La Corte Penale Internazionale dell’ Aia · Statuto di Roma. Al raggiungimento delle 60 ratifiche...
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La Corte Penale Internazionale dell’ Aia
Informazioni Generali
La Corte Penale Internazionale dell’ Aia è la Prima Corte Penale
Internazionale ad essere stata creata mediante un trattato , lo Statuto di
Roma, per contribuire al porre fine all’ impunità degli autori dei crimini
più gravi perpetrati ai danni della comunità internazionale. È
un’ organizzazione internazionale indipendente con sede all’ Aja che non
appartiene al sistema delle Nazioni Unite anche se ha comunque un
legame dato che alcune situazioni possono essere a lei deferite dal
Consiglio di Sicurezza( articolo 13b dello Statuto di Roma). Non deve
quindi essere confusa con l’ International Court of Justice (ICJ) ovvero
l’organo dell’ONU che si occupa di dirimere le controversie fra Stati e che
ha anch’ esso sede all’ Aja. La Corte Penale Internazionale dell’ Aia si
occupa di giudicare l’ operato di singoli individui accusati di crimini contro
la comunità internazionale. È quindi l’ attuazione a livello internazionale
del principio della Responsabilità Personale espresso nell’ Articolo 27
del nostro testo costituzionale. La Corte Penale è stata fondata in virtù
dello Statuto di Roma, trattato adottato il 17 luglio 1998 ed entrato in
vigore il 1° luglio 2002, che consta di 13 capitoli suddivisi a loro volta in
vari articoli che regolano i vari aspetti della Corte stessa come le sue
funzioni e poteri ( Capitolo I , articolo 4), l’ elenco di crimini per cui ha la
competenza giuridica ( Capitolo II, articolo 5), la sua competenza
territoriale( Capitolo II, articolo 11), il diritto applicabile ( Capitolo II
articolo 21) , i principi generali del Diritto Penale ( Capitolo III), la
composizione della Corte ( Capitolo IV) , aspetti procedurali riguardo le
inchieste, il processo, le pene erogabili, l’ assistenza giudiziaria
internazionale e l’ esecuzione delle pene ( Capitoli V-X) e infine l’ elenco
degli Stati Membri ( Capitolo XI) e le questioni inerenti al finanziamento
( Capitolo XII).
Giudici della Corte
Come espresso dallo Statuto, la Corte giudica solo individui accusati di
crimini quali genocidio, crimini contro l’ umanità( Sterminio, riduzione in
schiavitù, apartheid ecc.), crimini di guerra ( tortura, cattura di ostaggi
ecc.) , e crimini di aggressione( l’ attacco contro la sovranità , l’ integrità
territoriale di uno Stato imputabile a una sola persona che l’ ha pianificato
ed eseguito in virtù dei suoi poteri). In più la sua competenza si estende
solo nei territori degli Stati Membri mentre negli altri la sua competenza è
subordinata alla firma di una Convenzione ( articolo 11). Senza entrare
nei meandri delle procedure giudiziarie ben descritte nello Statuto, si
sottolineano alcuni aspetti importanti della Corte. Lo Statuto costitutivo
oltre ad esprimere il già ricordato principio della responsabilità personale
( articolo 25), esprime anche il principio della punizione solo mediante
una pena prevista ( “ Nulla poena sine lege”, articolo 23), il principio della
non retroattività della pena ( articolo 24) , il principio della responsabilità
dei capi militari e degli altri superiori nella scala gerarchica per i crimini
commessi dalle forze poste sotto il loro comando ( articolo 28 e l’
imprescrittibilità dei reati giudicati dalla Corte ( articolo 29).
Cenni storici
La Corte Penale Internazionale costituisce uno degli esempi dell’
intenzione della comunità internazionale di fornirsi di un apparato
giuridico in grado di fronteggiare le controversie e i crimini a livello
mondiale. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale il desiderio di Giustizia
dopo anni di profonde ingiustizie e sopraffazioni si concretizzò nel
Processo di Norimberga( svoltosi dal 20 novembre 1945 al 1° ottobre
1946) che insieme al Processo di Tokyo costituisce l’ antenato della Corte
Penale Internazionale o comunque il primo passo verso la stesura dello
Statuto di Roma. Infatti il Tribunale Militare di Norimberga ampliò
l’ ambito dei crimini introducendo anche quelli contro l’ umanità e contro
la pace ( puniti in maniera netta dallo Statuto di Roma). Anche il Processo
di Tokyo (1946-1948) vide riconosciute differenti tipologie di crimine
prima non contemplate dall’ ordinamento giuridico quali crimini contro la
pace e contro l’ umanità. Nel biennio 1993-1994 l’ ONU ha incentivato e
promosso la formulazione di un testo sui crimini internazionali anche per
gli avvenimenti in Serbia e in Ruanda e per le richieste dell’ ONG “Non c’è
Pace senza Giustizia di Emma Bonino
(che nel 1994 fu incaricata dal governo italiano
di proporre Roma come sede della Conferenza Preparatoria di questo
Testo) e del Partito Radicale Transnazionale.
Emma Bonino
Gli imputati per i crimini commessi in Serbia ( come Milosevic) e in
Ruanda furono giudicati da appositi Tribunali Penali Internazionali perché
solo nel 1998 si è tenuta la Conferenza che ha portato alla stesura dello
Statuto di Roma. Al raggiungimento delle 60 ratifiche dello Statuto
( aprile 2002) la Corte Penale Internazionale è diventata effettiva ( luglio
2002).
Composizione della Corte Penale Internazionale
L’ Assemblea degli Stati Parte (ASP) è il principale amministratore e il
corpo legislativo della Corte Penale Internazionale. Composta dai
rappresentanti degli Stati che hanno ratificato lo Statuto di Roma , si
pronuncia su vari soggetti, dal budget all’ elezione dei giudici, del
Procuratore e del Procuratore aggiunto. Dal 2003 l’ Assemblea ha un
Segretariato permanente. In base all’ articolo 112 comma 7 dello Statuto
di Roma ogni Stato ha diritto a un voto nell’ Assemblea degli Stati Parte.
I 18 Giudici eletti dall’ Assemblea si dividono nei tre organi giudicanti della
Corte: nella Camera Preliminare e nella Camera di Prima Istanza siedono
almeno sei giudici mentre nella Camera d’ Appello siedono quattro giudici
insieme al Presidente della Sezione d’ Appello. I 18 giudici eleggono la
Presidenza della Corte Penale Internazionale composta da un Presidente,
un Primo Vicepresidente e un Secondo Vicepresidente che vengono eletti
solo se hanno ottenuto la maggioranza assoluta dei voti per un mandato ,
rinnovabile per una sola volta, di tre anni. La Presidenza è responsabile
del funzionamento della Corte e delle attività giudiziarie. Il primo
presidente è stato il canadese Philippe Kirsch, l’ attuale è il coreano
Song-Sang Hyun .
Il Presidente agisce in cooperazione con il Procuratore che è il titolare
dell’ Office of the Prosecutor (OTP) . Il Procuratore , eletto dall’ Assemblea
degli Stati Parte, si occupa delle indagini in maniera indipendente dalla
Presidenza essendo un organo consultivo ma distinto in seno alla Corte. Il
Procuratore è eletto dalla maggioranza assoluta degli Stati Membri e può
essere rimosso dalla Presidenza. È il responsabile unico di tutto l’ Office of
the Prosecutor ed è coadiuvato da tre procuratori aggiunti e da alcuni
consiglieri ( articolo 42 dello Statuto di Roma). Per iniziare le indagini ha
comunque bisogno del parere favorevole della Camera preliminare ( se
inizia le indagini “ motu proprio” ,di sua iniziativa) oppure deve iniziarle in
seguito a una richiesta o da parte del Consiglio di Sicurezza dell’ ONU o da
parte di uno Stato Membro Il primo procuratore è stato l’ argentino
Luis-Moreno Ocampo (2003-2012) e l’ attuale procuratrice è la gambiana
Fatou Bensouda ( eletta nel giugno 2012, il mandato del procuratore è di
9 anni non rinnovabili).
Ultimo organo è la Cancelleria, l’ organo amministrativo della Corte
guidato dal Cancelliere una persona di grande esperienza e statura
morale ( come recita l’ articolo 43) eletta dalla maggioranza assoluta dei
giudici in scrutinio segreto. I giudici nell’ elezione del Cancelliere possono
tener conto delle segnalazioni dell’ Assemblea degli Stati Parte.
Il Cancelliere ha un mandato rinnovabile una sola volta di cinque anni e si
occupa di coordinare il sostegno alle vittime e ai testimoni oltre che
garantire il diritto di difesa agli imputati e gestire le strutture
penitenziarie. In base all’ articolo 90 infatti il Cancelliere è responsabile
dello stabilimento penitenziario della Corte situato all’ Aia in cui la Croce
Rossa Internazionale effettua regolari visite (in maniera conforme all’
accordo concluso il 29 marzo 2006). Le persone detenute nello
stabilimento penitenziario sono considerate innocenti fino alla condanna
definitiva e in seguito a quest’ ultima vengono trasferite nelle carceri di
uno Stato Parte.
Il Carcere della Corte
Penale Internazionale
Il primo Cancelliere è stato il francese Bruno Cathala sostituito poi
dall’italiana Silvana Arbia che il 16 aprile 2013( termine dei suoi cinque
anni di mandato) ha ceduto il posto a Herman von Hebel, eletto dai
giudici l’ 8 marzo 2013. La Corte Penale Internazionale si occupa
attualmente principalmente di crimini perpetrati in otto Paesi: Repubblica
Democratica del Congo, Repubblica Centroafricana, Sudan ( Darfur), Mali,
Libia, Uganda, Kenya e Costa d’ Avorio ( che nel 2010 ha accettato la
competenza della Corte Penale Internazionale per processare l’ ex
presidente Gagbo arrestato nel 2011 e comparso di fronte alla Corte per
la prima volta il 30 novembre dello stesso anno).
Nel 2012 si è celebrato il decennale dell’ organizzazione e in Italia la
celebrazione è avvenuta nella città di Venezia nella Scuola Grande di San
Rocco ( ove è esposto il “Cristo davanti a Pilato” del Tintoretto). Nell’
incontro, oltre a parlare della prima sentenza emessa dalla Corte Penale
Internazionale proprio nell’ anno del decennale, cioè quella che ha
condannato il militare congolese Thomas Lubanga Dyilo per aver
arruolato bambini di età inferiore ai 15 anni , sono stati sottolineati vari
temi quali l’ importanza di questo organismo, l’ evoluzione possibile, la
sintesi dei vari sistemi legislativi presenti nel mondo e il ruolo cruciale
dell’ informazione come strumento di prevenzione e di ausilio per la
Giustizia.
“ Cristo davanti a Pilato” (1566-1567, olio su
tela 515 x 380 cm) di Tintoretto (1519-1594)
Dal sito della Corte Penale Internazionale:
États Parties - Liste chronologique
NU Traités - Statut de Rome de la Cour pénale internationale >>
États Date
Senegal 2 February 1999 Trinidad and Tobago 6 April 1999 San Marino 13 May 1999 Italy 26 July 1999
Fiji 29 November
1999
Ghana 20 December
1999 Norway 16 February 2000 Belize 5 April 2000 Tajikistan 5 May 2000 Iceland 25 May 2000 Venezuela, (Bolivarian Republic of) 7 June 2000 France 9 June 2000 Belgium 28 June 2000 Canada 7 July 2000 Mali 16 August 2000
Lesotho 6 September
2000
New Zealand 7 September
2000
Botswana 8 September
2000 Luxembourg 8 September
2000
Sierra Leone 15 September
2000
Gabon 20 September
2000 Spain 24 October 2000
South Africa 27 November
2000 Marshall Islands 7 December 2000
Germany 11 December
2000
Austria 28 December
2000
Finland 29 December
2000 Sweden 28 January 2001 Argentina 8 February 2001 Dominica 12 February 2001 Andorra 30 April 2001 Paraguay 14 May 2001 Croatia 21 May 2001 Costa Rica 7 June 2001 Antigua and Barbuda 18 June 2001 Denmark 21 June 2001 Netherlands 17 July 2001
Serbia 6 September
2001
Nigeria 27 September
2001 Liechtenstein 2 October 2001 Central African Republic 3 October 2001 United Kingdom 4 October 2001 Switzerland 12 October 2001
Peru 10 November
2001
Nauru 12 November
2001
Poland 12 November
2001
Hungary 30 November
2001
Slovenia 31 December
2001 Benin 22 January 2002 Estonia 30 January 2002 Portugal 5 February 2002 Ecuador 5 February 2002 Mauritius 5 March 2002 The Former Yugoslav Republic of Macedonia
6 March 2002
Cyprus 7 March 2002 Panama 21 March 2002 Democratic Republic of the Congo 11 April 2002 Niger 11 April 2002 Jordan 11 April 2002 Mongolia 11 April 2002 Cambodia 11 April 2002 Bosnia and Herzegovina 11 April 2002 Slovakia 11 April 2002 Bulgaria 11 April 2002 Romania 11 April 2002 Ireland 11 April 2002 Greece 15 May 2002 Uganda 14 June 2002 Brazil 20 June 2002 Namibia 25 June 2002 Bolivia, (Plurinational State of) 27 June 2002 Gambia 28 June 2002 Latvia 28 June 2002 Uruguay 28 June 2002 Australia 1 July 2002 Honduras 1 July 2002 Colombia 5 August 2002 United Republic of Tanzania 20 August 2002
Timor-Leste 6 September
2002
Samoa 16 September
2002
Malawi 19 September
2002 Djibouti 5 November 2002 Zambia 13 November
2002
Republic of Korea 13 November
2002
Malta 29 November
2002 Saint Vincent and the Grenadines 3 December 2002
Barbados 10 December
2002 Albania 31 January 2003 Afghanistan 10 February 2003 Lithuania 12 May 2003 Guinea 14 July 2003
Georgia 5 September
2003 Burkina Faso 16 April 2004 Congo 3 May 2004
Burundi 21 September
2004
Liberia 22 September
2004
Guyana 24 September
2004 Kenya 15 March 2005 Dominican Republic 12 May 2005 Mexico 28 October 2005 Comoros 18 August 2006 Saint Kitts and Nevis 22 August 2006 Montenegro 23 October 2006 Chad 1 November 2006 Japan 17 July 2007 Madagascar 14 March 2008 Suriname 15 July 2008 Cook Islands 18 July 2008 Chile 29 June 2009 Czech Republic 21 July 2009 Bangladesh 23 March 2010 Seychelles 10 August 2010 Saint Lucia 18 August 2010 Republic of Moldova 12 October 2010 Grenada 19 May 2011 Tunisia 24 June 2011
Philippines 30 August 2011
Maldives 21 September
2011 Cape Verde 10 October 2011 Vanuatu 2 December 2011 Guatemala 2 April 2012