La Creazione Dell'Uomo

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La vera origine dell'uomo e i figli del Drago Testo scritto da Luca Bitondi, introduzione di Enrico Santarato Sono sempre stato interessato dal sapere antico dell'uomo, soprattutto mi sono sempre interessato e attivamente dato da fare per uscire dalla fase di ignoranza indotta dai gruppi di comando che ancora oggi dirigono il Mondo, tirando i figli invisibili del potere occulto, posizionando capi falsi nei posti strategici di comando, illudendo la popolazione di essere libera o di combattere per la libertà. Ho trovato veramente interessante e ben fatto il seguente scritto, recuperato sul mensile Xtime, numero 68 del 2014, perché riesce a fare un riassunto veramente ben congegnato e abbastanza chiaro, per chi non ha nemmeno mai immaginato certe verità nascoste nella storia antica, quindi voglio riportarlo per fare pubblicità allo scrittore perché merita, oltre a riportare le informazioni che danno uno scorcio reale di come sia realmente andata la creazione dell'uomo e a cosa si riferiscano antichi scritti come la Torah ebraica o la Bibbia (molto più recente) cristiana, tutti miti derivati da antichi scritti sumeri. Nel corso delle mie ricerche durate una ventina di anni, che mi hanno portato alle sorgenti del sapere seppellito ma ancora presente degli uomini, ho potuto arrivare alle stesse conclusioni per questo mi sento di riportare questo scritto, essendo io non capace (per ovvi limiti cognitivi linguistici) di descrivere come possa essersi veramente svolta la creazione dell'umanità. Nel testo che segue, vengono indicati i reali significati dei simboli che circondano, spesso, la creazione dell'essere umano, il che darà anche delle linee guida per chi avrà il desiderio di cominciare una strada di ricerca, per approfondire la verità in senso più espanso. Buona lettura uomomedicina.it opinionidiunnessuno.blogspot.it doctorsane.blogspot.it indianiamerica.it

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La vera storia della creazione dell'essere umano da parte di entità aliene.

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La vera origine dell'uomo e i figli del Drago

Testo scritto da Luca Bitondi, introduzione di Enrico Santarato

Sono sempre stato interessato dal sapere antico dell'uomo, soprattutto mi sono sempre interessato eattivamente dato da fare per uscire dalla fase di ignoranza indotta dai gruppi di comando che ancoraoggi dirigono il Mondo, tirando i figli invisibili del potere occulto, posizionando capi falsi nei postistrategici di comando, illudendo la popolazione di essere libera o di combattere per la libertà.

Ho trovato veramente interessante e ben fatto il seguente scritto, recuperato sul mensile Xtime,numero 68 del 2014, perché riesce a fare un riassunto veramente ben congegnato e abbastanzachiaro, per chi non ha nemmeno mai immaginato certe verità nascoste nella storia antica, quindivoglio riportarlo per fare pubblicità allo scrittore perché merita, oltre a riportare le informazioni chedanno uno scorcio reale di come sia realmente andata la creazione dell'uomo e a cosa si riferiscanoantichi scritti come la Torah ebraica o la Bibbia (molto più recente) cristiana, tutti miti derivati daantichi scritti sumeri.

Nel corso delle mie ricerche durate una ventina di anni, che mi hanno portato alle sorgenti delsapere seppellito ma ancora presente degli uomini, ho potuto arrivare alle stesse conclusioni perquesto mi sento di riportare questo scritto, essendo io non capace (per ovvi limiti cognitivilinguistici) di descrivere come possa essersi veramente svolta la creazione dell'umanità.

Nel testo che segue, vengono indicati i reali significati dei simboli che circondano, spesso, lacreazione dell'essere umano, il che darà anche delle linee guida per chi avrà il desiderio dicominciare una strada di ricerca, per approfondire la verità in senso più espanso. Buona lettura

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I figlie del drago

Testi sacri e antiche simbologie sembrano suggerire due diverse Creazioni da parte di esseri venutidal cielo, di cui una, oggi, ha il controllo della società e dell'economia occidentale.

Tra i tanti passi biblici misteriosi e criptici, ve n'è uno in particolare che ha fatto sorgere nel tempointeressanti interrogativi e interpretazioni (Genesi 3:15): “Io porrò inimicizia tra te (il serpente) e ladonna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno”.

Nell'episodio biblico, l'elohim si rivolge al cosiddetto serpente, responsabile del presunto peccatooriginale, e parla di un'inimicizia tra la sua stirpe e quella della donna, quindi dell'uomo. Ledomande che subito mi sono sorte sono: le due stirpi quindi hanno convissuto e forse ancoraconvivono sulla Terra? Il serpente, solo successivamente associato dalla teologia a Satana, èanch'esso un elohim? In che modo può avere una stirpe, una discendenza? Procrea come gliuomini? In che modo verrà posta l'inimicizia? Può essere utile, innanzitutto, collocare l'eventotemporale e poi comprendere chi fossero in realtà Adamo ed Eva.

Per il calendario ebraico la creazione è avvenuta 6.000 anni fa, quindi intorno al 4.000 a.C., masappiamo che in quel periodo l'uomo già esisteva da molto tempo, anzi stavano avviandosi verso leprime forme di civiltà e cultura molto ben sviluppate, quella sumera, egizia, indiana e altre; esappiamo che l'uomo è il frutto di processi evolutivi complessi, che lo hanno portato dall'essere unprimate simile alle scimmie all'homo sapiens, anche se alcuni passaggi non sono chiari lasciandopresumere comunque un intervento alieno esterno.

Quindi, potremmo concludere che il calendario e la credenza ebraica si sbagliano, e la storia diAdamo ed Eva è solo mitologia, anche se in ogni favola esiste un fondo di verità.

Gli uomini fuori dall'Eden

Nel capitolo 4 della Genesi si parla della stirpe di Caino, che dopo l'allontanamento dal territoriogestito dagli elohim, l'Eden, si stabilisce nel paese di Nod, a oriente, diventando un costruttore dicittà. Viene dunque da chiedersi “costruttore” per chi, dal momento che teoricamente sulla terrac'erano solo lui e i suoi genitori, ma forse era per gli uomini che già esistevano sul pianeta, al difuori dell'Eden e verso cui Caino nutre timore:

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”... io farò ramingo e fuggiasco sulla terra e chiunque mi incontrerà mi potrà uccidere.”(Genesi4:14).

Una volta stabilitosi nella terra di Nod, Caino trova moglie e ha dei figli, Iabal, il padre degliallevatori di bestiame, Iubal, padre di tutti i suonatori di cetra e di flauto, e Tubalkain, il fabbro,padre di quanti lavorano il rame e il ferro (Genesi 4:20-22). Dalla Bibbia si deduce che quando tuttoquesto avvenne, Adamo aveva meno di 130 anni, in quanto ancora non aveva generato Set, e i figlidi Caino già conoscevano la musica e quindi l'arte, l'allevamento animale e la lavorazione del ferroe del rame, conoscenze acquisite stando a stretto contatto con gli elohim e che forniscono unacollocazione storica ben precisa, l'età del bronzo, che iniziò approssimativamente nel 3.500 a.C. .

Quindi, a questo punto, il tutto comincia a coincidere con il calendario e la tradizione ebraica, chestabilisce il principio nell'anno 3.760 avanti Cristo. Se la storia biblica è plausibile da un punto divista temporale, chi erano Adamo ed Eva? E' chiaro, a questo punto, che non furono il primo uomoe la prima donna sulla Terra? Uno studio pubblicato sulla rivista Nature rende noto un enigmaancora irrisolto dagli scienziati: marcatori genetici della prima cultura paneuropea furonoimprovvisamente sostituiti intorno al 4.500 avanti Cristo, un inspiegabile mutazione genetica(www.sciencedaily.com ) . E i primi agricoltori dell'Europa centrale provengono da una migrazionepartita dalla Turchia e dal vicino Oriente, per fermarsi in Germania 7.500 anni fa. Stando agli studicontroversi di Zecharia Sitchin, e ai più recenti condotti dallo studioso Mauro Biglino, Adamo eraun essere ibrido particolare, creato unendo i due DNA, umano e elohim, e lo si può comprendereanalizzando il termine ebraico tradotto con “tselem” , che indica un qualcosa che contienel'immagine e può essere estratto:

“Facciamo l'adam con il nostro tselem, a nostra somiglianza...”(Genesi)

Le due creazioni

Ancora più esplicita è la formazione della donna con “tselà”, termine tradotto con “costola”, ma inrealtà indica solo la zona del corpo, parte laterale ricurva, da dove è stato estratto un qualcosa da cuipoi hanno potuto formare Eva, un vero e proprio intervento chirurgico con anestesia, incisione,prelievo e sutura:

“.... fece scendere un torpore sull'uomo, che si addormentò; gli tolse una... da tselà ( il testo biblicooriginale in merito è mancante) e richiuse la carne. L'helohim plasmò con ciò che da tselà avevatolto all'uomo, una donna”.

Sembrerebbe che quanto sopra sia solo una delle Creazioni, infatti nella Genesi vengono distintedue creazioni in due momenti diversi, una prima dove gli elohim creano l'umanità in generale, lacreano fin da subito maschio e femmina, o meglio evoluti, e lasciano che si riproducano liberamentein mondo da popolare la Terra. Poi, nel laboratorio-giardino posto in Eden, un luogo recintato eprotetto (eden significa recinto o giardino recintato) definito da Hegel un “giardino zoologico”, necreano uno in particolare, destinato inizialmente a convivere nella loro residenza e a lavorare perloro.

La Bibbia motiva così la creazione dell'uomo:

“sulla terra... nessuno lavorava il suolo... allora l'helohim Yahweh plasmò l'adam”.

La formazione di una donna, all'interno del gan-eden, avvenne per fare compagnia ad Adamo, perrenderlo più efficiente, ma inizialmente questi non dovevano accoppiarsi o almeno non eracontemplato che si riproducessero. Poi avvenne che un individuo, identificato con il serpente, fece

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conoscere alla donna quello che non doveva sapere:

“ Il serpente mi sedusse ed io mangiai” (Genesi 3:13 – Bibbia Ebraica – Pentateuco e Haftaroth acura di Rav D. Disegni, Giuntina 2010).

Questo passo richiama, in modo non troppo velato un atto sessuale, in quanto il termine “sedusse”in ebraico biblico è “ishiani” e ha anche il secondo significato di fecondare, mentre mangiare, inebraico “ 'kel”, è inteso come atto sessuale, doppio significato chiaro nel passo di Proverbi 30:20.Quindi Eva ha prima assaggiato il frutto proibito con un elohim, e poi ha mostrato ad Adamo ciòche aveva imparato.

Il Diluvio

Secondo saghe ebraiche, Caino, sarebbe figlio di Eva e Samael, un elohim. Leggendo Genesi 6 siapprende che le figlie degli adam erano desiderabili agli occhi dei figli degli elohim, che ne preseroquante ne vollero e si unirono a loro sessualmente con prole a seguito, i “ghibborim” (uominipotenti, semidei). Traducendo correttamente dall'ebraico biblico (del Codice di Leningrado), lafaccenda si fa un po' più complessa e confusa, in quanto dal testo biblico sembrerebbe che Cainofosse in realtà figlio di Yahweh ed Eva, il che chiarirebbe l'eccessiva tolleranza da parte di Dioverso Caino per l'omicidio di Abele, rendendo però il resto della storia confusa: come poteva Diovietare un qualcosa e poi essere lui stesso a far commettere la disobbedienza?

La risposta potrebbe essere la seguente. Yahweh inizialmente non compare nella storia biblica. IlDio che forma Adamo è un elohim n on meglio identificato che con altri attua il progetto (elohim èal plurale), e sembrerebbe più che altro un ingegnere bio medico, uno scienziato, mentre Yahwehcompare sulla scena successivamente e la Bibbia ci dice che si cominciò a invocare il suo nomedopo la nascita di Enos, figlio di Set (Genesi 4:26). Ancora dopo chiarisce che era un guerriero,“Yahweh è un ish milchama (un uomo di guerra, nda)”(Esodo 15:3 – Bibbia Ebraica – Pentateuco eHaftaroth a cura di Rav D. Disegni, Giuntina 2010). Il passo che lascia intendere la paternità diYahweh è questo:

“(Eva) partorì Caino e disse: Con l'aiuto del Signore ho acquistato un uomo” (Genesi 4:1 BibbiaEbraica), anche se l'intero passo lascia intendere, nel contesto, che la gravidanza sia il fruttodell'unione con Adamo e l'aiuto di Yahweh è considerato più che altro spirituale. Se traduciamodall'ebraico biblico viene fuori, letteralmente qualcosa di molto diverso:

“Caino partorire, acquistato bimbo maschio con (in compagnia di) Yahweh”.

Nella traduzione dall'ebraico abbiamo la scomparsa del termine “aiuto” in quanto inesistente, ecompare invece, prima del tetragramma, solo la preposizione “con”, in compagnia di ('et-Yehwà).Scoperto tutto ciò, l'elohim a capo del progetto si prefigge di creare inimicizia tra le duediscendenze, quella di Caino (la stirpe del serpente) e quella dell'uomo, di Abele e poi in seguitoSet.

L'inimicizia avviene facendo sorgere volontariamente gelosia e astio tra Caino e Abele: senzanessun apparente motivo l'elohim, identificato come Dio, gradisce il sacrificio offerto da Abele enon accetta quello di Caino, che ne rimane giustamente irritato fino a commettere l'estremo gesto(Genesi 4:3-8), l'omicidio del fratellastro.

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Una volta allontanato, di Caino sappiamo solo dove si stabilì e i nomi dei suoi primi figli, poi lastoria biblica della Genesi si concentra solo su Set e la stirpe dell'uomo, fino a Noè e al Diluviouniversale. E nuovamente la storia sembra non quadrare: il Diluvio universale dovrebbe essereavvenuto qualche migliaio di anni dopo, quindi se tutto iniziò intorno al 3.760 a.C., nel 2.000 a.C.(circa) dovrebbe aver avuto luogo il Diluvio, cosa che dai dati storici e geologici sappiamo nonessere avvenuta, mentre si è verificato un evento che può essere definito diluvio, con inondazioni suscala planetaria, intorno al 10.000 a.C., periodo geologicamente a termine dell'era glaciale, iniziata3 milioni di anni fa, che ha determinato un generale arretramento dei ghiacci, che a sua volta hacausato una inondazione su larga scala, evento conosciuto e narrato da tutti i popoli della Terra.

In realtà il Diluvio di Noè è un'inondazione parziale di un territorio abbastanza circoscritto,associato erroneamente all'evento planetario, avvenuta tramite l'apertura delle cateratte di una digaposta su una altura, per sterminare la popolazione corrotta dal sacrilego accoppiamento dei figlidegli elohim e le figlie dell'adam.

La dinastia dei dragoni

Interessante è analizzare il motivo per cui solo Noè e la sua famiglia vennero salvati. La Bibbia cidice che egli era un uomo integro (Genesi 6:9)( anche se non so come, visto che aveva la bruttaabitudine di ubriacarsi - Nota di Enrico), integrità che la teologia ha considerato da un punto di vistadel peccato, ma che in realtà si riferisce a un'integrità genetica. Molto probabilmente gli elohimintervennero nella fecondazione, ripristinando una determinata integrità genetica. Infatti nel libroapocrifo di Enoch leggiamo della sua nascita, comprendendone la sua natura:

“il suo corpo era bianco come la neve e rosso come un bocciolo di rosa.... Lamech si spaventò escappò via... Mi è nato un bambino strano, diverso da un figlio di uomo.... assomiglia ai figli delDio del cielo... la sua natura non è quella dell'uomo”.

Quindi la stirpe del serpente di Caino, conosciuta anche come la dinastia dei dragoni, non vennecoinvolta nel Diluvio, anche perché territorialmente erano ben lontani. Inoltre è chiaro che daquell'inondazione si salvarono altri esseri, come i Nephilim, i cosidetti giganti, da cui discesero iRefaim, gli Anakiti, gli Emim e i Zamzummim (Deuteronomio 2:10-21). IN Genesi 6:4 si legge che“C'erano sulla terra i Nephilim a quei tempi e anche dopo”. Da alcuni indizi storici si potrebbededurre che l'astio tra le due stirpi esiste tutt'oggi, e i rappresentanti della stirpe del dragone(Apocallisse 12:9, “Il grande drago, il serpente antico”) si nascondono segretamente incongregazioni misteriche , infiltratesi anticamente nelle civiltà egizia e sumera, nel tentativo didistruggere la stirpe di Adamo e governare il mondo.

La prima forma di congregazione segreta risale all'antico Egitto, la celebre Corte del dragone, sortaintorno al 2170 avanti Cristo su iniziativa del principe Ankhfn-khonsu. Esserne membro significavafar parte di un'istituzione simile all'attuale Accademia Reale, in quanto si trattava di un consesso distudiosi e scienziati. In Egitto, come in Mesopotamia, i sovrani delle prime antiche dinastie eranodetti Dragoni perché unti con il sacro grasso del Mus-hus o Messeh, il drago mesopotamico.

Il Mus-hus era un animale a quattro zampe con compiti di guardiano, simile a un coccodrillosacro, anche se la sua immagine mutò in quella di un grande serpente munito di ali dipipistrello. Da Mus-hus deriva la radice ebraica MSSH della parola “mashiach”, che significaungere, per questo i sovrani venivano chiamati messia.

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Vlad “l'impalatore”

In gaelico, i Re dei Re, erano noti come Pendragoni (“Testa del Drago”) – fatto che renderebbeGesù (se fosse realmente esistito ma di cui non esistono reali prove storiche – Nota di Enrico) ilmessia per antonomasia. Questo ordine di unti dal drago non si è mai sciolto, ma è sopravvissuto ericomparso nella zona austro-ungarica, con l'Ordine del Dragone, fondato ufficialmente il 13dicembre 1408 dal Re d'Ungheria Sisgimondo, come un ordine del Sacro Romano Impero. A questoordine era affiliato il Principe Vlad II di Valacchia, governatore militare della Transilvania, da cuisoprannome Dracul (“il Dragone”); di conseguenza, suo figlio Vlad III, meglio conosciuto come“l'impalatore” (Vlad Tepès), divenne Dracula, il figlio del Dragone.

Fu proprio ispirandosi alle storie delle barbarie di Vlad III, che Bram Stoker diede vita al suo piùcelebre romanzo “Dracula”, identificandolo proprio come un vampiro immortale e succhia sangueche ha venduto la sua anima al diavolo.

Simbologie antiche

Una prova dei collegamenti dell'Ungheria con gli antichi sumeri starebbe nel fatto che moltistudiosi hanno dimostrato che la lingua sumerica e quella ungherese hanno più di mille radicietimologiche in comune, oltre a una struttura grammaticale simile. Kalman Gosztony, professore difilologia sumerica alla Sorbona, ha dimostrato nel suo “ Sumerian Etymological Dictionary andComparative Grammar” che l'ungherese è in assoluto l'idioma con una struttura più simile a quellasumerica.

Una leggenda pre-cristiana folkloristica narra che i Magiari (Ungheresi) discendessero da Magor, ilfiglio del sumero Nimrod figlio di Kys, il biblico fondatore di Babilonia, e di Eneth, capostipitedegli Unni. Inoltre nel Targum, un'antica raccolta di scritti in aramaico relativi all'AnticoTestamento, è scritto che il sumero Nimrod era anche il padre di un faraone egizio. L'emblemadell'Ordine del Dragone era formato da una croce quadra e un Mus-hus mesopotamico(drago) che si morde la coda in modo simile all'Ouroboros greco, simbolo che pare si ispiri allaforma della Via Lattea, considerata in antichi testi un enorme serpente di luce che risiede nel cielo ecirconda la Terra. Tale simbologia, e la storia ovviamente, lasciano presagire che l'ereditàdell'Ordine continuò a vivere nell'Ordine Teutonico , istituito a Vienna nel 1884, ma formatosi giànel 1099, e che operò anche nell'Europa orientale, in Transilvania, per proteggere il Regnod'Ungheria dalle incursioni dei nomadi Cumani.

Chiara è la radice da cui nacquero anche i templari, che riportarono gli stessi simboli, le ideologie ela tipologia di associazione dell'ordine. Interessante è la croce quadra presente in entrambi gli

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ordini, che di cristiano ha ben poco: risale infatti al tempo dei sumeri, e rappresenta una stella e/o ladivinità celeste (il dio Anu) o forse simbolo di Nibiru, l'ipotetico pianeta dell'attraversamento da cuidiscesero gli Annunaki. Nella stele di Shamshi-Adad V (823-811 avanti Cristo), da Nimrud, forserinvenuta nel tempio di Nabù, non può passare inosservata la croce sul petto, che con la tiara, ildiadema sul polso e lo scettro sono gli aspetti caratteristici della regalità neoassira (tutt'ora usatianche dalla Chiesa cattolica – Nota di Enrico).

Sono tutti simboli che troviamo ancora oggi nella Chiesa Vaticana (il Papa indossa simboli dellaregalità neoassira, perché?) e nelle massonerie )nella Gran Loggia tedesca dei Tre globi, adesempio, sono ancora presenti influenze neotemplari), dove compare anche l'Ouroboros, il serpenteche si morde la coda, simbolo dell'ordine del Dragone. A questo punto non si può fare a meno diportare in evidenza gli attuali rapporti del Vaticano con l'attuale Ordine Teutonico, già chiari se siosserva lo Stemma del Gran Maestro dell'Ordine, che riveste la funzione di “abate mitrato” confacoltà concedere dignità equestri cavalleresche a personaggi di altissimo rango.

L'Ordine Teutonico si è trasformato dal 1929 in un ordine canonicale, quindi una strutturameramente religiosa (apparentemente) di diritto pontificio. Da notare lo stemma massonico delCavaliere Kadosh, 30° del Rito Scozzese Antico Accettato, in cui le analoghe simbolichedell'Ordine Teutonico sono evidenti: l'Ordine si è diramato sino in Gran Bretagna e l'attualefamiglia reale inglese sembrerebbe avere legami di sangue anche con Vlad III, il cosidetto“Dracula”. In Italia, dal 1227 al 1447 la famiglia dei Visconti governò Milano, dominando la scenapolitica della penisola settentrionale.

L'emblema di questa famiglia nobile è un Mus-hus (biscione) che divora un uomo, la stirpe di Cainoche divora l'Adam. Inoltre, la famiglia reale del Galles ha come emblema un dragone rosso,simbologia adottata anche da altre casate reali europee. Se poi pensiamo al colonialismo inglese espagnolo, che l'America è stata fondata da massoni, e che alcuni di questi iniziati muratori (deviati)sono presenti nell'attuale politica, nel sistema bancario mondiale, e nei principali ordini religiosi almondo, risulta evidente che molto probabilmente questo progetto del nuovo ordine mondiale esiste,e la stirpe dei serpenti controlla l'economia, la politica e la fede religiosa, plagiando e soggiogandomiliardi di persone.

Conclusioni di Enrico

Bene, come abbiamo potuto vedere, la storia non è proprio come ce l'hanno fatta apprendere daquando eravamo piccoli. Posso assolutamente asserire che, da quando ero giovane, ho potuto vederee rendermi conto di come queste “ipotesi” abbiano più verità di molte altre informazioni ritenutereali quando in vece non lo sono. Mi piacerebbe che la gente si risvegliasse, che vedesse la veritàche sta di fronte agli occhi perché la verità è lì di fronte a voi, la dovete però cercare e possedereuna mente aperta e libera da costrizioni altrimenti non riuscirete mai ad accettarla.

Dopo anni e secoli di castrazione, la verità fatica a penetrare la mente degli sciocchi o degli schiavima qualcuno si sta svegliando. Non attendete che qualcuno vi salvi o vi prenda per mano perliberarvi: se non riuscirete voi stessi a liberare la vostra mente dalle menzogne che vi hannoinculcato non troverete mai la verità né la libertà e resterete in una vita da schiavi.

Enrico Santarato

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Per approfondire la tematica legata unicamente alla religione consiglio la lettura del “Il libro che latua chiesa non ti farebbe mai leggere” a cura di Tom C. Leedom e Maria Murdy - Newton ComptonEdizioni.