LA CIVETTALA CIVETTANumero 1 – Aprile 2016

pagina 1Giornalino della Yabboq

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L A R E D A Z I O N E

Alessandro: CreativitàAlessio: CalcioClaudio: MusicaCristina: DigitalizzazioneDiana: CucinaFabrizio: CreativitàFabio: TelevisioneFilippo: CreativitàGabriella: CreativitàLuca: Cinema

Manuel: CreativitàMaria: DanzaMichele: Storia della

YabboqMirella: Pensieri

in libertàOrnella: AnimaliPamela: CronacaRiccardo: AstronomiaSaverio: Gossip

E D I T O R I A L E

Eccoci quiEcco il primo numero del giornalino della Yabboq “Lacivetta”. La redazione è composta dagli utenti del CSEche si alterneranno nella scrittura in base agliargomenti e alla voglia di raccontare. Abbiamopensato di creare il periodico “La Civetta” per darevoce ai ragazzi, ai loro interessi ealle loro passioni, che sono sempreintense e coinvolgenti. È un modoper conoscerli e conoscerci meglio eper lasciare traccia del loro vissuto.Eccoci qui!Buona lettura.La redazione

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S O M M A R I O

In questo numero!ARTE: Cielo stellato (Fabrizio e Filippo) p. 3ARTE: Ninfee (Claudio e Pamela) p. 4EDITORIALE: Eccoci qui (Redazione) p. 5SOMMARIO: In questo numero (Redazione) p. 6DANZA: Perché amo la danza (Maria) p. 7STORIA DELLA YABBOQ: Il mio arrivo(Michele) p. 8PENSIERI IN LIBERTÀ: Io e i miei amici (Mirella) p. 9CINEMA: Frankenstein junior (Luca) p.10ASTRONOMIA: La navicella spaziale (Riccardo) p.11CUCINA: Biscotti d’avena (Diana) p.12MUSICA: Mi piace la musica (Claudio) p.13TEMPO LIBERO: Cos’è il tempo libero (Pamela) p.14ANIMALI: Il gatto (Ornella) p.15CALCIO: Mondiali di calcio del 1930 (Alessio) p.16GOSSIP: Uomini e donne (Saverio) p.18TELEVISIONE: L’Eredità (Fabio) p.19NEWS: Cosa è successo alla Yabboq (Redazione) p.20CREATIVITÀ: Gioia (Manuel) e Pecora (Alessandro) p.21FOTO: Volandia (Redazione) p.22

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D A N Z A

PERCHÈ AMO LA DANZAdi Maria Elena RebeccaLa danza è un momento dove ci si può divertire tanto.La danza è accompagnata da melodie e musica, ioricordo che durante la lezione di danza la maestra cifaceva vedere come muoverci ascoltando la musica.Per imparare a ballare bene bisogna fare gli esercizialla sbarra, al cavallo, ruote, spaccate, movimenti con ilcorpo e una cosa meravigliosa: le verticali contro ilmuro! Inoltre i ponti dall'alto, le capriole sul tappetoe tutti i passi e passetti. Così ho imparato anch'io adanzare: la danza moderna e la danza classica e facevotante cose nuove. Una volta io ho sognato di avere untutù bellissimo, era tutto blu con le stelline gialle, erobellissima e avevo le codine. Era bello fare danzaperchè così io potevo imparare tutte lecoreografie. Facevo anche i movimentiper scaldarmi ( bisogna sempre fare unpo' di riscaldamento, di corsa) e poi sicomincia a fare i movimenti e gli eserciziche dice la maestra. Era davvero bello.La maestra nel giorno del saggioaccompagnava poi ogni allieva dentroalla stanza e aspettava le altrecompagne, poi facevamo il saggio edero molto emozionata ma felice!

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S T O R I A D E L L A Y A B B O Q

IL MIO ARRIVO IN YABBOQdi MicheleIo sono arrivato nel 1994 alla Yabboq. Ero il “nuovoragazzino” e avevo 18 anni. C'erano gli obiettori dicoscienza come Claudio, Matteo, Stefano, Mauro ePaolo. La mia avventura inizia in una baracca biancache sorgeva al posto dell'attuale edificio. Il primogiorno ho portato la mia cassetta di Edoardo Bennato.Io sono cambiato in questi anni e sono diverso: sonocresciuto. C'erano le vecchie lire. Mi mancano i vecchiarredi: il tavolo di legno, le sedie di legno, l'armadio, lecarrozzine dentro il magazzino. Mi ricordo di Santinellie del suo cane Boba. Mi ricordo del mio vecchio orto, eun giorno che nevicava era tutto bianco. Insommamolte cose sono cambiate alla Yabboq in questi 22anni e anche io sono cambiato. Ma mi piace semprevenire qui perché ogni giorno incontro i miei amici,vecchi e nuovi!

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P E N S I E R I I N L I B E R T À

IO E I MIEI AMICIdi MirellaSono arrivata alla Yabboq dopo l'istituto tecnicoaziendale, intorno al 2003. C'erano tanti ragazzi: FabioFalcone, Simona, Alessandra e Sara. Mi sono trovatamolto bene emi sono affezionata a tutti. In modospeciale a Sara. Quando è andata via, ho pianto tanto.Qualche volta sono andata a trovarla. Nel corso deglianni sono cambiati i miei compagni. Ho fatto nuoveamicizie ed ho un bellissimo rapporto con tutti, inmodo speciale con Annarita. Mi piacciono tutte leattività sopratutto il canto e il laboratorio di cucina ecomputer. Mi piace molto anche recitare: abbiamofatto diverse recite: “La capra ferrata”, “Pic-nic a casadei nonni”, “Filippotto”, “Il castello incantato”, “Il Gattocon gli stivali”. Quest'ultima, che abbiamo fatto agiugno 2015, è stata veramente speciale per me.Avevamo dei veri costumi!!! La signora Mariella ci haprestato dei vestiti meravigliosi. Eravamo tutti belli edeleganti. Il vestito più bello è stato quello dell'orchessaera in tessuto lucido di colore blu, con il colletto e ilmedaglione. E lo indossavo io! Mi piacerebbe moltofare altre recite! Vorrei andare in televisione… ungiorno magari ci riuscirò e tutti i miei amici mivedranno anche seduti dal loro comodo divano dicasa! Speriamo...

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C I N E M A

FRANKENSTEIN JUNIORdi LucaConsiglio a tutti voi di vedere un bellissimo film del1974: “FRANKENSTEIN JUNIOR”. C’era una volta unviaggiatore di nome Kent Rosental che dopo un lungoviaggio si recò in una università per portare al celebreprofessor e scienziato Frederick Frankenstein iltestamento di suo nonno. Lo scienziato salutò allastazione sua moglie per partire per la Transilvania.Giunto a destinazione, incontrò il gobbo Igor che simuoveva a passi misteriosi e l’assistente Inga, giàseduta sulla carrozza. Arrivarono tutti e tre nel castelloe vennero ospitati dalla misteriosa Frau Blücher checondusse il dottore nella stanza di suo nonno che conuna musica misteriosa condusse il dottore l’assistentee il gobbo nel laboratorio dove trova la biblioteca

privata di suo nonnocon il libro. Il film èinteramente girato inbianco e nero,adottando unafotografia e uno stileanni venti. Hotrovato il film moltodivertente e comicoin modo originale.

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A S T R O N O M I A

LA NAVICELLA SPAZIALEdi RiccardoHo una grande passione per lo spazio, nel mio tempolibero amo disegnare navicelle spaziali, poi le ritaglio ele ripongo tutte in una scatola. In questo articolo vispiegherò che cosa sono le navicelle spaziali e sisopravvive nello spazio. Leggete attentamente! Lanavicella spaziale può essere piccola, media o grande.È formata da una cabina stagna separata dall’ambientecircostante con chiusure ermetiche ed è dotata diun’atmosfera artificiale propria. Il problemafondamentale è quello dell'“acclimatazione” dell’ariadella cabina, che deve funzionare in modo tale dapoter assicurare un ambiente ottimale per l’attivitàumana. Durante un volo spaziale l’uomo ha bisogno diossigeno, acqua e di alimenti vari, ma è evidente che leriserve accumulate a bordo di una navicella cosmicanon possono essere illimitate per cui è necessarioricorrere a procedimenti che permettano di assicurarela sopravvivenza dell’uomo, ricostituendo l’acqua, lesostanze alimentari e l’ossigeno rigenerando i rifitiindividuali: si tratta di creare nel ristretto spazio di unanavicella interplanetaria una specie di microcosmo, unsistema ecologico capace di riprodurre le condizionidella Terra. Per maggiori informazioni visitawww.nasa.gov e guarda il film “Star Treck”.

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C U C I N A

BISCOTTI D'AVENAdi DianaIngredienti:

• Grammi 250 di fiocchi d'avena• Grammi 140 di burro• 1\2 bustina di lievito• Scorza grattugiata di un limone• Grammi 60 di mandorle• 1 uovo intero e 1 tuorlo• Grammi 120 di zucchero• Sale q. b.

Preparazione:Tritare finemente le mandorle. Versatele in una ciotola,aggiungete i fiocchi d'avena, lo zucchero e il burroammorbidito e mescolare il tutto. Aggiungere l'uovo, iltuorlo, il sale, il limone e il lievito. Amalgamare finoall'ottenimento di un composto omogeneo e bencompatto. Ricavate dall'impasto tante piccole palline oin alternativa formate biscotti con uno stampocircolare dopo aver steso il composto allo spessore di5mm. Ricoprite una teglia con carta da forno edisponetevi i biscotti ben distanziati tra loro poichéaumenteranno di volume durante la cottura. Cuocerein forno a 180° per 25 minuti o finché non sarannodorati. Sfornate e fate raffreddare prima di servire.

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M U S I C A

MI PIACE LA MUSICAdi ClaudioLa musica per me è molto importante perché quandola ascolto mi sento bene, mi si apre il cuore e qualchevolta mi commuovo. Spesso mi mette gioia ma anchetristezza. A volte mi fa paura o mi trasmette rabbia.Preferisco la musica pop. Da qualche mese stoimparando a suonare la batteria alla scuola di rock. Mipiace perché è forte e potente. In particolare quandosuono il tango con le bacchette il ritmo mi fa battereforte il cuore.

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T E M P O L I B E R O

COS'È IL TEMPO LIBEROdi PamelaMi piace il tempo libero perché si fanno le uscite e levacanze tutti insieme. Mi diverto tanto con i mieieducatori e i volontari. Mi piacciono sia le uscite nellanatura che quelle di istruzione ultimamente siamostati sul lago d’Endine. Abbiamo fatto un giro intornoal lago e abbiamo preso la navetta. Io non l’ avevo maipresa prima ed è stata una bellissima esperienza.Abbiamo fatto un pic-nic in arriva al lago seduti sullepanchine guardando l’acqua quando stiamo insieme siride e si mangia in compagnia e tutto sembra piùbello.

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A N I M A L I

IL MIO ANIMALE PREFERITO: IL GATTOdi OrnellaIl gatto domestico, è un mammifero della famiglia deifelini,è un predatore di piccoli animali,ad esempio itopi. Ci sono 50 razze certificate differenti: siamesi,persiani, soriani e tanti altri. Il gatto è l'animale piùcoccolone che conosco, fa le fusa ed è moltosimpatico. Può essere addestrato ad obbedire a piccolicomandi e può imparare da solo a manipolare alcunioggetti,come le maniglie delle porte. È anche unanimale selvatico, infatti è stato posto nella lista delle100 specie invasive più dannose, da parte dell'UnioneInternazionale per la conservazione della natura. Lapopolazione mondiale dei gatti è di circa 650 milioni. Acasa ho un gatto che si chiama Fufi, è un soriano, ha 3anni ed è un giocherellone. È molto affamato e miviene sempre incontro. Il suo pelo è arancione chiaro,ha gli occhi gialli. Assomiglia molto al cartone Garfield.

CLASSIFICAZIONEDEL GATTO

Regno Animale

Sottotipo Vertebrato

Classe Mammifero

Ordine Carnivoro

Genere Felino

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C A L C I O

MONDIALI CALCIO DEL 1930di AlessioMi piace il Gioco del calcio perché mi diverte vedere lacompetizione tra i giocatori di diverse squadre e inparticolare mi piace seguire le nazionali e studiare laloro storia. A volte faccio i miei tornei con la Wiigiocando a FIFA 15 e al Campionato mondiale di calcio2010. Oggi vorrei parlarvi del Campionato Mondiale diCalcio 1930. Il campionato mondiale di calcio 1930 èstata l'edizione inaugurale del campionato mondiale dicalcio per squadre nazionali maggiori maschili. Ebbeluogo in Uruguay dal 13 al 30 luglio 1930. La FIFAassegnò l'organizzazione del torneo all'Uruguay percelebrare il centenario della costituzione uruguaiana,nata nel 1830. La prima Coppa del Mondo fu l'unicasenza qualificazioni. Ogni paese affiliato fu invitato e laconferma della partecipazione scadeva il 28 febbraio1930. Solo 4 squadre europee intrapresero latraversata oceanica a causa dei costi, l'Italia delperiodo fascista non partecipò. Le altre 9 squadreerano delle Americhe. Tutte le partite si disputarononella capitale, Montevideo. La maggior parte alloStadio del Centenario, costruito appositamente perL'evento. Le squadre furono suddivise in quattrogruppi, in ognuno dei quali la vincitrice si sarebbequalificata direttamente alle semifinali. In finale,

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davanti ad un pubblico di 93.000 spettatori, l'Uruguayebbe la meglio sull' Argentina vincendo per 4 – 2 e fucampione del mondo, replicando il titolo olimpicoconquistato nel 1928. Nessuna gara terminò in parità.Le partite si giocarono in tre stadi: Centenario, Pocitose Gran Parque Central. In realtà l'intenzione degliorganizzatori era quella di fare disputare tutte lepartite allo stadio del Centenario, costruitoappositamente per l'evento e per la celebrazione delcentenario della celebrazione e dell'indipendenzauruguaiana. Progettato da Juan Scasso, fu lo stadioprincipale del torneo, ribattezzato da Jules Rimet ilTempio del calcio. Con una capacità di 90.000spettatori, era il più grande stadio di calcio situatofuori dalla Gran Bretagna. Vi si disputarono 10 dei 18incontri, incluse entrambe le semifinali e la finale. Unnon impeccabile piano costruttivo e i ritardi causatidalle insistenti piogge cadute a Montevideo fecero siche lo stadio, a cinque giorni dall' inizio del Mondiale,non fosse ancora pronto. Il Centenario fu inaugurato ilsesto giorno, il 18 luglio, per l'esordio dell'Uruguay edal quel momento fu utilizzato per tutte le restantipartite.

SQUADRE PARTECIPANTI:Del CONMEBOL: Uruguay, Argentina,

Bolivia, Brasile, CileDel CONCACAF: Stati Uniti, MessicoDel CONMEBOL: Perù, ParaguayDel UEFA: Francia, Jugoslavia,

Romania, Belgio

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G O S S I P

UOMINI E DONNEdi SaverioIl programma “Uomini e donne” mi fa compagnia inalcuni pomeriggi e mi diverte. Mi da allegria TinaCipollari perché fa la Vamp. Il programma è un po'banale. Gianni Sperti ex marito di Paola Barale fal'opinionista su argomenti superficiali. A volte nellatrasmissione “scoppiano” le coppie e questo mi famolto ridere. Quando sono triste guardo “Uomini edonne” e tutti i pensieri cattivi se ne vanno via.

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T E L E V I S I O N E

L’EREDITÀdi FabioL'eredità è un quiz televisivo a premi che va in onda suRai 1, dalle 18:45 alle 20:00, dal 29 luglio 2002. È statocondotto da Amadeus dal luglio 2002 al giugno 2006.Dal 4 settembre 2006 invece il programma vienecondotto da Carlo Conti, che a partire dal 13 aprile2014, si affianca in staffetta con Fabrizio Frizzi. La regiaè affidata dal 2014 a Sabrina Busiello. Creato daAmadeus e Stefano Santucci il programma, prodotto incollaborazione con Magnolia, ha avuto un grandesuccesso e con oltre 3370 puntate, è il terzo quiz piùlongevo della televisione italiana dopo La ruota dellafortuna (3501 puntate) e Ok, il prezzo è giusto (circa3430 puntate). Mi piace molto questo programmaperché i concorrenti devono indovinare le rispostegiuste e il triello finale è molto avvincente. Lo vedo

tutti i giorni ed è per meuna bella abitudine ancheperché la condividosempre con la miamamma e qualche voltaanche con il papà. Mipiacerebbe che questoprogramma non finissemai: è davvero fantastico!

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N E W S

COSA È SUCCESSO ALLA YABBOQdella redazioneIn questi mesi sono successe molte cose, le attivitàsono proseguite senza sosta dall’inizio dell’anno sia nelCSE che nel Tempo Libero. Vorremmo ricordareprincipalmente tre fatti:

• L’alveare della diversitàAbbiamo partecipato al bilancio partecipativo delcomune di San Donato Milanese con il nostroprogetto “L’alveare della diversità” che consistenella costruzione di un apiario didattico ad uso delCSE e della cittadinanza. Il nostro progetto èarrivato secondo ottenendo probabilmente i fondirichiesti. Ringraziamo tutti per il sostegno e lapartecipazione. Vi terremo aggiornati!

• VolandiaCon il CSE abbiamo organizzato una bellissimagiornata a Volandia vicino Malpensa dove abbiamoammirato modelli di aeroplani… molto bello!

• Salutiamo AnnaritaAnnarita si è trasferita con la famiglia in un’altracittà, la salutiamo con affetto e le auguriamo diportare a tutti quelli che incontrerà la stessa allegriae lo stesso sorriso che ha trasmesso a noi…Ciao Anna!

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Alessandro Pecora pasquale

ManuelEmozioni: Gioia

Foto dell’uscita CSE a Volandiail giorno 8 marzo 2016

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Stampato dalla Cooperativa sociale Yabboqad uso interno per i ragazzi e le famiglie del CSE,i soci, i lavoratori e i volontari della Cooperativa.

© Cooperativa Yabboq 2016Visita il sito internet: yabboq.it

Contattaci al telefono: 0291988772Scrivici una mail: yabboq@inwind.it

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