La Fiera dell'Est - I cuccioli di Villaggio Prenestino

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U n bastardo nel pomeriggio del 29 ottobre ha chiuso quattro cuccioli di cane nero, appena nati, in una bu- sta e li ha gettati in un secchione dei rifiuti nei pressi del civico 517 di via Fosso del- l'Osa. Senza pietà, senza alcun rispetto della vita sono state abbandonate 4 piccole vite al freddo e alla fame, strappate dalle cure della loro madre. A salvarli Daniele Bellini, dipendente dell'officina meccanica Malvaso e Mosca: "Ero andato a buttare l'immondi- zia nel secchione quando ho sentito una specie di miagolio. Mi sono affacciato den- tro al cassonetto ma non vedevo nulla. Co- sì ho chiamato il mio collega Giorgio Iandi- marino e abbiamo visto una busta che si muoveva. L'abbiamo presa e lì c'è stata la triste sorpresa". I cuccioli, ancora con il cordone ombeli- cale attaccato, sono stati nutriti, lavati e ri- scaldati da Nicola Malvaso, Donatella Mal- vaso, Daniele e Giorgio. Che poi non rice- vendo indicazioni né aiuto dalle istituzioni competenti hanno contattato la nostra re- dazione. Ci siamo precipitati e grazie all'aiu- to di due animalisti di zona, Michela Balzi e David Nicodemi, abbiamo deciso di affida- re i quattro cuccioli ad una veganattivista Silvia Raponi, che la notte si è presa cura dei cuccioli allattando- li e tenendoli al caldo: "Sarebbe importante trovare la madre dei cuccioli, avrebbero più possibilità di salvar- si. Tra l'altro siamo preoccupati anche per lei perché le sono stati strappati i suoi figli. Chiunque sappia qualcosa è pregato di far- si avanti. Non ci interessa ora chi è il padro- ne, abbiamo bisogno di trovare la madre". La ragazza poi si è messa subito in con- tatto con i volontari dell'associazione 'Per Animalia Veritas', presieduta da Barbara Bal- zamo. Ora è Eloise Cotronei che si sta pren- dendo cura dei cuccioli: "Li abbiamo porta- ti dal veterinario. I cuccioli stanno bene, so- no tre femmine e un maschio. Gli è stato tagliato il cordone ombelicale e ci sono sta- te date indicazioni su come curarli. Dopo lo svezzamento, sarà possibile adottare i cuc- cioli. Possono contattare direttamente me". Tutte le persone coinvolte in questa triste vicenda, compresi noi, sono pronte a spor- gere denuncia qualora fosse individuato il responsabile. Non voltate la testa dall'altra parte, a volte basta poco per salvare una vita e i ragazzi dell'officina Malvaso e Mo- sca, Michela Balzi, David Nicodemi, La Fie- ra e l'Associazione 'Per Animalia Veritas' lo hanno dimostrato. A te, assassino, che gi- ri indisturbato per le strade auguriamo ogni male. FEDERICA GRAZIANI PRENESTINO - COLLATINO 8 NUMERO 17 ANNO V “S i sono voluti vendicare", dichiara Gianni Innocenti, Presidente Legam- biente Tivoli e portavoce del Comitato Uni- ti contro le Discariche, "le telefonate di ri- vendicazione ci hanno dato la certezza che l'incendio fos- se doloso e le motivazioni le- gate all'affare saltato per la discarica di Corcolle". I segnali di avvertimento c'erano stati, ma solo a po- steriori si è riusciti a metter- li in connessione. Urbano Barberini aveva trovato una tanica di benzina riempita a metà davanti al cancello della sua tenuta, ma non ha ricollegato immediatamente il fatto agli incendi intorno ai suoi terreni, a Ponte Lupo. Questo accadeva il giorno do- po la caduta del Prefetto. Poi c'è stato l'in- cendio all'uliveto biologico di Eugenio Loz- zi. Racconta ancora Innocenti: "La dinami- ca dell'incendio degli uliveti è stata abba- stanza chiara: prima è stata attirata da un'altra parte l'attenzione delle forze im- pegnate nello spegnimento, poi il fuoco è divampato in un'altra zona. Solo il vigne- to si è salvato, grazie all'intervento tem- pestivo degli agricoltori vicini". Trecento- mila euro di danni e una telefonata mina- toria, nella quale il Lozzi è sta- to avvertito: "Non avete vin- to niente". Colpire Eugenio Lozzi per colpire tutti: Presidente del- la Coldiretti di Tivoli, impe- gnato in prima linea nel mo- vimento antidiscarica, è pro- prio dal suo uliveto che si era fatto inter- vistare da RaiDue durante i giorni di mo- bilitazione. Voleva mostrare al pubblico il valore di un patrimonio naturalistico ed eco- nomico che sarebbe andato distrutto. Di che entità era l'affare di Corcolle? Cer- roni stava per sottoscrivere un accordo con Ama dal valore di 500 milioni di euro l'an- no per lo smaltimento dei rifiuti in discari- ca. Un accordo che è saltato in vista della chiusura di Malagrotta e della non apertu- ra di nuove buche, dopo la vittoria dei co- mitati antidiscarica di Corcolle. I cittadini non si sono lasciati intimidire e vogliono continuare a lottare per la dife- sa del territorio. Il rapporto Ecomafie di- mostra come la criminalità organizzata sia spesso legata alle speculazioni ambienta- li: la difesa del territorio passa necessaria- mente dalla lotta contro le mafie ed esige una chiaro e fermo rigetto delle intimida- zioni. "Dobbiamo continuare," dice Marina Cafarelli, insegnante "la lotta contro la di- scarica ha dato speranza ai nostri ragazzi, abituati al peso della sconfitta e della ras- segnazione". Domenica 21 ottobre si è svolta l'inizia- tiva PIANTALA!, dal duplice significato di piantarla con le mafie e piantare un ulivo. Una nutrita compagnia è partita da Tivoli ed è arrivata fino all'uliveto di Eugenio Loz- zi per piantare un ulivo simbolico e porta- re solidarietà all'agricoltore. "È ora di ri- prendersi la vita e il territorio", dice Anna Maria Pensa mentre il gruppo si ferma ad ammirare un rigoglioso olivastro, che sem- bra essere l'alto guardiano della bellezza che vuole resistere. NATASCIA CIRIMELE INCENDI DOLOSI A CORCOLLE, LA MALAVITA MINACCIA: "NON AVETE VINTO NIENTE". L'INCENDIO DELL'ULIVETO BIOLOGICO DI EUGENIO LOZZI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI DI TIVOLI E IN PRIMA LINEA NELLA BAT- TAGLIA CONTRO LA DISCARICA DI CORCOLLE, È DI ORIGINE DOLOSA ED È STATO RIVENDICATO DA UNA TELEFONATA ANONIMA CHE AVVERTIVA "NON AVETE VINTO NIENTE". A causa di un muro ritenuto pericolante circa un mese fa le forze dell'ordine hanno chiuso per metà i 50 metri di via Te- nuta del Cavaliere che precedono il ponte sui binari. È stato apposto un semaforo per alternare il passaggio delle automobili, ma a distanza di giorni nessuno è intervenuto né per la messa in sicurezza della parete né per rendere il passaggio dei pedoni più agibile. "Il disagio è enorme. Hanno transennato da 15 giorni, ma non se ne stanno occupando, non hanno iniziato alcun lavoro - dice Luca Pro- speri, proprietario del bar vicino la stazio- ne - e intanto che decidono cosa devono fare con questo muro, nelle ore di punta la strada diventa impraticabile e la gente per- de il treno perché si crea un traffico paz- zesco. La coda di automobili inizia all'altez- za dell'autostrada". "Non si può più andare a piedi in sicu- rezza e i disabili con la carrozzella non pos- sono passare perché chi ha chiuso parte della strada non ha pensato a ripulire i bor- di da pietre e erba. In questo modo non hanno creato neanche un piccolo corrido- io per i passanti" lamenta Antonio Paloz- zi (nella foto), cittadino di Lunghezza. Nessuna manutenzione dunque al mu- ro. Nessuna opera di tamponamento. Nes- sun puntellamento di contrasto con travi di legno per una prima messa in sicurezza. "Le cose non si fanno così a casaccio. Ci sono dei lavori tecnici utili a ridurre il peri- colo di crollo" dice Palozzi, una vita da vi- gile del fuoco. "Il muro in questione non è competen- za del Comune" ci tene a precisare Marco Dari, presidente del consiglio dell'VIII mu- nicipio. La manutenzione della parete di tu- fo spetta infatti alle Ferrovie dello stato dal momento che si trova in prossimità della stazione ferroviaria di Lunghezza. CRISTINA CORI PER INFO TEL ELOISE 333 2210130 E SIL- VIA 3936160801. PER AIUTI POSTEPAY IN- TESTATA AD ELOISE COTRONEI CODICE FISCA- LE CTRLSE78M53C352D - NUM 4023600635989512. Villaggio Prenestino, salvati 4 cuccioli gettati in un secchione CHIUSI IN UNA BUSTA, ANCORA AVVOLTI NELLA PLACENTA, QUATTRO CAGNOLINI NERI SONO STATI SALVATI DALLO STAFF DELL'OFFICINA MALVASO E MOSCA. MURO PERICOLANTE AI BORDI DI VIA TENUTA DEL CAVALIERE I VIGILI HANNO TRANSENNATO UNA PA- RETE DI TUFO CONSIDERATA A RISCHIO FRANA. DISAGI PER AUTOMOBILISTI E PE- DONI. MA NESSUNO INTERVIENE. “D evono sistemare e installare gli ultimi attrezzi per la pallavolo e la ginnastica arti- stica. Praticamente manca solo questo e una successiva opera di pulizia. Una vol- ta effettuati gli interventi, arriverà l'autorizzazione dal preside". Ci spiega così Christian Ci- lia presidente della Polisportiva Castelverde i ritardi dell'entrata dell'associazione nei loca- li del nuovo liceo di Castelverde inaugurato a settembre. Un luogo che andrà a costituire un appendice della polisportiva, offrendo l'opportunità di svolgere altre attività oltre a quelle che interessano la sede della Casa del Popolo. L'as- sociazione, che ha avuto una storia abbastanza travagliata, per trentasette anni è stata ospitata nella chiesa del quartiere. Dopo lo "sfratto" grazie all'aiuto di alcuni amici ha tro- vato ospitalità in via Manoppello e dal primo ottobre è assegnataria, grazie alla vittoria di un bando, di alcuni spazi presenti nella nuova scuola di via Picciano. Marco di Cosimo, pre- sidente della Commissione Sicurezza di Roma Capitale, assicura che si procederà con tem- pi rapidi: "Contatterò la Polisportiva per capire se e dove si è fermato l'ingranaggio. Quel liceo e quei locali sono stati creati da progetto proprio per avere quella palestra e arrivati a questo punto si tratta solo di sbloccare una procedura formale". SILVIO GALEANO DAL PRIMO OTTOBRE, UNA PARTE DEI LOCALI DEL NUOVO LICEO DI CASTELVERDE È ASSE- GNATA ALLA POLISPORTIVA. MA SI ASPETTANO GLI ULTIMI RITOCCHI E IL LASCIAPASSARE DAL PRESIDE. POLISPORTIVA CASTELVERDE NEL NUOVO LICEO, ANCORA NON SI APRE.

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Purtroppo quando siamo andati in stampa i cuccioli erano ancora 4... Ora è importante aiutare i 2 cuccioli rimasti. Grazie a tutti.

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Un bastardo nel pomeriggio del 29ottobre ha chiuso quattro cuccioli dicane nero, appena nati, in una bu-

sta e li ha gettati in un secchione dei rifiutinei pressi del civico 517 di via Fosso del-l'Osa.

Senza pietà, senza alcun rispetto dellavita sono state abbandonate 4 piccole viteal freddo e alla fame, strappate dalle curedella loro madre. A salvarli Daniele Bellini,dipendente dell'officina meccanica Malvasoe Mosca: "Ero andato a buttare l'immondi-zia nel secchione quando ho sentito unaspecie di miagolio. Mi sono affacciato den-tro al cassonetto ma non vedevo nulla. Co-sì ho chiamato il mio collega Giorgio Iandi-marino e abbiamo visto una busta che simuoveva. L'abbiamo presa e lì c'è stata latriste sorpresa".

I cuccioli, ancora con il cordone ombeli-cale attaccato, sono stati nutriti, lavati e ri-scaldati da Nicola Malvaso, Donatella Mal-vaso, Daniele e Giorgio. Che poi non rice-vendo indicazioni né aiuto dalle istituzionicompetenti hanno contattato la nostra re-dazione. Ci siamo precipitati e grazie all'aiu-to di due animalisti di zona, Michela Balzi eDavid Nicodemi, abbiamo deciso di affida-re i quattro cuccioli ad una veganattivistaSilvia Raponi, che la notte si è presa cura

dei cuccioli allattando-li e tenendoli al caldo:"Sarebbe importante trovare la madre deicuccioli, avrebbero più possibilità di salvar-si. Tra l'altro siamo preoccupati anche perlei perché le sono stati strappati i suoi figli.Chiunque sappia qualcosa è pregato di far-si avanti. Non ci interessa ora chi è il padro-ne, abbiamo bisogno di trovare la madre".

La ragazza poi si è messa subito in con-tatto con i volontari dell'associazione 'PerAnimalia Veritas', presieduta da Barbara Bal-zamo. Ora è Eloise Cotronei che si sta pren-dendo cura dei cuccioli: "Li abbiamo porta-ti dal veterinario. I cuccioli stanno bene, so-no tre femmine e un maschio. Gli è statotagliato il cordone ombelicale e ci sono sta-te date indicazioni su come curarli. Dopo losvezzamento, sarà possibile adottare i cuc-cioli. Possono contattare direttamente me".Tutte le persone coinvolte in questa triste

vicenda, compresi noi, sono pronte a spor-gere denuncia qualora fosse individuato ilresponsabile. Non voltate la testa dall'altraparte, a volte basta poco per salvare unavita e i ragazzi dell'officina Malvaso e Mo-sca, Michela Balzi, David Nicodemi, La Fie-ra e l'Associazione 'Per Animalia Veritas' lohanno dimostrato. A te, assassino, che gi-ri indisturbato per le strade auguriamo ognimale. FEDERICA GRAZIANI

PRENESTINO - COLLATINO8 NUMERO 17 ANNO V

“Si sono voluti vendicare", dichiaraGianni Innocenti, Presidente Legam-

biente Tivoli e portavoce del Comitato Uni-ti contro le Discariche, "le telefonate di ri-vendicazione ci hanno datola certezza che l'incendio fos-se doloso e le motivazioni le-gate all'affare saltato per ladiscarica di Corcolle".

I segnali di avvertimentoc'erano stati, ma solo a po-steriori si è riusciti a metter-li in connessione. Urbano Barberini avevatrovato una tanica di benzina riempita ametà davanti al cancello della sua tenuta,ma non ha ricollegato immediatamente ilfatto agli incendi intorno ai suoi terreni, aPonte Lupo. Questo accadeva il giorno do-po la caduta del Prefetto. Poi c'è stato l'in-cendio all'uliveto biologico di Eugenio Loz-zi. Racconta ancora Innocenti: "La dinami-ca dell'incendio degli uliveti è stata abba-stanza chiara: prima è stata attirata daun'altra parte l'attenzione delle forze im-pegnate nello spegnimento, poi il fuoco è

divampato in un'altra zona. Solo il vigne-to si è salvato, grazie all'intervento tem-pestivo degli agricoltori vicini". Trecento-mila euro di danni e una telefonata mina-

toria, nella quale il Lozzi è sta-to avvertito: "Non avete vin-to niente".

Colpire Eugenio Lozzi percolpire tutti: Presidente del-la Coldiretti di Tivoli, impe-gnato in prima linea nel mo-vimento antidiscarica, è pro-

prio dal suo uliveto che si era fatto inter-vistare da RaiDue durante i giorni di mo-bilitazione. Voleva mostrare al pubblico ilvalore di un patrimonio naturalistico ed eco-nomico che sarebbe andato distrutto.

Di che entità era l'affare di Corcolle? Cer-roni stava per sottoscrivere un accordo conAma dal valore di 500 milioni di euro l'an-no per lo smaltimento dei rifiuti in discari-ca. Un accordo che è saltato in vista dellachiusura di Malagrotta e della non apertu-ra di nuove buche, dopo la vittoria dei co-mitati antidiscarica di Corcolle.

I cittadini non si sono lasciati intimidiree vogliono continuare a lottare per la dife-sa del territorio. Il rapporto Ecomafie di-mostra come la criminalità organizzata siaspesso legata alle speculazioni ambienta-li: la difesa del territorio passa necessaria-mente dalla lotta contro le mafie ed esigeuna chiaro e fermo rigetto delle intimida-zioni. "Dobbiamo continuare," dice MarinaCafarelli, insegnante "la lotta contro la di-scarica ha dato speranza ai nostri ragazzi,abituati al peso della sconfitta e della ras-segnazione".

Domenica 21 ottobre si è svolta l'inizia-tiva PIANTALA!, dal duplice significato dipiantarla con le mafie e piantare un ulivo.Una nutrita compagnia è partita da Tivolied è arrivata fino all'uliveto di Eugenio Loz-zi per piantare un ulivo simbolico e porta-re solidarietà all'agricoltore. "È ora di ri-prendersi la vita e il territorio", dice AnnaMaria Pensa mentre il gruppo si ferma adammirare un rigoglioso olivastro, che sem-bra essere l'alto guardiano della bellezzache vuole resistere. NATASCIA CIRIMELE

INCENDI DOLOSI A CORCOLLE, LA MALAVITA MINACCIA: "NON AVETE VINTO NIENTE".

L'INCENDIO DELL'ULIVETO BIOLOGICO DI EUGENIO LOZZI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI DI TIVOLI E IN PRIMA LINEA NELLA BAT-TAGLIA CONTRO LA DISCARICA DI CORCOLLE, È DI ORIGINE DOLOSA ED È STATO RIVENDICATO DA UNA TELEFONATA ANONIMA CHE

AVVERTIVA "NON AVETE VINTO NIENTE".

Acausa di un muro ritenuto pericolantecirca un mese fa le forze dell'ordine

hanno chiuso per metà i 50 metri di via Te-nuta del Cavaliere che precedono il pontesui binari. È stato apposto un semaforo peralternare il passaggio delle automobili, maa distanza di giorni nessuno è intervenutoné per la messa in sicurezza della paretené per rendere il passaggio dei pedoni piùagibile.

"Il disagio è enorme.Hanno transennato da15 giorni, ma non se nestanno occupando, nonhanno iniziato alcun lavoro - dice Luca Pro-speri, proprietario del bar vicino la stazio-ne - e intanto che decidono cosa devonofare con questo muro, nelle ore di punta lastrada diventa impraticabile e la gente per-de il treno perché si crea un traffico paz-zesco. La coda di automobili inizia all'altez-za dell'autostrada".

"Non si può più andare a piedi in sicu-rezza e i disabili con la carrozzella non pos-sono passare perché chi ha chiuso partedella strada non ha pensato a ripulire i bor-di da pietre e erba. In questo modo nonhanno creato neanche un piccolo corrido-io per i passanti" lamenta Antonio Paloz-zi (nella foto), cittadino di Lunghezza.

Nessuna manutenzione dunque al mu-ro. Nessuna opera di tamponamento. Nes-sun puntellamento di contrasto con travi dilegno per una prima messa in sicurezza."Le cose non si fanno così a casaccio. Cisono dei lavori tecnici utili a ridurre il peri-colo di crollo" dice Palozzi, una vita da vi-gile del fuoco.

"Il muro in questione non è competen-za del Comune" ci tene a precisare MarcoDari, presidente del consiglio dell'VIII mu-nicipio. La manutenzione della parete di tu-fo spetta infatti alle Ferrovie dello stato dalmomento che si trova in prossimità dellastazione ferroviaria di Lunghezza.

CRISTINA CORI

PER INFO TEL ELOISE 333 2210130 E SIL-VIA 3936160801. PER AIUTI POSTEPAY IN-TESTATA AD ELOISE COTRONEI CODICE FISCA-LE CTRLSE78M53C352D - NUM4023600635989512.

Villaggio Prenestino, salvati 4 cuccioli gettati in un secchioneCHIUSI IN UNA BUSTA, ANCORA AVVOLTI NELLA PLACENTA, QUATTRO CAGNOLINI

NERI SONO STATI SALVATI DALLO STAFF DELL'OFFICINA MALVASO E MOSCA.

MURO PERICOLANTE

AI BORDI DI VIA TENUTA

DEL CAVALIERE

I VIGILI HANNO TRANSENNATO UNA PA-RETE DI TUFO CONSIDERATA A RISCHIO

FRANA. DISAGI PER AUTOMOBILISTI E PE-DONI. MA NESSUNO INTERVIENE.

“Devono sistemare e installare gli ultimi attrezzi per la pallavolo e la ginnastica arti-stica. Praticamente manca solo questo e una successiva opera di pulizia. Una vol-

ta effettuati gli interventi, arriverà l'autorizzazione dal preside". Ci spiega così Christian Ci-lia presidente della Polisportiva Castelverde i ritardi dell'entrata dell'associazione nei loca-li del nuovo liceo di Castelverde inaugurato a settembre.

Un luogo che andrà a costituire un appendice della polisportiva, offrendo l'opportunitàdi svolgere altre attività oltre a quelle che interessano la sede della Casa del Popolo. L'as-sociazione, che ha avuto una storia abbastanza travagliata, per trentasette anni è stataospitata nella chiesa del quartiere. Dopo lo "sfratto" grazie all'aiuto di alcuni amici ha tro-vato ospitalità in via Manoppello e dal primo ottobre è assegnataria, grazie alla vittoria diun bando, di alcuni spazi presenti nella nuova scuola di via Picciano. Marco di Cosimo, pre-sidente della Commissione Sicurezza di Roma Capitale, assicura che si procederà con tem-pi rapidi: "Contatterò la Polisportiva per capire se e dove si è fermato l'ingranaggio. Quelliceo e quei locali sono stati creati da progetto proprio per avere quella palestra e arrivatia questo punto si tratta solo di sbloccare una procedura formale". SILVIO GALEANO

DAL PRIMO OTTOBRE, UNA PARTE DEI LOCALI DEL NUOVO LICEO DI CASTELVERDE È ASSE-GNATA ALLA POLISPORTIVA. MA SI ASPETTANO GLI ULTIMI RITOCCHI E IL LASCIAPASSARE

DAL PRESIDE.

POLISPORTIVA CASTELVERDE NEL NUOVO LICEO, ANCORA NON SI APRE.