La didattica della storia on line

Clio ’92 - Associazione di insegnanti e ricercatori

sulla didattica della storia

AMBIENTI DI APPRENDIMENTO DIGITALI E DIDATTICA DELLA

STORIALA DIDATTICA DELLA STORIA ON-LINE: PREGI E LIMITI

A cura di Giuseppe Di Tonto

PINEROLO – NOVEMBRE 2010

http://www.archives.gov/education/

http://www.mosaico.rai.it/

http://www.histoire-image.org/index.php

http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/homePagePuntate.aspx

http://valley.lib.virginia.edu/

http://wwwmcc.murdoch.edu.au/midland/midland5.htm

http://www.lastoria.org/rivoluzione1.htm

http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/

http://www.storiaefuturo.com/it/numero_23/index.php







Temi della comunicazione

Che cosa dobbiamo intendere per didattica della storia on-line.

In che modo i nuovi strumenti del web 2.0 e le risorse della rete possono arricchire le pratiche di insegnamento e apprendimento della disciplina.

Come progettare contenuti, percorsi didattici e ambienti di apprendimento per lo studio della storia on-line.







Priorità della dimensione didattico-pedagogica.

Gli strumenti e i contesti che si creano e si utilizzano nella didattica on-line possono facilitare i processi ma non veicolarli totalmente.

Sono le teorie pedagogiche e didattiche a fissare quali siano gli elementi formativi prioritari nell’uso delle nuove tecnologie telematiche della comunicazione.

Occorre avere infatti chiarezza sui diversi aspetti pedagogici e didattici che sottintendono ogni processo di formazione accompagnato dall’uso delle TIC.







UN MODELLO DI APPRENDIMENTO

DELLA STORIA

BASATO SU UN

CURRICOLO DI OPERAZIONI COGNITIVE

Quante di queste operazioni possono

essere facilitate dall’uso delle nuove

tecnologie della comunicazione?







INTERNET ABBONDA DI RISORSE CHE CI OFFRONO LA POSSIBILITA’ DI RACCOGLIERE INFORMAZIONI SUI FATTI STORICI

• MOTORI DI RICERCA

• FONTI SECONDARIE• FONTI PRIMARIE

VERSO QUALI RISORSE TENDONO AD ORIENTARSI GLI STUDENTI?

La ricerca di informazioni sui fatti storici

MOTORI DI RICERCA

CRONOLOGIEDI FATTI STORICI QUALI I PROBLEMI?

SITI TEMATICI

http://cronologia.leonardo.it/

http://www.google.it/

http://www.secondaguerramondiale.net/







ATTENDIBILITA’ DELLE FONTI

REPERIBILITÀ DELLE RISORSE IN RETE

UTILIZZABILITA’ DIDATTICA DELLE RISORSE NEL CONTESTO SCOLASTICO

ORIENTARSI VERSO L’UTILIZZO DI FONTI PRIMARIE O DI FONTI SECONDARIE ATTENDIBILI.

ARCHIVI

QUALI I PROBLEMI?

ISTITUTI DI RICERCAUNIVERSITA’


http://www.lastoria.org/index/master_index_old.htm

http://www.archiviostoricodelpatriarcatodivenezia.it/quadernodidattica/index.htm

http://www.rm.unina.it/index.html







ARCHIVI E MUSEI

NETWORK TELEVISIVI

SITI DIDATTICA DELLA STORIA


LAVORARE CON DIVERSE TIPOLOGIE DI FONTI ESEMPI STRANIERI

UN ARCHIVIO ATTREZZATO PER LA DIDATTICA

THE NATIONAL ARCHIVES


http://www.archives.gov/education/







ARCHIVI E MUSEI

NETWORK TELEVISIVI




LAVORARE CON DIVERSE TIPOLOGIE DI RISORSE

UN MUSEO ATTREZZATO PER LA DIDATTICA

UNITED STATES MEMORIAL MUSEUM HOLOCAUST

http://www.ushmm.org/education/







ARCHIVI E MUSEI

NETWORK TELEVISIVI





L’HISTORIE PAR L’IMAGE 1789-1939

http://www.histoire-image.org/index.php







ARCHIVI E MUSEI

NETWORK TELEVISIVI





MEDITA MEDIATECA DIGITALE ITALIANA (RAI)

http://www.mosaico.rai.it/







RAI TECHE

Il sito Rai Teche offre innovative possibilità di navigazione in una ridotta ma significativa selezione di materiali degli archivi della Rai.

Più di 2500 documenti video e audio appositamente scelti nella logica di ricostruire, attraverso le clips, i passaggi più significativi della produzione televisiva e radiofonica Rai.

LA FONTE ORALE NELLA SUA RIPRODUZIONE DIGITALE OFFRE UN APPROCCIO EMOTIVO DIRETTO NON MEDIATO DALLA LETTURA DELLA TRASCRIZIONE DEL DOCUMENTO

L’uso di documenti sonori

IL SITO TECHE RAI

http://www.teche.rai.it/index.html







LA STORIA SIAMO NOI

Il sito Rai Teche offre innovative possibilità di navigazione in una ridotta ma significativa selezione di materiali degli archivi della Rai.

Più di 2500 documenti video e audio appositamente scelti nella logica di ricostruire, attraverso le clips, i passaggi più significativi della produzione televisiva e radiofonica Rai.

LA FONTE ORALE NELLA SUA RIPRODUZIONE DIGITALE OFFRE UN APPROCCIO EMOTIVO DIRETTO NON MEDIATO DALLA LETTURA DELLA TRASCRIZIONE DEL DOCUMENTO

RAI – EDUCATION LA STORIA SIAMO NOI

L’uso di documenti audiovisivi

http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/homePagePuntate.aspx







ARCHIVI E MUSEI

NETWORK TELEVISIVI





DIGITAL HISTORY

http://www.digitalhistory.uh.edu/







Premessa metodologica UN MODELLO DI APPRENDIMENTO

DELLA STORIA

BASATO SU UN











Linee del tempo interattive








DELLA STORIA

BASATO SU UN





Premessa metodologica







• L’IMPORTANZA DELLO STUDIO DELLA STORIA ATTRAVERSO LA CARTOGRAFIA

• INDICATORI SPAZIALI: ESTENSIONE DEL FENOMENO, DISTRIBUZIONE, SCALA SPAZIALE CHE AD UN FENOMENO COMPETE (LOCALE, REGIONALE, NAZIONALE, CONTINENTALE, GLOBALE)

• Le risorse disponibili in rete

WWW-Virtual Library: HistoryMap History / History of

Cartography: THE Gateway to the Subject

• Cartografie statiche e dinamiche.

Organizzazione spaziale dei fatti storici

http://users.erols.com/mwhite28/euro1935.htm








DELLA STORIA

BASATO SU UN












• DALLA RICOSTRUZIONE STORICA ALLA RICERCA DELLE RELAZIONI CHE NON SONO IMMEDIATAMENTE EVIDENTI ATTRAVERSO LE FONTI STORICHE

• Le risorse • Schemi e mappe concettuali di storia

• TheCorner History Concept Maps • Strumenti di lavoro

• CMap Tools®

La spiegazione storica

http://www.thecorner.org/hist/maps/index.html








DELLA STORIA

BASATO SU UN












PARLIAMO DI LEARNING OBJECT

Una definizioneMateriale didattico suddiviso in unità formative autosufficienti, autonome e aggregabili che consentono di progettare percorsi formativi individuali, curriculari e flessibili in base alle esigenze di un utente, permettendo di ridurre i costi elevati della progettazione didattica per la formazione a distanza.

Dalle informazioni ai materiali strutturati

Problematiche dei learning object







LEARNING OBJECT PER LO STUDIO DELLA STORIA

- Obiettivi esplicitati- Rispettare il rapporto presente-

passato-presente- Materiali di studio- Prove formative che anticipino o

consolidino l’acquisizione di competenze sull’uso di operatori cognitivi

- Prova finale valutativa


Problematiche dei learning object







L’ESPERIENZA DEL PROGETTO PUNTO EDU EDASERALI (ANSAS- EX-INDIRE)


Le carte del nuovo mondoScuola e laicismo tra ‘800 e ‘900

Storia della radio in Italia (1923-1928)Lo sviluppo industriale italiano tra ‘800 e ‘900

Le donne e l’emigrazione italiana (1870-1970)Come si studia la storia

L’economia curtense







Dalle informazioni ai materiali strutturatiL’ESPERIENZA DEL PROGETTO PUNTO

EDU EDASERALI (ANSAS- EX-INDIRE)

http://www.siriomazzotti.it/Loemigrazionefemminile/index.htm







"Ambiente vuol significare qualcosa che avvolge, qualcosa in cui si entra, entro cui ci si può muovere, qualcosa che è formato da una pluralità di componenti che stanno tra loro in un rapporto dinamico che non è opaco ma è visibile ed è comprensibile per l’utente che si inoltra in un ambiente di apprendimento.

(L.Gallino, La progettazione di ambienti di apprendimento nella scuola e nel lavoro

Dai materiali all’ambiente di apprendimento

http://www.elearningtutor.it/







L’ambiente di apprendimento non può essere una semplice cornice di contenuti autoconsistenti.

L’architettura formativa dell’ambiente deve aiutare a superare il modello trasmissivo delle conoscenze

Ritornare in modo convinto al paradigma della costruzione delle conoscenze in un contesto sociale di apprendimento








Le nuove generazioni di ambienti di apprendimento ci aiutano a realizzare questi principi








WORKSOP

ARCHIVI L’HISTORIE PAR L’IMAGE

1789-1939MEDITA – RAI

MEDIATECA DIGITALE ITALIANATIMERIME

LINEE DEL TEMPO

COME SI STUDIA LA STORIA

LEARNING OBJECT AMBIENTI DI APPRENDIMENTO







LE COMPETENZE DIGITALIDefinizione: la competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione (TSI) per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione.

Essa è supportata da abilità di base nelle TIC: l’uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet. Conoscenze, abilità e attitudini essenziali legate a tale competenza

RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 18 dicembre 2006 relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente







LE COMPETENZE DIGITALI

Conoscenze, abilità e attitudini essenziali legate a tale competenza.

La competenza digitale presuppone una solida consapevolezza e conoscenza della natura, del ruolo e delle opportunità delle TSI nel quotidiano: nella vita privata e sociale come anche al lavoro.







Conoscenze, abilità e attitudini essenziali legate a tale competenza.Le abilità necessarie comprendono:

la capacità di cercare, raccogliere e trattare le informazioni e di usarle in modo critico e sistematico, accertandone la pertinenza e distinguendo il reale dal virtuale pur riconoscendone le correlazioni.

la capacità di usare strumenti per produrre, presentare e comprendere informazioni complesse

la capacità di ed essere in grado di accedere ai servizi basati su Internet, farvi ricerche e usarli.

la capacità di usare le TSI a sostegno del pensiero critico, della creatività e dell’innovazione.







LE COMPETENZE DIGITALI: DUBBI E RISERVE

prendere le distanze da una visione focalizzata sulla pura acquisizione di abilità tecniche

necessità di una attrezzatura cognitiva e culturale di riferimento

comprensione critica delle tecnologie e, in particolare, capacità di selezione delle informazioni

aspetti che investono la consapevolezza etica e relazionale







UN MODELLO DI COMPETENZA DIGITALEAntonio Calvani, Antonio Cartelli, Antonio Fini, Maria Ranieri

La competenza digitale consiste nel saper esplorare ed affrontare in modo flessibile situazioni tecnologiche nuove, nel saper analizzare selezionare e valutare criticamente dati e informazioni, nel sapersi avvalere del potenziale delle tecnologie per la rappresentazione e soluzione di problemi e per la costruzione condivisa e collaborativa della conoscenza, mantenendo la consapevolezza della responsabilità personali, del confine tra sé e gli altri e del rispetto dei diritti/doveri reciproci.







UN MODELLO DI COMPETENZA DIGITALEAntonio CalvanI, Antonio Cartelli, Antonio Fini, Maria Ranieri

Una definizione che evidenzia la coesistenza di dimensioni più marcate su tre diversi versanti fra loro integrati:

versante tecnologico: saper esplorare e affrontare con flessibilità problemi e contesti tecnologici nuovi; versante cognitivo: saper leggere, selezionare, interpretare e valutare dati e informazioni sulla base della loro pertinenza ed attendibilità; versante etico: saper interagire con altri soggetti in modo costruttivo e responsabile avvalendosi delle tecnologie.

Integrazione delle tre dimensioni: saper comprendere il potenziale offerto dalle tecnologie per la condivisione delle informazioni e la costruzione collaborativa di nuova conoscenza

Rappresentazionegrafica del

modello








Come valutare la competenza digitale? Quali strumenti utilizzare per consentire una valutazione della

competenza digitale e fornire indicazioni utili per favorirne lo sviluppo?

Quale affidabilità possono fornire gli strumenti di fronte ad un dominio così complesso?








Un modello di test: ISTANT DCA (Digital Competence Assessment).







UNA PROPOSTA DI SYLLABUS DI ELEMENTI DI INFORMATICA PER LA SCUOLA PRIMARIA

A CURA DEL MIUR (2008)Dal testo di presentazione del Syllabus

“Il syllabus di “Elementi di informatica” non è stato stilato con l’intenzione di tracciare un quadro dei grandi concetti fondanti e portanti dell’informatica ma, in modo molto più semplice, è il frutto dell’esperienza della didattica nella scuola del primo ciclo.”

“..profilo concettuale di nozioni di base..” un elenco semplice e rassicurante e irrinunciabili elementi di

informatica di base, con riguardo anche agli aspetti etici, sociali e giuridici

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