La Due Diligence per il PEFC Italia mercato del legno ... · PEFC Italia Isabella Aspetti...

La Due Diligence per il Antonio Brunori

mercato del legnoAspetti normativi tecnici e pratici

BrunoriPEFC Italia

Isabella Aspetti normativi, tecnici e praticia tre mesi dall’entrata in vigored l l

s ell Nobili Dottore Forestale

del Regolamento EU 995/2010

SEMINARIO “Due Diligence 2013 ‐ Regolamento EU 995/2010” 30/11/2012, Villa Manin di Passariano, Codroipo (UD)

Parte 1 Il legno illegalei Parte 1 - Il legno illegale

Parte 2 - Il Regolamento UE 995/2010nu

ti

Parte 3 - Due Diligence Systemte

n

Parte 4 - Il Regolamento e l’Italiaon

t

Parte 5 - PEFC e DDSC

Seminario 30/11/2012DD 2013 – Reg. UE 995/2010Villa Manin – Codroipo (UD)


Il legno illegaleIl legno illegaleChe cos’e’ il legno illegale?

e 1

Quali sono le conseguenze economiche, ambientali e socialidel taglio e del commercio r

te

del taglio e del commercio di legname illegale?

Qual e’ il quadro normativo Pa

r

Qual e il quadro normativo internazionale?P


Legno illegaleIl legno illegale comprende le fasi di raccolta, trasporto, acquisto e

dit di l d tti d i ti i li i il i l i vendita di legno e prodotti derivati per i quali si rileva una violazione delle leggi nazionali o internazionali. Una consistente parte del legname in Europa e nel mondo proviene da fonti illegali

80% del legname tagliato delle foreste in alcune zone (come es. Amazzonia) è fuori legge o senza permessi di taglio.

20% del legname importato nell’Unione Europea proviene da risorse illegali (Fonte Parlamento Europeo ‐Dati 2010)

1/5 del legname a fini energetici importato nell’Unione Europea proviene da risorse illegali, prevalentemente da RUSSIA, INDONESIA e CINA (Fonte Dati WWF 2006)INDONESIA e CINA (Fonte Dati WWF 2006)

Dal 2009 l’Italia è il principale importatore di legname in Europae il quarto al mondo! Questo espone il nostro Paese a molti rischi!


legno illegale - rischi


legno legale - Normativa

l l h l l l• Nel 2003 l’UE ha iniziato il percorso per contrastare il legno illegale con il Piano d’Azione FLEGT

• Nel 2008 il Congresso statunitense ha promulgato una legge innovativa che vieta il commercio illegale di piante e relativi

dprodotti (Lacey Act)

N ll’ tt b l’UE d tt il R l t UE /• Nell’ottobre 2010 l’UE adotta il Regolamento UE 995/2010che mira a “combattere il disboscamento illegale e il commercio collegato a tale attività e rappresenta il completamento ideale g pp pal FLEGT (CE N. 2173/2005) basato su accordi volontari bilaterali (VPA) fra l’UE e determinati paesi esportatori”.


Il RegolamentoIl RegolamentoUE 995/2010e

2

A cosa serve?

rt

e

Quali prodotti riguarda?Quando entrerà in vigore?Chi sono i soggetti interessati?P

ar

Chi sono i soggetti interessati?Che obblighi comporta?P


Il Regolamentoa cosa serve?

Il Regolamento 995/2010 ‐ EU Timber Regulation (EU‐TR) è un

l egol e o

Il Regolamento 995/2010 ‐ EU Timber Regulation (EU‐TR) è un provvedimento adottato nel 2010 per contrastare il commercio di legname e di prodotti del legno di origine illegale all’interno della UE.

Quali prodotti sono interessati dal regolamento?

Legno e prodotti da esso derivati secondo la classificazione della Legno e prodotti da esso derivati secondo la classificazione della nomenclatura combinata di cui all’All. I del Regolamento CEE 2658/87.

Sono esclusi dall’applicazione del regolamento:

– carta stampata, riciclato, bambùtutto ciò che è consumato prima di entrare nel mercato– tutto ciò che è consumato prima di entrare nel mercato

– i prodotti dotati di licenze FLEGT o CITES (Convenzione sul commercio

internazionale delle specie di flora e di fauna selvatiche minacciate di estinzione)


Il Regolamentol egol e oQuando entrerà in vigore?

Il R l t di à tt ti i t tti i P i M b i il M Il Regolamento diverrà attuativo in tutti i Paesi Membri il 3 Marzo 2013.

Chi sono i soggetti interessati?Chi sono i soggetti interessati?

Il Regolamento investe la filiera del legno a vari livelli, interessando in particolar modo due macro‐categorie:

1. gli “operatori”, ovvero coloro che immettono per primi legname e prodotti derivati nel mercato europeo (proprietari boschivi, imprese di utilizzazione, importatori)

2. i “commercianti”, ovvero coloro che rivendono legname e prodotti legnosi già immessi sul mercato UE (imprese di prima e seconda lavorazione imprese di trasformazione cartiere)lavorazione, imprese di trasformazione, cartiere)


Il RegolamentoQuali sono gli obblighi previsti?

Il Regolamento 995/2010 stabilisce:

l egol e o

Il Regolamento 995/2010 stabilisce:1. il divieto d’immissione sul mercato UE di legname tagliato

illegalmente e dei prodotti da esso derivati2. l’obbligo di osservanza della cosiddetta “Due Diligence” per gli

operatori che immettono per la prima volta sul mercato UE legname e derivati attraverso misure per la verifica dell’origine legale delle mercip g g

3. l’obbligo della tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti per i commercianti attraverso il mantenimento per cinque anni di un registro con il nome dei fornitori e dei clienti con il nome dei fornitori e dei clienti.

La maggior parte delle prescrizioni del Regolamento UE n 995/2010 si applicaRegolamento UE n.995/2010 si applica

alle imprese che per prime immettono il legnoe i prodotti in legno sul mercato comunitario.


Schema Reg. ue 995/2010


Livelli coinvolti


Due Diligence SystemDue Diligence Systemil sistema di “Dovuta Diligenza”previsto dal Regolamento UE 995/2010e

3

previsto dal Regolamento UE 995/2010

Che cos’è?rt

e

Che cosa prevede?

A chi si applica?

Pa

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Di quali elementi si compone?

come si applica?

P


Due Diligence SystemChe cos’e’ la Due Diligence? La Due Diligence (o “Dovuta Diligenza” DD) è un sistema per la verifica La Due Diligence (o Dovuta Diligenza , DD) è un sistema per la verifica dell’origine legale delle merci da parte dei soggetti che immettono per primi sul mercato UE il legno ed i prodotti derivati dalla sua lavorazione.

Che cosa prevede? Nell’ambito del Regolamento UE 995/2010, la DD prevede che gli operatori europei del settore del legno debbano applicare adeguate p p g pp gprocedure di gestione del rischio per ridurre al minimo la possibilità di immettere sul mercato UE legname tagliato illegalmente o prodotti derivati contenenti legno di origine illegale.

a chi si applica?Il Sistema di Due Diligence (DDS) si applica alla categoria degli “operatori” e cioè :– proprietari boschivi– imprese di utilizzazione– importatori


Applicazione della norma

Obbligo di “Due diligence” per gli operatoriGli “operatori” dovranno implementare un sistema di DD per garantire l’origine Gli operatori dovranno implementare un sistema di DD per garantire l origine legale del legname e derivati che si compone di 3 elementi fondamentali:

– Informazioni concernenti l’approvvigionamento dell’operatore per quanto riguarda il legno o i prodotti da esso derivati immessi sul mercato

– procedure di valutazione del rischio che consentono all’operatore di analizzare e valutare il rischio che il legno o i prodotti da esso derivati immessi sul mercato siano di provenienza illegaleprocedure di mitigazione del rischio– procedure di mitigazione del rischio.

Obbligo di tracciabilità per i commerciantiNell’ambito dell’intera catena di approvvigionamento i commercianti devono Nell ambito dell intera catena di approvvigionamento, i commercianti devono essere in grado di identificare:

– gli operatori o i commercianti che hanno fornito il legno e i prodotti da esso derivati; ed

t l t i i ti i h f it il l i d tti d – eventualmente, i commercianti cui hanno fornito il legno e i prodotti da esso derivati.

I commercianti conservano tali informazioni per almeno cinque anni.


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elementi della DDS


Due Diligence SystemCome si applica la DDS? Il Sistema di DD può essere applicato dall’operatore stesso o da un Il Sistema di DD può essere applicato dall operatore stesso o da un Organismo di Monitoraggio (Monitoring Organisation, MO) accreditato presso la Commissione Europea.

C ? (R UE 607/2012)Come funziona? (Reg. UE 607/2012)Gli operatori applicano il DDS a ciascun tipo specifico di legno o di prodotto da esso derivatofornito da un determinato fornitore entro un periodo non superiore a 12 fornito da un determinato fornitore entro un periodo non superiore a 12 mesi, a condizione che le specie di alberi, il paese o i paesi da cui il legno proviene o, se del caso, la o le regioni subnazionali e la o le concessioni di taglio rimangano invariati. g g

Nell'applicare il DDS, gli operatori sono in grado di dimostrare:– le modalità con cui le informazioni raccolte sono state verificate rispetto ai

criteri di rischio criteri di rischio – le modalità con cui è stata adottata una decisione relativa a misure di

attenuazione del rischio e – le modalità con cui l'operatore ha determinato il grado di rischio.


Sanzioni

Ogni Stato membro dovrà sviluppare una serie di norme sulle sanzioni Og Stato e b o do à s uppa e u a se e d o e su e sa oda applicare in caso di violazione delle disposizioni previste dalla Normativa stessa.

Le sanzioni dovranno essere efficaci, proporzionate e dissuasive.

L’art. 19 del Regolamento UE 995/2010 prevede i seguenti 3 livelli 9 g 995/ p g 3sanzionatori:

1. sanzioni pecuniarie commisurate al danno ambientale, al valore del legno o dei prodotti da esso derivati in questione, alle perdite fiscali ed al danno economico derivante dalla violazione Le sanzioni pecuniarie per violazioni economico derivante dalla violazione. Le sanzioni pecuniarie per violazioni gravi reiterate sono gradualmente inasprite;

2. sequestro del legno e dei prodotti da esso derivati;3. immediata sospensione dell’autorizzazione ad esercitare un’attività 3. immediata sospensione dell autorizzazione ad esercitare un attività

commerciale.


CONSIDERAZIONI

Il Regolamento 995/2010 è certamente un passo in avanti per quanto riguarda problematiche a cui anche il consumatore finale presta sempre più attenzione problematiche a cui anche il consumatore finale presta sempre più attenzione.

In attesa di atti delegati, permangono alcune criticità a livello europeo come:– l’armonizzazione dei Sistemi di DD (in particolare “l’albero delle decisioni”) e l armonizzazione dei Sistemi di DD (in particolare l albero delle decisioni ) e – l’armonizzazione dei meccanismi di controllo.

opportunita’ e vantaggi per:opportunita e vantaggi per:1) Le aziende che “non subiranno” il Regolamento come atto dovuto ma che sono, o

saranno nell’immediato, capaci di immettere sul mercato legna di provenienza legale avranno certamente vantaggi competitivi e senza oneri aggiuntivilegale, avranno certamente vantaggi competitivi e senza oneri aggiuntivi;

2) L’immagine di tutto il settore legno migliorerà: con l’applicazione del Regolamento il pregiudizio di base che ancor oggi mina la reputazione dell’intero

tt “ i il l ll t ib i i l di b t ” t bb t settore “usi il legno allora contribuisci al disboscamento” potrebbe essere superato.


CONSIDERAZIONI

Attraverso opportune e attente politiche di marketing si potrebbe allora affermare che:”tutto il legno (unico fra i materiali) utilizzato in UE è di

i ifi (l l ) f i provenienza certa e certificata (legale) e non favorisce quindi i processi di deforestazione, desertificazione, perdita della biodiversità e quant’altro anzi è naturale perdita della biodiversità e quant altro … anzi … è naturale, rinnovabile, fonte di immagazzinamento CO2 …”

e …e …

QUALE ALTRO MATERIALEQUALE ALTRO MATERIALE

PUO’ DIRE LA STESSA COSA?


Il Regolamento e l’ItaliaIl Regolamento e l ItaliaLo stato dell’arte al 30/11/2012

e 4

Autorita’ competente

rt

e

Organismi di Monitoraggio

Standard Nazionale di DD

Pa

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Considerazioni finaliP


Italia – situazione al 30/11

Autorità Competente

L’Autorità Competente per l’applicazione del Regolamento in Italia è il MIPAAF, che avrà il compito di verificare la conformità al Regolamento UE 995/2010 delle iniziative correlate alla DD995/2010 delle iniziative correlate alla DD.Il MIPAAF dovrà designare un Organismo di Controllo per le attività di vigilanza e definire procedure e modalità specifiche per l’espletamento dell’attività.

Organismi di MonitoraggioOrganismi di Monitoraggio

Gli Organismi di Monitoraggio (MO, enti pubblici o privati) sono in fase di accreditamento presso la DG Ambiente della Commissione Europea.Gli MO verranno resi noti il 18/12 e si occuperanno dello sviluppo e monitoraggio del sistema di DD a livello nazionale.


Italia – Standard Nazionale

Standard nazionale

Non è ancora disponibile uno standard riconosciuto a livello nazionale.Allo stato attuale, ogni Azienda può implementare un suo sistema di DD.

Il Regolamento di Esecuzione (UE) N. 607/2012 ha implicitamente riconosciuto gli standard di Catena di Custodia PEFC e FSC come una base di partenza per l’implementazione di un sistema di DD da parte delle aziende.

Malgrado la definizione di tutti gli elementi del sistema non sia ancora completa, è necessario che

imprese e aziende inizino ad organizzare i propri sistemi in vista della scadenza perentoria del 3 Marzo 2013.


ProgrammeProgrammeProgramme Programme forforEndorsementEndorsemente

5 Endorsement Endorsement of of ForestForestr

te

Forest Forest Certification Certification schemesschemesP

ar

schemesschemeswww.pefc.it

P


25

Il legno è testimone delle sue origini

PRODOTTI LEGNOSI

Segherie eaziende di prima t f i

Aziende di seconda trasformazione

Legname esboscato

trasformazione

26


Certificazione di Gestione Forestale Sostenibile (GFS)ti l tigarantisce la gestione

Certificazione di Catena di Custodia (CoC)Certificazione di Catena di Custodia (CoC)garantisce l’origine del materiale legnoso

Foresta certificata Prodotto certificatoAzienda CertificataSeminario 30/11/2012DD 2013 – Reg. UE 995/2010Villa Manin – Codroipo (UD)

Collegamento tra PEFC e DDS - 1

• L'Unione Europea ha approvato il regolamento (EU) 995/2010 p pp g ( ) 995/per prevenire il commercio di legname illegale in Europa.

• Questa attività è già svolta, su base volontaria, dall’attuazione della certificazione di Catena di Custodia PEFC.

Il sistema PEFC ha sviluppato dal 2010 un proprio sistema di DD, interno alla certificazione di Catena di Custodia, che può essere usato come base per un sistema di Due Diligence in essere usato come base per un sistema di Due Diligence in accordo ai requisiti della EU‐TR (Regolamento UE 607/2012).



• La EU‐TR, attraverso il Regolamento di Esecuzione (UE) f f607/2012 non qualifica la certificazione PEFC (o ogni altro

schema di certificazione forestale) come prova automatica(green lane) di rispondenza ai requisiti della Regolamento (g ) p q g995/2010

i l ifi i i l i di• Tuttavia riconosce le certificazioni volontarie “di parte terza” come una base di partenza per l’implementazione da parte delle aziende di un sistema di DD che garantisca la p gprovenienza legale sia del materiale certificato che del resto delle loro forniture di materia di origine forestale.

La certificazione di CoC PEFC è quindi tecnicamente considerata “strumentale”



Perché la certificazione di CoC PEFC è tecnicamente considerata “strumentale” all’implementazione del considerata strumentale all implementazione del DDS?

Perché è adeguata per minimizzare il rischio di commercializzazione (nel mercato comunitario) di legname e/o prodotti in legno di origine illegale, rischio che, secondo la terminologia utilizzata dalla EU‐TR, sarebbe così considerato “trascurabile”.La conferma arriverà dopo il 18 dicembre, quando si conosceranno anche i nomi delle Organizzazioni di Monitoraggio per la verifica della norma in Italia.

PEFC, nel frattempo, modificherà lo standard

per inserire ulteriori elementi propri della DDS,

così che chi si certificherà avrà

meno procedure e carte da fare per la Due Diligence.


CONCLUSIONI

IL Regolamento 995/2010 diventerà attuativo il 3 Marzo 2013ma ma …

la “DOVUTA DILIGENZA” delle aziende italiane è già in corso.

La Due Diligence intesa come impegno politico e divulgativo i t t lt di per orientare certe scelte di consumo

e affiancare l’utenza privata, tecnica e istituzionale ll it d ll t inella crescita delle competenze necessarie

per affrontare questo importante passaggio normativo d d l PEFC I li è ià i da parte del PEFC Italia è già in corso.


PER ULTERIORI INFORMAZIONIPER ULTERIORI INFORMAZIONI

PEFC Italiawww.pefc.it

GRAZIE PER L’ATTENZIONE !GRAZIE PER L’ATTENZIONE !Seminario 30/11/2012DD 2013 – Reg. UE 995/2010Villa Manin – Codroipo (UD)

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