La favola la repubblica dello zimbabwe

4

Click here to load reader

Transcript of La favola la repubblica dello zimbabwe

Page 1: La favola la repubblica dello zimbabwe

STAMPA DI MONETA E IPERINFLAZIONE

LA FAVOLA: LA REPUBBLICA DELLO ZIMBABWE

Se un tuo amico ti sta dicendo:

“Se l’Italia reinizia a stampare la lira finirà come lo Zimbabwe, ci sarà

iperinflazione!”

TI STA RACCONTANDO UNA FAVOLA!

Ma tu non dirglielo subito.

Se il tuo amico sa realmente di cosa sta parlando (ho forti dubbi a proposito), dai al

tuo premuroso amico la possibilità di attivare le sinapsi del suo cervello, ed aiutalo a

capire da solo attraverso le seguenti semplici domande.

“Bene, carissimo amico, dalla tua affermazione noto con gioia che sei una persona

informata e preparata sull’argomento, mi aiuteresti a capirne di più?”

“Mi dici quando è nata la Repubblica dello Zimbabwe?”

“In quale periodo si iniziò a manifestare l’iperinflazione nello Zimbabwe?”

“Qual’era la situazione politica ed economica dello Zimbabwe durante negli anni

‘80?”

“Quale riforma importante fu fatta nei primi anni ’90?”

“Quali sono stati gli effetti sulla capacità produttiva dello Zimbabwe di questa

riforma?”

“In quale valuta La Repubblica dello Zimbabwe riceveva prestiti dal FMI, che doveva

ovviamente rimborsare?”

Dopo questa prima serie di domande (se non prima), si potrebbero verificare i

seguenti due casi:

Page 2: La favola la repubblica dello zimbabwe

1) Il tuo amico è realmente una persona preparata sull’argomento (poco

probabile) e ti ha effettivamente risposto in modo puntuale ed esauriente.

Quindi puoi continuare a porgli le altre domande per verificare la sostenibilità

della sua affermazione: “Se l’Italia reinizia a stampare la lira finirà come la

Repubblica dello Zimbabwe, ci sarà iperinflazione”.

2) Il tuo amico mostra segni di insofferenza e inizia ad obiettare “ ma cosa

c’entrano queste domande……… cosa c’entra la situazione politica ed

economica della Repubblica dello Zimbabwe ……..

che importanza ha in quale valuta era il debito dello Zimbabwe ………. che

importanza ha quale riforma fu fatta ……….”

Se noti che il tuo amico si comporta nel modo descritto nel secondo caso…….. bhè,

allora hai già capito quanto sia credibile l’affermazione fatta dallo stesso, e quale sia

la conoscenza di elementi di base dell’economia del tuo amico. A questo punto, se ti

interessa continuare ad averlo come amico, non ti resta altro da fare che dirgli:

“Bhè, caro amico, sai io sono una persona che vuole conoscere ed andare in

profondità, voglio capire come stanno realmente le cose, soprattutto quando si

parla di cose importanti che incidono in modo rilevante sulle nostre vite, come

l’economia ed il sistema monetario. Come ti ho detto prima, dall’affermazione che

hai fatto sembrava che tu con le tue conoscenze potessi aiutarmi a capirne di più,

ma purtroppo mi ero sbagliato. Dai non importa, mi metterò a studiare da

solo……..vieni che ti offro una birra!”

Nel caso il tuo amico fosse realmente una persona preparata sull’argomento,

continua con le seguenti domande:

“La capacità produttiva dello Zimbabwe era sufficiente a soddisfare la domanda

interna?”

“Il regime di Mugabe, ovvero lo Stato, supportava e tutelava i settori produttivi e

l’attività mineraria?”

“Qual’era la situazione civile e sociale dello Zimbabwe durante negli anni ‘80?”

“Le condizioni economiche e politiche del Paese consentivano al governo centrale di

imporre e riscuotere le tasse ad un livello sufficiente da consentire lo spostamento

di risorse dal settore privato a quello pubblico, ed allo stesso tempo consentire alle

esportazioni di pagare i debiti?”

Page 3: La favola la repubblica dello zimbabwe

A questo punto, se il tuo amico è riuscito a rispondere correttamente a tutte le

domande che gli hai posto, puoi condividere con lui le seguenti conclusioni:

“Caro amico, ti ringrazio per ciò che mi hai detto, grazie a te ho capito cosa è

realmente successo nello Zimbabwe a partire dagli anni ‘80, che spiega in modo

puntuale il fenomeno dell’iperinflazione che si manifestò.

Quindi durante i primi anni ‘90, c’è stata una contrazione notevole del PIL, come

conseguenza della perdita di produttività derivata dalla “ridistribuzione forzata”

delle terre dagli ex-coloni inglesi agli abitanti locali (o meglio, ad una piccola parte

di essi, “ammanicata”), che ha portato ad una perdita della produttività dei terreni

vicina all’80%, e ad una analoga diminuzione degli allevamenti, con un inevitabile

crollo verticale delle esportazioni e un impennata della disoccupazione, che ha

raggiunto l’80%. C’è stato, dunque, un crollo verticale della produzione di cibo,

dovuto alla mancanza di mezzi e capacità dei nuovi proprietari a coltivare con

produttività. Fu totalmente distrutta la produzione di tabacco, che da sola

rappresentava un terzo delle esportazioni. Il Governo doveva fare affidamento sul

cibo importato e sui prestiti del FMI. La capacità produttiva dello Zimbabwe era

insufficiente a soddisfare la domanda interna, e la componente di spesa governativa

era in concorrenza con la spesa dei cittadini per accaparrarsi quei pochi beni

prodotti dall’industria nazionale e i prezzi si impennarono.

Il regime di Mugabe è uno dei più corrotti al mondo. Tale fenomeno ha fatto sì che

l'economia nazionale fosse ulteriormente instabile infatti, mentre il governo

sosteneva enormi spese superflue e continuava a stampare cartamoneta,

l'artigianato e l'attività mineraria, non più tutelati dallo Stato, hanno sofferto di un

pesante declino. Quindi siamo in presenza di una situazione economica in caduta

libera, che è il primo passo per l'iperinflazione.

Un’altra causa dell'iperinflazione sono state le tensioni etniche e sociali: negli anni

'80 la Fifth Brigade Elite Army Division massacrò più di 20.000 persone appartenenti

all'etnia Ndebele nelle province occidentali del Matabeleland settentrionale,

meridionale e delle Midlands, che avevano svolto azioni di guerriglia contro il

governo. L'etnia predominante dello Zimbabwe è quella Shona, a cui appartiene lo

stesso Mugabe. Altre crisi si hanno avute tra neri e bianchi, a causa di una legge che

impediva alla popolazione bianca di mettersi in affari, che sta causando

l'emigrazione degli ex coloni europei, con le relative conoscenze. L'avanzare della

povertà dovuto all'iperinflazione, inoltre, ha causato rivolte in tutto il paese, che a

Page 4: La favola la repubblica dello zimbabwe

loro volta hanno aggravato le condizioni economiche e l'iperinflazione, causando

così un circolo vizioso.

Infine, la mancanza di una regolamentazione fiscale è stato un’altro fattore

dell'iperinflazione.

Ho capito bene, caro amico? E’ andata in questo modo? Convieni con queste

conclusioni?”

Bene……caro amico, lasciami approfittare della tua competenza in materia e

consentimi di porti qualche ultima domanda.

“Ipotizzando un’ Italia con moneta sovrana (potere di stampare moneta), e volendo

identificare, come hai fatto tu, nel potere di stampare moneta la causa di

un’inevitabile iperinflazione come quella dello Zimbabwe, te la senti di rispondere in

modo affermativo alle seguenti domande:

- Abbiamo tensioni etniche e sociali in Italia (guerra civile)?

- La capacità produttiva del nostro Paese è talmente limitata che esiste una

scarsità di beni e servizi?

- Ritieni che il governo italiano non sia in condizione di imporre e riscuotere le

tasse?

Secondo te, finché l’Italia ha avuto la sua moneta sovrana, la bilancia dei pagamenti

era in attivo o in passivo?”

Se lo Stato spende premendo i tasti si crea necessariamente iperinflazione, ti chiedo,

infine: “Come mai in Stati sovrani economicamente sviluppati, come gli USA, il

Giappone, il Canada, l’Inghilterra, non si vede la benché minima ombra di questa

iperinflazione?”

Vedi, caro amico, andare in giro a raccontare che dalla “stampa di moneta” (ovvero

avere una moneta sovrana), consegue necessariamente un’iperinflazione come è

successo nello Zimbabwe, significa semplicemente che non si sono studiate a fondo

le cause economiche-sociali, e quindi limitarsi in modo superficiale a “Raccontare

una FAVOLA”, e tu sai che alle favole ci credono solo i bambini.

O no?

Fonte: http://vocidallestero.blogspot.it/2012/01/non-vale-un-continental-come-la-mmt.html