La crisi del XIV secolo - · PDF fileLa crisi del XIV secolo Intorno al 1300 l’eccessivo...

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La crisi del XIV secolo Intorno al 1300 l’eccessivo sfruttamento dei terreni e un generale peggioramento climatico determinarono una diminuzione della produzione agricola. Ci furono così anni di carestia: il prezzo delle derrate alimentari salì alle stelle, con il costo del grano aumentato di quattro volte. La crisi toccò anche l’artigianato (riduzione richiesta manufatti), il commercio con numerosi fallimenti bancari (Lucca, Siena, Firenze).

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La crisi del XIV secolo

Intorno al 1300 l’eccessivo sfruttamento dei terreni e un generale peggioramento climatico determinarono una diminuzione della produzione agricola. Ci furono così anni di carestia: il prezzo delle derrate alimentari salì alle stelle, con il costo del grano aumentato di quattro volte. La crisi toccò anche l’artigianato (riduzione richiesta manufatti), il commercio con numerosi fallimenti bancari (Lucca, Siena, Firenze).

In questa situazione di crisi e di carestie, esplose il flagello della peste, facilitato dalle condizioni igienico-sanitarie ancora molto arretrate. La peste è una malattia infettiva dei topi, causata da un bacillo che viene trasmetto anche all’uomo. Questa malattia giunse dall’Asia in Europa: la peste arrivò in Italia nel 1347.

La mortalità raggiunse picchi del 50-60% della popolazione europea, soprattutto nelle città. La peste si diffuse in Europa in questi tre periodi: 1347-1350, 1360-1390, 1397-1402. Alla fine del XIV secolo in Europa i morti erano stati venticinque milioni, circa 1/3 dell’intera popolazione.

Poiché la scienza del XIV secolo non era ancora capace di spiegare le ragioni della peste; alcuni erano convinti che la pestilenza sia causata dall’ira di Dio per i peccati degli uomini mentre altri accusavano gli ebrei. Venivano spesso organizzate processioni itineranti di flagellanti che si laceravano le carni per espiare i propri peccati; furono fatte violenze contro gli ebrei e le streghe.

La crisi dell’agricoltura e la scarsità della manodopera causata dalle epidemie determinarono l’inizio di una crisi economica molto grave. Ciò determinò una serie di rivolte sociali: nelle Fiandre (1323-1328), in Francia (1358) con la rivolta della jacquerie, in Inghilterra (1381) con il sacerdote John Ball, in Italia con la rivolta dei Ciompi di Firenze del 1378.