La democrazia di Modi

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16 » ESTERI | IL FATTO QUOTIDIANO | Lunedì 23 Maggio 2016 L India alle urne A » ROBERTA ZUNINI due anni esatti dallascesa al vertice della più grande de- mocrazia del mondo, il primo ministro indiano, il sessanta- cinquenne Narendra Modi, sembra sempre più orientato a governare il Subcontinente con la retorica nazionali- sta-religiosa e la soppressio- ne del dissenso, abbinati a massicce dosi di propanda, i- niettate nel corpo sociale dai tanti giornali e canali tv filo- governativi. Anzichè tentare di migliorare la condizione delle caste svantaggiate e po- vere, a cui appartiene, il pre- mier è concentrato ad alleva- re una generazione di induisti ultranazionalisti che si rifiu- tano di imparare l'inglese per- ché è la lingua degli ex colo- ni. Nelle ore successive al sui- cidio a metà gennaio del ven- tisettenne Rohit Vemula, il ri- cercatore universitario di ca- sta Dalit quella dei cosiddet- ti impuri, la più bassa nella scala induista- espulso dal campus di Hyderabad perché accusato di aver tirato uno schiaffo al leader degli stu- denti nazionalisti legati al partito del popolo indiano, il Bjp al governo, Modi è volato nel Sikkim per battezzare con il proprio nome una nuova va- rietà di orchidee. Mentre nel- le università montava la pro- testa in segno di solidarietà nei confronti dei compagni dalit di Vemula in sciopero della fame, il pio premier - che è riuscito a scalare la piramide sociale ed emergere dalla condizione di chai wallah, i ragazzi che vendono il tea in strada, grazie al suo attivismo allinterno dellorganizzazio- ne giovanile induista Ra- shtriya Swayamsevak Sangh, lRss- preferiva dirigersi ver- so le serre dove il suo ego sa- rebbe stato soddisfatto. L attivismo passato del premier Quando militava nella s s o- ciazione dei volontari nazio- nalisti induisti sosteneva di voler far crescere l'economia del suo paese. Risultato otte- nuto, in effetti, quando era governatore dello stato del Gujarat. Ma, una volta seduto sull ambita poltrona federa- le, ha dimostrato che in realtà ciò che gli interessa aumen- tare è la retorica nazionalista incentrata sulla demonizza- zione della vasta minoranza musulmana, dell i n t e l l i- ghenzia di sinistra e del ibero pensiero anche in ambito scientifico e letterario. Tantè che nemmeno un me- se dopo il suicidio del ricer- catore Dalit, Kanhaiya Ku- mar, leader dellOrganizza- zione studentesca di sinistra della Jawahharlal Nehru u- niversity, è stato arrestato con laccusa di sedizione per aver scandito slogan contro lIndia. La ricerca di un ca- pro espiatorio è sempre più frenetica da parte delle auto- rità indiane, decise a disto- gliere così lattenzione dalle svariate contraddizioni e promesse mancate del pre- mier proprio in ambito so- cio-economico. Nonostante la crescita i- narrestabile delle co n o mi a indiana, più del 7% allanno, infatti, il governo non sembra essere stato in grado finora di far fronte alla continua ri- chiesta di nuovi posti di lavo- ro: in una società di un miliar- do e 300 milioni di cittadini, ogni mese circa un milione di giovani si affaccia sul merca- to del lavoro. La situazione è resa ancora più complicata dal millenario problema del- la divisione in caste. Ufficial- mente abolito nellormai lon- tano 1950, questo sistema di suddivisione creato dallin- duismo per irregimentare la comunità indiana e le sue a- spirazioni, continua a pesare moltissimo. Prova ne è che ne ll ultimo censimento di cinque anni fa il governo di allora aveva voluto includere nellindagine anche la con- troversa struttura delle ca- ste, seppur separata dal resto del conteggio. Rispondere al- le domande sulla casta di provenienza non era obbli- gatorio ma la scelta di ripri- stinare un parametro di clas- sificazione abbandonato dai censimenti dopo lepoca co- loniale, ha comunque solle- vato molte polemiche. Lese- cutivo del Congresso di So- nia Gandi, aveva motivato la decisione con un argomento ineccepibile: data la forte correlazione esistente da sempre tra caste e status so- cio-economico degli indivi- dui, raccogliere questi dati permette di combattere con più efficacia le disuguaglian- ze e lenorme divario tra ric- chi e poveri. Lobiettivo di- chiarato era quello di censire La piazza Mi- litanti comuni- sti. Oppositori e sostenitori del partito di Gandhi Mondal, LaPresse/Reuters Lo strano senso di Modi per la democrazia Ultranazionalismo Come la destra religiosa e ultranazionalista indiana sta trasformando il Subcontinente in una "democratura" repressiva Biografia ROHIT VEMULA Ricercatore universitario, stava concludendo il master per diventare un accademico quando a gennaio viene sbattuto fuori dal dormitorio del campus universitario di Hyderabad e sospeso perché tentava di opporsi con altri cinque colleghi Dalit allo spadroneg- giare del movimento studentesco legato alla destra ultrareligiosa. Per lui, figlio di una poverissima ragazza madre, non poter più avere una stanza gratuita è stato il colpo di grazia, così come la sospensione dal corso di Php

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16 » ESTERI | IL FATTO QUOTIDIANO | Lunedì 23 Maggio 2016

L’Indiaalle urne

A» ROBERTA ZUNINI

due anni esatti dall’ascesa alvertice della più grande de-mocrazia del mondo, il primoministro indiano, il sessanta-cinquenne Narendra Modi,sembra sempre più orientatoa governare il Subcontinentecon la retorica nazionali-sta-religiosa e la soppressio-ne del dissenso, abbinati amassicce dosi di propanda, i-niettate nel corpo sociale daitanti giornali e canali tv filo-governativi. Anzichè tentaredi migliorare la condizionedelle caste svantaggiate e po-vere, a cui appartiene, il pre-mier è concentrato ad alleva-re una generazione di induistiultranazionalisti che si rifiu-tano di imparare l'inglese per-ché è la lingua degli ex colo-ni.

Nelle ore successive al sui-cidio a metà gennaio del ven-tisettenne Rohit Vemula, il ri-cercatore universitario di ca-sta Dalit –quella dei cosiddet-ti impuri, la più bassa nellascala induista- espulso dalcampus di Hyderabad perchéaccusato di aver tirato unoschiaffo al leader degli stu-denti nazionalisti legati alpartito del popolo indiano, ilBjp al governo, Modi è volatonel Sikkim per battezzare conil proprio nome una nuova va-rietà di orchidee. Mentre nel-le università montava la pro-testa in segno di solidarietànei confronti dei compagnidalit di Vemula in scioperodella fame, il pio premier - cheè riuscito a scalare la piramidesociale ed emergere dallacondizione di chai wallah, iragazzi che vendono il tea instrada, grazie al suo attivismoall’interno dell’o r g a n i z z a z i o-ne giovanile induista Ra-shtriya Swayamsevak Sangh,l’Rss- preferiva dirigersi ver-so le serre dove il suo ego sa-rebbe stato soddisfatto.

L’attivismo passatodel premierQuando militava nell’a s s o-ciazione dei volontari nazio-nalisti induisti sosteneva divoler far crescere l'economiadel suo paese. Risultato otte-nuto, in effetti, quando eragovernatore dello stato delGujarat. Ma, una volta sedutosu ll ’ambita poltrona federa-le, ha dimostrato che in realtàciò che gli interessa aumen-tare è la retorica nazionalistaincentrata sulla demonizza-zione della vasta minoranzamusulmana, dell ’ i n t e l l i-ghenzia di sinistra e del iberopensiero anche in ambitos c i e n t i f i c o e l e t t e r a r i o .Tant’è che nemmeno un me-se dopo il suicidio del ricer-catore Dalit, Kanhaiya Ku-mar, leader dell’Organ izza-zione studentesca di sinistradella Jawahharlal Nehru u-niversity, è stato arrestatocon l’accusa di sedizione peraver scandito “slogan control’India”. La ricerca di un ca-pro espiatorio è sempre piùfrenetica da parte delle auto-

rità indiane, decise a disto-gliere così l’attenzione dallesvariate contraddizioni epromesse mancate del pre-mier proprio in ambito so-cio-economico.

Nonostante la crescita i-narrestabile dell’e co n o mi aindiana, più del 7% all’anno,infatti, il governo non sembraessere stato in grado finora difar fronte alla continua ri-

chiesta di nuovi posti di lavo-ro: in una società di un miliar-do e 300 milioni di cittadini,ogni mese circa un milione digiovani si affaccia sul merca-to del lavoro. La situazione èresa ancora più complicatadal millenario problema del-la divisione in caste. Ufficial-mente abolito nell’ormai lon-tano 1950, questo sistema disuddivisione creato dall’i n-

duismo per irregimentare lacomunità indiana e le sue a-spirazioni, continua a pesaremoltissimo. Prova ne è chene ll’ultimo censimento dicinque anni fa il governo diallora aveva voluto includerenell’indagine anche la con-troversa struttura delle ca-ste, seppur separata dal restodel conteggio. Rispondere al-le domande sulla casta di

provenienza non era obbli-gatorio ma la scelta di ripri-stinare un parametro di clas-sificazione abbandonato daicensimenti dopo l’epoca co-loniale, ha comunque solle-vato molte polemiche. L’e s e-cutivo del Congresso di So-nia Gandi, aveva motivato ladecisione con un argomentoineccepibile: data la fortecorrelazione esistente dasempre tra caste e status so-cio-economico degli indivi-dui, raccogliere questi datipermette di combattere conpiù efficacia le disuguaglian-ze e l’enorme divario tra ric-chi e poveri. L’obiettivo di-chiarato era quello di censire

La piazza Mi -litanti comuni-sti. Oppositorie sostenitoridel partito diGandhi Mondal,La Pre ss e / Re u te rs

Lo strano senso di Modiper la democrazia

U lt ra n a z ion a l i s mo Come la destra religiosae ultranazionalista indiana sta trasformandoil Subcontinente in una "democratura" repressiva

B iog ra f i aRO H I TVEMULAR i ce rc a to reu n i ve rs i t a r i o,s t avaco n c l u d e n d oil master perdiventare una cc a d e m i coquando agennaio vienesbattuto fuoridal dormitoriodel campusu n i ve rs i t a r i odi Hyderabade sospesop e rc h étentava diopporsi conaltri cinquecolleghi Dalitallos p a d ro n e g -giare delm ov i m e n tos t u d e n te s col e ga toalla destrau l t ra re l i g i o s a .Per lui, figliodi unap ove r i ss i m ara ga zzamadre, nonpoter piùave reuna stanzagratuita èstato il colpodi grazia, cosìcome lasospensionedal corsodi Php

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Lunedì 23 Maggio 2016 | IL FATTO QUOTIDIANO | ESTERI » 17

i gruppi appartenenti a quel-le che la Costituzione india-na chiama genericamenteSocially and EducationallyBackward Classes (classi ar-retrate socialmente e scola-sticamente), che costituisco-no circa il 52% della popola-zione. Per aiutare l’u sci tadall’emarginazione delle ca-ste più svantaggiate, la stessaCostituzione, entrata in vi-gore dopo la fine della domi-nazione britannica, prevedequote per l’ingresso nei licei,università e nell’a mm in i-strazione pubblica.

Impoveriti a causa delcambiamento provocato dal-la globalizzazione, di cui il

governo non pare accorgersi,procrastinando per esempiole riforme sulla tassazione u-nica delle merci e dei servizi,e arrabbiati per la difficoltàdi iscrivere i figli nelle scuolepubbliche migliori, i rappre-sentanti di alcune caste dimedio livello - tra cui quelladello stesso Modi - nei mesiscorsi sono scesi in piazzaper chiedere di accedere allestesse quote assegnate a co-loro che stanno più in bassonella scala sociale.

L’i m p l o s i o nedel sistema economicoNon avendo ottenuto nulla,tre mesi fa migliaia di appar-tenenti alla casta Jat dei pro-prietari terrieri hanno bloc-cato per giorni le arterie stra-dali che portano alla capitalee assaltato la lunga condut-tura che rifornisce d’acqua lamegalopoli, lasciandone asecco i rubinetti. Negli scon-tri, la polizia e l’esercito han-no ucciso dieci persone e fe-rite 150. Il premier non si tro-vava nel suo ufficio di Delhi.“Non è chiaro cosa pensi ilprimo ministro di tutte que-ste protese di varia natura,che si susseguono dallo scor-so anno, semplicemente per-ché è sempre in viaggio. Ilsuo comportamento è digiorno in giorno più strano elontano dalla realtà del pae-se”, dice con tono sarcasticoe grave lo storico Ramachan-dra Guha. In un recente edi-toriale in prima pagina, il piùdiffuso quotidiano naziona-le, The Hindu, ha denuncia-to: “A quanto pare, i leaderdel Bjp, tra cui alcuni espo-nenti del governo, voglionodare una legittimazione uffi-

CI SONO PERIODIdella Storia in cui il mondo perdeil filo sul cambiamento culturale, su mutazioni deicostumi, su ciò che sta accadendo nella scienza.Questa volta tocca alla politica estera, intesa nellasua definizione più elementare: chi sono e che cosavoglio essere agli occhi degli altri? Prendiamo alcu-ne situazioni esemplari anche perchè si tratta digrandi Paesi che non subiscono costrizioni econo-miche. Indico il Regno Unito come situazione esem-plare. Il primo ministro David Cameron, che ha vo-luto (fino a minacciare) il distacco dell'Inghilterradall'Europa come salvezza, ma adesso spera che isuoi concittadini votino contro l'uscita. Cameronnon ha mai elaborato ne l'una nell'altra posizione

(staccarsi o restare), perchè non ha e nonha mai disegnato una politica estera in-glese. Il mondo gli sfugge. Era arrivato alpunto di decretare che il Regno Unito nonavrebbe mai accolto e aiutato tremilabambini siriani rimasti soli e senza fami-glia al momento della grave fuga. La de-cisione, oltre che disumana, era e appariva insen-sata per un paese come l'Inghilterra. Cameron l'haprontamente negata. Ma questi sono i soli segnaliche il Regno Unito manda al mondo. Un altro buonesempio sono gli Usa. Durante il governo saggio diObama (e, speriamo, Clinton) ammoniscono tutti anon sparare. Resi esperti dal passato, temono un fu-

turo di guerra: se dovesse subentrare il go-verno folle di Trump, si sparerebbe ovunquee dovunque, senza riguardo o interesse alleconseguenze, dunque per riflesso condi-zionato non come disegno o interesse po-litico. La Russia coltiva un sogno, il passato. Icambiamenti del mondo non gli interessa-

no. Vuole apparire temibile e potente e sembra di-sposta a fare quello che serve per esserlo, senza al-cun disegno a parte il desiderio di far paura. Di nuovopolitica estera zero. Dalla Turchia all'Austria, c'è unchiudersi nel passato e manca il futuro. Se pensate alVenezuela e al Brasile (per non parlare dell'Italia) viaccorgete che la strana sindrome dilaga.

STOR I A&GEOGRAFIA

POLITICA ESTERA:BENE, MA DI CHI?» FURIO COLOMBO

Le dateIl sistemadelle caste inIndia non èmai statore a l m e n tee l i m i n a to

19 47a go st oG ra z i eal Partito delCo n g re ss onazionaleindiano ea Gandhi,l’Indiaottienel’i n d i p e n d e n za .Nascono ilPa k i st a ne l’Unionedell’India

19 5 0ge n n a ioEntra invigore laCo st i t u z i o n e :tuttii cittadinihannoe g u a g l i a n zadi status e dioppor tunità.Viene abolital’i n to cc a b i l i t à

TOM TOM

DCENSURADEGLI INTELLETTUALI

Il 25 agosto 2015 lo scrittoreMalleshappa Madivalappa Kal-burgi viene ucciso in casa, pro-babilmente da fondamentalistiindù, in risposta ad alcuni suoilibri in cui criticava delle prati-che religiose.

DA R R E ST IDEGLI STUDENTI

A febbraio 2016, Kanhaiya Ku-mar, leader degli dell’O rga n i z -zazione studentesca di sinistradella Jawahharlal Nehru univer-sity, è stato arrestato con l’ac-cusa di sedizione per aver scan-dito “slogan contro l’India”.

DSCO N T R ICON LA POLIZIA

Alla fine di febbraio, migliaia diappartenenti alla casta Jat deiproprietari terrieri hanno assal-tato la più importante condut-tura dell’acqua. Negli scontricon polizia ed esercito sonomorte dieci persone e centocin-quanta sono rimaste ferite

ciale all’Akhil Bharatiya Vi-dyarthi Parishad (Abvp),l’organizzazione degli stu-denti nazionalisti indù. Maleggendo queste ultime vi-cende come una battagliadell’Esecutivo per il control-lo ideologico delle universi-tà, si rischia di non capire lagravità del momento. Il mi-nistro dell’Interno ha infattidato credito ad accuse ridi-cole per montare un casocontro gli studentidella Jnu Universitymentre non ha fattouna piega di fronteal rifiuto delle forzed el l ’ordine di arre-stare gli avvocati e ildeputato che in tri-bunale avevano ag-gredito gli studentisotto accusa. Qual-cuno del Bjp ha con-dannato le violenze,ma si è indignato pergli slogan definiti ingiusta-mente antipatriottici”.

L ’editoria le proseguequindi puntando il dito di-rettamente contro Modi: “Ilprimo ministro dovrebbe ri-spondere ai timori derivatidal fatto che il nazionalismosia usato per distinguere trachi può contare su una dero-ga da parte del potere e chiinvece no”. Modi invece ri-mane in silenzio, che suonacome un assenso, senza pe-raltro preoccuparsi dell’e-norme contraddizione insitanella riesumazione e nell’a-buso della legge sul reato disedizione introdotta due se-coli fa - e dopo l’i n d i p e n d e n-za caduta nel dimenticatoio -proprio dall’Impero britan-nico per contenere le spinteindipendentiste dei progeni-

tori del partito nazionalistadi cui l’ex venditore ambu-lante Narendra è il leader in-discusso da quando era go-vernatore dello stato del Gu-jarat nel 2001. Persino unasuperstar di Bollywood, l’a t-t o r e m u s u l m a n o A a m i rKhan ha espresso pubblica-mente il proprio “timore perla crescente intolleranza neiconfronti di chi dissente pa-cificamente dall’agenda ul-

tranazionalista e induistade ll ’attuale governo e perquesto viene bollato di anti-pa trio ttis mo”. Khan ora stameditando di lasciare il pae-se per proteggere i figli dopoche centinaia di nazionalistilegati alla Rss hanno brucia-to le sue foto nelle strade diMumbai. Anche quarantap r o t a g o n i s t i d e l m o n d od e ll ’arte e della letteraturasono nel mirino dei seguacidi Modi dopo aver deciso direstituire i premi ricevuti inpatria in segno di dissocia-zione dalla propaganda in-duista e dalla violenza che hascatenato. Ha iniziato seimesi fa Nayantara Sahgal,autrice del best seller Il gior-no dell’ombra che ha restitui-to il premio ricevuto nel 1986dalla Sahitya Akademi, l’i s t i-

tuzione letteraria più presti-giosa. La Sahitya Akademi,che riceve finanziamenti dalgoverno, non ha mai condan-nato gli episodi di violenzache secondo gli scrittori mi-nacciano la libertà di espres-sione in India. Il più grave siè verificato il 25 agosto 2015quando lo scrittore Malle-shappa Madivalappa Kal-burgi è stato ucciso nella suacasa nello Stato del Karnata-ka, probabilmente da fonda-mentalisti indù, in rispostaad alcuni suoi libri che criti-cano delle pratiche della re-ligione più diffusa nel Sub-continente. Altri due scritto-ri, Narendra Dabholkar eGovind Pansare, sono statiuccisi negli ultimi anni da i-gnoti, probabilmente per leloro idee laiche.

Le protesteper i dirittiLe vittime non sono solo iprotagonisti della cultura.Quattro mesi fa, Moham-mad Akhlaq, musulmano, èstato ucciso da una folla in-ferocita a Dadri, in UttarPradesh, per il solo sospettoche avesse in frigo carne dimucca, animale sacro per gliindù. Alla protesta degliscrittori, animata da Arun-dhati Roy, la più nota scrit-trice e intellettuale nonchéambientalista e attivista peri diritti dei fuori casta e delletribù adivasi, si sono unitianche artisti, accademici estorici. E infine numerosiscienziati che denuncianomanipolazioni e intromis-sioni del governo per orien-tare anche l’in se gn a me nt odelle scienze esatte in senso“patriottico” . Il 3 novembre,dopo aver rimandato al mit-

tente il premio per lasceneggiatura vintonel 1989, la Roy hascritto un editoriales u T h e I n d i a n E-xpress per far sapereal mondo che “la po-litica del governo neiconfronti delle mino-ranze etniche e reli-giose e dei cosiddetti“intoccabili” , i Dalit,le costringe a viverein un clima di terrore.

L’unico forte segnale a sfa-vore del governo è venutoper ora dallo Stato del Bihar.Le elezioni regionali che sisono tenute lo scorso 5 no-vembre hanno decretato lasconfitta del partito di Modi.A Kerala, nello stato più asud dell ’India ha appenavinto il partito Comunista,che però ha già governatopiù volte senza però risolve-re il problema delle caste,come non lo ha risolto in de-cadi di governo il partito delCongresso. Eppure sia i rap-presentanti comunisti delKerala, unico stato abitatoda una vasta comunità catto-lica, sia Rahul Gandi, figliodi Sonia e vicepresidente delpartito del Congresso hannosfruttato a fini elettorali ilsuicidio del ricercatore.

La scheda

n C R E SC I TAL’e co n o m i aindiana haun tasso dic re s c i t ai n a r re s t a b i l e ,più del 7%all’anno. Mail governonon sembracapace di farfronte allaco n t i n u arichiestadi postidi lavoro.

n POPOLAZIO-NE ATTIVAIn una societàdi un miliardoe 300 milionidi persone, incui ogni mesesi affaccianoal mondo dellavoro circaun milione digiovani, lasituazione èresa piùdifficile dalmillenariop ro b l e m adelladivisione incaste. Lec l a ss ia r re t ra tesono il 52%dellapopolazione

C a mpag n aelet tora leNarendra Mo-di, premier in-diano. A Kol-lam, il partitocomunista haallestito un al-tarino per il ri-cercatore sui-c id aLa Pre ss e /X i n h u a

E L E Z ION I A Kerala haappena vinto il partitocomunista, che però ha giàgovernato per diversimandati senza risolvereil problema delle caste