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La filosofia declinata al femminile
5 marzo 2019
Sotto il monte
Ore 20,30
La filosofia delle cose quotidiane, della vita
la felicità è una dimensione della cultura
“questo è quello che ci manca, la
consacrazione di ciò che occupa i nostri
minuti”
M. Zambrano, (1904 / 1991)
“La vita ha bisogno della parola; se fosse sufficiente vivere, non si penserebbe, se si pensa è perché la vita ha bisogno della parola, della parola che sia il suo specchio, della parola che la rischiari, della parola che la potenzi, che la innalzi e al tempo stesso dichiari il suo fallimento …»
“Io volevo essere un cavaliere, e non volevo cessare di essere donna, ..non volevo rinnegare niente, tanto meno la mia condizione femminile..ma volevo renderla compatibile con quella del cavaliere …”
l’oscurità del sentire
La ragione non può dunque sfuggire all’incantamento separandosi dalla vita ..è ‘innamorando di sé’ la vita, che si trasforma e diventa capace di fare filosofia.
alla filosofia il suo compito di dare parola alla vita senza tradirla
donne: semi anch’esse di un’altra possibile filosofia
ASTRATTA EGUAGLIANZA CONCRETA
INEGUAGLIANZA
Luce Irigaray
(1930 psicanalista, linguista, politica e filosofa )
La natura è a due
Luce Irigaray 1930
1975. “Speculum. L'altra donna”
Freud e il pensiero maschile vedono nella donna soltanto la negazione di ciò che l’uomo possiede
Occorre anche coltivare e sviluppare identità e soggettività al femminile, senza rinunciare a se stesse. I valori di cui le donne sono portatrici -aggiunge - non sono sufficientemente riconosciuti e apprezzati, anche dalle stesse donne. Però sono valori di cui il mondo oggi ha urgente bisogno, che si tratti di una maggiore cura della natura o di una capacità di entrare in relazione con l'altro".
cultura a due soggetti
"L'umanità è a due e bisogna divinizzare questa condizione, coltivare il nostro essere in relazione con il prossimo»
L’inganno dell’universalismo
Il postumano …..post - identitario
Progetto di ricostruzione civile e politica
Simone Weil La prima radice, preludio a una dichiarazione dei doveri verso l’essere umano.
Tesi della perdita dei vincoli comunitari
• distorsione idolatrica del senso della patria
• perdita della percezione della realtà come composizione
multiforme di significati e relazioni
• perdita di legame tra passato e futuro, col territorio,
con la lingua, con l’ambiente.
Diagnosi:
Sradicamento
per il radicamento: obbligo e responsabilità
“composizione simultanea su piani diversi “
servono verità e bellezza
«E’ eterno solo il dovere verso l’essere umano»
gli obblighi derivano tutti dai bisogni vitali
1) ordine: bisogno dell’anima
2) libertà: nutrimento indispensabile dell’anima
3) l’ubbidienza: accordo, consenso interiore all’autorità
4) responsabilità
5) Uguaglianza compatibile con la diseguaglianza
6) gerarchie
7) onore
8) punizione
9) libertà di opinione, bisogno assoluto per l’intelligenza (esige protezione)
10) sicurezza11) rischio
12) proprietà privata 13) proprietà collettiva
14) verità
leggi con obblighi compatibili come nella natura ove ogni particolare concorre alla bellezza combinatoria.
“Oggi abbiamo
un grado molto
elevato di
disordine e di
incompatibilità
fra gli obblighi.”
Paul Klee, Polifonia, 1932
E’ possibilità di scelta in un sistema di regole, possibilità che non devono essere
troppo vaste pena il sovraccarico di paura e responsabilità e il rifugio nell’indifferenza.
Libertà da ….Libertà di …..
Libertà dalla paura…
Libertà dal bisogno…
….
l’ubbidienza: a regole e a uomini … anche i capi sottostanno. E’ accordo di consenso interiore all’autorità, non sottovalutazione.
“Quelli che sottomettono masse umane con la costrizione e la crudeltà
le privano simultaneamente di due vitali nutrimenti, cioè della
libertà e dell'ubbidienza; perché queste masse non sono più in grado
di accordare il loro consenso interiore all'autorità che subiscono.”
responsabilità :…..da educare
“Una completa privazione di responsabilitàsi nell'esempio del disoccupato,
anche quando è sovvenzionato, sì da consentirgli di mangiare, di vestirsi, di
pagare l'affitto.”
L’arte per me oggi è libertà e responsabilità.”-
Michelangelo Pistoletto
uguaglianza: a ogni essere è dovuta la stessa quantità di rispetto.
Rendere compatibile uguaglianza e disuguaglianza.
“consiste nel riconoscimento pubblico,
generale, effettivo, espresso realmente
dalle istituzioni e dai costumi che ad ogni
essere umano è dovuta la stessa quantità
di rispetto e di riguardo perché il rispetto è
dovuto all'essere umano come tale e
non conosce gradi.”“Facendo del danaro il movente unico, o
quasi, di tutti gli atti, la misura unica, o
quasi, di tutte le cose, abbiamo diffuso
ovunque il veleno dell'ineguaglianza.”
6) gerarchie“…da una certa venerazione, da una certa
devozione nei confronti dei superiori,
considerati non in riferimento alla loro
persona, né al potere che esercitano,
bensì come simboli.”
“..presuppone che i superiori abbiano
coscienza di questa funzione
simbolica e sappiano che essa è
l'unico oggetto legittimo della
devozione dei loro subordinati.”
7) Onore “..è pienamente soddisfatto se ognuna delle collettività di cui un
essere umano è membro lo fa partecipe di una tradizione di grandezza
racchiusa nel suo passato e riconosciuta pubblicamente.
8) punizione “l'unico modo
di testimoniare rispetto a chi si è posto fuori legge è reintegrarlo nella legge sottoponendolo alla punizione che essa prescrive. …
La soddisfazione di questo bisogno
esige anzitutto che quanto riguarda il diritto penale abbia un carattere solenne e sacro; che la maestà della legge si comunichi al tribunale, alla polizia, all'accusato, al condannato..”
rimedio culturale:sensibilizzazione al bello e al sacro. radicamento : l’azione pubblica …dare origine a moventi.
Sradicamento è• la disoccupazione• l’istruzione concepita come apprendimento tecnico.. frammentario dove gli esami costituiscono la stessa ossessione che è il salario per l’operaio
Lo sradicamento genera idolatria.
servono radici multiple ….l’essere umano ha bisogno di ricevere quasi tutta la vita
morale intellettuale spirituale
La logica cristiana non è il monachesimo ma l’incarnazione che è immersione nella realtà terrena
La salvezza è dell’uomo nobile che si rifiuta di costruire la sua vita sullo sfruttamento altrui …
“agisci in modo da trattare l’umanità sia nella tua persona che in quella di ogni altro sempre come fine, mai come mezzo”
Mancuso, Per Amore, Rifondazione della Fede – dedicato a Simon Weil –
scuola “Centro di umanità”
aiutare gli allievi a stabilire un ordine morale interiore• a giudicare da se stessi• a non ubbidire che a se stessi • insegnare agli allievi come e non cosapensare.
SENTINELLA NELLA NOTTE –
Due gli strumenti: leggere le opere, scrivereatto che forgia il linguaggio e il pensiero.
Il potere ....sta alla politica come un pianoforte alla composizione musicale.
Politica …. Ha per oggetto la giustizia
Studiare: occupazione più vicina a Dio = vivere su un piano più elevato dell’essere, nel distacco …è un gioco l’incontro dell’intelligenza con la verità.
L’amore è .…. attivo uso del potere
L’attenzioneè la facoltà primaria da sviluppare
Cultura della pace, non generico pacifismo
….non si dà effettivo cambiamento sociale se non a partire dalla volontà illuminata dell’individuo …
…occorre una cultura in cui non si dia separazione della morale dalla politica e occorre un’educazione a leggere la condizione umana da una molteplicità di punti di vista…
“In ogni uomo vi è qualcosa di sacro. Ma non è la sua persona. E neppure la persona umana. E’ semplicemente lui, quell’uomo”
Il bene è l’unica fonte del sacro. Solo il bene e ciò che è relativo al bene è sacro.
“… svilire il lavoro è un sacrilegio esattamente nello steso senso in cui è un sacrilegio calpestare un’ostia.
“al di sopra delle istituzioni destinate a
proteggere il diritto, le persone, le libertà
democratiche, occorre inventarne altre
destinate a discernere e abolire tutto ciò che
nella vita contemporanea schiaccia le anime
sotto l’ingiustizia, la menzogna e la bruttezza.
I diritti sono tutti storici
N. Bobbio
nel tempo si osserva che una espansiva attenzione e sensibilità che diventa maggioritaria fino ad essere generalizzabile
cambio di sensibilità verso individui che non sono stati mai considerati soggetti di diritto: gli animali. Qualcosa di simile è accaduto quando la questione femminile è emersa.
Un degrado.. la ipostatizzazione dello Stato e la perdita dello spazio politico come interazione, cioè la depoliticizzazione del mondo contemporaneo…..
Il totalitarismo ..trasforma le classi sociali in masse di individui interscambiabili invadendo la sfera privata. La sua essenza è il terrore.. strumento di governo delle masse obbedienti.. arbitrario contro vittime innocenti.
Hannah Arendt (1906/1975) 1951 Origini del totalitarismo
Il tipo sociale caratteristico del totalitarismo è l’individuo atomizzato della società di massa.. incapace di partecipazione civile.
La politica è la sfera privilegiata dell’agire umano
1960 Banalità del male al servizio del male grigi burocrati
1958 Vita activa. La condizione umana
“Ciò che in un uomo è la cosa più fuggevole, e nello stesso tempo la più grande, la parolapronunciata e il gesto compiuto una sola volta, muore con lui e rende necessario il ricordo che di lui conserviamo.”
azione = politica - regno della libertà
“non l’uomo, ma gli uomini abitano questo pianeta. La pluralità è la legge del Terra.”
“distruzione incessante del mondo” - “mera subordinazione alle soddisfazioni materiali”
E’ una questione politica di primo ordine che non può essere lasciata agli scienziati né ai politici di professione.
teoria libertaria dell’azione
nell’epoca del conformismo sociale
È politica anche la memoria
contro il consumismo
Etty Hillesum (1914/1943)riscoperta della questione religiosa a partire da un punto di vista laico
Cuore pensante
1942 “Bene io accetto questa nuova certezza: Vogliono il nostro totale annientamento. Ora lo so..»
«..Continuo a lavorare e a vivere con la stessa convinzione e trovo la vita ugualmente ricca di significato”
“Si vorrebbe essere un balsamo per molte ferite”
“Non prego mai per me stessa, prego sempre per gli altri, oppure dialogo in modo pazzo, infantile o serissimo con la parte più profonda di me, che per comodità chiamo Dio.”“ E questo probabilmente esprime meglio il mio amore per la vita: Io riposo in me stessa. E quella parte di me, la parte più profonda e la più ricca in cui riposo è ciò che chiamo Dio “