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Ernst & Young Financial Business Advisors S.p.A.
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“La Direttiva Emissions Trading ed il suo impatto sui processi aziendali tra rischi ed opportunità”
Daniele Agostini
Vicenza 30 Luglio, 2005
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I. La Direttiva Emissions Trading
II. Il Trading: tra rischi ed opportunità
III. L’impatto sui processi aziendali
L’interventoL’intervento
2
La Direttiva ET - gli obblighiLa Direttiva ET - gli obblighi
Istituisce un duplice obbligo per gli impianti regolati:
1. la necessità per operare di possedere un permesso all’emissione in atmosfera di gas serra;
2. l’obbligo di rendere alla fine dell’anno un numero di quote (o diritti) d’emissione pare alle emissioni di gas serra rilasciate durante l’anno.
Istituisce un duplice obbligo per gli impianti regolati:
1. la necessità per operare di possedere un permesso all’emissione in atmosfera di gas serra;
2. l’obbligo di rendere alla fine dell’anno un numero di quote (o diritti) d’emissione pare alle emissioni di gas serra rilasciate durante l’anno.
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La Direttiva ET - avvio del sistemaLa Direttiva ET - avvio del sistema
L’avvio del sistema si basa sui seguenti elementi:
• Un’autorizzazione all’emissione di gas serra rilasciata previa verifica della capacità dell’operatore dell’impianto di monitorare nel tempo le proprie emissioni di gas serra
• Quote d’emissioni rilasciate a ciascun impianto sulla base di un Piano di Assegnazione Nazionale (PNA); ogni quota da diritto al rilascio di una tonnellata di biossido di carbonio equivalente
• Un Piano di Assegnazione Nazionale redatto in conformità ai criteri previsti dall’allegato III della direttiva stessa e soggetto all’esame della Commissione Europea.
L’avvio del sistema si basa sui seguenti elementi:
• Un’autorizzazione all’emissione di gas serra rilasciata previa verifica della capacità dell’operatore dell’impianto di monitorare nel tempo le proprie emissioni di gas serra
• Quote d’emissioni rilasciate a ciascun impianto sulla base di un Piano di Assegnazione Nazionale (PNA); ogni quota da diritto al rilascio di una tonnellata di biossido di carbonio equivalente
• Un Piano di Assegnazione Nazionale redatto in conformità ai criteri previsti dall’allegato III della direttiva stessa e soggetto all’esame della Commissione Europea.
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Una volta avviato il sistema prevede attività di scambio in cui:
• Le quote possono essere vendute o acquistate liberamente tra gli operatori; le transazioni possono vedere la partecipazione sia degli operatori degli impianti coperti dalla direttiva, sia di soggetti terzi (e.g. intermediari, organizzazioni non governative, singoli cittadini);
• Le transazioni possono essere svolte su piattaforme di scambio istituzionali o attraverso contatti bilaterali; in ogni caso il trasferimento di quote viene registrato nell’ambito di un registro nazionale.
Una volta avviato il sistema prevede attività di scambio in cui:
• Le quote possono essere vendute o acquistate liberamente tra gli operatori; le transazioni possono vedere la partecipazione sia degli operatori degli impianti coperti dalla direttiva, sia di soggetti terzi (e.g. intermediari, organizzazioni non governative, singoli cittadini);
• Le transazioni possono essere svolte su piattaforme di scambio istituzionali o attraverso contatti bilaterali; in ogni caso il trasferimento di quote viene registrato nell’ambito di un registro nazionale.
La Direttiva ET- il tradingLa Direttiva ET- il trading
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Annualmente si procede alla resa:
• La resa delle quote d’emissione è effettuata annualmente dagli operatori degli impianti in numero pari alle emissioni reali degli impianti stessi
• Le emissioni reali utilizzate nell’ambito della resa delle quote da parte degli operatori sono il risultato del monitoraggio effettuato dall’operatore stesso e certificato da un soggetto terzo accreditato dalle autorità competenti
• La mancata resa di una quota d’emissione prevede una sanzione pecuniaria di 40 Euro nel periodo 2005-2007 e di 100 Euro nei periodi successivi; le emissioni oggetto di sanzione non sono esonerate dall’obbligo di resa di quote.
Annualmente si procede alla resa:
• La resa delle quote d’emissione è effettuata annualmente dagli operatori degli impianti in numero pari alle emissioni reali degli impianti stessi
• Le emissioni reali utilizzate nell’ambito della resa delle quote da parte degli operatori sono il risultato del monitoraggio effettuato dall’operatore stesso e certificato da un soggetto terzo accreditato dalle autorità competenti
• La mancata resa di una quota d’emissione prevede una sanzione pecuniaria di 40 Euro nel periodo 2005-2007 e di 100 Euro nei periodi successivi; le emissioni oggetto di sanzione non sono esonerate dall’obbligo di resa di quote.
La Direttiva ET - la resa e certificazioneLa Direttiva ET - la resa e certificazione
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Una verifica sistematicaUna verifica sistematica
Comunicazione emissioni annualiComunicazione
emissioni annuali
Verifica di parte terza
Verifica di parte terza
Annotazione sul registro nazionaleAnnotazione sul
registro nazionale
Resa quote sul registro nazionaleResa quote sul
registro nazionaleValidazione emissioni
sul registroValidazione emissioni
sul registro
Verifica di complianceVerifica di compliance
AziendaAziendaVerificatoreVerificatore
Autorità nazionale competente
Autorità nazionale competente
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La Direttiva ET - Il quadro complessivoLa Direttiva ET - Il quadro complessivo
AziendeAziende AA
Autorità nazionale competenteAutorità nazionale competente
TradingTrading…… BB
CC
Assegnazione e rilascio quote su base di criteri standard
predefiniti
Assegnazione e rilascio quote su base di criteri standard
predefiniti
Resa delle quoteResa delle quote
Verifica delle emissioniVerifica delle emissioni
CreditiCDM
CreditiCDM
CreditiJI
CreditiJI
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I. La Direttiva Emissions Trading
II. Il Trading: tra rischi ed opportunità
III. L’impatto sui processi aziendali
L’interventoL’intervento
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Trading - Capitalizzazione delle quoteTrading - Capitalizzazione delle quote
0
2000
4000
6000
8000
10000
12000
14000
16000
18000
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2000
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Impianti piccoli(es. laterizi e piastrelle)
Impianti piccoli(es. laterizi e piastrelle)
Impianti medi(es. cementifici)Impianti medi
(es. cementifici)Impianti grossi
(es. raffinaz. ed elettrico)Impianti grossi
(es. raffinaz. ed elettrico)
K E
uro/
anno
K E
uro/
anno
Previsioni basate prezzo della quota pari a 15 €Previsioni basate prezzo della quota pari a 15 €
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Trading - Vendita delle quoteTrading - Vendita delle quote
05
1015202530354045
0 0,5 1 1,5 2 2,5 3
Milioni di tonnelate di CO2
Euro
/ to
nn C
O2
05
1015202530354045
0 0,5 1 1,5 2 2,5 3
Milioni di tonnelate di CO2
Euro
/ to
nn C
O2
LivellosanzioneLivellosanzione
PrezzoquotaPrezzoquota
Emissionipre - ETEmissionipre - ET
QuoteassegnateQuoteassegnate
Emissionipost ETEmissionipost ET
Curva costod’abbattimentoCurva costod’abbattimento
AbbattimentoAbbattimento
VenditaVendita
CC
BBAA
A = costo adempimentoB = costo investimentoC = margine investimento
Nota: caso semplificato a fini illustrativiNota: caso semplificato a fini illustrativi
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Trading - Acquisto quoteTrading - Acquisto quote
05
1015202530354045
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Milioni di tonnelate di CO2
Euro
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Milioni di tonnelate di CO2
Euro
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LivellosanzioneLivellosanzione
PrezzoquotaPrezzoquota
Emissioni pre - ETEmissioni pre - ETQuote
assegnateQuote
assegnateEmissioni post ETEmissioni post ET
Curva costod’abbattimentoCurva costod’abbattimento
Abbattim.Abbattim.
AcquistoAcquisto
A = costo abbattimentoB = costo acquisto
BBAA
Nota: caso semplificato a fini illustrativiNota: caso semplificato a fini illustrativi
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Trading – Impatto dell’acquistoTrading – Impatto dell’acquisto
0
50
100
150
200
250
300
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Impianti piccoli(es. laterizi e piastrelle)
Impianti piccoli(es. laterizi e piastrelle)
Impianti medi(es. cementifici)Impianti medi
(es. cementifici)Impianti grossi
(es. raffinaz. ed elettrico)Impianti grossi
(es. raffinaz. ed elettrico)
K E
uro/
anno
K E
uro/
anno
Previsioni basate su un livello di sottoallocazione/insufficienza del 2% e prezzo della quota pari a 15 €
Previsioni basate su un livello di sottoallocazione/insufficienza del 2% e prezzo della quota pari a 15 €
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Trading – Il rischio di sanzioniTrading – Il rischio di sanzioni
La Direttiva prevede sanzioni caratterizzate da un alto livello deterrente:• In assenza di autorizzazione arresto dell’impianto• Mancata resa di quote prevede sanzioni di 40-100€ per ogni quota non
resa che non esonera dalla resa nell’anno successivo (la sanzione permette solo di posticipare la resa)
• Mancato monitoraggio prevede sanzioni identiche alla mancata resa ma applicate a tutte le emissioni non comunicate all’AutoritàCompetente
A differenza di altre normative ambientali, il controllo sarà effettuato in maniera sistematica tramite verificatori terzi che probabilmente dovranno assumere la liability associata con verifiche errate
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I. La Direttiva Emissions Trading
II. Trading: tra rischi ed opportunità
III. L’impatto sui processi aziendali
L’interventoL’intervento
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Impatto sui processi – il modello a venireImpatto sui processi – il modello a venire
Finanziari
Legali
Tecnici
Aspetti
Fiscali
Produzione
PianificazioneInvestimenti ed operativa
Carbon marketforecasts
Allocazione
Gestione accountET aziendale
Hedging, options, futures
Gestione strategia ET
Veicoli d’investimento ed intermediari
Carbon Market
Monitoraggioemissioni Reporting Verifica
Resa annuale delle quote
Trasmissione
MonitoraggioMAC interno
Integrazione cont. analitica
Integrazionebilancio finanz
Partecipazione aProgetti JI/CDM
Acquisizioni/vendite
Mercato di riferimento
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Impatto sui processi – un contesto dinamicoImpatto sui processi – un contesto dinamico
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Impatto sui processi – il ruolo della tempisticaImpatto sui processi – il ruolo della tempistica
Emissioni evitate settore energetico (Mtonn di CO2 eq)Emissioni evitate settore energetico (Mtonn di CO2 eq)
Cos
tidi
abba
ttim
ento
(Eur
o/to
nnC
O2
eq.)
Cos
tidi
abba
ttim
ento
(Eur
o/to
nnC
O2
eq.) I costi negativi delle misure di
abbattimento possono dipendere in parte sulla tempistica degli interventi
I costi negativi delle misure di abbattimento possono dipendere in parte sulla tempistica degli interventi
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Impatto sui processi – i requisiti del modelloImpatto sui processi – i requisiti del modello
Per sfruttare in maniera dinamica ed ottimale le opportunità offerte, i processi di gestione delle emissions trading aziendale devono:
• Seguire una strategia di esposizione al rischio ben definita dai vertici aziendali
• Essere trasversali all’azienda integrando tutti gli aspetti (produzione, abbattimento, finanza e fisco)
• Usufruire di un sistema informativo strutturato che permetta il monitoraggio e la valutazione in tempi reali di tutti gli indici legati alla variabile carbonio
• Essere basati su un sistema di procedure che definisca in modo strutturato compiti e responsabilità
Per sfruttare in maniera dinamica ed ottimale le opportunità offerte, i processi di gestione delle emissions trading aziendale devono:
• Seguire una strategia di esposizione al rischio ben definita dai vertici aziendali
• Essere trasversali all’azienda integrando tutti gli aspetti (produzione, abbattimento, finanza e fisco)
• Usufruire di un sistema informativo strutturato che permetta il monitoraggio e la valutazione in tempi reali di tutti gli indici legati alla variabile carbonio
• Essere basati su un sistema di procedure che definisca in modo strutturato compiti e responsabilità
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Ottimizzazione del sistema – le risorse richiesteOttimizzazione del sistema – le risorse richieste
Produzione
Pianificazione
Investimenti ed operativa
Carbon marketforecasts
Allocazione
Gestione accountET aziendale
Hedging, options, futures
Gestione strategia ET
Veicoli d’investimento ed intermediari
Carbon Market
Monitoraggioemissioni Reporting Verifica
Resa annuale delle quote
Trasmissione
MonitoraggioMAC interno
Integrazione cont. analitica
Integrazionebilancio finanz
Partecipazione aProgetti JI/CDM
Acquisizioni/vendite
Mercato di riferimento
AziendaAzienda
Utilizzo di risorse esterneUtilizzo di risorse esterne Acquisizione nuove risorseAcquisizione nuove risorseL’ottimizzazione della gestione della variabile del carbonio comporterà un giusto equilibrio tra:
a) Valorizzazione risorse interne
b) Acquisizione di risorse aggiuntive
c) Utilizzo di risorse esterne (es. brokers, consulenza, banche d’investimento, studi legali)
L’ottimizzazione della gestione della variabile del carbonio comporterà un giusto equilibrio tra:
a) Valorizzazione risorse interne
b) Acquisizione di risorse aggiuntive
c) Utilizzo di risorse esterne (es. brokers, consulenza, banche d’investimento, studi legali)
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Ottimizzazione del sistema – la situazione attualeOttimizzazione del sistema – la situazione attuale
Alcune evidenze:• Le aziende oggi pur essendo consapevoli dell’impatto
significativo della variabile “carbonio” sulle prestazioni aziendali in campo energetico,
• sono spesso in ritardo nell’adeguare la loro strategia di gestione del rischio,
• nonché i processi aziendali in termini di gestione tecnica, finanziaria, fiscale e legale del “carbonio”
Alcune evidenze:• Le aziende oggi pur essendo consapevoli dell’impatto
significativo della variabile “carbonio” sulle prestazioni aziendali in campo energetico,
• sono spesso in ritardo nell’adeguare la loro strategia di gestione del rischio,
• nonché i processi aziendali in termini di gestione tecnica, finanziaria, fiscale e legale del “carbonio”
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ConclusioniConclusioni
• La Direttiva Emissions Trading introduce un nuovo strumento di politica ambientale di natura dinamica
• Il nuovo sistema di trading può comportare oneri (necessitàdi acquisto) ma anche importanti opportunità a fronte di un sistema sanzionatorio ad alto livello di deterrenza
• L’impatto sui processi aziendali e di tipo trasversale ed una gestione realmente trasversale della tematica permette di cogliere le importanti opportunità
• La Direttiva Emissions Trading introduce un nuovo strumento di politica ambientale di natura dinamica
• Il nuovo sistema di trading può comportare oneri (necessitàdi acquisto) ma anche importanti opportunità a fronte di un sistema sanzionatorio ad alto livello di deterrenza
• L’impatto sui processi aziendali e di tipo trasversale ed una gestione realmente trasversale della tematica permette di cogliere le importanti opportunità