La dittatura in età medio repubblicana
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Transcript of La dittatura in età medio repubblicana
I casi noti attraverso le fonti
17%
5%
37%
24%
11%7%
76 dittatori tra il 501 e il 202 a.C
501-451 450-401400-351 350-301300-251 250-201
Grande concentrazione nel IV a.C.
I casi tra i 363 e il 322 a.C.
Grande concentrazione di dittature nel IV a.C.
Fase di intensa evoluzione storico-politica e istituzionale della Repubblica romana
Testimonianza dei Libri VII e VIII delle Storie di Livio (una certa attendibilità)
I 24 dittatoriL. Manlio Imperioso (363)
A. Claudio Crasso (362)
T. Quinzio Peno (361)
C. Sulpicio Petico (358)
C. Marcio Rutilo (356)
T. Manlio Torquato (353)
C. Giulio (352)
M. Fabio Ambusto (351)
L. Furio Camillo (350)
T. Manlio Torquato II (349)
L. Furio Camillo II ? (345)
P. Valerio Poplicola (344)
M. Valerio Corvo (342)
L. Papirio Crasso (340)
Q. Publilio Filone (339)
C. Claudio Inregillense (337)
L. Emilio Mamercino (335)
P. Cornelio Rufino (334)
M. Papirio Crasso (332)
Cn. Quinto Capitolino (331)
M. Claudio Marcello (327)
L. Papirio Cursore (325)
A. Cornelio Arvina (322)
Obiettivi della ricerca
Quadro storico complessivo
Ambiti e modalità di impiego
Sviluppi diacronici
Fattori evolutivi
La dittatura nel periodo 363-322 a.C.
In relazione a:mutamento socio-istituzionale
eventi politico-militari
Aspetti specifici:La specificazione funzionale della dittatura nell’ambito dell’evoluzione dell’ordinamento repubblicano (molto intensa nel IV a.C.)
L’impiego della dittatura come “strumento di parte” nel conflitto tra gli ordini
Le situazioni comportanti il ricorso alla dittatura rei gerendae causa e il progressivo abbandono di questa tipologia di comando militare (con le Guerre Sannitiche)
La specificazione funzionale:
Claui figendi causa: L. Manlio Imperioso (363) Pestilenza Cn. Quinzio Capitolino (331) Matrone venefiche
Feriarum constituendarum causa: P. Valerio Publicola (344) Fenomeni astronomici
Sviluppo di nuove tipologie di dittatura, caratterizzate da mandato non militare (verso la metà del IV a.C)
Con funzione apotropaico-espiatoria (remedium di prodigium)
- Soluzioni sporadiche - Progressiva perdita delle prerogative militari
Dittatura ludorum faciendorum causa:- A. Cornelio Cosso Arvina (322)- funzione pratico-organizzativa
Dittatura comitiorum habendorum causaM. Fabio Ambusto (351)
L. Furio Camillo (350)
T. Manlio Torquato II (349)
L. Emilio Mamercino (335)
M. Claudio Marcello (327)
Originata nell’ambito del conflitto tra gli ordini
Le diverse tipologie di dittatura
8%4%1%4%
26% 57%
Rei gerendae causaComitiorum habendorum causaClaui figendi causaFeriarum constituendarum causaLudorum faciendorum causaAltre
Funzione prevalentemente militare
Percentuali sui 76 casi
Uno “strumento di parte”1 - A. Claudio Crasso dittatore patrizio dopo l’insuccesso del primo imperator plebeo (362)2 - C. Marcio Rutilo primo dittatore plebeo (356):vittoria militare e possibilità di tenere i comizi3- T. Manlio Torquato e C. Giulio tentano di forzare i comizi ad eleggere consolati patrizi (353, 352)4- Dittatura ad hoc di M. Fabio Ambusto (351)5- Dictatura popularis di Q. Publio Filone (339)6- Complotto patrizio contro M. Claudio Marcello, primo CHC plebeo: riconoscimento uitium (327)
La primordiale finalità politica della dittatura comiziale
C. Marcio Rutilo (356) RGCRicorso all’interregno per evitare che un plebeo tenesse i comizi e forzasse il voto
T. Manlio Torquato(353)
RGC“Secondo tempo” della dittatura militare
finalizzato a influenzare le elezioni
C. Giulio (352) RGCDittatura militare pretestuosa col reale
obiettivo di forzare il voto dei comizi
M. Fabio Ambusto (351)
CHCPrima dittatura comiziale, finalizzata a
favorire l’elezione di due consoli patrizi
L. Furio Camillo (350) CHCSeconda dittatura comiziale, per indisponibilità del console ferito
T. Manlio Torquato II (349)
CHCTerza dittatura comiziale: consapevolezza
dell’inefficacia al fine di forzare i comizi
Quinto Publilio Filone (339)Importanti riforme comportanti la risoluzione del conflitto tra gli ordini
Dictatura popularis, nel senso di “riformista”, non di popolare anti-patrizia: si tratta di provvedimenti condivisi dalla maggioranza del patriziato, a favore del rinnovamento della classe dirigente e delle istituzioni
Fine della strumentalizzazione politica della dittatura
365 360 355 350 345 340 335 330 325 320
Alto
Medio
Basso
Marcello
Crasso
Rutilo
Giulio
Torquato
AmbustoCamillo
Corvo Filone
Dittatori coinvolti nel conflitto
Livello di conflittualità tra gli ordini
Consolati patrizi Riforme “plebee”
343
345349
351
353
354355
342339
367
357
347
326
La dittatura militare (RGC)
Per affrontare una guerra impegnativa (ricorso preventivo)o un attacco inaspettato
In seguito a sconfitta del console o andamento negativo della guerra (opzione risolutiva)
In caso di tumultus Gallicus (modalità, etnicità)
Per indisponibilità dei consoli (funzione suppletiva) o necessità di un terzo comandante
Impiegata in situazioni di emergenza
Prima faseA. Claudio Crasso (362) Sconfitta del console L. Genucio
T. Quinzio Peno (361) Tumultus Gallicus
Q. Servilio Aala (360) Tumultus Gallicus
C. Sulpicio Petico (358) Guerra gallica meno impegnativa, necessità terza prouincia
C. Marcio Rutilo (356) Nomen etrusco, Saline
T. Manlio Torquato (353) Alleanza tra Etruschi, Saline
C. Giulio (352) Fittizia coniuratio etrusca
Seconda faseL. Furio Camillo (345) Rischio sollevazione Latini
M. Valerio Corvo (342) Ribellione interna
L. Papirio Crasso (340) Malattia del console superstite
Q. Publilio Filone (339) Causa militare fittizia (Latini)
C. Claudio Inregill. (337) Inadempienza dei consoli
P. Cornelio Rufino (334) Degenerazione guerra ai Sidicini
L. Papirio Crasso (332) Fama Gallici belli
L. Papirio Cursore (325) Malattia del console disponibile