La Classifica dei 4 peggiori luoghi al mondo abitati dall'Uomo e dimenticati da Dio

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L’ ab-bru-ti-mén-to® Per il ciclo Autogestione Presenta… LA CLASSIFICA DEI 4 peggiori LUOGHI AL MONDO ABITATI DALL’UOMO E DIMENTICATI DA DIO. A cura di Lodovico Agnoli Beccadelli [email protected] @LodoAB

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  • L ab-bru-ti-mn-to Per il ciclo

    Autogestione

    Presenta

    LA CLASSIFICA DEI 4 peggiori LUOGHI AL MONDO

    ABITATI DALLUOMO E DIMENTICATI DA DIO.

    A cura di Lodovico Agnoli Beccadelli

    [email protected] @LodoAB

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    IVa C lass i f i cata Isola di Wrangel - Russia 7114 N - 17925 W

    Qualche km pi a nord del Circolo Polare Artico, bagnata dalle miti acque del Mar della Siberia Orientale, sorge lIsola di Wrangel. Avvistata per la prima volta nel 1764, lisola fu poi dimenticata, riavvistata e ridimenticata varie volte. Il primo a mettere piede sullisola fu un baleniere tedesco, nel 1866, seguito negli anni da navigatori britannici, esploratori russi, naufraghi americani e ammutinati canadesi. Com, come non , diventa territorio Russo. Sale allonore delle cronache quando negli anni 30 il governatore Konstantin Semenchuk proibisce agli Esquimesi locali di cacciare i t r ichechi di cui andava ghiotto: questi - vistisi togliere lunica fonte di nutrimento ragionevolmente raggiungibile sullisola - non gradiscono e manifestano il loro dissenso. In risposta il governatore uccise molti dei suoi oppositori, compreso il dottore del luogo. Denunciato allautorit competente, trover la morte per impiccagione a Mosca. Il villaggio principale dellisola la deliziosa Uakovskoe, che conta 0 abitanti: lultima cittadina - Vasilina Alpaun - stata t rag icamente ucc isa da un orso polare nel 2003, non lontano da casa sua. Lisola da allora inspiegabilmente disabitata.

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    I I I a C lass i f i ca ta Isola Tristan da Cunha - Regno Unito

    374 S - 219 W

    Statistiche alla mano lIsola Tristan da Cunha il luogo abitato pi remoto al mondo: 2.816 km dal Sud Africa; 3.360 km dal Sud America; 2.430 km da Sant E lena, il posto abitato pi vicino; 9.925 km da Londra, la capitale. Scoperta nel 1500 da un portoghese, fu abitata per la prima volta dallamericano Jonathan Lamber, che nel 1810 dichiar lisola di sua propriet - con il nome di Isola del Ristoro - e vi mor due anni pi tardi. Fu annessa al Regno Unito nel 1815 perch si temeva che i Francesi utilizzassero lisola come base per andare a recuperare Napoleone a SantElena. Tristan da Cunha abitata da circa 280 persone, divise in 7 famiglie, tra le quali meritano una menzione i Repetto e i Lavare l lo , discendenti da due navigatori Genovesi giunti sullisola nel 1892. La principale fonte di sostentamento dellisola la vendita di rari f rancobol l i locali.

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    I I a C lass i f i ca ta Isola di Pitcairn - Regno Unito

    2503 S - 13006 W

    1787: la nave inglese HMS Bounty salpa dallInghilterra, destinazione Tahiti, alla ricerca dellAlbero del pane. A causa delle avverse condizioni meteo il Bounty non r iesce a doppiare Capo Horn e, dopo 31 giorni di tentativi, si decide di raggiungere Tahiti navigando verso Est: un po come andare da Milano a Venezia, passando per Los Angeles e Pechino. Ottobre 1788: dopo 10 mesi di navigazione il Bounty arriva a Tahiti e fa incetta di Alberi del pane. Lequipaggio - comprensibilmente provato - si affeziona alla l iber t sessuale delle Tahitiane e non ne vuole sapere di ripartire. 28 Aprile 1789: nel mezzo del viaggio di ritorno lequipaggio s i ammut ina e abbandona il capitano William Bligh e i suoi fedeli su una lancia in mezzo alloceano Pacifico, munito solo di un orologio, 4 sciabole, un quadrante ed un sestante rotto. Tornati a Tahiti, gli ammutinati del Bounty si ributtano fra le braccia delle amate polinesiane. Capitan Bligh, insieme ai 18 marinai rimastigli fedeli se la cava raggiungendo la colonia olandese di Timor, distante 6.700 km.

    A remi, senza viveri, su una scialuppa, in mezzo alloceano, senza una mappa. Gli ammutinati vengono a sapere dellincredibile impresa del loro capitano, e si vedono costretti a cambiare aria prima che qualche inglese torni sullisola per impiccarli: lideale sarebbe trovare un posto non segnato sulle mappe. Gli ammutinati del Bounty ripartono cos da Tahiti, accompagnati da 12 donne ed una bambina, e, dopo lungo vagare si stabiliscono a Pitcairn, uno scogl io d iment icato da

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    Dio e dagli uomini, segnato nel punto sbagliato in tutte le mappe della marina inglese: hanno trovato il nascondiglio perfetto. Per non sapere ne leggere ne scrivere, una volta giunti a Pitcairn gli ammutinati colano a picco il Bounty. La pace sullisola dura poco. A causa di tensioni allinterno della comunit, amplificate dalla scoperta di un mic id ia le l iquore ricavato dalle radici di una pianta locale, gli uomini dellisola cominciano ad ammazzarsi a vicenda fino a quando, nel 1800, lunico uomo sopravvissuto John Adams: Ispirato dalla religione, Adams prende lintera popolazione dellisola (10 donne e i 23 bambini) sotto la propria ala protettrice e comincia a educarla a partire dallunico libro a disposizione, la Bibbia del Bounty, mettendo cosi le basi per una comunit che sopravvive ancora oggi sullisola, e che oggi ospita la nona generaz ione di discendenti degli ammutinati. Nell'ottobre 2004 un tribunale speciale, composto da giudici giunti apposta dalla Gran Bretagna e dalla Nuova Zelanda, ha condannato sei uomini tra cui l'allora sindaco Steve Christian con sentenze fino a sei anni di carcere, dichiarandoli colpevoli di abus i sessual i sulle donne e i minori dell'isola nell'arco di decenni. Ad oggi vivono sullisola 48 persone, e il dialetto locale un mix fra il polinesiano e l ing lese mar inaresco de l 700. Arrrrrrr.

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    I a C lass i f i cata Isola di St. Paul - Francia

    3843 S - 7731 E

    Lontanissima da qualsiasi luogo abitato e distante dalle rotte commerciali: si trova in mezzo allOceano Indiano meridionale, 2.900 Km a sud-est dellisola di Runion. Rocciosa e scoscesa, Saint-Paul pr iva d i r isorse natura l i e d i acqua potabi le . La vegetazione limitata ad un manto erboso che durante linverno si riduce a poche macchie rade. La sola ricchezza di Saint-Paul la biodiversit animale: una nutrita colonia di leoni marini e numerosissime specie di uccelli, compresi i pinguini, vivono indisturbati sulle scogliere e sulle pendici del cratere. Per non parlare dei pesci e dei crostacei che affollano il mare incontaminato circostante. 1928: i fratelli Bossire ottengono i permessi per lo sfruttamento dellisolotto. I fratelli decisero di puntare sulla pesca delle aragoste e scelsero coraggiosamente di costruire un conservificio in loco, nonostante le condizioni proibitive. 28 uomini, esperti pescatori bretoni, raggiunsero lisola dopo 49 giorni di navigazione da Le Havre, costruirono uno stabilimento e un dormitorio e diedero il via ad una prima, fortunatissima stagione di pesca: fino a 20.000 aragoste al giorno. La stagione di pesca si concluse nel marzo del 1929 con il rientro in patria di tutti i lavoratori, ben felici di abbandonare lisolotto desertico dopo tanta fatica. Visto il successo, i fratelli Bossire decisero di iniziare lo sfruttamento intensivo. Per la seconda stagione furono ingaggiati una decina di pescatori bretoni e 90 malgasci; questa volta la spedizione comprendeva anche qualche donna, perch ai lavoratori fu concesso di portare con s le mogli. La fabbrica fu riaperta e ampliata; nuovi dormitori videro la luce allombra del vulcano di Saint-Paul.

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    A fine stagione, poich la costruzione dellimpianto aveva richiesto grandi investimenti, la compagnia si pose il problema della manutenz ione inverna le e cerc di ingaggiare alcuni guardiani. Sei uomini e una donna accettarono lincarico, allettati dal generoso compenso promesso: sarebbero stati i pr imi esser i umani ad affrontare linverno sub-antartico sullisola di Saint-Paul. I coniugi Victor e Louise Brunou, oltretutto, aspettavano un bambino, visto che la donna era incinta di sette mesi. Gli altri uomini erano i bretoni Emmanuel Puloch, Julien Le Huludut, Pierre Quillivic, Louis Herldan e il malgascio Franois Ramamonzi. Una nave della compagnia rimpatri i lavoratori stagionali. Dopo poche settimane la donna diede alla luce una bambina, Paule, un ica de l la stor ia nata sullisola di Saint-Paul. La bambina sopravvisse solo due mesi; la madre fu ovviamente segnata dalla tragedia e non pot nemmeno depositare un fiore sulla tomba improvvisata. La sopravvivenza sullisola si dimostr una sfida anche per gli adulti, anche se erano giovani e in salute. Lalimentazione era limitata alle provviste di carne in scatola; ma furono alcuni fattori psicologici determinanti a rendere ardua la permanenza. Su tutti gravava il peso della noia e della solitudine. Anche le dimensioni limitate dellisola, il suo grigiore e limpossibilit di spostarsi per pi di poche decine di metri fecero s che i guardiani di Saint-Paul si sentissero in trappola. Tutto ci che potevano fare, oltretutto, era aspettare e lasciar passare i giorni al riparo dal vento gelido, sullunica striscia di terra pianeggiante che ospitava gli edifici. La sopravvivenza su unisola non autosufficiente dipende ovviamente dai rifornimenti. Quando la nave con le provviste non pass alla data prestabilita, gli sfortunati capirono di essere stati abbandonat i a l propr io dest ino e la disperazione si impadron di loro. Iniziarono anche ad accusare problemi di salute dovuti allalimentazione. Emmanuel Puloch inizi ad essere vittima di forti dolori. Le sue caviglie gonfie e violacee fugarono subito ogni dubbio: lo scorbuto lo uccise dopo settimane di atroce agonia. Lunico malgascio del gruppo sub la stessa sorte pochi mesi dopo. I sopravvissuti, anchessi in cattive condizioni fisiche, cercarono di nutrirsi il pi possibile di pesce fresco e uova di pinguino. Unaltra tragedia si verific quando Pierre Quillivic usc in mare con lunica barca e non fece pi ritorno.

    Louis Herldan scrisse sul suo diario:

    Su questisola dove non c niente, abbiamo costruito un cimitero. Cambiamenti ai vertici della societ dei fratelli Bossire determinarono inefficienze e ritardi. La nave dei rifornimenti non pass perch i guardiani erano stati a tutti gli effetti dimenticati. Nessuno si ricord di loro, ma la societ lavorava alacremente alla preparazione di una terza stagione di sfruttamento ancora pi ambiziosa. I tre superstiti furono recuperati solo a dicembre del 1930, a estate inoltrata, perch ulteriori ritardi si erano accumulati nella messa a punto della nuova stagione di pesca. Louis Herldan lasci finalmente lisola, liberandosi dal peso della prigionia. Ma, incredibilmente, i coniugi Brunou decisero di restare per la nuova stagione lavorativa, nonostante la paura del dramma vissuto. Cred i ts Hampton Sides, National Geographic Magazine, Maggio 2013 Leganerd.com, I dimenticati di Saint-Paul, Settembre 2012 Wikipedia