o1Direttore Tiziano Zanato

Direttore responsabile Lorenzo Tomasin

Comitato di redazione Shaul Bassi Federica Ferrarin Debora FerroFlavio GregoriGiovanni Possamai Federica Scotellaro

Progetto grafico Sebastiano Girardi

Segreteria di redazione Servizio Comunicazione e Relazioni con il Pubblico

Hanno contribuito a questo numero: Silvia BuriniElio Canestrelli Carlo CarraroSergio CurrariniAntonino FontanaElisa Gamba Rossella MenegazzoEnrico Riccardo OrlandoDonatella VentimigliaIda Zilio-Grandi Alessandra Zorzi

Reg. del Trib. di Venezia n. 994 del 19.10.1989

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«cafoscari» cambia. Per dialogare soprattutto con gli studenti e le loro famiglie. Per far capire che questa è una delle migliori università italiane e, nei campidell’economia e degli studi umanistici e linguistici, una delle migliori d’Europa. Per contribuire a formare un forte sentimento di appartenenza alla comunità cafoscarina.

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Cafoscari 01/10Rivista universitaria di cultura

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Popolazione

L’ostinato

Per superare indenne le lunghe e afose giornate d’estate, l’imperatore Lieto II di Lens ravvivò il morale boccheggiante del suo popolo con un concorso che, credo, farà parlare ancora a lungo di sé. Premiò con un globo di cristallo “chi la sfortuna colpì più degli altri”: infinite audizioni, due gli sventurati a contendersi il primato. Sul palco salì a testa china un nobile che, ereditato un ricco ducato, lo perse quando una turba di locuste affamate lo rese un deserto di polvere, ciottoli e rovine. Da quel momento fu privato d’ogni identità e bandito: il popolo lo disprezzava ancora come un nobile e l’aristocrazia ne ignorava i natali, ormai sprovvisto del feudo com’era. Sul palco poi un anziano barbuto e traballante, il saggio Gregorius: “Ho speso la vita a studiare e far ricerche, e pubblicare tomi interi di scienze, filosofia e storia. Ho impiegato ogni attimo della mia esistenza a realizzare opere che ora nessuno più legge”. Con un cenno l’imperatore sancì la vittoria «di colui che per nulla gettò al vento la vita». Il prescelto brandì il trofeo e l’alzò al cielo; come s’attiene al più sfortunato dei primi, al globo di cristallo si spezzò il sostegno e guizzò sul capo dello sventurato, finendo a terra in tremilanovecentottantacinque minuscole schegge. Un boato della folla mise fine alla contesa e il saggio lasciò la sala. Il suo bottino: un bozzo sulla fronte e la base di marmo del trofeo; sospirò, e la barattò con due calamai d’inchiostro nero ed un pennino.

Enrico Riccardo Orlando/ matricola 828652 /

«Cafoscari. Rivista universitaria di cultura» ha indetto un concorso di narrativa dal titolo “Esercita il tuo humour”. L’iniziativa ha inteso promuovere, oltre che una maggiore partecipazione degli studenti alla vita dell’Ateneo, l’esercizio della scrittura, particolarmente di tipo ironico e umoristico, capace di concentrarsi entro brevi spazi, fuggendo la ridondanza e la prolissità.