La disciplina del commercio, le vendite straordinarie e sottocosto

dott. Lorenzo Benattidott. Lorenzo Benatti

12-18 ottobre 200712-18 ottobre 2007

Forme di commercio

commercio all’ingrosso,commercio all’ingrosso, commercio al dettaglio,commercio al dettaglio, commercio su aree pubbliche,commercio su aree pubbliche, attività di somministrazione di alimenti e attività di somministrazione di alimenti e

bevande,bevande, impresa turistica,impresa turistica, forme particolari di vendita.forme particolari di vendita.

Attività di somministrazione di alimenti e bevande Si intende attività di somministrazione di Si intende attività di somministrazione di

alimenti e bevande la vendita per il alimenti e bevande la vendita per il consumo sul posto, che comprende tutti i consumo sul posto, che comprende tutti i casi in cui gli acquirenti consumano i casi in cui gli acquirenti consumano i prodotti nei locali dell’esercizio o in una prodotti nei locali dell’esercizio o in una superficie aperta al pubblico all’uopo superficie aperta al pubblico all’uopo attrezzati (L. R. 26 luglio 2003, n. 14, in attrezzati (L. R. 26 luglio 2003, n. 14, in precedenza L. 25 agosto 1991, n. 287).precedenza L. 25 agosto 1991, n. 287).

Impresa turistica

Per impresa turistica si intende quella che Per impresa turistica si intende quella che svolge attività di gestione di struttura ricet-svolge attività di gestione di struttura ricet-tiva o di produzione, organizzazione e tiva o di produzione, organizzazione e vendita viaggi e servizi turistici.vendita viaggi e servizi turistici.

Fonti normative:Fonti normative: L. 29 marzo 2001, n. 135,L. 29 marzo 2001, n. 135, DPCM 13 settembre 2002,DPCM 13 settembre 2002, L.R. 28 luglio 2004 n. 16,L.R. 28 luglio 2004 n. 16, L.R. 31 marzo 2003, n. 7.L.R. 31 marzo 2003, n. 7.

Disciplina del commercio

D. Lgs. 31 marzo 1998, n. 114. Il decreto “stabilisce i principi e le norme

generali sull’esercizio dell’attività commerciale” (art. 1, comma 1).

Disciplina regionale: L.R. 25 giugno 1999, n. 12 per il commercio su

aree pubbliche, L.R. 5 luglio 1999, n. 14 per il commercio in

sede fissa.

Finalità del D. Lgs. 114/98 Le finalità della disciplina sono enunciate dal terzo

comma dell’art. 1, tra cui: a) la trasparenza del mercato, la concorrenza, la

libertà di impresa e la libera circolazione delle merci;

b) la tutela del consumatore; c) l’efficienza, la modernizzazione e lo sviluppo

della rete distributiva;

Soggetti esclusi

farmacisti,farmacisti, rivenditori di generi di monopolio,rivenditori di generi di monopolio, produttori agricoli, singoli o associati,produttori agricoli, singoli o associati, rivenditori carburanti,rivenditori carburanti, pescatori, cacciatori, ecc.,pescatori, cacciatori, ecc., vendita delle proprie opere d’arte,vendita delle proprie opere d’arte, vendite fallimentarivendite fallimentari vendite nelle fiere,vendite nelle fiere, sale cinematografiche.sale cinematografiche.

Commercio all’ingrosso Si intende commercio all'ingrosso «l'attività

svolta da chiunque professionalmente ac-quista merci in nome e per conto proprio e le rivende ad altri commercianti, all'ingros-so o al dettaglio, o ad utilizzatori professio-nali, o ad altri utilizzatori in grande. Tale at-tività può assumere la forma di commercio interno, di importazione o di esportazione» (art. 4, comma 1, lett. a) D. Lgs. 31 marzo 1998, n. 114).

Commercio al dettaglio

Si intende commercio al dettaglio «l'attività svolta da chiunque professionalmente acquista merci in nome e per conto proprio e le rivende, su aree private in sede fissa o mediante altre forme di distribuzione, direttamente al consumatore finale» (art. 4, comma 1, lett. b) D. Lgs. 31 marzo 1998, n. 114).

Settori merceologici settore alimentare,settore alimentare,

occorre:occorre: possedere i requisiti di onorabilità,possedere i requisiti di onorabilità, possedere i requisiti di professionalità,possedere i requisiti di professionalità, rispettare i regolamenti locali;rispettare i regolamenti locali;

settore non alimentaresettore non alimentare

occorre:occorre: possedere i requisiti di onorabilità,possedere i requisiti di onorabilità, rispettare i regolamenti locali.rispettare i regolamenti locali.

Requisiti di onorabilità

Sono individuati un certo numero di soggetti Sono individuati un certo numero di soggetti che non possono esercitare l’attività che non possono esercitare l’attività commerciale, salvo che abbiano ottenuto la commerciale, salvo che abbiano ottenuto la riabilitazione (art. 5, comma 2):riabilitazione (art. 5, comma 2): falliti;falliti; soggetti che abbiano subito determinate con-soggetti che abbiano subito determinate con-

danne di natura penale o che siano sottoposti a danne di natura penale o che siano sottoposti a particolari misure di prevenzione;particolari misure di prevenzione;

negli ultimi cinque anninegli ultimi cinque anni

Requisiti di professionalitàQuanti operano nel settore alimentare devono godere di Quanti operano nel settore alimentare devono godere di

uno dei seguenti requisiti (art. 5, comma 5):uno dei seguenti requisiti (art. 5, comma 5): avere frequentato un apposito corso istituito dalla avere frequentato un apposito corso istituito dalla

regione,regione, aver esercitato impresa nel settore (o avervi prestato aver esercitato impresa nel settore (o avervi prestato

opera) per un biennio nell’ultimo quinquennio,opera) per un biennio nell’ultimo quinquennio, essere iscritto nell’ultimo quinquennio nel REC per il essere iscritto nell’ultimo quinquennio nel REC per il

settore alimentare.settore alimentare.

Nelle società i requisiti devono essere posseduti dal legale Nelle società i requisiti devono essere posseduti dal legale rappresentante o da altra persona specificatamente rappresentante o da altra persona specificatamente preposta all’attività commerciale (art. 5, comma 6).preposta all’attività commerciale (art. 5, comma 6).

Classificazione commercio al dettaglio Commercio in sede fissa:Commercio in sede fissa:

Esercizi di vicinato,Esercizi di vicinato, Medie strutture di vendita,Medie strutture di vendita, Grandi strutture di vendita.Grandi strutture di vendita.

Commercio su aree pubbliche.Commercio su aree pubbliche. Forme particolari di vendita.Forme particolari di vendita.

Esercizi di vicinato

Superficie di vendita (art. 4, comma 1, lett. d)Superficie di vendita (art. 4, comma 1, lett. d) non superiore a 150 mq. nei comuni con popolazione non superiore a 150 mq. nei comuni con popolazione

residente inferiore a 10.000 abitantiresidente inferiore a 10.000 abitanti non superiore a 250 mq. nei comuni con popolazione non superiore a 250 mq. nei comuni con popolazione

residente superiore a 10.000 abitanti.residente superiore a 10.000 abitanti. L’apertura, il trasferimento di sede e l’ampliamento di un L’apertura, il trasferimento di sede e l’ampliamento di un

esercizio di vicinato «sono soggetti a previa comunica-zione al esercizio di vicinato «sono soggetti a previa comunica-zione al comune competente per territorio e possono essere effettuati comune competente per territorio e possono essere effettuati decorsi trenta giorni dal ricevimento della comunicazione» (art. decorsi trenta giorni dal ricevimento della comunicazione» (art. 7, comma 1).7, comma 1).

Medie strutture di vendita

Superficie di vendita (art. 4, comma 1, lett. e)Superficie di vendita (art. 4, comma 1, lett. e) superiore a 150 mq. e fino a 1.500 mq nei comuni con superiore a 150 mq. e fino a 1.500 mq nei comuni con

popolazione residente inferiore a 10.000 abitantipopolazione residente inferiore a 10.000 abitanti superiore a 250 mq. e fino a 2.500 mq. nei comuni con superiore a 250 mq. e fino a 2.500 mq. nei comuni con

popolazione residente superiore a 10.000 abitanti.popolazione residente superiore a 10.000 abitanti. L’apertura, il trasferimento di sede e l’ampliamento di un L’apertura, il trasferimento di sede e l’ampliamento di un

esercizio di una media struttura di vendita «sono soggetti ad esercizio di una media struttura di vendita «sono soggetti ad autorizzazione rilasciata dal comune competente per territorio, autorizzazione rilasciata dal comune competente per territorio, anche in relazione agli obiettivi di cui all’articolo 6, comma 1» anche in relazione agli obiettivi di cui all’articolo 6, comma 1» (art. 8, comma 1).(art. 8, comma 1).

Grandi strutture di vendita

Superficie di vendita (art. 4, comma 1, lett. f)Superficie di vendita (art. 4, comma 1, lett. f) superiore a 1.500 mq. nei comuni con popolazione residente superiore a 1.500 mq. nei comuni con popolazione residente

inferiore a 10.000 abitantiinferiore a 10.000 abitanti superiore a 2.500 mq. nei comuni con popolazione residente superiore a 2.500 mq. nei comuni con popolazione residente

superiore a 10.000 abitanti.superiore a 10.000 abitanti. L’apertura, il trasferimento di sede e l’ampliamento di un L’apertura, il trasferimento di sede e l’ampliamento di un

esercizio di una grande struttura di vendita «sono soggetti ad esercizio di una grande struttura di vendita «sono soggetti ad autorizzazione rilasciata dal comune competente per autorizzazione rilasciata dal comune competente per territorio». La domanda è esaminata da una conferenza di territorio». La domanda è esaminata da una conferenza di servizi (art. 9, comma 1).servizi (art. 9, comma 1).

Gli orari di apertura

Gli orari degli esercizi di vendita al dettaglio Gli orari degli esercizi di vendita al dettaglio sono liberi nel rispetto dei criteri fissati dai sono liberi nel rispetto dei criteri fissati dai comuni “sentite le organizzazioni locali dei comuni “sentite le organizzazioni locali dei consumatori, delle imprese del commercio e consumatori, delle imprese del commercio e dei lavoratori dipendenti” (art. 11, comma 1).dei lavoratori dipendenti” (art. 11, comma 1).

Devono osservare la chiusura domenicale e, Devono osservare la chiusura domenicale e, nei casi stabiliti dai comuni, quella nei casi stabiliti dai comuni, quella infrasettimanale di mezza giornata (art. 11, infrasettimanale di mezza giornata (art. 11, comma 4).comma 4).

Prezzi dei prodotti

I prodotti esposti per la vendita al dettaglio I prodotti esposti per la vendita al dettaglio “debbono indicare, in modo chiaro e ben “debbono indicare, in modo chiaro e ben leggibile, il prezzo di vendita al pubblico” leggibile, il prezzo di vendita al pubblico” (art. 14, comma 1).(art. 14, comma 1).

Forme speciali di vendita

vendita in spacci interni,vendita in spacci interni, vendita al dettaglio a mezzo di apparecchi vendita al dettaglio a mezzo di apparecchi

automatici,automatici, vendita per corrispondenza o tramite vendita per corrispondenza o tramite

televisione o altri sistemi di comunicazione televisione o altri sistemi di comunicazione (compresa il commercio elettronico)(compresa il commercio elettronico)

vendita effettuata presso il domicilio del vendita effettuata presso il domicilio del consumatore,consumatore,

Vendita in spacci interni

a dipendenti, militari, soci circoli, nelle a dipendenti, militari, soci circoli, nelle scuole, ecc;scuole, ecc;

““è soggetta ad apposita comunicazione al è soggetta ad apposita comunicazione al comune competente per territoriocomune competente per territorio

e deve essere effettuata in locali non aperti e deve essere effettuata in locali non aperti al pubblico, che non abbiano accesso alla al pubblico, che non abbiano accesso alla pubblica via” (art. 16, comma 1). pubblica via” (art. 16, comma 1).

Vendita a mezzo apparecchi automatici ““è soggetta ad apposita comunicazione al è soggetta ad apposita comunicazione al

comune competente per territorio” (art. 17, comune competente per territorio” (art. 17, comma 1).comma 1).

Vendite al domicilio del consumatore

è soggetta a previa comunicazione al è soggetta a previa comunicazione al comune nel quale l’esercente ha la comune nel quale l’esercente ha la residenza, se persona fisica, o la sede residenza, se persona fisica, o la sede legale” (art. 19, comma 1).legale” (art. 19, comma 1).

Se ci si avvale di altri soggetti:Se ci si avvale di altri soggetti: comunicazione elenco autorità pubblica comunicazione elenco autorità pubblica

sicurezza,sicurezza, occorrerà tesserino di riconoscimentooccorrerà tesserino di riconoscimento il titolare risponde civilmente dell’operato dei il titolare risponde civilmente dell’operato dei

suoi collaboratori.suoi collaboratori.

Vendita per corrispondenza, televisione o altri sistemi di comunicazione

““è soggetta a previa comunicazione al comune nel è soggetta a previa comunicazione al comune nel quale l'esercente ha la residenza, se persona fisica, quale l'esercente ha la residenza, se persona fisica, o la sede legale” (art. 18, comma 1).o la sede legale” (art. 18, comma 1).

““è vietato inviare prodotti al consumatore se non a è vietato inviare prodotti al consumatore se non a seguito di specifica richiesta. È consentito l'invio di seguito di specifica richiesta. È consentito l'invio di campioni di prodotti o di omaggi, senza spese o campioni di prodotti o di omaggi, senza spese o vincoli per il consumatore” (art. 18, comma 2).vincoli per il consumatore” (art. 18, comma 2).

Vendita per corrispondenza, televisione o altri sistemi di comunicazione ““Nei casi in cui le operazioni di vendita sono Nei casi in cui le operazioni di vendita sono

effettuate tramite televisione, l'emittente effettuate tramite televisione, l'emittente televisiva deve accertare, prima di metterle in televisiva deve accertare, prima di metterle in onda, che il titolare dell'attività è in possesso onda, che il titolare dell'attività è in possesso dei requisiti prescritti dal presente decreto per dei requisiti prescritti dal presente decreto per l'esercizio della vendita al dettaglio” (art. 18, l'esercizio della vendita al dettaglio” (art. 18, comma 4).comma 4).

Diritto di recesso

Previsto per i contratti negoziati fuori dai Previsto per i contratti negoziati fuori dai locali commerciali ed i contratti stipulati a locali commerciali ed i contratti stipulati a distanza;distanza;

E’ disciplinato dagli artt. 64-67 cod. cons.E’ disciplinato dagli artt. 64-67 cod. cons. «Il consumatore ha diritto di recedere senza «Il consumatore ha diritto di recedere senza

alcuna penalità e senza specificare il alcuna penalità e senza specificare il motivo, entro il termine di 10 giorni motivo, entro il termine di 10 giorni lavorativi» (art. 64, 1° c., cod. cons.)lavorativi» (art. 64, 1° c., cod. cons.)

Diritto di recesso Il diritto di recesso si esercita con l’invio di Il diritto di recesso si esercita con l’invio di

una comunicazione scritta alla sede una comunicazione scritta alla sede dell’imprenditore mediante lettera dell’imprenditore mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento (art, raccomandata con avviso di ricevimento (art, 64, 2° c., cod. cons.).64, 2° c., cod. cons.).

Qualora espressamente previsto nell’offerta o Qualora espressamente previsto nell’offerta o nell’informazione concernente il diritto di nell’informazione concernente il diritto di recesso, in luogo di una specifica recesso, in luogo di una specifica comunicazione, è sufficiente la restituzione, comunicazione, è sufficiente la restituzione, entro gli stessi termini, della merce ricevuta entro gli stessi termini, della merce ricevuta (art, 64, 2° c., cod. cons.).(art, 64, 2° c., cod. cons.).

Contratti negoziati fuori dai locali commerciali Capo I, sez. I, cod. cons.Capo I, sez. I, cod. cons. Sono tali le vendite per corrispondenza, Sono tali le vendite per corrispondenza,

televisione o altri mezzi di comunicazione televisione o altri mezzi di comunicazione (art. 18 D. Lgs. 114/98), le vendite presso il (art. 18 D. Lgs. 114/98), le vendite presso il domicilio dei consumatori (art. 19 D. Lgs. domicilio dei consumatori (art. 19 D. Lgs. 114/98) ed alla propaganda a fini 114/98) ed alla propaganda a fini commerciali (art. 20 D. Lgs. 114/98).commerciali (art. 20 D. Lgs. 114/98).

Contratti negoziati fuori dai locali commerciali

L’operatore commerciale è tenuto a L’operatore commerciale è tenuto a comunicare:comunicare: L’indicazione dei termini, delle modalità e delle L’indicazione dei termini, delle modalità e delle

eventuali condizioni per l’esercizio del recesso,eventuali condizioni per l’esercizio del recesso, L’indicazione del soggetto nei cui riguardi va L’indicazione del soggetto nei cui riguardi va

esercitato il diritto di recesso ed il suo indirizzo,esercitato il diritto di recesso ed il suo indirizzo, L’indicazione dovrà essere contenuta L’indicazione dovrà essere contenuta

nell’eventuale nota d’ordine ovvero nel nell’eventuale nota d’ordine ovvero nel documento da rilasciare al momento della documento da rilasciare al momento della stipulazione del contratto ovvero sul catalogo.stipulazione del contratto ovvero sul catalogo.

I contratti stipulati a distanza

Capo I, sez. II, cod. cons.Capo I, sez. II, cod. cons. Si applica alle vendite per corrispondenza, Si applica alle vendite per corrispondenza,

televisione o altri sistemi di comunicazione (art. televisione o altri sistemi di comunicazione (art. 15 D. Lgs. 114/98).15 D. Lgs. 114/98).

Il contraente deve essere informato correttamente Il contraente deve essere informato correttamente circa il venditore, i beni o servizi oggetto del circa il venditore, i beni o servizi oggetto del contratto, del costo della tecnica di comunicazione contratto, del costo della tecnica di comunicazione utilizzata, dell’esistenza del diritto di recesso (art. utilizzata, dell’esistenza del diritto di recesso (art. 52, cod. cons.)52, cod. cons.)

I contratti stipulati a distanza

Il consumatore deve ricevere conferma per Il consumatore deve ricevere conferma per iscritto o, a scelta, su altro supporto iscritto o, a scelta, su altro supporto duraturo a sua disposizione ed a lui duraturo a sua disposizione ed a lui accessibile, di tutte le informazioni di cui accessibile, di tutte le informazioni di cui sopra, primo od al momento di esecuzione sopra, primo od al momento di esecuzione del contratto (art. 53, cod. cons.).del contratto (art. 53, cod. cons.).

Vendite attraverso la televisione

L’informazione sul diritto di recesso «deve L’informazione sul diritto di recesso «deve essere fornita nel corso della presentazione del essere fornita nel corso della presentazione del prodotto o del servizio oggetto del contratto». prodotto o del servizio oggetto del contratto». «Per i contratti negoziati sulla base di una «Per i contratti negoziati sulla base di una offerta effettuata tramite il mezzo televisivo, offerta effettuata tramite il mezzo televisivo, l’informazione deve essere fornita all’inizio e l’informazione deve essere fornita all’inizio e nel corso della trasmissione nella quale sono nel corso della trasmissione nella quale sono contenute le offerte»contenute le offerte»

Le televendite Offerte dirette trasmesse al pubblico attraverso il mezzo televisivo o Offerte dirette trasmesse al pubblico attraverso il mezzo televisivo o

radiofonico.radiofonico. «Le televendite devono evitare ogni forma di sfruttamento della «Le televendite devono evitare ogni forma di sfruttamento della

superstizione, della credulità o della paura, non devono contenere superstizione, della credulità o della paura, non devono contenere scene di violenza fisica o morale o tali da offendere il gusto e la scene di violenza fisica o morale o tali da offendere il gusto e la sensibilità dei consumatori per indecenza, volgarità o ripugnanza» sensibilità dei consumatori per indecenza, volgarità o ripugnanza» (art. 29, cod. cons.).(art. 29, cod. cons.).

«É vietata la televendita che offenda la dignità umana, comporti «É vietata la televendita che offenda la dignità umana, comporti discriminazioni di razza, sesso o nazionalità, offenda convinzioni discriminazioni di razza, sesso o nazionalità, offenda convinzioni religiose e politiche, induca a comportamenti pregiudizievoli per la religiose e politiche, induca a comportamenti pregiudizievoli per la salute o la sicurezza o la protezione dell'ambiente. É vietata la salute o la sicurezza o la protezione dell'ambiente. É vietata la televendita di sigarette o di altri prodotti a base di tabacco» (art. 30, televendita di sigarette o di altri prodotti a base di tabacco» (art. 30, 1° c., cod. cons.).1° c., cod. cons.).

«Le televendite non devono contenere dichiarazioni o «Le televendite non devono contenere dichiarazioni o rappresentazioni che possono indurre in errore gli utenti o i rappresentazioni che possono indurre in errore gli utenti o i consumatori, anche per mezzo di omissioni, ambiguità o consumatori, anche per mezzo di omissioni, ambiguità o esagerazioni» (art. 30, 2° c., cod. cons.).esagerazioni» (art. 30, 2° c., cod. cons.).

Particolare attenzione è poi dedicata alla tutela dei minori.Particolare attenzione è poi dedicata alla tutela dei minori.

Vendite a mezzo internet

Il ministero ha chiarito che il commercio così Il ministero ha chiarito che il commercio così effettuato rientra tra le speciali forme di vendita effettuato rientra tra le speciali forme di vendita per corrispondenza, televisione o altri strumenti per corrispondenza, televisione o altri strumenti di comunicazione.di comunicazione.

Comunicazione al comune,Comunicazione al comune, possibilità di esercizio decorsi 30 gg,possibilità di esercizio decorsi 30 gg, la comunicazione deve indicare il possesso dei la comunicazione deve indicare il possesso dei

requisiti,requisiti, per il settore alimentare occorre requisito per il settore alimentare occorre requisito

professionalità.professionalità.

Vendite a mezzo internet

Il D. Lgs. 114/1998 non prevede disposizioni Il D. Lgs. 114/1998 non prevede disposizioni particolari salvo una norma di indirizzo all’art. particolari salvo una norma di indirizzo all’art. 21.21.

Ad esse si applicano le disposizioni del cod. Ad esse si applicano le disposizioni del cod. cons. relative ai contratti negoziati fuori dai cons. relative ai contratti negoziati fuori dai locali commerciali ed ai contratti stipulati a locali commerciali ed ai contratti stipulati a distanza.distanza.

Il D. Lgs. 9 aprile 2003, n. 70 ha introdotto Il D. Lgs. 9 aprile 2003, n. 70 ha introdotto una disciplina del commercio elettronicouna disciplina del commercio elettronico

Disciplina commercio elettronico

Norme a tutela dell’informazione circa il Norme a tutela dell’informazione circa il venditore/offerente.venditore/offerente.

Devono essere indicate:Devono essere indicate: le fasi da seguire per la conclusione del contratto,le fasi da seguire per la conclusione del contratto, il modo in cui il contratto sarà archiviato e le modalità il modo in cui il contratto sarà archiviato e le modalità

di accesso,di accesso, modalità per individuare e correggere errori,modalità per individuare e correggere errori, codici di condotta cui aderisce l’offerente/venditore,codici di condotta cui aderisce l’offerente/venditore, gli strumenti di composizione delle controversie.gli strumenti di composizione delle controversie.

Il venditore deve accusare senza ritardo e per via Il venditore deve accusare senza ritardo e per via telematica ricevuta dell’ordine contenete un telematica ricevuta dell’ordine contenete un riepilogo delle condizioni del contratto concluso.riepilogo delle condizioni del contratto concluso.

Sanzioni (D. Lgs. 114/1998)

Sanzione amministrativaSanzione amministrativa Possibilità di disporre la sospensione Possibilità di disporre la sospensione

dell’attivitàdell’attività Altre sanzioni amministrative sono previste Altre sanzioni amministrative sono previste

per la violazione delle norme relativa ai per la violazione delle norme relativa ai contratti stipulati fuori dai locali commerciali contratti stipulati fuori dai locali commerciali e dei contratti stipulati a distanza e in tema di e dei contratti stipulati a distanza e in tema di televendite (art. 62 cod. cons.).televendite (art. 62 cod. cons.).

Commercio su aree pubbliche

Per commercio su aree pubbliche si intende Per commercio su aree pubbliche si intende «l’attività di vendita di merci al dettaglio e la «l’attività di vendita di merci al dettaglio e la somministrazione di alimenti e bevande effettuata somministrazione di alimenti e bevande effettuata sulle aree pubbliche, comprese quelle del demanio sulle aree pubbliche, comprese quelle del demanio marittimo o sulle aree private delle quali il marittimo o sulle aree private delle quali il comune abbia la disponibilità, attrezzate o meno, comune abbia la disponibilità, attrezzate o meno, coperte o scoperte» (art. 27, lett. a) D. Lgs. 31 coperte o scoperte» (art. 27, lett. a) D. Lgs. 31 marzo 1998, n. 114).marzo 1998, n. 114).

Tale attività è sottoposta al rilascio di apposita Tale attività è sottoposta al rilascio di apposita autorizzazione comunale a persone fisiche o autorizzazione comunale a persone fisiche o società di persone regolarmente costituite.società di persone regolarmente costituite.

Disciplina dettagliata L.R. 12/1999.Disciplina dettagliata L.R. 12/1999.

Franchising L. 6 maggio 2004, n. 129.L. 6 maggio 2004, n. 129. Definizione: «L’affiliazione commerciale (Definizione: «L’affiliazione commerciale (franchisingfranchising) è il ) è il

contratto, comunque denominato, fra due soggetti contratto, comunque denominato, fra due soggetti giuridici, economicamente e giuridicamente indipendenti, giuridici, economicamente e giuridicamente indipendenti, in base al quale una parte concede la disponibilità all’altra, in base al quale una parte concede la disponibilità all’altra, verso corrispettivo, di un insieme di diritti di proprietà verso corrispettivo, di un insieme di diritti di proprietà industriale o intellettuale relativi a marchi, denominazioni industriale o intellettuale relativi a marchi, denominazioni commerciali, insegne, modelli di utilità, disegni, diritti commerciali, insegne, modelli di utilità, disegni, diritti d’autore, d’autore, know-howknow-how, brevetti, assistenza o consulenza , brevetti, assistenza o consulenza tecnica e commerciale, inserendo l’affiliato in un sistema tecnica e commerciale, inserendo l’affiliato in un sistema costituito da un pluralità di affiliati distribuiti sul territorio, costituito da un pluralità di affiliati distribuiti sul territorio, allo scopo di commercializzare determinati beni o servizi».allo scopo di commercializzare determinati beni o servizi».

Altre definizioni di interesse: Altre definizioni di interesse: know-howknow-how, diritto di , diritto di ingresso, ingresso, royaltiesroyalties..

La disciplina

Il contratto deve essere redatto per iscritto a pena Il contratto deve essere redatto per iscritto a pena di nullità;di nullità;

se il contratto è a tempo determinato, l’affiliante se il contratto è a tempo determinato, l’affiliante dovrà comunque garantire una durata minima dovrà comunque garantire una durata minima sufficiente all’ammortamento e comunque non sufficiente all’ammortamento e comunque non inferiore a tre anni;inferiore a tre anni;

sono previsti obblighi a carico delle parti e sono previsti obblighi a carico delle parti e soprattutto quello di trasparenza delle condizioni soprattutto quello di trasparenza delle condizioni contrattuali.contrattuali.

Associazioni rappresentative dei consumatori

sono legittimate ad agire a tutela degli interessi sono legittimate ad agire a tutela degli interessi collettivi dei consumatori e degli utenti richiedendo collettivi dei consumatori e degli utenti richiedendo al tribunale (art. 140, 1° c., cod. cons.):al tribunale (art. 140, 1° c., cod. cons.): di inibire gli atti e i comportamenti lesivi degli interessi di inibire gli atti e i comportamenti lesivi degli interessi

dei consumatori e degli utenti;dei consumatori e degli utenti; di adottare le misure idonee a correggere o eliminare gli di adottare le misure idonee a correggere o eliminare gli

effetti dannosi delle violazioni accertate;effetti dannosi delle violazioni accertate; di ordinare la pubblicazione del provvedimento su uno o di ordinare la pubblicazione del provvedimento su uno o

più quotidiani a diffusione nazionale oppure locale nei casi più quotidiani a diffusione nazionale oppure locale nei casi in cui la pubblicità del provvedimento può contribuire a in cui la pubblicità del provvedimento può contribuire a correggere o eliminare gli effetti delle violazioni accertate.correggere o eliminare gli effetti delle violazioni accertate.

Le vendite straordinarie

Vendite straordinarie Art. 15 D.Lgs. 31.03.1998, n. 114 Vendite di liquidazione,Vendite di liquidazione, vendite di fine stagione,vendite di fine stagione, vendite promozionali, tra cuivendite promozionali, tra cui

vendite sottocosto (commi da 7 a 9).vendite sottocosto (commi da 7 a 9).

““Nelle vendite disciplinate dal presente articolo lo Nelle vendite disciplinate dal presente articolo lo sconto o il ribasso effettuato deve essere espresso sconto o il ribasso effettuato deve essere espresso in percentuale sul prezzo normale di vendita che in percentuale sul prezzo normale di vendita che deve essere comunque esposto” (comma 5).deve essere comunque esposto” (comma 5).

Vendite di liquidazione ““Le vendite di liquidazione sono effettuate dall’esercente Le vendite di liquidazione sono effettuate dall’esercente

dettagliante al fine di esitare in breve tempo tutte le proprie dettagliante al fine di esitare in breve tempo tutte le proprie merci, a seguito di: cessazione dell’attività commerciale, merci, a seguito di: cessazione dell’attività commerciale, cessione dell’azienda, trasferimento dell’azienda in altro cessione dell’azienda, trasferimento dell’azienda in altro locale, trasformazione o rinnovo dei locali e possono essere locale, trasformazione o rinnovo dei locali e possono essere effettuate in qualunque momento dell’anno, previa effettuate in qualunque momento dell’anno, previa comunicazione al comune dei dati e degli elementi comunicazione al comune dei dati e degli elementi comprovanti tali fatti” (art. 15, comma 2).comprovanti tali fatti” (art. 15, comma 2).

““Le regioni, sentiti i rappresentanti degli enti locali, le Le regioni, sentiti i rappresentanti degli enti locali, le organizzazioni dei consumatori e delle imprese del organizzazioni dei consumatori e delle imprese del commercio, disciplinano commercio, disciplinano le modalità di svolgimento, la le modalità di svolgimento, la pubblicità anche ai fini di una corretta informazione del pubblicità anche ai fini di una corretta informazione del consumatore, i periodi e la durataconsumatore, i periodi e la durata delle vendite di delle vendite di liquidazione e delle vendite di fine stagioneliquidazione e delle vendite di fine stagione” (comma 6).” (comma 6).

L. R. Emilia Romagna 05.07.99 n. 14 Norme per la disciplina del commercio in sede Norme per la disciplina del commercio in sede

fissa in attuazione del D. Lgs. 31 marzo 1998, n. fissa in attuazione del D. Lgs. 31 marzo 1998, n. 114.114.

All’art. 15 dispone che la giunta regionale, entro All’art. 15 dispone che la giunta regionale, entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della legge sessanta giorni dall’entrata in vigore della legge regionale, approvi, tra l’altro, le modalità di regionale, approvi, tra l’altro, le modalità di effettuazione delle vendite di liquidazione e di effettuazione delle vendite di liquidazione e di fine stagione.fine stagione.

La giunta regionale vi provvede con D.G.R. La giunta regionale vi provvede con D.G.R. 1732/1999 e D.G.R. 2549/2003.1732/1999 e D.G.R. 2549/2003.

Vendite di liquidazione

possono essere effettuate durante tutto l'anno, per un periodo possono essere effettuate durante tutto l'anno, per un periodo di durata non superiore alle sei settimane; nel caso di di durata non superiore alle sei settimane; nel caso di cessazione dell'attività commerciale, o di cessione cessazione dell'attività commerciale, o di cessione dell'azienda, la vendita può essere effettuata per un periodo dell'azienda, la vendita può essere effettuata per un periodo non superiore a tredici settimane. L'esercente, al termine dei non superiore a tredici settimane. L'esercente, al termine dei periodi su-indicati, è obbligato a chiudere l'esercizio per i periodi su-indicati, è obbligato a chiudere l'esercizio per i casi di cui al comma 3.casi di cui al comma 3.

Non è comunque possibile l'effettuazione delle vendite di Non è comunque possibile l'effettuazione delle vendite di liquidazione, a seguito di trasformazione o rinnovo dei locali, liquidazione, a seguito di trasformazione o rinnovo dei locali, nel mese di dicembre.nel mese di dicembre.

Vendite di liquidazione

Comunicazione al Comune ove ha sede il Comunicazione al Comune ove ha sede il punto di vendita mediante lettera punto di vendita mediante lettera raccomandata con ricevuta di ritorno raccomandata con ricevuta di ritorno almeno quindici giorni prima della data di almeno quindici giorni prima della data di inizio delle vendite medesime.inizio delle vendite medesime.

Tutta una serie di cautele sono previste Tutta una serie di cautele sono previste circa le condizioni per potersi parlare di circa le condizioni per potersi parlare di cessazione, trasferimento, rinnovo ...cessazione, trasferimento, rinnovo ...

Vendite di liquidazione

Dalla data di invio della comunicazione, è vietato introdurre Dalla data di invio della comunicazione, è vietato introdurre nei locali dell'esercizio ulteriori merci, sia in conto acquisto sia nei locali dell'esercizio ulteriori merci, sia in conto acquisto sia in conto deposito, del genere di quelle per le quali viene in conto deposito, del genere di quelle per le quali viene effettuata la vendita di liquidazione.effettuata la vendita di liquidazione.

E' vietata la vendita di liquidazione con la modalità del E' vietata la vendita di liquidazione con la modalità del pubblico incanto.pubblico incanto.

E' obbligatoria l'esposizione del prezzo praticato E' obbligatoria l'esposizione del prezzo praticato ordinariamente e lo sconto o ribasso espresso in percentuale ordinariamente e lo sconto o ribasso espresso in percentuale sul prezzo normale di vendita che si intende praticare nel corso sul prezzo normale di vendita che si intende praticare nel corso della vendita di liquidazione.della vendita di liquidazione.

Termini vendite di liquidazione cessazione dell'attività: al termine della fine della cessazione dell'attività: al termine della fine della

vendita di liquidazione;vendita di liquidazione; cessazione e trasferimento dell'azienda: entro tre cessazione e trasferimento dell'azienda: entro tre

mesi dalla fine della vendita di liquidazione;mesi dalla fine della vendita di liquidazione; trasformazione o rinnovo dei locali: l'avvio delle trasformazione o rinnovo dei locali: l'avvio delle

opere deve avvenire entro tre mesi dalla fine della opere deve avvenire entro tre mesi dalla fine della vendita di liquidazione.vendita di liquidazione.

Vendite di fine stagione

““Le vendite di fine stagione riguardano i Le vendite di fine stagione riguardano i prodotti, di carattere stagionale o di moda, prodotti, di carattere stagionale o di moda, suscettibile di notevole deprezzamento se suscettibile di notevole deprezzamento se non vengono venduti entro un certo periodo non vengono venduti entro un certo periodo di tempo” (art. 15, comma 3).di tempo” (art. 15, comma 3).

Vendite di fine stagione Ricordiamo che “Le regioni, sentiti i rappresentanti degli enti locali, Ricordiamo che “Le regioni, sentiti i rappresentanti degli enti locali,

le organizzazioni dei consumatori e delle imprese del commercio, le organizzazioni dei consumatori e delle imprese del commercio, disciplinano disciplinano le modalità di svolgimento, la pubblicità anche ai fini di le modalità di svolgimento, la pubblicità anche ai fini di una corretta informazione del consumatore, i periodi e la duratauna corretta informazione del consumatore, i periodi e la durata delle vendite di liquidazione e delle vendite di fine stagionedelle vendite di liquidazione e delle vendite di fine stagione” ” (comma 6).(comma 6).

L. R. Emilia Romagna 05.07.99 n. 14L. R. Emilia Romagna 05.07.99 n. 14 All’art. 15 dispone che la giunta regionale, entro sessanta All’art. 15 dispone che la giunta regionale, entro sessanta

giorni dall’entrata in vigore della legge regionale, giorni dall’entrata in vigore della legge regionale, approvi, tra l’altro, le modalità di effettuazione delle approvi, tra l’altro, le modalità di effettuazione delle vendite di liquidazione e di fine stagione.vendite di liquidazione e di fine stagione.

La giunta regionale vi provvede con D.G.R. 1732/1999 e La giunta regionale vi provvede con D.G.R. 1732/1999 e D.G.R. 2549/2003.D.G.R. 2549/2003.

Vendite di fine stagione

possono essere effettuate in due periodi possono essere effettuate in due periodi dell'anno, dal 7 gennaio al 7 marzo e dal 7 dell'anno, dal 7 gennaio al 7 marzo e dal 7 luglio al 7 settembre, e si denominano, luglio al 7 settembre, e si denominano, pertanto, vendita di fine stagione estive od pertanto, vendita di fine stagione estive od invernali.invernali.

Occorre una comunicazione al Comune con Occorre una comunicazione al Comune con l'indicazione della data di inizio e della sua l'indicazione della data di inizio e della sua durata, da inviarsi almeno cinque giorni durata, da inviarsi almeno cinque giorni prima dell'inizio.prima dell'inizio.

Vendite di fine stagione

è obbligatorio esporre il prezzo praticato ordinariamente è obbligatorio esporre il prezzo praticato ordinariamente e lo sconto o ribasso espresso in percentuale sul prezzo e lo sconto o ribasso espresso in percentuale sul prezzo normale di vendita che si intende praticare nel corso normale di vendita che si intende praticare nel corso della vendita di fine stagione.della vendita di fine stagione.

è fatto obbligo di disporre le merci offerte nelle vendite è fatto obbligo di disporre le merci offerte nelle vendite regolate al presente punto in maniera inequivocabilmente regolate al presente punto in maniera inequivocabilmente distinta e separata da quelle che eventualmente siano distinta e separata da quelle che eventualmente siano contemporaneamente poste in vendita alle condizioni contemporaneamente poste in vendita alle condizioni ordinarie; ove una tale separazione non sia praticabile, la ordinarie; ove una tale separazione non sia praticabile, la vendita ordinaria viene sospesa.vendita ordinaria viene sospesa.

Vendite di liquidazione e di fine stagione

E' obbligatorio che la pubblicità citi, espressamente, gli E' obbligatorio che la pubblicità citi, espressamente, gli estremi della comunicazione al Comune, nonché la durata estremi della comunicazione al Comune, nonché la durata della vendita stessa.della vendita stessa.

Nel caso venga indicato un solo prezzo, è fatto obbligo di Nel caso venga indicato un solo prezzo, è fatto obbligo di vendere a quel prezzo tutti gli articoli che rientrano nella vendere a quel prezzo tutti gli articoli che rientrano nella voce reclamizzata.voce reclamizzata.

E' fatto obbligo di praticare nei confronti del consumatore i E' fatto obbligo di praticare nei confronti del consumatore i prezzi pubblicizzati senza limitazioni di quantità e senza prezzi pubblicizzati senza limitazioni di quantità e senza alcun abbinamento di vendite, fino all'esaurimento delle alcun abbinamento di vendite, fino all'esaurimento delle scorte.scorte.

Vendite di liquidazione e di fine stagione

Gli organi di vigilanza del Comune, muniti dell'apposita Gli organi di vigilanza del Comune, muniti dell'apposita tessera di riconoscimento, hanno facoltà di accedere ai tessera di riconoscimento, hanno facoltà di accedere ai punti di vendita per effettuare i relativi controlli.punti di vendita per effettuare i relativi controlli.

9 - Nelle vendite di cui ai precedenti punti 1 e 2 è vietato 9 - Nelle vendite di cui ai precedenti punti 1 e 2 è vietato il riferimento, nella presentazione della vendita o nella il riferimento, nella presentazione della vendita o nella pubblicità, a fallimento, a procedure fallimentari e simili, pubblicità, a fallimento, a procedure fallimentari e simili, anche come termine di paragone.anche come termine di paragone.

Vendite promozionali

““Le vendite promozionali sono effettuate Le vendite promozionali sono effettuate dall’esercente dettagliante per tutti o una dall’esercente dettagliante per tutti o una parte dei prodotti merceologici e per periodi parte dei prodotti merceologici e per periodi di tempo limitato” (art. 15, comma 4).di tempo limitato” (art. 15, comma 4).

Le vendite sottocosto

Discipline coinvolte

AntitrustAntitrust Concorrenza slealeConcorrenza sleale Disciplina commercioDisciplina commercio

Prima della riforma del commercioPrima della riforma del commercio

In linea di principio la concorrenza di prezzo è In linea di principio la concorrenza di prezzo è vista favorevolmente, in certi casi, tuttavia, vista favorevolmente, in certi casi, tuttavia, può generare distrosioni inaccettabilipuò generare distrosioni inaccettabili

Non sono vendite sottocosto

Le vendite sottomercato (vendite effettuate a prezzi Le vendite sottomercato (vendite effettuate a prezzi minori di quelli praticati sul mercato da altri venditori). minori di quelli praticati sul mercato da altri venditori). Tali ribassi rientrano nel gioco della concorrenza.Tali ribassi rientrano nel gioco della concorrenza.

Le vendite a prezzo inferiore rispetto a quello concordato Le vendite a prezzo inferiore rispetto a quello concordato (vendite a prezzo inferiore rispetto al listino del (vendite a prezzo inferiore rispetto al listino del produttore). Tali ribassi sono possono eventualmente produttore). Tali ribassi sono possono eventualmente essere ritenuti violazioni contrattuali.essere ritenuti violazioni contrattuali.

Vendite sottocosto secondo Antitrust

I ribassi di prezzo sono ritenuti illeciti I ribassi di prezzo sono ritenuti illeciti quando si verificano alcune quando si verificano alcune condizionicondizioni::

L’impresa che li pratica è in posizione L’impresa che li pratica è in posizione dominante (è un’ipotesi di abuso di dominante (è un’ipotesi di abuso di quella posizione)quella posizione)

Il prezzo praticato è un prezzo “predatorio”.Il prezzo praticato è un prezzo “predatorio”.

Prezzo predatorio

Comportamento dell’imprenditore che offre beni o Comportamento dell’imprenditore che offre beni o servizi a prezzi inferiori ai costi di produzione, onde servizi a prezzi inferiori ai costi di produzione, onde conquistare la clientela dei concorrenti, fino ad conquistare la clientela dei concorrenti, fino ad escluderli dal mercato oppure al fine di dissuadere escluderli dal mercato oppure al fine di dissuadere rivali ancora potenziali dall’entrare nel mercato stesso.rivali ancora potenziali dall’entrare nel mercato stesso.

Talora il prezzo sottocosto è praticato in un mercato in Talora il prezzo sottocosto è praticato in un mercato in cui l’imprenditore dispone di una posizione di cui l’imprenditore dispone di una posizione di monopolio o di dominio assoluto, per impedire monopolio o di dominio assoluto, per impedire l’ingresso (o favorire l’uscita) di un concorrento in un l’ingresso (o favorire l’uscita) di un concorrento in un altro mercato collegato.altro mercato collegato.

Parametri di riferimento Svariati criteri:Svariati criteri:

Commissione UE: costi medi totali ,costi medi variabili;Commissione UE: costi medi totali ,costi medi variabili; Corte di giustizia europea:Corte di giustizia europea:

se il prezzo inferiore ai costi variabili è sicuramente predatorio,se il prezzo inferiore ai costi variabili è sicuramente predatorio, se il prezzo è minore ai costi medi ma superiore a quelli variabili, è se il prezzo è minore ai costi medi ma superiore a quelli variabili, è

predatorio se vi è la finalità di escludere il concorrente,predatorio se vi è la finalità di escludere il concorrente, Antitrust italiana:Antitrust italiana:

se il prezzo è inferiore al costo incrementale medio di breve periodo è se il prezzo è inferiore al costo incrementale medio di breve periodo è sicuraemnte predatorio;sicuraemnte predatorio;

se il prezzo è superiore al costo incrementale medio di lungo periodo se il prezzo è superiore al costo incrementale medio di lungo periodo sicuramente non è predatorio;sicuramente non è predatorio;

se il prezzo è compreso tra i due, la valutazione del comportamento se il prezzo è compreso tra i due, la valutazione del comportamento dipenderà dalla valutazione di altri aspetti tra cui il contesto in cui si dipenderà dalla valutazione di altri aspetti tra cui il contesto in cui si inserisce.inserisce.

Vendite sottocosto come compor-tamento di concorrenza sleale Art. 2598, n. 3, c.c.Art. 2598, n. 3, c.c. Orientamento tradizionale:Orientamento tradizionale:

Anche in questo caso la vendita è illecita Anche in questo caso la vendita è illecita solo se e quando governata dall’intento di solo se e quando governata dall’intento di acquisire una posizione di monopolio acquisire una posizione di monopolio ovvero di eliminare un concorrente.ovvero di eliminare un concorrente.

Nuovo orientamento

Inaugurato da cass. 21 aprile 1983, n. 2743Inaugurato da cass. 21 aprile 1983, n. 2743 la ratio del divieto della vendita sottocosto è da individuare la ratio del divieto della vendita sottocosto è da individuare

nella “obiettiva” necessità di presidiare le regole di nella “obiettiva” necessità di presidiare le regole di competizione economicacompetizione economica

la vendita sottocosto è illecita se idonea a produrre «rilevanti la vendita sottocosto è illecita se idonea a produrre «rilevanti effetti dannosi o turbando in misura sensibile le condizioni effetti dannosi o turbando in misura sensibile le condizioni di mercato o mettendo specificatamente in difficoltà un di mercato o mettendo specificatamente in difficoltà un determinato concorrente»determinato concorrente»

la vendita sottocosto è illecita se si presenta come la vendita sottocosto è illecita se si presenta come operazione non isolata ed estemporanea, ma si connoti per operazione non isolata ed estemporanea, ma si connoti per reiterazione o sistematicitàreiterazione o sistematicità

Ma ...

anche la vendita sottocosto attuata a scopo anche la vendita sottocosto attuata a scopo promozionale senza rispettare le prescrizioni di promozionale senza rispettare le prescrizioni di legge in materia, che sono volte a tutelare il legge in materia, che sono volte a tutelare il pubblico degli acquirenti ed al tempo stesso ad pubblico degli acquirenti ed al tempo stesso ad assicurare l’ordinato svolgimento dell’attività di assicurare l’ordinato svolgimento dell’attività di commercio, nell’ambito di un’iniziativa commercio, nell’ambito di un’iniziativa commerciale durata pochi giorni, è stata commerciale durata pochi giorni, è stata giudicata atto di concorrenza sleale in quanto giudicata atto di concorrenza sleale in quanto idonea a danneggiare l’altrui aziendaidonea a danneggiare l’altrui azienda

In conclusione ...

La vendita sottocosto impedisce al La vendita sottocosto impedisce al consumatore di formarsi un giudizio consumatore di formarsi un giudizio corretto e infrange le regole su cui gli corretto e infrange le regole su cui gli operatori economici confidano.operatori economici confidano.

La vendita sottoscosto è lecita solo in La vendita sottoscosto è lecita solo in presenza di particolari circostanze che la presenza di particolari circostanze che la giustifichino sul piano econominco-giustifichino sul piano econominco-aziendale o commerciale.aziendale o commerciale.

Intervento legislativo specifico

Il legislatore italiano, a differenza di quello di Il legislatore italiano, a differenza di quello di altri paesi a lungo non si è occupato del altri paesi a lungo non si è occupato del problema.problema.

Il testo legislativo è evidentemente frutto di Il testo legislativo è evidentemente frutto di compromessi, seguiti a molte proposte di legge compromessi, seguiti a molte proposte di legge consultazioni e discussioni.consultazioni e discussioni.

Definizione ““Per vendita sottocosto si intende la vendita al Per vendita sottocosto si intende la vendita al

pubblico di uno o più prodotti effettuata ad un pubblico di uno o più prodotti effettuata ad un prezzo inferiore a quello risultante dalle fatture prezzo inferiore a quello risultante dalle fatture di acquisto maggiorato dell’imposta sul valore di acquisto maggiorato dell’imposta sul valore aggiunto e di ogni altra imposta o tassa aggiunto e di ogni altra imposta o tassa connessa alla natura del prodotto e diminuito connessa alla natura del prodotto e diminuito degli eventuali sconti o contribuzioni degli eventuali sconti o contribuzioni riconducibili al prodotto medesimo purché riconducibili al prodotto medesimo purché documentati” documentati” (art. 15, comma 7 D. Lgs. 114/98 e (art. 15, comma 7 D. Lgs. 114/98 e art. 1 c. 1 DPR 218/01).art. 1 c. 1 DPR 218/01).

Disciplina (1)

La legge attribuisce al governo il potere di disciplinare le La legge attribuisce al governo il potere di disciplinare le vendite sottocosto attraverso D.P.R.vendite sottocosto attraverso D.P.R.

Si applicano le disposizioni sanzionatorie previste dai Si applicano le disposizioni sanzionatorie previste dai commi 2 e 3 dell’art. 22 del D. Lgs. 114/98 (sospensione commi 2 e 3 dell’art. 22 del D. Lgs. 114/98 (sospensione attività per un massimo di 20 gg.; sanzione amministrativa attività per un massimo di 20 gg.; sanzione amministrativa da 1.000.000 a 6.000.000 di £.).da 1.000.000 a 6.000.000 di £.).

Al Ministero dell’industria viene affidato il compito di Al Ministero dell’industria viene affidato il compito di promuove la sottoscrizione di codici di promuove la sottoscrizione di codici di autoregolamentazione delle vendite sottocosto tra le autoregolamentazione delle vendite sottocosto tra le organizzazioni rappresentative delle imprese produttrici e organizzazioni rappresentative delle imprese produttrici e distributive” (comma 9).distributive” (comma 9).

Disciplina (2)

D.P.R. 6 aprile 2001, n. 218.D.P.R. 6 aprile 2001, n. 218. Circolare Ministero attività produttive Circolare Ministero attività produttive

3528/C del 24 ottobre 2001.3528/C del 24 ottobre 2001.

Ancora la definizione ““Per vendita sottocosto si intende la vendita al Per vendita sottocosto si intende la vendita al

pubblico di uno o più prodotti effettuata ad un pubblico di uno o più prodotti effettuata ad un prezzo inferiore a quello risultante dalle fatture prezzo inferiore a quello risultante dalle fatture di acquisto maggiorato dell’imposta sul valore di acquisto maggiorato dell’imposta sul valore aggiunto e di ogni altra imposta o tassa aggiunto e di ogni altra imposta o tassa connessa alla natura del prodotto e diminuito connessa alla natura del prodotto e diminuito degli eventuali sconti o contribuzioni degli eventuali sconti o contribuzioni riconducibili al prodotto medesimo purché riconducibili al prodotto medesimo purché documentati” documentati” (art. 15, comma 7 D. Lgs. 114/98 e (art. 15, comma 7 D. Lgs. 114/98 e art. 1 c. 1 DPR 218/01).art. 1 c. 1 DPR 218/01).

Alcuni problemi

Quali costi vanno considerati?Quali costi vanno considerati? Tipologia di costo tipica del dettagliante.Tipologia di costo tipica del dettagliante. Cosa sono le contribuzioni?Cosa sono le contribuzioni? Vanno considerati gli sconti complessivi Vanno considerati gli sconti complessivi

sulla vendita?sulla vendita?

Limiti di tempo La vendita sottocosto «può essere effettuata solo La vendita sottocosto «può essere effettuata solo

tre volte nel corso dell'anno; ogni vendita tre volte nel corso dell'anno; ogni vendita sottocosto non può avere una durata superiore a sottocosto non può avere una durata superiore a dieci giorni» (art. 1, comma 4).dieci giorni» (art. 1, comma 4).

«Non può essere effettuata una vendita sottocosto «Non può essere effettuata una vendita sottocosto se non è decorso almeno un periodo pari a venti se non è decorso almeno un periodo pari a venti giorni, salvo che per la prima vendita sottocosto giorni, salvo che per la prima vendita sottocosto dell'anno» (art. 1, comma 5).dell'anno» (art. 1, comma 5).

Limiti di oggetto «Il numero delle referenze oggetto di ciascuna «Il numero delle referenze oggetto di ciascuna

vendita sottocosto non può essere superiore a vendita sottocosto non può essere superiore a cinquanta» (art. 1, comma 4).cinquanta» (art. 1, comma 4).

Comunicazione al Comune La vendita sottocosto «deve essere comunicata al La vendita sottocosto «deve essere comunicata al

comune dove è ubicato l'esercizio almeno dieci giorni comune dove è ubicato l'esercizio almeno dieci giorni prima dell'inizio» (art. 1, comma 4).prima dell'inizio» (art. 1, comma 4).

Tutela dell’informazione consumatore

indicazione chiara ed inequivocabile dei indicazione chiara ed inequivocabile dei prodotti, del quantitativo disponibile per prodotti, del quantitativo disponibile per ciascuna referenza e del periodo temporale della ciascuna referenza e del periodo temporale della vendita, nonché delle relative circostanze nel vendita, nonché delle relative circostanze nel caso dei prodotti di cui all'articolo 2, comma 1, caso dei prodotti di cui all'articolo 2, comma 1, lettere d) ed e);lettere d) ed e);

inequivocabile identificazione dei prodotti in inequivocabile identificazione dei prodotti in vendita sottocosto all'interno dell'esercizio vendita sottocosto all'interno dell'esercizio commercialecommerciale

Eccezioni al divieto di vendita sottocosto (art. 2, comma 1)

prodotti alimentari freschi e deperibili,prodotti alimentari freschi e deperibili, dei prodotti alimentari di prossima scadenza,dei prodotti alimentari di prossima scadenza, prodotti tipici delle festività tradizionali, prodotti tipici delle festività tradizionali,

quando queste siano trascorsequando queste siano trascorse dei prodotti il cui valore commerciale sia dei prodotti il cui valore commerciale sia

significativamente diminuito,significativamente diminuito, dei prodotti non alimentari difettati, dei quali dei prodotti non alimentari difettati, dei quali

sia lecita la vendita e garantita la sicurezza,sia lecita la vendita e garantita la sicurezza,

Eccezioni al divieto di vendita sottocosto (art. 2, comma 2)

in caso di ricorrenza dell'apertura dell'esercizio in caso di ricorrenza dell'apertura dell'esercizio commerciale o della partecipazione al gruppo del commerciale o della partecipazione al gruppo del quale l'esercizio fa parte, con cadenza almeno quale l'esercizio fa parte, con cadenza almeno quinquennale;quinquennale;

di apertura di un nuovo esercizio commerciale;di apertura di un nuovo esercizio commerciale; di avvenuta ristrutturazione totale dei locali di avvenuta ristrutturazione totale dei locali

anche qualora si sia proceduto, prima della anche qualora si sia proceduto, prima della ristrutturazione, alla vendita di liquidazione;ristrutturazione, alla vendita di liquidazione;

Obblighi

No comunicazione comune,No comunicazione comune, No limiti di tempo (critica),No limiti di tempo (critica), No limiti d’oggetto,No limiti d’oggetto, Si obblighi informativi a tutela consuma-Si obblighi informativi a tutela consuma-

tore.tore.

Divieto assoluto

«È vietata la vendita sottocosto effettuata da un «È vietata la vendita sottocosto effettuata da un esercizio commerciale che, da solo o esercizio commerciale che, da solo o congiuntamente a quelli dello stesso gruppo di congiuntamente a quelli dello stesso gruppo di cui fa parte, detiene una quota superiore al cui fa parte, detiene una quota superiore al cinquanta per cento della superficie di vendita cinquanta per cento della superficie di vendita complessiva esistente nel territorio della complessiva esistente nel territorio della provincia dove ha sede l'esercizio, con provincia dove ha sede l'esercizio, con riferimento al settore merceologico di riferimento al settore merceologico di appartenenza» (art. 1, comma 2).appartenenza» (art. 1, comma 2).

Disposizioni particolari

L’art. 6 del DPR conferma:L’art. 6 del DPR conferma: la competenza dell’AGCM nel caso vendita la competenza dell’AGCM nel caso vendita

sottocosto che costituisca abuso di posizione sottocosto che costituisca abuso di posizione dominante;dominante;

la competenza del giudice ordinario nel caso la la competenza del giudice ordinario nel caso la vendita sottocosto costituisca atto di vendita sottocosto costituisca atto di concorrenza sleale ai sensi dell’art. 2598, n. 3, concorrenza sleale ai sensi dell’art. 2598, n. 3, c.c.c.c.

Esclusioni

Il D.P.R. non si applicaIl D.P.R. non si applica alle vendite promozionali non effettuate alle vendite promozionali non effettuate

sottocosto e alle vendite di liquidazione e di sottocosto e alle vendite di liquidazione e di fine stagione, nonché alle vendite disposte fine stagione, nonché alle vendite disposte dall'autorità giudiziaria nell'ambito di una dall'autorità giudiziaria nell'ambito di una procedura di esecuzione forzata o fallimentare procedura di esecuzione forzata o fallimentare (art. 1, comma 8, DPR).(art. 1, comma 8, DPR).

agli esercenti il commercio sulle aree pubbliche agli esercenti il commercio sulle aree pubbliche (art. 1, comma 9, DPR).(art. 1, comma 9, DPR).

e la giurisprudenza restrittiva ...

Tutte le volte in cui una vendita sotto costo è attuata nel rispetto Tutte le volte in cui una vendita sotto costo è attuata nel rispetto delle leggi sul commercio non vi può essere concorrenza slealedelle leggi sul commercio non vi può essere concorrenza sleale

Di fatto, i dettaglianti (compresa la GDO) possono oggi vendere Di fatto, i dettaglianti (compresa la GDO) possono oggi vendere sotto costo senza grossi problemisotto costo senza grossi problemi

Visto che l’orientamento della giurisprudenza più recente era nel Visto che l’orientamento della giurisprudenza più recente era nel senso che la vendita sotto costo può costituire atto di senso che la vendita sotto costo può costituire atto di concorrenza sleale, è utile domandarsi quando questo principio concorrenza sleale, è utile domandarsi quando questo principio potrebbe ancora trovare applicazionepotrebbe ancora trovare applicazione

... mantiene la sua validità tutte le volte che la ... mantiene la sua validità tutte le volte che la disciplina delle vendite sottocosto non trova disciplina delle vendite sottocosto non trova applicazione.applicazione.

Non sono sottoposte al DPR Le vendite sottocosto rientrano tra le vendite Le vendite sottocosto rientrano tra le vendite

straordinarie di cui all’art. 15 D.Lgs. 114/98, straordinarie di cui all’art. 15 D.Lgs. 114/98, sono sono perciò vendite al dettaglio e non all’ingrosso, né le perciò vendite al dettaglio e non all’ingrosso, né le vendite del produttorevendite del produttore..

Sono vendite al pubblico per cui Sono vendite al pubblico per cui non vi rientrano le non vi rientrano le vendite negli spacci internivendite negli spacci interni..

Si ritiene che Si ritiene che non vi rientrino neppure le vendite per non vi rientrino neppure le vendite per mezzo apparecchi automatici, per corrispondenza, mezzo apparecchi automatici, per corrispondenza, tramite televisione o altri mezzi di comunicazione tramite televisione o altri mezzi di comunicazione (compreso commercio elettronico) e presso il (compreso commercio elettronico) e presso il consumatoreconsumatore (circ. min. 3528/2001). (circ. min. 3528/2001).

Le vendite su aree pubbliche.Le vendite su aree pubbliche.

Rimedi alternativi

Prezzi civetta.Prezzi civetta. Prezzi predatori (se l’impresa è in posizione Prezzi predatori (se l’impresa è in posizione

dominante).dominante). Pubblicità ingannevole e comparativa.Pubblicità ingannevole e comparativa. Pregiudizio alla reputazione del marchio Pregiudizio alla reputazione del marchio

determinato dalla sua utilizzazione in modo determinato dalla sua utilizzazione in modo non conforme all’immagine creata dal titolare.non conforme all’immagine creata dal titolare.

Violazioni di patti di prezzo imposto.Violazioni di patti di prezzo imposto.

La disciplina del commercio, le vendite straordinarie e sottocosto

dott. Lorenzo Benattidott. Lorenzo Benatti

lorenzo.benatti@unipr.itlorenzo.benatti@unipr.it