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LA COMUNICAZIONE EFFICACE Difficoltà nella relazione comunicativa insegnante - allievo Scuola Paritaria “G. Cameli”

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LA COMUNICAZIONE EFFICACE

Difficoltà nella relazione comunicativa insegnante - allievo

Scuola Paritaria“G. Cameli”

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LA COMUNICAZIONE

Cos’è?

Trasmissione di un messaggio da un mittente a un ricevente tramite un canale

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PARLARE ≠ COMUNICARE

Si può parlare senza comunicare, e si può comunicare senza parlare!

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Elementi della Comunicazione

Emittente

Ricevente

Canale

Codice

Codifica e Decodifica

Feedback

Contesto

Messaggio

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QUANTI TIPI DI COMUNICAZIONE CONOSCIAMO??

VERBALE NON VERBALE

…cioè???

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COMUNICAZIONE VERBALE

COMUNICAZIONE NON VERBALE

Vocale:

•Faccia a faccia

•Telefono

Scritta:

•Verbali di riunioni

•E mail

•SMS

•WhatsApp

•Gestualità

•Posizione del corpo

•Espressioni facciali (sguardo,

sorriso,…)

•Silenzio

•Atteggiamenti

•Abbigliamento

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LINGUAGGIO VERBALE

Trasmette prevalentemente i contenuti di una comunicazione

LINGUAGGIO NON VERBALE

Trasmette gli aspetti emotivi e di relazione

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Cos’è il FEEDBACK?

Segnale (volontario o involontario) che l’emittente dà al ricevente

E ne modifica (consapevolmente o inconsapevolmente) la comunicazione

È L’EFFETTO CHE LA NOSTRA COMUNICAZIONE HA SUGLI ALTRI!

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Che ruolo hanno le emozioni?

ANSIA

O meglio, nella comunicazione, come facciamo a riconoscerle?

RABBIA

IMBARAZZO

ENTUSIASMO

TRISTEZZA

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Tono di voce

Velocità delle parole

Espressioni facciali

Sono strumenti fondamentali nella trasmissione del feedback!

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E A SCUOLA?

Che importanza ha la comunicazione?

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Gruppo docenti

Con chi comunicano?

Per quale motivo?

Utilizzando che tipo di comunicazione?

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Relazioni simmetriche VS asimmetriche

Relazione insegnante - insegnante

Relazione insegnante - alunno

Relazione alunno - alunno

Relazione insegnante - genitore

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RELAZIONE SIMMETRICA

I ruoli dei partecipanti sono tutti sullo stesso piano

RELAZIONE ASIMMETRICA

C’è un dislivello. I partecipanti hanno ruoli diversi

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Nelle relazioni SIMMETRICHE i partecipanti di solito tra loro utilizzano la stessa tipologia di comunicazione

Nelle relazioni ASIMMETRICHE i partecipanti utilizzano modalità di comunicazione differenti

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Studenti

Con chi comunicano?

Per quale motivo?

Utilizzando che tipo di comunicazione?

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Differenti generazioni utilizzano strumenti di

comunicazione differenti!

ADOLESCENTI

Predilezione (nel rapporto tra loro) per la comunicazione scritta (Whatsapp, sms, Facebook)

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Per i giovani d’oggi il cellulare è una Nuova Dipendenza!

Due dipendenze in una!! Cellulare + Internet!(Con i nuovi smartphone è così…)

DIPENDENZA: legame che si stabilisce tra la persona e un oggetto, e che porta la persona a ricercare continuamente quell’oggetto per poter soddisfare i propri bisogni.

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Cosa sono le nuove dipendenze???

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Nuove forme di dipendenza in cui non è implicato l’intervento di alcuna sostanza

chimica

L’oggetto della dipendenza è in questo caso un comportamento o un’attività lecita e

socialmente accettata

Per la maggior parte delle persone, queste attività rappresentano parte integrante del

normale svolgimento della vita quotidiana; fanno parte delle comuni occupazioni di una

persona

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Come si instaura la dipendenza?

piacere

abuso

abitudine

dipendenza

Sistema della ricompensa

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Torniamo a noi…

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Insegnanti e studenti. Quali differenze?

Età

Generazione differente

Ruoli differenti

Esigenze diverse

Problematiche diverse

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L’ ADOLESCENTE L’INSEGNANTE

Sente che il suo corpo cambia e la sua mente compie astrazioni di cui è orgoglioso.

È nel pieno del vigore fisico ed intellettuale

Prova un desiderio di autonomia, di ribellione.

Ritiene importante affermare la propria autorevolezza

Si proietta verso il futuro Vive una fase di riflessione sulle mete raggiunte

Vuole compiere scelte autonome Pensa a come garantire adeguati successi al proprio studente

Attribuisce importanza al gruppo dei pari

Vive rapporti sociali legati al lavoro e a pochi amici scelti

Vuole autonomo, ma ma ha ancora bisogno di coccole

Sente il bisogno di essere importante per l’allievo

È preso dalla strutturazione del sé adulto

Ridefinisce attraverso la crisi la propria identità matura

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Per quale motivo a volte non si parla??

Gli ANTISCOPI

Perseguire stati desiderati o sfuggire da stati temuti??

Salvare la pelle prima di tutto!!!

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È UN EVITAMENTO!

Spesso i ragazzi evitano di esternare i loro pensieri al fine di salvaguardare la propria autostima

LIBERTA’ DI PAROLA

LIBERTA’ DI PENSIERO

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In adolescenza l’autostima dei ragazzi è messa alla prova.

Accade che il ragazzo non si riconosce, sta vivendo un periodo di transizione e ha difficoltà nel sentirsi realizzato.

Predominano emozioni di Tristezza, Ansia, Vergogna.

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Ribellione verso l’ambiente familiare

Il ragazzo cerca conforto nel gruppo di pari e lotta con tutte le sue forze per essere accettato i inserito nel gruppo

E nell’insegnante cosa cerca???

Un punto di riferimento, un’alternativa ai genitori, in grado di far rispettare le regole con autorevolezza

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Cosa è possibile fare?

Formazione del gruppo classe: sviluppare il senso

di appartenenza a una comunità

Attenzione alla vita affettiva del gruppo classe:

promuovere la libera espressione e circolazione

delle emozioni

Contratto educativo con il gruppo classe: elaborare e condividere le regole di una buona convivenza

A partire da una positiva esperienza comunitaria, sviluppare un giudizio critico nei confronti di mode e costumi diffusi

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Rapporto Scuola – Famiglia??

Condivisione dell’impostazione educativa tra insegnanti, personale scolastico e tra scuola e famiglia

Condivisione dei criteri di lettura dei comportamenti

Attenzione condivisa alla classe come gruppo: deve diventare oggetto di confronto costante

tra genitori insegnanti

Evitare i ‘processi’(di chi è la colpa), ma fare alleanza per trovare insieme la soluzione

migliore

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Fondamentale è l’ASCOLTO!

È metà del dialogo!

Il cosiddetto feedback ci fa capire che l’altro ci ascolta!

Mai avere fretta di arrivare alle conclusioni, e tener presente che ciò che l’altro pensa dipende dal SUO punto di vista, quindi per comprendere io devo cambiare il MIO punto di vista!

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GRAZIE PER L’ATTENZIONE!!

Dott.ssa Chiara Carlucci

Psicologa

[email protected]