LA FATTURA ELETTRONICA PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ITALIANA Ricadute per le imprese fornitrici -...

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DOCFLOW DOCFLOW LA FATTURA ELETTRONICA PER LA LA FATTURA ELETTRONICA PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ITALIANA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ITALIANA Ricadute per le imprese fornitrici Ricadute per le imprese fornitrici Legge 24 dicembre 2007, n. 244 Giuseppe Di Dio – Partner SOLUZIONI AGILI PER IMPRESE AGILI DocFlow Italia Spa Tel 02 57 50 33 66 [email protected] www.docflow.com

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Legge 24 dicembre 2007, n. 244

Giuseppe Di Dio – Partner

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(*) Recepimento  della  direttiva  europea  n.  2001/115/CE  per  la  semplificazione  e  la  armonizzazione  delle modalità di fatturazione in materia di IVA

(**) Codice  dell’amministrazione  digitale  comprendente  le  norme  per  la  emissione, la  trasmissione  e  la conservazione delle scritture contabili rilevanti ai fini fiscali 

La legge . 244 del 24 dicembre 2007

1. Viene  introdotto  l’obbligo  di  emettere,  trasmettere, conservare e archiviare fattura elettronica per le imprese fornitrici delle Amministrazioni dello Stato.

2. L’obbligo deve essere assolto  con  l’osservanza del D.Lgs52/2004 (*) e del D.Lgs 82/2005 (**)

3. Un  successivo  Decreto  del  Ministero  dell’Economia definirà la data di decorrenza degli obblighi  in  capo alle imprese  fornitrici,  i  settori merceologici  eventualmente esentati in via temporanea e la gradualità di applicazione.

4. Trascorsi 3 mesi dalla data di decorrenza di cui sopra,  le amministrazioni  dello  Stato  avranno  fatto  divieto  di ricevere  o  pagare,  anche  parzialmente,  fatture  non  in forma elettronica

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D.M.E.F. 7/3/2008

Il quadro normativo

D.L. 24/12/2007 n. 244FORMAZIONE

I contenuti che formano una fattura elettronica sono gli  stessi  di  una  fattura  tradizionale,  e  sono  regolati dal  DPR  n.  633  del  26/10/1972  e  successive modificazioni

EMISSIONELa  modalità tecnica  di  emissione  della  fattura elettronica è regolata dal D.lgs 52/2004.Essa  è un  documento  informatico  al  quale  sono apposti  riferimento  temporale  e  firma  qualificata rilasciata da ente certificatore accreditato in Italia

TRASMISSIONELa  trasmissione  delle  fatture  elettroniche  alle Amministrazioni dello Stato avviene tramite il sistema di interscambio. Il gestore del sistema di interscambio è l’Agenzia delle Entrate (D.M.E.F. 7.3.2008).La trasmissione per posta elettronica certificata è una delle modalità ammesse

CONSERVAZIONELe  fatture  elettroniche  devono  essere  conservate secondo  il  regime  della  conservazione  sostitutiva, nell’osservanza delle normative in vigore (si veda figura a fianco)

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Rischi per le imprese fornitrici

INESIGIBILITA’ DEL CREDITO

I corrispettivi delle fatture non in forma elettronica rischiano di non essere corrisposti dalle amministrazioni dello Stato Questo perché la  legge 244 del 2007 esplicitamente  impedisce alle amministrazioni dello Stato a pagare, anche solo parzialmente, fatture che non dovessero essere state emesse e trasmesse in formato elettronico.Le  imprese potranno pertanto continuare ad emettere  fattura  tradizionale, sapendo però fin d’ora che non si vedranno corrisposti i crediti.

LIMITE DI TEMPO A 90 GIORNI

Per  il  completamento  degli  obblighi  manca  solo  la  pubblicazione  del  calendario  di applicazione della legge per settore merceologico, che imporrà alle imprese appartenenti di adeguarsi  in  90  giorni  di  tempo.  Il  primo  scaglione  di  settori merceologici  riguarda  le telecomunicazioni ed è previsto per metà 2009La nomina a gestore del Sistema di interscambio è stata infatti comunicata con Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze in data 07/03/2008Il Sistema di  interscambio è operativo, e collega tutte  le amministrazioni dello Stato senzaeccezioni

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Sulla emissione di fattura elettronica

La fattura elettronica è un documento informatico opportunamente trattato; 

Il codice digitale della Pubblica Amministrazione stabilisce che un documento informatico è“la rappresentazione  informatica di atti, fatti o dati giuridicamente rilevanti” composto da codice privo di istruzioni e macro; 

Il formato PDF di classe A/2005 è pertanto tra i formati ammessi, ed è facilmente ottenibile anche da parte di sistemi di billing che nulla hanno a che fare con la normativa italiana sulla fatturazione elettronica. 

Unico requisito è la possibilità di produrre una fattura da una stampante virtuale come ad esempio Adobe Acrobat Distiller. 

Adobe Acrobat Distiller, infatti viene visto dalle applicazioni come una stampante a tutti gli effetti, mentre in realtà produce file PDF di classe A 

La policy di naming convention per i file prodotti tramite Adobe Acrobat Distiller permette di  procedere  con  batch di  lavorazione  unattended,  come  se  realmente  si  trattasse  di stampare su carta. 

I  file memorizzati  da  Adobe  Acrobat  Distiller nella  directory  preimpostata sono  file  che soddisfano i requisiti iniziali per la emissione di fattura elettronica

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Fattura elettronica per le imprese italiane

L’Italia ha  recepito  la  direttiva  2001/115/CE  con  la  Legge  n.  52  del 20/2/2004,  introducendo particolari restrizioni che non sono presenti  in altri Paesi comunitari, eccone alcune.

FIRMA QUALIFICATAIn Italia una fattura elettronica è tale se e solo se su di essa viene apposta firma elettronica con certificato di firma qualificata, ovvero rilasciato da un ente certificatore accreditato

CONSERVAZIONEIn Italia le fatture elettroniche devono essere conservate in regime di conservazione sostitutiva. A  differenza  che  in  altri  Paesi,  la  conservazione  sostitutiva  è un  procedimento  articolato  e complesso,  che  richiede  l’apposizione  di  una marcatura  temporale  rilasciata  da  CertificationAuthority accreditate

RESPONSABILE DELLA CONSERVAZIONEIl regime di conservazione sostitutiva  introduce  la  figura del Responsabile della conservazione, non presente altrove

TRASMISSIONE DA CANALE POSTA ELETTRONICA QUALIFICATA (PEC)Con  la conversione  in  legge n. 2/2009 del 28/1/2009 del decreto  legge “Anticrisi” n. 185/2008, sia  le  imprese  che  le  amministrazioni dello  Stato hanno  obbligo  di  dotarsi  di  casella  di  posta elettronica certificata (PEC). Il canale PEC è una prerogativa tutta italiana, gode dei requisiti per la  trasmissione  di  fattura  elettronica  e  viene  considerato  il  passo mancante  per  l’entrata  in vigore degli obblighi di fattura elettronica B2G e l’estensione prossima anche al B2B.

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Highlights

Standard comunitariL’adozione di uno standard di fattura a livello comunitario rimane, almeno per l’Italia, ben lungi dall’essere realtà.

Standard de-factoSebbene gli standard de‐facto a  livello comunitario  identifichino nel formato UBL  il formato di fattura elettronica, esso non è ancora stato recepito in Italia, dove si è preferito mantenere una maggiore  libertà dei  soggetti  nella  scelta  del  formato  più conveniente.  Il  più gradito  dai soggetti, grazie alla sua diffusione pressochè totale, è il formato PDF di classe A (codice statico esente da macro). Non si esclude che nel prossimo futuro i formati ammessi vengano ridotti per convergere verso l’UBL.

Termini per l’adeguamentoI  criteri  di  gradualità con  cui  decorreranno  gli  obblighi  di  fatturazione  elettronica  verso  le imprese fornitrici della PA non sono ancora definiti. Tuttavia è chiaro che alle imprese saranno concessi  solo  90  giorni  di  tempo  per  adeguarsi,  se  vorranno  vedersi  corrisposti  gli  importi fatturati  (è fatto  divieto  alle  amministrazioni  della  PA  di  pagare,  anche  solo  parzialmente, fatture che non saranno in formato elettronico).

Facilitazioni per le impreseLa  presenza  di  operatori  specializzati  nella  emissione,  trasmissione,  conservazione  di  fattura elettronica, unitamente alla semplicità tecnologica sottostante, suggerisce alle imprese italiane di adottare il regime di fatturazione elettronica fin da subito.

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