia regionali aderenti a diverse Associazioni di rappresentanza del Movimento Cooperativo, con il conseguente rafforzamento patrimoniale, è stata un’esperienza qualificante. Inoltre, si tratta di una struttura intersettoriale operante su tutto il territorio nazionale. In qualità di intermediario vigilato da Banca d’Italia, Cooperfidi rilascia garanzie che consentono un più agevole accesso al credito, a condizioni più favorevoli.

       

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FONDI DI GARANZIA

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Costruire l’impresa per il sociale / FONDAZIONE VODAFONE ITALIA - BANCA PROSSIMA

 

“Costruire  l’impresa  per  il  sociale”  -­‐  Fondazione  Vodafone  Italia,  Banca  Prossima  

 

Nome  progetto    “Costruire  l’impresa  per  il  sociale”  

Ente  promotore    Fondazione  Vodafone  Italia  

Ente  attuatore    Fondazione  Vodafone  Italia,  con  Banca  Prossima  

Descrizione  attuatore    Fondazione  Vodafone  Italia  svolge  un    ruolo  di      sostegno  alla  società  civile  e  di    miglioramento  della  qualità    della      vita  di  tutte  le  persone  con  particolare  attenzione  a    quelle  in      situazione  di  svantaggio,  non  solo  attraverso  la  collaborazione  e  l’erogazione  di  contributi  a  fondo  perduto  ad  altri  soggetti,  ma  anche  attraverso  il  sostegno  al  credito  nel    settore.    

Altri  stakeholder  coinvolti  (elenco)  e  

ruoli    

 Nessuno  

Ambito  territoriale  di  impatto    Italia  

Valore  economico  dell’iniziativa    €4  mln  La  Fondazione  Vodafone  Italia  ha  aperto  presso  Banca    Prossima  un  Fondo  di  Garanzia    su  cui  ha  versato    un  importo  di  €  1.000.000    destinato  a    garantire  i  finanziamenti  erogati    da  Banca  Prossima  fino  ad  un  massimo  di  €4.000.000.  

Descrizione     Fondazione  Vodafone  Italia,  con  la  collaborazione  di  Banca  Prossima,  ha  promosso  il  bando    “Costruire  l’impresa  per  il  sociale”    finalizzato  a  facilitare  l’accesso  al  credito  delle  organizzazioni    nonprofit    e    a  sviluppare  progetti  innovativi  di  utilità  sociale.  

Descrizione  beneficiari  (tipologia,  

numero  destinatari  diretti)  

Al  bando  hanno  potuto    partecipare  i  soggetti  che  presentavano    tutti  i  seguenti  requisiti:  � Organizzazioni  Non  Profit  laiche  o  religiose  quali,  ad  es.,  

associazioni,  fondazioni,  comitati,  cooperative  sociali,  società  cooperative,  imprese  sociali,  consorzi,  organizzazioni  non  governative,  organizzazioni  di  volontariato,  enti  religiosi;  

� sede  legale  e  operativa  sul  territorio  italiano;  � attivi  da  almeno  due  anni  o  neo  costituiti  per  fusione  o  

integrazione.    I  soggetti  realizzatori  possono  essere  preesistenti  o  costituiti  appositamente  per  il  progetto.    

Definizione  obiettivi  specifici   Fondazione  Vodafone  Italia  intende  sostenere  iniziative    di  consolidamento  e/o  sviluppo  di  attività  a  favore  della    comunità  civile  che  vengano  svolte  preferibilmente  nei  seguenti  ambiti:  A) Sviluppo  tecnologico  delle  ONP  (digitalizzazione)    

quale  possibilità  di  utilizzare  le  nuove  tecnologie  al  servizio  della  società  civile  per  migliorare  la  qualità  dei  servizi  e  promuovere  l’evoluzione  delle  ONP.  

B) Sostegno  all’occupazione  nel  Terzo  Settore  con  particolare  attenzione  all’emancipazione  e  promozione  delle  donne  e  dei  giovani  nel  mondo  lavorativo.  

C) Sviluppo  (crescita)  del  Terzo  Settore,  con  particolare  focus  al  Sud  Italia.  

Elenco  risultati  raggiunti   Il  bando  si  è  chiuso  a  settembre  2013  e  Fondazione  Vodafone  Italia  ha  selezionato  e  segnalato  a  Banca  Prossima  37  progetti.  

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FONDI DI GARANZIA

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Costruire l’impresa per il sociale / FONDAZIONE VODAFONE ITALIA - BANCA PROSSIMA

27  hanno  avuto  esito  positivo  dal  pre-­‐esame  del  Servizio  Crediti  di  Banca  Prossima  e  prevedono  un  investimento  complessivo  pari  a    €4.500.000  

Stato  di  avanzamento/durata   Sono  stati  contattati  tutti  i  beneficiari.  Allo  stato  attuale:  

� 5  finanziamenti  deliberati    per  euro  530.200  o di  cui  4  già  erogati  per  euro  375.200  

� 6  pratiche  di  finanziamento  in  fase  di  istruttoria    

Elementi,  modelli  qualificanti  e/o  

innovativi    

Facilitare  l’accesso  al  credito  di  organizzazioni  nonprofit  -­‐  aventi  le  caratteristiche  indicate  nel  bando  -­‐  per  lo    sviluppo  di  progetti  di  utilità  sociale  nei  settori  in  cui  il  Partner  persegue  i  propri  scopi  statutari,  grazie  all’istituzione,  da  parte  di  quest’ultimo,  di  un  fondo  di  garanzia.    

 

 

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FONDI MUTUALISTICI Coopfond / COOPFOND - LEGACOOP

Coopfond  –  Fondo  Mutualistico  ex  L.  59/92  per  le  cooperative  aderenti  a  Legacoop  

 

Scheda  soggetto    

Nome  del  soggetto   Coopfond  –Legacoop  

Nome  del  referente   Eleonora  Vanni,  Vice  Presidente  Coopfond.  

Data  di  invio  materiale   14/05/2014  

Caratteristiche  strumento    

Nome  dello  strumento  Coopfond  –  Fondo  Mutualistico  ex  L.  59/92  per  le  cooperative  aderenti  a  Legacoop  

Tipologie  di  intervento  

1) Interventi  a  carattere  rotativo    a) Promozione:  creazione  di  nuove  imprese  a  matrice  

cooperativa.   Strumenti:   partecipazione   al   capitale  di   rischio,   prestiti   partecipativi,   finanziamento  mediante  strumenti  finanziari  anche  ibridi.    

b) Sviluppo:  supporto  ad  iniziative  imprenditoriali  che  coop.   già  operanti   intraprendono  attraverso  nuovi  investimenti.   Strumenti:   finanziamento,  partecipazione  al   capitale  di   rischio,   sottoscrizione  di  strumenti  finanziari  anche  ibridi.  

c) Consolidamento   o   ristrutturazione:   interventi   di  riequilibrio   della   struttura   patrimoniale   e  finanziaria   di   coop.   già   operanti.   Strumenti:  partecipazione  al  capitale  di  rischio.  

d) Integrazione:   sostegno   a   processi   di   fusione   o  integrazione   tra   coop.  Destinatari:   coop.   risultanti  da  fusione;  nuove  coop.  (o  nuove  società  a  capitale  interamente   posseduto   da   coop.)   che   realizzino  finalità   di   integrazione   delle   attività   di   più   coop.;  coop.   che   stipulino   contratti   di   rete,   ai   sensi  dell’art.   3,   D.L.   n.   5/09.  Strumenti:  partecipazione  al   capitale   di   rischio,   sottoscrizione   di   strumenti  finanziari,  erogazione  di  finanziamenti.  

2) Partnership:   erogazione   di   finanziamenti   a   medio   e  lungo   termine,   attraverso   Istituti   di   credito  convenzionati,   per   il   sostegno   di   nuovi   investimenti,   e  per   il   consolidamento   finanziario   e   sostegno   allo  sviluppo  delle  coop.  

3) Interventi   di   promozione   attiva:   concessione   di  contributi  o  liberalità  (max  2mln  di  €  all’anno)  finalizzati  a   sostenere   iniziative   di   particolare   utilità   sociale,   di  fertilizzazione  imprenditoriale  e  di  servizio,  formazione,  ricerca  e  studio  sul  movimento  cooperativo,  sostegno  al  Mezzogiorno.      

4) Partecipazioni   stabili:   acquisizione   di   partecipazioni  societarie   per   contribuire   a   obiettivi   strategici   del  movimento  cooperativo.            

 

Soggetti  beneficiari  Cooperative   aderenti   a   Legacoop,   anche   cooperative  sociali.    

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FONDI MUTUALISTICI Coopfond / COOPFOND - LEGACOOP

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Coopfond  –  Fondo  Mutualistico  ex  L.  59/92  per  le  cooperative  aderenti  a  Legacoop  

 

 

 

 

Operatività  

Interventi  rotativi    151   interventi   effettuati   complessivamente   nei   confronti  di   coop.   sociali,   per   un   valore   di  56   ml   di   €,   di   cui   18   di  capitale  e  38  di  finanziamenti  agevolati.      Gli  interventi  sono  stati  così  suddivisi:      -­‐  coop.  sociali  A:  29,5  ml  di  €    -­‐  coop.  sociali  B:  7,9  ml  di  €    -­‐  coop.  sociali  miste:  0,4  ml  di  €    -­‐  consorzi:  6  ml  di  €    -­‐  società  di  capitale  controllate  da  coop.:  6,6  ml  di  €    -­‐  società  di  capitale  collegate:  6  ml  di  €      Tali   interventi  hanno  generato   investimenti  per  120  ml  di  €,  ed  un  incremento  occupazionale  di  2.000  addetti.    In   tali   interventi   sono   incluse  anche  4   iniziative  promosse  nel  settore  “ambiente”,  per  un  valore  complessivo  di  circa  1,5  ml  di  €.      Sostegno  ad  altre  iniziative  nel  settore  “ambiente/energie  rinnovabili”   non  promosse  da   coop.   sociali   (in   prevalenza  agroalimentare,   servizi   e  abitazione):  22  operazioni   (oltre  120   mln   di   €   di   investimenti   attivati   da   parte   di  cooperative),   con  un   intervento  di  Coopfond   complessivo  pari   a   19,7   ml   di   €   (3,3   ml   di   capitale   e   16,4   ml   di  finanziamento).          Interventi  di  promozione  attiva:  circa  2ml  di  €  annui.        

Commenti  finali