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Ersilia Fusi 1 LA COSTRUZIONE DELLA LINGUA SCRITTA 28 ottobre 2014

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Ersilia Fusi 1

LA COSTRUZIONE DELLA LINGUA SCRITTA

28 ottobre 2014

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Difficolta’ a tradurre correttamente

i suoni che compongono le parole in

simboli grafici.

LA DISORTOGRAFIA

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LA DISGRAFIA

Difficolta’ specifica nell’esecuzione prassica

del codice scritto.

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Esiste disgrafia se la scrittura è:

•Eccessivamente lenta e affaticante

•Se la leggibilità è insufficiente

•Se il suo livello non è adeguato all’età e alle possibilità strumentali del soggetto che scrive.

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Si deve quindi osservare:

•Velocità di scrittura•Pressione esercitata sul foglio•Tendenza alla macro/ micro calligrafia ( scrittura irregolare per forma e/o dimensione)•Discontinuità del gesto ( presenza di interruzioni).•Ritoccatura del segno già tracciato•Direzionalità•Andamento del tracciato ( scrittura in senso orario invece che antiorario)•Inesatta legatura dei segni

•Distanza fra le parole.

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LA COSTRUZIONE DELLA LINGUA SCRITTA

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•MODELLO EVOLUTIVO DI UTA FRITH

•LE DIFFICOLTA’ NELLA CLASSE PRIMA

•LE DIFFICOLTA’ NELLA CLASSE SECONDA

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Che cos’è la scrittura?

• Abilità motoria altamente specializzata

• Codice basato su convenzioni culturali

• Arte visiva

• Mezzo di comunicazione

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LA SCRITTURA DA NOI USATA:” L’ALFABETO”

E’ UN SISTEMA FONETICO BASATO SUL TRASFE-

RIMENTO IN UN SIMBOLISMO GRAFICO DI UN

PARTICOLARE TIPO DI SEGMENTI ACUSTICI

DEL LINGUAGGIO : I FONEMI.

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•Lettura scrittura e calcolo sono definite abilità strumentali perché costituiscono la porta di ingresso per gli apprendimenti concettuali

•La progressione di apprendimento di queste abilità segue un andamento lineare

•Ad esse può essere applicato il principio dell’allenamento

Abilità strumentali e apprendimento

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1. Predisposizione di partenza;

2. Esposizione ripetuta agli stimoli;

3. Semplicità e stabilità della sequenza degli

atti da apprendere;

4. A parità di condizioni, più frequente e’

l’esercizio, più rapida è l’acquisizione

dell’abilita’

CARATTERISTICHE PER ACQUISIRE UNA ABILITA’

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-LA SCRITTURA E’ IL CODICE DI 2° LIVELLO

-IL PARLATO E’ IL PRIMO CODICE.

COS’ E’ LA SCRITTURA?

E’ UN CODICE CONVENZIONALMENTE ACCETTATO DAL GRUPPO DI APPARTENENZA

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L’APPRENDIMENTO DELLA SCRITTURA

ALFABETICA CONSISTE NELL’ACCESSO AD UN

SISTEMA DI CODIFICA DEI SUONI DEL

LINGUAGGIO CHE DI SOLITO AVVIENE (COME SI

RISCONTRA NELLA MAGGIOR PARTE DEI

BAMBINI) NELL’ARCO DI DUE -TRE MESI

DALL’INIZIO DELLA SCUOLA PRIMARIA.

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QUESTA GRANDE CONQUISTA CONCETTUALE HA

RICHIESTO L’ATTIVAZIONE DI OPERAZIONI

ANALITICHE SUL LINGUAGGIO E, QUINDI, IL

DISTACCO DALLA DIMENSIONE SEMANTICA

FUNZIONALE ALLE ESIGENZE DI COMUNICAZIONE.

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LA SCRITTURA DELLA LINGUA ITALIANA

E’ CONSIDERATA TRASPARENTE PERCHE’

SI SCRIVE COME SI DICE.

E’ DEFINITA:

•CONSISTENTE = 1 SUONO 1 SEGNO

•PREVEDIBILE = se dico “LA” la parola che segue e’ sicuramente di genere femminile..

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La lettura e la scrittura dopo una prima fase

di apprendimento,diventano atti automatici,

non e’ piu’ necessario concentrarsi sulle

singole procedure e coordinarle.

Si compiono tutti i passaggi senza pensarci.

Diventa automatico ad es:che quella lettera

dritta con la gobba in alto e’ una P,quella

fatta a capanna indiana e’una A.

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La capacita’ di scrivere e leggere in modo

automatico e sciolto non riguarda tutti i

bambini.

Ci sono bambini che pur non avendo deficit

intellettivi,ne’ psicologici,neurologici,senso-

riali,ne’ problemi ambientali hanno difficolta’

a leggere e scrivere in modo adeguato.

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IL PROCESSO DI ACQUISIZIONE DELLA LINGUA

SCRITTA SI ATTUA PER STADI ALL’INTERNO

DI UNA PROGRESSIONE PSICOGENETICA.

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Il modello evolutivo (U. FRITH 1985)

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-sequenzialità tra i vari stadi;

-dipendenza degli stadi dallo sviluppo cognitivo;

-lettura e scrittura sono concepite in un continuo rapporto interattivo;

Concetti fondamentali del modello evolutivo

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Processo di acquisizione della scrittura

(Uta Frith 1985)

Fase logografica

Fase alfabetica

Fase ortografica

Fase lessicale

VOCABOLARIO VISIVO

CONVERSIONE GRAFEMA/FONEMA

ASSOCIAZIONE

GRUPPI GRAFEMICI /SUONO SINGOLO

SCRITTURA DIRETTA DELLA PAROLA

PROCESSO AUTOMATICO

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STADIO LOGOGRAFICO o PRESILLABICO

( Fase prealfabetica).

Coincide con l’età prescolare

Non c’è corrispondenza lettera-suono.

Impara a riconoscere un piccolo

insieme di parole basandosi su indici

visivi

E’ come se riconoscesse una figura.

(non conosce le regole ortografiche né

fonologiche delle parole che legge).

Ersilia Fusi 24

Il bambino riconosce le parole come configurazioni visive, cosi’ come riconosce un volto o la figura di un oggetto.

“Legge” o “scrive” parole in modo globale. Non c’e’ nessuna attenzione ai suoni della parola, per cui il bambino non sara’ in grado di riconoscere parole non familiari.

FASE LOGOGRAFICA (lettura)

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In questa fase i bambini posseggono un piccolo vocabolario visivo, cioè sono in grado di riconoscere alcune parole sulla base delle loro caratteristiche visive, ad esempio riconoscere la parola “mamma” perché “ha molte gambette”.

Di questo vocabolario visivo entra a far parte solo un ristretto numero di parole: parole ad alta frequenza o il proprio nome.

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Non si ha generalizzazione dell’apprendimento: il bambino riconosce le parole esclusivamente dalla loro forma globale.

Ha difficoltà a riconoscere le stesse parole se sono scritte in caratteri inusuali.

FASE LOGOGRAFICA (scrittura)

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LIVELLO PRESILLABICO

• IL BAMBINO RIPRODUCE LE CARATTERISTICHE FISICHE DELL’OGGETTO

• CRITERIO DELLA VARIETA’ INTRAFIGURALE

• CRITERIO DELLA QUANTITA’ MINIMA

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ScritturaPreconvenzionale(la parola sole non è statadettata) •Sono bambini che scrivono lettere a caso, non quantificano la lunghezza della parole, in alcuni casi non scrivono nulla.

Esempi di scritture Esempi di scritture

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LIVELLO SILLABICO

• IL BAMBINO SCRIVE UN SEGNO PER OGNI SILLABA

• IL BAMBINO INIZIA A COMPRENDERE LA CORRISPONDENZA FRA LE PARTI DELLO SCRITTO E LE PARTI DELL’EMISSIONE SONORA

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Scritturasillabica•Ha difficoltà nel compiere un’analisi fonemica in scrittura,analizza solo a livello sillabico (un suono per ogni sillaba)difficoltà di sintesi sillabica in lettura

Esempi di scrittureEsempi di scritture

Ersilia Fusi 331°classe sc. primaria

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LIVELLO SILLABICO - ALFABETICO

• IL BAMBINO INTERPRETA ALCUNI SEGNI - LETTERA IN MANIERA SILLABICA, ALTRI IN MANIERA ALFABETICA

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LIVELLO ALFABETICO

• IL BAMBINO HA COMPRESO CHE AD OGNI GRAFEMA CORRISPONDE UN SINGOLO FONEMA

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ALFABETICO

in questa fase i bambini sono impegnati a completare la loro conoscenza delle regole di trascrizione

i bambini scrivono tutte le sillabe con almeno due segni

rimangono da risolvere i problemi relativi alle sillabe che si scrivono con più di due segni e dei suoni che si scrivono con più di un segno /sc/; /gl/; le sillabe che si scrivono con più di due segni /stra/; /stram/; /sta/

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•Il bambino legge applicando le regole di conversione grafema- fonema e utilizza la sequenza di suoni cosi’ individuata per costruire la parola. Possono comparire errori di transcodifica, la lettura non e’ fluente.

FF

FASE ALFABETICA (lettura)

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•Scoperta del valore fonemico delle lettere

•Apprendimento delle coppie fonema-grafema con corrispondenza biunivoca

•Riproduzione delle sillabe regolari con struttura CVCV e con struttura complessa

•Errori legati alla complessità e lunghezza della parola .

FASE ALFABETICA (scrittura)

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Eccezioni alla corrispondenza biunivoca:

•La “c” e la “g” sono sprovviste di valore

fonemico proprio perche’ lo cambiano

a secondo della lettera che segue.

•La lettera “H” non ha valore sonoro “muta”

ma solo visivo: chi-che-ha-hanno,ecc.

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NELLA PRIMA FASE L’OBIETTIVO E’ : LA CORRISPONDENZA SUONO>SEGNO.

• L’INTERVENTO DEVE ESSERE PRECOCE •DEVE CONDURRE IL BAMBINO ALLA COMPETENZA METAFONOLOGICA (rapporto tra fonemi e grafemi)

• INIZIALMENTE E’ IMPORTANTE L’ACCURATEZZA POI LA VELOCITA’

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•INIZIALMENTE METODO ANALITICO (1 suono 1segno)

•POI DEVE DIVENTARE SUBITO SILLABICO PERCHE’ L’INFORMAZIONE ORTOGRAFICA E’ CONTENUTA NELLA SILLABA E NON NEL SINGOLO FONEMA.

•IN PRIMA CLASSE C’E’ UN PRIMATO DELLA SCRITTURA SULLA LETTURA.

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AIUTARE IL BAMBINO A “SENTIRE” LE SILLABE NELLE PAROLE E A RIPRODURRE

I SUONI DELLE SILLABE ; SOLO QUANDO

QUESTO LIVELLO E’ CONQUISTATO SI PUO’

PROCEDERE OLTRE.

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LABORATORIO DELLE PAROLE

1. PAROLE BISILLABE PIANE : CVCV casa

2. PAROLE TRISILLABE PIANE : CVCVCV banana

3. PAROLE BISILLABE COMPLESSE : CVC-CV porta

4. PAROLE TRISILLABE COMPLESSE: CCV-CV-CV fragola

5. PAROLE QUADRISILLABE CON LE STESSE CARATTERISTICHE.

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IL METODO FONICO-SILLABICO E’ IMPORTANTEPERCHE’ L’ELEVATISSIMO GRADO DI CONSISTENZA DEL NOSTRO CODICE ALFABETICOCONSENTE UNA RIPRODUZIONE DEGLI ASPETTIFONETICI-FONOLOGICI MOLTO EFFICIENTE EAFFIDABILE.

IL RISCHIO DEL METODO GLOBALE E’ QUELLODI NON ATTIVARE ABBASTANZA LE OPERAZIONI DI ANALISI DELLA STRUTTURA FONOLOGICADEL LINGUAGGIO.

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SONOANDATOAMILANO

O SETE

QUORE

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LUOVO LUVA LIN CHIOSTRO SQUOLA

Ersilia Fusi 52

Anche la perfetta conoscenza e applicazione della

fase alfabetica non consente di leggere e di

scrivere correttamente.

Per leggere e scrivere in maniera fluente occorre

acquisire una regolarita’ di ordine superiore,la

COMPETENZA ORTOGRAFICA, che non e’

desumibile dalla attivazione esclusiva di

informazioni fonologiche.

Ersilia Fusi 53

Queste parole sono sbagliate, ma

fonologicamente compatibili; fonologicamente compatibili; la scorrettezza

deriva da una ricognizione visiva dello

stimolo e non dalla loro ricodifica fonologica.

L’errore e’ dovuto al fatto che e’ stata applicata

solo una strategia di analisi fonologica.

E’ necessario attivare anche informazioni visive.

Ersilia Fusi 54

Es: “RAGNO”

Per la sua corretta decodifica non e’ piu’

sufficiente applicare le regole di conversione

segno dopo segno ma e’ necessario

decodificare il digramma GN come avente

un valore fonologico diverso dalla semplice

somma dei fonemi “g” e “n”.

Lo stesso vale per i gruppi CH,GH,GL,ecc.

Ersilia Fusi 55

STADIO ORTOGRAFICO

E’ in grado di scrivere parole che contengono i digrammi e trigrammi.

Impara le regolarità della propria lingua.

Il meccanismo di conversione grafema/fonema si fa più complesso e il bambino è in grado di leggere suoni più complessi rendendo più veloce la lettura.

Distingue

GIRO / GHIRO

BACI / BACHI

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•L’associazione suono segno diventa piu’ complessa. Suoni piu’ complessi vengono associati non piu’ a singole lettere ma ad un insieme discreto di lettere. Questo passaggio e’ fondamentale per aumentare la rapidita’ di lettura.

FASE ORTOGRAFICA (lettura)

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•Il bambino adesso riconosce visivamente delle stringhe di lettere e le compone tra loro.

•La lettura non è più lettera per lettera ma sillaba per sillaba.

•A questo punto il processo è più fluente, ma non ancora automatizzato.

Ersilia Fusi 58

FASE ORTOGRAFICA (scrittura)

• Acquisizione delle regole ortografiche.

• Viene a mancare la corrispondenza biunivoca suono - segno.

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1. un fonema due grafemi (digrammi “gl”,”gn”,”sc”);

2. grafema appropriato condizionato dal fonema successivo (es “c” e g” seguite o meno dalla h a seconda della vocale che segue);

3. grafemi diversi stesso fonema (cuore e quota);

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•una stessa stringa fonologica presenta più di una soluzione ortografica es. : QU /CU/ CQU;

•oppure l’aggiunta della” i “nei gruppi /SCE/ /SCIE (scena-scienza); CE/CIE (cena/cielo); GE/GIE (gelato/igiene).

Ambiguità di trascrizione nell’italiano

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STADIO LESSICALE

• Da lettore esperto riconosce parole intere senza recuperare il fonema associato al grafema.

• Attinge direttamente dal lessico interno.

• E’ necessario raggiungere questa fase per scrivere correttamente

LUNA / L’UNA

HANNO / ANNO

D’ORSO / DORSO

( omofone non omografe)

Ersilia Fusi 63

La competenza ortografica presuppone

che il bambino passi da un lavoro in serielavoro in serie

(decodifica lettera per lettera) ad un lavorolavoro

in paralleloin parallelo (decodifica contestuale di

gruppi di lettere ).

Lavoro che assumera’ il suo massimo

sviluppo con il perfezionarsi delle abilita’

di lettura quando il bambino diventera’

capace di decodificare,come una globalita’

intere parole.

Ersilia Fusi 64

Lavoro in parallelo significa poter assumere

un numero elevato di informazioni per unita’

di tempo.

Questo processo e’proprio quello che stenta

ad avvenire nei bambini disortografici che

tendono a perseverare in una procedura

seriale,basata sulla analisi fonologica, con

scarsa attivazione delle procedure di

controllo visivo ortografico e di correzione.

Ersilia Fusi 65

Cio’ porta anche ad una lentezza di lettura

perche’ sono vincolati ad una procedura di

ricostruzionericostruzione della parola senza mai poter

passare a quella,ben piu’ rapida,di ricono-ricono-

scimentoscimento..

Essi non riescono a immagazzinare quella

immagine ortografica immagine ortografica delle paroledelle parole che rende-

rebbe fattibile questo fondamentale viraggio

operativo( grazie alla possibilita’ di confrontare

in tempo reale stimolo esterno e immagine

interiorizzata).

(A.Martini 1995)

Ersilia Fusi 66

La priorita’ del metodo fonico-analitico

della fase alfabetica deve lasciare il posto,

nella fase ortografica alla stimolazione della

globalita’ visiva globalita’ visiva di gruppi di lettere (digrammi

e trigrammi) e delle singole parole.

Questo porta il bambino a sganciarsi, per

quanto possibile, dalla ricerca costante del

valore fonologico di ogni lettera.

Ersilia Fusi 67

IL BAMBINO DISORTOGRAFICO

E’ TALE PERCHE’ PERSEVERA NELLA

APPLICAZIONE DI UNA RIGIDA STRATEGIA

ALFABETICA E NON LA INTEGRA CON

NUOVI PROCESSI OPERATIVI ADATTI ALLA

SOLUZIONE DI NUOVI COMPITI.

Ersilia Fusi 68

L’ ORTOGRAFIA della LINGUA ITALIANA

ha un ordine gerarchico e di intervento.

Ersilia Fusi 69

AD OGNI TAPPA EVOLUTIVA SI ASSOCIANO

TRE TIPI DI ORTOGRAFIA:

1. L’ORTOGRAFIA DI TIPO FONOLOGICO (1° fase di apprendimento)

2. L’ORTOGRAFIA DELLE REGOLE (2° fase di apprendimento)

3. L’ORTOGRAFIA FONETICA

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1. ORTOGRAFIA FONOLOGICA. -E’ IL RAPPORTO TRA FONEMI E GRAFEMI: 1 fonema =1 grafema 1 fonema= + grafemi

-E’ L’ORTOGRAFIA DELLE PAROLE: - si lavora con le parole singole - si scrive cio’ che si dice -si lavora con il singolo fonema e poi con la

sillaba -si lavora in piccolo gruppo di bambini

-QUESTO INTERVENTO RICHIEDE la “VOCE”

Ersilia Fusi 71

ERRORI FONOLOGICI:

SONO TUTTI GLI ERRORI IN CUI NON E’ RISPETTATO IL RAPPORTO TRA FONEMI E GRAFEMI.

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2. L’ORTOGRAFIA DELLE REGOLE (non-fonologica)

•CI SONO DELLE REGOLE DA METTERE IN ATTO

•HA A CHE FARE CON IL COMPARTO COGNITIVO

•E’ L’ORTOGRAFIA DELLE FRASI

Ersilia Fusi 73

-Le regole sono relative al posto che le parole

occupano nelle frasi e non nelle singole parole.

-L’intervento didattico e’ da realizzare con l’espli-

citazione delle regole,(controllo cognitivo).

-Strumenti:dettati e autodettati di frasi.

Ersilia Fusi 74

In questa fase e’ importante inserire la “PRODUZIONE

DI FRASI” (fine 2 ° inizio 3° classe).

La frase permette al bambino di esplorare autonoma-

mente l’espressione linguistica,di modificare gli

enunciati,di lavorare su modelli: “i pensierini”.

Permette di pensare alle parole nelle frasi,correggendo

le difficolta’ di fusione e separazione illegale.

Anche in forma verbale. (Utile per i bambini stranieri)

Ersilia Fusi 75

ERRORI NON-FONOLOGICI:

SONO GLI ERRORI NELLA RAPPRESENTAZIONE

ORTOGRAFICA (VISIVA) DELLE PAROLE, SENZA

ERRORI NEL RAPPORTO TRA FONEMI E GRAFEMI

(IL LIVELLO FONOLOGICO E’ PRESERVATO)

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3 . ORTOGRAFIA FONETICA

-E’ CORRISPONDENTE ALL’ALLUNGAMENTO DEL SUONO

-E’ CORRISPONDENTE AD ACCENTUAZIONI DELLA VOCE.

-SI TRASFERISCE L’ATTENZIONE DEL BAMBINO al COME SI DICE NON AL COSA SI DICE.

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ERRORI FONETICI:

-DOPPIE E ACCENTI

-DIPENDONO DA UNA SCORRETTA ANALISI UDITIVA DELLE DIFFERENZE FONETICHE

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GLI ERRORI FONOLOGICI SONO I PIU’ IMPORTANTIE VANNO CORRETTI PER PRIMI.

IN QUESTA CLASSIFICAZIONE LA FONOLOGIA VIENEMANTENUTA TUTTA INSIEME ( quella a struttura semplice :un suono/un segno e quella complessa un suono/più segni).

L’ORTOGRAFIA FONOLOGICA E’ PREROGATIVA DELLA CLASSE PRIMA E PORTA IL BAMBINO AL CONSOLIDAMENTO DELLA FASE ALFABETICA.

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ERRORIErrori fonologici

Laboratorio di parole Laboratorio di frasi

Laboratorio di frasi

Laboratorio di parole

Errori non fonologici Errori fonetici

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La letturaLa lettura

Ersilia Fusi 81

ERRORI NELLA LETTURA ERRORI NELLA LETTURA

1.1. Errori di suoniErrori di suoni :

• Scambi di vocali es. sole x sale

• Scambi di consonanti :- omologhe es. fento x vento- fonologicamente simili es. chilurgo x chirurgo- visivamente simili es. dando x bando-omissione di suoni es. babino x bambino-aggiunta di suoni es. sfrogo x sfogo-errori di linea(inversioni) li x il

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2) Errori di tipo visivo: scambio di lettere che hanno tratti visivi simili o speculari (“e” con “a”, “r” con “e”, “m” con “n”, “b” con “d”, “p” con “q” etc).

3) Errori di tipo fonologico: scambio di lettere che hanno la stessa “radice” (“f” con “v”, “c” con “g”) etc.

Ersilia Fusi 83

Errori di recupero errato dei di/trigrammi Errori di recupero errato dei di/trigrammi eses magnonemagnone x maglionex maglione

Errori di omissione/ aggiunta di doppieErrori di omissione/ aggiunta di doppiees. cerro x cero, distaco x distacco.

Errori di recupero del lessico ortograficoErrori di recupero del lessico ortograficoes. pesce x pace

Errori di accentazioneErrori di accentazione es. margìne x màrgine

Omissioni di parolaOmissioni di parola

Salti di righeSalti di righe

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La scrittura

Ersilia Fusi 85

1) Errori fonologici

– omissioni o aggiunte di lettere o sillabe

– Scambio grafemi (b-p, b-d, f-v, r-l, p-q, a-e)

– inversioni (il-li)

– grafema inesatto (sh,sch, ghi,gn,chi ecc.)

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ERRORI NON FONOLOGICI: sono gli

errori nella rappresentazione ortografica

(visiva) delle parole senza errori nel

rapporto tra fonemi e grafemi (il livello

fonologico è preservato).

Ersilia Fusi 87

2) Errori non fonologici

- Separazioni illegali (in-sieme)

- Fusioni illegali (“lacqua”, “nonèvero”)

- Scambio grafema omofono (“quore”, cuaderno, squola)

- Omissione o aggiunta di h

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ERRORI FONETICI :sono dipendenti da una

scorretta analisi uditiva delle differenze

fonetiche.

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-Accenti

-Doppie

Errori fonetici :

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Fine II

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Fine II

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Ersilia Fusi 93

•Incapacità ad operare una corretta analisi fonologica

•Difficoltà a mantenere in memoria la sequenza fonologica per il tempo sufficiente alla sua traduzione in veste grafica

•Difetto nel sistema di conversione fonema grafema e/o fonema piu’ grafemi

•Mancato apprendimento delle regole ortografiche

CAUSE DEGLI ERRORI

Ersilia Fusi 94

•Operare una rilevazione

•Classificare gli errori

•Predisporre un intervento mirato

•Stimolazione intensiva

FASI DELL’INTERVENTO

Ersilia Fusi 95

•La lettura degli errori darà la chiave della priorita’ di intervento.

•La frequenza delle stimolazioni deve essere giornaliera(anche per poco tempo).

• La stimolazione deve essere ciclica e con piccoli gruppi di bambini.

Ersilia Fusi 96

•Gli errori fonologici (scambio di grafemi F/V,T/D ecc.)

sono i più importanti e vanno corretti per primi perche’

poi si automatizzano .

•Gli errori non fonologici si possono correggere sempre

perche’ si acquisiscono con competenza cognitiva.

Con la metacognizione si possono recuperare.

Ersilia Fusi 97

• L’ortografia non-fonologica (delle regole) ha tempi di apprendimento e automatizzazione più lunghi, e’ possibile a tutte le eta’ ed e’ guidata dalle capacita’ cognitive e dalla metacognizione.

• I soggetti scolarizzati automatizzano,di norma, l’ortografia fonologica entro la classe 2° elementare.

• E’ possibile ottenere buoni risultati con un inter- vento di recupero specifico entro la terza.

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ESERCITAZIONE

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•Dare lettere al bambino che dovrà alzare tutte le volte che l’insegnante pronuncia una parole in cui è contenuto il suono corrispondente ad una lettera da lui posseduta (suono in parte iniziale, finale e intermedio)

•Trovare parole che abbiano come sillaba /fonema quello rappresentato dalla lettera ricevuta anche con supporto iconico

•Tombola (lettere, sillabe e parola)

•Memory

•Formare parole con lettere magnetiche

COME POTENZIARE LA FASE ALFABETICA

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•Come cambia la parola (torta-porta)

•Esercizi di segmentazione in sillabe o fonemi

•Confrontare parola scritta dal bambino e insegnante

•Parole crociate (cloze di parola)

•Lettura veloce di lettere o sillabe

•Cerchiare la lettere o la sillaba corrispondente alla figura (suono iniziale, intermedio finale)

•Striscia alfabeto sul banco

Ersilia Fusi 101

•Associare il suono al supporto visivo e inserirlo in parola significativa per il bambino .

•Elenco di parole in cui è contenuto il suono target che il bambino potrà consultare ogni volta che ha un dubbio sulla scrittura parola

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Ersilia Fusi 105

•Allenare il bambino a percepire la differenza tra i suoni simili (f-v;b-d,g-c).

•Coppie minime (es. pollo- bollo).

•Il suono target è contenuto nella parola?

•Trova delle parole in cui è contenuto il suono target .

Se il problema e’ la discriminazione dei suoni simili…..

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Ersilia Fusi 107

•Riflessione metacognitiva sull’errore sia in lettura che scrittura (come cambia il significato)

•Esercizi di decisione lessicale

•Tabelle riassuntive delle regole ortografiche e delle parole contenenti le regole stesse che il bambino può consultare in caso di dubbio

Potenziare la fase ortografica (scrittura)

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Decisione lessicale

 

Obiettivo

Migliorare la rappresentazione ortografica delle parole

Svolgimento

Il bambino deve leggere le parole proposte e trovare la parola scritta correttamente

Ersilia Fusi 109

ranio

ragnio

ragno

ranno

 

gielato

ghelato

gelato

pugnale

bugnale

punale

canpagna

campania

campagna

campagna

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Ersilia Fusi 111

Un lavoro molto specifico va fatto su tutti

quei gruppi di lettere che devono essere letti

e scritti come una globalita’ indivisibile

(sci-gn-gli-chi,ecc.) attraverso

proposte pedagogiche opportunamente

corredate sul piano iconografico.

DIGRAMMI E TRIGRAMMIDIGRAMMI E TRIGRAMMI

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•Allenare discriminazione. (uguali-diversi).

•Creare rappresentazione (es.liste di parole).

•Indurre il bambino a controllare errore.

•Indurre il bambino a riflettere sul significato.

LE DOPPIE

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Cosa diventa la parola?

Svolgimento

Per ogni parola scritta sulla sinistra il bambino deve elencare sulla destra la parola corrispondente senza la doppia .

•Palla

•Tappetto

•Canne

•Cassa

•Cassetta

•Rossa

•Panni

•Cappelli

•Notte

Ersilia Fusi 114

1- Fare ascoltare liste di parole dove i suoni che vengono abitualmente confusi si trovino in posizione iniziale e successivamente finale mescolate a parole neutre: i bambini dovranno segnalare la presenza del suono bersaglio.

2- Utilizzare cloze di lettere e/o parole mirati per le singole difficolta’ ortografiche.

3- Far scrivere parole su trattini o dentro griglie precedentemente preparate.

4- Presentare scelte ortografiche sillabiche es: ba….go/glio/gno?

5- Presentare scelte ortografiche a coppie di parole es: qucina - cucina?

6- Utilizzare crucincroci o cruciverba mirati alle singole difficolta’ortografiche.

7- Scrivere parole e/o brevi frasi con l’ausilio della videoscrittura.

TRAINING per le classi seconde (scrittura)

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•Facilitare il riconoscimento di parti di parole (gruppi consonantici e morfemi) presentati anche in forma di lettura rapida del singolo gruppo consonantico o inseriti in giochi come memory., tombole.

•La parti verranno poi inserite in parole e poi in frasi e racconti.

Potenziare la fase ortografica (lettura)

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Obiettivo : velocizzare la lettura.

1-Costruire liste di parole stabili,per un certo periodo di tempo,da aumentare come numero di parole e/o come lunghezza delle stesse (bisillabe piane-trisillabe piane-bisillabe complesse- trisillabe complesse ecc)

Far leggere tutti i giorni queste liste come un vero allenamento.

2-Allenare il bambino all’anticipazione della parola.

3-Allenare sia la lettura a voce alta (essendo piu’ faticosa lascia una traccia ed aiuta la memorizzazione) sia quella quella a mente o silenziosa (favorisce la comprensione del testo)

4-Migliorare le competenze lessicali e linguistiche del bambino

LETTURA

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COME CONTINUARE ....La scrittura •        Continuare a lavorare sull’ ortografia in modo vario e vivace, spesso in piccoli gruppi •        Stimolare l’autocorrezione o la correzione reciproca come prassi abituale •        Correggere con discrezione e gli errori ortografici non valutarli   •        Permettere che nell’analisi grammaticale e logica possano consultare schemi riassuntivi

La lettura •        Tenere diviso l’allenamento della lettura dalla comprensione dei testi •        Fare brevi periodi di allenamento alla lettura di bisillabe/trisillabe/parole con lettere ponte/digrammi/trigrammi/parole-non parole •        Leggere ad alta voce fiabe e racconti per potenziare la capacità di ascolto •        Accettare che, pur avendo il testo scritto davanti, per alcuni bambini sia meglio seguire con l’ascolto

•        Non pretendere la lettura ad alta voce di fronte alla classe e, nel caso sia il bambino a desiderarla, cercare di organizzarla con lui in modo che non sia mai inaspettata.

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Sulla base del modello evolutivo a stadi Uta Frith ipotizza che il bambino

dislessico presenta difficoltà ad accedere alla fase alfabetica della scrittura come

conseguenza di disturbi nel sistema fonologico

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DEFICIT DELLA PROCESSAZIONE FONOLOGICA

Secondo questa teoria i dislessici hanno uno specifico problema nella:

RAPPRESENTAZIONEIMMAGAZZINAMENTORECUPERO dei suoni del linguaggio

Questo impedisce o rallenta l’apprendimento delle corrispondenze fonema/ grafema in un sistema alfabetico.

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DISTURBO FONOLOGICO e DSA

I bambini dislessici presentano un deficit:

Nella capacità di operare sulle parole per SCOMPORLE NEI LORO SEGMENTI BASILARI: I FONEMI.

Nella consapevolezza che LE LETTERE DI UNA PAROLA SCRITTA RAPPRESENTANO QUESTI SUONI.

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Precocità del trattamento

Alla fine della prima o all’inizio della seconda elementare si può porre il forte sospetto diagnostico di rischio di DSA anche se è prematuro fare diagnosi conclamata di dislessia e disortografia prima della seconda primaria e discalculia prima della terza primaria.

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Trasparenza della lingua italiana : una ricerca del 2002 ha messo in rilievo che a fine prima elementare i bambini di lingua italiana leggono.

I bambini leggono il 95% delle parole della loro lingua

Se un bambino non impara a leggere ha una disabilità specifica

Apprendimento della letto-scrittura

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SEGNI PRECOCI DI DISLESSIA E DISORTOGRAFIA

Al termine del primo anno scolastico

•Difficoltà nell’associazione grafema/fonema e/o fonema /grafema

Mancato raggiungimento del controllo sillabico in lettura e scrittura

Eccessiva lentezza in lettura e scrittura

Incapacità a produrre le lettere in stampato maiuscolo in modo riconoscibile

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E’ necessario segnalare un bambino

che alla fine della II elementare:

• Legge ancora molto lentamente e sillabando;

• Compie errori fonologici in lettura e scrittura;

• Non sa staccare correttamente le parole;

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1- ALLETTERANDO : 40 schede gioco di metalinguaggio per la gestione e la manipolazione delle parole. ( L.Poli) : Nicola Milano Editore

2- GIOCARE CON LE PAROLE : Training fonologico per parlare meglio e prepa- rarsi a scrivere. Ed. Erickson.

3- La COSTRUZIONE DELLA LINGUA SCRITTA nel bambino. (Ferreiro.E.,Teberosky A.) ed.Giunti Barbera

BIBLIOGRAFIA

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BIBLIOGRAFIA

4- UN GIOCO DI P.A.R.O.L.E Sviluppo delle competenze metafonologiche di base (Judica, Cucciaroni,etc. ) ed. Erickson.

5- Edizioni Erickson: - Giocare con le parole 1 e 2 -Vocali,vocali,vocali -Giochiamo vol.1 vol.3

6- Produzione del testo scritto –vol.1 ed.Erickson

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BIBLIOGRAFIA

7- I FONEMI (Angiporti E. )

ed. Omega

8- DISLESSIA Lavoro fonologico A.I.D.

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9- Divertirsi con l’ortografia

10- Recupero in ortografia

11-Recupero in……difficolta’ ortografiche

( ed. Erickson)

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