La crisi dei prezzi: cause ed effetti Maria B....
Transcript of La crisi dei prezzi: cause ed effetti Maria B....
World Food Day 2010 Prezzi degli alimenti: dalla crisi alla stabilità. Il contributo di riflessione UNIMOL
Università degli Studi del Molise Biblioteca di Ateneo, Sala Enrico Fermi
Campobasso, 19 ottobre 2011
La crisi dei prezzi: cause ed effetti
Maria B. Forleo
Università degli Studi del Molise
Spunti su cui riflettere
Le cause: un
«perfect storm»
Il tema
Gli effetti: molteplici, complessi, interagenti
Il problema:
quale? per chi?
«From crises to stability»
?
“let us look seriously at what causes swings in food prices, and do what needs to be done to
reduce their impact on the weakest members of global society” (FAO, WFD 2011)
Il/I tema/i
Un quinquennio di prezzi dei prodotti agricoli elevati e
volatili
?
?
Sullo sfondo crisi finanziaria ed economica a livello mondiale
2007-2011
2010-2011 alcune commodities
Le cause? Un perfect storm
“the more one assesses this crisis, the more
one concludes that it is the result of a complex
set of interacting factors rather than any
single factor (Headey, 2010)
• fattori dal lato della domanda e fattori dal lato dell’offerta
• fattori strutturali di lungo termine (>domanda)
• fattori congiunturali di breve termine (<offerta)
Le cause Il tema Gli effetti Il problema ?
Le cause. Lo scenario macro
• andamento dei tassi di cambio (svalutazione US $ e valute nazionali)
• meccanismi di trasmissione dei prezzi dai mercati mondiali a quelli interni
• aumento della domanda di investimenti finanziari in agricoltura e sui mercati a termine delle commodities per fenomeni di speculazione e diversificazione dei portafogli
• petrolio ed energia
• …
Le cause. Fattori dal lato della domanda e
fattori dal lato dell’offerta • crescita della domanda per fenomeni macroeconomici globali, più o
meno prevedibili (IEA, 2008; Shen et al., 2008; Schneider et al. 2011, Sassi, 2009)
• crescita dell’offerta ad un tasso inferiore (Tirado et al., 2010; Beddington, 2010)] a causa di:
– determinanti ambientali, non prevedibili e difficilmente governabili
– scarsità di risorse naturali
– modelli produttivi
– carenza di investimenti nel passato
• riduzione del livello delle scorte alimentari e incertezza sul loro livello futuro
Le cause. Dal breve al lungo periodo
• di lungo termine [aumento della domanda, produzione agricola, inelasticità della domanda e dell’offerta; pressioni ambientali]
• di medio termine [modifica delle diete verso alimenti vegetali ed animali trasformati, soprattutto nei paesi emergenti e in via di sviluppo, e aumento della domanda agricola derivata; svalutazione del dollaro, riduzione dei rapporti di scambio; liberalizzazione dei mercati; incremento del prezzo del petrolio, produzione di biocarburanti]
• di breve termine [calo dell’offerta per effetto di condizioni climatiche ed eventi naturali avversi; shock commerciali; riduzione delle scorte; meccanismi di trasmissione dei prezzi internazionali sui mercati interni; costi di trasporto e infrastrutture; investimenti finanziari e speculazione]
Il tempo, tra cause ed effetti:
cause di breve termine e di ampiezza elevata possono anche determinare effetti nel lungo termine
risposte dal breve al lungo
Le cause. Le politiche
• politiche commerciali
• utilizzo delle scorte alimentari
• politiche ambientali ed energetiche
• politiche agricole
Chi e cosa subisce l’effetto dei prezzi alti e volatili?
• Effetti micro e macro
• Breve e lungo periodo
• Sul versante della domanda, i losers
• Sul versante dell’offerta,
winners/losers
Confronto costi/benefici,
winners/losers
Le cause Il tema Gli effetti Il problema ?
Effetti: il livello macro
• Prezzi agricoli elevati e volatili (unitamente ai prezzi dei prodotti non agricoli, carburanti, fertilizzanti, sementi):
– incidono sulla bilancia alimentare e dei pagamenti e sul costo delle importazioni (Prakash, 2011)];
– modificano le riserve di valuta estera, anche in relazione ai tassi di cambio;
– si riflettono sui bilanci pubblici su cui grava l’onere delle misure di protezione (tasse, sussidi, restrizioni), soprattutto se crescenti all’aumentare dei prezzi, che hanno un costo opportunità (Bhaskar et al., 2009)]
– prezzi elevati nel breve periodo beneficiano i paesi esportatori, a lungo termine possono ridurre la dipendenza dei paesi importatori e modificare la loro posizione netta (?)
Effetti: il versante dell’offerta
• Prezzi elevati:
– accrescono i redditi agricoli e forniscono alle imprese segnali di mercato per realizzare investimenti (ciò è vero soprattutto per le grandi imprese);
• Prezzi volatili:
– Per grandi e piccole imprese, la volatilità dei prezzi porta volatilità dei redditi, elementi di incertezza e rischio tali da scoraggiare gli investimenti in agricoltura e da portare ad investimenti sub-ottimali;
• Prezzi agricoli e disponibilità di risorse/fattori produttivi
– Suolo: Land grabbing, conseguenze a lungo termine sulla sicurezza degli approvvigionamenti alimentari e sullo sviluppo socio-economico dei paesi venditori ? (Hallam, 2010; Economic Commission for Africa, 2009; von Braun et al., 2009)
Effetti: il versante della domanda e la povertà
• paesi e classi sociali più povere (Headey et al., 2010; Naylor et al., 2010; De Hoyos et al., 2009; Ivanic et al., 2008; Headey et al., 2008);
• particolari tipologie familiari (famiglie più grandi, su quelle con capofamiglia femminile, Zezza et al., 2008);
• tanto i consumatori urbani, quanto i consumatori rurali (Conforti, 2009; Dessus et al. 2008)
• soprattutto nelle aree rurali, variabilità delle posizioni delle famiglie come acquirenti o venditori netti (margine farmgate/retail, stagionalità)
• nel lungo termine: aumento dei redditi delle imprese, aumento della domanda di lavoro, dei salari, della domanda di alimenti ???
• diversità di situazioni anche tra i PVS, vulnerabilità, crisi protratte
D. Romano
Le condizioni di debolezza delle classi più povere, problemi strutturali e
inadeguati meccanismi di mercato limitano la capacità, tanto dei produttori
quanto dei consumatori netti, di adattarsi ai cambiamenti dei prezzi,
trasferendo nel tempo e nello spazio le posizioni di vendita e di acquisto degli
alimenti.
Effetti: il versante della domanda e gli impatti su nutrizione e salute
Effetti: il versante della domanda nei paesi sviluppati?
Consumatori ???, tanto più quanto minore è il loro livello dei redditi e maggiore l’incidenza relativa della spesa alimentare, effetti su:
• potere d’acquisto
• fiducia, percezione dei rischi
• comportamento alimentare: (soprattutto tra i più poveri) effetti di sostituzione degli alimenti più costosi nella dieta
• implicazioni negative sul piano nutrizionale e salutistico
• riduzione degli sprechi (scarti alimentari kg/Year/pc)
A. Di Nocera,
R. Fanelli
Effetti: …nei paesi sviluppati?
• Imprese e Mercati: ???
– i cambiamenti strutturali di lungo periodo nelle filiere alimentari
– i livelli di competitività sui mercati esteri delle imprese nazionali (soprattutto quelle di piccole dimensioni), e delle produzioni interne (soprattutto quelle di qualità)
– i meccanismi di controllo e di trasmissione dei prezzi
– redditi e investimenti
Consumatori, produttori, mercati ???
… sfide di ricerca interdisciplinare
(Italian Food for Life, 2011)
Iannetta
Il/I problema/i
• Non si può generalizzare: situazioni country e households specific
• weakest global society, sia tra paesi –non solo quelli meno sviluppati-, sia all’interno dei paesi –tra le diverse forme e fasce di debolezza, resilienza e vulnerabilità-
• Effetti positivi: Winners - Effetti negativi: Losers= Effetto netto?, Pesi uguali?
• Breve e lungo termine (certamente, fame e povertà sono un problema di breve termine, ma non solo)
Bisogno di analisi obiettive e complete, affidabilità e comparabilità dei modelli/risultati
Le cause Il tema Gli effetti Il problema ?
From crises to stability? I prezzi
«… agricultural commodity prices in real terms are likely to remain on a higher plateau during the next ten years compared to the previous decade …” e
con una elevata volatilità intorno a livelli alti, pur in un quadro di incertezza sulle proiezioni (OECD-FAO)
?
From crises to stability: le risposte. Le politiche: prevenire, affrontare, ridurre
• Per fronteggiare prezzi alti e volatilità nel breve termine:
– reti di sicurezza mirate e riserve alimentari (costo), aiuto estero (WFP, costi e accessibilità offerta; trasporto)
– da food aid a food assistance, soprattutto in caso di crisi protratte
• Per prevenire e ridurre la volatilità:
– le politiche commerciali (WTO, regole sulle restrizioni alle esportazioni)
– la nuova PAC dal 2013, le politiche agricole dei paesi emergenti e dei grandi trader internazionali
– le politiche ambientali ed energetiche (sussidi, ricerca, efficienza, riduzione domanda)
L. Salvatici
From crises to stability: le risposte. Le politiche
• Per prevenire, fronteggiare, ridurre la volatilità nel breve e nel lungo periodo quali che siano gli strumenti di politica adottati sarebbe opportuno che ci fosse:
– un quadro di programmazione e trasparenza delle politiche
– twin track policies (domanda e offerta)
– un maggiore coordinamento a livello internazionale
Le politiche sono giuste/sbagliate in relazione
agli obiettivi, alle situazioni specifiche (paesi, prodotti),
tenendo conto dei trade off, considerando tutti i costi/benefici(!)
From crises to stability: le risposte. Il ruolo chiave di investimenti e ricerca
• Per prevenire la volatilità nel lungo periodo :
– investimenti in agricoltura, con interventi sia a livello di imprese, sia di sistema
– investimenti pubblici (infrastrutture, reti, istituzioni, …)
– green tecnologies (cambiamenti climatici, uso delle risorse, suolo e acqua)
– ricerca in agricoltura, soprattutto pubblica, orientata verso innovazioni specifiche per paesi e prodotti …
– trasferimento tecnologico
– qualità del capitale umano
From crises to stability: le risposte. Investimenti, crescita, povertà
Sul reddito dei più poveri l’effetto della crescita del
settore agricolo è maggiore di quello della crescita dei settori
non agricoli
Ruolo dell’agricoltura
From crises to stability: le risposte. I mercati, l’informazione, la trasparenza
• Nel breve e lungo periodo per prevenire, fronteggiare, ridurre prezzi e volatilità:
– strumenti di informazione, monitoraggio, intervento coordinati per aumentare la trasparenza e l’informazione sui mercati alimentari nazionali, secondo uno schema omogeneo a livello internazionale (G20, 2011; OECD-FAO, 2011; Torero, 2011; CFS, 2010)
– diffusione, soprattutto nei PVS, di strumenti di assicurazione (market based, weather based, …) e di gestione dei rischi (produttivi e di mercato) per governi e imprese (soprattutto quelle di piccole dimensioni più vulnerabili e con maggiori difficoltà di accesso al credito)
– regole per migliorare la trasparenza dei mercati finanziari agricoli e il funzionamento dei mercati a termine
Il quadro delle cause, degli effetti, delle risposte è complesso ed articolato,
la celebrazione della GMA 2011 ha il merito di parlare e far parlare di prezzi e sicurezza alimentare in una occasione mondiale,
se l’impegno congiunto dei sistemi politici ed economici internazionali porterà i prezzi agricoli
from crises to stability lo testimonierà una prossima GMA.
Le cause: un
«perfect storm»
Il tema
Gli effetti: molteplici, complessi, interagenti
Il problema:
quale? per chi? Winners
and losers
«From crises to stability»
?
GRAZIE DELL’ATTENZIONE