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LA CONVENZIONE DELLE ALPI MESTRE, 1°MARZO 2007 Relatore: OSCAR DEL BARBA delegato del CAI nella CIPRA

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LA CONVENZIONE DELLE ALPI

MESTRE, 1°MARZO 2007

Relatore: OSCAR DEL BARBA

delegato del CAI nella CIPRA

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1951 :

Si afferma la necessità di unire i Paesi alpini in una Convenzione per le Alpi

CIPRA è la promotrice di questa idea

… una lunga avventura …

CIPRA = CCIPRA = Commissione IInternazionale

per la PProtezione delle AAlpi.

Il Cai è tra i fondatori di CIPRA Italia nel 1991

UN’IDEA (CON)VINCENTE

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… una lunga avventura …PERCHE’ UNA CONVENZIONE

Le montagne sono una fonte importante di acqua, energia, biodiversità.

Esse sono anche fonte di risorse fondamentali come minerali, prodotti silvicoli e agricoli, nonché luoghi di ricreazione.

Essendo tra i maggiori ecosistemi rappresentanti la complessa e interrelata ecologia del nostro pianeta, l’ambiente montano è essenziale per la sopravvivenza dell’ecosistema globale

Agenda 21 – capitolo 13

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… una lunga avventura …

• Aumenta la sensibilità ambientale (catastrofi ambientali, e nelle Alpi alluvioni e frane)

• Aumenta la convinzione che molti problemi debbano essere affrontati insieme, superando le frontiere

• 1988: Il Parlamento Europeo approva all‘unanimità la mozione per un progetto di convenzione per la protezione del territorio alpino

LA REALTA’ CONFERMA L’INTUIZIONE

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… una lunga avventura …

• 1989 Berchtesgaden (D)• 1^ Conferenza delle Alpi dei Ministri

dell‘Ambiente. • CIPRA presenta un “modello per una

convenzione delle Alpi“ che contiene i principali obiettivi, i principi e le misure per una politica ambientale comune nel territorio alpino

IL PRIMO ATTO FORMALE

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… una lunga avventura …

• 1991. Salisburgo (A)

• 2^ Conferenza delle Alpi: i Ministri dell‘Ambiente dei Paesi alpini firmano la Convenzione delle Alpi

LA PRIMA “FIRMA” UFFICIALE

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… una lunga avventura …

La Convenzione delle Alpi è

un trattato internazionale tra otto Paesi alpini - Germania, Francia, Italia, Liechtenstein, Principato di Monaco, Austria, Svizzera, Slovenia - e l'Unione Europea,

per la protezione dell'ecosistema particolarmente sensibile e vulnerabile dello spazio alpino e per il suo sfruttamento sostenibile.

COS’E’ LA CONVENZIONE DELLE ALPI ?

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LA REGIONE ALPINA

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… una lunga avventura …

creare le condizioni per un utilizzo sostenibile dello spazio alpino

promuovere la cooperazione internazionale per trovare soluzioni comuni ai problemi e per armonizzare il livello di salvaguardia in tutto l'arco alpino

con i Protocolli, individuare i passi concreti, le possibilità d'azione e di sviluppo, le misure per l'utilizzo sostenibile delle risorse

OBIETTIVI DELLA CONVENZIONE

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… una lunga avventura …I LUOGHI DELLA CONVENZIONE

Quadro riassuntivo dei periodi di Presidenza della Convenzione

e del Comitato Permanente:

Periodo Presidenza Conferenza delle Parti (Conferenza delle Alpi)

1989 Germania Berchtesgaden

1989-1991 Austria Salisburgo

1991-1994 Francia Chambéry

1995-1996 Slovenia Brdo

1996-1998 Slovenia Bled

1999-2000 Svizzera Lucerna

2001-2002 Italia Merano

2003-2004 Germania Garmisch-Partenkirchen

2005-2006 Austria Alpbach

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AEM     Presidente: Luciano Caveri     Focal Point: Jean Jacques Fix Alpe Adria      Presidente: Ferenc Kékes     Focal Point: Valentin HellwigArge Alp     Presidente: Lorenzo Dellai     Focal Point: Fritz Staudigl CIPRA International      Presidente: Dominik Siegrist     Focal Point: Andreas GötzCittà delle Alpi – Comunità di Lavoro         (Accordo di cooperazione)     Presidente: Alberto Pacher     Focal Point: Ettore BonazzaClub Arc Alpin     Presidente: Josef Klenner     Focal Point: Peter HasslacherCOTRAO      Presidente: Enzo Ghigo     Focal Point: Roberto VaglioEuromontana     Presidente: Frank Gaskell     Focal Point: Thomas Egger FIANET     Presidente: Peter Vollmer     Focal Point: Peter Vollmer IUCN      Presidente: Wolfgang Burhenne     Focal Point: Laura Pineschi ONU/UNEP-ROE     Direttore generale: Klaus Töpfer     Focal Point: Harald Egerer ISCAR - WIKO     Presidente: Heinz Veit     Focal Point: Thomas Scheurer

ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI,

ORGANIZZAZIONI NON GOVERNATIVE

ED ALTRI ENTI AMMESSI COME

OSSERVATORI

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… una lunga avventura …I CONTENUTI DELLA CONVENZIONE

LA CONVENZIONE: ARTICOLO 2, PRIMO PARAGRAFO

• Le Parti contraenti, in ottemperanza ai principi della prevenzione, della cooperazione e della responsabilità di chi causa danni ambientali, assicurano una politica globale per la conservazione e la protezione delle Alpi, tenendo equamente conto degli interessi di tutti i Paesi alpini e delle loro Regioni alpine, nonché della Comunità Economica Europea, ed utilizzando le risorse in maniera responsabile e durevole. La cooperazione transfrontaliera a favore dell'area alpina viene intensificata nonché ampliata sul piano geografico e tematico.

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… una lunga avventura …I PROTOCOLLI PREVISTI DALLA CONVENZIONE

Per il raggiungimento dell'obiettivo di cui al paragrafo 1, le Parti contraenti prenderanno misure adeguate in particolare nei seguenti campi: (art.2.2)

a. Popolazione e cultura

b. Pianificazione territoriale

c. Difesa del suolo

d. Idroeconomia.

e. Protezione della natura e tutela del paesaggio

f. Agricoltura di montagna

g. Foreste montane

h. Turismo

i. Trasporti

j. Energia

k. Economia dei rifiuti

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Articolo 3: Ricerca e osservazione sistematica Nei settori di cui all'articolo 2, le Parti contraenti convengono: •di effettuare lavori di ricerca e valutazioni scientifiche, collaborando insieme, •di sviluppare programmi comuni o integrati di osservazione sistematica, •di armonizzare ricerche ed osservazioni, nonché la relativa raccolta dati.

… una lunga avventura …I CONTENUTI DELLA CONVENZIONE

Articolo 4: Collaborazione in campo giuridico, scientifico, economico e tecnico 1.Le Parti contraenti agevolano e promuovono lo scambio di informazioni di natura giuridica, scientifica, economica e tecnica che siano rilevanti per la presente Convenzione. 2...3.Le Parti contraenti collaborano con organizzazioni internazionali, governative o non governative, ove necessario per attuare in modo efficace la presente Convenzione e i Protocolli dei quali esse sono Parti contraenti. 4.Le Parti contraenti provvedono in modo adeguato ad informare regolarmente l'opinione pubblica sui risultati delle ricerche e osservazioni, nonché sulle misure adottate. 5...   

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Articolo 6: Compiti della Conferenza delle Alpi La Conferenza delle Alpi esamina lo stato di attuazione della Convenzione, nonché dei

Protocolli con gli allegati, e espleta nelle sue sessioni in particolare i seguenti compiti: a) Adotta le modifiche della presente Convenzione in conformità con la procedura di cui

all'articolo 10. b) Adotta i Protocolli e i loro allegati, nonché le loro modifiche in conformità con la

procedura di cui all'articolo 11. c) Adotta il proprio regolamento interno. d) Prende le necessarie decisioni in materia finanziaria e) Decide la costituzione di Gruppi di Lavoro ritenuti necessari all'attuazione della

Convenzione. f) Prende atto delle valutazioni derivanti dalle informazioni scientifiche. g) Delibera o raccomanda misure per la realizzazione degli obiettivi previsti dall'articolo

3 e dall'articolo 4, stabilisce la forma, l'oggetto e la frequenza della trasmissione delle informazioni da presentare ai sensi dell'articolo 5, paragrafo 4, e prende atto delle informazioni medesime nonché delle relazioni presentate dai Gruppi di Lavoro.

h) Assicura l'espletamento delle necessarie attività di segretariato.

… una lunga avventura …I CONTENUTI DELLA CONVENZIONE

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… una lunga avventura …I CONTENUTI DELLA CONVENZIONE

Articolo 8: Comitato Permanente   1. E' istituito, quale organo esecutivo, il Comitato Permanente della Conferenza delle

Alpi, formato dai delegati delle Parti contraenti . 2. …. 3. …. 4. Il Comitato Permanente delibera inoltre sulle modalità dell'eventuale partecipazione

alle proprie sessioni di rappresentanti di organizzazioni governative e non governative.

5. La Parte contraente che presiede la Conferenza delle Alpi assume la presidenza del Comitato Permanente.

........e) insedia i Gruppi di Lavoro per l'elaborazione di Protocolli e di raccomandazioni ai

sensi dell'articolo 6, lettera e, e coordina la loro attività, f) esamina e armonizza i contenuti dei progetti di Protocollo in una visione unitaria e

globale e li sottopone alla Conferenza delle Alpi, g) propone alla Conferenza delle Alpi misure e raccomandazioni per la realizzazione

degli obiettivi contenuti nella Convenzione e nei Protocolli.

6. Il Comitato Permanente espleta in particolare i seguenti compiti:

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Articolo 9: Segretariato

La Conferenza delle Alpi può deliberare per consenso l'istituzione di un Segretariato Permanente.

… una lunga avventura …I CONTENUTI DELLA CONVENZIONE

A conclusione di un processo di consultazioni, in occasione della VII Conferenza delle Alpi, svoltasi a Merano (Italia) nel 2002, si è deciso d’istituire il Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi, con sede ad Innsbruck e una sede distaccata a Bolzano.

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… l’avventura in corso …

La Convenzione

è stata ratificata

da tutte le parti contraenti

tra il 1994 e il 2000

LA CONVENZIONE OGGI

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  firma ratifica documento di pubblicazione depositoentrata in vigore

A 07/11/91 08/02/94Bundesgesetzblatt Nr.477/1995 vom 21.07.1995 08/02/94 06/03/95

CH 07/11/91 16/12/98

Bundesgesetzblatt BBI 1997 IV 657(d), FF 1997 IV 581 (f) 28/01/99 28/04/99

D 07/11/91 16/06/94Bundesgesetzblatt Teil II Nr.46/1994 vom 8.10.1994 05/12/94 06/03/95

F 07/11/91 30/11/95Journal officiel Nr.95 1270 vom 7.12.1995 15/01/96 15/04/96

FL 07/11/91 21/04/94LiechtensteinischesLandesgesetzblatt 1995/Nr.186 28/07/94 06/03/95

I 07/11/91 14/10/99Legge 14 ottobre 1999, n. 403Gazzetta Ufficiale n.262 - 8.11.98 27/12/99 27/03/00

MC 20/12/94 14/10/99

Ordonnance Souveraine n°14082 en date du 21juillet 1999publiè au journal de Monacole 30 juillet 1999  22/12/98 22/03/99

SLO 29/03/93 22/03/95

Uradni list Republike Slovenije(Mednarodne pogodbe) No.19/Allegato No.5 del 31.3.1995 22/05/95 22/08/95

EU 07/11/91 26/02/96

Gazzetta ufficiale della Comunità Europea L61/31-36 del 12/3/96 04/03/96 14/04/98

La ratifica della Convenzione quadro

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I PROTOCOLLI

le foreste montane

l'agricoltura di montagna

la difesa del suolo

l'energia

la protezione della natura e la tutela del paesaggio

la pianificazione del territorio e lo sviluppo sostenibile

il turismo

i trasporti

la composizione delle controversie

… l’avventura in corso …

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I nove Protocolli sono stati firmati da tutte le parti, ad eccezione dell’UE.

I Paesi che hanno ratificato tutti i Protocolli:

Germania, Liechtenstein, Austria, Slovenia e Francia.

Il Principato di Monaco ha ratificato i quattro Protocolli che, considerate la sua superficie e posizione, sono rilevanti per il Paese.

La Svizzera ha da tempo in corso una discussione e non si capiscono le prospettive.

In Italia, la ratifica dei Protocolli è pendente in Parlamento.

… l’avventura in corso …I PROTOCOLLI

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I PROTOCOLLI

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• Prevede innanzitutto che lo stato di fatto della protezione della natura e della tutela del paesaggio debba essere regolarmente rappresentato e aggiornato.

• Si devono stabilire programmi e/o piani, con specifici obiettivi per la protezione della natura e la tutela del paesaggio nel territorio alpino. A partire da ciò e in sintonia con la pianificazione territoriale si intendono perseguire le misure necessarie per assicurare la conservazione e lo sviluppo degli habitat naturali e quasi naturali delle specie animali e vegetali selvatiche, nonché degli altri elementi strutturali del paesaggio naturale.

• Impatti ambientali e compromissioni a danno della natura e del paesaggio devono essere ridotti al minimo.

• Le aree protette esistenti, in coerenza con la loro funzione protettiva, devono essere conservate, gestite e, dove necessario, ampliate.

Protezione della natura e tutela del paesaggio, 20.12.1994

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  A CH D F FL I MC SLO EU

Protezione della natura e tutela del paesaggio

firma 31.10.00 16.10.98 20.12.94 20.12.94 16.10.98 20.12.94 20.12.94 20.12.94 20.12.94

ratifica 14.08.02   12.07.02 12.05.05

 18.04.02   25.10.04  28.01.04  

deposito     18.09.02   11.06.02   8.11.04    

in vigore 18.12.02   18.12.02 11.10.05 18.12.02   8.02.05 28.04.04  

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MESTRE, 1° MARZO 2007

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• Promuove l’incentivazione dell’agricoltura di montagna.

• Raccomanda fortemente di tener conto delle condizioni specifiche delle zone montane nell’ambito della pianificazione territoriale, della destinazione delle aree, del riordinamento e del miglioramento fondiario, nel rispetto del paesaggio naturale e rurale.

• In questo quadro incentiva un uso agricolo compatibile con l’ambiente e adatto ai siti.

Agricoltura di montagna, 20.12.1994

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  A CH D F FL I MC SLO EU

Agricoltura di montagna

firma 31.10.00 16.10.98 20.12.94 20.12.94 16.10.98 20.12.94 20.12.94 20.12.94 20.12.94

ratifica 14.08.02   12.07.02  15.05.05  18.04.02   28.01.04  

deposito     18.09.02   11.06.02     06.07.06 

in vigore 18.12.02   18.12.02 15.02.03 18.12.02   28.04.04  06.10.06

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• Promuove l’elaborazione di piani e/o programmi territoriali finalizzati a garantire uno sviluppo sostenibile. Nell’ambito dello sviluppo economico regionale, questi devono assicurare misure atte a garantire opportunità di lavoro adeguate ai vari contesti e la disponibilità di beni e servizi necessari allo sviluppo economico, sociale e culturale.

• Nelle aree rurali i piani e i programmi dovrebbero tutelare i terreni adatti all’agricoltura, all’economia forestale e alla pastorizia e garantire la salvaguardia e il risanamento del territorio di grande valore ecologico e culturale nonché la difesa dai rischi naturali.

Pianificazione territoriale e sviluppo sostenibile, 20.12.1994

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  A CH D F FL I MC SLO EU

Pianificazione territoriale e sviluppo sostenibile

firma 31.10.00 16.10.98 20.12.94 20.12.94 16.10.98 20.12.94 20.12.94 20.12.94 20.12.94

ratifica 14.08.02   12.07.02  12.05.05  18.04.02    27.01.03 28.01.04  

deposito     18.09.02   11.06.02      

in vigore 18.12.02   18.12.02 11.10.05 18.12.02   27.04.03 28.04.04  

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MESTRE, 1° MARZO 2007

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• Questo Protocollo prevede la creazione degli elementi fondamentali necessari alla pianificazione forestale. Devono inoltre essere promosse e mantenute le funzioni protettive delle foreste montane, così come la loro funzione economica e le funzioni di carattere sociale ed ecologico.

• Gli interventi necessari ad assicurare l’accesso devono essere pianificati e realizzati accuratamente, tenendo conto delle esigenze della protezione della natura e del paesaggio.

• Le Parti contraenti si impegnano a creare gli strumenti necessari al finanziamento delle misure di incentivazione e compensazione.

Foreste montane, 27.02.1996

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MESTRE, 1° MARZO 2007

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  A CH D F FL I MC SLO EU

Foreste montane

firma 31.10.00 16.10.98 27.02.96 27.02.96 16.10.98 27.02.96 27.02.96 27.02.96

ratifica 14.08.02   12.07.02  12.05.05  18.04.02   28.01.04  

deposito     18.09.02   11.06.02      

in vigore 18.12.02   18.12.02 11.10.05 18.12.02   28.04.04  

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MESTRE, 1° MARZO 2007

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• Le esigenze di tutela della natura e di salvaguardia del paesaggio devono essere inserite negli interventi di incentivazione del turismo; le Parti contraenti si impegnano a incoraggiare, "nella misura del possibile", progetti che rispettino i paesaggi e siano compatibili con l’ambiente. Il Protocollo prevede una ricerca permanente e sistematica della qualità dell’offerta turistica, tenendo conto in particolare delle esigenze ecologiche.

• Lo sviluppo turistico dovrebbe essere adeguato alle peculiarità dell’ambiente e alle risorse disponibili della località o della regione interessata.

• Le Parti contraenti si impegnano, sulla base di criteri ecologici, a delimitare zone di preservazione, in cui si rinuncia agli impianti turistici. Per quanto concerne gli impianti di risalita, oltre alle esigenze economiche e inerenti alla sicurezza, bisognerà tener conto delle esigenze ecologiche e paesaggistiche.

Turismo, 08.02.2001

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MESTRE, 1° MARZO 2007

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 A CH D F FL I MC SLO EU

Turismo

firma 31.10.00 16.10.98 16.10.98 02.12.98 16.10.98 08.02.01 16.10.98 16.10.98 09.01.06

ratifica 14.08.02   12.07.02  19.05.05  18.04.02   27.01.03 28.01.04 06.07.06 

deposito     18.09.02 11.07.05  11.06.02      

in vigore 18.12.02   18.12.02 11.10.05 18.12.02   27.04.03 28.04.04  06.10.06

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• Con questo Protocollo si intende migliorare la compatibilità ambientale dell’utilizzo dell’energia e promuovere prioritariamente il risparmio energetico e l’uso razionale dell’energia. Dovranno essere previste misure quali il miglioramento della coibentazione degli edifici e dell’efficienza dei sistemi di distribuzione del calore, l’ottimizzazione dei rendimenti degli impianti termici di riscaldamento, di ventilazione e di climatizzazione, controlli periodici ed eventualmente riduzione delle emissioni ambientalmente dannose degli impianti termici, la progettazione e la promozione di nuovi edifici che adottino tecnologie a basso consumo energetico, la promozione e l’attuazione di piani energetici e climatici comunali/locali.

• Gli impianti idroelettrici dovranno garantire la funzionalità ecologica dei corsi d’acqua e l‘integrità paesaggistica, rispettare le portate minime da definire in accordo con le popolazioni locali; è inoltre prevista l’adozione di regolamenti mirati alla riduzione delle oscillazioni artificiali del livello delle acque e la garanzia della migrazione della fauna.

Energia, 08.02.2001

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  A CH D F FL I MC SLO EU

Energia

firma 31.10.00 16.10.98 16.10.98 02.12.98 08.04.02 08.02.01 16.10.98 16.10.98 09.01.06

ratifica 14.08.02   12.07.02  19.05.05  18.04.02   28.01.04 06.07.06 

deposito     18.09.02   11.07.05 11.06.02      

in vigore 18.12.02   18.12.02 11.10.05 18.12.02   28.04.04  06.10.06

OSCAR DEL BARBA

MESTRE, 1° MARZO 2007

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• Il Protocollo prevede che nella delimitazione di aree protette vengano inclusi anche i suoli meritevoli di protezione. Prescrive in via di principio un uso contenuto del terreno e del suolo, nonché un uso contenuto delle risorse minerarie e attività estrattive rispettose del suolo. I suoli nelle zone umide e nelle torbiere devono essere conservati. Viene prescritta la delimitazione e il trattamento delle aree a rischio, in particolare delle aree alpine a rischio d’erosione. Le Parti contraenti si impegnano ad applicare pratiche di coltivazione, pastorizia e silvicoltura idonee e adatte alle condizioni dei rispettivi siti.

Difesa del suolo, 31.10.2000

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MESTRE, 1° MARZO 2007

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  A CH D F FL I MC SLO EU

Difesa del suolo

firma 31.10.00 16.10.98 16.10.98 02.12.98 16.10.98 31.10.00 16.10.98 16.10.98 09.01.06

ratifica 14.08.02   12.07.02  12.05.05  18.04.02   27.01.03 28.01.04 06.07.06 

deposito     18.09.02   11.06.02      

in vigore 18.12.02   18.12.02 11.10.05 18.12.02   27.04.03 28.04.04  06.10.06

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• Il Protocollo intende assicurare un’evoluzione razionale, sicura e coordinata nel settore dei trasporti nel contesto di una rete di trasporti integrata, coordinata e transfrontaliera. I vettori, i mezzi e i tipi di trasporto dovranno essere coordinati con l’obiettivo di favorire l’intermodalità. Gli interventi di assetto del territorio e strutturali dovranno favorire il trasferimento dei servizi di trasporto di persone e merci su quel vettore che di volta in volta risulti il più rispettoso dell’ambiente, promuovere i sistemi intermodali di trasporto e in generale incentivare una riduzione del volume dei trasporti.

• Il trasporto merci a lunga distanza dovrà progressivamente essere trasferito su rotaia e la tariffazione per l’utilizzo delle infrastrutture di trasporto dovrà essere armonizzata

• In materia di trasporto su strada si consiglia l’astensione totale e senza eccezioni dalla costruzione di nuove strade di grande comunicazione per il trasporto transalpino. La costruzione di strade di grande comunicazione per il trasporto intra-alpino dovrà essere motivata nel quadro dei principi generali della Convenzione e dei protocolli.

Trasporti, 31.10.2000

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 A CH D F FL I MC SLO EU

Trasporti

firma 31.10.00 31.10.00 31.10.00 31.10.00 31.10.00 31.10.00 31.10.00 06.08.02

ratifica 14.08.02   12.07.02  12.05.05  18.04.02   28.01.04  

deposito     18.09.02   11.06.02      

in vigore 18.12.02   18.12.02 11.10.05 18.12.02   28.04.04  

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Composizione delle controversieIl Protocollo aggiuntivo "Composizione delle Controversie" è stato approvato nel corso della VI Conferenza della Alpi, tenutasi a Lucerna il 30-31 ottobre 2000.

L'obiettivo del trattato, che le Parti contraenti si impegnano a perseguire, è quello di creare una procedura da seguire nel caso in cui, tra due o più Parti contraenti, insorga una controversia relativamente all'interpretazione oppure all'applicazione della Convenzione o di un suo Protocollo attuativo. Questo relativo alla "Composizione delle Controversie", è un Protocollo aggiuntivo ai dodici già previsti, che nasce dall'idea di colmare il vuoto lasciato dal dettato normativo della "Convenzione per la protezione delle Alpi" proprio in relazione alla possibilità che tra due o più Parti contraenti nasca una controversia rispetto all'interpretazione o all'attuazione della Convenzione stessa.

Tale sistema prevede, in prima istanza, un procedimento di consultazione che le Parti devono intraprendere per cercare di risolvere in modo pacifico l'eventuale controversia tra loro insorta e, in seconda istanza, una procedura arbitrale cui le Parti dovranno ricorrere qualora non siano riuscite a raggiungere un accordo in sede di consultazione (art. 1 e 2).

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  A CH D F FL I MC SLO EU

Composizione delle controversie

firma 31.10.00 31.10.00 31.10.00 31.10.00 31.10.00 31.10.00 31.10.00 06.08.02

ratifica 14.08.02   12.07.02  15.11.02 18.04.02   27.01.03  28.01.04  

deposito     18.09.02   11.06.02      

in vigore 18.12.02   18.12.02 15.02.03 18.12.02   27.04.03 28.04.04  

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I nove Protocolli sono stati firmati da tutte le parti,

ad eccezione dell’UE.

I Paesi che hanno ratificato tutti i Protocolli:

Germania, Liechtenstein, Austria, Slovenia e Francia.

Il Principato di Monaco ha ratificato i quattro Protocolli che, considerate la sua superficie e posizione, sono rilevanti per il Paese.

… l’avventura in corso …I PROTOCOLLI

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La Svizzera ha da tempo in corso una discussione e non si intravedono soluzioni (prossime elezioni).

In Italia, la ratifica dei Protocolli è deve essere ripresentata in Parlamento.

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