LA CITTA' VISIBILE

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la CITTà VISIBIlE 2011 Comune di Grosseto Comune di Magliano in Toscana Comune di Massa Marittima FOTOGRAFIA mOsTRe d’ARTe e CONCeRTI mANIFesTI URBANI CONFeReNZe Grosseto 17 settembre 2 ottobre Magliano 8 ottobre 15 ottobre Massa Marittima 16 ottobre 29 ottobre ETEROCOSMI: LA MAREMMA TRA IDENTITà E TRASFORMAZIONE Regione Toscana PROVINCIA DI GROSSETO

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ETEROCOSMI: LA MAREMMA TRA IDENTITA' E TRASFORMAZIONE - FOTOGRAFIA • mostre d’arte e CONCERTI • MANIFESTI URBANI • CONFERENZE

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laCITTàVISIBIlE

2011

Comune di GrossetoComune di

Magliano in ToscanaComune di

Massa Marittima

FOTOGRAFIA • mOsTRe d’ARTe e CONCeRTI • mANIFesTI URBANI • CONFeReNZe

Grosseto 17 settembre

2 ottobreMagliano

8 ottobre15 ottobre

Massa Marittima 16 ottobre29 ottobre

ETEROCOSMI: LA MAREMMA TRA IDENTITà E TRASFORMAZIONE

Regione Toscana

PROVINCIA DIGROSSETO

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Promosso da:

Progetto e coordinamentoMauro Papa, CEDAV

OrganizzazioneFondazione Grosseto CulturaComune di GrossetoAssociazione Arti In Corso, MaglianoAssociazione Art@ltro, Massa Marittima

Stampa e Progetto graficoSEMAR ARTI GRAFICHE – Grosseto

Ufficio stampa e comunicazioneSpaini & PartnersComune di Grosseto – Stefano Generali

Foto di copertina di Lorena Fattori

Regione Toscana

PROVINCIA DIGROSSETO

Francesco, Minucci Etrurialand #1

Francesco, Minucci Etrurialand #2

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La manifestazione La Città Visibile, nata nel 2008 a Grosseto, in questa quarta edizione si estende a Magliano in Toscana e Massa Marittima.

Si realizza così il primo passo di un processo che vuole porta-re tutti i creativi maremmani a confrontarsi e interagire secon-do gli obiettivi relazionali e integrati di due progetti provinciali: Maremma in Contemporanea e Regesto 2009 (archivio pro-vinciale degli artisti e primo portale web dell’arte contempora-nea in Maremma). In questo contesto, La Città Visibile rappresenta un’esperienza originale perché non include solo gli ar-tisti, ma tutti coloro che vogliono dare il loro contributo nel tentativo di raccontare e rendere visibile la Marem-ma in trasformazione. La Città Visibile crede difatti nella cul-tura non solo come valore in sé ma anche come strumento per lo sviluppo sociale ed economico del territorio, e vuole promuoverne la diffusione in una logica di relazione e contami-nazione per ampliare il numero di sguardi possibili sulla realtà (ETEROCOSMI), mettendo in comunicazione stili, modalità, esperienze e ricerche in costante tensione creativa. L’interat-tività relazionale è oggi l’elemento chiave delle trasformazioni sociali e culturali. La ricerca artistica deve appropriarsene per farne un sistema aperto di espressione collettiva, e uno stru-mento di dialogo tra autore e spettatore.

Rispetto alle edizioni precedenti, il tema generale della manife-stazione non cambia – il titolo “tra identità e trasformazione” riprende volutamente l’edizione 2009, che era limitata all’am-bito cittadino del capoluogo – ma si amplia al territorio provin-ciale, adeguandosi al tema “Identità e Unione degli opposti” che nel corso del 2011 ha guidato anche le manifestazioni Ossessione Dalì (Follonica, Castell’Azzara, Porto S.Stefano) Alterazioni (Arcidosso), Polemos e Logos: l’Armonia dei Con-trasti come legge universale della Natura di Primal Energy (Scarlino), Planet Watch del’associazione Frantoio (Capalbio). L’obiettivo, per tutte le iniziative, è quello di restituire una im-magine dei luoghi in cui viviamo (e delle persone che li abita-no) inedita, anticonvenzionale, e che si muova tra due opposti: quello radicato al passato della tradizione identitaria e quello proiettato nel futuro della trasformazione globalizzante.

La scelta di estendere La Città Visibile ai comuni di Magliano e Massa Marittima deriva dall’entusiasmo progettuale di due associazioni culturali molto attive sul territorio (associazione Arti In Corso di Magliano e associazione Art@ltro di Massa Marittima), che hanno aderito al “tavolo di coordinamento per l’arte contemporanea” istituito dall’amministrazione provincia-le, e che rappresentano i referenti attuativi della Città Visibile in sinergia con gli uffici amministrativi dei rispettivi Comuni di appartenenza. L’organizzazione e il coordinamento generale della manifestazione continuano ad essere promossi dalla Fondazione Grosseto Cultura e dal CEDAV, che cura la mani-festazione a Grosseto attraverso il soggetto plurale “Energie erranti”, in co-organizzazione col Comune di Grosseto.

Si ringraziano tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questa iniziativa.

Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito.

“I mondi narrati – tutti, non solo quelli fantastici – sono sempre ETEROCOSMI, cioè cosmi dissimili da quello attuale.”

Paolo Jedlowski

Abbiamo compiuto l’estirpazione più grave, lo sguardo. Dobbiamo provocare la frantumazione del panottico e la riabilitazione di tutti i punti di vista. Questo avviene quando io mi sforzo di guardarmi con l’occhio dell’al-tro. Guardarci con gli occhi degli altri è un grande prin-cipio, anche di vita privata.

Ernesto Balducci

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2009

5-20 settembre 2009Cassero senesemostra fo tograf ica

FOTOGRAFIA - mOsTRe d’ARTe e ARchITeTTuRA c O N c e R T I - I N c O N T R I e c O N F e R e N Z e

Comune di Grosseto

L’immagine di grosseto tra identità e trasformazionea cura di mauro Papa

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11-26 settembre 2010Cassero senese3 mostre su l la c i t tà

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Comune di Grosseto

arTe PUBBLICa e IDenTITà

a cura di Mauro Papa

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La Città Visibile 2008

La Città Visibile 2009

La Città Visibile 2010

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5La Fondazione Grosseto Cultura è orgogliosa di presentare la quarta edizione della Città Visibile. Nella presentazione alla prima edizione formulammo l’augurio che l’iniziativa potesse avere il successo necessario a inaugurare un appuntamento periodico capace di stimolare dibattiti e confronti inediti sulla percezione della Città. Siamo stati esauditi: La Città Visibile è ormai un appuntamento radicato nel calendario delle ini-ziative culturali grossetane e, nonostante le generali difficoltà economiche, ogni anno la partecipazione alla manifestazione aumenta. Aumenta sia nell’afflusso del pubblico che nel nu-mero dei soggetti coinvolti, e questo ci rende particolarmente felici e soprattutto grati nei confronti di coloro che, intervenen-do volontariamente e senza compensi, hanno perfettamente colto lo spirito originario e disinteressato della manifestazione. Una manifestazione inclusiva che vuole stimolare nel territorio lo sviluppo di una rete di saperi attiva, condivisa e sinergica, consapevole che la cultura non deve essere solo alla portata di tutti ma deve fornire gli strumenti per rendere tutti protago-nisti, e non semplici spettatori. E attenzione: non si tratta di dare a tutti l’effimero “quarto d’ora di celebrità”, ma al contra-rio di innescare quei meccanismi relazionali di socialità attiva che sono gli unici in grado di debellare l’egoismo individualista oggi imperante. L’individualismo ostenta il superfluo ma non rende visibile il valore. Con la Città Visibile tentiamo di fare l’opposto.

Giampaola PachettiPresidente Fondazione Grosseto Cultura

“La Città Visibile” giunge alla sua quarta edizione e nuovi tasselli si aggiungono alla città che si mostra alla città. Il progetto prosegue sempre più nel suo intento di mostrare a tutto tondo un territorio e la percezione che ne ha chi lo abita, anche esponendone “scorci” meno consueti: quelli ai margini dei detenuti, dei disabili, dei senza tetto, degli immigrati ecc., ma anche le eccellenze come la partecipa-zione di Moira Ricci che ha coordinato il lavoro sui video d’arte realizzati dagli studenti del Liceo Artistico. Al di là della qualità artistica che “La Città Visibile” propone, da pubblico amministratore guardo con interesse alla capa-cità che essa ha di aggregare intorno ad un tema comune una larga parte di coloro che, sul territorio, operano nel campo culturale ed artistico, come è avvenuto a Grosse-to nell’edizione del 2010. Altrettanto interesse credo vada posto nel guardare a come la città viene restituita, anche per cercare di cogliere i bisogni inespressi o le intuizioni di futuro che talvolta l’arte riesce a mostrare. Da ultimo credo meriti sottolineare che “La Città Visibile” accoglie questo anno anche alcune delle potenzialità che, oltre Grosseto, la Maremma esprime, in perfetta armo-nia con il progetto “Maremma In-Contemporanea” che la Provincia di Grosseto sta portando avanti nel tentativo di mettere a sistema le più qualificate esperienze presenti, in questo campo, sul proprio territorio.

Cinzia Tacconiassessore alla Cultura della Provincia di Grosseto

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A Grosseto la Città Visibile presenterà un percorso di espo-sizioni dislocate in tutti gli spazi espositivi cittadini, come il Cassero senese, la Chiesa dei Bigi, la Saletta Cedav, il Palazzo della Provincia, le sedi delle varie associazioni di artisti.

Al Cassero saranno allestite tre mostre: “Effetto Serra” con i documentari di Gianmarco Serra, “La Vita in Comune” con le foto prodotte da vari soggetti cittadini (detenuti, di-sabili, senzatetto, anziani..) e “Eterocosmi: la Maremma tra identità e trasformazione” con le opere selezionate dal Concorso Città Visibile 2011, alcune delle quali saranno esposte come manifesti urbani d’arte in una “mostra diffu-sa” sui cartelloni pubblicitari della città.

Inoltre, la Città Visibile includerà nella sala espositiva del Cedav un’esposizione di fotografie del gruppo Photodigi-tal che saranno destinate a un’asta silenziosa (le offerte anonime potranno pervenire durante tutto il periodo della mostra) in favore dell’associazione La Ronda. Nel Palaz-zo della Provincia sarà allestita “Passione Italia”, sezione grossetana della più grande manifestazione fotografica mai realizzata in Italia e dedicata al racconto del nostro pa-ese a 150 anni dall’Unità, mentre nelle due sedi espositive di Via Varese – a cura dell’associazione Eventi – fotografi e studenti abruzzesi descriveranno un’altra città, L’Aquila, rendendola Visibile a due anni dal tragico terremoto.

Intorno a queste esperienze si raccoglieranno molte al-tre iniziative: alla Chiesa dei Bigi sarà ordinata la mostra di concept art e matte painting curata da “Arte Invisibi-le”, l’associazione AGAF occuperà una parte del Centro commerciale Aurelia Antica trasformandolo in galleria d’arte, mentre la Primavera Maremmana realizzerà una performance creativa presso il monumento al Badilante la cui documentazione sarà successivamente esposta in sede. Inoltre, la Pro Loco organizza “Viviamo le mura”, ini-ziativa che comprende una mostra con opere di ragazzi della Scuola Media Pascoli e varie “attività psicofisiche” sulle Mura medicee (coordinate dalla palestra Mensa-na e dall’associazione Scacchi e bridge), la Fondazione Bianciardi una passeggiata narrativa e l’Isgrec un incontro pubblico su “Grosseto e il suo territorio nel secondo dopo-guerra” con relatore Maurizio Fiorillo dell’Università di Pisa.Infine l’Ordine degli Architetti presenterà un dibattito sulla Città in crescita.

Samuele Tronchi, Oltre il confine

Valentina Mariotti, Retrofront

Guido Tamburro, Libreria popolare

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GROSSETOeterocosmiProvate a digitare “Grosseto” nei motori di ricerca iconografici sul web. Compaiono le mura, il Palazzo della Provincia, il Duo-mo. Poi fate lo stesso tipo di ricerca con la parola “Maremma”. Ecco la splendida costa, pini e girasoli, cavalli, buoi. Tutte im-magini, vere e suggestive, che assolvono ad uno scopo nobile e legittimo: vendere il territorio ai turisti. In queste foto c’è sem-pre una luce solare forte e limpida.

Sfogliate adesso questa brochure, o quelle relative alle edi-zioni precedenti della Città Visibile. Dove sono i monumenti più celebri, dove sono i pini e i cavalli? E’ la città qui rappre-sentata, o il prezioso territorio che la circonda, meno reale e condivisa? No, semplicemente è una città guardata con occhi diversi: degli artisti, degli studenti, degli immigrati, dei cittadini.

Noi riconosciamo in questa diversità una ricchezza cultura-le da sostenere e promuovere. Quello che ci interessa è lo sguardo che non si lascia impoverire dagli stereotipi; lo sguar-do che, sempre parziale e soggettivo, se incrociato con altri sguardi ci restituisce una dimensione di “visibilità” non più vera di quella delle cartoline, ma più utile a comprendere la

necessità dei cambiamenti e del confronto, del dialogo e dello sviluppo armonico e solidale.

Una città come Grosseto che cresce con ritmi anomali e frene-tici, attraendo comunità di stranieri sempre più numerose, non merita di essere rappresentata immobile e congelata sotto un sole glaciale, perenne e artificiale. Merita di essere guardata con altri occhi.

Giovanna Stelliniassessore alla cultura del Comune di Grosseto

17 settembre2 ottobre

Comune di Grosseto

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effetto serraDocumentari di Gianmarco Serra

La Vita in ComuneOpposti e coesione sociale tra accoglienza e diversità

eterocosmiLa Maremma tra identità e trasformazione.+ “Piccoli enigmi di fine settimana” fotografie di Marco Tisi.

Inaugurazione:sabato 17 settembre ore 17.30

Orari di apertura:tutti i giorni 9,30/12,30 e 17/20Lunedì mattina chiusoIngresso gratuito

durante l’inaugurazione verrà presentato il volume con le fotografie (accompagnate da un testo di Giuseppe Corlito) che Uliano Lucas ha realizzato per l’edizione 2010 della Città Visibile.

Energie Erranti è un soggetto plurale coordinato dal Cedav. Con il termine erranti si vogliono indicare sia la metamorfosi continua del soggetto (quindi “in viaggio”) che la possibilità di concedersi errori (per questo si accettano con entusiasmo critiche e contributi costruttivi). Lo scopo è quello di creare relazioni e incrociare le sensibilità individuali con le esigenze collettive e territoriali. Il metodo è scavare nel territorio visibile e reale, estrarre le risorse simboliche, rivitalizzare le memorie locali e stimolare negli abitanti nuove visioni creative del pro-prio futuro.

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17 settembre2 ottobre

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Tre mostre d’arte a cura di “energie erranti”

al Cassero senese

Uliano Lucas

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EFFETTO SERRALa Città Visibile 2011 si propone di trattenere nella propria at-mosfera il calore della prospettiva cosmopolita elaborata da Gianmarco Serra (Grosseto, 1969), con la sua critica radica-le al linguaggio, ai codici e ai simboli che fanno riferimento a identità, cultura e radici nel dibattito contemporaneo. Per questo, selezionandoli all’interno di una produzione di ambito internazionale (come “Los Piojos de Evita” realizzato nel 2007 a Buenos Aires), questa mostra sceglie di presentare due do-cumentari dedicati alla Maremma e un video, realizzato per l’occasione, sulla città di Grosseto.

La città invisibile11 parabole sul dubbiodi Gianmarco Serra e Luigi Zannetti2011

Un piatto di terra L’emigrazione in provincia di Grossetodi Gianmarco Serra e Marcella Lorentirealizzato per il Rotary Club di Grosseto2010

L’autostradadi Gianmarco Serra e Andrea Ruffini2005

Gianmarco Serra si divide tra Donosti e Marsiliana, realizza do-cumentari dal 1997. I suoi lavori recenti si sforzano di sottolineare la relatività e dun-que assurdità di ogni linguaggio e catechismo.

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Tre mostre d’arte a cura di “energie erranti”

17 settembre2 ottobre

documentari e video di Gianmarco serra

La città invisibile, undici parabole sul dubbio è un documentario su Grosseto realizzato appo-sitamente per La Città Visibile. E’ diviso in undici brevi capitoli video o semplicemente audio su quel che non osserviamo o udiamo, undici affezioni di quella città invisibile, talvolta intrappolata nella ba-nalità e nel conformismo, talvolta nell’oscurità del desiderio che pulsa di libertà. Un approccio anti-narrativo, discontinuo ed arbitrario, costituiscono l’ossatura del filmato.

Durata 23 minuti circa. Bianco e nero e colore.

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LA VITA IN COMUNE

“Il luogo ideale per me è quello in cui è più naturale vivere da straniero”.

Italo Calvino, 1994.

Iniziamo ad osservare i luoghi, i passi, i gesti di chi attraver-sa la città – nella sua dimensione pubblica ma anche privata e scarsamente accessibile – e la vive quotidianamente. Dai progetti di pianificazione urbanistica sino ad arrivare alle pra-tiche e alle relazioni che animano lo spazio e lo trasformano, cominciamo a immaginarci la città come il riflesso delle nostre con-divisioni, delle diseguaglianze e dei conflitti, dei processi di inclusione o di marginalizzazione. Guardiamo la città non solo con gli occhi degli artisti, ma dei disabili, degli anziani, dei detenuti, degli immigrati.

La Vita in Comune non vuole ghettizzare alcuna realtà cir-coscrivendola nei recinti di categorie chiuse e “marginali”. Al contrario si propone di istituire, fornendo le modalità di accesso alla rappresentazione della realtà, un processo che abbia la relazione come fine. Si vuole dare voce a soggetti che troppo spesso vedono relegata la propria volontà di co-municare in circuiti privati e autoreferenziali. Soggetti in gra-do di sviluppare antenne imprevedibili con le quali cogliere le contraddizioni del proprio tempo. L’obiettivo è costruire il senso dell’insieme, dello scambio, della comunità, della coe-sione sociale. Favorire l’ingresso delle componenti più deboli e svantaggiate della società – come i bambini o le persone diversamente abili – nell’esercizio creativo e nello sforzo di emancipazione culturale non serve solo a stimolarne la cresci-ta, ma a favorire le possibilità di un confronto e di un dialogo con l’esterno sempre più efficace e producente. I cittadini di domani dovranno essere parte di una civiltà aperta e inclusi-va, in cui tutte le barriere di genere, razza, lingua, religione e condizioni personali – così come recita l’articolo 3 della nostra Costituzione – dovranno essere superate e rimosse. L’arte può costituire uno degli strumenti più adeguati a permettere que-sto tipo di sviluppo condiviso e partecipato, a condizione che cessi di essere intesa come qualcosa di estraneo e superfluo, destinato a un pubblico colto e prodotto da una élite privile-giata, e torni a essere lo straordinario mezzo espressivo che tutti possono utilizzare non per competere tra loro ma per co-noscersi meglio e rispettarsi.

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Opposti e coesione sociale, tra accoglienza e diversità - La mia città ha quattro mura

- Con gli occhi della memoria- Bastiani Grand Hotel- sentire, esprimersi, comunicare- Tutto un altro mondo- La città “Vivisibile”- Autoritratto come territorio

le foto di pp. 10 - 11 sono state realizzate dai detenuti durante i laboratori tenuti nella Casa Circondariale nei mesi di Maggio e Giugno 2011.

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E17 settembre

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LA VITA IN COMUNE

La mia città ha quattro muraProgetto in collaborazione con la Casa Circon-dariale di Grosseto.

La condizione temporanea di essere privati della libertà limita i possibili soggetti da fotografare ma amplia gli orizzonti interiori della scelta, la creatività deve trovare necessariamente altre ‘strade’: niente vicoli, niente vie dello shopping, l’idea nasce nel vuoto creato da quattro mura, una porta spessa e una gra-ta al di là della quale c’è la città.

Ma non per loro, non per ora.I ragazzi mettono in scena la loro quotidianità: le pentole per il pranzo, la convivialità di una convivenza forzata, il libro per evadere almeno con la mente. Davanti all’obiettivo della mac-china fotografica le architetture diventano astratte composizio-ni minimali perché niente è come sembra, perché il giudizio – per chi ne ha facoltà – ha bisogno di uno sguardo attento. I volti si celano dietro una vecchia maschera di cartapesta, per esigenza, per gioco e per pudore, le mani consumate si incon-trano con forza e una dolcezza che il pregiudizio fa apparire inaspettata.

C’è chi indica sulla cartina il Paese di provenienza: perché fuo-ri c’è un’altra città che li aspetta, una città fatta più di uomini che di case. La macchina fotografica regala una nuova iden-tità: dove non si possono riconoscere le persone emergono con prepotenza le personalità, i caratteri e le intenzioni. Per un’ora di laboratorio si è artisti, attori, scenografi, assistenti di ripresa. E i muri sono solo fuori da qui.

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a cura di Claudia Gennari e Carlo Bonazza

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Con gli occhi della memoriaQuesto progetto nasce dalla volontà di rendere Visibile quella città che ho immaginato essere racchiusa nella mente e nei ricordi delle persone che prima di me l’hanno vissuta, sentita e amata. Per fare questo mi sono avvalsa della preziosa col-laborazione degli Anziani, i quali mi hanno regalato genero-samente la loro memoria attraverso le parole che ho raccolto intervistandoli. Una Grosseto lontana, completamente diversa, ha iniziato a delinearsi davanti ai miei occhi, affiancandosi a quella contemporanea, la mia, che ogni giorno attraverso e vivo. Nelle immagini presentate ho cercato di ricreare que-sta lontananza-vicinanza di luoghi nel tempo, accostando la città invisibile descritta dalle parole a quella visibile catturata dall’occhio nella macchina fotografica. Cambiamenti radicali e veloci sono ciò che emerge da questo sguardo simultaneo a passato e presente; le strade, le case, i quartieri si fanno testimoni di una mutazione profonda, quella della vita delle persone, della mentalità, del ritmo di un’epoca. Il potere evo-cativo del ricordo è una ricchezza inestimabile, da ricercare, conservare, della quale godere ad occhi aperti.

Per guardare tutte le immagini: http://www.flickr.com/photos/congliocchidellamemoria 12

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a cura di silvia Conforti

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Bastiani Grand HotelProgetto in collaborazione con l’associazione onlus La Ronda

Cosa rimane di una città se spariscono le persone e le vie appaiono deserte?Iose e Beppe sono due ragazzi che hanno conosciuto la stra-da. Chiediamo di raccontarci Grosseto attraverso l’obiettivo, loro accettano. La macchina fotografica parte ed un semplice progetto diventa una scoperta; per loro e per noi.

L’obiettivo della macchina è spesso puntato per terra, sull’asfalto, sul prato; si racconta lo spazio attraverso prospet-tive distorte e plasmando il reale con sfocature che hanno il sapore di ricordi o suggestioni: le stradine del centro, le sca-lette che portano alle mura, il campanile del Duomo. Ma i fo-togrammi sono nitidi e le immagini schiette quando i soggetti diventano i cassonetti, i palazzi cadenti, i sottopassaggi, l’im-mondizia per strada. Sono scatti silenziosi, perché nessuno li abita, nessuno li attraversa. Come in un gioco dell’equivoco si invertono i ruoli della visibilità. Chi generalmente è considerato poco visibile nella società racconta una città inanimata, dove le persone che la abitano diventano il non-visibile ai loro occhi. Ma cosa rimane di una città se spariscono le persone, se le vie sembrano deserte e abbandonate? Nelle foto di Iose e Beppe rimangono gli affetti, donati e ricevuti, e una disarmante fran-chezza nel raccontarsi. Vengono fissate così le immagini di panchine vuote, angoli di palazzi e chiese, Portavecchia, i luoghi che hanno vissuto ogni giorno per anni; gli inseparabili cani, i pasti caldi della Ronda,

il negozio di alimentari di Cinzia. Ma anche, in teneri contrasti, casette bianche e balconcini pieni di fiori, improbabili macchi-ne fiammeggianti, bomboniere in vetrina e “Bastiani grand ho-tel”; immagini così intimamente confidenziali da sentirsi quasi spettatori importuni.

http://www.cag.it/masci/ronda.htm

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a cura di marta Paolini

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Sentire, esprimersi, comunicareProgetto in collaborazione con le scuole della provincia

Nell’appartato mondo delle scuole si aprono finestre di luce, di colori, di forme, fatte di materiali e di intenzioni di varia natura che viaggiano su strade fortemente creative – ma anche di senso – per il bisogno di sentire, come possibilità di ascolto del mondo altrui, e di esprimersi, come possibilità concreta di essere ascoltati. Il desiderio di capire e di essere capiti, fonda-to su percorsi sensoriali – e quindi percettivi – apre un dialogo e prende forma la consapevolezza che ogni “uno” è diverso dagli altri “uno” ma anche che il bisogno di essere più “uno”, cioè di entrare in relazione, è il sale della vita che dà gusto a ciò che facciamo… Chi, meglio dell’apertura alla vita di bam-bini e giovani, ci può far toccare con mano – letteralmente – questo sentire?

Enrico Pompeano

A.b.c. onlus e l’arteDieci anni, da quando venne realizzato il primo progetto “Ar-teambiente”, di continuo e costante lavoro “volontario” per collocare, attraverso l’arte, piccoli semi di sapere nel terreno del materialismo contemporaneo, un investimento quotidiano in “cultu-coltura” in cui l’unico lucro è la nostra immensa soddi-sfazione nel percepire la gioia e il piacere di chi ci ha seguito e di chi, partecipando e condividendo il nostro concetto di arte, ci fa sentire oggi profondamente orgogliosi.

Unico Rossi - Presidente A.b.c. onlus

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Murales. Scuola secondaria di 1° grado di Ribolla, classi 3^D, 3^E – Lab. IRC

Il gioco dell’oca. Scuola secondaria di 1° grado “G. B. Vico” di Grosseto, classi 3^ B, E, F

www.onlusabc.it

L’Italia: una, creativa e trasparente da una performance curata da Fioralba Simi

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a cura dell’associazione A.b.c. onlus

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Tutto un altro mondoProgetto in collaborazione con la comunità di immigrati del Comune di Grosseto.

Queste immagini furono proiettate durante un incontro con le comunità degli immigrati (“L’occhio dello straniero”, La Città Visibile 2009). Oggi, nel contesto de La Vita in Comune, le mettiamo in mostra: professionisti e studenti di diversa prove-nienza e integrati nella nostra realtà cittadina ci offrono distinte visioni della città e dei dintorni, cogliendo aspetti talvolta inediti o quantomeno trascurati persino dagli stessi grossetani.

Il loro sguardo si è soffermato sui particolari umani, urbani e architettonici che più li hanno colpiti e ispirati, legati a ricordi e impressioni fugaci: luoghi che frequentano quotidianamente, che amano, o che hanno potuto esperire per la prima volta, im-mortalati in diversi momenti del giorno o in particolari stagioni dell’anno, con l’obiettivo di instaurare un dialogo con la città e i suoi abitanti, arricchito dalla diversa origine e provenienza degli autori degli scatti (Romania, Venezuela, Argentina, Sri Lanka).

Le immagini della Grosseto più conosciuta, tradotte in tipici paesaggi “da cartolina” si fondono e si alternano alla visione di una città più moderna, in continua trasformazione, determi-nando un contrasto proficuo tra immobilità e dinamismo, tra utopia immaginativa e nitida realtà.

L’obiettivo lucido, oggettivo - e per questo impietoso - della loro macchina fotografica si è posato anche sugli aspetti meno “nobili”, ma pur sempre interessanti e meritevoli di considera-zione, della città, méta che in qualche caso non ha pienamen-te corrisposto alle loro aspettative: come l’emblematica e du-plice visione del Cassero, rappresentato nella sua imponente struttura architettonica, ma di cui sono evidenziate anche le scritte che lo imbrattano.

Italo Calvino affermava che «le città come i sogni sono costru-ite di desideri e di paure»: queste immagini restituiscono punti di vista compositi e privilegiati, che possono contribuire effica-cemente alla concertazione di una città ideale, visibile e con-divisibile, nella quale la ricerca del proprio io e della propria identità passa anche attraverso la scoperta dell’altro.

Horacio Schiavone, senza titolo

Gamini Rajakapse, End of the day

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Antonia Iuliana Prundeanu, senza titolo

a cura di serena Pacchiani

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La Città “Vivisibile”Progetto a cura del Centro “Il Girasole”

Queste immagini sono fortemente no-stre, ma le condividiamo volentieri. Rac-contano della nostra storia recente, del nostro rapporto con questa città…della nostra inevitabile presenza. Nascono “in casa”, al Centro Diurno “Girasole”, quando a volte ci mettiamo davanti ad un grande schermo e gio-chiamo a trasformarci in figurine e pezzi di collage che ritagliamo, appiccichiamo ed incastriamo nel mosaico urbano.Diventano così fumetto, cartolina sur-reale, sogno e visione, delirio, presa in giro, provocazione e protesta, evoca-no il giorno, la notte e…l’intreccio delle cose con la vita della gente.È questa l’utopia di una città vivibile e visibile?Per noi si. È la “Città Vivisibile”.

Workshop di Pittura Digitale

28 settembre, ore 18 - Cassero senese

Dalla fine del 2009 “il Girasole” propone un rinnovato laboratorio multimediale all’interno del quale, usando programmi di cultura “freeware” che imitano le tecniche pittoriche, viene pro-dotta Pittura Digitale. Tra il computer ed il pittore digitale si interpone un operatore che aiuta il processo creativo a svilupparsi e concretizzarsi. Al Cassero, durante il workshop, verranno presentate in formato video 153 opere digitali prodotte da una decina di artisti del “Girasole”. I visitatori verranno invitati a cimentarsi con questo tipo di mezzo espressivo, attraverso due postazioni attrezzate per la pittura digitale. L’interazione e lo scambio con le Persone del Cen-tro farà il resto… Portando una chiave USB, chi vorrà, potrà portare a casa l’opera prodotta.

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Simone Capuzza Animatore di Comunità c/o Centro Diurno per Persone Diversamente Abili “Il Girasole” Grosseto.

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Autoritratto come territorioVideo realizzati dal Liceo Artistico, a cura di moira Ricci

I video realizzati dagli studenti delle classi 3^A e 3^B del Li-ceo Artistico P. Aldi di Grosseto, fanno parte di un lavoro svolto con l’artista Moira Ricci nell’ambito di un progetto più ampio proposto dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Gros-seto, in collaborazione con la Scuola di Specializzazione in Beni Storico-Artistici dell’Università di Siena.

Il progetto, che si prefigge di sensibilizzare i giovani verso l’ar-te contemporanea, ha come titolo “Videoarte, la sperimenta-zione dagli anni settanta alla contemporaneità”.

Gli studenti sono stati invitati da Moira Ricci a realizzare un video di ricerca su un territorio (sia esteriore che interiore) che ritengono significativo per la loro identità. Il lavoro è sta-to coordinato dai professori Biagio Cuomo, Naima De Persis, Walter Palladino e Anna Lucia Stammati, con la collaborazione del tecnico Bruno Ruffaldi, negli anni scolastici 2009/2010 e 2010/2011.

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Moira Ricci

laboratori di videoarte

LA VITA IN COMUNE

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ETEROCOSMI

Il paesaggio non è semplicemente la natura che vediamo: è un prodotto sociale e un modello di elaborazione culturale, perché rappresenta lo “spazio teatrale” dell’azione collettiva e perché riflette il punto di vista dell’individuo che lo guarda. Uno stesso angolo di Maremma può scomporsi in migliaia di paesaggi diversi che corrispondono a migliaia di proiezioni in-teriori della realtà. A noi interessano tutte. Per questo nel mar-zo del 2011 è stato pubblicato un bando che ha invitato tutti, quindi non solo gli artisti, a inviare delle opere (fotografiche, grafiche, pittoriche) per raccontare la Maremma in trasforma-zione. L’obiettivo era quello di selezionare paesaggi (“etero-cosmi”, perché tutti differenti tra loro) che fornissero dignità e senso profondo al territorio, emancipandolo finalmente dalla banalità degli stereotipi di rappresentazione. Niente pini, cin-ghiali, butteri, cavalli da cartolina. Ma Maremma come territo-rio che “è puro movimento, una città che non è mai e diventa sempre”.

Per facilitare la partecipazione al bando, nei mesi di aprile e maggio La Città Visibile ha offerto un workshop gratuito di 4 lezioni sulla fotografia digitale di paesaggio, curato da Marco Tisi (1. Lo sguardo ambiguo. Paesaggio ideale e paesaggio reale; 2. Lo sguardo circoscritto. Fotografia del territorio; 3. Lo sguardo mobile. Il viaggio fotografico; 4. Lo sguardo consape-vole. Progettualità e scelte tecnico-operative). Si è scelta la fo-tografia perché è il mezzo tecnico più semplice per esprimere e raccontare: tutti hanno una fotocamera digitale e programmi di fotoritocco. Si è scelto di fare il workshop perché in assenza di una formazione creativa consapevole la diffusione della tec-nologia conduce al trionfo dello stereotipo e all’omologazione culturale ed estetica. Si è scelto Marco Tisi perché ci è sem-brato il più adatto a fornire quello “spaesamento” necessario per smuovere l’inerzia, le certezze superficiali e un immagina-rio oleografico. Si è scelto di farvi scegliere quale Maremma volete che vi rappresenti.

La maremma tra identità e trasformazione: un bando, un workshop.

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E17 settembre

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ETEROCOSMI

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Piccoli enigmi di fine settimanaMarco Tisi (Sorano 1952) è fotografo professionista. Nel 1998 è chiamato da Nino Migliori a presentare la sua produzione agli studenti di un corso sulla fotografia nazionale a Gallarate. Nel 1999 viene invitato a Bologna a tenere un workshop sul “linguaggio dell’invenzione” applicato al paesaggio. Nel 2001 pubblica il volume “Memoria della terra” e nel 2003 il volume “Dietro il paesaggio segni e mutamenti”. Nel 2003 esce anche “Ricognizioni”, frutto di una ricerca fotografica sui mutamenti dello sguardo applicati al paesaggio, in collaborazione con il Prof. Paolo Barbaro docente di Storia della Fotografia all’Uni-versità di Parma. Nel 2006 pubblica “Polanotes”, appunti di viaggio su polaroid. Presso il CSAC (Centro Studi Archivio del-la Comunicazione) di Parma , fondato e poi diretto da C.Arturo Quintavalle, sono conservate 70 sue opere.

© Marco Tisi

© Marco TisiC

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Fotografie di marco Tisi, curatore del workshop LCV 2011

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Francesco Minucci, Today e Tomorrow

Fabio Bigozzi, Paesaggio urbano Lorenzo Bocci, Old Valley

Massimo Carolla, Le trasformazioni del paesaggio Maremmano

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Eterocosmi (bando LCV 2011)

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Valentina Ugolini, Senza titolo

Giovanni Faragli, Piazza Ferretti

Marco Marroni, Punti di vista 1 e 2

Massimo Carolla, Le trasformazioni del paesaggio Maremmano

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CEDAV STAZIONE CREATIVAIn attesa dell’istituzione dell’Urban Center, il Cedav diventa “stazione creativa” (concetto desunto dal libro L’arte fuori di sé di A.Balzola e P.Rosa, Feltrinelli 2011). La stazione creativa è un centro che si pone l’obiettivo di stimolare, catalizzare, far emergere e rendere consapevole la creatività diffusa. Un luogo in cui confrontarsi e sperimentare forme d’arte multidi-sciplinari non per forza legate al mercato. La funzione di una stazione creativa è riconoscere, raccogliere e moltiplicare le forme di creatività presenti sul territorio, ma non adeguata-mente valorizzate, e sostenere progetti “relazionali”: la stazio-ne è un luogo allo stesso tempo permanente e di passaggio, dove la gente si ritrova per andare in molteplici direzioni. Così la galleria del Cedav verrà messa a disposizione di associazio-ni, collettivi artistici, scuole e di tutti quei soggetti che vorranno confrontarsi e dialogare con l’esterno per favorire la crescita culturale della comunità.

Il primo progetto di asta silenziosa, con cui si inaugura la “sta-zione creativa Cedav”, è denominato TrasformAzioni e curato da Marta Paolini e dall’associazione La Ronda in collaborazio-ne con l’associazione Photodigital.

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Carlo Marcoaldi, Senza titolo

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CEDAV STAZIONE CREATIVA

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a cura di marta Paolini

TrasformAzioni è una mostra fotografica che ha come tema la Maremma. Non è semplice svincolare il nostro territorio da quell’immagine così tipicamente rurale, così profondamente legata alla memoria e alla storia di chi lo ha vissuto. Saper leg-gere e cogliere i segni del cambiamento presuppone dispo-nibilità al dialogo e al confronto, perché spesso i mutamenti avvengono manifestandosi attraverso azioni destabilizzanti e quasi provocatorie. L’utilizzo del bianco e nero rende le imma-gini al di fuori del tempo enfatizzando però i contrasti, anche simbolici, che la trasformazione implica.

Le opere esposte saranno messe all’asta ed il ricavato sarà devoluto all’associazione onlus La Ronda. L’asta silenziosa è un’asta particolare: le offerte potranno pervenire in modo anonimo durante tutto il periodo della mostra, attraverso la compilazione di un modulo da inserire in un’apposita urna collocata nella sala espositiva. L’asta prevederà una base di partenza con valore minimo di aggiudicazione per ogni opera. Alla chiusura della mostra le offerte maggiori si aggiudicheran-no le opere richieste.

Contatti:www.photodigitalgrosseto.comhttp://www.cag.it/masci/ronda.htm

TrasformAzioni

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SALA CEDAV

20 settembre1 ottobre

Inaugurazione 20 sett. Ore 18

apertura ore 17/20 (chiuso la domenica)

TrasformAzioni

Modulo di offerta per asta silenziosa

Nome e cognome (facoltativo)___________________________

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Numero di telefono e/o e-mail___________________________

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Data____________________________

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Numero del lottoOfferta in euro

Prezzo minimo di aggiudicazione per ogni lotto: euro 40.

Il ricavato, tolte le spese di organizzazione e allestimento della mostra, andrà

all'associazione onlus La Ronda.

L'offerta può essere anonima. Se l'offerta si aggiudicherà l'opera l'organizzazione

contatterà, entro dieci giorni dalla chiusura della mostra (e quindi dell'asta silenziosa), il

numero telefonico o la e-mail segnalate in questo modulo per concordare le modalità di

consegna e pagamento.

La stampa fotografica sarà fornita senza cornice nella dimensione esposta o segnalata in

mostra.

In alternativa al modulo, entro la data di chiusura della mostra l'offerta potrà

pervenire anche per e-mail scrivendo all'indirizzo: [email protected]

Daniele Fabrizio Andreini, Nuovi Orizzonti

mostra e “asta silenziosa”

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due mostre a cura di eventi, in collaborazione con Arci dell’Aquila e Cesvot.

“L’Aquila è diventata una città invivibile, ed io da aquilano vor-rei non andar via, ma continuare ad iscrivere i miei figli nelle scuole della città nella quale io stesso son cresciuto, il punto è che non vedo, per quanto mi sforzi, la luce…nè bagliori di luce”. Luciano, artigiano orafo, novembre 2010.

Inside Outside opere di Danilo Balducci (L’Aquila, 1971)

L’Aquila Dimen-ticata opere di Marco D’Antonio (L’Aquila, 1978)

L’Aquila, un diario opere di Marco Salustro (L’Aquila, 1978)

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La Città Invivibile21 settembre

1 ottobreInaugurazione 21 sett. Ore 17,30

Apertura ore 17,30 – 19,30.

solidarietà in immagini per l’Aquila

SEDE EVENTI

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Sono passati più di due anni dal terremoto che ha ucciso cen-tinaia di persone e devastato l’Abruzzo ma il centro dell’Aquila, cuore e cervello della comunità, è ancora una “città fantasma” condannata al silenzio e alla solitudine da errori, burocrazie e speculazioni.

Nella Galleria Eventi è allestita la mostra “La città INvisibile” che, presentando 45 opere di tre fotografi professionisti aqui-lani, documenta la città dell’Aquila devastata dal terremoto.

In contemporanea, nei locali dell’ex Circoscrizione Centro a venti metri dalla galleria, è allestita la mostra fotografica: “Ri-prendiamoci”, progetto pensato per i ragazzi e le ragazze dell’Aquila e Scoppito, durante i mesi che sono seguiti al ter-remoto del 6 Aprile 2009. L’esposizione è arricchita da una proiezione video curata dall’Atelier del Cartone Animato di Claudio Tedaldi.

+ Riprendiamoci

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21 settembre1 ottobre

VIA VARESE

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Dopo il successo dell’iniziativa dell’anno scorso (trasformazione del sottopassag-gio ferroviario di Via Sauro in galleria d’arte effimera), l’Associazione Grossetana Arte figurativa (AGAF) occupa temporaneamente un altro spazio di transito, all’in-terno del Centro Commerciale Aurelia Antica, per incontrare il pubblico grossetano.

G.Baldini, P.Bardi, L.Bartoli, A.Bruno, A.Calamiti, m.Ceselli, s.Chiarello, A.Corti, I.Giovannetti, A.Gualdani, N.Giusti, L.Lenzerini, A.magnani, C.mambrini, A.mannella, e.martellini, s.montecchi, A.Oddone, O.Paoli, m.Pierozzi, R.Poggiaroni, A.Ragazzini, L.Rustichini, G.salvo, B.sgherri, C.spinelli, e.Ville

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opera di Franco Giomi

opera di Beatrice Sgherri

opera di Mauro Ceselli

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Immagini di Maremma22 - 25

settembreInaugurazione 22 sett. Ore 18,00mostra a cura di AGAF

C.C. AURELIA ANTICA

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Inaugurazione 23 sett. Ore 17

apertura lun/ven 9-18; sab 9-13,30

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In occasione del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, “Passio-ne Italia” – progetto di SeatPG spa – si pone l’obiettivo di promuovere l’identità nazionale attraverso la raccolta di un prezioso patrimonio iconografico e narrativo frutto dei nume-rosi talenti presenti nelle diverse realtà provinciali, valorizzando così la molteplicità di sguardi alla scoperta della nostra sto-ria passata e contemporanea. Da una parte il concorso mira a promuovere la consapevolezza della tradizione e della storia condivisa, dall’altra chiede agli sguardi dei fotografi e dei foto-amatori di commisurarsi con la valorizzazione del presente e la proiezione verso il futuro.

Gli scatti realizzati e premiati on line saranno inseriti sulle oltre 60 milioni di copertine dei prodotti PagineBianche®, Pagine-Gialle® e Tuttocittà®, distribuite in tutte le case e le aziende, ol-tre che esposti in vari eventi e mostre fotografiche in tutta Italia.

http://www.passioneitalia.it

foto di Alessandro Rossi

foto di Daniele Meschini

foto di Elisa Orlando

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23 settembre2 ottobre

mostra fotografica

PALAZZO DELLA PROVINCIA

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Il recupero delle Mura Medicee, irrinunciabile spazio pubblico della città, viene proposto dalla Pro Loco con due azioni che rappresentano ipotesi progettuali di necessaria tutela e valoriz-zazione: l’insegnamento alle giovani generazioni dell’importan-za storica del monumento e l’organizzazione di manifestazioni periodiche che ne permettano una frequentazione abituale e la conseguente manutenzione ordinaria.

1. ARTe sTORIA e.... PITTURA mostra nella Troniera Pro locoGli elaborati grafico-pittorici realizzati dagli alunni della Scuola Media Pascoli Ungaretti (sezioni ABD), con il coordinamento dell’insegnante Luigi Pezzella, racchiudono nella loro cornice scenari caratteristici della città di Grosseto. La pratica del dise-gno dal vero non si ferma all’esito espressivo, ma rappresenta una presa di coscienza del nostro patrimonio storico-artistico e un richiamo a VEDERE le bellezze del centro storico della città per sensibilizzare i ragazzi alla tutela di un bene condiviso e minacciato dal vandalismo. 2. IL CORPO È LIBeRO NeLLA CITTÀ ABITATA Attività fisiche e ludiche sugli spalti delle mura dal Cassero al Bastione Rimembranza. (Vedi pagina 33)

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Viviamo le mura24 settembre

2 ottobreInaugurazione mostra 24 sett. Ore 18,00apertura mostra ore 17/20evento sulle mura 1 ott. ore 17,00

a cura dell’associazione Pro Loco

SEDE PRO LOCO

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Inaugurazione 25 sett. Ore 17,30

apertura ore 17/20

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Visioni non convenzionali della maremma realizzate con la tecnica del matte Painting digitale

Il Matte Painting è una tecnica utilizzata nel mondo dell’enter-tainment (cinema, animazioni, videogiochi) per realizzare fon-dali e ambientazioni surreali troppo costosi da costruire mate-rialmente o da filmare.Prima della diffusione della grafica computerizzata venivano creati dipingendo ad olio su delle lastre di vetro, poi sovrappo-ste alla pellicola o ai singoli fotogrammi.Con l’avvento del digitale si è abbandonato la pittura tradizio-nale in favore della realizzazione virtuale. Ecco che grazie a strumenti come i software per l’elaborazione digitale di imma-gini e la tavoletta grafica, si può comporre un Matte Painting partendo da fotografie, texture o modelli 3D.La mostra espone i lavori dedicati alla Maremma che gli artisti dell’Associazione Culturale Arte Invisibile hanno prodotto ispi-

randosi alla tecnica del Matte Painting digitale.

Progetto, grafica e allestimento:Federica Vivarelli

Artwork:Riccardo Bucci, Tommaso Cambri, Ivana Danti, Faragli Marghe-rita, Elisabetta Gori, Vanessa Legaluppi, Cecilia Luzzetti, Ma-nuel Pace, Matteo Pastorelli, Livia Ricciardiello, Angelo Bruno Tamburro, Federica Vivarelli

www.arteinvisibile.com

Maremmatte

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25 settembre2 ottobre

mostra a cura di Arte Invisibile

Federica Vivarelli, Miniera in rovina Federica Vivarelli, Grosseto AD 3000

Federica Vivarelli, La torre del profeta

CHIESA DEI BIGI

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Quest’anno la sezione di architettura si arricchisce del dibattito sui temi della città in crescita, che già da molte decine di mesi suscitano l’interesse non solo degli addetti ai lavori, apportando spunti e disappunti su quegli interventi che andranno ad incidere sul tessuto cittadino o extra-urbano. Tra i temi più “sentiti “ne sono stati scelti due: la nuova rampa per i disabili per l’accesso al Duomo di Grosseto, giunto alla sua felice conclusione, e il di-battuto polo intermodale logistico di Braccagni.

“PAssØdUOmO”Il progetto per la realizzazione della rampa del Duomo di Grosseto si è concluso recentemente con l’assegnazione al team di lavoro composto dagli architetti Simone Rusci, Giosuè Ariganello, Giulio Conti e Bernardo Claus, vincitori di un bando di concorso istituito dalla Diocesi. Il progetto ha visto il plauso delle amministrazioni comunali oltre che della committenza per la sua capacità di de-lineare un organismo architettonico che, pur nella sua caratteriz-zazione, è riuscito a dialogare con il contesto monumentale nel quale è inserito, individuando forme e soluzioni che permettono di mantenere l’originario rapporto tra edifici, visuali e spazio pub-blico. Per la realizzazione della struttura è stato scelto l’acciaio COR-TEN, un materiale compatibile dal punto di vista cromatico con gli elementi esterni della Cattedrale, non discostandosi dal tono del marmo rosso che segna la bicromia delle facciate, pur mantenendo la forte riconoscibilità del nuovo intervento rispetto al monumento esistente sia dal punto di vista figurativo e materico sia dal punto di vista fisico.

“Le RAGIONI deL sI e deL NO AL POLO LOGIsTICO” L’amministrazione comunale nel 2011 ha adottato il primo Rego-lamento Urbanistico con cui ha chiarito l’intenzione di realizzare un’area industriale con annesso polo logistico intermodale di cir-ca 2.340.000 mc., in un’area prossima alla frazione di Braccagni,

caratterizzata da una scarsa densità e da una bassa estensione superficiale, tanto da far riflettere subito sulla scelta effettuata per capirne le ragioni e la reale necessità. Nel dibattito verranno ana-lizzati i motivi del si e le ragioni del no: da una parte chi ritiene che quello di Braccagni sia il luogo ideale per spostare lo scalo merci del capoluogo, trovandosi in posizione strategica per la vi-cinanza alla stazione ferroviaria di Montepescali Scalo, alla nuova Aurelia e all’area del Madonnino, e che vede nella nuova realizza-zione un volano all’economia. Dall’altra parte chi ritiene che pro-prio Braccagni, per la sua posizione in una piana alluvionale di interesse ambientale ed archeologico, sia il luogo meno adatto al nuovo impianto, anche in considerazione del fatto che l’intervento andrebbe in contrasto con quanto previsto dal P.I.T. e dal P.T.C., che richiedono alla pianificazione comunale di rapportare la di-mensione degli interventi previsti alla consistenza dell’esistente, contenendo al massimo i nuovi impegni di suolo, e riconoscendo la qualità diffusa, e i caratteri distintivi delle diverse componen-ti locali, gli elementi da tutelare, sviluppare e valorizzare in ogni intervento. Al dibattito saranno presenti il Presidente dell’Ordine degli architetti Pietro Pettini e l’architetto Luca Barbacci.

Un ringraziamento al Presidente dell’Ordine degli Architetti, Arch. Pietro Pettini

Referenti:

Studio Conti&Claus www.contieclaus.com [email protected]

Studio ArchReA architetti Rusci e Ariganello www.studiorusci.com - [email protected]

Architetto Luca Barbacci [email protected] degli architetti di Grosseto www.gr.archiworld.it

Dibattiti su una città in crescita26 settembre

ore 18,00a cura di Luana Barbato e Francesco mangani

CASSERO SENESE

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L’Associazione Primavera Maremmana partecipa quest’anno alla Città Visibile 2011 con due eventi.

mercoledì 21 settembre appuntamento alle ore 21 alla statua dedicata al “Badilante” – rotatoria tra via monte Labro e via Nepal.

La figura del badilante è strettamente legata alla storia e alla memoria del nostro territorio, un simbolo della bonifica del-la maremma. Realizzata dall’artista Antonio Lazari e donata dall’Associazione Primavera Maremmana alla città di Grosseto nel 2008, la statua è stata collocata proprio dove passava il canale diversivo, una delle opere più significative del lavoro dei badilanti. Purtroppo ancora oggi, a tre anni dall’inaugurazione,

l’opera non è dotata di illuminazione; una fiaccolata, dunque, anche dal valore simbolico, illuminerà per una sera la statua. La serata sarà accompagnata da letture di documenti o testi-monianze sulla vita di queste figure, la cui immagine tutt’oggi rimane poco conosciuta soprattutto dalle giovani generazioni.

martedì 27 settembre alle ore 18, presso la sede della Galleria Pascucci modigliani – Piazza Valeri – inaugurazione della mostra d’arte sul tema proposto dalla manifestazione. Accanto alle ope-re presentate dagli artisti della Primavera Maremmana (Fosco Tarsi, Germano Paolini, Pasqualino Salvarelli, Graziano Papini, Cristina Mambrini) verrà esposta una documentazione video-fotografica dell’evento di mercoledì 21.

[email protected]

Facciamo luce sulla storia della Maremma27 settembre

8 ottobreInaugurazione mostra 27 sett. Ore 17,30

apertura mostra ore 17.30/19.30 (chiuso domenica)a cura di marta Paolinie Associazione Primavera maremmana

opera di Fosco Tarsi Antonio Lazari, Il badilante

GALLERIA PASCUCCI

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La Fondazione Luciano Bianciardi propone ancora una volta una passeggiata letta, narrata e partecipata nel centro della nostra città , guidata da passi di autore, alla ricerca di una let-tura nuova del tessuto urbano. Una lettura “sentimentale”, che cerchi di individuare, attraverso le parole di scrittori come Bian-ciardi, Calvino e Corlito il rapporto profondo tra un uomo ed i muri, le mura, le strade, gli uomini, le relazioni sociali visibili ed invisibili della propria città.

Un giro alla ricerca di segni ricevuti secondo lo stato d’animo ed in cui la valenza simbolica degli oggetti urbani si materializ-za attraverso le parole di uomini che hanno vissuto l’affetto e la tenerezza, ma anche il tradimento, il giudizio, il rifiuto della pro-pria città, in un a serie di affreschi sfaccettati, che ci forniscono una chiave di lettura in più e degli autori e della città.

Una scelta di passi d’autore letti da un’attrice e commentati accompagnerà la passeggiata attraverso un itinerario urbano individuato dai contenuti.

www.fondazionebianciardi.it

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La Maremma si trasforma

...A giro per la città

29 settembreore 15,30

30 settembreore 17,30

Passeggiata narrativa a cura di Fondazione Bianciardi

FondazioneLuciano Bianciardi

Appuntamento al Cassero senese

Non poche tracce lascia in Maremma il passaggio dell’Italia da nazione a Stato. Lapidi e monumenti testimoniano presenze garibaldine, tra gli anni Quaranta dell’Ottocento e la spedizione dei Mille. Dagli archivi emergono anche episodi e nomi poco o mai citati nelle ricostruzioni storiche, nazionali o locali, a docu-mentare il contributo offerto dalla Maremma ai movimenti che prepararono la formazione dello Stato unitario. Ma tra le pe-culiarità del territorio della Maremma ci sono le trasformazioni profonde del territorio e della società locale, che vanno oltre la grande cesura della nascita, nel 1861, dello Stato naziona-

le, obbligando lo storico a misurare i tempi di mutamenti, che non coincidono con quelli della storia politica e delle istituzio-ni, e a interrogarsi sull’intreccio tra i diversi piani. Assumendo poi il punto di osservazione della memoria, ulteriore motivo di curiosità storica è osservare quanto a lungo permanga, nelle popolazioni maremmane, il ricordo dell’età lorenese, non can-cellato dal patriottismo risorgimentale. Il ciclo di lezioni, che si propone, intende ripercorrere le tappe di un itinerario, lungo circa due secoli, tra fase pre-unitaria e tempo presente, lungo i mutamenti che hanno costruito quella che è oggi la Maremma.

Ciclo di lezioni a cura di IsGReC

29 settembreGrosseto e il suo territorio nel secondo dopoguerramaurizio Fiorillo - Università degli Studi di Pisa

13 ottobreLe amministrazioni locali nel tempo della prima RepubblicaLuciana Rocchi - ISGREC

27 ottobreConsuntivi e inchieste recenti. Un contributo per la “fotogra-fia” del tempo presente enrico Bonari - Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa; Nicola Bellini - IRPET

IDENTITÀ E CRESCITA DI UN TERRITORIO La Maremma si trasforma,tra fase pre-unitaria e tempo presente

Ciclo di lezioni

IDENTITÀ E CRESCITA DI UN TERRITORIO La Maremma si trasforma,tra fase pre-unitaria e tempo presente

Ciclo di lezioni

PALAZZO DELLA PROVINCIA

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La percezione che le persone hanno del territorio cambia in re-lazione alla trasformazione e ai cambiamenti dei luoghi e delle loro funzioni. Per questo motivo cambia anche il modo di abi-tare e utilizzare gli spazi comuni. Le mura cittadine, perdendo la loro funzione difensiva, rischiano di trasformarsi in un “non luogo” riservato ad usi temporanei, definiti, regolamentati e cir-coscritti. Occorre uno sforzo nel cambiamento percettivo per trasformare uno spazio simbolicamente legato allo scontro in uno spazio finalizzato all’incontro: mura difensiva che diventanomura relazionali. Una barriera che non ostacola ma facilita la libertà espressiva delle persone che attraverso il corpo abita-no una parte importante della città. Mensana, grazie alla sua adiacenza, utilizza anche le mura per promuovere attività legate al benessere psicofisico e alla salute. Le attività proposte per-mettono di abitare liberamente uno spazio verde e articolato in maniera informale e libera.

Questo evento pone l’attenzione su due beni fondamentali per la persona e quindi per il cittadino: La sanità dell’ anima e la salute del corpo. Con la collaborazione dell’Associazione Bridge e Scacchi Grosseto l’iniziativa coinvolgerà tutte le fasce di età e godrà di un’ambientazione storico-naturale che aiuterà la concentra-zione sia fisica che mentale dei partecipanti. Giocando con la scenografia sarà quindi possibile dare luogo ad un evento non solo stimolante fisicamente e mentalmente per il cittadino ma anche ad una riflessione su due valori molto importanti per la conduzione di una vita sana. Saranno presenti musiche e luci mirate alla concentrazione ed al rilassamento. Personale altamente qualificato si occuperà dell’attività fisica che sarà volutamente priva di attrezzature e piu naturale possibile.

Il corpo è libero nella città abitata1 ottobreore 17,00

Appuntamento al Bastione della Rimembranzaa cura di Palestra mensana e Pro Loco

MURA MEDICEE

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Progetto dell’Associazione Culturale Arti In Corso

CoordinamentoAdriana Aromolo Castiglia, Giulia Maria Elena Angeletti, Isabella Tattarletti

Inaugurazione Galleria Arti in Corso, sabato 8 ottobre ore 17.00

PartnershipCEDAV della Fondazione Grosseto CulturaRegione ToscanaProvincia di GrossetoComune di Magliano in ToscanaLe Associazioni, le Scuole e gli abitanti di Magliano

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Una manifestazione multidisciplinare incentrata sulla per-cezione che i vari artisti e creativi, nei diversi campi cultu-rali, hanno dei luoghi dove vivono. Il territorio di Magliano (che comprende fra l’altro gli antichi paesi di Montiano e Pereta) viene colto fra memoria e contemporaneità, in un percorso di trasformazione, tuttora in atto, da antichi bor-ghi dalla connotazione tipicamente medievale, su colline in mezzo a un paesaggio agricolo, a paesi moderni che, oltre a valorizzare la loro vocazione enogastronomica, ospitano e producono nuovi stimoli, specialmente nel campo mu-sicale, delle arti visive e della scrittura, e accolgono nuovi ospiti e immigrati da vari paesi del mondo.

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MAGLIANO IN T.Face to FaceChe la “Fondazione Grosseto Cultura” ed il “CEDAV” abbiano pensato proprio a Magliano per estendere la manifestazione “La città visibile”, che dal 2008 per ben tre anni si era concen-trata solo su Grosseto, ci riempie di gioia e di soddisfazione. La nostra Amministrazione, infatti, si impegna continuamen-te a valorizzare la storia e l’ambiente, l’arte e la cultura, che fanno di Magliano e del suo territorio un piccolo gioiello nella Maremma.

Agli abitanti ed ai visitatori, sempre più numerosi, i nostri paesi parlano di Medioevo e di Etruschi, di briganti e di cacciate al cinghiale, di buona tavola e non solo.

I nostri paesi parlano anche di musica e di poesia, di fotografia e di scultura, di danza e di pittura….. Tanta tradizione, tante ec-cellenze locali e tanti artisti che, come in una nuova Provenza, hanno trovato rifugio nei casolari tra i vigneti e nelle abitazioni antiche tra le mura, i vicoli e gli orti dei nostri centri storici.

È per questo che l’Amministrazione Comunale guarda con gran-de interesse al progetto “La Città Visibile”, soprattutto conside-rando il tema dell’anno 2011: “...tra identità e trasformazione”.

Infatti, se progettare significa, nell’etimologia, gettare in avanti, è proprio nel sapersi rinnovare muovendo dalla consapevolez-za delle proprie radici, che risiede la validità di qualunque pro-getto, e di questo in particolare, che guarda alla nostra terra, non come qualcosa da tenere sotto una campana di vetro, ma da vivere e reinventare continuamente.

Magliano “città visibile” è il luogo degli uomini e delle donne che oggi lo abitano e lo vivono, è il luogo delle ormai tante culture e delle diverse prospettive che oggi sono presenti sul suo territorio.

Lanciotta Giagnoniassessore alla cultura del Comune di Magliano

8 ottobre15 ottobre

Comune di Magliano in Toscana

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Quando, quattro anni fa, ho fondato con la mia famiglia l’As-sociazione culturale Arti in corso e ho aperto la galleria d’arte annessa, sono stata indotta da due amori: l’arte contempora-nea e Magliano in Toscana, dove abbiamo una casa “buen re-tiro” nella quale passiamo una buona parte dell’anno, lontano dall’impasto, talvolta eccessivo, di stimoli, suoni, persone, ini-ziative, rumori, eventi che è Roma. Ho aderito con entusiasmo e con un po’ di timore alla proposta del direttore del CEDAV Mauro Papa di fare da organizzatrice e referente con e per il Comune di Magliano in Toscana per la manifestazione “La Città visibile”. Visto che il tema era la percezione del posto in que-stione “tra identità e trasformazione”, in primo luogo mi sono chiesta come percepivo io Magliano e mi è venuta in mente una poesia di Umberto Saba relativa ai luoghi dove sono nata e ho passato la giovinezza: “Trieste ha una scontrosa grazia. Se piace, è come un ragazzaccio aspro e vorace, con gli oc-chi azzurri e mani troppo grandi per regalare un fiore; come un amore con gelosia”. Magliano per me è così: una bellezza aspra, chiusa, che si fa conoscere poco a poco, un elegante borgo antico giustamente orgoglioso di un’identità storicizzata, ma anche pieno di vitalità, di fermenti, di cultura in continua

evoluzione, di talenti, di voglia di provare il nuovo. E’ nata così l’iniziativa “La Città visibile a Magliano in Toscana- FACE TO FACE”. Nella costruzione del progetto ho trovato come partner due splendide artiste, ormai maglianesi doc, la musicista Giulia Maria Elena Angeletti e la danzatrice e coreografa Isabella Tat-tarletti, con le quali ormai da tempo si è costituito un sodalizio progettuale. L’evento, presentato dal Comune di Magliano in Toscana e curato da noi, mette in relazione in un confronto faccia a faccia, appunto, il passato e il presente, per non dire il futuro, identità passate, trasformazioni attuali, nuove presenze, antiche sapienze, nuove problematiche. Tutto questo espres-so da artisti locali di fama consolidata, da creativi emergen-ti, dai ragazzi delle scuole, dalla gente comune intervistata in un corto d’arte, dai cittadini di Magliano che potranno lasciare un segno grafico e materico della loro partecipazione. Forse, come ultima ratio, questo servirà anche ad avvicinare le perso-ne all’arte contemporanea, così ricca di stimoli e interessante, ma anche così difficile da interpretare e da “sentire”.

Adriana Aromolo Castigliapresidente dell’Associazione culturale Arti in corso

Palazzo MargheritaPiazza del PopoloMagliano in Toscana (GR)Cell. +39 335 8262089www.artincorso.it [email protected]

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ARTI IN CORSOassociazione culturale e galleria d’arte

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Il Barocco e il Novecento: due secoli a confronto attraverso la forma del Tema con varia-zioni.

A cura di Giulia maria elena Angeletti e di Isabella Tattar-letti

Sarà un’autentica sorpresa ave-re il flauto dolce, strumento che tutti conosciamo come mezzo

didattico o esclusivamente legato al repertorio della “musica antica”, come guida in un viaggio che, partendo dai grandi au-tori del periodo barocco, Bach, Haendel, Corelli, andrà a tocca-re ambiti ed esperienze creative di compositori ancora viventi

o, comunque, vissuti nella seconda metà del secolo appena concluso. Al suo fianco, rispettivamente, clavicembalo e pia-noforte, ai quali sarà affidato il compito di accompagnarci in atmosfere timbriche molto lontane tra loro.A fare da ponte, sorpresa nella sorpresa, ecco il “face to face” prendere corpo davanti ai nostri occhi in un dialogo che si fa postura, gesto, passo, movenza…: così, tra le pareti affrescate di una pieve, dentro le mura preziose di un paese, l’antico ac-coglie il contemporaneo.

A cura di daniele Lamioni

Un segno lasciato sulla tela da chi passa e vive Magliano in ore diverse della giornata. Arte come spazio aperto, vitale, come palcoscenico della vita quotidiana in cui l’artista è l’abitante stesso o il viaggiatore che fa sosta. Nella piazza su cui si affac-ciano sia i due luoghi espositivi che la Chiesa di San Martino, verranno messi a disposizione, assieme a colori e pennelli, due grandi pannelli ricoperti di carta.

Clavicembalo e pianoforte - Cipriana Smarandescu

Flauto - Ludovica Scoppola

Danza antica - Anna Gai

Danza contemporanea - Isabella Tattarletti

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8 ottobreore 18,00

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evento in musica e coreografia

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CHIESA DI SAN MARTINO

PIAZZA DEL POPOLO

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A cura di Adriana Aromolo Castiglia

Tre sono i giovani artisti esposti, che sono nati o hanno vissuto a lungo a Magliano in Toscana, ma si sono trasferiti in grandi città per motivi di studio e di lavoro. Carlotta Santelli fino a 18 anni ha vissuto a Magliano, studia a Roma dove si è diplomata presso l’Istituto superiore di fotografia e comunicazione inte-grata. Matteo Baffetti da un anno ha lasciato Magliano per Fi-renze, dove vive e lavora; da tempo produce opere a collage, composte da frammenti provenienti dalle fonti più disparate e da fotografie che spesso vengono scattate da lui stesso. Stefa-no Chiodini, artista di esperienza ricca, consolidata e ricono-

sciuta (ha vinto diversi premi nel settore filmico), vive e opera a Roma, ma trascorre lunghi periodi a Magliano. Il tema di base della mostra è l’immagine, interiore ed esteriore, che il bino-mio paese/città suscita negli artisti. Alla domanda “Che cos’è Magliano per te?”, i tre giovani artisti hanno risposto con una serie di fotografie in bianco e nero, che parlano di infanzia e di memoria, contrapposte ad altre a colori di Roma (Carlotta Santelli: “Sguardi incrociati”), con scatti, sempre in bianco e nero, intimisti e forti (Stefano Chiodini: “In disparte”), con com-posizioni a collage racchiuse nel perspex (Matteo Baffetti: “Le crisalidi umane”).

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Face to facemostra in galleria

didascalia?

8 ottobre15 ottobre

Inaugurazione 8 ottobre, ore 17.00

apertura ore 17.00/20.00

foto di Stefano Chiodini

GALLERIA ARTI IN CORSO

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opere di Matteo Baffetti

foto di Carlotta Santelli

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A cura di Adriana Aromolo Castiglia

Mentre “Face to face in galleria” esprime, attraverso il lavoro artistico, le sensazioni e le emozioni di chi ha lasciato Magliano per grandi città, “Face to face al centro” ci racconta, attraver-so le opere e i manufatti di chi a Magliano continua a vivere, i ricordi e le riflessioni sul passato intrecciati con sguardi ed esperienze che parlano di presente e di futuro. Artisti conso-lidati ed emergenti, artigiani, ragazzi delle scuole, stilisti locali collaboreranno in un gioco di rimandi e immagini, quasi una ta-vola rotonda multimediale, per parlare dei luoghi dove vivono, per rendere visibile, appunto, la percezione che hanno di essi.

Mostra collettiva multimediale

Linda Cerabolini: videoclip “Oltre San Bruzio”Rossella Chelli (stilista): modello d’abito ispirato a “face to face” e bozzettiCarmen Farini (pittrice): dipinti a olioLucio Gnani (pittore):“Magliano in agrodolce”, olio su telaAdriana Messina (scrittrice): “poesie in ceramica” Torello Minucci e Linda Cerabolini: video interviste” Face to Face”Catherine Porta (scultrice): “Paesaggio”, scultura in pietra do-rata di MancianoScritti e disegni degli alunni delle scuole elementari e medie: “Magliano fra 30 anni”Patrizia Tarlati (ceramista): “buccheri di ieri e buccheri di oggi”

Centro EnoturisticoPiazza del Popolo Magliano in Toscana (GR)

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Face to facemostra al centro

8 ottobre15 ottobre

Inaugurazione 8 ottobre, ore 17.00

apertura ore 17.00/20.00

Lucio Gnani, Magliano in agrodolceCatherine Porta, Paesaggio

CENTRO ENOTURISTICO

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Patrizia Tarlati, buccheri di ieri e buccheri di oggi

Linda Cerabolini, Oltre San Bruzio

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Progetto dell’Associazione Culturale Art@ltro®

CoordinamentoDiego Accardo e Costanza Sopranacon la collaborazione di GianPaolo Bonesini, Vincenzo Gabbrielli, Marco Marchetti e Dino Petri.

Inaugurazione Palazzo dell’Abbondanzadomenica 16 ottobre ore 10,00

PartnershipCEDAV, Fondazione Grosseto CulturaComune di GrossetoRegione ToscanaProvincia di GrossetoComune di Massa MarittimaParco Archeominerario Colline MetallifereLe Associazioni e gli abitanti della cittàIstituto Comprensivo “Don Curzio Breschi” Istituto Superiore “Bernardino Lotti”Gruppo Fotografico di Massa MarittimaSocietà dei Terzieri MassetaniRotary International - Club di Massa MarittimaAMATURCOSECASlow Food MonteregioTenuta Il Cicalino, Aziende La Novella, Serraiola, Riso Maremma

Il titolo scelto per la serie di eventi - Un futuro in via di appa-rizione - vuole evidenziare, in modo sintetico, il significato che si è voluto dare alla manifestazione: essa si colloca infatti tra un passato vissuto e immaginato con grande partecipazione dagli abitanti e dai visitatori del luogo; un presente complesso in cerca della sua identità; un futuro che sta germogliando e occorre cogliere perché ci indichi la direzione di sviluppo verso cui andare.

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Page 43: LA CITTA' VISIBILE

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MASSA MARITTIMAUn futuro in via di apparizioneL’idea portante del progetto, quella di rendere “visibile” la Maremma in trasformazione, rappresenta una grande oppor-tunità per Massa Marittima, che quest’anno partecipa per la prima volta, in sinergia con i Comuni di Grosseto e Magliano in Toscana, a dimostrare che fare rete si può.La nostra città ha grandi tradizioni storiche e artistiche, che si tende a valorizzare in via prioritaria; meno spazio spesso viene dato a quanto di nuovo sta emergendo.

La manifestazione “LA CITTA’ VISIBILE” ci condurrà dunque a riflettere su alcuni elementi della nostra realtà attuale e futura, letta attraverso il linguaggio dell’arte e della cultura, ma anche affrontata da un punto di vista sociale e nella visione prospet-tica dei più giovani cittadini, bambini e ragazzi.

Si tratta di una proposta organica, con un chiaro filo condutto-re, centrata su temi di grande interesse per la nostra comunità: pensiamo al territorio, ai Terzieri, ai nuovi abitanti e al Parco Nazionale Archeominerario delle Colline Metallifere.

Mi auguro che questo impegnativo lavoro contribuisca ad aprire una seria riflessione e a dare delle concrete risposte a quello che siamo stati, siamo e, in prospettiva, saremo.

Ringrazio quanti si sono impegnati con entusiasmo e compe-tenza per la realizzazione di questo evento, con l’augurio che rappresenti in futuro un appuntamento irrinunciabile per tutti noi.

Lidia BaiSindaco di Massa Marittima

16 ottobre29 ottobre

Comune di Massa Marittima

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Art@ltro®

Associazione culturale

Per LA CITTA’ VISIBILE, a Massa Marittima la nostra Associa-zione culturale ha progettato e organizzato un calendario in cui è possibile scorgere non solo il lavoro degli Artisti, ma anche la presenza e l’espressione delle realtà sociali e culturali del terri-torio, che partecipano a pieno titolo alla trasformazione in atto.

La serie di proposte che caratterizza la manifestazione è divisa in quattro sezioni: Le MostreEventi ed esperienzeI LaboratoriUna Festa.

INAUGURAZONE DELLA MANIFESTAZIONE: Domenica 16 ottobre ore 10,00 - Palazzo dell’Abbondanza Presentazione del progetto a cura di Art@ltro e Mauro Papa Intervengono: Lidia Bai, Alessandra Casini, Sandro Poli

Chi siamo?L’Associazione culturale Art@ltro® si è costituita nel 2005 a Verona e si è trasferita nel 2010 in Toscana nell’attuale sede di Massa Marittima, in Via della Libertà n°15.L’Associazione, che non ha scopo di lucro ed è apolitica, agi-sce su piani diversi e si propone di ideare, promuovere e orga-nizzare attività che si riallaccino, come esprime sinteticamente il suo stesso nome, al mondo dell’Arte, al contemporaneo tec-nologico e anche ad…Altro.Fin dall’esordio si è mossa (e intende muoversi) proponendo iniziative a carattere culturale, didattico ed informativo, con azioni partecipate sul territorio, utilizzando molteplici linguaggi ed espressioni creative e affrontando temi di attualità.In questo ambito, attraverso la costituzione di partnership, isti-tuzionali e non, ha fino ad oggi progettato e realizzato mostre, manifestazioni, concorsi, convegni ed eventi; ha pubblicato ca-taloghi, DVD multimediali e materiale vario; ha tenuto corsi per lo sviluppo della creatività di bambini, ragazzi e adulti.

COSTANZA SOPRANAPresidente Associazione culturale Art@ltro

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“Lo studio dell’istoria, non è balocco d’oziosi ingegni, come alcuni si pensa ma può influire moltissimo sui vantaggi d’una Società”

Targioni Tozzetti(relazioni di viaggi per il Granducato di Toscana)

I disegni di Dino Petri sulle fonderie e le ferriere e i pannelli desctittivi di Marco Marchetti rendono visibile l’identità del ter-ritorio costruita nel passato e invitano alla salvaguardia e alla valorizzazione del Bene, in funzione della trasformazione del modello culturale ed economico delle Colline Metallifere.Il tema è sviluppato anche dal Gruppo Fotografico di Massa Marittima attraverso una serie di dittici che mettono a confronto manufatti del passato e i loro resti, visibili nel presente.

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LE MOSTRE

“Lo studio dell’istoria, non è balocco d’oziosi ingegni, come alcuni si pensama può influire moltissimo sui vantaggi d’una Società”

Targioni Tozzetti(relazioni di viaggi per il Granducato di Toscana)

ARTEOLOGIA Palazzo dell’Abbondanza, dal 16 al 29 ottobre – ore 16/19Una mostra tra arte, natura e archeologia

I disegni di Dino Petri sulle fonderie e le ferriere e i pannelli desctittivi di Marco Marchetti rendono visibile l’identità del territorio costruita nel passatoe invitano alla salvaguardia e alla valorizzazione del Bene, in funzione della trasformazione del modello culturale ed economico delle CollineMetallifere.Il tema è sviluppato anche dal Gruppo Fotografico di Massa Marittima attraverso una serie di dittici che mettono a confronto manufatti del passatoe i loro resti, visibili nel presente.

Opera di Dino Petri Totem di Marco Marchetti FOTO: Gruppo Fotografico Massa Maritima

ArteologiaUna mostra tra arte, natura e archeologia

LE MOSTRE

“Lo studio dell’istoria, non è balocco d’oziosi ingegni, come alcuni si pensama può influire moltissimo sui vantaggi d’una Società”

Targioni Tozzetti(relazioni di viaggi per il Granducato di Toscana)

ARTEOLOGIA Palazzo dell’Abbondanza, dal 16 al 29 ottobre – ore 16/19Una mostra tra arte, natura e archeologia

I disegni di Dino Petri sulle fonderie e le ferriere e i pannelli desctittivi di Marco Marchetti rendono visibile l’identità del territorio costruita nel passatoe invitano alla salvaguardia e alla valorizzazione del Bene, in funzione della trasformazione del modello culturale ed economico delle CollineMetallifere.Il tema è sviluppato anche dal Gruppo Fotografico di Massa Marittima attraverso una serie di dittici che mettono a confronto manufatti del passatoe i loro resti, visibili nel presente.

Opera di Dino Petri Totem di Marco Marchetti FOTO: Gruppo Fotografico Massa Maritima

LE MOSTRE

“Lo studio dell’istoria, non è balocco d’oziosi ingegni, come alcuni si pensama può influire moltissimo sui vantaggi d’una Società”

Targioni Tozzetti(relazioni di viaggi per il Granducato di Toscana)

ARTEOLOGIA Palazzo dell’Abbondanza, dal 16 al 29 ottobre – ore 16/19Una mostra tra arte, natura e archeologia

I disegni di Dino Petri sulle fonderie e le ferriere e i pannelli desctittivi di Marco Marchetti rendono visibile l’identità del territorio costruita nel passatoe invitano alla salvaguardia e alla valorizzazione del Bene, in funzione della trasformazione del modello culturale ed economico delle CollineMetallifere.Il tema è sviluppato anche dal Gruppo Fotografico di Massa Marittima attraverso una serie di dittici che mettono a confronto manufatti del passatoe i loro resti, visibili nel presente.

Opera di Dino Petri Totem di Marco Marchetti FOTO: Gruppo Fotografico Massa MaritimaTotem di Marco Marchetti opera del gruppo Fotografico Massa Maritima

Opera di Dino Petri

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16 ottobre29 ottobre

apertura ore 16.00/19.00

PALAZZO DELL’ABBONDANZA

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Curata dal Gruppo Fotografico di Massa Marittima, propone immagini che vogliono dare una lettura unitaria, immediata e divulgativa degli abitanti di un luogo: un patrimonio umano che rappresenta, oggi, il futuro che c’è dietro l’angolo e che diventa visibile se si superano approcci retorici e statici.

A questa lettura partecipa Gian Paolo Bonesini con una rifles-sione artistica, interprete visiva dei pensieri che emergono os-servando la realtà che ci circonda.

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Riflessioni16 ottobre29 ottobre

Una mostra per leggere il presente della cittàRIFLESSIONI Palazzo dell’Abbondanza, dal 16 al 29 ottobre – ore 16/19

Una mostra per leggere il presente della città

Curata dal Gruppo Fotografico di Massa Marittima, propone immagini che vogliono dare una lettura unitaria, immediata e divulgativa degli abitantidi un luogo: un patrimonio umano che rappresenta, oggi, il futuro che c’è dietro l’angolo e che diventa visibile se si superano approcci retorici estatici.A questa lettura partecipa Gian Paolo Bonesini con una riflessione artistica, interprete visiva dei pensieri che emergono osservando la realtà checi circonda.

FOTO: Gruppo Fotografico Massa Maritima Opera di Gian Paolo Bonesini

RIFLESSIONI Palazzo dell’Abbondanza, dal 16 al 29 ottobre – ore 16/19Una mostra per leggere il presente della città

Curata dal Gruppo Fotografico di Massa Marittima, propone immagini che vogliono dare una lettura unitaria, immediata e divulgativa degli abitantidi un luogo: un patrimonio umano che rappresenta, oggi, il futuro che c’è dietro l’angolo e che diventa visibile se si superano approcci retorici estatici.A questa lettura partecipa Gian Paolo Bonesini con una riflessione artistica, interprete visiva dei pensieri che emergono osservando la realtà checi circonda.

FOTO: Gruppo Fotografico Massa Maritima Opera di Gian Paolo Bonesini

Opera di Gian Paolo Bonesini

opera del Gruppo Fotografico Massa Maritima

apertura ore 16.00/19.00

PALAZZO DELL’ABBONDANZA

Page 47: LA CITTA' VISIBILE

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La tradizione che rivive e crea valore culturale, identità sociale e indotto economico: una mostra storico-artistica che ripropone i più importanti palii e cimeli; una mostra delle persone che la-vorano per costruire il senso di appartenenza al quartiere, alla città, alla terra maremmana; una mostra di come i Terzieri con-tribuiscano a sostenere l’economia locale.

Con la collaborazione del settore fotografia Associazione IRIDE.

I tesori dei Terzieri

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16 ottobre29 ottobre

I TESORI DEI TERZIERI Sala della Misericordia, dal 16 al 29 ottobre – ore 16/19

La tradizione che rivive e crea valore culturale, identità sociale e indotto economico:una mostra storico-artistica che ripropone i più importanti palii e cimeli;una mostra delle persone che lavorano per costruire il senso di appartenenza al quartiere, alla città, alla terra maremmana;una mostra di come i Terzieri contribuiscano a sostenere l’economia locale.

Con la collaborazione del settore fotografia Associazione IRIDE.

apertura ore 16.00/19.00Una mostra sul Balestro del Girifalco

STEMMI per il DRAPPOda assegnare al Terziere vincitore del Balestro del Girifalco

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SALA DELLA MISERICORDIA

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dagli etruschi al Parco Nazionale Tecnologi-co e Archeologico delle Colline metallifere Grossetane: il punto della situazione.

La tavola rotonda riunisce gli attori principali di una realtà, il PARCO NAZIONALE TECNOLOGICO E ARCHEOLOGICO, at-tualmente in fase di verifica.Un dibattito sullo stato dell’arte del Parco, entrato il 1 ottobre 2010 nell’European and Global Geopark Network, sotto gli au-spici dell’UNESCO, con il nome di Tuscan Mining Geopark, può rivelarsi utile ad impostare le linee di indirizzo per il suo sviluppo in una dimensione nazionale e internazionale.

PROGRAMMA

Salutano:

LIDIA BAI Sindaco Massa Marittima

COSTANZA SOPRANA Presidente Associazione culturale Art@ltro®

ANNA MONTEMAGGI Presidente Rotary Club Massa Marittima

Introduce:

LUCA AGRESTI Presidente del Parco Nazionale Tecnologico e Archeologico delle Colline Metallifere

Intervengono:

LEONARDO MARRASPresidente della Provincia di Grosseto

GIOVANNI PADRONIProfessore ordinario del Dipartimento Economia aziendale e Membro della Facoltà di Economia e Commercio dell’Univer-sità di Pisa

MASSIMO PREITEDocente di Tecnica e Pianificazione Urbanistica dell’Unversità di Firenze, Vicepresidente AIPAI, redattore MASTERPLAN del Parco Nazionale delle Colline Metallifere

CLAUDIO SARAGOSADocente di Pianificazione Territoriale dell’Università di Firenze, nel corso di Pianificazione della Città, del Territorio e del Pae-saggio.

ALESSANDRO MASOTTiEsperto e consulente in Geologia mineraria

STUDENTI dell’ISTITUTO TECNICO MINERARIO“B.Lotti” di Massa Marittima

DIEGO ACCARDOAssociazione culturale Art@ltro®

Modera:

SIMONE PARADISIGiornalista e Commentatore TV9

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Il Parco delle Colline Metallifere22 ottobre

ore 9,30

TUSCAN MINING GEOPARK

Tavola rotonda

PALAZZO DELL’ABBONDANZA

ROTARY CLUBmAssA mARITTImA

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A cura di diego Accardo e marco marchetti

Il camminare come strumento conoscitivo.Il camminare come mezzo attraverso cui inventare nuove mo-dalità per investigare e intervenire.Il camminare come strumento estetico, in grado di descrivere un paesaggio che ha bisogno di essere ancora compreso e riempito di significati.

ITINeRARIO: Le antiche miniere della Valle dello stregaioRileggendo relazioni di scienziati e viaggiatori del ‘700, un iti-nerario da seguire fisicamente, come una bella scampagnata,ma anche attraverso una precisa documentazione, dunque con lo spirito dell’esploratore - o meglio – da visitare con la mente.

C’era una volta una piccola stazione ferroviaria che collegava Ghirlanda - Massa marittima a Follonica porto: inaugurata nel 1902, fu chiusa nel 1944. Dalla stazione di Ghirlanda parte la nostra passeggiata.

“Continueremo a esplorare, e alla fine delle nostre esplora-zioni ci troveremo al punto da cui siamo partiti e conosce-remo il posto per la prima volta.”T.S. Eliot

Valle dello Stregaio23 ottobre

ore 8,30

“Continueremo a esplorare, e alla fine delle nostre esplorazionici troveremo al punto da cui siamo partiti

e conosceremo il posto per la prima volta.”T.S. Eliot

PASSEGGIATA NELLA VALLE DELLO STREGAIO Domenica 23 ottobre 2001 – ore 9,00a cura di Diego Accardo e Marco Marchetti

Il camminare come strumento conoscitivoIl camminare come mezzo attraverso cui inventare nuove modalità per investigare e intervenireIl camminare come strumento estetico, in grado di descrivere un paesaggio che ha bisogno di essere ancora compreso e riempito di significati

ITINERARIO: Le antiche miniere della Valle dello StregaioRileggendo relazioni di scienziati e viaggiatori del ‘700, un itinerario da seguire fisicamente, come una bella scampagnata, ma anche attraverso una precisa documentazione, dunque con lo spirito dell’esploratore - o meglio – da visitare con la mente.

A cura di Diego Accardo.

Hermann Hesse “Il viandante”.

Una passeggiata Appuntamento alla stazione di Ghirlanda

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A cura di Art@ltro, Vincenzo Gabrielli e massimo Pelagagge

Alle classi di Scuola secondaria di primo grado (prima media) si propongono alcune lezioni pratiche per apprendere i rudimenti da “piccolo fotografo”, e uscite didattiche in città per fermare con l’obiettivo la realtà di oggi, in particolare luoghi “invisibili”.

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Piccoli fotografi15 settembre

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“Non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”A.de Saint-Exupèry

LABORATORI “Non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”

A.de Saint-ExupèryPICCOLI FOTOGRAFI LEZIONI DI FOTOGRAFIA dal 15 settembre al 10 ottobre

a cura di Art@altro e Vincenzo Gabrielli

Alle classi di Scuola secondaria di primo grado (prima media)si propongono alcune lezioni pratiche per apprendere i rudimentida “piccolo fotografo”, e uscite didattiche in cittàper fermare con l’obiettivo la realtà di oggi, in particolare luoghi “invisibili”.

RAGAZZI IDEE Sede scolastica - Chiostro di Sant’Agostinodal 24 al 29 ottobre

LABORATORIO a cura di Art@altro e del Gruppo Fotografico di Massa MarittimaPartecipano gli studenti del primo anno della Scuola secondaria di primo grado(scuola media).Avete fotofrafato luoghi “invisibili”, come è ora possibili farli diventare “visibili”?Come li cambiereste per migliorarli? Come ve li immaginate da grandi? perché?A queste domande i ragazzi danno le loro risposte attraverso le immagini.Le loro idee vengono presentate nel Chiostro di S. Agostino per diventare unamostra in espansione, integrata e riprogettata anche nel corso dell’anno scolastico.

LABORATORI “Non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”

A.de Saint-ExupèryPICCOLI FOTOGRAFI LEZIONI DI FOTOGRAFIA dal 15 settembre al 10 ottobre

a cura di Art@altro e Vincenzo Gabrielli

Alle classi di Scuola secondaria di primo grado (prima media)si propongono alcune lezioni pratiche per apprendere i rudimentida “piccolo fotografo”, e uscite didattiche in cittàper fermare con l’obiettivo la realtà di oggi, in particolare luoghi “invisibili”.

RAGAZZI IDEE Sede scolastica - Chiostro di Sant’Agostinodal 24 al 29 ottobre

LABORATORIO a cura di Art@altro e del Gruppo Fotografico di Massa MarittimaPartecipano gli studenti del primo anno della Scuola secondaria di primo grado(scuola media).Avete fotofrafato luoghi “invisibili”, come è ora possibili farli diventare “visibili”?Come li cambiereste per migliorarli? Come ve li immaginate da grandi? perché?A queste domande i ragazzi danno le loro risposte attraverso le immagini.Le loro idee vengono presentate nel Chiostro di S. Agostino per diventare unamostra in espansione, integrata e riprogettata anche nel corso dell’anno scolastico.

A cura di Art@ltro e del Gruppo Fotografico di massa marittima

Partecipano gli studenti del primo anno della Scuola secondaria di primo grado (scuola media).

Avete fotografato luoghi “invisibili”, come è ora possibili farli di-ventare “visibili”? Come li cambiereste per migliorarli? Come ve li immaginate da grandi? perché?

A queste domande i ragazzi danno le loro risposte attraverso le immagini. Le loro idee vengono presentate nel Chiostro di S. Agostino per diventare una mostra in espansione, integrata e riprogettata anche nel corso dell’anno scolastico.

Ragazzi idee24 ottobre29 ottobre

Laboratorio

Laboratorio e mostra

ISTITUTO COMPRENSIVO DON BRESCHI

CHIOSTRO DI SANT’AGOSTINO

apertura mostra ore 9.00/18.00

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A cura di Gian Paolo Bonesini, assistente Amanda Bolognini.

Laboratorio rivolto agli alunni della scuola dell’Infanzia e della scuola primaria.

Partendo dalla raccolta di materiali di recupero e di materiali “poveri”, i bambini sono impegnati a immaginare, progettare e costruire con le loro mani una Massa Marittima futura, così come verrebbe da loro desiderata.Lungo le pareti del chiostro le scatole, i cartoni, i materiali pren-dono vita e assumono nuove forme e nuovi significati, che i bam-bini esprimono concretamente attraverso l’azione creativa.

Nello stesso tempo, essi avranno la possibilità di sperimentare in prima persona come, attraverso un modo diverso di pensare, progettare e agire, i materiali “di scarto” possono diventare una vera risorsa e un’opportunità espressiva: la sostenibilità agita in prima persona!

La città immaginata24 ottobre29 ottobre

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LA CITTA’ IMMAGINATA Chiostro di Sant’Agostino, dal 24 al 29 ottobre 2011

LABORATORIO rivolto agli alunni della Scuola dell’Infanzia e della Scuola primaria.a cura di Gian Paolo BonesiniCon la partecipazione del COSECA e delle famiglie.

Partendo dalla raccolta di materiali di recupero e di materiali “poveri”, i bambini sono impegnati a immaginare, progettare e costruire con le loromani una Massa Marittima futura, così come verrebbe da loro desiderata.Lungo le pareti del chiostro le scatole, i cartoni, i materiali prendono vita e assumono nuove forme e nuovi significati, che i bambini esprimonoconcretamente attraverso l’azione creativa.Nello stesso tempo, essi avranno la possibilità di sperimentare in prima persona come, attraverso un modo diverso di pensare, progettare e agire,i materiali “di scarto” possono diventare una vera risorsa e un’opportunità espressiva: la sostenibilità agita in prima persona!

I sapori del riso – immagini e sapori dedicato alle ricette tipiche della cultura italiana e di tutte le culture non italiane presenti sul territorio: quelle dei nuovi abitanti, ai quali verrà data visibilità anche attraverso le loro musiche e danze.

In collaborazione con stella Lusin, e la partecipazione di:

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29 ottobreore 17,00

Una festa multietnica

UNA FESTA

“RISO, RISI, RISATE”Cittànova – Chiostro di Sant’Agostino, sabato 29 ottobre a partire dalle ore 17,00

UNA MANIFESTAZIONE MULTIETNICA

I sapori del riso – immagini e sapori dedicato alle ricette tipiche della cultura italiana e di tutte le culture non italiane presenti sul territorio: quelledei nuovi abitanti, ai quali verrà data visibilità anche attraverso le loro musiche e danze.In collaborazione con Stella Lusin e Slow Food Monteregio.

Laboratorio e mostra

MASSA MARITTIMAALTA MAREMMA TOSCANA

AGRITURISMO

apertura mostra ore 9.00/18.00

CHIOSTRO DI SANT’AGOSTINO

CHIOSTRO DI SANT’AGOSTINO

Page 52: LA CITTA' VISIBILE

PROGRAMMA DEGLI EVENTI

laCITTàVISIBIlE

2011

GROSSETO17 settembre - 2 ottobre La Città Visibile, 3 mostre al CASSERO SENESE.Inaugurazione con presentazione volume Lucas, 17 sett. ore 17.30

20 settembre - 1 ottobreTrasformAzioni, mostra e asta silenziosa a favore dell’ass. La RondaSala CEDAV, inaugurazione 20 sett. ore 18

21 settembre - 1 ottobreLa Città invivibile, 2 mostre a cura di EVENTI, Via Varese 18/28, inaugurazione 21 sett. ore 17.30

21 settembreore 21 performance dell’ass. PRIMAVERA MAREMMANApresso monumento al Badilante, Via Aurelia Nord

22 - 25 settembreImmagini di Maremma, mostra a cura di AGAF Centro Commerciale Aurelia Antica, inaugurazione 22 sett ore 18.00

23 settembre - 2 ottobrePassione Italia, mostra fotografica a cura di PHOTODIGITALPalazzo della provincia, Sala Pegaso, inaugurazione 23 sett. ore 17.00

24 settembre - 2 ottobreViviamo le mura, mostra a cura di PRO LOCOSede Pro Loco, Piazza Popolo, inaugurazione 24 sett. ore 18

25 settembre -2 ottobreMaremmatte, mostra a cura di ARTE INVISIBILEChiesa dei Bigi, inaugurazione 25 sett. ore 17.30

26 settembre Dibattiti su una città in crescita, a cura di L. Barbato e F. Mangani - Cassero Senese, ore 18.00

27 settembre - 8 ottobreFacciamo luce, mostra a cura di PRIMAVERA MAREMMANASede Primavera Maremmana, Piazza Valeri, inaugurazione 27 sett. ore 17.30

28 settembreore 18, Cassero Senese, workshop di pittura digitale a cura di Il Girasole

29 settembreore 15.30, Palazzo Provincia, sala Pegaso, conferenza a cura di ISGREC

30 settembreore 17.30, Cassero senese, passeggiata narrativa a cura di FONDAZIONE BIANCIARDI

1 ottobreore 17.00, Baluardo della Rimembranza, evento a cura di MENSANA

MAGLIANO IN TOSCANA8 - 15 ottobreFace to Face, mostre in galleria e centro enoturisticoinaugurazione delle mostre 8 ott. ore 17.00Piazza del Popolo

8 ottobreore 18.00, concerto e coreografia Face to FaceChiesa di San Martino

MASSA MARITTIMA16 - 29 ottobre Un futuro in via di apparizione, 3 mostre in cittàinaugurazione della manifestazione e delle mostre 16 ott. ore 10.00, Palazzo dell’Abbondanza

22 ottobreore 9.30, tavola rotonda sul Parco delle Colline MetalliferePalazzo dell’Abbondanza

23 ottobreore 8.30 passeggiata nella Valle dello Stregaioda stazione Ghirlanda - Massa Marittima

24 ottobre - 29 ottobreore 9.00 / 18.00, mostra dei laboratori creativi per studenti, Chiostro di S.Agostino

29 ottobreore 17.00, festa multietnica Riso, risi, risateChiostro di Sant’Agostino

PROGRAMMA DEGLI EVENTI

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