La coppia e la famiglia

113
La Coppia e la Famiglia La Coppia e la Famiglia Corso 240 ore Esperto Mediatore Familiare Aprile – Luglio 2013

description

 

Transcript of La coppia e la famiglia

Page 1: La coppia e la famiglia

La Coppia e la FamigliaLa Coppia e la Famiglia

Corso 240 oreEsperto Mediatore Familiare

Aprile – Luglio 2013

Page 2: La coppia e la famiglia

Ecco alcune delle cose che ho imparato nella vita: 

-Che non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà. 

E per questo, bisognerà che tu la perdoni. 

Page 3: La coppia e la famiglia

-Che ci vogliono anni per costruire la fiducia e solo pochi secondi per  distruggerla. 

-Che non dobbiamo cambiare amici, se comprendiamo che gli amici cambiano. 

-Che le circostanze e l'ambiente hanno influenza su di noi, ma noi siamo responsabili di noi stessi. 

Page 4: La coppia e la famiglia

-Che, o sarai tu a controllare i tuoi atti, o essi controlleranno te. 

-Ho imparato che gli eroi sono persone che hanno fatto ciò che era  necessario fare, affrontandone le conseguenze. 

-Che la pazienza richiede molta pratica. 

-Che ci sono persone che ci amano, ma che semplicemente non sanno come  dimostrarlo. 

Page 5: La coppia e la famiglia

-Che a volte, la persona che tu pensi ti sferrerà il colpo mortale quando cadrai, è invece una di quelle poche che ti aiuteranno a rialzarti. 

-Che solo perché qualcuno non ti ama come tu vorresti, non significa che non ti ami con tutto se stesso. 

-Che non si deve mai dire a un bambino che i sogni sono sciocchezze: sarebbe una tragedia se lo credesse. 

Page 6: La coppia e la famiglia

-Che non sempre è sufficiente essere perdonato da qualcuno. Nella maggior parte dei casi sei tu a dover perdonare te stesso. 

 

Page 7: La coppia e la famiglia

-Che non importa in quanti pezzi il tuo cuore si è spezzato; il mondo non  si ferma, aspettando che tu lo ripari. 

-Forse Dio vuole che incontriamo un po' di gente sbagliata prima di incontrare quella giusta, così quando finalmente la incontriamo, sapremo come essere riconoscenti per quel regalo. 

-Quando la porta della felicità si chiude, un'altra si apre, ma tante volte guardiamo così a lungo a quella chiusa, che non vediamo quella che è stata aperta per noi. 

Page 8: La coppia e la famiglia

-La miglior specie d'amico è quel tipo con cui puoi stare seduto in un portico e camminarci insieme, senza dire una parola, e quando vai via senti  che è come se fosse stata la miglior conversazione mai avuta. 

-È vero che non conosciamo ciò che abbiamo prima di perderlo, ma è anche vero che non sappiamo ciò che ci è mancato prima che arrivi. 

-Ci vuole solo un minuto per offendere qualcuno, un'ora per piacergli, e un giorno per amarlo, ma ci vuole una vita per dimenticarlo. 

Page 9: La coppia e la famiglia

-Non cercare le apparenze, possono ingannare. 

-Non cercare la salute, anche quella può affievolirsi. 

-Cerca qualcuno che ti faccia sorridere perché ci vuole solo un sorriso per far sembrare brillante una giornataccia. 

Page 10: La coppia e la famiglia

-Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce, difficoltà a sufficienza da renderti forte, dolore abbastanza da renderti umano, speranza sufficiente a renderti felice. 

-Mettiti sempre nei panni degli altri. Se ti senti stretto, probabilmente anche loro si sentono così. 

Page 11: La coppia e la famiglia

-Le più felici delle persone, non necessariamente hanno il meglio di ogni cosa; soltanto traggono il meglio da ogni cosa che capita sul loro cammino. 

-L'amore comincia con un sorriso, cresce con un bacio e finisce con un the. 

-Il miglior futuro è basato sul passato dimenticato, non puoi andare bene  nella vita prima di lasciare andare i tuoi fallimenti passati e tuoi dolori. 

-Quando sei nato, stavi piangendo e tutti intorno a te sorridevano.  Vivi la tua vita in modo che quando morirai, tu sia l'unico che sorride e ognuno intorno a te piange. 

Page 12: La coppia e la famiglia

La scelta del partner è un processo strettamente interconnesso con la storia individuale e familiare di ciascun individuo, in quanto il nuovo partner di solito viene scelto per somiglianza o differenza con il genitore di sesso opposto.

Page 13: La coppia e la famiglia

Nel primo caso (somiglianza) si parla di scelta complementare, in cui c’è uno spostamento sul coniuge del primo oggetto d’amore, e l’uomo quindi sceglie una donna che somiglia alla propria madre, e la donna sceglie un uomo che somiglia al proprio padre.

Nel secondo caso (differenza) invece si parla di scelta per contrasto, in cui il partner viene investito di aspettative in apparente contrasto con i modelli genitoriali (Malagoli Togliatti, Lubrano Lavadera, 2002; Malagoli Togliatti, Agrisani, Barone, 2003).

Page 14: La coppia e la famiglia

Tale ipotesi si fonda sulla Teoria dell'Attaccamento elaborata da Bowlby (1969) ed in seguito sviluppata da Ainsworth (1989)

Appare sempre più fondata, infatti, l'ipotesi secondo cui i modelli relazionali sperimentati nella famiglia di origine tendano in epoca successiva ad essere estesi anche alle relazioni adulte ed in particolare a quelle amorose......

Page 15: La coppia e la famiglia

COSA SI INTENDE PER ATTACCAMENTO?

E’ un legame affettivo e comportamentale che ha lo scopo di assicurare protezione al bambino: ciò avviene tramite il monitoraggio costante della posizione del caregiver, la regolazione della distanza fisica dall’adulto in funzione della specifica situazione e l’attivazione o disattivazione di comportamenti di attaccamento e di esplorazione.

Page 16: La coppia e la famiglia

Il concetto di attaccamento si è diffuso nella psicologia dello sviluppo a partire dagli anni ’80 e riassume l’insieme dei comportamenti ed emozioni che nella prima infanzia favoriscono o inibiscono la vicinanza ed il mantenimento del contatto fisico, ma soprattutto emotivo sia da parte del bambino che del genitore

Cruciale è la sensazione di avere ricevuto un vero sostegno emotivo ed una reale disponibilità da parte del genitore soprattutto nei momenti di difficoltà.

Page 17: La coppia e la famiglia

RESPONSIVITA’

I primi studi sulla responsività nelle interazioni madre-bambino hanno posto l’accento sulla componente affettiva di questo costrutto, che riflette l’instaurarsi di un primo forte legame emotivo con la principale figura di attaccamento.

Le ricerche che si sono focalizzate sugli episodi di attenzione condivisa, che si costruiscono nell’interazione con la madre intorno alla metà del primo anno di vita del b/no, si sono invece soffermate su ciò che caratterizza un comportamento responsivo materno secondo una dimensione interattiva e comunicativa.

Page 18: La coppia e la famiglia

Il sistema di attaccamento è, quindi, sempre attivo a qualche livello: è, infatti, preoccupazione primaria del bambino quella di sapere in ogni istante dove si trova il suo adulto di riferimento; nelle situazioni in cui non vi è una percezione di pericolo, il bambino si accontenta di tenere blandamente sotto controllo la posizione dell’adulto e si può dedicare alle proprie attività di esplorazione.

Page 19: La coppia e la famiglia

Nelle situazioni di “sicurezza”, quindi, il sistemacomportamentale dell’attaccamento è relativamente inattivo, mentre parte preponderante possono assumere i comportamenti riconducibili al sistema esplorativo.

Non appena avviene una modificazione ed aumenta la probabilità del determinarsi di una condizione di pericolo, la situazione cambia radicalmente. Il bambino tende a ridurre od interrompere i comportamenti di esplorazione e ad attivare quelli di attaccamento; secondo l’età e la situazione chiamerà l’adulto e/o si avvicinerà ad esso, richiederà il contatto fisico e, se necessario, vorrà essere preso in braccio, consolato e protetto.

Page 20: La coppia e la famiglia

Da un punto di vista comportamentale, dunque, la relazione di attaccamento può essere descritta come un dispositivo che regola costantemente e dinamicamente l’equilibrio ed il bilanciamento tra attaccamento ed esplorazione.

Page 21: La coppia e la famiglia

Quando tale bilanciamento è adeguato, il bambino si trova in una situazione di relativa protezione e sperimenterà un sentimento di sicurezza.

Vi sono, però, varie situazioni in cui non si determina un adeguato bilanciamento fra attaccamento ed esplorazione.

Page 22: La coppia e la famiglia

Anche se tutti i bambini tendono a stabilire una relazione di attaccamento con la figura che si prende cura di loro, la qualità di questa relazione dipende dalle caratteristiche e dalla storia interattiva dei due partner e tende a mantenersi stabile ed a manifestarsi in diversi contesti e momenti.

PRINCIPIO DI GENERALIZZAZIONE

Page 23: La coppia e la famiglia

Una relazione caratterizzata da sufficiente sicurezza e sensibilità reciproche, tenderà a manifestare tali caratteristiche nella maggior parte dei contesti, soprattutto quando le condizioni ambientali richiedono la gestione di eventi o situazioni che sollecitano il sistema di attaccamento, come la negoziazione delle separazioni o i momenti di disagio e stress.

Page 24: La coppia e la famiglia

Viceversa, relazioni genitore-figlio caratterizzate da incomprensioni e difficoltà reciproche o da strategieinterattive di tipo difensivo, evidenzieranno carenze e distorsioni nella possibilità di utilizzare l’adulto come base sicura.

LA BASE SICURA

Page 25: La coppia e la famiglia

Stabilire una relazione di attaccamento efficace è uno dei compiti evolutivi fondamentali per il bambino sin dall’inizio della vita.

Tale relazione può costituirsi solamente se il caregiver adulto è disponibile e sensibile ai bisogni del piccolo....

Page 26: La coppia e la famiglia

Quando si valuta l’attaccamento, pertanto, si valuta una caratteristica di qualità di tale relazione, che va al di là dello scambio interattivo osservato;

una qualità strutturale della relazione che fa riferimento alla modalità con cui viene gestito l’equilibrio dinamico fra attaccamento ed esplorazione, fra autonomia e dipendenza.

Page 27: La coppia e la famiglia

PATTERN DI ATTACCAMENTOPATTERN DI ATTACCAMENTO

Nell’infanzia, dalla relazione madre-b/no Nell’infanzia, dalla relazione madre-b/no si sviluppano comportamenti di si sviluppano comportamenti di attaccamento che possono essere attaccamento che possono essere classificati in una delle quattro classificati in una delle quattro categorie seguenti:categorie seguenti:

Page 28: La coppia e la famiglia

TIPOLOGIA ATTACCAMENTO

COMPORTAMENTO CAREGIVER

RISPOSTA BAMBINO

LEGAME SICURO La madre è sensibile ai segnali del bambino e responsiva alle sue richieste. Inoltre è supportiva in episodi di stress.

il bambino esplora l’ambiente attivamente.

LEGAME ANSIOSO-AMBIVALENTE

La madre è imprevedibile nellerisposte alle richieste del bambino: mostra,Alternativamente comportamenti molto affettivi e rifiutanti, non in sintonia rispetto ai bisogni del figlio.

In presenza della madre, il bambino si mantiene stretto ad essa. In assenza di lei, il piccolo mostra segni intensi di sconforto, piange e non manifesta attività esplorativa.

Page 29: La coppia e la famiglia

TIPOLOGIA ATTACCAMENTO

COMPORTAMENTO CAREGIVER

RISPOSTA BAMBINO

LEGAME ANSIOSO-EVITANTE

La madre rifiuta ilcontatto fisico,anche in situazionidi stress delbambino.

In presenza e in assenza della madre, il bambino sembra indifferente, del tutto preso dai giochi. Mostra indifferenza alla separazione ed alla solitudine.

Page 30: La coppia e la famiglia

Attaccamento Disorganizzato/disorientatoAttaccamento Disorganizzato/disorientato

Presenza di comportamenti Presenza di comportamenti contraddittori (es.) e di contraddittori (es.) e di disorganizzazione, in cui il b/no non disorganizzazione, in cui il b/no non sembra del tutto consapevole rispetto a sembra del tutto consapevole rispetto a quanto accade nell’ambiente quanto accade nell’ambiente circostante.circostante.

Page 31: La coppia e la famiglia

In particolare anche per analizzare le caratteristiche del legame di coppia possiamo parlare di quattro pattern di attaccamento o legame:

• MODELLO SICURO,quando si è in grado di vivere esperienze intime e di ricevere e chiedere aiuto all’altro, senza manifestare paure particolari di abbandono;

• MODELLO EVITANTE O DISTACCATO,quando l’adulto in questione mostra di sentirsi a disagio nei contesti di intimità e di essere incapace di dipendere dall’altro e di fidarsi dell’altro;

• MODELLO ANSIOSO/AMBIVALENTE,quando l’adulto mostra dubbio e preoccupazione circal’affidabilità dell’altro e circa la sua disponibilità a soddisfare le proprie richieste affettive.

Page 32: La coppia e la famiglia

Sono vari gli approcci teorici che concordano nell’affermare che le relazioni intime tra adulti siano fortemente influenzate dagli eventi affettivi accaduti nella prima infanzia fra madre (care-giver) e bambino.

Riuscire a coinvolgersi in una relazione di coppia, infatti, dipende molto dal ciclo evolutivo compiuto dai partner: quando i processi di individuazione si sono ben sviluppati, quando vi è un sano progetto di separazione dalla famiglia d’origine, allora vi è anche la possibilità di superare momenti problematici del proprio ciclo vitale all’interno di relazioni significative e soddisfacenti.

Page 33: La coppia e la famiglia

I modelli di attaccamento infantili, nonostante tendano a mantenersi stabili nel corso dello sviluppo, possono essere modificati durante tutto l’arco della vita grazie alla sperimentazione di nuove esperienze interpersonali di attaccamento, ma soprattutto grazie ad esperienze di disconferma dei modelli stessi......

Page 34: La coppia e la famiglia

…..la rinegoziazione dei rapporti e la riorganizzazione adattiva che permette di arrivare ad attaccamenti più maturi, avvengono integrando i modelli di attaccamento infantili con le rappresentazioni delle relazioni adulte che possono modificarsi nel corso della vita.

Page 35: La coppia e la famiglia

Si è visto, però, che talvolta nei momenti di forte stress e di particolare difficoltà emotiva vi è la tendenza a far riemergere i vecchi modelli di attaccamento e cioè quelli nati dal rapporto con le figure di riferimento della prima infanzia.

Page 36: La coppia e la famiglia

Inoltre, quando i legami infantili sono di tipo insicuro e non riescono ad evolvere e quando vi è una incapacità a separarsi dalla famiglia di origine, risulta molto difficile instaurare un rapporto simmetrico fra due adulti, in cui entrambi siano in grado di dare e ricevere cure e sostegno.

Page 37: La coppia e la famiglia

La teoria dell’attaccamento, comparsa per la prima volta nel 1958 grazie allo psicoanalista inglese John Bowlby, è la più interessante e prolifica teoria nel campo della psicologia e psicopatologia dello sviluppo.

Page 38: La coppia e la famiglia
Page 39: La coppia e la famiglia

L’importanza di questa teoria sta nel fatto che ha dato consistenza scientifica allo studio del legame che i bambini e le loro figure genitoriali stabiliscono fin dagli stadi precoci dello sviluppo ed ha anche messo in luce come una parte della psicopatologia possa essere spiegata dalle disfunzioni di questo legame primario.

Page 40: La coppia e la famiglia

Se gli stili di attaccamento hanno importanti ricadute sul comportamento di coppia, devono avere un ruolo importante anche nella scelta del partner e nella qualità delle relazioni fra i partner.

Page 41: La coppia e la famiglia

Si può ragionevolmente affermare che i soggetti con modalità di attaccamento sicura tendono ad unirsi con altri soggetti sicuri, mentre gli accoppiamenti “evitante”-“evitante” o “ambivalente”- “ambivalente” sono poco frequenti e, se accadono, hanno breve durata.

Page 42: La coppia e la famiglia

Si è visto, infatti, che è funzionale alla stabilità della relazione, il fatto che il partner consenta di confermare la propria percezione di sé e degli altri e che giustifichi, dunque, la ripetizione dei propri modelli relazionali.

Page 43: La coppia e la famiglia

La teoria dell’attaccamento dimostra quindi che le relazioni sentimentali si sviluppano, se sane, secondo un percorso, che è allo stesso tempo biologico e sociale, secondo un itinerario che evolve per tappe imprescindibili e necessarie, ciascuna con un suo potenziale che contribuisce al buon adattamento dell’individuo al suo ambiente sociale e fisico.

Page 44: La coppia e la famiglia

Quindi, l’amore, così come lo intende l’immaginario collettivo, è soltanto una fase di una relazione che, se di tipo sentimentale, è, tuttavia, d’amore in un senso ben più profondo, lungo tutto il suo percorso.

Page 45: La coppia e la famiglia

La scelta del partner e lo sviluppo della coppia

Giusti e Pitrone (2004) spiegano che la coppia

attraversa nell’arco della sua esistenza varie fasi che

la caratterizzano e che rendono necessaria una

trasformazione nella propria organizzazione interna.

E’ possibile identificare alcuni dei passaggi più

significativi che una coppia si trova ad affrontare:

Page 46: La coppia e la famiglia

La nascita della coppia: la fase dell’innamoramento, dell’amore, la scelta del matrimonio o della convivenza. In questa fase si comincia a costruire l’identità della coppia, che si differenzia dalla famiglia di origine, creando dei confini il più definiti possibile

Page 47: La coppia e la famiglia

La nascita del primo bambino, che porta con sé una nuova ridefinizione dei confini all’interno della coppia e nelle relazioni con l’esterno.

Inoltre la nascita del figlio non solo obbliga alla riorganizzazione, ma mette di fronte all’idea dell’invecchiamento dando vita alla nuova generazione

Page 48: La coppia e la famiglia

La coppia, di fronte ai figli divenuti adolescenti, deve affrontare una riorganizzazione, sia in funzione della loro crescita e delle difficoltà nell’educazione, sia nel confronto tra la propria adolescenza e quella dei figli stessi.

Page 49: La coppia e la famiglia

La coppia affronta lo svincolo del figlio che cerca altrove la soddisfazione di relazioni interpersonali, in questa fase può rivalutare le proprie figure genitoriali identificandosi con queste.

Page 50: La coppia e la famiglia

Inoltre le nuove relazioni dei figli trasformano la relazione genitore-bambino in un principio di relazione adulto-adulto.

Page 51: La coppia e la famiglia

La fase del nido vuoto, in cui la coppia si deve nuovamente ristrutturare in funzione dell’abbandono della casa da parte dei figli e della formazione di nuovi nuclei familiari.

Page 52: La coppia e la famiglia

I rapporti interpersonali sono ora con figli adulti, a loro volta genitori, e con i nipoti.

La coppia sperimenta la vita della terza età con tutte le sue implicazioni, compreso il vissuto di angoscia relativo alla morte.

Page 53: La coppia e la famiglia

La parola “coppia” deriva dal latino “copula”, che significa congiunzione, legame, insieme. Incontrando la coppia si incontra un organismo complesso dotato di un’economia affettiva che trascende l’individualità.

Page 54: La coppia e la famiglia

Affinché la relazione si sviluppi occorre che ciascun membro della coppia sappia prendersi cura dell’altro e sappia “uscire da una prospettiva autoreferenziale”: solo così si potrà costruire una identità di coppia.

Page 55: La coppia e la famiglia

L’amore fra due coniugi, infatti, è basato sul sostegno e sulla cooperazione, dunque sulla “reciprocità” che deve sussistere sia in presenza di aspetti che accomunano e rendono simili i due coniugi, sia in presenza di differenze e discrepanze.

Inoltre la coppia può essere considerata tale solo se si pone un obiettivo da raggiungere, un progetto significativo che dà senso alla relazione stessa intesa come profonda condivisione e non come mera vicinanza fra due individui che portano avanti ciascuno la propria vita.

Page 56: La coppia e la famiglia

Nell’ultimo secolo la concezione del matrimonio è cambiata molto: da fatto sociale è diventata un fatto personale, da alleanza tra famiglie è diventata un patto di fiducia tra due individui.

Quindi la coppia (e le individualità che la compongono) ha acquisito più importanza rispetto al matrimonio inteso come fatto sociale e istituzionale e questo ha fatto sì che l’intimità intesa come scambio di pensieri, sentimenti e aspettative di ricevere comprensione e sostegno, abbia preso il sopravvento sull’impegno.

Page 57: La coppia e la famiglia

È proprio per questo che, essendo così altamente investita di aspettative, la relazione di coppia può facilmente causare delusione e, non essendo più tenuta in piedi dal vincolo formale dell’impegno, è più spesso a rischio di rottura.

Maria Cristina Strocchi

Page 58: La coppia e la famiglia

L’AMORE….L’AMORE….

E’ possibile distinguere tre tipi di amore:E’ possibile distinguere tre tipi di amore:

1.Passionale1.Passionale

2. Materno o paterno2. Materno o paterno

3. Affettivo3. Affettivo

Page 59: La coppia e la famiglia

PASSIONEPASSIONE

IMPEGNOIMPEGNO

AMICIZIAAMICIZIA

8 8 COMBINAZIONICOMBINAZIONI

Page 60: La coppia e la famiglia

Altre osservazioni….Altre osservazioni….

Lo psicologo Hatfield è ancora più Lo psicologo Hatfield è ancora più specifico e distingue due tipi di specifico e distingue due tipi di amore:amore:

1.1. Appassionato…intenso, incostante, Appassionato…intenso, incostante, sessualesessuale

2.2. Di Compartecipazione, condivisione, Di Compartecipazione, condivisione, l’affetto profondo tra due coniugil’affetto profondo tra due coniugi

Page 61: La coppia e la famiglia

IL PATTO CONIUGALEIL PATTO CONIUGALE

Vittorio Cigoli sostiene che la relazione coniugale si fonda su un patto di fiducia esplicitato dal rito del matrimonio i cui elementi fondamentali sono l’attrazione reciproca, la consensualità, la consapevolezza, l’impegno a rispettare il patto fiduciario e la delineazione di un fine; questo è ilpatto dichiarato, cioè la dichiarazione di impegno formulata in modo esplicito, che richiama l’importanza del vincolo matrimoniale inteso come promessa di fedeltà e obbligo reciproco.

Page 62: La coppia e la famiglia

Tale patto può dirsi assunto con coscienza quando è realmente voluto ed interiorizzato, cioè quando i partner si dedicano al legame formulando un progetto di vita comune e impegnandosi a realizzarlo.

Page 63: La coppia e la famiglia

La ricerca del benessere personale e le alte aspettative reciproche dei coniugi, inducono la coppia a rivedere spesso il patto iniziale (che in passato non veniva quasi mai rimesso in discussione) e non sempre la relazione esce vincente da questa revisione perché può accadere che i coniugi si rendano conto di non avere più niente da darsi reciprocamente.

Page 64: La coppia e la famiglia

È così che, a causa della fragilità della coppia (composta sempre più da individui autocentranti) e della mancanza del sostegno dato dalla dimensione sociale del patto (molto forte fino a qualche decennio fa), il divorzio è divenuto oggi un evento che può accadere a tutti, vissuto come una possibile conseguenza di una crisi del patto coniugale.

Page 65: La coppia e la famiglia

Ciò non toglie che il divorzio, come ogni transizione legata ad una perdita, non porti con sé sofferenza e “smarrimento” di tutta la rete relazionale dell’individuo: la separazione infatti mette profondamente alla prova tutti i membri della famiglia, lasciando spesso tracce profonde.

Page 66: La coppia e la famiglia

La famiglia è il primo luogo in cui l’individuo entra in contatto con la realtà sociale e, dunque, quello che può maggiormente influire, soprattutto nelle prime fasi della vita (infanzia, fanciullezza) ma anche successivamente, attraverso la formazione della personalità, la costruzione dei primi attaccamenti e l’acquisizione dei ruoli sociali.

.

Page 67: La coppia e la famiglia

Una proposta interessante è quella fornita da Valeria Scabini, secondo la quale la famiglia può essere definita «una organizzazione complessa di relazioni di parentela che ha una storia e crea una storia»

Anche McGoldrick, Heiman e Carter attribuiscono importanza agli aspetti storici definendo la famiglia un sistema emozionale plurigenerazionale, ovvero che racchiude l’intero sistema emozionale di almeno tre, talora anche quattro generazioni, legate da vincoli di parentela, di sangue o legali. Nell’ambito di questo ampio sistema familiare tri- o quadri-generazionale , la famiglia nucleare rappresenta dunque un sottosistema emozionale, che risulta influenzato dalle relazioni passate, presenti e future.

Page 68: La coppia e la famiglia

2. Formazione della coppia: In questo secondo stadio un lavoro positivo di ristrutturazione deve portare all’organizzazione del sistema coniugale e si devono “ridefinire” le relazioni con le famiglie estese e con i gruppi di appartenenza dei coniugi.

Page 69: La coppia e la famiglia

Si può verificare che in alcune famiglie uno o entrambi i membri della coppia non hanno rielaborato in modo costruttivo il distacco dalla propria famiglia di origine (scarsa differenziazione), per cui risulta limitata la capacità di realizzare un efficace coinvolgimento nel nuovo gruppo familiare, e da qui possono sorgere problemi all’interno della nuova coppia.

Page 70: La coppia e la famiglia

3. Nascita del primo figlio e famiglia con bambini piccoli: in questo stadio il processo emozionale centrale è l’accettazione dei figli come nuovi membri del sistema. In altri termini, vuole dire: la formazione del sottosistema genitoriale, il riassestamento di quello coniugale per fare spazio ai figli e il riadattamento delle relazioni con le famiglie di origine dove andranno “rinegoziati” i ruoli di genitori e nonni.

Page 71: La coppia e la famiglia

4. Famiglia con adolescenti: Nella famiglia con adolescenti, deve essere aumentata la flessibilità dei confini all’interno della famiglia, per permettere lo svincolo dei figli. Se ciò avviene, l’adolescente si sentirà libero di entrare e uscire dal sistema famiglia senza nessun tipo di condizionamento o di costrizione. In questa fase vi è una nuova attenzione ai rapporti di coppia.

Page 72: La coppia e la famiglia

5. Famiglia in cui i figli adulti escono di casa: Nel quinto stadio il processo emozionale centrale sarà l’accettazione di un numero sempre maggiore di movimenti di uscita e di entrata nel sistema: in pratica ciò comporterà nuovi interessi entro il sottosistema coniugale degli adulti, lo sviluppo di relazioni alla pari tra genitori e figli adulti e la ridefinizione di relazioni per includere nipoti e generi/nuore.

Page 73: La coppia e la famiglia

6. Famiglia nell’età anziana: Il sesto stadio riguarda l’accettazione del cambiamento dei ruoli generazionali, del mantenimento del funzionamento di coppia, del riconoscimento di un ruolo più centrale alle generazioni di mezzo.

Page 74: La coppia e la famiglia

Ogni fase è caratterizzata da specifici compiti di sviluppo, che comportano una ristrutturazione dei rapporti a livello di coppia, delle relazioni genitori-figli e di quelle con la famiglia d’origine e la cui soluzione consente il passaggio allo stadio successivo.

I compiti di sviluppo sono dunque obiettivi finalizzati alla crescita in un determinato periodo della vita della famiglia.

Page 75: La coppia e la famiglia

Haley ritiene che lo stress familiare è più intenso nelle fasi di transizione da uno stadio all’altro del processo evolutivo della famiglia e ipotizza che i sintomi patologici compaiano più facilmente in occasione di interruzioni o distorsioni nell’evoluzione del ciclo di vita.

I sintomi segnalano che la famiglia è bloccata o sta procedendo con difficoltà nella transizione verso la fase successiva.

Page 76: La coppia e la famiglia

La MEDIAZIONE FAMILIAREsarà pertanto diretta a rimettere in moto il processo evolutivo del gruppo familiare e riequilibrare il Sistema.

Page 77: La coppia e la famiglia

Il modello di Carter & McGoldrick necessita di integrazioni con il punto di vista socioambientale; inoltre, è necessario prendere in considerazione le trasformazioni dei modelli familiari in epoca moderna, concependo come normali famiglie che non presentano un’evoluzione corrispondente alle fasi previste dal modello.

IL MODELLO ATTUALE......

Page 78: La coppia e la famiglia

A questo punto è interessante citare la Teoria dello stress familiare (McCubbin, Sussman, Patterson, 1983) che considera lo sviluppo scandito da eventi critici, questi ultimi innescano processi trasformativi necessari al passaggio da una fase all'altra del ciclo di vita.

Page 79: La coppia e la famiglia

Ciascun evento critico caratterizza una fase del ciclo di vita della famiglia e la sua risoluzione permette il passaggio allo stadio successivo.

Ha una funzione positiva in quanto attiva processi evolutivi introducendo nuove variabili e compiti di sviluppo che modificano le precedenti modalità di funzionamento della famiglia.

Page 80: La coppia e la famiglia

L'evoluzione della famiglia è quindi legata alle modalità con cui affronta lo squilibrio prodotto da ciascun evento critico.

Gli eventi critici vengono distinti in normativi e paranormativi; i primi rappresentano quegli eventi che la maggior parte degli individui e delle famiglie incontra nel corso del proprio ciclo di vita e che quindi sono attesi, prevedibili (nascita di un figlio);

i secondi sono quegli eventi non completamente prevedibili anche se frequenti (malattie; incidenti)

Page 81: La coppia e la famiglia

Proprio in quanto inattesi, gli eventi paranormativi pongono difficoltà maggiori rispetto agli eventi normativi di cui culturalmente si possiede lo schema normativo su come affrontarli.

Page 82: La coppia e la famiglia

Gli eventi criticieventi critici quindi sono accadimenti che caratterizzano una fase del ciclo vitale, permettendo alla famiglia il passaggio allo stadio successivo.Dapprima la famiglia attraversa una fase di rottura con le precedenti modalità organizzative; successivamente, si instaura un momento di transizione che può sfociare in una riorganizzazione evolutiva della famiglia, oppure, se questa non è in grado di superare i compiti di sviluppo richiesti dall’evento critico, in una destrutturazione del sistema.

Page 83: La coppia e la famiglia

Gli eventi critici inducono la famiglia ad affrontare specifici compiti di sviluppocompiti di sviluppo, che assumeranno aspetti differenti a seconda del significato che la famiglia, nel suo insieme, attribuisce all’evento stesso.Inoltre, le risorse a disposizione della famiglia si riveleranno fondamentali per il suo successo:

1. RISORSE PERSONALI

2. RISORSE FAMILIARI

3. RISORSE SOCIALI

Page 84: La coppia e la famiglia

Il concetto di ciclo di vita della famiglia ha origine nel campo delle scienze sociali e, in particolare dal lavoro di due sociologi americani Hill e Duvall, negli anni immediatamente seguenti alla seconda guerra mondiale.

Page 85: La coppia e la famiglia

I due autori, pur concettualizzando la famiglia primariamente come una serie di cicli individuali, sottolinearono l'interdipendenza tra i membri. Osservarono che ogni membro della famiglia, sia delle generazioni più anziane sia di quelle di mezzo che di quelle più giovani ha il proprio compito evolutivo, ossia un insieme di obiettivi finalizzati alla realizzazione di ciascun membro in un determinato periodo di vita della famiglia; il portare a termine con successo questo compito dipende, e a sua volta influenza, quello degli altri membri.

Page 86: La coppia e la famiglia

Dunque, il concetto di ciclo di vita familiare è da loro considerato nei termini di un insieme di compiti di sviluppo, obiettivi finalizzati alla crescita in un determinato periodo della vita della famiglia.

Page 87: La coppia e la famiglia

LA CRISI DELLA COPPIALA CRISI DELLA COPPIAcomprendere i motivi....comprendere i motivi....

Page 88: La coppia e la famiglia

Le crisi coincidono generalmente con i momenti della vita familiare legati al suo ciclo storico.

Il matrimonio e l’unione della coppiaIl matrimonio e l’unione della coppia

È richiesto il passaggio dall’innamoramento alla disillusione oggettuale e allo sviluppo di un vero legame d’amore. È messa alla prova la capacità di convivenza dei membri nella quotidianità

Page 89: La coppia e la famiglia

La nascita del primo figlioLa nascita del primo figlio

Implica il problema dell’inserimento del terzo nella coppia. Il figlio può essere vissuto come un avversario nell’amore del coniuge

Page 90: La coppia e la famiglia

Il figlio irrompe nella coppia e vincola in maniera indelebile il legame genitoriale che si viene a costituire. Infatti, il legame genitore-figlio è per sempre: si può mettere fine a qualsiasi rapporto tranne che all’essere genitori.

Passare dall’essere solo coniugi o partners all’essere anche genitori è perciò una transizione chiave del ciclo di vita individuale femminile e maschile e del ciclo di vita della famiglia.

Page 91: La coppia e la famiglia

Il figlio, espressione concreta della progettualità di coppia, non solo fa operare ai due partner un passaggio dalla diade alla triade, ma provoca, auspicabilmente, un più profondo consolidamento della diade stessa.

Page 92: La coppia e la famiglia

Con la nascita del primo figlio, la storia familiare si arricchisce della presenza di una terza generazione. La nascita di un figlio, infatti, si può definire l’evento critico per eccellenza, perché, provocando l’entrata in scena di una nuova generazione, obbliga ad una ridefinizione delle relazioni familiari e ad una conseguente nuova distribuzione dei ruoli. L’evento nascita dà luogo a nuove posizioni e nuovi ruoli per tutti i membri della famiglia

La nascita di un bambino è un evento di portata intergenerazionale......

Page 93: La coppia e la famiglia

Accogliere una nuova generazione significa, per il sistema familiare, imparare a tollerare le modificazioni, anche strutturali, che ne conseguono.

In termini di regolazione delle distanze, si tratta di “far posto” al piccolo nel sistema familiare.

Page 94: La coppia e la famiglia

A livello relazionale, alla coppia genitoriale è richiesta la capacità di gestire l’accresciuta complessità. Infatti, a seguito dell’ingresso di un nuovo partecipante, l’intensità di una struttura comunicativa subisce un aumento di tipo geometrico.

Page 95: La coppia e la famiglia

MAMMA PAPA'

BAMBINO

COPPIA

Page 96: La coppia e la famiglia

Questo succede già nel passaggio da diade a triade; inoltre, ogni figlio successivo al primo provocherà ulteriori consistenti mutamenti alla struttura del sistema ed aggiungerà ai compiti evolutivi fondamentali la gestione della relazione fraterna.

Page 97: La coppia e la famiglia

Secondo Sollie e Miller (1980) lo stress sperimentato dai genitori all’arrivo di un figlio può assumere le seguenti forme:

– ESIGENZE FISICHE

In particolare, risultano stancanti le continue interruzioni del sonno, anche se tutti gli aspetti della cura di un essere altamente dipendente risultano faticosi; questo accade soprattutto quando le cure al bambino devono essere integrate nelle normali routine domestiche e lavorative che i genitori continuano a svolgere;

Page 98: La coppia e la famiglia

– COSTI EMOTIVI

Di solito, i genitori sperimentano una gioia profonda ed un senso di appagamento all’arrivo di un bambino; malgrado questo, la consapevolezza del fatto che il benessere del piccolo e, in verità, tutta la sua vita, dipendano da loro, può costituire una fonte di tensione che pesa più della fatica fisica;

Page 99: La coppia e la famiglia

– Riduzione delle altre opportunità

Inevitabilmente, la dipendenza del bambino comporta la necessità di adottare un nuovo stile di vita, con riflessi sia sull’attività lavorativa, sia sul tempo libero.

I due genitori avranno meno opportunità di dedicarsi ad attività fuori casa e, in generale, la vita di tutti i giorni dopo la nascita del bambino avrà un numero inferiore di routine giornaliere rispetto alla vita a cui erano precedentemente abituati;

Page 100: La coppia e la famiglia

Mentre in molti casi un neonato favorisce un ulteriore avvicinamento tra i genitori, in altre situazioni, la relazione coniugale, almeno temporaneamente, si modifica in peggio. La coppia si trasforma in una triade e la gelosia, l’interruzione o la minore frequenza delle relazioni sessuali e lo stress che risulta da questi tre fattori svolgono un ruolo significativo nel modificare l’originaria intimità tra marito e moglie;

– Tensioni nella vita coniugale

Page 101: La coppia e la famiglia

Le coppie variano profondamente per quanto riguarda la capacità di negoziare positivamente il passaggio alla genitorialità. Molti fattori sono alla base di queste differenze: l’età e la maturità dei genitori, la relazione che hanno con i loro stessi genitori, il supporto sociale di cui dispongono, il livello di soddisfazione coniugale esistente prima dell’arrivo del bambino, lo stato di salute (anche psicologico) postpartum della mamma.

– Difficoltà nel passaggio alla genitorialità

Page 102: La coppia e la famiglia

Un altro elemento che può influenzare il processo di adattamento dei genitori è il temperamento del bambino stesso.

Quando un neonato è “difficile”, a causa di tratti caratteriali innati, o di una nascita prematura, di una malattia o di una menomazione, i genitori possono vivere la transizione come un evento più stressante del normale e, nelle relazioni più vulnerabili, è possibile che si allontanino ancora di più l’uno dall’altro

Page 103: La coppia e la famiglia

I fondatori della moderna psicologia della personalità concepiscono il temperamento come uno degli attributi dell’individualità.

Allport definisce il temperamento come la natura emozionale caratteristica dell’individuo, che include la sua velocità di risposta e lo stato tipico dell’umore, considerando il temperamento un attributo biologico largamente ereditario.

Page 104: La coppia e la famiglia
Page 105: La coppia e la famiglia

Eysenck guarda al temperamento come al settore affettivo o al sistema di comportamento affettivo più o meno stabile e duraturo e spesso usa i termini personalità e temperamento indifferentemente.

Il temperamento si riferisce a qualità stilistiche che coinvolgono l’affetto, l’energia o l’attenzione: la sensibilità dell’individuo e la sua responsività alle richieste dell’ambiente; agli aspetti formali del comportamento, alle differenze individuali a base biologica rilevabili nel comportamento che compaiono precocemente e che sono relativamente stabili nel corso del tempo e in situazioni diverse.

Page 106: La coppia e la famiglia

Thomas e Chess definiscono il temperamento come lo stile comportamentale che concerne il “come” del comportamento. Tra ambiente e temperamento vi è reciproca influenza: da un lato l’ambiente influenza il temperamento del bambino, dall’altro il temperamento del bambino influenza le valutazioni, gli atteggiamenti e il comportamento delle persone a lui vicine.

Page 107: La coppia e la famiglia

Hanno individuato tre tipi di temperamento: facile, difficile, lento.

I bambini facili hanno ritmi regolari nelle funzioni biologiche, mostrano reazioni positive a stimoli nuovi, si adattano facilmente al cambiamento ed esprimono un umore positivo moderatamente intenso.

Page 108: La coppia e la famiglia

I bambini difficili hanno ritmi biologici irregolari, si ritraggono di fronte alle novità, resistono al cambiamento e mostrano reazioni emotive intense e negative.

I bambini lenti mostrano una discreta regolarità nelle funzioni vitali, si adattano lentamente, ma possono avere reazioni del tutto normali se ricevono un sostegno adeguato dall’ambiente.

Page 109: La coppia e la famiglia

L’entrata dei figli nell’età scolareL’entrata dei figli nell’età scolare

La socializzazione comporta lo stretto e frequente contatto con altri gruppi familiari e, attraverso essi, l’introduzione di nuovi valori, abitudini, modi di vita, che mettono in discussione i valori familiari (fino ad allora assoluti e indiscutibili).

Page 110: La coppia e la famiglia

La pubertà e l’adolescenza dei figliLa pubertà e l’adolescenza dei figli

Termina il monopolio della sessualità da parte dei genitori, i figli impongono situazioni nuove e si mettono in discussione i valori familiari e gli ideali. Si inasprisce il conflitto edipico.

Page 111: La coppia e la famiglia

La crisi di mezza età dei genitoriLa crisi di mezza età dei genitori

Periodo in cui si fanno i bilanci di quanto è stato fatto/non fatto nella vita, con la necessità di abbandonare le fantasie infantili di onnipotenza. Emergono i problemi non risolti relativi alla sottomissione alla famiglia d’origine, alle norme sociali, alle convenienze…

Page 112: La coppia e la famiglia

L’indipendenza dei figliL’indipendenza dei figli

La coppia, che fino ad allora ha avuto come aspetto centrale la cura e l’attenzione delle crescita dei figli, si trova sola. Si mettono alla prova la qualità e l’intensità dei legami tra i coniugi. Potrebbero ricomparire difficoltà e conflitti irrisolti.

Page 113: La coppia e la famiglia

Crisi economiche e politicheCrisi economiche e politiche

La plasticità della famiglia viene messa alla prova.