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L’ITALIA DURANTE IL XV SECOLO LE PRINCIPALI REALTÀ POLITICHE E LE GUERRE D’ITALIA lezionidistoria.wordpress.com

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L’ITALIA DURANTE IL XV SECOLO LE PRINCIPALI REALTÀ POLITICHE E LE GUERRE D’ITALIA

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La situazione politica

¤  In Italia non avviene il processo di unificazione territoriale che, al contrario, aveva interessato altri paesi europei come ad esempio Francia o Inghilterra

¤  Motivi: vari; sicuramente la scarsa dinamicità della classe dirigente ha contribuito à ogni regione è interessata a difendere i propri interessi; mancanza di una visione più ampia

¤  All’inizio dell’età moderna l’Italia è quindi ancora divisa e quindi debole, soprattutto di fronte alle mire espansionistiche di certi Paesi

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La situazione politica: la Signoria

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La situazione politica: la Signoria

¤  Fenomeno delle Signorie: nasce a causa della crisi dei Comuni

¤  Il signore, chiamato per riportare la pace, in breve tempo accentra tutto il potere nelle proprie mani e sostituisce l’esercito cittadino con uno da lui stipendiato (non sono tuttavia eserciti permanenti) à Compagnie di ventura

¤  La Signoria si trasforma ben presto in principato: avendo ottenuto i pieni poteri – spesso utilizzando anche la forza – al signore manca solo il titolo per governare in modo legittimo

¤  Titolo viene solitamente acquistato o dall’imperatore o dal papa (Visconti à 1396; Gonzaga, Estensi e Medici à 1529)

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La situazione politica: i Principati

¤  Con l’ufficiale investitura nobiliare e la legittimazione quindi a governare, termina ogni rapporto con gli ordinamenti comunali che di fatto scompaiono

¤  Si formano grandi dinastie à le signorie più forti inglobano, anche territorialmente, quelle più deboli

¤  È una forma di unificazione

¤  Tra XIV e XV secolo le realtà politiche più importanti in Italia sono: Ducato di Milano, Repubblica di Venezia, Firenze, Stato pontificio e Regno di Napoli

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La situazione politica: i Visconti a Milano

¤  Visconti governano Milano fin dal 1277 ovvero da quando Ottone Visconti aveva sconfitto in battaglia Napo Torriani

¤  1294: Matteo Visconti ottiene la nomina a “vicario imperiale

¤  Inizio Trecento: i Visconti iniziano ad espandersi territorialmente

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La situazione politica: i Visconti a Milano

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La situazione politica: i Visconti a Milano

¤  1345: il territorio viene conteso tra tre eredi e la spinta espansionistica si blocca ma riprende dal 1385 quando si impossessa del potere Gian Galeazzo Visconti

¤  Gian Galeazzo Visconti amplia notevolmente i confini del territorio da lui comandato comprendendo territori del Veneto e della Toscana

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La situazione politica: i Visconti a Milano

¤  1395: Gian Galeazzo Visconti ottiene il titolo di Duca dall’imperatore Venceslao

¤  L’espansione di Milano spaventa la Repubblica di Venezia, di Firenze e il Papato

¤  1402: Gian Galeazzo muore improvvisamente; Venezia si espande nel Cadore, nell’Istria, nelle valli dell’Isonzo e dell’Adige

¤  1412: Filippo Maria Visconti restaura il ducato milanese e riprende la politica espansionistica rivolgendosi verso la Toscana

¤  Firenze e Venezia si alleano in funzione anti-viscontea: inizia la guerra (1423)

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La situazione politica: i Visconti a Milano

¤  1427: battaglia di Maclodio à vittoria veneziana

¤  1435: pace di Ferrara à Brescia e Bergamo passano sotto il dominio veneziano

¤  Nello stesso anno (1435) si apre un nuovo conflitto per la successione napoletana à la guerra riguarda tutta l’Italia, non più solo il nord

¤  1440: battaglia di Anghiari à altra vittoria veneziana

¤  1440: pace di Cremona: Ravenna, Legnago, Peschiera passano a Venezia

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La situazione politica: i Visconti a Milano

¤  1447: muore Filippo Maria Visconti e non sale al potere il suo erede ma c’è un tentativo di autogoverno cittadino: aurea repubblica ambrosiana

¤  1450: Francesco Sforza, un condottiero e genero di Filippo Maria, si impone sulla repubblica ambrosiana e assume il titolo di Duca di Milano

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La situazione politica: la Repubblica di Venezia

¤  Fin dalle sue origini Venezia aveva puntato al predominio marittimo

¤  Dal Quattrocento però inizia a interessarsi anche alla Terraferma à politica di espansione

¤  1351-55 e 1378-81 scontri con Genova per il dominio sul Mediterraneo

¤  1389: conquista di Treviso

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La situazione politica: la Repubblica di Venezia

¤  1404-1405: guerra di Padova; combattuta da Venezia contro i Da Carrara, sostenuti dai Visconti in funzione anti-veneziana. Esito: conquista veneziana di Padova e dell’intero Veneto

¤  1420: conquista del Ducato del Friuli

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La situazione politica: la Repubblica di Venezia

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La situazione politica: la Repubblica di Venezia

¤  Gli Ottomani avevano conquistato Costantinopoli nel 1453, sancendo la fine del millenario Impero romano d’Oriente, e rappresentavano quindi una minaccia alla dominazione veneziana sul Mediterraneo

¤  1463-1479: guerra turco-veneziana; Esito: Turchi conquistano Eubea, parte della Morea (Peloponneso) e dell’Albania veneta; i Veneziani acquisiscono il Regno di Cipro

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La situazione politica: la Repubblica di Venezia

¤  Venezia, al contrario delle altre realtà italiane qui considerate, era e rimase fino alla fine dei suoi giorni una REPUBBLICA

¤  Il potere era quindi suddiviso tra numerose magistrature

¤  A capo c’era il Doge che aveva un incarico più di rappresentanza che di effettivo potere

¤  A guidare la Repubblica era chiamato il Maggior Consiglio, espressione dell’aristocrazia soprattutto dal 1297 in seguito alla “Serrata del Maggior Consiglio”

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La situazione politica: Firenze

¤  Scontro tra fazioni durante il XIII secolo

¤  Dal 1325 prevale, all’interno della città, il partito dei Guelfi che avvia iniziative di espansione territoriale (vengono conquistate Pistoia e Arezzo)

¤  Periodo di crisi economica: molte banche falliscono e c’è una generalizzata recessione à si riaccendono gli scontri perché ora le Arti minori chiedono una maggiore rappresentanza

¤  Agitazioni e proteste (culminate nel tumulto dei Ciompi nel 1378)

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La situazione politica: Firenze

¤  Rivolte popolari vengono progressivamente sedate e si instaura un regime oligarchico in cui i banchieri hanno un ruolo preminente

¤  Tra questi spicca la famiglia degli Albizzi che, insieme alle altre famiglie magnatizie, guida la città tra il 1382 e il 1434 ed espande ulteriormente i confini della città (Pisa viene sottomessa nel 1406) nonostante le lotte contro i Visconti

¤  Successivamente è la famiglia dei Medici a prendere il potere

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La situazione politica: Firenze

¤  Medici si presentano come difensori delle istituzioni cittadine

¤  Non sono di origine nobile

¤  1434: Cosimo de’ Medici (1414-1464) assume la guida della città

¤  Finisce l’oligarchia e inizia la Signoria dei Medici

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La situazione politica: Firenze

¤  Esteriormente e almeno all’inizio, i Medici mantengono intatte tutte le istituzioni repubblicane pur controllandole indirettamente

¤  1464: prende la guida della città il nipote di Cosimo à Lorenzo il Magnifico

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La situazione politica: Firenze

¤  Durante il governo di Lorenzo relazioni difficili con il papato

¤  Papa Sisto IV della Rovere appoggia la congiura dei Pazzi (1478)

¤  Città insorge contro i Pazzi e contro il papa, alleato con il Regno di Napoli à guerra (1478-1480)

¤  Firenze si allea con Milano e Venezia

¤  Lorenzo cerca soluzioni diplomatiche e pacifiche e riesci a rompere l’alleanza tra Napoli e Roma

¤  Fino al 1492, anno della morte, egli funge da ago della bilancia nella precaria politica italiana

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La situazione politica: il Regno di Napoli

¤  1250: muore Federico II e pochi anni dopo (1268) termina la dinastia sveva in Italia meridionale

¤  Rischio: accerchiamento dello Stato della Chiesa

¤  Papato cerca una dinastia che non abbia altri interessi nella Penisola in modo da non essere accerchiato

¤  Viene scelto Carlo d’Angiò, fratello del re di Francia Luigi IX

¤  Inizia il dominio angioino nel sud Italia (1268)

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La situazione politica: il Regno di Napoli

¤  Problemi fin da subito: forte pressione fiscale, malversazioni dei funzionari regi, massiccia infiltrazione a corte di cavalieri francesi e spostamento della capitale da Palermo a Napoli

¤  Si creano malumori e scoppia una rivolta (1282) detta dei Vespri siciliani: ha largo seguito popolare e viene guidata in parte da Pietro III d’Aragona, genero di Manfredi (figlio di Federico II) à Pietro rivendica il possesso della Sicilia

¤  Guerra ventennale: termina nel 1302 con la Pace di Caltabellotta secondo la quale la Sicilia viene affidata a Federico d’Aragona (nipote del defunto Pietro) e alla sua morte sarebbe tornata agli Angioini

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La situazione politica: il Regno di Napoli

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La situazione politica: il Regno di Napoli

¤  Ovviamente alla morte di Federico d’Aragona la Sicilia non viene restituita agli Angioini

¤  Metà del XIV secolo: lotte interne fra gli eredi angioini (casa d’Angiò era divisa in vari rami)

¤  1343 Muore Roberto d’Angiò e sale al trono Giovanna I. Morto il suo unico erede, Giovanna nomina come successore al trono di Napoli suo cugino Carlo di Durazzo ma i caratteri profondamente diversi e le opinioni contrastanti portano ad un conflitto. Giovanna, nell’ambito dello Scisma d’Occidente, sosteneva infatti l’antipapa Clemente VII, mentre Carlo parteggiava per Urbano VI

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La situazione politica: il Regno di Napoli

¤  1381 Urbano VI decreta Giovanna decaduta e assegna il regno a Carlo III.

¤  1386-1414 Regna il figlio di Carlo III, Ladislao I d’Angiò.

¤  1414-1435 Regna la sorella di Ladislao I, Giovanna II. Alla morte di questa il Regno viene conteso tra Renato d’Angiò, del ramo angioino di Francia, e Alfonso d’Aragona, designato erede dalla stessa Giovanna.

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La situazione politica: il Regno di Napoli

¤  1442 Alfonso d’Aragona sconfigge Renato d’Angiò ma i Francesi non sono d’accordo

¤  1458 Alfonso muore e divide i possessi: attribuisce il Regno di Napoli al figlio Ferdinando.

¤  1460-1464: guerra angioino aragonese àal termine di questa guerra Giovanni II d’Angiò riparte per la Provenza e termina definitivamente il dominio angioino

¤  1485 Congiura dei Baroni e dura repressione da parte di Ferdinando.

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La situazione politica: lo Stato pontificio

¤  Nucleo originario dello Stato della Chiesa si è ampliato nel corso del Duecento à entrano a farne parte il Ducato di Spoleto e la Marca di Ancona; successivamente vengono acquisiti anche territori della Romagna

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La situazione politica: lo Stato pontificio

¤  Ma l’assenza del papato da Roma, durata dal 1309 al 1377, rafforza i progetti autonomistici di molti comuni e la stessa Roma è coinvolta in progetti di riforma attuati da Cola di Rienzo (1313-1354) che nel 1347 assume il titolo di tribuno e avvia un programma di riforme

¤  Progetto troppo ambizioso che infatti fallisce à messo a morte nel 1354

¤  Crisi dello Stato pontificio

¤  Innocenzo VI (1352-1362) affida al cardinale Egidio Albornoz il compito di riorganizzare lo Stato

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La situazione politica: lo Stato pontificio

¤  Inizialmente Albornoz interviene militarmente e successivamente fa promulgare delle leggi (Costituzioni egidiane del 1357) che regolamentano i rapporti tra potere centrale e poteri locali

¤  Seconda metà del Quattrocento: risolte sia la cattività avignonese che lo Scisma d’Occidente, i papi, rientrati a Roma, ammodernano lo Stato

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La situazione politica: lo Stato pontificio

¤  Si crea una vera e propria monarchia papale

¤  Politica nepotistica e gestione accentrata del potere

¤  Ammodernamento e abbellimento della città: nuovi palazzi e opere d’arte

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La situazione politica: l’Italia alla metà del XV secolo

¤  Le vicende fin qui esposte fanno emergere un processo di stabilizzazione, più o meno cruenta, dei vari stati italiani tra Trecento e Quattrocento

¤  Alla metà del XV secolo, alla miriade di staterelli tipicamente medievale, si sostituiscono alcune formazioni territoriali e statali più ampie

¤  1454: Pace di Lodi à segna una pausa momentanea dei conflitti tra le realtà politiche più importanti

¤  Si giunge alla pace sia per un generale senso di stanchezza che per il comune timore di un’espansione turca in seguito alla presa di Costantinopoli (1453)

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La situazione politica: l’Italia alla metà del XV secolo

¤  Pace di Lodi:

-  Pace fra Milano e Venezia

-  Creazione della Lega Italica per assicurare la pace nella penisola

-  Quarantennio di relativa tranquillità (ci sono per lo più conflitti ma a livello locale)

¤  Morte di Lorenzo il Magnifico riapre una stagione di conflitti

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