LA CONTABILITÀ ECONOMICO- PATRIMONIALE: OBIETTIVI E STRUMENTI KATIA GIUSEPPONI Università degli...
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LA CONTABILITÀ ECONOMICO-PATRIMONIALE: OBIETTIVI E STRUMENTIKATIA GIUSEPPONI Università degli Studi di Macerata30 ottobre ore 15:00
Progetto di formazione sulla contabilità economico-patrimoniale per il personale tecnico-amministrativo dell’Università degli Studi di Macerata (MIP POLITECNICO DI MILANO – SCUOLA DI MANAGEMENT PER LE UNIVERSITÀ, GLI ENTI DI RICERCA E LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE)
30-31 ottobre 2013 Modulo base: “Verso l’introduzione della contabilità economico-patrimoniale: i passi operativi”
Obiettivi e portata informativa
Obiettivi (1)
Il sistema informativo della contabilità economico-patrimoniale, basato sul conto come strumento di rilevazione, è finalizzato a:
1. rilevare nel periodo tutte le variazioni finanziarie (di denaro, crediti, debiti) e le collegate variazioni economiche (riguardanti utilità specifiche; ad esempio: costi per utenze);
…
Obiettivi (2)…
2. determinare periodicamente, sulla base di opportuni assestamenti, ed evidenziare quantitativamente e qualitativamente nelle sintesi del bilancio di esercizio:
– capitale di funzionamento;– risultato economico d’esercizio.
Esigenze conoscitive
Numerosi interlocutori (interni ed esterni) hanno bisogno di informazioni per valutare le performance aziendali e assumere decisioni con fondatezza. In linea generale, si tratta di interlocutori (effettivi e potenziali) riconducibili a:
Soggetto economico Amministratori e altri lavoratori Finanziatori Fornitori di beni e servizi Clienti-Utenti Concorrenti Associazioni di categoria Stato Istituzioni pubbliche Collettività intesa in senso ampio
Portata informativa della COEP
La contabilità qui in oggetto e il collegato bilancio di esercizio consentono di far luce su profili economici, finanziari e patrimoniali globali (riguardanti l’azienda nel suo insieme).
Esprimono pertanto soltanto una parte delle informazioni necessarie per il controllo.
Altri sistemi di rilevazione
Per soddisfare esigenze conoscitive collegate ad una prospettiva di controllo e miglioramento occorrono senz’altro anche sistemi di:
contabilità analitica (COAN); rilevazione extra-contabile.
In questa breve presentazione, focalizzata sulla COEP, tali sistemi non vengono approfonditi.
Perché la COEP e la COAN nelle università secondo il d.l. 18/2012 (art.1 c.1)
Art. 1 (Contabilità economico-patrimoniale nelle università), comma 1:
“Al fine di garantire trasparenza e omogeneità dei sistemi e delle procedure contabili, di consentire l'individuazione della situazione patrimoniale e la valutazione dell'andamento complessivo della gestione, le università adottano un sistema di contabilità economico-patrimoniale e analitica”.
Oggetti elementari di osservazione e conti
Come determinare capitale e reddito
Per determinare capitale e reddito (oggetti complessi) occorre determinare i loro oggetti elementari (singoli costi, ricavi, debiti, crediti, …).
Oggetti elementariSono elementi:del reddito, i costi e i ricavi di esercizio;del capitale, le attività, le passività e il capitale netto.
In altri termini, sono elementi:del reddito, le utilità specifiche consumate/generate nell’esercizio;del capitale, le utilità – specifiche e generiche – a disposizione per il futuro e le fonti di risorse che le sostengono.
Il conto
Nella COEP, ogni oggetto elementare viene rappresentato e “seguito” attraverso uno specifico conto che ne indica la consistenza e le modificazioni intervenute per effetto dei fatti rilevanti di gestione – durante l’esercizio – e degli interventi di assestamento e riepilogo – in fase di chiusura per la determinazione di capitale e reddito secondo competenza economica.
Registrazioni cronologiche, registrazioni nei conti
Ogni fatto rilevante di gestione, ogni intervento di assestamento e riepilogo è, oggetto di autonoma e cronologica registrazione nel libro giornale.
Il libro mastro raccoglie invece tutti i conti e le relative registrazioni.
I fatti di gestione “rilevanti” in COEP
Si tratta, normalmente, di operazioni che pongono in rapporto l’azienda con l’esterno, ovvero di operazioni di gestione esterna e che presentano:una manifestazione finanziaria (in denaro,
crediti o debiti) che costituisce l’elemento primario di osservazione;
una manifestazione economica (reale) misurata dalla prima, aspetto derivato di osservazione.
Duplicità di osservazioneI fatti di gestione vengono pertanto osservati per la loro:incidenza, finanziaria, sull’entità del denaro e dei suoi assimilati;incidenza, economica, sull’entità di elementi specifici quali materie, impianti,...
Tale duplice osservazione è alla base del sistema di rilevazione di COEP.
Conti finanziari e conti economici
I conti finanziari riguardano elementi riconducibili a: denaro, crediti, debiti.
I conti economici riguardano tutti gli altri elementi (utilità specifiche: immobili, macchinari e così via).
Dare e Avere
I conti, bisezioniali, comprendono la sezione “dare” e la sezione “avere”. Il dare e l’avere hanno significato puramente convenzionale.
I conti finanziari sono movimentati in “dare” per le variazioni positive e in “avere” per quelle negative.
I conti economici sono movimentati in “avere” per le variazioni positive e in “dare” per quelle negative.
Esempio di registrazione nei conti
(cod.) Banca c/c
dare avere4,5 (n. ord. reg.)
(cod.) Interessi passivi su mutui bancari
dare avere(n. ord. reg.) 4,5
01/10/201x – In relazione ad un mutuo passivo bancario pari a 100, pagamento tramite c/c bancario di interessi passivi semestrali posticipati (interesse annuo 9%).
Esempio di registrazione nel libro giornale
n. ord. reg. 01/10/201x
Rif. conti dare
Rif conti avere
Interessi passivi su mutui bancari
Descrizione:…………….
a Banca c/c 4,5 4,5
01/10/201x – In relazione ad un mutuo passivo bancario pari a 100, pagamento tramite c/c bancario di interessi passivi semestrali posticipati (interesse annuo 9%).
Impieghi e fonti
Impieghi Destinazioni Fonti Provenienze
DI RISORSE
Una riflessione su tali categorie
nella logica della COEP.
Valori e variazioni
Schema dell’attività d’impresa
Valori finanziari
Variazioni finanziarie
Elementi generici
Aspetto finanziario
Variazioni economiche
Valori economici
Elementi specifici
Aspetto economico
Tipologie di valori
Valori finanziari
•denaro•cred./deb. di regol.•cred./deb. di finanz.
Elementi generici
Aspetto finanziario
Valorieconomici
•costi•ricavi•utili/perdite
Elementi specifici
Aspetto economico
•Cap. d’app./Fondi di dot.?
Tipologie di variazioni (1)
Variaz. finanz. neg.•-denaro•+deb/-cred di regol.•+deb/-cred di finanz.
Aspetto finanziario
Variaz. econ. negative•+costi•-ricavi•-utili/+perdite
Aspetto economico
•+Cap. d’app./Fondi di dot.
Variaz. econ. positive•-costi•+ricavi•-perdite/+utili
•-Cap. d’app./Fondi di dot.
Variaz. finanz. posit.•+denaro•+cred/-deb di regol.•+cred/-deb di finanz.
Tipologie di variazioni (2)
Variaz. finanz. neg.•-denaro•+deb/-cred di regol.•+deb/-cred di finanz.
Aspetto finanziariooriginario
Variaz. econ. negative•+costi•-ricavi•-utili/+perdite•-capitale d’apporto/f. di dot.
Aspetto economico
derivato
Variaz. finanz. posit.•+denaro•+cred/-deb di regol.•+cred/-deb di finanz.
Variaz. econ. positive•-costi•+ricavi•-perdite/+utili•+capitale d’apporto/f. di dot.
Schema della gestione aziendale negli aspetti finanziario ed economico
Variaz. finanz. neg.Aspetto finanziariooriginario
Variaz. econ. negativaAspetto
economicoderivato
Variaz. finanz. posit.
Variaz. econ. positiva
FONTE finanziaria VF-
VE- IMPIEGO econom. FONTE economica VE+
VF+ IMPIEGO finanz.
Modello di rappresentazionedella gestione aziendale
Aspetto finanziariooriginario
Aspetto economico
derivato
fonte finanziaria VF-
VE- impiego econ. fonte economica VE+
VF+ impiego finanz.
•dotaz. iniz. di cap. proprio•ricavi della prod. caratterist.•ricavi da investim. accessori•rettifiche di costi•aumenti di capitale proprio
•entrate di denaro in cassa•versamenti sui c/c bancari•nuovi crediti di regolamento•nuovi crediti di finanziamento•diminuzione di debiti di reg.•diminuzione di debiti di finanz.
•diminuzione denaro in cassa•prelevamenti dai c/c bancari•nuovi debiti di regolamento•nuovi debiti di finanziamento•diminuzione di crediti di reg.•diminuzione di crediti di fin.
•costi della produz. caratteristica•costi per finanziamenti attinti•costi per investimenti accessori•rettifiche di ricavi•diminuz. di capitale proprio
La registrazione dei fatti di gestione “rilevanti” in COEP
Permutazioni economico-finanziarie
Variaz. finanz. neg.Aspetto finanziariooriginario
Variaz. ec. negativaAspetto
economicoderivato
Variaz. fin. posit.
Variaz. econ. posit.
VF-
VE- VE+
VF+
Permutazioni economico-finanziarie: esempi
apporti di capit. proprio/dotazione fondiacquisizione di fattori produttivivendita di prodotti realizzatirimborsi di capitale proprio/restituz. fondi
Permutazioni finanziarie
Variaz. finanz. neg.Aspetto finanziariooriginario
Variaz. ec. negativaAspetto
economicoderivato
Variaz. fin. posit.
Variaz. econ. posit.
VF-
VE- VE+
VF+
acquisizione di finanziamenti da terzirimborso di finanziamenti di terzi
Permutazioni finanziarie: esempi
Permutazioni economiche
Variaz. finanz. neg.Aspetto finanziariooriginario
Variaz. ec. negativaAspetto
economicoderivato
Variaz. fin. posit.
Variaz. econ. posit.
VF-
VE- VE+
VF+
apporti di capitale proprio/dotaz. fondi in natura
rimborsi di capitale proprio/restit. fondi in natura
Permutazioni economiche: esempi
Da osservare
Le permutazioni economiche sono atipiche nell’ambito della rilevazione delle operazioni di gestione. La rilevazione in COEP, infatti, “parte” dall’aspetto finanziario per giungere a quello economico.Trovano invece sede naturale nelle scritture di assestamento.
Operazioni di scambio miste
Variaz. finanz. neg.Aspetto finanziariooriginario
Variaz. ec. negativaAspetto
economicoderivato
Variaz. fin. posit.
Variaz. econ. posit.
VF-
VE- VE+
VF+
Ad esempio: rimborso di finanziamenti con pagamento di interessi.
Le scritture di fine esercizio: assestamento e chiusura dei conti
Durante l’esercizio i fatti di gestione vengono rilevati nel momento della loro manifestazione finanziaria. Ciò contrasta con la necessità di determinare capitale e reddito secondo competenza economica.Ne consegue la necessità, al termine dell’esercizio, di “assestare” i conti, attraverso scritture di integrazione e di storno.
Dalla contabilità al bilancio secondo competenza economica
fatture da emettere e da riceverepartite attive e pass. da liquidareratei attivi e passivifondi spesefondi rischi
Scritture di integrazione
Applicazioni
Interessi passivi su mutui bancari
4,5Banca c/c
4,5
01/10/201x – In relazione ad un mutuo passivo bancario pari a 100, pagamento tramite c/c bancario di interessi passivi semestrali posticipati (interesse annuo 9%).
Si consideri la seguente operazione:
31/12/201x - Rilevazione del rateo passivo relativo agli interessi passivi su mutuo.
Applicazioni
Interessi passivi su mutui bancari
2,25
Ratei passivi2,25
Si proceda con la scrittura di assestamento:
risconti attivi e passiviammortamento dei fattori plurienn.rimanenze finali di magazzinocapitalizzazioni di costo
Scritture di storno
01/08/201x - Pagamento tramite c/c bancario di fitti passivi semestrali anticipati su immobili per 12.
Applicazioni
Fitti passivi12
Banca c/c12
Si consideri la seguente operazione:
31/12/201x – Rilevazione del risconto attivo su fitti passivi.
Applicazioni
Risconti attivi2
Fitti passivi2
Si proceda con la scrittura di assestamento:
Soltanto dopo l’assestamento, i conti elementari di reddito e capitale possono essere riassunti, attraverso le scritture di riepilogo, nel conto del risultato economico e nel conto dello stato patrimoniale finale, rispettivamente.
Il riepilogo
Il saldo del conto del risultato economico esprime il reddito d’esercizio.
In particolare, con la chiusura del conto del risultato economico si ha l’accensione del conto
“Utile d’esercizio” (se componenti positivi>componenti negativi di reddito)
o “Perdita di esercizio” (se componenti positivi<componenti negativi di reddito).
La determinazione del reddito
Dopo la chiusura del conto del risultato economico, si procede con l’epilogo di tutti i conti ancora aperti.
Tali conti riguardano elementi del patrimonio (attività, passività, componenti del capitale netto) che vengono riassunti nel conto dello “Stato patrimoniale finale”.
La chiusura generale dei conti
Si consideri che “il principio degli equilibri di bilancio rappresenta una versione complessiva ed analitica del pareggio economico, finanziario e patrimoniale” (Allegato 1, d. lgs 31 maggio 2011, n. 91 - Disposizioni recanti attuazione dell'articolo 2 della legge 31 dicembre 2009, n. 196, in materia di adeguamento ed armonizzazione dei sistemi contabili).
Equilibri di bilancio
Il bilancio di esercizio e la riapertura dei conti per il nuovo periodo
Come già visto:nel conto del risultato economico sono riepilogati i componenti positivi e negativi di reddito; nel conto dello stato patrimoniale finale sono riepilogati le attività, le passività e il netto.
Dalla contabilità al bilancio
Dai conti sopra indicati derivano i prospetti di Stato patrimoniale e Conto economico presenti nel bilancio d’esercizio.
Peraltro, sulla struttura di tali prospetti e sull’ordine delle voci si agisce per finalità informative e di analisi.
Stato patrimoniale e conto economico
In particolare, con riferimento a specifiche forme giuridiche, il legislatore civilistico disciplina dettagliatamente gli schemi di Stato patrimoniale e Conto economico del bilancio sottoposto a pubblicazione (LIBRO QUINTO. Del lavoro - TITOLO QUINTO. Delle società - Capo quinto - Società per azioni - Sezione nona - Del bilancio).
L’articolo 2424 C.C. disciplina lo schema di Stato patrimoniale. L’articolo 2425 C.C. disciplina lo schema di Conto economico.
Stato patrimoniale e conto economico nel Codice Civile
Il bilancio di esercizio rappresenta un sistema informativo complesso, alimentato da diversi linguaggi, di origine non esclusivamente contabile. Comprende i prospetti di Stato patrimoniale e Conto economico, senza tuttavia esaurirsi in essi.
Nella disciplina civilistica : “Gli amministratori devono redigere il bilancio di esercizio, costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico e dalla nota integrativa” (2423, comma 1, C.C.); il bilancio d’esercizio deve essere corredato dalla relazione sulla gestione (art. 2428 C.C.).
Il bilancio d’esercizio come sistema informativo complesso
In particolare, per quanto riguarda le università ai sensi dell’art. 1 (Contabilità economico-patrimoniale nelle università) del d.lgs. 18/2012:
“il bilancio unico d'ateneo d'esercizio, redatto con riferimento all'anno solare,” è “composto da stato patrimoniale, conto economico, rendiconto finanziario, nota integrativa e corredato da una relazione sulla gestione”.
Il bilancio d’esercizio d’ateneo come sistema informativo complesso
Focus sugli schemi di bilancioin contabilità economico-patrimoniale per le università: stato patrimoniale, conto economico, rendiconto finanziario (come da allegato 1 allo Schema di decreto ministeriale recante princìpi contabili e schemi di bilancio in contabilità economico-patrimoniale per le università).
Gli schemi del bilancio d’ateneo
All’avvio del nuovo periodo amministrativo tutti i conti che esprimono elementi dell’attivo, del passivo e del capitale netto vengono riaperti.
La riapertura dei conti nel nuovo periodo
Sui conti transitori emersi dalle scritture di assestamento dell’esercizio precedente si opera in modo che costi e ricavi incidano sull’esercizio in corso secondo competenza economica.
Ad esempio i costi sospesi relativi a “Materiale di consumo” (attività presenti nello Stato patrimoniale) vengono ripresi nel conto “Materiali di consumo c/rimanenze iniziali”, come componenti di reddito del nuovo esercizio in corso.
Scritture legate ai conti transitori
Data 1/1/201x+1 - Chiusura del conto transitorio acceso ai risconti attivi (su fitti passivi)
Applicazioni
Fitti passivi2
Risconti attivi2
Si proceda con la chiusura del conto transitorio acceso a risconti attivi:
Riferimenti
Luciano Marchi (a cura di), Contabilità d'impresa e valori di bilancio, Giappichelli, 2013
Giorgio Brunetti, Contabilità e bilancio d’esercizio, Etas Libri, 2011
Fabrizio Cerbioni, Lino Cinquini, Ugo Sòstero,Contabilità e bilancio, McGraw- Hill, 2011 Ida D’Alessio, Gianluca Lombardi Stocchetti, Alfredo
Viganò, Accounting, Guerini Scientifica, 2013