LA COSTITUZIONE - 18-01-2016 · Diritti e doveri dei cittadini ... Art.13-54 Art.55-139...
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LA COSTITUZIONEE’ la legge fondamentale di uno
Stato
Stabilisce i PRINCIPI che devono regolare l’attività di uno Stato e tutte le sue leggi
1Laura Pagnoni
GUARDANDO INDIETROMAGNA CHARTA LIBERTATUM
Fu concessa dal Re Giovanni Senza Terra ai suoisudditi nel 1215 ed elencava quelli che,successivamente vennero considerati diritti umani.In particolare il documento comprendeva 63 articolied affermava:
• l’abolizione di qualsiasi arresto arbitrarioda parte del re;
• il diritto dei sudditi a ribellarsi con le armiper inadempienza o arbitrio del sovrano;
• il principio del processo imparziale edell’uguaglianza di fronte alla legge
PETIZIONE DEI DIRITTI
Emanata dal Parlamento inglese nel 1628, unapietra miliare nell’evoluzione dei diritti umani.In essa erano contenuti vari principi tra cui:
• il principio dell’inviolabilità personale (nessuno poteva essere imprigionato senza una prova);
• la legge marziale non poteva essere utilizzata in tempo di pace;
• nessuna tassa poteva essere imposta senza il consenso del Parlamento.
BILL OF RIGHTS
Documento stilato dal Parlamento inglese del 1689 e considerato uno deicardini del sistema costituzionale del Regno Unito. Prevedeva in particolare:• la libertà di parola e di discussione in Parlamento• il divieto del re di abolire leggi o imporre tributi senza il consenso del
Parlamento• libere elezioni per il Parlamento
2Laura Pagnoni
DIHIARAZIONE DEI DIRITTI DELL’UOMO E
DEL CITTADINO (1789)
Frutto della rivoluzione francese
Stabilisce:• che gli uomini nascono e rimangono
liberi e uguali nei diritti;• che a tutti i cittadini vanno garantiti i
diritti di libertà, proprietà, sicurezza e resistenza all’oppressione;
• che nessuno deve essere molestato per le sue opinioni;
• che la legge è espressione della volontà generale
• che nessun uomo può essere accusato, arrestato o detenuto se non nei casi previsti dalla legge,
• che ogni uomo si presume innocente fino a che non sia stato dichiarato colpevole;
• che nessuno può essere punito se non in virtù di una legge stabilita anteriormente al fatto commesso;
LA COSTITUZIONE DEGLI STATI UNITI
(1787)Frutto della Dichiarazione di IndipendenzaAmericana
Rappresenta una pietra miliare per il mondooccidentale, la più antica costituzione scrittache sia attualmente in uso;• definisce i principali organi di governo e le
relative giurisdizioni• nonché i diritti basilari dei cittadini (la
libertà di parola e di religione, la libertà diopinione, di riunione ecc).
• vieta al Governo federale di privarequalsiasi persona della propria vita, dellalibertà o della proprietà senza un regolareprocesso
3Laura Pagnoni
PRIMA DELLA COSTITUZIONE ITALIANA VIGEVA
LO STATUTO ALBERTINO
Carta Costituzionale emanatada CarloAlberto, re di Sardegna, il 04 marzo1848 e rimasta in vigore come leggefondamentale del Regnod’Italia fino al01gennaio1948
4Laura Pagnoni
Lo Statuto Albertino era una Costituzione:
- concessa(non votata)- breve (pochi articoli e pochi principi)- flessibile(modificabile dalle leggi ordinarie)
FLESSIBILITA’che consentì alregime fascistadi emanare leggi contrarie aidiritti dei cittadini (come quelle che proibivano la libertà distampa e di associazione)
5Laura Pagnoni
IL FASCISMO NASCE
DOPO LA PRIMA GUERRA MONDIALE
in un clima di:
• Grave crisi economica• Alto tasso di disoccupazione• Inflazione crescente• Conflitti sociali e scioperi nelle
fabbriche del Nord• Forti tensioni sociali• Lotte operaie e contadine
Mussolini, ex dirigente delpartito socialista, approfittò diquesta situazione per prendere ilpotere con l’appoggio del Re edar luogo ad unadittatura
6Laura Pagnoni
Con l’avvento del regime fascista tutte le libertà costituzionali furono cancellate, fino a che il
PARLAMENTO fu svuotato di ogni funzione rappresentativa e i partiti politici
furono soppressi
Mussolini nel 1922 riceve dal Re l’incarico di formare il nuovo governo
Nel discorso di insediamento pronuncia la famosa frase «Potevo fare di quest’aula sorda e grigia un bivacco di manipoli» e aggiunge «Potevo sprangare il Parlamento ma non ho voluto, almeno in questo momento», ottiene la fiducia e forma il Governo.
7Laura Pagnoni
Con lacaduta di Mussolini e la fine della seconda guerramondiale si crearono i presupposti per la nascita di unnuovo Stato:
la REPUBBLICA ITALIANA
L’annuncio dellavittoria della Repubblica sulle prime pagine deigiornali 8Laura Pagnoni
LA NASCITA DELLA COSTITUZIONE ITALIANA
Il 02 giugno del 1946furono eletti i deputati dell’AssembleaCostituente cui era stato affidato un compito specifico:l’elaborazione di una nuova Costituzione. Al di là delle ideologie, icomponenti dell’Assemblea Costituente erano animati da unpatrimonio comune di valori di:
libertà democrazia indipendenza pace
valori che avevano animato il popolo italiano durante la lotta di liberazione 9Laura Pagnoni
LA COMMISSIONE DEI 75
75 deputati cui era stato affidato il compito di elaborare un progetto di Costituzione
• 04 marzo del 1947:il progetto di Costituzione viene presentato inaula, discusso e approvato articolo per articolo;
• 22 dicembre 1947:la Costituzione viene approvata;• 27 dicembre 1947:la Costituzione viene promulgata e lo stesso giorno
viene pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale che uscì con un’edizionestraordinaria: «Testo della Costituzione è legge fondamentale delloStato italiano»;
• 1° gennaio 1948:la Costituzione entra in vigore.
10Laura Pagnoni
Immagine del primo Presidente della Repubblica Italiana,Enricode Nicola, che firma la Costituzione.
11Laura Pagnoni
Pubblicazione della Costituzione sulla Gazzetta Ufficiale
12Laura Pagnoni
PERCHE’ UNA NUOVA COSTITUZIONE
Risposta diretta del popolo italiano alla dittatura e alla guerra
trae origine dall’antifascismo
Patto tra forze politiche diverse accomunate dal rifiuto del potere autoritario e dagli ideali di libertà e democrazia
LIBERTA’DEMOCRAZIAGIUSTIZIASOLIDARIETA’TOLLERANZA
Sono i CARDINI della nostra Costituzione e rappresentano quel PATRIMONIO di valori che i padri della Resistenza ci hanno lasciato
13Laura Pagnoni
I CARATTERI DELLA COSTITUZIONELa Costituzione italiana è una Costituzione:• SCRITTA in quanto contenuta in un documento, la Carta Costituzionale;• RIGIDA , in quanto non può essere modificata da una legge ordinaria ma solo
da leggi di revisione costituzionale;• VOTATA , poiché redatta e approvata dai rappresentanti del popolo eletti
all’Assemblea Costituente;• COMPROMISSORIA , in quanto le forze politiche che l’hanno redatta erano
in contrasto tra loro per cui era necessario che procedessero a reciprocheconcessioni;
• LUNGA , poiché costituita da 139 articoli;• DEMOCRATICA , poiché il popolo partecipa alla vita dello Stato non solo
indirettamente ma anche direttamente (es. attraverso il Referendum,l’iniziativa legislativa);
• PROGRAMMATICA poiché consiste in un programma che le forzepolitiche hanno il compito di attuare attraverso opportuni provvedimentilegislativi.
14Laura Pagnoni
STRUTTURA DELLA COSTITUZIONE139 ARTICOLI
Principi fondamentali
Parte Prima
1. Principio democratico2. Inviolabilità dei diritti fondamentali3. Principio di uguaglianza4. Diritto – dovere al lavoro5. Principio del decentramento6. Tutela delle minoranze linguistiche7. Rapporti tra Stato e Chiesa Cattolica8. Rapporti tra Stato e altre religioni9. Tutela della cultura, della ricerca e del
patrimonio ambientale10. Tutela degli stranieri11. Tutela della pace12. La bandiera
Diritti e doveri dei cittadini
Parte Seconda Ordinamento della Repubblica
Art.1-12
Art.13-54
Art.55-139
Disposizioni Transitorie e Finali
Regolamentano il passaggio dal vecchio al nuovo regime
15Laura Pagnoni
“L’Italia è una Repubblicademocratica,
fondata sul lavoro.La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei
limiti della Costituzione”.
ARTICOLO 1
16Laura Pagnoni
REPUBBLICA
Forma di governo nellaquale tutti icittadini partecipano alla gestione delpotere attraverso i proprirappresentanti, la cui autoritàdiscende dalconsenso popolare
DEMOCRATICAVuol dire che la sovranità appartieneal popolo
LAVORO
Vuol dire che alla base della vitacollettiva non vi è una determinataclasse sociale (es. la borghesia)piuttosto che un’altra (es. i lavoratori)ma il lavoro.
17Laura Pagnoni
“La Repubblica riconosce e garantisce idirittiinviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelleformazioni sociali dove si svolge la suapersonalità, e richiede l’adempimento deidoveriinderogabili di solidarietà politica, economica esociale”.
ARTICOLO 2
18Laura Pagnoni
DIRITTI INVIOLABILI
Sono quei diritti e quelle libertà essenziali che costituiscono base del nostroordinamento e sononaturali ossia anteriori all’esistenza dello Stato che devegarantirne la salvaguardia. Sono riconosciuti all’uomo:
Sia come SINGOLOEs. il diritto al nome, alla libera manifestazione del pensiero ecc..
Sia come MEMBRO DI FORMAZIONI SOCIALIEs. il diritto di associazione, di riunione ecc..
Sono:
• assoluti;• indisponibili e
intrasmissibili• irrinunciabili• imprescrittibili
19Laura Pagnoni
Godono di un sistema di GARANZIE
Le loro limitazioni da parte della Pubblica Autorità possono essere adottate solo nei casi previsti dalla leggee per atto motivato dell’autorità giudiziaria
Ricevono una tutela anche a livello INTERNAZIONALE
• Dichiarazione Universale dei Dirittidell’Uomo del 1948 approvata dall’ONU;
• Convenzione Europea per la salvaguardiadei diritti dell’uomo e delle libertàfondamentali adottata dal Consigliod’Europa (firmata a Roma nel 1950, entratain vigore nel 1953 e ratificata dall’Italia nel1955).
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20Laura Pagnoni
DOVERI INDEROGABILI
Doveri di solidarietà politica Es. dovere di conoscere e osservare le leggi, di eleggere i propri rappresentanti, di difendere la patria
Doveri di solidarietà economicaEs. dovere di contribuire alle spese dello Stato
Doveri di solidarietà socialeEs. fornire assistenza morale e materiale a chi ha bisogno
Indietro
21Laura Pagnoni
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge,
senza distinzionedi sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni
personali e sociali.È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli
di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini,
impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori
all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.
ARTICOLO 3
22Laura Pagnoni
UGUAGLIANZA FORMALEConsiste nel divieto di discriminazioni:due soggetti, in situazioni uguali, nonpossono ricevere un trattamento diverso
UGUAGLIANZA
UGUAGLIANZA SOSTANZIALEE’ compito dello Stato rimuovere gliostacoli che, limitando la libertà el’uguaglianza, impediscono il pienosviluppo della persona umana
La legge è uguale per tutti
In che modo?Attraverso l’emanazione di leggi volte aperseguire questo obiettivo e cioè che tuttiabbiano le stesse opportunità.
23Laura Pagnoni
“La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendono effettivo questo
diritto.Ogni cittadino ha il doveredi svolgere,
secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che
concorra al progresso materiale o spirituale della società”.
ARTICOLO 4
24Laura Pagnoni
IL DIRITTO AL LAVORO
NO come DIRITTO SOGGETTIVOtutelabile davanti a un giudice ma come unPROGRAMMA DI POLITICASOCIALE il cui scopo è di combattere ladisoccupazione.Tuttavia lo Stato è tenuto ad emanarenorme che, promuovendo il pieno sviluppodell’economia, consentano di raggiungerela più ampia occupazione.
25Laura Pagnoni
“La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali;
attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento
amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze
dell’autonomia e del decentramento”.
ARTICOLO 5
26Laura Pagnoni
„ La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche“
ARTICOLO 6
27Laura Pagnoni
Val d’Aosta
• francese
Trentino Alto Adige
• tedesco
Friuli Venezia Giulia
• sloveno
in queste Regioni è stato riconosciuto il Bilinguismo
28Laura Pagnoni
“ Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi.Le modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.”
ARTICOLO 7
29Laura Pagnoni
PATTI LATERANENSI Stipulati tra la Santa Sede e lo Stato italiano l’11/02/1929
L’Accordo comprendeva:• un Trattato in base al quale la Chiesa
riconosceva il Regno d’Italia con capitale Roma e lo Stato Italiano sanciva l’indipendenza del papato;
• Un Concordatocon il quale venivano riconosciuti, tra l’altro, gli effetti civili del matrimonio religioso e l’obbligo dell’insegnamento della religione cattolica in tutte le scuole e, quindi, la configurazione dello Stato Italiano come STATO CONFESSIONALE
ENTRATA IN VIGORE DELLA COSTITUZIONE E NUOVO CONCORDATO nel 1984
• Con l’entrata in vigore della Costituzioneci fu una diversa regolamentazione dei rapporti tra Stato e Chiesa.
• Con il Nuovo Concordato l’insegnamento della religione cattolica è diventato facoltativo per cui lo Stato Italiano può considerarsi uno STATO LAICO
30Laura Pagnoni
“Tutte le confessioni religiose sono egualmentelibere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolicahanno diritto di organizzarsi secondo i propristatuti, in quanto non contrastino conl‘ordinamento giuridico italiano.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per leggesulla base di intese con le relativerappresentanze.“
ARTICOLO 8
31Laura Pagnoni
32
NUOVO CONCORDATO
ACCORDI TRA STATO ITALIANO E LE CONFESSIONI RELIGIO SE
INTESE
Chiesa Cattolica(1984)
Tavola valdese (1984)
Pentecostali(1986)
Avventisti del Settimo Giorno(1986)
Comunità ebraica(1987)
Laura Pagnoni
„La Repubblica promuove lo sviluppo della culturae la ricerca scientifica e tecnica .
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artisticodella Nazione“
ARTICOLO 9
33Laura Pagnoni
Impegno per la cultura e la ricerca
Insieme dei saperi dell’individuo e delpatrimonio di conoscenze dellacollettività
Attività svolta dagli scienziati nei vari ambiti come ad es. la medicina, la biologia, la fisica, la matematica ecc..
L’impegno per la cultura e la ricerca sono l’essenza stessa dello sviluppo civiledi una Nazione, per questo i Padri Costituenti li hanno inseriti nei Principi Fondamentali.
34Laura Pagnoni
“L’ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme di diritto internazionale generalmente riconosciute.
La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati
internazionali.Lo straniero, al quale sia impedito nel suo Paese l’effettivo
esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto di asilonel territorio della
Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge.Non è ammessa l’estradizione per reati politici”.
ARTICOLO 10
35Laura Pagnoni
Le norme del diritto internazionale nascono da: Trattati o Consuetudini
TRATTATI:Vengono applicati nel nostroPaese dopo la decisione delGoverno, l’autorizzazione delleCamere e la ratifica da parte delPresidente della Repubblica.
CONSUETUDINIRiconosciute dalla maggioranza degli Stati,hanno automaticamente valore per l’Italia ecostituiscono un vincolo per l’ordinamentoitaliano che non può violarle.
IMPORTANTE!Le norme del diritto internazionale non provengono da un ordinamento superiore agli Stati che le rende obbligatorie
ma occorre che ciascuno Stato le faccia proprie adeguandovi il proprio ordinamento
Indietro 36Laura Pagnoni
Indietro
DIRITTO DI ASILO
E’ il diritto riconosciuto allo stranierodi rimanere in Italia nel caso in cuinello Stato di origine non vengonogarantiti i diritti umani, le libertàdemocratiche previste dallaCostituzione
ESTRADIZIONE
E’ il provvedimento mediante ilquale lo straniero, che deve subireun processo o scontare una pena nelproprio Paese e si è rifugiato nelnostro, viene consegnato dall’Italiaallo Stato di appartenenza.E’ possibile per i reati comuni manon per quelli politici
37Laura Pagnoni
IL TRATTAMENTO DEGLI STRANIERI
Cittadini dell’Unione Europea
Tutela simile a quella dei cittadini italiani:possono circolare liberamente nel territorio degli Stati membri.Per rimanere nel nostro Paese più di tre mese:devono iscriversi all’anagrafe del Comune di residenza purchè:• esercitino un’attività lavorativa;• seguano un corso di formazione;• o dispongano di risorse sufficienti per la permanenza
Cittadini Extracomunitari
REGOLARI cioè muniti di regolari documenti:• visto d’ingresso;• permesso di soggiorno (a seguito di un contratto di soggiorno)
CLANDESTINI ossia quegli stranieri che entrano in Italia violando le leggi sull’immigrazione:reato di clandestinità e pene severe per gli scafisti che organizzano sbarchi di immigrati Laura Pagnoni 38
„L‘Italia ripudia la guerracomestrumentodi offesaalla libertà degli altri popoli e comemezzodi risoluzionedelle controversieinternazionali; (principio pacifista)
consentein condizioni di paritàcongli altri Stati, alle limitazioni di sovranitànecessariead unordinamentocheassicuri la pacee la giustiziafra le Nazioni;
Promuovee favoriscele organizzazioniinternazionali rivoltea talescopo.“( principiointernazionalista)
ARTICOLO 11
39Laura Pagnoni
PRINCIPIO PACIFISTARipudio della guerra come strumento di OFFESA (no di difesa)
PRINCIPIO INTERNAZIONALISTA
Lo Stato si impegna a partecipare alle Organizzazioni Internazionali che promuovono la pace e la giustizia tra i popoli
Es. ONU, costituitasi nel 1945, ha comeprogramma il mantenimento della pace e dellasicurezza, lo sviluppo del progresso economico,sociale e culturale come anche la tutela deidiritti e delle libertà fondamentali. L’Italiaaderisce all’Onu nel 1955
40Laura Pagnoni
„La bandiera della Repubblica è il tricoloreitaliano: verde, bianco e rosso, a tre bandeverticali di eguali dimensioni“
ARTICOLO 12
41Laura Pagnoni
La bandiera Italiana+
Inno di Mameli
Rappresentano i simboli dello Stato italiano
Il tricolore era già era presente all’epoca dello Statuto albertino; con la nascita della Repubblica fu tolto naturalmente dal tricolore lo stemma sabaudo.
Il significato più accreditato rispetto alla scelta dei colori è:• Verde come le nostre pianure• Bianco come le nevi delle Alpi e degli Appennini• Rosso come il sangue versato dai nostri compatrioti per l’unione della
nostra terra.
E’ stato inserito tra i principi fondamentali per evitare che possa diventare oggetto di modifiche.
42Laura Pagnoni
(Articoli 13 – 54)
43Laura Pagnoni
LA LIBERTA‘ PERSONALE„La libertà personale è inviolabile .
„La libertà personale non può essere limitata se non nei casi e nei modi previsti dalla legge e per attomotivato dell‘autorità giudiziaria“
Consiste nella libertà della persona fisica da ogni forma di coercizione
che ne impedisca o limiti i movimenti o le azioni.
ARTICOLO 13
44Laura Pagnoni
Casi previsti dalla Legge RISERVA DI LEGGE
Per atto motivatodell’Autorità giudiziaria(es. mandati o ordini dicomparizione, di cattura, diarresto)
RISERVA DI GIURISDIZIONE
Modi di limitazione dellalibertà personale
Es. detenzione, ispezione, perquisizione, arresto in
flagranza, fermo di indiziati di reato
45Laura Pagnoni
Ulteriori garanzie all’integrità psico -fisica della persona
«E’ punita ogni violenza fisica o morale sulle persone comunquesottoposte a restrizioni della libertà» (art.13, 4°co.)
«La legge stabilisce i limiti massimi della carcerazione preventiva»(art.13, 5°co.)
«Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso diumanità e devono tendere alla rieducazione del condannato»(art.27, 3°co)
46Laura Pagnoni
L‘INVIOLABILITA‘ DI DOMICILIOIl domicilio è inviolabile. Non vi si possonoeseguire ispezioni o perquisizioni o sequestri, senon nei casi e modi stabiliti dalla legge secondo legaranzie prescritte per la tutela della libertàpersonale.
ARTICOLO 14
47Laura Pagnoni
DOMICILIO
Per domicilio deve intendersi, nonsoltanto il luogo in cui una persona hastabilito la sede principale dei suoi affario interessi ma anche qualunque luogo incui la persona riesce ad isolarsi dalmondo esterno
La LIBERTA’ di DOMICILIO implica:
• La libertà di scegliere il luogo in cuistabilire il proprio domicilio
• La libertà di svolgere, all’interno delproprio domicilio, qualsiasi attività lecita
• Il diritto di impedire a chiunque, se nonautorizzato a ciò dalla legge, di violare ilproprio domicilio
48Laura Pagnoni
LA LIBERTA‘ DI COMUNICAZIONE„ La libertà e la segretezza della corrispondenza
e di ogni altra forma di comunicazione sonoinviolabili.
La loro limitazione può avvenire soltanto per attomotivato dell‘autorità giudiziaria conle garanziestabilite dalla legge“
ARTICOLO 15
49Laura Pagnoni
CORRISPONDENZA
Per “corrispondenza” si intende quellaepistolare, telegrafica e telefonica, informatica etelematica. Deve essere assicurata sia la “libertà”della corrispondenza sia la “segretezza” dellastessa nel senso che i pubblici poteri nonpossono impedire che le persone distanti tra lorocomunichino nè possono prendere conoscenzadell’oggetto della conversazione.
Es. le stazioni radio private e quelle forme dicomunicazione che all’epoca della Costituzionenon erano immaginabili come la postaelettronica e Internet.Si tratta del più ampio «diritto allariservatezza» che garantisce a ciascuno lapossibilità di comunicare il proprio pensierosoltanto a chi desidera, senza che altri possanovenirne a conoscenza
OGNI ALTRA FORMA DI COMUNICAZIONE
50Laura Pagnoni
LIMITAZIONI
Possono avvenire solo nei casi previsti dallaleggeeper atto motivato dell’Autorità Giudiziaria.Pensiamo ad esempio alleINTERCETTAZIONI siatelefoniche che ambientali: si tratta diatti asorpresache tendono ad acquisire la conoscenza difatti, avvenimenti, circostanze all’insaputa almenodi uno degli interessati. Ebbene le intercettazionisono possibili solo se autorizzate dal giudice conprovvedimento motivato. La legge prevede chesiano consentite solo se sussistono gravi indizi direato e per alcune categorie di reati.
51Laura Pagnoni
LA LIBERTA‘ DI RIUNIONE
„ I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senza armi“
Per riunione deve intendersi qualsiasi raggruppamento di più persone non stabile (altrimenti avremo un‘associazione) e non occasionale (altrimenti avremo un assembramento)
ARTICOLO 17
52Laura Pagnoni
RIUNIONI
Raggruppamenti di personetemporaneamente convenute in undeterminato luogo per soddisfare uninteresse individualedi ciascuno diessi
Possono avvenire in:• un luogo privato (es. un’abitazione);• un luogo aperto al pubblico (es. un cinema, un
teatro);• un luogo pubblico (es. una piazza, una strada)
53Laura Pagnoni
LA LIBERTA‘ DI ASSOCIAZIONE
„ I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non siano vietati
dalla legge penale“
(Uniche associazioni proibite sono quelle segrete e quelle che perseguonoscopi politici mediante organizzazioni militari )
ARTICOLO 18
54Laura Pagnoni
ASSOCIAZIONI
Sono formazioni socialistabilmenteorganizzate, al fine di soddisfaredeterminati interessi comuni a tutticoloro che ne fanno parte
La libertà di associazione si specifica: • nella libertà di costituire un’associazione;• nella libertà di aderire ad
un’associazione;• nella libertà di recedere da
un’associazione
55Laura Pagnoni
LA LIBERTA‘ DI MANIFESTAZIONE DEL PENSIERO
„ Tutti hanno diritto di manifestare liberamente ilproprio pensiero conla parola, lo scritto e ogni
altro mezzo di diffusione“
ARTICOLO 21
56Laura Pagnoni
MEZZI attraverso i quali si può manifestare il proprio pensiero
• Parola• Scritto (la stampa)• Radio • Televisione• Mezzi di comunicazione di
massa in genere
LIMITI
BUON COSTUME
SEGRETO DI STATO
ORDINE PUBBLICO
Le manifestazioni non devono essere contrarie alsenso del pudore e della decenza
Le manifestazioni non devono costituireapologia di delitto
Alcuni atti, documenti, notizie sono coperte dal segreto di Stato
57Laura Pagnoni
ARTICOLO 29
«La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.Il matrimonio è ordinato all’uguaglianza morale e giuridica dei coniugi..»
58Laura Pagnoni
Il MATRIMONIO
Per il diritto italiano ilmatrimonio è l’atto che dàfondamento alla famiglialegittima creando un rapportogiuridico tra i coniugi edeterminando,automaticamente, per la prole,lo status difigli legittimi.
Rinvio
CIVILECelebrato davanti a un ufficiale di stato civile (sindaco o suo delegato)
RELIGIOSOCelebrato davanti a un ministro diculto cattolico (o acattolico).Affinchè questo tipo di matrimoniosia valido occorre che l’atto dimatrimonio sia trascritto nelRegistro dello Stato civile (c.dconcordatario così chiamatoperché introdotto con il Concordatodel 1929)
59Laura Pagnoni
L’UGUAGLIANZA MORALE E GIURIDICA DEI CONIUGI
Il principio dell’uguaglianza morale e giuridica dei coniugi di cui all’Art.29 Cost. è statoribadito dallaLegge di Riforma del Diritto di Famiglia n.15 del 1975che ha abrogatonumerose disposizioni del Codice Civile in aperto contrasto con la Costituzione.
I punti salienti della riforma:
• Completa parità giuridica (oltre che morale) dei coniugi (dunque diverso ruolo delladonna la cui attività non più limitata all’ambito domestico)
• Riconoscimento dei figli naturali, con identici diritti successori per i figli legittimi e ifigli naturali;
• La scomparsa dell’istituto della dote;• L’istituzione della comunione legale dei beni tra i coniugi;• La potestà esercitata da entrambi i genitori (c.d. potestà parentale) subentrata alla patria
potestà
60Laura Pagnoni
ARTICOLO 30
E’ dovere e diritto dei genitori mantenere,istruire ededucare ifigli anche se nati fuori dalmatrimonio…La legge assicura ai figli nati fuori dalmatrimonio ogni tutela giuridica e sociale,compatibile con i diritti dei membri dellafamiglia legittima…»
61Laura Pagnoni
I FIGLI NATURALISono i figli nati da genitori non sposati e riconosciuti da uno o da entrambi
Al pari dei figli legittimi:• hanno il diritto ad essere educati e
mantenuti;• hanno diritto al nome;• hanno diritto ad una parte del
patrimonio familiare.
Hanno però anche dei doveri così come ifigli legittimi:• il dovere di rispettare i genitori;• di vivere in famiglia fino al
compimento della maggiore età;• di collaborare alle necessità della
stessa secondo le proprie capacità.
62Laura Pagnoni
LIBERTA‘DI INSEGNAMENTO„ L‘arte e la scienza sono libere e libero ne è l‘insegnamento. La Repubblica detta le norme
generali sull‘istruzione ed istituisce scuole Stataliper tutti gli ordini e i gradi. Enti e privati hanno ildiritto di istituire scuole ed istituti di educazione
senza oneri per lo Stato.
ARTICOLO 33
63Laura Pagnoni
LA LIBERTA’ DI INSEGNAMENTO
E’ un’applicazione della libertà di manifestazione del pensiero (art.21Cost.) che, in relazione al mondo della scuola, si traduce nellapossibilità per il docente di utilizzare i metodi, i mezzi e i contenutiche ritiene più idonei allo scopo.
Libertà di «scelta del metodo» Libertà di «espressione»
64Laura Pagnoni
IL DIRITTO ALLO STUDIO„ La Scuola è aperta a tutti. L‘istruzione inferiore,
impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e i meritevoli, anche se privi di
mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più altidell‘istruzione“
ARTICOLO 34
65Laura Pagnoni
OBBLIGO SCOLASTICO
Innalzato da otto a10 annie riguarda la fascia di età compresa tra i 6 e i16 anni.L’adempimento dell’obbligo di istruzione èfinalizzato al conseguimento di un titolo distudio di scuola secondaria superiore o diuna qualifica professionale di durata almenotriennale entro il 18° anno di età
OBBLIGO FORMATIVO
Il diritto/dovere dei giovani che hannoassolto all’obbligo scolastico, di frequentareattività formative fino all’età di 18 anni.Ogni giovane, potrà scegliere se:-proseguire gli studi nel sistemadell’istruzione scolastica.-frequentare il sistema della formazioneprofessionale la cui competenza è dellaRegione e della Provincia.-iniziare il percorso di apprendistato.
66Laura Pagnoni
LA TUTELA DEL LAVORO„ La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme
ed applicazioni.
Cura la formazione e l‘elevazione professionale deilavoratori“
ARTICOLO 35 -
67Laura Pagnoni
Principi Costituzionali in materia di lavoro:
Art.1 , principio democratico (la sovranità appartiene al popolo);
Art.36, principio delle retribuzione proporzionata e sufficiente;
Art.37,1° co., principio dell’uguaglianza dei diritti tra lavoratori e lavoratrici;
Art.37, 3° co., principio della parità di retribuzione per il lavoro dei minori, rispetto al lavoro ordinario e l’esigenza di una tutela legislativa appropriata;
Art.36, 2° co. e37 2° co, la riserva di legge per determinare la durata della giornata lavorativa e l’età minima per svolgere il lavoro salariato;
Art.38, 1° co., il diritto al mantenimento e all’assistenza sociale riconosciuto agli inabili al lavoro;
Art.38, 2° co., il diritto alla previdenza sociale;
Art. 39, la libertà di organizzazione sindacale;
Art.40, il riconoscimento del diritto di sciopero.
68Laura Pagnoni
PRINCIPIO DELLA GIUSTA RETRIBUZIONEIl lavoratore ha diritto ad una retribuzione
proporzionata alla quantità e qualità del lavoroprestato e, in ogni caso, sufficiente ad
assicurare a sè e alla sua famiglia un‘esistenzalibera e dignitosa“
ARTICOLO 36 -
69Laura Pagnoni
Principio della Giusta Retribuzione
Principio della proporzione traretribuzione e qualità e quantitàdel lavoro prestato
Principio secondo cui la retribuzionedeve esseresufficiente ad assicurareal lavoratore un’esistenza libera edignitosa.
Sono i Contratti Collettivi a stabilire ilminimo salariale per tutti i lavoratoridella categoria anche se non iscritti aisindacati stipulanti
70Laura Pagnoni
LA LIBERTA‘ DI ORGANIZZAZIONE SINDACALE
„ L‘organizzazione sindacale è libera.
Ai sindacati non può essere imposto altro obbligo se non laloro registrazione presso uffici locali o centrali, secondo lenorme stabilite dalla legge….
I sindacati registrati hanno personalità giuridica. Possono,…rappresentati unitariamente in proporzione dei loroiscritti, stipulare contratti collettivi di lavoro con efficiaciaobbligatoria per tutti gli appartenenti alle categorie allequali il sindacato si riferisce.“
ARTICOLO 39
71Laura Pagnoni
Libertà di organizzazione sindacale
Costituisce una specifica manifestazione del principio di associazione di cui all’art.18 (Cost.)
SINDACATI Associazioni volontarie di lavoratori o datori di lavoro la cui caratteristica
attività consiste nella stipula del contratto collettivo
I SINDACATI NON SONO MAI STATI REGISTRATI
e dunque i contratti collettivi dovrebbero aver efficacia soltanto tra le parti come qualsiasi contratto di diritto civile mentre, invece, di fatto, hanno efficacia erga omnescioè nei confronti di tutti gli appartenenti alla categoria anche se non iscritti .
72Laura Pagnoni
IL DIRITTO DI SCIOPERO
«Il diritto di sciopero si esercita nell’ambito delle leggi che lo regolano»
ARTICOLO 40
Lo sciopero si configura come un’astensione totale e concertata dal lavoroda parte di più lavoratori subordinati per la tutela dei loro interessi collettivi.
73
EFFETTI
Unico effetto è la sospensione della prestazione lavorativa da
parte del lavoratore e la sospensione della retribuzione da
parte del datore di lavoro.Laura Pagnoni
La legge principale che regolamenta lo sciopero è la legge 146 /1990 sui servizi pubblici essenziali (es. sanità, trasporti, servizi di informazione ecc..)
In questi casi l’esercizio del
diritto di sciopero deve avvenire nel rispetto di alcune
condizioni:
1-Deve essere garantita
l’erogazione delle prestazioni
essenziali
2-Preavviso minimo non inferiore a 10
giorni
3-Indicazione preventiva della
durata delle astensioni
4-Esperimento di un tentativo di conciliazione
obbligatorio tra le parti
74Laura Pagnoni
SANZIONI PER VIOLAZIONE DEI LIMITI IMPOSTI DALLA
LEGGE
Per i LAVORATORI :
sanzioni disciplinari (ad esclusione del licenziamento)
Per le ORGANIZZAZIONISINDACALI , sospensione dei benefici (permessi retribuiti e
contributi sindacali)
75Laura Pagnoni
I DOVERI DEL CITTADINOVarie volte la nostra Costituzione fa riferimento ai doveri del cittadino anche se tratta in maniera più diffusa i diritti rispetto ai doveri:
• nell’Art.2, si parla di doveri inderogabili di solidarietà economica, sociale e politica;
• nell’Art.4 ,si parla del dovere di ogni individuo di lavorare ossia di svolgere un’attività che possa contribuire allo sviluppo morale e materiale del Paese;
• nell’Art.34, 2° co., si parla dell’obbligo scolastico, quindi del dovere di istruirsi frequentando la scuola dell’obbligo;
• nell’Art.30 del dovere di educare i propri figli;• nell’Art.48, 2° co. del dovere di votare;• nell’Art. 52, del dovere di difendere la patria;• nell’Art.53, deldovere di pagare i tributi;• nell’Art.54, deldovere di fedeltà alla Repubblica
76Laura Pagnoni
ARTICOLO 52
77
LA DIFESA DELLA PATRIA„La difesa della Patria è sacrodovere del cittadino.Il servizio militare è obbligatorio nei limiti e nei modi stabiliti dalla legge“
Laura Pagnoni
78
«SACRO» vuol dire che è undovere fondamentale, non solo dalpunto di vista giuridico ma anchemorale
E’ un dovere che riguarda tutti, non solo i militari:in occasione di un conflitto tuttisono tenuti a prestare soccorso.
SERVIZIO MILITARE
Dal 2005 l’obbligo di leva èstato sospeso ed è stato istituitoil servizio militareprofessionale volontario: sia gliuomini che le donne possonodecidere di effettuare ilservizio militare o civile
Laura Pagnoni
ARTICOLO 53
79
IL DOVERE DI PAGARE I TRIBUTI
« Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.
Il sistema tributario si basa sul criterio della progressività»
Laura Pagnoni
80
TUTTIVuol dire non solo i cittadini italiani ma anche gli stranieri che vivono e percepiscono un reddito nel nostro Paese
«in ragione della propria CAPACITA’CONTRIBUTIVA »
Vuol dire che è tenuto a pagare i tributi soltanto chi dispone di una certa ricchezza (reddito o patrimonio)
Laura Pagnoni
ARTICOLO 54
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DOVERE DI FEDELTA‘ ALLA REPUBBLICA
«Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservare le leggi e la Costituzione»
Laura Pagnoni
82
FEDELTA’ Rispetto assoluto dei principi e deivalori della nostra Costituzione erispetto delle leggi dello Stato
Tutti sono tenuti a questo dovere di fedeltà: coloro che svolgono cariche pubbliche hanno un vincolo più forte rispetto agli altri cittadini (sono infatti tenuti a svolgerle con disciplina e rispetto prestando «giuramento»)
Laura Pagnoni
DISCORSO DI CALAMADREI SULLA COSTITUZIONE (1955)
83Laura Pagnoni
84
FINE
Grazie per l’attenzione
Laura Pagnoni