La DESERTIFICAZIONE Dei FONDALI MARINI la DESERTIFICAZIONE Dei FONDALI MARINI causata dal PRELIEVO...
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la DESERTIFICAZIONEDei FONDALI MARINI
la DESERTIFICAZIONEDei FONDALI MARINI
causata dalPRELIEVO del
DATTERO di MARE
causata dalPRELIEVO del
DATTERO di MARE
Il dattero di mare (Lithophaga lithophaga) è un mollusco bivalve
che vive nella roccia calcarea sottomarina scavando gallerie per
una profondità di diversi centimetri
Il dattero di mare (Lithophaga lithophaga) è un mollusco bivalve
che vive nella roccia calcarea sottomarina scavando gallerie per
una profondità di diversi centimetri
Le rocce in cui vivono i datteri di mare, generalmente, sono ricoperte
da moltissime altre forme di vita animali e vegetali
Le rocce in cui vivono i datteri di mare, generalmente, sono ricoperte
da moltissime altre forme di vita animali e vegetali
Le pareti rocciose sono quasi sempre ricoperte
da un grandissimo numerodi forme viventi;
sono proprio i loro colori arendere spettacolari i nostri
fondali
Le pareti rocciose sono quasi sempre ricoperte
da un grandissimo numerodi forme viventi;
sono proprio i loro colori arendere spettacolari i nostri
fondali
per prelevare i datteri di marebisogna smantellare le rocce:i “datterari” sono subacquei
che con vari mezzi frantumanole rocce per estrarne i
molluschi
per prelevare i datteri di marebisogna smantellare le rocce:i “datterari” sono subacquei
che con vari mezzi frantumanole rocce per estrarne i
molluschi
questo comporta ladistruzione di tutte le forme
viventi che si trovanosulla superficie dello scoglio
questo comporta ladistruzione di tutte le forme
viventi che si trovanosulla superficie dello scoglio
il danno si può presentare “a chiazze”
il danno si può presentare “a chiazze”
o può estendersi su vaste zone,ecco perché si parla di
“desertificazione”
o può estendersi su vaste zone,ecco perché si parla di
“desertificazione”
I biologi della Stazione di Biologia Marina dell’Università di Lecce studiano da diversianni gli effetti della pesca del dattero di mare e soprattutto
la capacità dei fondali di essere ricolonizzati dalle specie che ci vivevano prima del passaggio dei datterari
I biologi della Stazione di Biologia Marina dell’Università di Lecce studiano da diversianni gli effetti della pesca del dattero di mare e soprattutto
la capacità dei fondali di essere ricolonizzati dalle specie che ci vivevano prima del passaggio dei datterari
La ricolonizzazione dei fondalidanneggiati è notevolmente
rallentata dai ricci di mare che,essendo animali brucatori,
si nutrono di tutto ciò che cerca di ricrescere.
La ricolonizzazione dei fondalidanneggiati è notevolmente
rallentata dai ricci di mare che,essendo animali brucatori,
si nutrono di tutto ciò che cerca di ricrescere.
situazione inizialesituazione iniziale situazione dopo 1 mesesituazione dopo 1 mese situazione dopo 6 mesisituazione dopo 6 mesi
in assenza di ricci dopo solo 6 mesi la superficie studiata appare notevolmente ricolonizzata
in assenza di ricci dopo solo 6 mesi la superficie studiata appare notevolmente ricolonizzata
per valutare l’effetto dell’attivitàdei ricci di mare si è compiuto un
semplice esperimento: si sonofissate delle gabbie a proteggere
dai ricci un pezzo di fondale nudo e successivamente lo si èfotografato nel tempo per
valutare la ricolonizzazione
per valutare l’effetto dell’attivitàdei ricci di mare si è compiuto un
semplice esperimento: si sonofissate delle gabbie a proteggere
dai ricci un pezzo di fondale nudo e successivamente lo si èfotografato nel tempo per
valutare la ricolonizzazione
I biologi hanno mappato il danno causato dalla pesca del dattero di mare sui fondali salentini
I biologi hanno mappato il danno causato dalla pesca del dattero di mare sui fondali salentini
Nonostante la legge punisca la pesca, la detenzione e il commercio del dattero di mare a partire dal 1988 (D.L. n° 40 del Mistero della Marina Mercantile), spesso le
nostre abitudini alimentari ci spingono a trasgredire e, contemporaneamente,ad accentuare il processo di desertificazione delle nostre coste…
Nonostante la legge punisca la pesca, la detenzione e il commercio del dattero di mare a partire dal 1988 (D.L. n° 40 del Mistero della Marina Mercantile), spesso le
nostre abitudini alimentari ci spingono a trasgredire e, contemporaneamente,ad accentuare il processo di desertificazione delle nostre coste…
…ogni volta che mangiamo un piattodi datteri di mare abbiamo
sulla coscienza la distruzionedi un metro quadro di fondale
marino
…ogni volta che mangiamo un piattodi datteri di mare abbiamo
sulla coscienza la distruzionedi un metro quadro di fondale
marino